Esodo Exodus Έξοδο˙ - susannacati.com · ... è il secondo libro ... lampeggiare di, spade,...

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....L' Esodo (ebraico shemòt, "nomi", dall'incipit; greco Έξοδος èxodos, "uscita", latino Exodus) è il secondo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana. Tutti i grandi testi in cui si è consegnata un'esperienza privilegiata dello spirito umano sono riserve di senso: così le grandi opere filosofiche, i capolavori letterali; così soprat- tutto i testi religiosi maggiori. Non è possibile comprendere l'uomo nella sua pena di esistere e nella sua lotta per coesistere se non alla luce di una destinazione che gli viene dalla continua “Ricerca”. E la memoria di questo viaggio sarà anche il luogo cui fare ritorno ogni volta che la rotta imboccata dovrà essere corretta, ogni volta che ci sarà bisogno di ridestare quel desiderio che aveva innescato il cammino. il viaggio dell’anima Esodo

Transcript of Esodo Exodus Έξοδο˙ - susannacati.com · ... è il secondo libro ... lampeggiare di, spade,...

....L' Esodo (ebraico shemòt, "nomi", dall'incipit; greco Έξοδος èxodos, "uscita", latino Exodus) è il secondo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.

Tutti i grandi testi in cui si è consegnata un'esperienza privilegiata dello spirito umano sono riserve di senso: così le grandi opere filosofiche, i capolavori letterali; così soprat-tutto i testi religiosi maggiori.Non è possibile comprendere l'uomo nella sua pena di esistere e nella sua lotta per coesistere se non alla luce di una destinazione che gli viene dalla continua “Ricerca”.

E la memoria di questo viaggio sarà anche il luogo cui fare ritorno ogni volta che la rotta imboccata dovrà essere corretta, ogni volta che ci sarà bisogno di ridestare quel desiderio che aveva innescato il cammino.

il viaggio dell’anima

Esodo

In ogni lavoro è presente un esigenza narrativa, benché racconti storie non strettamen-te autobiografiche, che possono non appartenerci necessariamente, se non come filtro mnemonico. Infatti motivo d’ispirazione può essere un luogo, meta di un viaggio realmente intrapreso,oppure soltanto immaginato, “reverie” di luoghi visitati o illusio-ne spaziale dei “luoghi dell’Anima”.

Questo “viaggio dell’Anima“ nasce dall’incontro, mai casuale, di tre esperienze fatte nel mio percorso di vita di questi ultimi anni. Un’incontro fatale con le tecniche antiche delle Icone, l’interesse spirituale per le Sacre Scritture, e un viaggio “reale” a Londra dentro le autorevoli sale del British Museum, sezione Assira.

Quelle meravigliose sculture assire, quegli eleganti bassorilievi mi hanno folgorato.

E’ cominciato così questo umile approccio al linguaggio iconico. Ho ridisegnato libera-mente queste immagini antiche avvicinandole ad alcuni “Passi” dell’Antico Testamen-to che sono vicine a queste storicamente e le ho dipinte come Icone per conferirgli la giusta sacralità.

Ho usato il colore in maniera completamente arbitraria senza nessun fondamento storico ma seguendo liberamente l’ispirazione che queste immagini mi comunicavano, e sono diventate vive .

Le Icone seguono un filo immaginario che “racconta” un antichissimo passato di terre lontane, un passato che ancora ci rappresenta.

Rappresenta l’origine della nostra civiltà.

Avere voglia di andare un po’ più in là per abbracciare un Tutto che c’è oltre ma di cui è offerto solo un piccolo pezzo.

Le Immagini assire e bibliche interpretate da Susanna Cati, esprimono una freschezza e una attualità sconcertanti.Personaggi affascinanti, con la loro “testimonianza” silenziosa ma autorevole, sanno “toccare” nel profondo. Spesso, la nostra dimensione umana e culturale rimane immersa e vincolata a catego-rie proprie della nostra quotidianità, ai nostri impegni e scadenze, alle persone care e significative. Ci sentiamo responsabilizzati, quasi “reclutati”, da uno stile di vita pragmatico e opera-tivo, che permea il pensiero e l’agire, a volte, in modo ingeneroso e invadente.Inseguiamo sempre qualcuno o qualcosa.Le Immagini di Susanna, come ad es., Sennacherib e il suo Genio, sospendono, per un attimo, intenso e inquietante, questo continuo “inseguire”. Al tempo dell’agire si sovrascrive un Tempo dell’Anima, che coglie quasi di sorpresa e invita a “seguire” una dimensione diversa, che richiama a possibili nuove esperienze interiori e creative.Vengono così in mente le parole di Carl Gustav Jung, che meglio di altre esprimono l’incontro, inaspettato e imprevedibile, con il “vero” Simbolo: "il simbolo non è né allegoria né segno (semèion), ma l'immagine di un contenuto che trascende la coscien-za" ("Inno al creatore" in Opere Vol. V Boringhieri, Torino, p 87); "ogni prodotto psichi-co può essere concepito come simbolo, sempre che esso sia la migliore espressione possibile in quel determinato momento per un dato di fatto sino ad allora sconosciuto o conosciuto solo in parte... ogni fenomeno psicologico è un simbolo, se si suppone che esso affermi o significhi anche qualcosa di più e di diverso che si sottrae alla nostra conoscenza.Questa supposizione è senz'altro possibile ovunque vi sia una coscienza orientata verso ulteriori possibili significati delle cose" (in Opere Vol. VI Boringhieri, Torino, pp 483 - 485).

Franco Simonucci Medico Psichiatra Psicoterapeuta Analista

2, Cronache 26, 15 “In Gerusalemme aveva fatto costruire macchine ,inventate da un esperto ,che collocò sulle torri e sugli angoli per scagliare frecce e grandi pietre”.La fama di Ozia giunse in regioni lontane..Ma in seguito a tanta potenza insuperbì il suo cuore fino a rovinarsi .Difatti si mostrò infedele al Signore suo Dio.

La presa di Lachis .Strutture per la difesa di una città particolare di un rilievo rappresentante la presa di Lachis da parte delle truppe assire di Sennacherib.Dal Palazzo di Sennacherib a Ninive 704-681 (British Musum Londra)

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 60 x 30 cm.

RE 25, 9-10 “Nabuzardan capo delle guardie, ufficiale del re di Babilonia entrò in Gerusalemme dando alle fiamme tutte le case di lusso, tutto l’esercito dei Caldei, che ora con il capo delle guardie demolì il muro intorno a Gerusalemme (Gerusalemme assediata e distrutta).

Bassorilievo dal Palazzo di Sangon II a nord di Ninive 721-705 a.C. Vi è raffgurata la caduta di Ghibeto avvenuta nel712-711 a.C. ad operadell’esercito assiro nel corso della campagna militare condotta da Sargon contro Ashdod. (Louvre Parigi)

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 60 x 30 cm.

Esodo 2,11 “ In quei giorni Mosè cresciuto in età, si recò dai suoi fratelli e notò i lavoro pesanti da cui erano oppressi”.

Pittura della tomba di Puyemre; Nuovo Regno sec.15° a.C. Tipici lavori degli Ebrei in Egitto. In alto un semita conduce al pascolo una mandria. A sinistra un sorvegliante punisce uno schiavo. L’iscrizione centrale menziona il vino. Era questa del vinificare l’uva, una delle attività riservate ai figli di Israele.(Tebe Egitto).

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 60 x 40 cm.

Salmi 136 ,3-4 “Il canto dei deportati: là ci chiedevano parole di canto coloro che ci avevano deportato, canzono di gioia .I nostri oppressori :”cantateci i canti di Sion “. Come cantare il canto del Signore in terra straniera?”

Esuli che suonano: questi tre prigionieri seguiti da una guardi assira hanno delle corte barbette e vestono abiti lunghi. Gli strumenti, tenuti orizzontalmente accompagnano certamente delle lamentevoli nenie sulla condizione di perseguitati e costretti in terra straniera. Scena che si riferisce a quella presa di lachis. Reperto proveniente dal Palazzo di Sennacherib Alabastro, particolare.(British Museum Londra)

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 60 x 40 cm.

2, Re 18,33 “Forse gli dei delle nazioni hanno liberato ognuno il proprio paese dalla mano del re di Assiria?”

La nave, una galena a due ordini di remi, è quasi sicuramente fenicia. È un’imbarcazione alta. Dalla prua si protende un acuminato sperone; sul ponte una struttura lignea come un parapetto fonisce spazio e protezione ad un gran numero di marinai e di soldati. Reperto proveniente dal palazzo di Sennacherib a Ninive 704-681 a.C.(British Museum Londra)

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 60 x 30 cm.

1, Samuele 20 ,17 -21 ” Gionata volle ancora giurare a Davide, perché gli voleva bene e lo amava come se stesso. Gionata disse a Davide: ”domani è la luna nuova e la tua assenza sarà notata perché si guarderà al tuo posto. Aspetterai il terzo giorno, scenderai in fretta e ti recherai al luogo dove ti sei nascosto e resterai presso quella collinetta. Io tirerò tre frecce da quella parte come se tirassi al bersaglio per mio conto, poi manderò il ragazzo gridando: “Guarda , le frecce sono più in qua da dove ti trovi”; prendile allora, vieni, perché tutto va bene per te: per la vita del Signore non ci sarà niente di grave “.

Gioco del tiro a segno”. Vi è raffigurato un giovane assiro che tira con l’arco a un bersaglio rotondo posto in mezzo ad una foresta di conifere. Questo gioco era molto diffuso nel mondo antico anche in Israele. Bassorilievo da Dur-Sharrukin oggi Khorsabad nel Palazzo di Sargon 721-705 a.C.(British Museum Londra)

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 50 x 70 cm.

Naum 3, 2,3,1 “Sibilo di frusta, fracasso di ruote, scalpitio di cavalli, cigolio di carri, cavalieri incalzanti, lampeggiare di, spade, scintillare di lance. Guai alla città sanguinaria piena di menzogne, colma di rapine, che non cessa di depredare“.

La grande caccia dei leoni: la sequenza in più lastre scolpite a bassorilievo, proviene dal palazzo del re Assurbanipal a Ninive.(British Museum Londra)

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 50 x 70 cm.

Naum 2, 14 “Eccomi a te dice il Signore degli eserciti, manderò in fumo i tuoi carri e la spada divorerà i tuoi leoncelli. Porrò fine alle tue rapine nel paese, non si udrà più la voce dei tuoi messaggeri”.

La sequenza in più lastre scolpite a bassorilievo ,proviene dal palazzo del re Assurbanipal a Ninive Rappresenta la grande caccia dei leon. Accompagnato da due servitori e da un conducente il re Assurbanipal caccia i leoni con l’arco. Il tereno dietro di lui è disseminato di belve uccise.(British Museum Londra)

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 60 x 40 cm.

Geremia 15, 3 , “ Io manderò contro di loro 4 specie di mali, parola del Signore. La spada per ucciderli, i cani per sbranarli, gli uccelli dell’aria, e le bestie selvatiche per divorarli e distruggerli”.

Stragi di guerra. Dalla cosiddetta ”Paletta delle due gazzelle”. Il leone che simboleggia il Faraone vittorioso affonda gli artigli sul nemico vinto, mentre degli uccelli rapaci piombano sui cadaveri per divorarli. Il reperto proviene quasi certamente da Abidod è databile all’ultimo periodo predinastico. (Ashmolean Museum ,Oxford)

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 70 x 50 cm.

Ester 1,1 “Al tempo di Assuero ,quell’Assuero che regnava dall’India fino all’Etiopia sopra 127 provincie , in quel tempo dunque il re Assuero che sedeva sul trono del mio regno dalla città di Susa, l’anno terzo del suo regno fece un banchetto a tutti i suoi principi e i suoi ministri”

Ester 4,17 “Tu hai conoscenza di tutto e sai che io odio la gloria degli empi e detesto il letto dei non circoncisi e di qualunque straniero. Tu sai che mi trovo nella necessità che detesto l’emblema della mia fastosa situazione che cinge il mio capo nei giorni in cui devo fare comparsa... la tua serva non ha onorato il banchetto del re né bevuto il vino delle libagioni. La tua serva da quando ha cambiato condizione fino ad oggi, non ha gioito di nulla se non di te, Signore, Dio di Abramo .”

Particolare di un bassorilievo della scalinata est dell’Apadania; Babilonesi nel registro superiore e Siriani in quello inferiore, portano tributi al re persiano. (Persepoli Iran).

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 60 x 40 cm.

Giosuè 3,10 “Continuò Giosuè: ”Da ciò sapete che il Dio vivente è in mezzo a voi e che certo scaccerà dinanzi a voi il Cananeo, l’Ittita, l’Eveo, il Perizzita, il Gergeseo, l’Amoreo, e il Gebuseo”.

Particolare del bassorilievo dalla tomba del faraone Horemheb a tebe 1335-1308 a.C. SemitiCondotti prigionieri dopo una battaglia. Le caratteristiche fisiche delle popolazioni cananee sono generalmente descritte molto chiaramente nelle raffigurazioni egizie . (Rijksmuseumv. Oudenheden Leida)

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 60 x 40 cm.

Giona 3, 5-6 ,10 ”I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, dal più grande al più piccolo. Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono e si mise a sedere sulla cenere”. Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

“Il re Assurnazirpal II con un genio protettore” in figura di uomo aquila. Reperto proveniente dal Palazzo del Re Assurnazirpal a Nimrud.(British Museum Londra)

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 30 x 40 cm.

I RE 3, 5,9. “...il Signore apparve in sogno a Salomone e gli disse: ”Chiedimi ciò che io devo concederti”. ”Concedi al tuo servo un cuore docile perché sappia rendere giustizia al suo popolo e sappia distinguere il bene dal male, perché chi potrebbe governare questo tuo popolo così numeroso?”

La guerra dei popoli del mareSiamo informati che nella guerra fra Hittiti ed Egitto, furono usati soldati mercenari di origine indoeu-ropea… Presto divennero un esercito indipendente da potenze straniere e sottomisero regni ed imperi… Durante la guerra con gli egiziani, una frangia dispersa durante la sconfitta, approdò in Palestina ed erano i Filistei….” (B.Pennacchini”Introduzione alla Storia d’Israele”)

…”Vivide raffigurazioni delle battaglie successive coprono una parete del tempio di Medinet Habu nell’alto Egitto. Ce n’è una in cui viene mostrato un groviglio di navi egiziane e straniere nel mezzo di una caotica battaglia navale, con arcieri in posa per colpire le navi dei nemici e guerrieri morenti che cadono in mare … La caratteristica più stupefacente nel loro aspetto è un particolare elmo: alcuni portano copricapi con delle corna, altri strane acconciature piumate….. (“Le tracce di Mosè” Israel Finkelstein)

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 70 x 50 cm.

Geremia 15,19 “Ha risposto allora il Signore: ”Se tu ritornerai a me io ti riprenderò e starai alla mia presenza; se saprai distinguere ciò che è prezioso da ciò che è vile sarai come la mia bocca, essi torneranno a te mentre tu non dovrai tornare a loro”.

Stragi di guerra. Dalla cosiddetta”Paletta delle due gazzelle”. Il leone che simboleggia il Faraone vittorioso affonda gli artigli sul nemico vinto ,mentre degli uccelli rapaci piombano sui cadaveriPer divorarli. Il reperto proviene quasi certamente da Abidoed è databile all’ultimo periodo predinastico (paricolare inferiore della paletta).(Ashmolean Museum ,Oxford)

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 70 x 50 cm.

Proverbi 3, 18 “È un albero di vita per chi ad essa si attiene e che ad essa si stringe è beato”.

Alberi della vita; gli alberi sono delle palme da frutto. Qui vediamo nel registro superiore due figure mitiche, con corpo umano e ali, inginocchiate ai lati della pianta; nel registro inferiore due geni alati e con testa d’aquila che stanno impollinando un albero fortemente stilizzato. Bassorilievo, Alabastro. Particolare sec. IX a.C.(Metropolitan Museum. New York)

Tempera a uovo con pigmenti naturali su tavola trattata a gesso.Dimensioni 40 x 60 cm.

SUSANNA CATI

Susanna Cati, nata a Rieti, vive e lavora ormai da molti anni a Perugia.

Artista dal percorso assolutamente personale, in continuo arricchimento, segna con l’esperienza di cui questa catalogo è parte, un ulteriore passaggio di crescita culturale-progettuale.

Partendo da Studi classici, consegue il Diploma di Laurea presso l’Accademia di Costu-me e Moda di Roma e arricchisce, da subito, le esperienze nel campo della moda, collaborando, tra gli altri, con Giovanni Licheri nella preparazione di oggetti scenici teatrali al Teatro Argentina in Roma, non disdegnando al contempo il dipinto ad olio e il ritratto.

La sua creatività tessile trova negli anni successivi la cifra espressiva a lei più conge-niale nel tappeto (come nell’arazzo) realizzati su proprio design in pezzi unici a tecnica tufting. Sono decisamente numerose le mostre a cui partecipa, con proprie “personali” a Perugia e in Centro Italia, in Veneto ed in Campania, cogliendo significativi riconosci-menti dalle riviste specializzate Complementi tessili d’arredo a forte impronta persona-le (sdraio?) e “guide metropolitane”, stuoie di inedito progetto e collocazione, continuano tuttora a segnare nuovi risultati del suo cammino artistico-professionale.

L’incontro recente tra interesse spirituale per le Sacre Scritture, testimonianze assire e antiche tecniche delle icone trova in Susanna Cati la dimensione culturale, la capacità tecnica e la spinta a operare nuove progettualità necessarie per giungere a questa nuova realizzazione.

Operazione che si mostra subito di grande respiro, per gli input da cui nasce e per il rapporto che non può non stabilire con chi vi avvicina, intuendone da subito le potenzia-lità culturali.

RINGRAZIAMENTI

Ringrazio vivamente per il sostegno e la sinergia intellettuale che ha permesso questo lavoro:

il Professor Franco Simonucci Psichiatra Psicoterapeuta Analista

Padre Bruno Pennacchini Docente di Esegesi Biblica all’Istituto Teologico di Assisi

Barbara Stavel per le eccellenti fotografie

Claudio Mencaroni e STUDIO M& per la ideazione e progettazione grafica

Perugia, settembre 2010