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Voce: ABILITÀ di Loredana Perla Prof.ssa Giuliana Sandrone RICONOSCIMENTO, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE a.a. 2014/2015

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Voce: ABILITÀdi Loredana Perla

Prof.ssa Giuliana Sandrone

RICONOSCIMENTO, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

a.a. 2014/2015

ETIMOLOGIA DEL TERMINE

Habilis

Habeo

Latino: avere, acconcio, abile

δεινότης

Greco: temibilità, asprezza,

severità,sagacia, accortezza

Skill

Capa-bility

Inglese: qualità, abilità necessaria per fare qualcosa

ORIZZONTE SEMANTICO

Abile è la persona che acquisisce qualcosa per poi usarla con destrezza. L’abilità indica un possesso connesso con l’occupazione di uno spazio.

FORMA DI RAZIONALITA’ UMANA

che intercetta scopi e crea oggetti per conseguirli. L’abilità intesa come espressione della razionalità tecnica è

progettuale e previsionale, orientata alla prefigurazione di ciò che l’uomo intende realizzare ed è soggetta a perfezionamento.

Il sapere di chi è habilis non è approssimativo ma è frutto di sapere

specializzato: sapere qualificato. Doppio piano: finalistico e processuale.

POSSESSO, habilis, habeo (avere)

τέχνη

QUALITÀ

Azio

ne rip

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CEN

TRA

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AMBITO STORIO-FILOSOFICO

• Habitus, abito

AMBITO PSICOLOGICO

• Attitudine

• Tendenza disposizionale osservabile se ne constatano determinati effetti

AMBITO SOCIOLOGICO

• Professionalità

• Padronanza

• Efficienza dimostrate in un contesto di esperienza. La professionalità si consegue a condizione di modificare il proprio sistema di abilità in corrispondenza di richieste impreviste emergenti dalla pratica.

APPROFONDIMENTO PEDAGOGICO-DIDATTICOLa didattica mutua i significati principali di abilità da tre aree disciplinari:

Habitus esprime la regolarità di azioni prevedibili in una corrispondenza tra aspettative e comportamenti, tra metodo ed esecuzione, promuovendo la formazione di specifiche abilità. Non vi può essere abilità senza esercizio ripetuto educazione e controllo delle emozioni.

IN DIDATTICA

FORMAZIONE DELLA PERSONA

Abilità: insieme degli specifici tratti che permettono alla persona l’esecuzione qualitativamente eccellente di compiti.

L’abilità non si forma una volta per tutte come traguardo maturativo né è assimilabile ad un tratto semplicemente disposizionale.

PEDAGOGIA e DIDATTICA

Apprendimento di tali saperi che costituiscono le abilità è compito e finalità dell’educazione e della formazione.

Saper fare in un settore dell’esperienza umana, sapere il perché e il come di tale fare (Bertagna 2004).

APPRENDIMENTO SPONTANEO O INDOTTO

QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

Nei documenti europei l’abilità è definita come la capacità di applicare conoscenze e di utilizzare il know-how per portare a termini compiti e risolvere problemi.

In tale cornice di significazione le abilità sono categorizzate come cognitive e pratiche.

DISCUSSIONE CRITICA DELLA DEFINIZIONE

Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio del 23/04/2008

• uso del pensiero logico, intuitivo e creativo

Abilità cognitive

• abilità manuali e uso di metodi, materiali e strumenti

Abilità pratiche

AC

CEZIO

NI SO

VR

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PO

NIB

ILI DI

CA

PAC

ITA’ E C

OM

PETEN

ZA

Abilità come costrutto multidimensionale

Processo dinamico che porta all’acquisizione di un set di

azioni e comportamenti

TRE TIPOLOGIE DI ABILITA’

1. Abilità senso-motorio-percettive, forme di apprendimento di risposte combinate (correre, guidare l’auto richiedono la combinazione di diverse abilità: controllo motorio, attenzione, destrezza).

2. Abilità manuali, implicano un lavoro cognitivo

3. Abilità intellettuali (ragionamento, comprensione linguistica, calcolo, abilità spaziale, memoria)

STUDI SULL’APPRENDIMENTO

PROSPETTIVA PSICOPEDAGOGICALe cornici teoriche che hanno favorito la

concettualizzazione di abilità in pedagogia e didattica fanno riferimento a:

TRE PROSPETTIVE

STUDI SULL’APPRENDIMENTO

TEORIE DEL CURRICOLO

STUDI SULLA FORMAZIONE ORGANIZZATIVA

EFFICACIAl’azione è portata a termine in modo rapido e preciso

FLESSIBILITA’ adattamento ai contesti

TEORIE DEL CURRICOLO

Nate in ambito anglosassone a fine anni Cinquanta

Attraverso la definizione di precisi obiettivi educativi e la progettazione di un corretto piano di studi è possibile promuovere:

1. abilità cognitive

2. abilità affettive

3. abilità psicomotorie

4. abilità di studio.

Apprendimento come esperienza altamente situata e sociale, che ha luogo soprattutto in contesti informali e non formali (al di fuori dei contesti di istruzione e formazione dove le abilità sono sviluppate attraverso itinerari formativi strutturati, intenzionali e sistematici)

- comunità di pratica

- apprendistato

- organizzazioni di volontariato

- Terzo settore

Le abilità sono esito di APPRENDIMENTI INFORMALI e NON FORMALI, maturano nel corso della vita quotidiana, sono fortemente sociali e sono promosse direttamente dai membri partecipanti alle varie organizzazioni

STUDI SULLA FORMAZIONE ORGANIZZATIVA

LIFE SKILLSAbilità trasversali

• decision making• problem solving• creatività• senso critico,• comunicazione• autoconsapevolezz

a• Relazioni• interpersonali• empatia• gestione delle

emozioni• gestione dello

stress

IMPLICAZIONI DIDATTICHE

PROBLEMA DEL METODOConsapevolezza critica che guida l’insegnante e l’educatore a:• Progettare• Agire• Valutare

INSIEME DEI DISPOSITIVI

PER STRUTTURARE AMBIENTI DIDATTICI CHE PROMUOVANO LO SVILUPPO DELLE ABILITA’

L’abilità ha modo di svilupparsi attraverso:

LEARNING BY DOING

DIDATTICA ATTIVA

COSTRUTTIVISTA

METACOGNITIVA

ORGANIZZATA IN CONTESTI AUTENTICI E DOTATI DI SIGNIFICATO

AMBIENTE PER APPRENDEREContesto che sostiene il soggetto nel processo di sviluppo dei suoi sistemi di abilità in vista dello sviluppo di competenze.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO ≠ AMBIENTE CURRICOLARE

Offerta articolata, organizzata, creativa, l’allievo mette alla prova se stesso e le sue abilità in rapporto dinamico con i saperi

Percorsi di apprendimento sequenziali

1. Approccio Goal Based ScenarioSviluppo di abilità nel loro contesto d’uso. Si presenta agli studenti un obiettivo in forma narrativa. Gli studenti realizzano in aula simulazioni finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo.

2. Approccio dell’apprendimento collaborativo• Comunità di Pratica (Wenger)

• Comunità di apprendimento e modelli di apprendimento di rete (Brown/Campione)

3. Approccio dell’apprendimento per problemi (Constructivist Learning Environments)Da questo modello hanno tratto origine i modelli dell’apprendistato cognitivo basato sull’apprendimento di abilità esperte da parte di un novizio e i modelli delle tecnologie educative web 2.0 per lo sviluppo di abilità digitali.

MODELLI CHE PROMUOVONO LO SVILUPPO DI ABILITA’

VALUTARE LE ABILITA’ IMPLICA MAGGIORI DIFFICOLTA’ RILEVATIVE RISPETTO AL VALUTARE LE CONOSCENZE

Non sempre gli strumenti di verifica delle conoscenze soddisfano i criteri di valutazione delle abilità mentre

al contrario le prove di valutazione delle abilità riescono quasi sempre a verificare anche il possesso delle conoscenze

Nessuna abilità prescinde dal possesso della conoscenza e tutte richiedono che si utilizzi un’articolata varietà di strumenti valutativi.

AREE DI MAGGIORE CRITICITA’