Post on 26-May-2015
Biologia: itinerario degli studi dell’uomo
di Edoardo Mochi Zamperoli
EtimologiaLa parola biologia è
formata dal greco βίος (bios), che significa "vita" e dal suffisso "-logia", che vuol dire "studio".
Il termine, da dove è saltato fuori?
Il termine biologia pare sia stato introdotto, ca nel 1800, da vari scienziati, ma lo si trova anche in uno scritto di Michael Cristoph Hanov (foto) del 1766.
Come veniva studiata prima
Prima della biologia che conosciamo vi erano molti termini per indicare lo studio di animali e piante, anche se talvolta includevano anche altri campi non biologici. Possiamo affermare che lo "studio della vita" abbia avuto inizio con la filosofia e la teologia naturale le quali comprendevano le basi di tutto ciò che era, ed è tutt'ora, vegetale e animale.
TEOLOGIA
INTERESSE PER LO STUDIO DELLA VITA
NASCITA DELLA BIOLOGIA
Evoluzione delle prime teorie
La teoria maggiormente sostenuta prima di quella di Darwin fu quella di Jean-Baptiste Lamarck, basata sull'ereditarietà delle caratteristiche acquisite (dal più microscopico degli organismi fino all'uomo).
La svolta con Darwin
Ma il naturalista Charles Darwin riuscì a combinare le sue personali esperienze morfologiche con le ricerche di altri scienziati come; Humboldt e il suo approccio biogeografico, Lyell e la geologia uniformitaria, gli scritti di Thomas Malthus etc.
L’indecisione, ma nel 1859…
Inizialmente indeciso sulla pubblicazione della propria teoria, ma fortemente convinto su di essa, finalmente nel 1859, Darwin…
…espose al mondo nel libro "Sull'origine della Specie per mezzo della Selezione Naturale", evento centrale nella storia della biologia moderna.
Molti scienziati convintiLa quantità di prove fornite, la fermezza con cui
Darwin le aveva scritte e la credibilità del naturalista consentirono alla maggior parte degli scienziati di credere alla presenza di un progenitore comune per tutte le specie.
Grazie anche a MendelTale ipotesi crebbe ancora
d'attendibilità con l'origine della genetica da parte del monaco agostiniano Gregor Mendel nel 1866, tuttavia, la sua opera non fu riconosciuta come significativa fino a 35 anni dopo.