Post on 25-Feb-2019
Marco BersanelliDipartimento di Fisica
Università degli Studi di Milano
Spunti di RelativitàSpunti di Relatività
Milano, Dipartimento di Fisica, Università degli Studi di Milano 5 Marzo 2016 – Fisica e Biologia nel XX Secolo – Corso per Insegnanti
Milano, Dipartimento di Fisica, Università degli Studi di Milano 5 Marzo 2016 – Fisica e Biologia nel XX Secolo – Corso per Insegnanti
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g
L
τ
SPAZIO
TEMPOGalileo Galilei (1564 – 1642)
Gli intervalli di spazio (la lunghezza di un’asta) e di tempo (la durata di un intervallo) non dipendono dall’osservatore:
OSSERVATORE
Lo spazio e il tempo sono quantità «assolute»
- E’ una proprietà talmente basilare da apparire ovvia
- Spazio e tempo sono grandezze fisiche fondamentali per la descrizione di qualunque fenomeno fisico
O
Fisica classica
'L
'τ
'O
=
=
Relatività galileiana
x
y
z
O
P
)(tr�
v�
0'x x v t= −yy ='zz ='
Trasformazioni galileiane
't t=
2. Esperimento di Michelson & Morley (1887): � La velocità della luce nel vuoto c è la stessa in ogni
sistema di riferimento inerziale
299 792 km/s c =
0'x xv v v= −yy vv ='
zz vv ='
Sistemi O e O’ inerzialiVelocità lungo asse x 0 cost.v =
'x
'O
'y
'z)(' tr
�
0v�
1. Leggi di Maxwell: Elettromagnetismo (1862): � Non invarianti per trasformazioni galileiane
James Clerk Maxwell (1831-1879)
Seconda metà del 1800 � Due problemi:
Equazioni di Maxwell (nel vuoto)
ED��
0ε= HB��
0µ=
0=⋅∇ E�
0=⋅∇ H�
t
HE
∂∂−=×∇�
�
0µt
EH
∂∂=×∇�
�
0ε
0=J�
0=ρ
Permeabilità magnetica del vuoto
Permittività elettrica del vuoto
Equazione delle onde
01
2
2
22 =
∂∂−∇
t
E
cE
��
01
2
2
22 =
∂∂−∇
t
H
cH
��
E�
H�
00
1
εµ=c
(velocità ?)
“This velocity is so nearly that of light, that it seems we have strong reason to conclude that light itself […] is an electromagnetic disturbance in the form of waves propagated through the electromagnetic field according to electromagnetic laws.”
J.C. Maxwell, 1865
00
1
εµ=c
Albert A. Michelson(1852-1931) Edward W. Morley
(1838 – 1923)
Ipotesi dell’etere• Mezzo proprio della propagazione della luce• La velocità della luce è uguale a c solo in sistemi di
riferimento solidali con l’etere
Esperimento di Michelson-MorleyCleveland, Ohio, 1887
Esperimento: Tentativo di misurare la velocità della Terra
rispetto all’etere
A.Michelson: Premio Nobel 1907
4 riflessioniCammino ottico: 11m
Velocità c rispetto a che cosa?
A
C
Bsorgente
schermo
divisore
specchio
specchio
SISTEMA S
v
Velocità rispetto all’Etere
Sfasamento in S dovuto alla differenzadi cammino ottico tra A-C-A e A-B-A
ABc c v= −
BAc c v= +
Velocità della luce nel sistema S lungo tratti AB e BA:
l1
l2
( )1 1 1
2
2 1
1ABA AB BA
l l lt t t
c v c v c v c= + = + =
− + −
Tempo impiegato:
( )2 2
2 2 2
2 12
1ACA AC CA
l lt t t
cc v v c= + = =
− −
Tempo impiegato:
2 2AC CAc c c v= = −
Velocità della luce lungo tratti AC e CA:
Esperimento di Michelson -Morley
A
C
Bsorgente
schermo
divisore
specchio
specchio
SISTEMA S
v
Velocità rispetto all’Etere
l1
l2
� Rotazione dello strumentodi 90°
( )
( ) ( )
||
1 22 2
2 1 2 1
1 1
ABA ACAt t
l l
c cv c v c
φ ω
ω
= − =
= − − −
Sfasamento φ�
AC
B
sorg
en
te
schermo
divisore
specchio
specchio
l1
l2
v
Velocità rispetto all’Etere
SISTEMA S( )
( ) ( )
||
1 22 2
2 1 2 1
1 1
ABA ACAt t
l l
c cv c v c
φ ω
ω
= − =
= − − −
Sfasamento φ�
Sfasamento φ⊥
( )
( ) ( )1 2
22
2 1 2 1
11
ABA ACAt t
l l
c c v cv c
φ ω
ω
⊥ = − =
= − −−
2
1 2||
l l v
c cφ φ φ ω⊥
+ ∆ = − ≈ −
Differenza prima e dopo la rotazione:
Nessuna variazione delle frange di interferenza !
RISULTATO:
«... Le stesse leggi dell’ elettrodinamica e dell’ ottica dovranno essere
valide per tuttiquei sistemi di riferimento per i quali valgono le equazioni della meccanica. Collocheremo quest’ipotesi
(«principio di relatività») nello status di postulato…
Albert Einstein, 1905
…e inoltre introdurremo un altropostulato, che solo apparentemente è inconciliabile col precedente, e che afferma che la luce nello spazio vuoto si propaga sempre con una
velocità definita cche è indipendente
dallo stato di moto del corpo che la emette.»
« Zur Electrodynamik bewegter Korper » (Sull'elettrodinamica dei corpi in movimento, 1905)
0
2 20
'1 /
x v tx
v c
−=
−
yy ='
zz ='02
2 20
'1 /
vt x
ctv c
−=
−Anche la misura del tempo dipende dalla velocità relativa tra i sistemi di riferimento!
1→0v c<<
Per velocità piccole rispetto a c si ritrovano le trasformazioni
galileiane
0 2 20
1
1 /v cγ ≡
−
Trasf. galileiane: assumono implicitamente 't t=
Le trasformazioni più generali per le quali le leggi di Maxwell risultano invarianti
Trasformazioni di Lorentz
0
021
x
x
v vv v
c
−=
−
00 2
''
'1
yy
x
vdyv
v vdtc
γ= =
−
00 2
''
'1
zz
x
vdzv
v vdtc
γ= =
−
Trasformazioni relativistiche per le componenti della velocità
''
'x
dxv
dt=
Einstein modifica la concezione di spazio e di tempo per «salvare»:- Invarianza delle leggi di Maxwell (criterio «filosofico»)- Costanza della velocità della luce (dato osservativo)
γ
Velocità (rispetto alla velocità della luce)
Foattore di Lorentz
'L L=
'τ τ=
SPAZIO
TEMPO
Galileo Galilei (1564 – 1642)
FISICA CLASSICA
Albert Einstein (1879-1955)
'τ γτ=
1'L L
γ=
RELATIVITA’
Albert Einstein (1879-1955)
Galileo Galilei (1564 – 1642)
Intervallo temporale fra due istanti
La "distanza" fra due eventi:separazione spazio-temporale
2 2 2 22 1 2 1 2 1( ) ( ) ( )L x x y y z z= − + − + −
Distanza spaziale tra due punti
2 22 1( )t tτ = −
2 2 2 2 2 22 1 2 1 2 1 2 1( ) ( ) ( ) ( )d c t t x x y y z z= − − + − + − + −
1 1 1 1( , , , )x y z t 2 2 2 2( , , , )x y z tEvento 1 Evento 2
Invariante per trasformazioni di LorentzIndipendente dall’osservatore!
FISICA CLASSICA
RELATIVITA’
Spazio e tempo
dipendono dalla velocità dell’osservatore
(sono relativi)
Spazio e tempo
dipendono dalla velocità dell’osservatore
(sono relativi)
Una certa combinazione di spazio e tempo
(lo “spazio-tempo”)
è indipendente dall’osservatore
Una certa combinazione di spazio e tempo
(lo “spazio-tempo”)
è indipendente dall’osservatore
«Teoria della Relatività Ristretta»(1905)
«Teoria della Relatività Ristretta»(1905)
«... Quanto al nome “teoria della relatività”, confesso che è infelice e ha dato spunto a parecchi malintesi filosofici.»
A.Einstein, 1921Lettera a Eberhard Zschimmer
«Teoria dell’invarianza»
Albert Einstein, 1916
Dilatazione del tempo
LHC – Large Hadron ColliderCERN, Ginevra
99,999999% v c= 7500γ ≃
Relatività Generale:Minor campo gravitazionale sul satellite:� Orologi accelerati di
circa 45µs al giorno
Relatività Speciale:
Velocità del satellite: 3.8 km/s
L’orologio del satellite rallenta (rispetto ad uno sulla Terra) di ∼7µs al giorno
� Errore sulla posizione:
Effetto globale: orologio satellitare accelerato di 38µs al giorno
� Modifica al clock degli orologi satellitari
(300000 km/s) (0.000038 s) =11.4 kmx c tδ δ= = ×
0 1,0000000000834γ =
Relatività e GPS
«Teoria della Relatività Generale»(1916)
«Teoria della Relatività Generale»(1916)
«La cosa più incomprensibile dell’universo è che l’universo sia comprensibile.»
(A.Einstein)
4
1 82
GR g R g T
cµν µν µν µνπ− + Λ =
Deformazione dello
spazio-tempo
Materia
Distorsione traiettoria della luce
OndeGravitazionali
Dinamica
Statica
Geometria, curvatura dello spazio
Distribuzione della massa-energia
=
Teoria della Relatività Generale(1916)
Teoria della Relatività Generale(1916)
Una nuova visione della Gravità
Generalizzazione di “sistema inerziale”
Una nuova visione della Gravità
Generalizzazione di “sistema inerziale”
2
4GM
c bα =
M
b
α
Eclisse 1919 Artur Eddington
Teoria della Relatività Generale(1916)
Teoria della Relatività Generale(1916)
Materia(statica)
Deformazione dello spazio
Distorsione traiettoria della luce
2
4GM
c bα =
M
b
α
«Lente gravitazionale»
Teoria della Relatività Generale(1916)
Teoria della Relatività Generale(1916)
Materia(statica)
Deformazione dello spazio
Distorsione traiettoria della luce
Teoria della Relatività Generale(1916)
Teoria della Relatività Generale(1916)
Materia(statica)
Deformazione dello spazio
Distorsione traiettoria della luce
«Lente gravitazionale»
La prima mappa della distribuzione globale della materia oscura nell’universo accessibile
1916: Previste Einstein (scettico sulla possibilità di rilevarle)
Onde gravitazionali(1916-2016)
Onde gravitazionali(1916-2016)
Materia(dinamica)
Deformazione dello
Spazio-tempo
OndeGravitazionali
1993 Nobel Prize in Physics Russel Hulse Josep Taylor
1973: Evidenza indiretta da un sistema binario di Pulsar
2016: Prima rivelazione diretta
LIGO/SXS/R.Hurt and T. Pyle
LIGO and Virgo collaborations
Observation of Gravitational Waves (GW150914 – 11 February 2016)
La realtà fisica nei suoi aspetti più elementari (spazio, tempo) possiede caratteristiche che sfuggono alla nostra intuizioneimmediata � Che cosa è “evidenza”?
La ragione è (misteriosamente) abilitata a entrare in rapportocon questo livello non-intuitivo del reale
L’efficacia e la profondità di lettura che ne risulta è sorprendente, con capacità di “previsioni fisiche” (feconditàdella matematica!) ben oltre l’ambito della nostra esperienzadiretta
La famigliarità con il mondo fisico richiede: - Il sacrificio della visualizzabilità del fenomeno
- La fiducia profonda in una corrispondenza ultima della ragionecon il reale
- La tensione a un ordine di grado più profondo (e.g. spazio-tempo) di quello che affiora nell’immediata apparenza (spazio e tempo)
La realtà fisica nei suoi aspetti più elementari (spazio, tempo) possiede caratteristiche che sfuggono alla nostra intuizioneimmediata � Che cosa è “evidenza”?
La ragione è (misteriosamente) abilitata a entrare in rapportocon questo livello non-intuitivo del reale
L’efficacia e la profondità di lettura che ne risulta è sorprendente, con capacità di “previsioni fisiche” (feconditàdella matematica!) ben oltre l’ambito della nostra esperienzadiretta
La famigliarità con il mondo fisico richiede: - Il sacrificio della visualizzabilità del fenomeno
- La fiducia profonda in una corrispondenza ultima della ragionecon il reale
- La tensione a un ordine di grado più profondo (e.g. spazio-tempo) di quello che affiora nell’immediata apparenza (spazio e tempo)