Patologie di interesse andrologico - sunhope.it · Polineuropatia CAUSE ANATOMICHE / STRUTTURALI...
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Patologie di interesse andrologico
Marco De Sio
L'andrologia (dal greco ανηρ: uomo e λόγος: discorso) è la branca specialistica della medicina che focalizza i propri studi sulla salute maschile, con particolare riferimento alle disfunzioni dell'apparato riproduttore e urogenitale.
- Disfunzioni sessuali maschili (Disfunzione Erettile, Eiaculazione Precoce)
- Infertilità maschile
- Induratio Penis Plastica
- Fimosi
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• La DE è un sintomo riferito come la
ricorrente/persistente incapacità di mantenere e/o
raggiungere un’erezione sufficiente per l’attività
sessuale.
• Per una diagnosi di disfunzione erettile, i sintomi
devono essere presenti per un periodo > ai tre mesi
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: dovuta a cause vascolari , neurologiche,
ormonali o cavernose
: causata da inibizione centrale del
meccanismo erettile in assenza di cause organiche
: causata da un insieme di fattori organici e
psicogeni
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� diabete in trattamento 28% DE completa
� ipertensione trattata 15% DE completa
� cardiopatia in trattamento 39% DE completa
diabete in trattamento 13.6% con DE
� ipertensione trattata 25.7% con DE
� cardiopatia in trattamento 43.6% con DE
� Riduzione progressiva di T, DHEA, Cortisolo,
Estradiolo
� Incremento di LH, FSH, sex Hormone-Binding
Globulin (SHBG),Prolattina
� Sindrome da deficit di Testosterone
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� Depressione: Aumento aggiustato per l’età del rischio di DE (fino al 90% nei casi di depressione severa)
� Alcool: Un consumo eccessivo di alcool (> 600ml/settimana) è associato con una aumentata probabilità di DE fino al 29%
� Fumo di sigaretta: rischio aumentato fino al 70% in pazienti con abitudine al fumo > 20 anni
� Patologie Neurologiche: Qualsiasi disturbo di una qualunque componente del SNC o del sistema nervoso periferico può causare la comparsa di DE
Feldman HA et al, J Urol, 151:54-61, 1994
� antiipertensivi 14% con DE completa
� ipoglicemizzanti 26% con DE completa
� farmaci cardiaci 28% con DE completa
� vasodilatatori 36% con DE completaFeldman HA et al, J Urol, 151:54-61, 1994
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� Chirurgia Urologica Lindner A et al, Urology, 1991
Gillig PJ et al, New Zeal Med J, 1988
Soderdahl DW, J Urol, 1996
Melman A e Gingell JC, J Urol, 1999
• Prostatectomia radicale
- Follow-up 18 mesi 59.9% impotente
65.6% di non NSRRP
58.6% monolateral NSRRP
36% bilateral NSRRPStanford JL, ET AL. JAMA. 283:354-360, 2000
CAUSE DI D.E.
CAUSE VASCOLARI
Patologie cardiovascolari
Ipertensione
Diabete
Dislipidemie
Fumo
Chirurgia o radioterapia pelvica
CAUSE NEUROGENE
Disturbi degenerativi (Parkinson, Sclerosi Multipla, etc)
Traumi midollari
Ictus
Tumori del sistema nervoso centrale
Neuropatia diabetica
Polineuropatia
CAUSE ANATOMICHE / STRUTTURALI
Ipospadia, epispadia
Curvatura peniena (congenita, IPP)
CAUSE ORMONALI
Ipogonadismo
Iperprolattinemia
Iper ed ipo- tiroidismo
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• Caratteristiche del problema:– entità del problema (penetrazione possibile ma senza mantenimento,
penetrazione impossibile)
– esordio (improvviso, graduale)
– frequenza (“sempre”, “solo con quella partner”, “solo in quella situazione”)
– caratteristiche del desiderio
– presenza di erezioni spontanee
• Anamnesi farmacologica, anamnesi patologica remota
• Impiego di questionari
Anamnesi
Questionari:International Index of Erectile Function (IIEF)
� L'IIEF è un questionario composto da 15 domande che il paziente compila senza l’aiuto del medico.
� L'IIEF descrive, dunque ,la qualità della funzione sessuale maschile indagando 5 diverse funzioni:
�funzione erettile� funzione orgasmica�desiderio sessuale�soddisfazione sessuale �soddisfazione generale
� Nella pratica clinica si utilizza più comunemente il questionario abbreviato IIEF-5 composto da 5 domande, ognuna delle quali ha un punteggio da 0 a 5; il punteggio finale sarà dunque compreso tra 0 e 25. Più è basso il punteggio e più probabile la presenza della disfunzione erettile, che va sospettata per tutti i punteggi al di sotto di 21
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L’anamnesi e l’esame obiettivo devono essere effettuati “su misura” in base alla
sintomatologia e ai fattori di rischio del paziente
L’esame obiettivo e le valutazioni laboratoristiche di molti pazienti con DE spesso risultano
nella norma
TEST SPECIALISTICI
Rigidometria notturna peniena (RigiScan Test)
Ecodoppler penieno basale e dinamico
Cavernosometria e cavernosografia
Studi neurofisiologici
Valutazione psicosessuologica
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Modifica dello stile di vita e trattamento delle cause «curabili»
Inibitori delle fosfodiesterasi 5
Vacuum Device e/o Prostaglandine Intracavernose
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Impianto di protesi peniena 4
• Cause ‘curabili’ di DE
– Cause ormonali
• (Tearapia sostitutiva)
• (Terapia dell’iperprolattinemia)
– DE arteriogenica post-traumatica in pz. giovani
• (rivascolarizzazone chirurgica)
– Counselling e terapia psicosessuologica
EAU Guidelines, 2015
• Modifiche dello stile di vita
– Obesità
– Fumo
– Attività Fisica
– Alcol
– Controllo glicemico
– Profilo lipidico
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Farmaco Dosaggi Assuzione prima del rapporto
Iniziodell’attività
Durata
Sildenafil 25 - 50 - 100 mg 1 h 14 - 60 min 4 – 6 h
Tadalafil 5 – 10 - 20 mg 1-12 h 16 – 45 min 36 h
Vardenafil 10 – 20 mg 1 h 25 min 4 h
Avanafil 100 – 200 mg 30 min 15 – 45 min 6 – 8 h
L’unica controindicazione assoluta all’utilizzo degli inibitori delle 5-fosfodiesterasi è rappresentato dalla
concomitante assunzione di nitroderivati !
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Iniezioni intracavernosedi PGE1
Vacuum Device
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Disturbi dell’eiaculazione
• Eiaculazione precoce
• Eiaculazione ritardata
• Aneiaculazione con o senza anorgasmia
• Eiaculazione Retrograda
• Eiaculazione Dolorosa
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Disfunzione sessuale maschile molto
diffusa
In letteratura sono riportati
disturbi di PE auto-riferiti
fino al 30-40%
Bassissima richiesta di
trattamento
L’ EIACULAZIONE PRECOCE
Epidemiologia non facilmente
definibile…
Adattata da Patrick et - al J Sex Med 2005
PRIMARIA O PRIMITIVA
� Disfunzione sessuale maschile caratterizzata da:
- un’eiaculazione che avvienere sempre, o quasi
sempre, entro 1 minuto dalla penetrazione;
indipendentemente dalla partner e sin dai primi
tentativi di rapporto sessuale;
- Incapacità di ritardare l’eiaculazione in tutte o
quasi tutte le penetrazioni vaginali;
- Conseguenze negative sul soggetto e sulla
coppia (distress, frustrazione, tendenza ad evitare
i rapporti)
ISSM 2008
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EP SITUAZIONALE
� Tempo di eiaculazione mai consistentemente
rapido, ma puramente casuale e situazionale.
Può essere considerato come una normale
variabilità della performance sessuale, con una
poco rilevante ed irregolare eiaculazione
anticipata, spesso associata a ridotto controllo
della stessa
Waldinger MD,. J Sex Med 2006;3:693–705.
Waldinger MD. Premature ejaculation: Definition and drug treatment. Drugs 2007;67:547–68
SECONDARIA O ACQUISITA
� EP inizia ad un certo punto della vita, avendo avuto
in precedenza normali esperienze eiaculatorie. Può
essere dovuta a problemi psicologici o relazionali,
DE, prostatiti o disturbi tiroidei
Primaria o «lifelong»
• 65% dei pazienti con diagnosi di EP
• Fin dall’inizio dell’attività sessuale, con tutte
o quasi le partner e durante ogni o quasi
rapporto sessuale
Patrick DL et al. Premature Ejaculation: An observational study of men and their partners. J Sex Med; 2005:358-367
EP: eziologia e QoL
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EP: eziologia e QoL
• Primaria (EP Costituzionale)– Predisposizione genetica
• Alterazione recettoriale e di neurotrasmissione– Iposensibilità recettoriale 5-HT2C e /o ipersensibilità 5-HT1A
(Waldinger M. The neurobiological approach to premature ejaculation. J Urol 1998;168:2359–67)
– Il polimorfismo genetico del trasportatore della 5-HT è associato a variazioni della latenza eiaculatoria nei pazienti affetti da EP permanente
» Genotipo LL 100% di diminuita latenza rispetto al genotipo SS
(Serotonin transporter promoter region (5-HTTLPR) polymorphism is associated with the intravaginalejaculation latency time in Dutch men with lifelong premature ejaculation. Janssen PK, Bakker SC, Réthelyi J, Zwinderman AH, Touw DJ, Olivier B, Waldinger MD.
J Sex Med. 2009 Jan;6(1):276-84.)
EZIOLOGIA
Eiaculazione precoce secondaria
Cause (ipotizzate)
• Patologia urologica- Prostatiti batteriche/abatteriche, prostatovesciculiti- Patologie organo-terminali (fimosi/frenulo breve)- DEFICIT ERETTILE
• Patologia endocrina- Ipertiroidismo
• Patologia neurologica- Neuropatia periferica- Compressioni midollari- Sclerosi multipla
• Problematiche psicologico/relazionali
• Farmaci/droghe- Agonisti dopaminergici- Amfetamine- Cocaina
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DIAGNOSI DI EP
EP nella pratica clinica è frequentemente un disturbo “self-reported”
una corretta raccolta della anamnesi patologica e della storia sessuale del paziente è necessaria per la valutazione della reale
presenza di un disturbo di EP
Althof S et al, J Sex Med 2010;7:2947–69Hatzimouratidis K et al, Eur Urol 2012; 62:543-52
• Il rapporto sessuale dovrebbe durare 20 min. (compreso i preliminari). Indagine condotta su 26032 paz. di tutte le età, in 26 paesi. Il tempo medio della penetrazione e’ di circa 6 minuti.
• Tempo medio normale di eiaculazione variabile fra 7 e 14 min.
Germania 7 min,USA 14 minInghilterra,Francia e Italia 10 min.
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• Identificare la presenza dei fattori caratteristici e discriminanti la EP secondo la definizione internazionale
• Distinguere le diverse forme di EP ed identificare potenziali fattori predisponenti
• Analisi oggettiva del disturbo tramite la valutazione dello IELT (Intravaginal Ejaculatory Latency Time) e dell’impatto sulla QoL: questionari di valutazione
McMahon CG et al. J Sex Med 2013;10(1):204-29Althof et al. J Sex Med 2010;7:2947–69
Hatzimouratidis K et al Eur Urol 2012; 62:543-52
OBIETTIVI DELLA RACCOLTA ANAMNESTICA
� Domande raccomandate per una corretta diagnosi
– Quanto tempo intercorre tra la penetrazione e l’eiaculazione?
– E’ in grado di ritardare l’eiaculazione?
– Si sente preoccupato, disturbato e/o frustrato dal suo disturbo?
McMahon CG et al. J Sex Med 2013;10(1):204-29
� Domande raccomandate per una corretta diagnosi differenziale
– Quando ha avvertito il disturbo la prima volta?
– Il disturbo era presente sin dal primo rapporto in quasi tutti i tentativi e con tutti i partner?
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• L’anamnesi patologica è necessaria per escludere potenziali malattie associate a EP
E’ importante escludere:
– Malattie neurologiche
– Disordini ormonali (distiroidismi)
– Sintomi riconducibili a IVU (prostatiti)
– LUTS
– Disfunzioni sessuali concomitanti (DE)
McMahon CG. Nat Clin Pract Urol 2005;2:426-33McMahon CG et al. J Sex Med 2013;10(1):204-29
VALUTAZIONE DELLE COMORBIDITA’
• La raccolta anamnestica deve includere informazioni riguardanti
eventuali terapie del paziente� in particolare la recente
sospensione di farmaci (raboxetina, citalopram)
• Occorre inoltre indagare la astinenza da alcol e droghe� la
sospensione degli oppiacei è stata associata ad EP
Althof et al J Sex Med 2010;7:2947–69Hatzimouratidis K et al Eur Urol 2012; 62:543-52
ANAMNESI FARMACOLOGICA E RICREAZIONALE
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ESAME OBIETTIVO FOCALIZZATO
Coincide sostanzialmente con l’esame
obiettivo uro-andrologico e viene completato
con una semplice visita neurologica per lo
studio dei riflessi dell’area genitale
VALUTAZIONE DEL PENE
� Dimensioni
� Fimosi
� Frenulo corto
� Flogosi del glande
� Flogosi del solco balano-prepuziale
� Malattie veneree
ESAME OBIETTIVO FOCALIZZATO
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Finalizzata all’esclusione di:
� processi flogistici a carico del pene
� alterazioni morfologiche che potrebbero causare
una ipersensibilità topica a livello dei genitali
esterni
� alterazioni morfologiche con conseguente riverberi
psicologici e conseguenze sul controllo volontario
dell’eiaculazione
VALUTAZIONE DEL PENE
VISITA PROSTATO-VESCICOLARE (DRE)
� Simmetria
� Consistenza
� Dolenzia
� Prostatorrea
ESAME OBIETTIVO FOCALIZZATO
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Finalizzata all’esclusione di processi
flogistici a carico della ghiandola
prostatica che potrebbero
compromettere il normale controllo
volontario dell’eiaculazione
VISITA PROSTATO-VESCICOLARE (DRE)
VISITA NEUROLOGICA
� Riflesso cremasterico
� Riflesso bulbo-cavernoso
� Riflesso anale
ESAME OBIETTIVO FOCALIZZATO
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Evocazione del riflessoEsito del
riflesso
Tratto del
midollo
spinale
coinvolto
Riflesso
cremasterico
Strisciamento della cute
sulla faccia interna della
coscia a livello
prossimale
Contrazione del
muscolo
cremastere con
sollevamento
del testicolo
L1 – L2
Riflesso bulbo-
cavernoso
Compressione o stimolo
sensoriale del glande
Contrazione
dello sfintere
dell’ano
S1 – S4
Riflesso anale
Strisciamento della
regione perianale con
una barretta di legno
Contrazione
dello sfintere
dell’ano
S5
Gianni Forti – Sessuologia medica – Cap. 60 – Pag. 323
CENNI di SEMEIOTICA
NEUROANDROLOGICA
I dosaggi ormonali di Testosterone totale
e/o libero, PRL, FSH e LH sono appropriati
in caso di sospetta endocrinopatia
correlata all’ EP
EP – TEST DI LABORATORIO
DOSAGGI ORMONALI
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� Ipogonadismo ipogonadotropo
� Ipogonadismo età-correlato (LOH)
Patologie in cui solitamente l’EP si associa a DE
Corona G et al. Psyco-biological correlates of rapid
ejaculation in patients attending an andrologic unit for
sexual dysfunctions. Eur Urol 2004 46:615-22
ENDOCRINOPATIE CORRELATE
ALL’EP
Il dosaggio ormonale del TSH è
appropriato in caso di sospetta sindrome
tiroidea correlata all’EP
EP – TEST DI LABORATORIO
DOSAGGI ORMONALI
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EIACULAZIONE PRECOCEDIAGNOSI DI II LIVELLO
- Ecografia prostatica trans-rettale
- Esame delle urine ed urinocoltura
- Test di Meares-Stamey
- Biotesiometria
• Valutazione soglia di sensibilità (pallestesia) alle vibrazioni prodotte dallo strumento a livello del glande
• La refertazione dell’esame si basa sui valori riportati da uno studio fatto su un ampio campione di uomini italiani risalente al 1992
(Nomogram for penile biothesiometry.Breda G, Xausa D, Giunta A, Tamai A, Silvestre P, Gherardi L. Eur Urol. 1991;20(1):67-9.)
Biotesiometria
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Inibizione del trasportatore (5-HTT) e quindi del reuptake della serotonina
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Profilo farmacocinetico
Gli SSRI convenzionali sono generalmente somministrati cronicamente e possono richiedere giorni o settimane per raggiungere le concentrazioni plasmatiche allo
steady state, con emivite che variano da 16 ore a 4 giorni
Profilo di sicurezza
L’incidenza di effetti collaterali sessuali è molto bassa (<5%)
Placebo 1,9%Dapoxetina 30 mg 2,9%Dapoxetina 60 mg 3,8%
Assenza di sindrome da sospensione
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• Eiaculazioni più frequenti
• Rilassamento dello sfintere anale durante il coito
• Usare la posizione in cui la donna è sdraiata sopra
• Preservativi ritardanti
Suggerimenti pratici e counselling sessuale per l’EP
Jannini, 2010
Sex therapy:tecniche cognitive e comportamentali
• Sensate focus
• Stop-start technique (Semens, 1956)
• Squeeze (Master & Johnson, 1970)
• Esercizi di Kegel e riabilitazione del pavimento pelvico
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‘ L’Infertilità è l’assenza di concepimento all’interno di una coppia sessualmente attiva per un anno che non utilizza contraccettivi ’
(WHO)
INFERTILITÀ:
1/3 M
1/3 F
1/3 M + F
50%
Ruolo maschile
Circa il 15% delle coppie non riescono a concepire nell’arco di un anno e quindi si rivolgono al medico per
il trattamento di tale condizione
EAU Guidelines, 2012
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Fattori Prognostici per l’infertilità maschile:
� Durata dell’infertilità;
� Infertilità primaria o secondaria;
� Risultati dello spermiogramma;
� Età e fertilità della propria partner.
La infertilità maschile può essere
causata da:
� Anormalità urogenitali congenite o
acquisite;
� Infezioni urogenitali;
� temperatura scrotale aumentata;
� patologie endocrine;
� alterazioni genetiche;
� Fattori immunologici
Nel 30-40% dei casi non possono essere identificati dei fattori eziologici associati all’inferitlità maschile (Infertilità maschile idipatica).
EAU Guidelines, 2012
Prevenzione
• Trattamento delle patologie Pediatriche
Terapia Medica
• Terapia ormonale
• Terapia delle infezioni genitourinarie
PMA
• FIVET
• ICSI
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I Nuovi valori delloSpermiogramma
EAU Guidelines, 2015
Linee guida EAU 2015
OAT, NOA & OA
Indipendentemente dalle cause di infertilità, in seguito ad una
valutazione clinica andrologica, si potranno definire i seguenti quadri
di infertilità:
OligoAstenoTeratospermia
Azoospermia Non Ostruttiva
Azoospermia Ostruttiva
EAU Guidelines, 2012
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OligoAstenoTeratospermia
�Oligospermia: numero di spermatozoi inferiore a 15 milioni/ml
�Astenospermia: insufficiente mobilità degli spermatozoi < 32%
�Teratospermia: il numero di spermatozoi normali è estremamente ridotto < 4%
Molto spesso, queste tre anomalie possono verificarsi simultaneamente e vengono qunque definite OligoAstenoTeratozoospermia (OAT)
EAU Guidelines, 2012
Azoospermia non ostruttiva
EAU Guidelines, 2012
� La azoospermia non ostruttiva è unacondizione medica di un uomo che nonha livelli misurabili di spermatozoi nelsuo sperma.
� È associata a livelli di fertilità nulli, ericonosce gli stessi fattori eziologicidella OAT, anzi stando alle indicazionidella WHO questa eventualità clinicadeve essere ritenuta una formaestrema di OAT, nella quale non sonoaffatto evidenziabili spermatozoi vivi nelliquidi seminale.
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Azoospermia ostruttiva
EAU Guidelines, 2012
�L’ Azoospermia ostruttiva (OA) è definita come la impossibilitàdi rilevare spermatozoi e/o altre cellule spermatogeniche sia nelliquido seminale che nelle urine post-eiaculatorie.
�Questo quadro viene a determinarsi a causa di una ostruzione bilateraledelle vie seminali.
�La OA è meno comune della NOA ed è presente nel 15-20% degli uominicon azoospermia.
Condizione Congenita Aquisita
Ostruzione epididimale Ostruzione epididimaleidiopatica
Post-infettiva (epididimite)Post-chirurgica (cisti dell’epididimo)
Ostruzione dei vasi deferenti
Assenza congenita dei vasi deferenti
Post-vasectomiaPost-chirurgica ( ernia, chirurgia scrotale)
Ostruzione dei dotti eiaculatori
Cisti prostatica ( cisti Mülleriana)
Post-chirurgica ( chirugia del collo vescicale) Post-infettiva
EAU Guidelines, 2012
Azoospermia ostruttiva
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• Gli uomini che presentano una OA hanno spesso valori di FSHnormali, testicoli di normali dimensioni e un epididimo digrosse dimensioni.
• Lo spermiogramma andrebbe effettuato almeno due volte adistanza di 2-3 mesi (in accordo con le disposizioni WHO)
• L’ecografia scrotale può essere di ausilio nel determinare lalocalizzazione della ostruzione a livello delle vie seminali.
Azoospermia ostruttiva
• In almeno il 44% dei maschi infertili non si evidenzianocause dimostrabili di infertilità.
•• Dal punto di vista clinico può essere spesso inquadrata
come una OAT.
• Ci sono scarse evidenze scientifiche che comunquesuggeriscono un approccio empirico a tale patologia.
Infertilità maschile idiopatica
EAU Guidelines, 2012
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Criptorchidismo
Il criptorchidismo è la mancata discesa di uno o di entrambi
i testicoli nel sacco scrotale.
Epidemiologia
• Il criptorchidismo è la più comune tra le anomalie congenite nei nati maschi,
colpendo dall’ 1 al 6% dei nati a termine ed approssimantivamente lo 0.8%
dei bambini di 1 anno.
• L’incidenza totale è più alta per I nati pretermine, con una frequenza che va
dal 21 al 23% per I neonati maschi con peso alla nascita inferiore a 2.5 kg.
• La aumentata frequenza di criptorchidismo che si osserva nei prematuri è
molto probabilmente dovuta alla nascita prima che sia completata la
migrazione testicolare verso lo scroto, che inizia, normalmente, verso la 28°
settimana di gravidanza, e non si completa prima della 40°.
• Sebbene sia comunemente monolaterale, in circa il 10% dei pazienti sono
interessati entrambi I testicoli.
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Eziologie proposte
L’ eziologia del criptorchidismo è
multifattoriale:
Possono essere infatti coinvolte sia
alterazioni endocrine che difetti genetici.
È stato ipotizzato che il criptorchismo possa essere parte della così detta ”Testiculardysgenesis syndrome” (TDS), un disordine evolutivo delle gonadi che è il rusltato diinfluenze genetiche e/o ambientali nei primi mesi di gestazione.La TDS , oltre al criptorchidismo comprende, ipospadia, ridotta fertilità, aumentato rischiodi patologie oncologiche e disfunzione delle cellule di Leydig.
EAU Guidelines, 2012
Tipiche localizzazioni del testicolo criptorchide
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dal momento che il testicolo non è indispensabile,
almeno fino alla pubertà, perchè è così importante
correggere il criptorchidismo in età neonatale?
Ivell R., et al., Molecular Human Reproduction, 2003
Le conseguenze del criptorchidismo
Aumentato rischio di sviluppare un cancro testicolare
Aumentato rischio di divenire infertile
Orchidopessi
EAU Guidelines, 2015
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VARICOCELE
11% DEI MASCHI ADULTI NELLA POPOLAZIONE GENERALE
25% DEI MASCHI ADULTI CONALTERAZIONI DELLA FERTILITÀ
EAU guidelines - 2009
1 PAZIENTE SU 4 CON VARICOCELE PRESENTA RIDUZIONE DELLA FERTILITÀ
Varicocele
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Le ectasie sono quasi sempre
localizzate al plesso pampiniforme
sx. poiché la v. spermatica sx
sbocca ad angolo retto nella
v. renale, mentre a dx sbocca
nella vena cava inf. con un angolo
molto acutoSX
DX
Varicocele: anatomia
SPERMATOGENESI
ESFOLIAZIONE PRECOCE DELLE CELLULE GERMINALI NEL TUBULO SEMINIFERO
RIDUZIONE DEL NUMERO DELLE CELLULE GERMINALI
DILATAZIONE RETICOLO ENDOPLASMATICO CELL.
SERTOLI
ARRESTO MATURATIVO
ALTERAZIONE ATTIVITA’ MEIOTICA
IPERPLASIA CELL. LEYDIG
VaricoceleFisiopatologia
RILASCIO DITOSSINE
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VARICOCELE
DANNO TERMICO TEMPERATURA INTRASCROTALE (1-2° C)
VARICOCELE
DANNO DELLA SPERMATOGENESI
RADICALI LIBERI DELL’OSSIGENO
CAPACITÀ ANTI-OSSIDANTE
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Diagnosi: ispezione e palpazione
Ortostatismo
Manovra di Valsalva
Clinostatismo
Diagnosi: ecografia Testicolare con Doppler
• Può evidenziare un varicocele
Varicocele
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CLASSIFICAZIONE CLINICA (DUBIN)
• Varicocele subclinico: non visibile né palpabile , evidenziabile solo su base strumentale.
• Varicocele di I grado: varicocele evidenziabile alla palpazione soltanto durante una manovra di Valsalva.
• Varicocele di II grado: varicocele evidenziabile alla palpazione (palpabile).
• Varicocele di III grado: varicocele evidenziabile all’ispezione (visibile).
CLASSIFICAZIONE ECOGRAFICA (SARTESCHI)
• Grado 1 Reflusso all’emergenza scrotale solo dopo Valsalva, ipertofia della parete venosa senza stasi.
• Grado 2 Reflusso sopratesticolare solo dopo Valsalva, stasi venosa senza varicosità.
• Grado 3 Reflusso peritesticolare con la manovra di Valsalva, varicocele manifesto con varici cremasteriche iniziali.
• Grado 4 Reflusso spontaneo basale, incremento in Valsalva, eventuale ipotrofia testicolare; varicocele manifesto, varicosità del plesso pampiniforme.
• Grado 5 Reflusso spontaneo basale non incrementabile in Valsalva, testicolo ipotrofico; varicocele manifesto, varicosità del plesso pampiniforme.
Classificazione
INDICAZIONI ALL’INTERVENTO
Varicocele nell’adolescente che determina progressivo danno testicolare
Varicocele clinico nell’adulto
Varicocele clinico nell’adulto con alterazioni del liquido seminale ed infertilità di coppia ≥ 2 anni, che non riconosca altre cause
TRATTAMENTO DEL VARICOCELE
Il trattamento di un varicocele subclinico o in pazienti con normozoospermia è controindicato
EAU Guidelines on Male Infertility, 2015
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Le evidenze attuali
indicano che
l’intervento di
correzione del varicocele con tecnica
microchirurgica rappresenta il metodo
più efficace e con meno
complicanze tra tutte le
tecniche disponibili
TRATTAMENTO DEL VARICOCELE:quale tecnica?
TRATTAMENTO DEL VARICOCELE:quale tecnica?
EAU Guidelines on Male Infertility, 2015
Sterile strips – medicazione asciutta – antidolorifici al bisogno – ghiaccio e sollevamento dei testicoli qualora necessario
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• Le infezioni del tratto urogenitale maschile sono cause di
infertilità maschile potenzialmente curabili.
• La WHO considera come infezioni delle ghiandole accessorie
maschili ( MAGIs) essere le uretriti, le prostatiti, le orchiti e le
epididimiti.
• Comunque, non sono ancora disponibili dati precisi che possano
confermare che queste patologie hanno una influenza negativa
sulla qualità dello sperma e sulla fertilità maschile in generale.
Infezioni delle ghiandole accessorie maschili ( MAGIs) e Infertilità maschile
EAU Guidelines, 2012
Infezione Compromissione della fertilità
Possible Mechanism
Uretrite Non dimostrato Ostruzione
Prostatite Oggetto di dibattito ROS nel plasma seminaleLeucociti nel plasma seminaleCitochine nel plasma seminale
Orchite Azoospermia Atrofia Testicolare
Epididimite Densità spermaticaMorfologia spermaticaMotilità spermatica
Leucociti nel plasma seminaleStenosi del dotto epididimaleROS nel plasma seminale
MAGIs e Infertilità
EAU Guidelines, 2012
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La contaminazione di prelievi di spermada parte di alcune specie è strettamente
associato alla infertilità
• L’ipogonadismo è caratterizzato da una alterata
funzione testicolare che può interessare la
spermatogenesi e/o la sintesi del testosterone.
• I sintomi di ipogonadismo dal grado di deficienza
androgenica e dall’età in cui tale condizione si manifesta,
ed in particolare se prima o dopo la comparsa dei
caratteri sessuali secondari.
Ipogonadismo
EAU Guidelines, 2012
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È comunemente accettatoche, i pazienti conipogonadismo primario osecondario, associato aduna ridotta produzione diandrogeni, dovrebberoessere trattati con unaterapia androgenicasostitutiva.
EAU Guidelines, 2012
• Anomalie cromosomiche:- Sindrome di Klinefelter (47XXY) e varianti- Anomalie autosomiche - Traslocazioni cromosomiche
• Sindromi genetiche x-linked:- Sindrome di Kallman- Sindrome di Reifenstein (insensibilità agli androgeni)
• Microdelezioni del cromosoma Y• Sindromi genetiche autosomiche:
- S. di Prader-Willi- Atassia cerebellare- S. di Noonan- Distrofia miotonica- Deficit di 5-alfa-reduttasi
• Fibrosi cistica• Agenesia bilaterale dei vasi deferenti
Alterazioni Genetiche causa di Infertilità
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TERAPIA
Trattamento ormonale per l’infertilità
- GnRh
- Gonadotropine (LH – FSH)
- Terapia sostitutiva con testosterone
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AntiossidantiBilancia dello stress ossidativo
Kelton Tremellen, Oxidative stress and male infertility: a clinical perspective. Human Reproduction Update, ,2008
I ROS nel tratto genitourinario
causano:
� Alterazione della fluidità del liquido seminale
� Alterata morfologia degli spermatozoi
� Lesione della membrana citoplasmatica
� Danno al DNA
Le basi di DNA sono suscettibili al danno ossidativo che causa strand breaks e crosslinking
della cromatina .
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Stress ossidativo, Antiossidanti e infertilità
Le evidenze suggeriscono che la supplementazione con antiossidanti nel maschio
subfertile può aumentare la percentuale di nascite ed il pregnancy
Rate nelle coppie con problemi di fertilità che si affidano alla PMA.
Fertility and Sterility Vol. 86, Suppl 4, November 2006
�TECNICHE DI RECUPERO DAL TESTICOLO
�Biopsia testicolare a cielo aperto (TESE)�Aspirazione testicolare percutanea (PTSA)�Biopsia testicolare percutanea (PercBiopsy, Needle Biopsy)
�TECNICHE DI RECUPERO DALL ’EPIDIDIMO
�Aspirazione microchirurgica dall ’epididimo (MESA)�Aspirazione percutanea dall ’epididimo (PESA)
INDICAZIONI ALL’INTERVENTO
Azoospermie ostruttive e non ostruttive
Aneiaculazione
Tecniche di recupero spermatozoi
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Harris E. et al. Urol Clin N Am 35 (2008)
La biopsia testicolare a cielo aperto è la tecnica di recupero da preferire nei
pazienti con azoospermia non ostruttiva al fine di ottenere una
quantità di tessuto sufficiente alletecniche di fertilizzazione in vitro.
T.E.S.E.
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Definizione
Patologia del pene, caratterizzata dalla formazione anomala di tessuto fibroso-cicatriziale in corrispondenza dei corpi cavernosi. Ciò si riflette negativamente sulla funzionalità erettile, dando luogo a una condizione medica chiamata pene curvo.
Definizione
Descritta per la prima volta da Francois Gigot de la Peyronie nel 1743
Conosciuta anchecome induratio penis plastica
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Presentazione clinica
Picco di incidenza4a – 6a decade
Dolore e curvatura del pene in erezioneRapporti difficoltosiTalvolta Disfunzione erettileNodulo fibroso palpabile alla palpazione
Presentazione clinica
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Presentazione clinica
Eziologia
Fibrosi diffusa della tunica albuginea (patologia d’organo) Microtraumi ripetutiPossibile patogenesi autoimmuneSpesso associata a contrattura di
Possibile etiologia geneticaPiù frequente nei soggetti diabetici
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Decorso clinico
Autolimitantesi in molti casi
Fase acutaDolorePeggioramento della curvatura deformityAumento volumetrico della placca12 – 18 mesi di durata
Fase cronicaAssenza di doloreDeformità stabilePresenza di calcificazioni intraplacca
Trattamento
MedicoSolitamente nella fase acuta
Terapia oraleVitamina E
Para-aminobenzoato di potassio
Colchicina
Tamoxifene
Pentossifillina
PDE-5 inibitori
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Trattamento
IntralesionaliVerapamil
INF alfa 2 beta
Cortisonici
Terapia fisicaESWT (onde d’urto)
Trattamento chirurgico
Pazienti con malattia stabile (almeno 12 mesi con curvatura stabile da almeno 3 mesi)
3 groups of surgeryPlicature (accorciamento penieno)
Chirurgia di placca
Impianto protesico
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Trattamento chirurgico
Trattamento chirurgico
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INDICAZIONI ALL’INTERVENTO
Incapacità di scoprire il glande a riposo o in erezione
Difficoltà urinarie
Dolore
Coesistente lichen o altre lesioni del prepuzio
Motivazioni religiose
VANTAGGI SVANTAGGI
Riduzione delle infezioni Ipersensibilità del glande
Miglioramento della minzione Infezioni della ferita / ascessi
Riduzione incidenza ca. pene Risultato estetico insoddisfacente
Migliore igiene personale Deiscenza della ferita
Prevenzione della parafimosi Recidiva della fimosi
Ematomi
TRATTAMENTO DELLA FIMOSI
TRATTAMENTO DELLA FIMOSI
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TRATTAMENTO DELLA FIMOSI
Medicazione con asta peniena in scaricoGhiaccio nelle prime ore postoperatorieDisinfezione 3 - 4volte /die con Betadine
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