Moto del proiettile...La “Balistica” (dal verbo greco βαλλιζω = “io lancio”, da cui...
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a cura di Beatrice Clair
Moto del proiettile
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Studiando il moto del proiettile è
possibile prevedere l’andamento di un
lancio o di una caduta di un oggetto,
sfruttando alcune leggi della fisica.
La “Balistica” (dal verbo greco βαλλιζω =
“io lancio”, da cui deriva anche il
termine balestra) è quella parte della
dinamica che studia il moto dei
proiettili.
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Supponiamo di lanciare un proiettile orizzontalmente
( se si tratta di un cannone si direbbe di “alzo zero”) e
di voler rappresentare graficamente la sua traiettoria.
Possiamo scomporre la velocità del
proiettile in una componente
orizzontale (Vx) e in una verticale (
Vy) e considerare il suo moto come
la sovrapposizione di due moti
indipendenti:
uno lungo x e l’altro lungo y.
Come riferimenti scegliamo l’asse x
orizzontale e l’asse y verticale
diretto verso il basso. L’origine del
riferimento è il punto di partenza
del lancio.
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Per analizzare correttamente
questa curva, dobbiamo
prendere tre aspetti in
considerazione e ciascuno una
volta in riferimento all’asse x e
un’altra volta in riferimento
all’asse y: l’accelerazione, la
velocità, e la legge oraria
(definisce lo spazio percorso in
un dato tempo).
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Premesse
L’accelerazione di gravità:
g=9.8 m/s²
La formula della velocità:
V=S (spazio)/t (tempo)
La formula dell’accelerazione:
a=ΔV/Δt
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Accelerazione
ax=0
ay=g
a=ΔV/Δt
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Velocità
Vx= Vix velocità iniziale lungo la x (cost.)
Vy= gt (gravità per il tempo)
V=S (spazio)/t (tempo)
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Legge oraria La legge oraria ci permette di definire il luogo
esatto dove si trova il proiettile ad un momento dato e viceversa; inoltre ci fornisce il tempo che il proiettile ci mette per giungere a terra; quindi essa ci indica lo spazio percorso dal proiettile sull’asse x e sull’asse y (esso può andare a coincidere con l’ascissa del punto di arrivo e l’ordinata del punto di arrivo).
Sx (spazio lungo la x)=Vix · t (t finale – t iniziale)
Sy (spazio lungo la y)=1/2 gt²
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La curva effettuata da un proiettile qualsiasi,
non lasciato cadere verticalmente, è sempre
una PARABOLA; e questo ce lo dimostra la
l’equazione della traiettoria.
Ricaviamo il tempo dalla prima legge oraria:
t=x/Vix
Riscriviamo la seconda legge oraria con t:
y=1/2 · g · x²/Vix → questa è l’equazione di una
parabola incentrata
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Inoltre possiamo dire che il tempo, che
impiega il proiettile sparato orizzontalmente,
per arrivare a terra, è lo stesso di quello che
impiega un proiettile lasciato cadere
verticalmente. E’ possibile affermare ciò
poiché sul proiettile agisce solo la forza di
gravità che è costante.
simulazione
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Se però il proiettile viene sparato con una
velocità lungo la y, cioè verticalmente, per
esempio verso l’alto, la curva appare diversa
graficamente:
In direzione orizzontale il
proiettile si muove
uniformemente ad una
velocità Vix.
In direzione verticale, invece, si muove come un
corpo lanciato verso l’alto con una velocità iniziale
Viy. La componente y decresce, fino ad annullarsi
nel punto più alto, quota massima; poi cambia
segno e aumenta in valore assoluto.
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Accelerazione e Velocità
Accelerazione:
ax=0
ay=g
Velocità:
Vx= Vix velocità iniziale
lungo la x
Vy= Viy - gt (gravità per il
tempo)
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Legge oraria
Sx=Vix · t
Sp=(Vix·t)- 1/2gt²
Ricaviamo l’equazione della traiettoria, per
dimostrare che anche in questo caso si
tratta di un’equazione di una parabola:
t=x/Vix
y=(Vix · x/Vix) – 1/2g (x/Vix)²
x= (2Vix · Viy)/g
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Gittata
La distanza tra il punto di lancio e il punto
di atterraggio del proiettile prende il nome
di gittata. Ponendo che y=0 si trova che la
gittata G è espressa dalla seguente
relazione: G= (2Vix Viy)/g
La gittata è massima quando la velocità
iniziale del proiettile è inclinata di 45°
rispetto alla direzione orizzontale. In tal
caso si ha: G= Vi²/g
Vaso di gerani
Per esemplificare la teoria qui sopra
enunciata, ammettiamo che io voglia
lanciare un vaso di gerani in testa alla mia
vicina di casa mentre lei passa sotto il mio
balcone.
Informazioni necessarie:
-abito al secondo piano ( 6 metri da terra)
-la mia vicina cammina a 5 km/h (cioè 1.38 m/s)
-la mia vicina cammina dritto, costantemente a 3 metri
dalla mia finestra
Risoluzione:
Accelerazione di x = 0
Accelerazione di y = g
Sx= 3 = Vix · t → t = 3/Vix
Sy= 6 = 1/2gt² = 1/2g · (9/Vix²) → Vix² ~ 44.1/6
Vix= 2.7 t= 3/2.7 = 1.1 secondo
Adesso bisogna scrivere la legge oraria della mia
vicina:
S= V · t → per il tempo metto quello del mio vaso ( cioè
circa 1 secondo)
S= 1.38 · 1 = 1.38 m
Quindi io dovrò lanciare il mio vaso ad
una velocità iniziale di 2.7 quando la mia
vicina sarà a 1.38 metri dal punto di
arrivo del mio vaso.
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La parabola del pallone
Un calciatore imprime al pallone una velocità di
13.9 m/s a 45° rispetto alla direzione orizzontale.
Trascurando la resistenza dell’aria, dopo quanto
tempo il pallone raggiunge la massima altezza?
Qual è la gittata?
DATI:
Vo= 13.9 m/s
α= 45°
t= ?
G= ?
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Risoluzione
Fissiamo un sistema di assi cartesiani e
indichiamo con Vix e Viy le velocità iniziali del
pallone. Poiché l’angolo di formatosi è di 45°
abbiamo che: Vix=Viy= (√2/2)·Vo= 9.83 m/s
In funzione del tempo Viy è: Vy= Viy-gt
Quindi ponendo Vy=0, dato che alla
quota massima questa velocità si
annulla, si trova che:
t= Viy/g = 9.83/9.8 = 1.0 secondi
Mentre la gittata diventa:
G=V²o/g=19.7 metri