IL-6 COAGULATION IL-1 CASCADE TNF- - med.unipg.it Didattico... · IRA PRERENALE NECROSI TUBULARE...
Embed Size (px)
Transcript of IL-6 COAGULATION IL-1 CASCADE TNF- - med.unipg.it Didattico... · IRA PRERENALE NECROSI TUBULARE...

Dott. Antonio Galzerano Dirigente medico Anestesia e Rianimazione, Unità di Terapia intensiva
Neutrophil
Monocyte
IL-6 IL-1 TNF-α
IL-6
Factor VIIIa Tissue Factor
COAGULATION CASCADE
Factor Va
THROMBIN
Fibrin
Fibrin clot Tissue Factor

INFEZIONE
Sepsi SIRS Infezione Sepsi Grave
Shock Settico
Risposta infiammatoria ad un m.o., o invasione di tessuti normalmente sterili

SIRS = sindrome della risposta infiammatoria sistemica
Sepsi SIRS Infezione/ Trauma
Sepsi Grave
Shock Settico
Risposta clinica a svariati insulti aspecifici che si manifesta con due o più delle seguenti condizioni:

ü T > 38°C o < 36°C
ü FC > 90 bpm
ü FR > 20/min
ü GB > 12,000 o <4,000/mL
ü o > 10% di bands
Modificato da: Bone RC et al. Chest. 1992;101:1644-55. Opal SM et al. Crit Care Med. 2000;28:S81-2.

Sepsi: Risposta infiammatoria sistemica ad una infezione documentata
Sepsi SIRS Infezione/ Trauma
Sepsi Grave
Shock Settico
Infezione conclamata o probabile Due o più criteri di SIRS

Adapted from: Bone RC et al. Chest. 1992;101:1644-55.

Sepsi SIRS Infezione/ Trauma
Sepsi Grave
Shock Settico
Sepsi (SIRS) associata a disfunzione d’organo, ipoperfusione o ipotensione. L’ipoperfusione e le alterazioni della perfusione possono determinare acidosi lattica, oliguria e alterazioni acute dello stato mentale.

Angus DC et al. Crit Care Med. 2001; . Zeni F et al. Crit Care Med. 1997;25:1095-100. Wheeler AP et al. N Engl J Med. 1999;340:207-14.
Sepsi Grave: Sindrome clinica complessa e imprevedibile
q Alta mortalità (28-50%)
q Eterogeneità dei pazienti
q Decorso della malattia imprevedibile
q Eziologia e patogenesi indefinite

Bone et al. Chest 1992;101:1644
Relationship Of Infection, SIRS, Sepsis Severe Sepsis and Septic Shock
SIRS INFECTION
PANCREATITIS
BURNS
TRAUMA
OTHER
SEPSIS
SEVERE SEPSIS
SEPTIC SHOCK

INFEZIONE
SIRS
SEPSI
SEPSI GRAVE
SHOCK SETTICO
MODS
MORTE
Modificato da: Saez-Llirens X et al. J Pediatr 123:498, 1993

Sepsi Grave: Disfunzione acuta d’organo e alterazioni dell’emostasi
Sepsi con segni di disfunzione d’organo in ≥1 dei seguenti sistemi:
N Cardiovascolare N Renale N Respiratorio N Epatico N Emostasi N SNC N Acidosi metabolica
inspiegabile

Insufficienze d’organo
Tachicardia Ipotensione ↑ CVP ↑ PAOP
Ittero ↑ Enzimi ↓ Albumina ↑ PT
Stato di coscienza alterato, confusione psicosi
Tachipnea PaO2 < 70 mm Hg SaO2 < 90% PaO2/FiO2 ≤ 300
Oliguria Anuria ↑ Creatinina
↓ Piastrine ↑ PT/APTT ↓ Proteina C ↑ D-dimero

Cardiovascolare
Una PAS ≤ 90 mm/Hg o una PAM ≤ 70 mm/Hg per
almeno 1 ora (nonostante un adeguato
trattamento di idratazione o uno stato volemico
adeguato) o la necessità di utilizzare
vasopressori per il mantenimento della PAS ≥
90 mm/Hg o la PAM ≥70 mm/Hg

Respiratorio
PAO2/FIO2 ≤ 250 o bisogno di ventilazione meccanica
v Danno epiteliale v Danno endoteliale v ↑ permeabilità v Edema alveolare v Microtrombosi v Adesione di Neutrofili e Monociti v ↓Surfattante v Membrane ialine
Renale
diuresi oraria ≤ 0,5 ml/kg/h nonostante adeguata espansione volemica
o incremento della creatinina (> 50% del massimo registrato negli
ultimi 3 giorni)

INSUFFICIENZA RENALE VASOCOSTRIZIONE IPOTENSIONE INTRARENALE SISTEMICA
DANNO ENDOTELIALE DANNO TOSSICO
GFR IRA PRERENALE NECROSI TUBULARE
ACUTA GUARIGIONE INSUFFICIENZA
RENALE CRONICA

Ematologico
conta piastrinica < 80.000/mm3 o un decremento
della conta piastrinica del 50% del valore massimo registrato negli ultimi 3 giorni

Metabolico acidosi metabolica da alterata perfusione: ph ≤
7.30 o deficit base ≥ 50 mEq/l con lattacidemia >1.5 volte il valore del laboratorio.

Epatico
Bilirubina > 2.0 mg/dl per motivi non
altrimenti spiegati (calcolosi, farmaci, ect)

INSUFFICIENZA EPATICA SHOCK SETTICO Ischemia-riperfusione DISFUNZIONE
Con danno microcircolo EPATICA IPOPERFUSIONE radicali liberi/proteasi PRIMARIA
↑ GOT-GPT IPOGLICEMIA ↑ LATTATI CID MOF
SEPSI DISFUNZIONE ↑ BILIRUBINA EPATICA ↓ SINTESI PROTEICA SECONDARIA IPOGLICEMIA IPERTRIGLICER. ↓ Cit. P- 450

INSUFFICIENZA NEUROLOGICA Patogenesi
Agitazione, confusione letargia o coma, non giustificati dalla patologia concomitante o da farmaci
somministrati.
o Alterazione della barriera emato-encefalica :danno endoteliale → edema cerebrale
o Anomalie del flusso cerebrale (20-40%) (Bowton 1989, Maekkawa 1991)
o Anomalie del pool aminoacidico→riduzione del rapporto tra aminoacidi a catena ramificata e aminoacidi aromatici con possibile interferenza nella sintesi di neurotrasmettitori e/o generazione di falsi neurotrasmettitori (Sprung 1991, Basler 2002)

Presenza di alterazione della funzione d'organo in
un paziente critico tale che rendere impossibile il
mantenimento dell'omeostasi senza intervento
esterno.
Bone RC, Chest 1992

• Le alterazioni della MOF sono risposte potenzialmente protettive che mirano a aumentare le possibilità di sopravvivenza delle cellule riducendone il metabolismo
M Singer et al, The Lancet 2004;364:545-48

Sepsi SIRS Infezione/ Trauma
Sepsi Grave
Shock Settico
Sottogruppo delle Sepsi Gravi e delle ipotensioni Sepsi (SIRS)- indotte che, malgrado un'adeguata reintegrazione di l iquidi e unitamente a ipoperfusione, può includere acidosi lattica, oliguria o alterazione acuta dello stato mentale.


Surviving Sepsis Campaign: International Guidelines for Management of Severe Sepsis and Septic Shock: 2008. R Phillip Dellinger MD; Mitchell M. Levy MD
American College of Chest Physicians(ACCP) e Society of Critical Care Medicine (SCCM) European Society of Intensive Care Medicine (ESICM) American Thoracic Society (ATS) Surgical Infection Society (SIS)



Sepsi grave: protocolli di trattamento ALGORITMO TRATTAMENTO
IPOTENSIONE DA SEPSI (1)

Sepsi grave: protocolli di trattamento ALGORITMO TRATTAMENTO
IPOTENSIONE DA SEPSI (2)

Sepsi e danno d’organo
• Microtrombosi
• Apoptosi
• Disfunzione
mitocondriale

• Disfunzione d’organo è dovuta ad una diminuzione nell’attività mitocondriale e nella fosforilazione ossidativa → ↓O2 tissutale
M Singer et al, The Lancet 2004;364:545-48

Attivazione endoteliale
Microtrombosi

Inflammatory Response to Infection
Thrombotic Response to Infection
Fibrinolytic Response to Infection
Endothelium
Pathophysiology of Severe Sepsis
Bernard GR, et al. New Engl J Med 2001;344:699-709.
TAFI
PAI-1
Suppressed fibrinolysis
Neutrophil
Monocyte
IL-6 IL-1 TNF-α
IL-6
Tissue Factor
Tissue Factor
COAGULATION CASCADE
Factor Va
Factor VIIIa
THROMBIN
Fibrin Fibrin clot
Organisms


Activation of the extrinsic coagulation pathway in patients with severe sepsis
and septic shock
Gando S et al. Critical Care Med 1998; 26: 2005-2009
Correlation between tissue factor antigen and number of dysfunctioning organs

Diagnosi
Markers

DIAGNOSIS
None of the markers currently available is specific to sepsis and a diagnosis of
sepsis cannot conclusively be made on the basis of the presence of any one item. The presence of several features can help
increase the diagnostic likelihood in a patient with a suggestive clinical picture
Vincent JL et al. Minerva Anestesiologica 2006;72:87-96



Proteine della fase acuta Utilizzate nella pratica clinica come marcatori di stati infiammatori sistemici (SIRS), sepsi, sepsi severa o di shock settico
• PCR (Proteina C reattiva) • PCT (Procalcitonina) • Biologia molecolare: SePTI FAST (tecnica
in pcr per individuazione precoce della sepsi)

Proteina C Reattiva (PCR)
• storicamente più
utilizzata
• molto sensibile
Procalcitonina (PCT)
• più specifica rispetto alla PCR nella diagnosi di sepsi
• correla in maniera significativa alla gravità del quadro clinico
Luzzani A et al. Crit Care Med 2003;31:1737-41

PROCALCITONINA • Prodotta dalle cellule C della tiroide e da cellule neuroendocrine
extratiroidee: - polmone - intestino soprattutto in corso di infezione in cui è escluso un
coinvolgimento tiroideo - fegato
• Emivita di 25-30 h • Prodotta selettivamente in risposta ad infezioni batteriche (stimolo più
potente è l’endotossina batterica) e in corso di MOFs • Non aumenta (se non in modo poco significativo) nelle infezioni
fungine, virali, in malattie autoimmunitarie e neoplasie • individuo sano: indosabile o < 0.1 ng/mL
paziente infetto: 1 - 1000 ng/mL NB: mancano cutoff • Si eleva anche in corso di:
politrauma post-operati cardiochirurgici o di chirurgia generale infarto miocardio arresto cardiocircolatorio ustione

PROCALCITONINA v -livelli
plasmatici iniziano ad aumentare 2-3 ore dopo l’iniezione di endotossina
v -raggiungono il plateau dopo 6-12 ore
v - rimangono elevati per circa 48 ore
v -tornano ai valori basali entro i successivi 2 giorni

• La PCR, ottimo marker di infiammazione, (Struck et al., 2001), è più aspecifica: - si eleva sia in corso di infezione virale che batterica - non sembra essere correlata con l’entità della sepsi Tschaikowsky K et al., 2002.
• Una meta-analisi (Simon et al. 2004), ha evidenziato come la PCT sia un marker più accurato rispetto alla PCR nella distinzione fra infiammazione batterica e quella di origine non infettiva: sensibilità dell’88% vs 75% specificità dell’81% vs 67%



