Università di Trento - Corso di Laurea in Ingegneria...
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Università di Trento - Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio -2016/17
Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli
12 foglio di esercizi - 12 dicembre 2016Integrali impropri, equazioni differenziali
12.1 Esercizio -Per ognuno dei seguenti integrali impropri determinate qual è l’insieme dei valori del parametro α > 0 per cui essoè convergente:
(i)∫ +∞
1
x+ log2 x
(x+1)α + xα
2 + e−xdx (ii)
∫ +∞
1
e−αx + x2
logx+ x2αdx (iii)
∫ 1
0
sin2(3x)xα(x2 +1)
dx .
Soluzione.
(i) Poiché il denominatore non si annulla su [1,+∞[ , studiamo la convergenza dell’integrale all’infinito.
Si ha che x+ log2 x∼ x e (x+1)α + xα
2 + e−x ∼ xα per x→ ∞ . Dunque, per il teorema del confronto asintotico,
si tratta di valutare la convergenza di∫ +∞
1
1xα−1 dx che converge se α−1 > 1 cioè se α > 2 .
(ii) Anche in questo caso il denominatore della funzione integranda non è mai nullo sull’intervallo [1,+∞[ , dunquestudiamo la convergenza dell’integrale all’infinito.Si ha che e−αx+x2 ∼ x2 e per x→∞ e logx+x2α > x2α per x > 1 . Pertanto, per il criterio del confronto, si tratta
di valutare la convergenza dell’integrale∫ +∞
1
x2
x2αdx che converge se 2α−2 > 1 cioè se α >
32
.
(iii) Notiamo che sull’intervallo [0,1] il denominatore della funzione integranda si annulla in 0 pertanto studiamola convergenza dell’integrale vicino a zero.Si ha che sin2(3x)∼ 9x2 e xα(x2 +1)∼ xα per x→ 0 . Pertanto, per il criterio del confronto asintotico, si tratta
di valutare la convergenza dell’integrale∫ 1
0
9xα−2 dx che converge se α−2 < 1 cioè se α < 3 .
12.2 Esercizio -Sia f (x) : [0,+∞)→ R una funzione continua per cui
∫ +∞
0 f (x)dx è convergente. L’affermazione
“ allora ne consegue che limx→+∞
f (x) = 0 ”
è vera per ogni funzione f che soddisfi alle suddette condizioni? Oppure esiste una funzione f che non converge a0 per x→+∞ e che soddisfa alle suddette condizioni?
Soluzione. Supponiamo che f : [0,+∞)→R sia come da ipotesi continua e tale che∫ +∞
0f (x)dx sia convergente.
• Se la funzione f fosse tale che il suo limite esiste ed è diverso da zero allora si vede che l’integrale non puòconvergere. Infatti supponiamo che lim
x→+∞f (x) = c (e, per fissare le idee, supponiamo che sia c > 0: discorso
del tutto simile si può fare nel caso sia c < 0) , cioè per definizione
∀ε > 0 ∃M ∈ R tale che x > M =⇒ | f (x)− c|< ε .
A questo punto è sufficiente prendere ε =c2
e si ha
f (x)> c2 > 0 per ogni x > M
Dunque ∫ +∞
0f (x)dx =
∫ M
0f (x)dx+
∫ +∞
Mf (x)dx≥
∫ M
0f (x)dx+
∫ +∞
M
c2
dx = +∞
1
Siamo quindi giunti ad un assurdo poiché avevamo supposto∫ +∞
0f (x)dx convergente.
Dunque, se la funzione f ammette limite per x→ +∞ allora la condizione limx→+∞
f (x)dx = 0 è necessaria
affinché una funzione continua f : [0,+∞) abbia integrale∫ +∞
0f (x)dx convergente.
• Resta da affrontare il caso in cui il limx→+∞
f (x) non esiste. Un esempio di funzione che soddisfa le nostre
ipotesi ma il cui limite non esiste si vede rappresentato nella figura
In conclusione: se∫ +∞
0f (x)dx è convergente, non è detto che lim
x→+∞f (x) = 0 (solo se tale limite esiste possiamo
concludere che sia uguale a 0).
[In altre parole, a pensarci bene l’esercizio chiedeva se è possibile che un’area sia piccola senza rimpicciolirel’altezza: certo, basta rimpicciolire la base!Per le serie il discorso è diverso, perché la somma di una serie ∑
∞k=0 ak (per fissare le idee, con ak ≥ 0) può essere
vista come l’area al di sotto del grafico di una funzione costante a tratti, che fra un intero k e il successivo interok+1 vale costantemente ak. In questo caso, non potendo variare la base, per far piccola l’area (cioè la somma dellaserie) bisogna forzatamente rimpicciolire l’altezza.]
12.3 Esercizio -Per ognuna delle seguenti serie, determinate se essa è convergente:
(i)∞
∑k=2
1k logk
(ii)∞
∑k=2
1k(logk)2 (iii)
∞
∑k=2
1k(logk) log(logk)
.
Soluzione.
Ricordiamo il seguente
Teorema del criterio dell’integrale per le serie
Sia f : [1,+∞[→ R una funzione non negativa e monotona decrescente. Allora la serie+∞
∑k=1
f (k) e l’in-
tegrale improprio∫ +∞
1f (t)dt hanno lo stesso comportamento, cioè o convergono entrambi o divergono
positivamente entrambi.
(i) La funzione f (x) =1
x logxsoddisfa le ipotesi del teorema nell’intervallo [2,+∞[ , pertanto la serie
+∞
∑k=2
1k logk
converge se e solo se converge l’integrale∫ +∞
2
1t log t
dt . Tuttavia
limb→+∞
∫ b
2
1t log t
dt = limb→+∞
(log(log t)
∣∣∣b2
)= +∞
2
e quindi la serie diverge.
(ii) La funzione f (x)=1
x(logx)2 soddisfa le ipotesi del teorema nell’intervallo [2,+∞[ , pertanto la serie+∞
∑k=2
1k(logk)2
converge se e solo se converge l’integrale∫ +∞
2
1t(log t)2 dt . Osserviamo che
limb→+∞
∫ b
2
1t(log t)2 dt = lim
b→+∞
(− 1
log t
∣∣∣b2
)= 0
dunque la serie converge.
(iii) La funzione f (x) =1
x(logx) log(logx)soddisfa le ipotesi del teorema nell’intervallo [3,+∞[ , pertanto la serie
+∞
∑k=2
1k(logk) log(logk)
converge se e solo se converge l’integrale∫ +∞
3
1t(log t) log(log t)
dt . Notiamo che
limb→+∞
∫ b
3
1t(log t) log(log t)
dt = limb→+∞
(log(log(log t))
∣∣∣b3
)= +∞
e quindi la serie diverge.
12.4 Esercizio -Per ognuno dei seguenti problemi di Cauchy determinate la sua soluzione:
(i)
y′′+2y′+2y = sinxy(0) = 0y′(0) = 0
(ii)
{y′ = (3+ x2)(1+4y2)y(0) = 1/2 (iii)
{y′+ x2y = x2
y(1) = 1 .
Soluzione.
(i) Determiniamo la soluzione generale dell’omogenea y′′+2y′+2y = 0 :il polinomio associato è r2 +2r+2 e ha radici r =−1±
√1−2 =−1± i .
Dunque la soluzione y0(x) dell’omogenea è:
y0(x) = c1e−x cosx+ c2e−x sinx .
Per la soluzione particolare della non omogenea seguiamo il metodo di somiglianza e dunque poniamoy(x) = Acos(x)+Bsin(x) . Derivando otteniamo:
y ′′+2y ′+2y = (−Acos(x)−Bsin(x))+2(−Asin(x)+Bcos(x))+2(Acos(x)+Bsin(x))= (2B+A)cosx+(B−2A)sinx
e imponiamo (2B+A)cosx+(B−2A)sinx = sinx , dunque
{2B+A = 0B−2A = 1
=⇒
{A =− 2
5B = 1
5.
La soluzione generale dell’equazione non omogenea è dunque
y(x) = c1e−x cosx+ c2e−x sinx− 25
cosx+15
sinx
Imponendo i dati di Cauchy, siccome y′(x) = ((c2− c1)(sinx+ cosx))e−x + 25 sinx+ 1
5 cosx , si ha{0 = y(0) = c1− 2
50 = y′(0) = c2− c1 +
15
=⇒
{c1 =
25
c2 =15
La soluzione del problema di Cauchy è quindi
y(x) =
(25
cosx+15
sinx)
e−x− 25
cosx+15
sinx .
3
(ii) Si tratta di un’equazione del primo ordine non-lineare a variabili separabili. Dunque si ha:
dydx
= (3+ x2)(1+4y2) =⇒ 11+4y2 dy = (3+ x2)dx .
Integrando a sinistra e a destra:
•∫ 1
1+4y2 dy =12
∫ 21+(2y)2 dy =
arctan(2y)2
+ c .
•∫(3+ x2)dx = 3x+
x3
3+ c .
Si ha pertanto:arctan(2y)
2= 3x+
x3
3+ c cioè arctan(2y) =
23
(9x+ x3 + c
).
Imponendo il dato di Cauchy y(0) =12
:π
4= arctan(1) =
23
c ⇒ c =38
π . Per cui
(∗) arctan(2y) =23
(9x+ x3 +
38
π
).
Applicando la funzione tangente alla (∗) , si arriva alla forma esplicita
y(x) =12
tan
(23
(9x+ x3 +
38
π
)).
(iii) Si tratta di un’equazione lineare, non-omogenea del primo ordine pertanto la soluzione è data da
y(x) = e∫ x
1 −t2 dt(
1+∫ x
1e∫ s
1 t2 dt(s2)ds)
= e−t33
∣∣x1
(1+
∫ x
1e
t33
∣∣s1(s2)ds
)= e−
x33 e
13
(1+ e−
13
[e
s33
∣∣∣x1
])= e−
x33 e
13
(1+ e−
13
[e
x33 − e
13
])
= e−x33 e
13
(1+ e−
13 e
x33 −1
)= 1
12.5 Esercizio -Per ognuno dei seguenti problemi di Cauchy determinate la sua soluzione:
(i)
{y′ =
√1− y2 (1+ x2)
y(0) = 0(ii)
y′′−4y′+5y = 5xy(0) = 0y′(0) = 0
(iii)
{y′ = (e−3y +1)(2x−1)y(0) =−1 .
Soluzione.
(i) Notiamo che si tratta di un’equazione del primo ordine non-lineare a variabili separabili.
dydx
=√
1− y2(1+ x2) =⇒ 1√1− y2
dy = (1+ x2)dx
Integrando
arcsiny =∫ 1√
1− y2dy =
∫(1+ x2)dx = x+
x3
3+ c .
Imponendo la condizione di Cauchy si ha che: 0 = arcsin0 = 0+03
3+ c = c , per cui
(∗) arcsiny = x+x3
3
4
Siccome i valori della funzione arcsin sono fra −π
2e
π
2, bisognerà avere −π
2≤ x+
x3
3≤ π
2, e dunque la
soluzione non è definita per tutti gli x ∈]−∞,+∞[ , ma solo per gli x che soddisfano −π
2≤ x+
x3
3≤ π
2.
Essendo la funzione x+x3
3strettamente crescente, ed essendo lim
x→+∞x+
x3
3= +∞ , esiste un unico x tale che
x+x3
3=
π
2, e la soluzione è definita per x ∈ [−x, x] . Applicando la funzione seno alla (∗) , si arriva alla forma
esplicita
y(x) = sin
(x+
x3
3
), per x ∈ [−x, x]
(ii) Innanzitutto determiniamo la soluzione generale dell’omogenea y′′−4y′+5y = 0 :il polinomio associato è r2−4r+5 e le radici sono r = 2±
√4−5 = 2± i .
Dunque la soluzione generale dell’omogenea è:
y0(x) = c1e2x cosx+ c2e2x sinx .
Determiniamo ora la soluzione particolare: essendo il secondo membro un polinomio di primo grado, proviamocon y(x) = Ax+B . Dunque si ha y ′(x) = A e y ′′(x) = 0 . Pertanto dobbiamo risolvere
−4A+5(Ax+B) = 5x da cui
{A = 15B−4A = 0
cioè
{A = 1B = 4
5
Abbiamo ottenuto in questo modo la soluzione completa:
y(x) = c1e2x cosx+ c2e2x sinx+ x+45
Imponiamo ora i dati di Cauchy:
y(0) = c1 +45
y′(x) = 2c1e2x cosx− c1e2x sinx+2c2e2x sinx+ c2e2x cosx+1 =⇒ y′(0) = 2c1 + c2 +1
Dunque
{c1 +
45 = 0
2c1 + c2 +1 = 0cioè
{c1 =− 4
5c2 =
35
In conclusione la soluzione del problema di Cauchy è:
y(x) =
(−4
5cosx+
35
sinx)
e2x + x+45.
(iii) Notiamo che si tratta di un’equazione del primo ordine non-lineare a variabili separabili. Dunque si ha:
dydx
= (e−3y +1)(2x−1) =⇒ 1e−3y +1
dy = (2x−1)dx .
Integrando a sinistra e a destra:
•∫ 1
e−3y +1dy =
∫ e3y
1+ e3y dy =13
log(1+ e3y)+ c .
•∫(2x−1)dx = x2− x+ c .
5
Si ha
13
log(1+ e3y) = x2− x+ c ⇐⇒ log(1+ e3y) = 3x2−3x+ c
⇐⇒ e3y = e3x2−3x ec−1
⇐⇒ y(x) =13
log(e3x2−3xec−1)
Imponendo il dato di Cauchy:
−1 = y(0) =13
log(ec−1) =⇒ ec = e−3 +1 .
Quindi la soluzione del problema di Cauchy è:
y(x) =13
log(e3x2−3x(e−3 +1)−1) .
12.6 Esercizio -Per ognuno dei seguenti problemi di Cauchy determinate la sua soluzione:
(i)
y′′−3y′ = x+2y(0) = 0y′(0) = 1
(ii)
y′ =y2
y2 +4x
y(0) = 2(iii)
y′ =(y+1)2 sinx
cosx+3y(0) = 1
.
Soluzione.
(i) Notiamo che si tratta di un’equazione lineare del secondo ordine non-omogenea e a coefficienti costanti. Perrisolvere l’omogenea consideriamo il polinomio associato: λ2−3λ che ha radici λ1 = 0 e λ2 = 3 . Dunque lasoluzione dell’omogenea è
(∗) y0(x) = c1 + c2e3x c1 ∈ R , c2 ∈ R .
Il termine noto è un polinomio di primo grado per cui il metodo di somiglianza suggerisce di cercare una soluzioneparticolare dell’equazione non-omogenea della forma y∗(x) = Ax+B . Tuttavia abbiamo appena visto in (∗) cheogni costante è soluzione dell’equazione omogenea, per cui si deve cercare una soluzione particolare della formay∗(x) = x(Ax+B) = Ax2 +Bx . Dunque si ha y′∗(x) = 2Ax+B , y′′∗(x) = 2A. Pertanto si impone
2A−3(2Ax+B) = x+2 da cui
{−6A = 12A−3B = 2
cioè
{A =− 1
6B =− 7
9
Abbiamo quindi ottenuto la soluzione completa
y(x) = c1 + c2e3x− 16
x2− 79
x
Imponendo il dato di Cauchy si ha:
y(0) = c1 + c2
y′(x) = 3c2e3x− 13
x− 79
=⇒ y′(0) = 3c2−79
Dunque
{c1 + c2 = 03c2− 7
9 = 1cioè
{c1 =− 16
27c2 =
1627
In conclusione la soluzione del problema di Cauchy è:
y(x) = −1627
+1627
e3x− 16
x2− 79
x .
6
(ii) Si tratta di un’equazione non lineare del primo ordine a variabili separabili. Dunque si ha
dydx
=y2
y2 +4x =⇒ y2 +4
y2 dy = xdx
Integrando a sinistra e a destra:
•∫ y2 +4
y2 dy = y− 4y+ c .
•∫
xdx =x2
2+ c .
Dunque y− 4y=
x2
2+ c . Imponendo il dato di Cauchy y(0) = 2 si ha: 2− 4
2= 0+ c =⇒ c = 0 . Pertanto
si ha2y2−8− x2y
y= 0 . Da cui si ottiene
y1(x) =x2 +√
x4 +644
y2(x) =x2−√
x4 +644
Si scarta la y2 perchè non verifica il dato di Cauchy y(0) = 2 .
Dunque la soluzione del problema di Cauchy è: y(x) =x2 +√
x4 +644
.
(iii) Si tratta di un’equazione non lineare del primo ordine a variabili separabili, si ha pertanto
dydx
= (y+1)2 sinxcosx+3
=⇒ 1(y+1)2 dy =
sinxcosx+3
dx
Integrando a destra e a sinistra si ottiene
− 1y+1
= − log(cosx+3)+ c .
Imponiamo ora il dato di Cauchy y(0) = 1 e otteniamo −12
= − log4+ c da cui c = −12+ log4 . Pertanto
la soluzione del problema di Cauchy è:
y =1
log(cosx+3)+ 12 − log4
−1
12.7 Esercizio -Per ognuno dei seguenti problemi di Cauchy determinate la sua soluzione:
(i)
y′ =x2 + x
2e2y +6ey
y(0) = 0(ii)
y′′−6y′+9y = 2ex
y(0) =−1y′(0) = 2
(iii)
y′ =2x
1+3x2 y− x
y(0) =−1/4.
Soluzione.
(i) Si tratta di un’equazione non lineare del primo ordine a variabili separabili. Dunque si ha
dydx
=x2 + x
2e2y +6ey =⇒ (2e2y +6ey)dy = (x2 + x)dx
Integrando si ottiene
e2y +6ey =∫(2e2y +6ey)dy =
∫(x2 + x)dx =
x3
3+
x2
2+ c .
7
Imponendo il dato di Cauchy si ha che 1+6 = c cioè c = 7 . Pertanto
e2y +6ey− x3
3− x2
2−7 = 0 .
La forma dell’equazione suggerisce di porre ey = t e dunque risolvere, per ogni x fissato la seguente equazione:
t2 +6t− x3
3− x2
2−7 = 0
da cui si ottengono due soluzioni per ey = t
t1 = −3+
√9+
x3
3+
x2
2+7 t2 = −3−
√9+
x3
3+
x2
2+7
Dunque ey = −3+
√9+
x3
3+
x2
2+7 poiché la soluzione t2 non va bene dal momento che t = ey > 0.
In conclusione la soluzione del problema di Cauchy è:
y(x) = log
(−3+
√16+
x3
3+
x2
2
)
(ii) Determiniamo la soluzione generale dell’equazione omogenea y′′− 6y′+ 9y = 0 . Il polinomio associato èr2−6r+9 = (r−3)2 e ha radice doppia r = 3 . Dunque la soluzione y0(x) dell’equazione omogenea è:
y0(x) = c1e3x + c2xe3x = (c1 + c2x)e3x .
Per trovare una soluzione particolare dell’equazione non omogenea seguiamo il metodo di somiglianza. Quindi,tenendo conto del fatto che ex non è soluzione dell’omogenea, possiamo cercare una soluzione del tipoy(x) = Aex . Derivando otteniamo
y ′′−6y ′+9y = Aex−6Aex +9Aex = 4Aex
e bisogna imporre 4Aex = 2ex dunque A =12
.
La soluzione generale dell’equazione non omogenea è dunque
y(x) = (c1 + c2x)e3x +12
ex con c1 e c2 costanti arbitrarie.
Imponendo i dati di Cauchy, siccome y′(x) = c2e3x +3(c1 + c2x)e3x + 12 ex , si ha{
−1 = y(0) = c1 +12
2 = y′(0) = c2 +3c1 +12
=⇒
{c1 =− 3
22 = c2− 9
2 +12
=⇒
{c1 =− 3
2c2 = 6
La soluzione del problema di Cauchy è quindi
y(x) =
(−3
2+6x
)e3x +
12
ex .
(iii) Osserviamo che si tratta di un’equazione del primo ordine lineare e non omogenea. La soluzione è data da
8
r = 1+3t2 , dr = 6t dt∫ 2t1+3t2 dt = 1
3∫ 1
r dr = 13 logr+ c
r = 1+3s2 , dr = 6sds∫(1+3s2)−
13 sds = 1
6∫
r−13 dr =
14 r
23 + c
y(x) = e∫ x
02t
1+3t2dt(−1
4+
∫ x
0e−
∫ s0
2t1+3t2
dt(−s)ds
)
= e13 log(1+3t2)
∣∣x0
(−1
4+
∫ x
0e−
13 log(1+3t2)
∣∣s0(−s)ds
)
= e13 log(1+3x2)
(−1
4+
∫ x
0e−
13 log(1+3s2)(−s)ds
)
= (1+3x2)13
(−1
4−
∫ x
0(1+3s2)−
13 sds
)
= (1+3x2)13
(−1
4− 1
4(1+3s2)
23
∣∣∣x0
)
= (1+3x2)13
(−1
4− 1
4(1+3x2)
23 +
14
)
= −14(1+3x2) .
12.8 Esercizio -Per ognuno dei seguenti problemi di Cauchy determinate la sua soluzione:
(i)
y′′−4y′+4y =−4cos(2x)y(0) = 1y′(0) = 0
(ii)
y′ =− 1x+2
y+ e−2x
y(0) = 1(iii)
y′′+ y′−2y =−ex
y(0) = 0y′(0) = 0
Soluzione.
(i) Determiniamo la soluzione generale dell’equazione omogenea y′′− 4y′+ 4y = 0 . Il polinomio associato èr2−4r+4 = (r−2)2 e ha radice doppia r = 2 . Dunque la soluzione y0(x) dell’omogenea è:
y0(x) = c1e2x + c2xe2x = (c1 + c2x)e2x .
Per la soluzione particolare della non omogenea seguiamo il metodo di somiglianza e dunque poniamoy(x) = Acos(2x)+Bsin(2x) . Derivando otteniamo:
y ′′−4y ′+4y = (−4Acos(2x)−4Bsin(2x))−4(−2Asin(2x)+2Bcos(2x))+4(Acos(2x)+Bsin(2x))
= −8Bcos(2x)+8Asin(2x)
e imponiamo −8Bcos(2x)+8Asin(2x) =−4cos(2x) dunque A = 0 e B =12
.
La soluzione generale dell’equazione non omogenea è dunque
y(x) = (c1 + c2x)e2x +12
sin(2x)
Imponendo i dati di Cauchy, siccome y′(x) = c2e2x +2(c1 + c2x)e2x + cos(2x) , si ha{1 = y(0) = c1
0 = y′(0) = c2 +2c1 +1=⇒
{c1 = 10 = c2 +2+1
=⇒
{c1 = 1c2 =−3
La soluzione del problema di Cauchy è quindi
y(x) = (1−3x)e2x +12
sin(2x) .
9
(ii) Notiamo che si tratta di un’equazione del primo ordine, lineare, non omogenea. La formula risolutiva è:
y(t) =
(1+
∫ t
0e∫ s
01
w+2 dwe−2s ds)
e∫ t
0−1
w+2 dw
=
(1+
∫ t
0elog(w+2)
∣∣s0e−2s ds
)e− log(w+2)
∣∣t0
=
(1+
∫ t
0elog( s+2
2 )e−2s ds)
e− log( t+22 )
=
(1+
∫ t
0
s+22
e−2s ds)(
t +22
)−1
=
(1+
12
∫ t
0(s+2)e−2s ds
)2
t +2
In particolare integrando per parti si ha∫ t
0(s+2)e−2s ds = −1
2e−2s(s+2)
∣∣∣t0+
12
∫ t
0e−2s ds
= −12
e−2t(t +2)+1− 14
e−2s∣∣∣t0
= −12
te−2t − e−2t +1− 14
e−2t +14
Pertanto la soluzione del problema di Cauchy è
y(t) =
[1+
12
(−1
2te−2t − 5
4e−2t +
54
)]2
t +2=
[14
(−te−2t − 5
2e−2t +
132
)]2
t +2
=
(−te−2t − 5
2e−2t +
132
)1
2(t +2)
(iii) Determiniamo la soluzione generale dell’equazione omogenea y′′ + y′ − 2y = 0 . Il polinomio associato è
r2 + r−2 e le radici sono r =−1±
√1+8
2= −2 , 1 . Dunque la soluzione y0(x) dell’omogenea è
y0(x) = c1ex + c2e−2x .
Per la soluzione particolare della non omogenea seguiamo il metodo di somiglianza, tenendo però conto che ex èuna soluzione dell’omogenea, dunque cerchiamo una soluzione del tipo y(x) = Axex . Derivando si ha y ′(x) =Aex +Axex e y ′′(x) = 2Aex +Axex dunque
y ′′+ y ′−2y = 2Aex +Axex +Aex +Axex−2Axex = 3Aex
e bisogna imporre 3Aex =−ex dunque si ottiene A =−13
.
La soluzione generale dell’equazione non omogenea è dunque
y(x) = c1ex + c2e−2x− 13
xex
Imponendo i dati di Cauchy, siccome y′(x) = c1ex−2c2e−2x− 13 ex− 1
3 xex , si ha{0 = y(0) = c1 + c2
0 = y′(0) = c1−2c2− 13
=⇒
{c1 =−c2
−3c2− 13 = 0
=⇒
{c1 =
19
c2 =− 19
La soluzione del problema di Cauchy è quindi
y(x) =19
ex− 19
e−2x− 13
xex
10