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TRIGONOMETRIA E COORDINATETRIGONOMETRIA E COORDINATE
X’X’
OO
AA
(AB)(AB)
Y’Y’
B’B’
(Y(YB B –– YYAA))
200200cc
-- αα
BB
YY
XX
(X(XB B –– XXAA))
X’X’
OO
AA
(AB)(AB)
Y’Y’
B’B’
(Y(YB B –– YYAA))
200200cc
-- αα
BB
YY
XX
(X(XB B –– XXAA))
Indice
Angoli e sistemi di misura angolareAngoli e sistemi di misura angolare
Funzioni trigonometricheFunzioni trigonometriche
Risoluzione dei triangoli rettangoliRisoluzione dei triangoli rettangoli
Risoluzione dei poligoniRisoluzione dei poligoni
Risoluzione dei triangoli non rettangoli e loro areaRisoluzione dei triangoli non rettangoli e loro area
Risoluzione dei quadrilateri e loro areaRisoluzione dei quadrilateri e loro area
Coordinate cartesiane e polari pianeCoordinate cartesiane e polari piane
Passaggio da coordinte polari a cartesiane e da cartesiane a polPassaggio da coordinte polari a cartesiane e da cartesiane a polariari
AzimutAzimut
Azimut e distanza tra due punti di coordinate cartesiane noteAzimut e distanza tra due punti di coordinate cartesiane note
Area con le coordinate cartesiane (Gauss)Area con le coordinate cartesiane (Gauss)
Utilizzo delle coordinate cartesiane per la risoluzione dei poliUtilizzo delle coordinate cartesiane per la risoluzione dei poligonigoni
Angoli
Si definisce angolo ciascuna delle due porzioni di piano Si definisce angolo ciascuna delle due porzioni di piano
limitate da due semirette (lati) uscenti da uno stesso punto limitate da due semirette (lati) uscenti da uno stesso punto
(vertice). Gli angoli in topografia sono orientati in senso (vertice). Gli angoli in topografia sono orientati in senso
orario. L’angolo si ottiene facendo ruotare il segmento orario. L’angolo si ottiene facendo ruotare il segmento
SA fino a farlo coincidere con il segmento SBSA fino a farlo coincidere con il segmento SB
BSA
AA
SS
BB
BSA BSAASB ASB
Angoli BBBSA è un angolo rettoè un angolo retto
AA
SS
BB
è un angolo giroè un angolo giroBSA
SS
BSA è un angolo piattoè un angolo piatto
BB
SS
AA
AA
BSA BSA
BSA BSA
BSA BSA
I sistemi di misura angolare
sessagesimale e centesimale
300300CC
0°0°
90°90°
180°180°
270°270°
360°360°
100100CC
200200CC
400400CC 00CC
P 163° 27’ 48’’P 163° 27’ 48’’
P 181P 181cc,6259,6259
60’’60’’1’1’
60’60’1°1°
100’’100’’1’1’
100’100’11CC
I sistemi di misura angolare
Passaggi da un sistema ad un altro
4633,°163=3600
'48'+
60
27'+ °163
Per passare dai gradi sessagesimali ai centesimali è Per passare dai gradi sessagesimali ai centesimali è
necessario necessario decimalizzaredecimalizzare i gradi sessagesimali dividendo i i gradi sessagesimali dividendo i
primi per 60 e i secondi per 3600primi per 60 e i secondi per 3600
C
C
200
α=
°180
°α
successivamente dalla proporzionesuccessivamente dalla proporzione
6259,181=°180
200×4633,°163=α
CC
C
si ottienesi ottiene
Le funzioni trigonometriche
100100cc
OO
A’A’ XXaa
YYaa
00cc = 400= 400cc
αα
AA
200200cc
300300cc
Le funzioni trigonometriche associano Le funzioni trigonometriche associano
ad ogni angolo un numero puro. ad ogni angolo un numero puro.
Studieremo di seguito le quattro Studieremo di seguito le quattro
funzioni funzioni senoseno, , cosenocoseno, , tangentetangente e e
cotangentecotangente..
Si consideri una circonferenza di Si consideri una circonferenza di
centro O e raggio OA, riferita ad un centro O e raggio OA, riferita ad un
sistema di assi cartesiani con origine sistema di assi cartesiani con origine
nel centro della circonferenza. Al nel centro della circonferenza. Al
variare della posizione del punto A variare della posizione del punto A
varia l’ampiezza dell’angolo varia l’ampiezza dell’angolo αα
Le funzioni trigonometriche
seno e coseno
100100cc
OO
A’A’ XXaa
YYaa
00cc = 400= 400cc
αα
AA
200200cc
300300cc
Si definisce seno Si definisce seno
delldell’’angolo angolo αα ((sen sen αα)) il il
rapporto fra lrapporto fra l’’ascissa del ascissa del
punto A, Xpunto A, Xaa, ed il raggio , ed il raggio
della circonferenza OAdella circonferenza OA
Si definisce coseno Si definisce coseno
delldell’’angolo angolo αα ((cos cos αα)) il il
rapporto fra lrapporto fra l’’ordinata del ordinata del
punto A, Ypunto A, Yaa, ed il raggio , ed il raggio
della circonferenza OAdella circonferenza OA
OA
Xa=αsen
OA
Ya=αcos
100100cc
Le funzioni trigonometriche
tangente e cotangente
OO
A’A’ XXAA
YYAA
00cc = 400= 400cc
αα
AA
200200cc
300300cc
Si definisce tangente Si definisce tangente
delldell’’angolo angolo αα ((tan tan αα)) il il
rapporto fra lrapporto fra l’’ascissa del ascissa del
punto A, Xpunto A, Xaa, e la sua , e la sua
ordinata Yordinata Yaa
Si definisce cotangente Si definisce cotangente
delldell’’angolo angolo αα ((cot cot αα)) il il
rapporto fra lrapporto fra l’’ordinata del ordinata del
punto A, Ypunto A, Yaa, e la sua , e la sua
ascissa Xascissa Xaa
Ya
Xa=αtan
Xa
Ya=αcot
Funzioni trigonometriche
Quadro generale
+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞000000001111111100000000400400400400400400400400cccccccc
00000000
+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞
00000000
cotangentecotangentecotangentecotangentecotangentecotangentecotangentecotangente
+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞
+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞00000000--11111111300300300300300300300300cccccccc
00000000--1111111100000000200200200200200200200200cccccccc
+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞+ ∞0000000011111111100100100100100100100100cccccccc
00000000111111110000000000000000cccccccc
tangentetangentetangentetangentetangentetangentetangentetangentecosenocosenocosenocosenocosenocosenocosenocosenosenosenosenosenosenosenosenosenogradigradigradigradigradigradigradigradi
Le funzioni trigonometriche utilizzate per la risoluzione dei
triangoli rettangoli
BB CC
AA
Le funzioni trigonometriche sono Le funzioni trigonometriche sono
utilizzate per risolvere i triangoli utilizzate per risolvere i triangoli
rettangoli. Nella risoluzione è rettangoli. Nella risoluzione è
necessario conoscere almeno due necessario conoscere almeno due
elementi. La sommatoria degli angoli elementi. La sommatoria degli angoli
interni (nel sistema centesimale) è di interni (nel sistema centesimale) è di
200200cc
AB
BC=Atan
AC
BC=Asen
AC
AB=Acos
BC
AB=Ctan
AC
AB=Csen
AC
BC=Ccos
A
B C
Le funzioni inverse
BB CC
AA
Da uno dei qualsiasi rapporti precedentemente visti, che Da uno dei qualsiasi rapporti precedentemente visti, che
definiscono le funzioni trigonometriche, si ottiene come definiscono le funzioni trigonometriche, si ottiene come
risultato un risultato un numero puronumero puro il cui valore numerico e il segno il cui valore numerico e il segno
dipendono dall’ampiezza dell’angolo e dalla funzione che dipendono dall’ampiezza dell’angolo e dalla funzione che
all’angolo risulta associata. Per conoscere l’angolo, nota la all’angolo risulta associata. Per conoscere l’angolo, nota la
funzione, è necessario utilizzare la “funzione, è necessario utilizzare la “funzione inversafunzione inversa”. Sulle ”. Sulle
calcolatrici le funzioni inverse sono indicate con calcolatrici le funzioni inverse sono indicate con sensen--11, , coscos--11, , tantan--11
ACBC=Asen
)ACBC(sen=A 1- A
B C
Acos×AC=ABrisulta cui daAC
AB=Acos
Asen×AC=BCrisulta cui daAC
BC=Asen
A-100=C100=C+A
100=Bma200=C+B+A
A verticenel angolol' eAC ipotenusal' noti Sono
c c
cc
BB CC
AA
Triangoli rettangoli
Risoluzione
( )
A-100=C100=C+A
100=Bma200=C+B+A
AC
BCsen=A cui da
AC
BC=Asen
BC+AB =AC
AC ipotenusal' calcolare possibile è Pitagora di T.il con
BC e AB cateti due i noti Sono
CC
CC
)(1-
22
Triangoli rettangoli
Risoluzione
BB CC
AA
Triangoli rettangoli
Risoluzione
γcos×b=arisulta cui dab
a=γcos
γsen
c=brisulta cui da
b
c=γsen
γ-90=α90=γ+α
90=βma180=γ+β+α
)γ(C verticenel angolol' e (c) AB cateto il noti Sono
oo
oo
BB CC
AA
aa
bbcc
ββ
αα
γγ
Triangoli rettangoli
Quadro generale
C = 100C = 100CC -- AA
AC = AB / cos AAC = AB / cos A
BC = √(ACBC = √(AC2 2 -- ABAB22))
angolo in Cangolo in C
ipotenusaipotenusa
catetocateto
catetocateto
angolo in Aangolo in A
A = 100A = 100CC -- C C
AB = AC x sen CAB = AC x sen C
BC = √(ACBC = √(AC2 2 -- ABAB22))
angolo in Aangolo in A
due catetidue cateti
ipotenusaipotenusa
angolo in Cangolo in C
BC = √(ACBC = √(AC2 2 -- ABAB22))
A = cosA = cos-- 1 1 (AB/AC)(AB/AC)
C = 100C = 100CC -- AA
catetocateto
due angolidue angoli
ipotenusaipotenusa
catetocateto
AB = √(ABAB = √(AB2 2 + BC+ BC22))
A = senA = sen-- 1 1 (BC/AC)(BC/AC)
C = 100C = 100CC -- AA
ipotenusaipotenusa
due angolidue angolidue catetidue cateti
risoluzione risoluzione risoluzione risoluzione risoluzione risoluzione risoluzione risoluzione incognite incognite incognite incognite incognite incognite incognite incognite elementi notielementi notielementi notielementi notielementi notielementi notielementi notielementi noti
AA
BB CC
AA
BB CC
AA
BB CC
AA
BB CC
Risoluzione poligoni di N lati
Risolvere un poligono significa determinare tutti i suoi elementRisolvere un poligono significa determinare tutti i suoi elementi a i a
partire da alcuni già noti. Per elementi si intendono in generalpartire da alcuni già noti. Per elementi si intendono in generale i e i
lati, gli angoli interni e l’area. I procedimenti risolutivi piùlati, gli angoli interni e l’area. I procedimenti risolutivi più
semplici si basano sulla divisione del poligono in triangoli, semplici si basano sulla divisione del poligono in triangoli,
mediante il tracciamento di diagonali. La risoluzione inizia mediante il tracciamento di diagonali. La risoluzione inizia
sempre dal triangolo di cui sono noti almeno tre elementi. Per usempre dal triangolo di cui sono noti almeno tre elementi. Per un n
poligono di N lati devono essere noti un numero tale di elementipoligono di N lati devono essere noti un numero tale di elementi
che si ottengono dalla formula che si ottengono dalla formula
NNee = ( 2 x N = ( 2 x N –– 3 )3 )
Tra questi devono essere noti almeno Tra questi devono essere noti almeno ( N ( N –– 2 ) lati2 ) lati
Somma degli angoli interni in un
poligono di N lati
La somma degli angoli interni in un poligono di N lati si ottienLa somma degli angoli interni in un poligono di N lati si ottiene e
dalla formula:dalla formula:
ΣαΣα = 200= 200cc x ( N x ( N –– 2 )2 )
AA
BB
CC
DD
EE
ΣαΣα = 200= 200cc x ( 5 x ( 5 –– 2 ) = 6002 ) = 600cc
Triangoli non rettangoli
Per la risoluzione dei triangoli non rettangoli è necessario chePer la risoluzione dei triangoli non rettangoli è necessario che siano siano
noti almeno tre elementi, combinazione di lati e angoli.noti almeno tre elementi, combinazione di lati e angoli.
Per la risoluzione possono essere applicati, a seconda dei casi,Per la risoluzione possono essere applicati, a seconda dei casi, due due
teoremi:teoremi:
TEOREMA DI CARNOTTEOREMA DI CARNOT
TEOREMA DEI SENITEOREMA DEI SENI
La sommatoria degli angoli interni (nel sistema centesimale) è dLa sommatoria degli angoli interni (nel sistema centesimale) è di 200i 200C C
Triangoli non rettangoli
Teorema di Carnot
Noti due lati del triangolo e l’angolo tra essi compreso, questoNoti due lati del triangolo e l’angolo tra essi compreso, questo
teorema permette il calcolo del terzo lato incognitoteorema permette il calcolo del terzo lato incognito
)BCOSBCABBCAB(AC ××××××××××××−−−−++++==== 222
AA
BB
CC
Triangoli non rettangoli
Teorema dei seni
r×=Bsen
CA=
Asen
BC=
Csen
AB2
““Il rapporto fra i lati e i seni dei rispettivi angoli opposti è Il rapporto fra i lati e i seni dei rispettivi angoli opposti è costante costante
ed uguale al diametro della circonferenza circoscritta al trianged uguale al diametro della circonferenza circoscritta al triangolo”olo”
AA
BB
CC
Triangoli non rettangoli
Teorema dei seni
Il T. dei seni permette di calcolare un lato quando siano noti iIl T. dei seni permette di calcolare un lato quando siano noti il l
rispettivo angolo opposto ed una coppia di elementi in relazionerispettivo angolo opposto ed una coppia di elementi in relazione
tra loro. Se sono noti il lato AB e gli angoli nei vertici C e Btra loro. Se sono noti il lato AB e gli angoli nei vertici C e B, è , è
possibile calcolare ACpossibile calcolare AC
Csen
Bsen×AB=ACcui da
Bsen
AC=
Csen
AB
AA
BB
CC
Triangoli non rettangoli
Teorema dei seni
)BC
Asen×AB(sen=Ccui da
Asen
BC=
Csen
AB 1-
Anche gli angoli possono essere calcolati. Se sono noti AB, BC eAnche gli angoli possono essere calcolati. Se sono noti AB, BC e
l’angolo in A è possibile ottenere l’angolo nel vertice Cl’angolo in A è possibile ottenere l’angolo nel vertice C
AA
BB
CC
Asen×AC×AB×=S21
AA
CC
BB
Noti due lati del triangolo e l’angolo tra essi compreso, Noti due lati del triangolo e l’angolo tra essi compreso, l’area si l’area si
ottiene dalla formulaottiene dalla formula
Triangoli non rettangoli
Area
AA
CC
BBA
bb
hh
BB11
Se nella formula:
Poniamo: b = AB, dal triangolo rettangolo ACB1 risulta:
si ottiene la formula finale:
hbS ××××××××====21
AsenAChcuidaAC
hAsen ××××========
AsenACABS ××××××××××××====21
Triangoli non rettangoli
Area
Se sono notiSe sono noti i tre latii tre lati del triangolo del triangolo l’area si ottiene dalla l’area si ottiene dalla formula formula
di Eronedi Erone
Triangoli non rettangoli
Area con la formula di Erone
AA
CC
BB
SABC = √ SABC = √ [ p x ( p [ p x ( p –– AB ) x ( p AB ) x ( p –– BC ) x ( p BC ) x ( p –– CA )CA ) ]]
in cui: p = ( AB + BC + CA ) / 2in cui: p = ( AB + BC + CA ) / 2
è il semiperimetroè il semiperimetro
Se è noto un solo lato e tutti e tre gli angoli interni l’area sSe è noto un solo lato e tutti e tre gli angoli interni l’area si i
ottiene dalla formulaottiene dalla formula
Triangoli non rettangoli
Area
AA
CC
BB
)( B sen
C sen×A sen×AC×
2
1=S
2
ABC
Triangoli non rettangoli
Risoluzione
AA
CC
BB
( )
A sen×AC×AB×2
1=S
)C+A(-200=B
)BC
A sen×AB(sen =C
A cos×AC×AB×2-AC+AB=BC
A verticenel angolol' e AC ,AB noti Sono
ABC
c
1-
22
Triangoli non rettangoli
Risoluzione
C sen×CB×AC×2
1=S
)C cos×CB×AC×2-CB+AC(=AB
A sen
B sen×BC =AC
)C+B(-200=A
C e B in angoli gli e BC lato il noti Sono
ABC
22
c
AA
CC
BB
Risoluzione dei quadrilateri
Per la risoluzione dei quadrilateri è necessario conoscere almenPer la risoluzione dei quadrilateri è necessario conoscere almeno o
cinque elementi (combinazione di lati, angoli, area).cinque elementi (combinazione di lati, angoli, area).
I metodi di risoluzione più utilizzati, sono:I metodi di risoluzione più utilizzati, sono:
•• divisione del quadrilatero con diagonali in due triangolidivisione del quadrilatero con diagonali in due triangoli
•• divisione del quadrilatero in figure semplici (triangoli rettandivisione del quadrilatero in figure semplici (triangoli rettangoli e goli e
rettangoli) rettangoli)
•• trasformazione del quadrilatero in un triangolotrasformazione del quadrilatero in un triangolo
La sommatoria degli angoli interni (nel sistema centesimale) è dLa sommatoria degli angoli interni (nel sistema centesimale) è di i
400400CC
Metodi per la risoluzione dei
quadrilateri
Divisione in triangoli
CCBBANGOLIANGOLI
CDCDBCBCABABDISTANZEDISTANZE
ELEMENTI NOTIELEMENTI NOTI
È questo il caso più semplice perchè esistono due possibilità di risoluzione sia con la diagonale AC
che con quella BD. Tracciata la diagonale AC, si risolve come
segue:
Triangolo 1
diagonale AC con Carnot angolo in C1 con i seni
Triangolo 2
angolo C2 per differenza C – C1
lato AD con Carnot angolo in D con i seni
angolo in A per differenza a 400c
area totale come somma delle aree parziali di due triangoli
11111111
22222222
CCCCCCCC
AAAAAAAA
BBBBBBBB
DDDDDDDD
CCCCCCCC
AAAAAAAA
BBBBBBBB
DDDDDDDD
1C
2C
D
A AC
CCAAANGOLIANGOLI
ADADBCBCABABDISTANZEDISTANZE
ELEMENTI NOTIELEMENTI NOTI
L’unica diagonale che permette di risolvere il problema è la diagonale BD,
perchè nel triangolo 1 sono noti 3 elementi, mentre nel triangolo 2 gli
elementi noti sono insufficienti
Triangolo 1diagonale BD con Carnot
angolo D1 con i seni
Triangolo 2angolo D2 con i seni
angolo D somma di D1 + D2
angolo B per differenza a 400c
angolo B2 per differenza a 200c
lato CD con Carnot o seni
area totale come somma delle aree parziali di due triangoli
Metodi per la risoluzione dei
quadrilateri
Divisione in triangoli
11111111
22222222
CCCCCCCC
AAAAAAAABBBBBBBB
DDDDDDDD
CCCCCCCC
AAAAAAAABBBBBBBB
DDDDDDDD
1D
B
DB
2D
CD
2B
DDCCAAANGOLIANGOLI
BCBCABABDISTANZEDISTANZE
ELEMENTI NOTIELEMENTI NOTI
Anche se sono noti cinque elementi è necessario, come prima cosa, calcolare per differenza l’angolo nel vertice B. Si traccia
successivamente la diagonale AC
B = 400c – (A + C + D)
AC = √(AB2 + BC2 – 2 x AB x BC x cos B)
C1 = sen -1 (AB x sen B / AC)
C2 = C – C1
AD = (AC / sen D) x sen C2
A2 = 200c – (D + C2)
CD = (AC / sen D) x sen A2
S1 = 0.5 x AB x BC x sen B
S2 = 0.5 x AD x DC x sen D
S1 + S2 = St
Metodi per la risoluzione dei
quadrilateri
Divisione in triangoli
AAAAAAAA
AAAAAAAA
11111111
22222222
CCCCCCCC
BBBBBBBB
DDDDDDDD
CCCCCCCC
BBBBBBBB
DDDDDDDD
2C
B
AC
AD
CD
1C
2A
Metodi per la risoluzione dei
quadrilateri
Divisione in triangoli rettangoli
In questo caso è necessario dividere il quadrilatero
in più triangoli rettangoli, utilizzando nella
risoluzione le funzioni trigonometriche
CCCCCCCC
AAAAAAAA BBBBBBBB
DDDDDDDD
11111111 22222222
33333333
CCCCCCCC
AAAAAAAA BBBBBBBB
DDDDDDDD
rettangolo un e rettangoli triangoli tre di somma come
area
FB + (DH) EF + AE = AB
) C + B + A ( - 400 = D
C + C = C
) CDDH ( sen = C
)2CH - 2CD ( = DH
3 triangolo
DE - CF = CHB - 100 =C
B cos x BC = BFB sen x BC = CF
2 triangolo
A cos x AD= AEA sen x AD= DE
1 triangolo
C
21
1 -2
C1
EEEEEEEE FFFFFFFF
HHHHHHHH
BBAAANGOLIANGOLI
DADACDCDBCBCDISTANZEDISTANZE
ELEMENTI NOTIELEMENTI NOTI
1C
2C
Metodi per la risoluzione dei
quadrilateri
Trasformazione in un triangolo
AA
EE
DD
CC
BB
1D
1C
E
A
B
C
D
DEC-ABEABCD
DEC
ABE
11
C1
C1
C
C
SS=S
E sen x EC x DE x21
=S
E sen x EB x AE x21
=S
CE-BE=BCDE -AE=AD
E sen
D sen x CD =CE
E sen
C sen x CD =DE
E senA sen x AB
=EBE sen
B sen x AB =AE
D - 200=DC - 200=C
) B+ A ( - 200 =E
E in BC e AD prolungano si
) C+B+ A ( -400=D
Per risolvere questo caso è necessario prolungare i due
lati AD e BC trasformando il quadrilatero nel triangolo
ABE di cui sono noti il lato AB e gli angoli in A e B
CCBBAAANGOLIANGOLI
CDCDABABDISTANZEDISTANZE
ELEMENTI NOTIELEMENTI NOTI
Area dei quadrilateri
Divisione in due triangoli
Il calcolo della superficie del quadrilatero può essere ricondotIl calcolo della superficie del quadrilatero può essere ricondotto al to al
calcolo della superficie di due triangolicalcolo della superficie di due triangoli
AAAAAAAA
BBBBBBBB
DDDDDDDD
CCCCCCCC11111111
22222222
SSABCDABCD = S= S11 + S+ S22
SS11 = = 0.5 x AD x DC x sen D0.5 x AD x DC x sen D
SS22 = 0.5 x AB x BC x sen B= 0.5 x AB x BC x sen B
Area dei quadrilateri
Formula del camminamento
Se sono noti tre lati adiacenti e gli angoli fra essi compresi èSe sono noti tre lati adiacenti e gli angoli fra essi compresi è
possibile applicare la formula di camminamentopossibile applicare la formula di camminamento
AAAAAAAA
BBBBBBBB
DDDDDDDD
CCCCCCCC
SSSSSSSSABCDABCDABCDABCDABCDABCDABCDABCD = = = = = = = = 0.5 x [0.5 x [0.5 x [0.5 x [0.5 x [0.5 x [0.5 x [0.5 x [ AB x BC x sen B + BC x CD x sen C AB x BC x sen B + BC x CD x sen C AB x BC x sen B + BC x CD x sen C AB x BC x sen B + BC x CD x sen C AB x BC x sen B + BC x CD x sen C AB x BC x sen B + BC x CD x sen C AB x BC x sen B + BC x CD x sen C AB x BC x sen B + BC x CD x sen C ––––––––+ AB x CD x sen ( B + C ) + AB x CD x sen ( B + C ) + AB x CD x sen ( B + C ) + AB x CD x sen ( B + C ) + AB x CD x sen ( B + C ) + AB x CD x sen ( B + C ) + AB x CD x sen ( B + C ) + AB x CD x sen ( B + C ) ]]]]]]]]
Coordinate cartesiane piane
Q.3Q.3
Q.4Q.4
XX
Q.1Q.1
Q.2Q.2
YY
00
P (+ ; +)XP
YP
R (+ ; -)
S (- ; -)
T (- ; +)
Coordinate polari piane
O (polo)O (polo)
(OA)(OA)
OAOA
AA
ass
e p
olare
ass
e p
olare
N (0N (0cc))
Si consideri un punto del piano detto Si consideri un punto del piano detto polo o originepolo o origine, ed una retta , ed una retta
comunque orientata passante per tale punto, comunque orientata passante per tale punto, asse polare. .
Rispetto a tale sistema di riferimento, si definiscono coordinatRispetto a tale sistema di riferimento, si definiscono coordinate e
polari del punto A, la distanza orizzontale OA e l’Azimut o polari del punto A, la distanza orizzontale OA e l’Azimut o
angolo di direzione orizzontale (OA)angolo di direzione orizzontale (OA)
Passaggio da coordinate polari a
cartesiane
O (polo)O (polo)
(OA)(OA)
OAOA
AAass
e p
olare
ass
e p
olare
N (0N (0cc))YY
XX
A’A’ XXAA
YYAA
Il passaggio diretto da polari a cartesiane è possibile solo se:Il passaggio diretto da polari a cartesiane è possibile solo se:
le origini dei due sistemi coincidonole origini dei due sistemi coincidono
il semiasse positivo delle Y coincide con l’asse polareil semiasse positivo delle Y coincide con l’asse polare
Passaggio da coordinate polari a
cartesiane
O (polo)O (polo)
(OA)(OA)
OAOA
AA
YY
XX
A’A’ XXAA
YYAA
O (polo)O (polo)
(OA)(OA)
OAOA
AA
YY
XX
YY
XX
A’A’ XXAA
YYAA
Dal triangolo rettangolo OAA’ risulta:
Al variare dell’azimut tra 0c e 400c, le coordinate calcolate
assumono il segno relativo ai quattro quadranti.
)OA(cos×OA=Y:cuidaOA
Y=)OA(cos
)OA(sen×OA=X:cuidaOA
X=)OA(sen
AA
AA
Passaggio da coordinate
cartesiane a polari
O (polo)O (polo)
(OA)(OA)
OAOA
AA
N (0N (0cc))YY
XX
A’A’ XXAA
YYAA
Anche il passaggio da coordinate cartesiane a polari è Anche il passaggio da coordinate cartesiane a polari è possibile. Per la distanza basta applicare il T. di Pitagora possibile. Per la distanza basta applicare il T. di Pitagora mentre per l’azimut, la funzione inversa della tangente.mentre per l’azimut, la funzione inversa della tangente.
)Y
X(tan=)OA()Y+X(=OA
A
A1-2
A
2
A
Come si ottiene il valore dell’azimut
(OA) nel II° quadrante ?
L’inverso della tangente fornisce direttamente il valore dell’azL’inverso della tangente fornisce direttamente il valore dell’azimut imut
solo se l’angolo calcolato è inferiore a 100solo se l’angolo calcolato è inferiore a 100cc. Nel II°, III° e IV° . Nel II°, III° e IV°
quadrante per ottenere il valore dell’azimut (OA) si opera nellaquadrante per ottenere il valore dell’azimut (OA) si opera nella
seguente manieraseguente maniera
XXOO
AA
(OA)(OA)
YY
A’A’XXAA
YYAA
200200cc
-- αα
c
A
A- 200 + α -=)Y
X(tan=)OA( 1
Nel II° quadrante risultaNel II° quadrante risulta
OO
AA
(OA)(OA)
YY
A’A’XXAA
YYAA
200200cc
XX
+ + αα
c
A
A1 - 200 + α +=)Y
X(tan=)OA(
Nel III° quadrante risultaNel III° quadrante risulta
Come si ottiene il valore dell’azimut
(OA) nel III° quadrante ?
c
A
A1 - 400+ α -=)Y
X(tan=)OA(
Nel IV° quadrante risultaNel IV° quadrante risulta
OO
AA
(OA)(OA)
YY
A’A’XXAA
YYAA
XX
400400cc
-- αα
Come si ottiene il valore dell’azimut
(OA) nel IV° quadrante ?
AA
BB
XX
YY Y’Y’
OO
(AB)(AB)
XXBB
XXAA
YYBB
YYAA
Azimut (AB) e distanza AB tra due punti di coordinate
cartesiane note
A e B sono due punti di coordinate cartesiane note.A e B sono due punti di coordinate cartesiane note.
Si definisce azimut (AB), l’angolo orizzontale destrorso che Si definisce azimut (AB), l’angolo orizzontale destrorso che
il segmento orizzontale AB forma con il sistema di il segmento orizzontale AB forma con il sistema di
riferimento posto nel vertice Ariferimento posto nel vertice A
E l’Azimut (BA) ?
L’azimut (BA) si ottiene nel momento in cui il sistema di L’azimut (BA) si ottiene nel momento in cui il sistema di riferimento, origine e asse delle Y, invece di trovarsi nel riferimento, origine e asse delle Y, invece di trovarsi nel
vertice A viene posto nell’altro estremo B. Il suo calcolo è vertice A viene posto nell’altro estremo B. Il suo calcolo è semplice nel caso in cui sia già noto l’azimut (AB). Infatti:semplice nel caso in cui sia già noto l’azimut (AB). Infatti:
(BA) = (AB) (BA) = (AB) ± 200± 200cc
(AB)(AB)
Y’Y’
200200cc
(BA)(BA)
AA
BB
(AB)(AB)
Calcolo della distanza orizzontale
tra due punti di coordinate
cartesiane note
AA
BB
XX
YY Y’Y’
OO
ABAB
XXBB
XXAA
YYBB
YYAA
A’A’
La distanza orizzontale AB rappresenta l’ipotenusa del triangoloLa distanza orizzontale AB rappresenta l’ipotenusa del triangolo
rettangolo AA’B di cui si conoscono i due cateti A’B e AA’ rettangolo AA’B di cui si conoscono i due cateti A’B e AA’
A’B = XA’B = XBB –– XXAA AA’ = YAA’ = YBB –– YYAA
Applicando il T. di Pitagora si ottiene la “Applicando il T. di Pitagora si ottiene la “distanza tra due puntidistanza tra due punti””
AB = AB = √√ [ ( X[ ( XBB –– XXAA ))22 + ( Y+ ( YBB –– YYAA ))22 ]]
( X( XB B –– XXA A ))
( Y( YB B –– YYA A ))
Calcolo dell’Azimut (AB) tra due punti
di coordinate cartesiane note
AA
BB
XX
YY Y’Y’
OO
XXBB
XXAA
YYBB
YYAA
A’A’ ( X( XB B –– XXA A ))
( Y( YB B –– YYA A )) (AB)(AB)
Applicando l’inverso della tangente all’interno del triangolo Applicando l’inverso della tangente all’interno del triangolo
rettangolo AA’B si ottiene per “rettangolo AA’B si ottiene per “l’azimut (AB)l’azimut (AB)””
)Y-Y(
)X-(Xtan=)AB(
AB
AB1-
)Y-Y(
)X-(Xtan=)AB(
AB
AB1- [[
[[
Calcolo dell’Azimut (AB) tra due punti di
coordinate cartesiane note
Anche in questo caso la formula precedente fornisce Anche in questo caso la formula precedente fornisce
direttamente il valore dell’azimut (AB) solo se il punto B si trdirettamente il valore dell’azimut (AB) solo se il punto B si trova ova
nel primo quadrante rispetto al sistema posto con origine nel nel primo quadrante rispetto al sistema posto con origine nel
vertice A. Per gli altri tre quadranti risultavertice A. Per gli altri tre quadranti risulta
X’X’
OO
AA
(AB)(AB)
Y’Y’
B’B’
(Y(YB B –– YYAA))
200200cc
-- αα
BB
YY
XX
(X(XB B –– XXAA))
Con B nel II° quadrante Con B nel II° quadrante
rispetto al sistema posto in A rispetto al sistema posto in A
risultarisulta
c
AB
AB1- 200 + α- =)Y-Y()X-(X
tan=)AB( c
AB
AB1- 200 + α- =)Y-Y()X-(X
tan=)AB( [[
[[
Con B nel III° quadrante rispetto al Con B nel III° quadrante rispetto al
sistema posto in A risultasistema posto in A risulta
Calcolo dell’Azimut (AB) tra due punti di
coordinate cartesiane note
X’X’
OO
AA
(AB)(AB)
Y’Y’
B’B’
(Y(YB B –– YYAA))
200200cc
++αα
BB
YY
XX
(X(XB B –– XXAA))
c
AB
AB1- 200 + α+ =)Y-Y()X-(X
tan=)AB( c
AB
AB1- 200 + α+ =)Y-Y()X-(X
tan=)AB( [[
[[
Calcolo dell’Azimut (AB) tra due punti di
coordinate cartesiane note
Con B nel IV° quadrante rispetto al sistema posto Con B nel IV° quadrante rispetto al sistema posto
in A risultain A risulta
c
AB
AB1- 400 + α- =)Y-Y()X-(X
tan=)AB( c
AB
AB1- 400 + α- =)Y-Y()X-(X
tan=)AB( [[
[[
X’X’
OO
AA(AB)(AB)
Y’Y’
B’B’(X(XB B –– XXAA))
200200cc
--αα
BB
YY
XX
(Y(YB B –– YYAA))
Calcolo dell’area di poligoni di cui sono note le coordinate
cartesiane dei vertici (formula di Gauss)
AA
CC
BB
Se sono note le coordinate cartesiane dei vertici di un poligonoSe sono note le coordinate cartesiane dei vertici di un poligono
l’area si può calcolare applicando la “l’area si può calcolare applicando la “formula di Gaussformula di Gauss””
( ) ( ) ( )[ ]BACACBCBAABC X-X×Y+X-X×Y+X-X×Y×=S21
AA
BB
CC
DD
( ) ( ) ( ) ( )[ ]CABDBCACDBDAABCD X-X×Y+X-X×Y+X-X×Y+X-X×Y×=S21
L’area assume un segno L’area assume un segno
diverso (diverso (++//--) se il ) se il
poligono considerato è poligono considerato è
percorso in senso orario percorso in senso orario
o antiorarioo antiorario
Utilizzo delle cordinate cartesiane per la risoluzione dei
poligoni
AA
CC
BB
Le coordinate cartesiane possono essere utilizzate per risolvereLe coordinate cartesiane possono essere utilizzate per risolvere i i
poligoni. I lati si ottengono con la distanza tra due punti, glipoligoni. I lati si ottengono con la distanza tra due punti, gli angoli angoli
per differenza di azimut e l’area con la formula di Gaussper differenza di azimut e l’area con la formula di Gauss
(AB)(AB)
(AC)(AC)
( ) ( )AB-AC=A
( ) ( )BC-BA=B
( ) ( )CA-CB=C
AB = √ AB = √ [(X[(XBB -- XXAA))22 + (Y+ (YBB –– YYAA))
22]]