Laura Arrighi | Phd Architettura e Design | curriculum design | XXIX ciclo Tutor Prof. Alessandro Valenti

ULTRASKINCOMUNICARE, PROTEGGERE, PERFORMARE. LE NUOVE FRONTIERE DEL TEXTILE DESIGN: DA TESSUTO A PELLE INTERATTIVA

Grottesco e assurdo: perché la moda ha bisogno sempre di un piccolo tocco di follia. Tutto è stato "giusto" e troppo politicamente corretto

lidewij edelkoort

INTRODUZIONE

corpo design architettura : relazione stretta e variabile

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INTRODUZIONE

corpo elemento sensibile

Sensitive house installazione Home Fondazione Olivetti 1999

Francis Bacon (1909-1992) Triptych 1983

Michel Platnic “After Francis Bacon Triptych 1983”, 2014

Sensitive house è un esperimento che nasce dalla collaborazione di due progettisti Domenico Canistraci e Valerio Franzoni ed una narratrice. Lo spazio non viene disegnato ma sentito, vede il corpo umano e il corpo della casa fondersi, adagiarsi, scivolare l’uno sull’altro sentendosi reciprocamente. Lo spazio mutevole e sempre diverso, ha infinite possibilità, ma soprattutto è sentito più che progettato.

“La mia arte si occupa di confini e gerarchie su diversi livelli, con la creazione di uno spazio di mezzo, come un luogo potenziale di liberazione. La chiave per la scoperta di questo spazio è il corpo umano. Tutti i miei lavori trattano il corpo umano, e di conseguenza l’esistenza. Posizionando i corpi in spazi che sono smantellati da un sistema di valori tradizionali e che offrono simultaneamente diverse esperienze dello spazio voglio rispecchiare la nostra esperienza nelle società postmoderne, allo stesso tempo deliberante e spaventoso.”

Michel Platnic

esperienza-sensibilità

INTRODUZIONE

Caravaggio, Incredulità di san Tommaso,olio su tela,1600.

“Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Didimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero allora gli altri discepoli:”Abbiamo visto il Signore!” Ma egli disse loro:”Se non vedo nelle sue mani il segno del costato, e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò”. Otto giorni dopo, i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: “Pace a voi!”Poi disse a Tommaso:”Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo, ma credente!”Rispose Tommaso:“MIo Signore e mio Dio!”.

( Gv20,24-28)

esperiénza: dal latino ex-perientia derivato di experiri ‘sperimentare’ e peritus esperto. Provare, sperimentare, tentare qualcosa. Corso o serie di atti, mediante i quali si acquista la cono-scenza di cose particolari; e La cognizione stessa ottenuta mediante l‘osservazione, lo studio.

senso haptic-pelle

INTRODUZIONE

Haptic glances, mostra personale di Marco Formisano 2013

Se inghiottite inavvertitamente una pallina, la potete sentire scendere in modo haptic giù per il corpo. Allo stesso modo, si può avvertire in modo haptic il movimento del corpo concentrandosi su muscoli e giunture mentre si muovono.. Nes-sun altro senso ha a che fare contemporaneamente con la sensazione e l’azione.Se estendo la sensazione del tatto che riguarda le mani a tutto il corpo, la pelle ome superficie estesa diventa importante

INTRODUZIONE

relazioni tra moda e design

Vanessa Beecroft,Ponti Sister, 2001

“sono stato sempre sensibile al progetto degli abiti, considerandoli il minimo spazio intorno al corpo e, successivamente per prima dilatazione, al progetto di una stanza che differisce da quello di una giacca solo perchè la distanza tra il muro della stanza e l’abito è maggiore di quella che intercorre tra lo stesso abito e il corpo [...]Trovo interessante il rapporto tra corpo ed oggetto, ovvero il sistema che io definisco “delle protesi ravvicinate”’

alessandro mendini2A+P body 1999

IPOTESI

la terza pelle o pelle ibrida

Philips Design, the skin probe project, la pelle sonda 2006

“Il Bubelle si comporta diversamente a seconda di chi lo indossa, e quindi adotta un comportamento completamente non lineare. Lo circonda una delicata 'bolla', che risponde al contatto con la pelle illuminando il vestito con vari pattren. Abiti futuristici incorporano sensori che svolgono funzioni simili a quelle della pella, sono sensori emotivi che rendono gli abiti ‘sensibili’ e ‘emozionali”

Philips Design 2006

Chromat Garments gabbie per il corpo

STRUTTURA

1- elementi: corpo e pelle 2- strati: diversi tipi di pelle 3- sconfinamenti: oltre la pelle

Michelangelo Buonarroti Creazione di Adamo 1511

corpo pelle I pelle

II pelle

III pelle|-ambiti : filosofia,

antropologia, sociologia, medicina, arte, design,

architettura -excursus cronologico

ampio che chiarisca l’evoluzione del rapporto tra questi elementi nella

storia dell’uomo e li definisca.

Temi al contorno: mente e ambiente

-ambiti : pelle come interfaccia di comunicazione

-derive nel design e nell’architettura

-ambiti : moda, 1-l’abito come strato protettivo.

2-abito come pelle artificiale per affermare la propria

individualità3-forme di ibridazione tra 1 e 2

-derive nel design e nell’architettura

-ambiti : pelle come sistema prestazionale ibrido tra biologico e artificiale.

e definizione delle nuove potenzialità espressive del

textile design

«Tanto è importante la tecnologia, che essa contribuisce a formare le categorie cognitive (e attive) dell’uomo, condizionandone lo sviluppo [...] a tecnologia concorre a formare l’essenza dell’uomo, e inoltre l’evoluzione della tecnologia è diventata l’evoluzione dell’uomo. Se oggi l’evoluzione biologica è [appare, n.d.a.] ferma, quella culturale è più rapida che mai: ma la separazione tra le due è artificiosa, poiché i due processi si sono ormai intrecciati in un’evoluzione ‘bioculturale’ o ‘biotecnologica’».

Giuseppe O. Longo, Homo technologicus, 2001

«Diversamente dall’uomo Vitruviano di Leonardo, noi cyborg telemanipolatori non possiamo essere inseriti in un cerchio definito dai nostri arti tesi. La nostra capacità di estensione non ha limiti in alto o in basso. Non abbiamo una dimensione prestabilita».

William J. Mitchell2003

homo ad circulum di VitruvioLeonardo da Vinci 1490

Platone

Aristotele

Vitruvio

Husserl

Cartesio

le modulorLe Corbusier 1948

manimalDaniel Lee per Van Berkel

1300 1500 1650 19501900

«la mente per cui sono quel che sono, è interamente distinta dal corpo, del quale è anche più facile a conoscersi; e non cesserebbe di essere tutto quello che è anche se il corpo non esistesse»

Renato Certesio, Discorso sul Metodo, 1650

2000 2010

«il Titano tenacemente continuava a tacere. Era possibile incatenare il suo corpo, ma il suo spirito era libero e rifiutava di sottomettersi all’autorità Zeus»Platone, Protagora, Il mito di Prometeo

IV sec.a.c.

empirismo aristotelico dal gr. εμπειρία («esperien-za»). In generale, atteggia-mento filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza

«al corpo sono da attribuire affe-zioni dell'anima quali il coraggio, la dolcezza, il timore, la misericor-dia, l'audacia, e ancora, la gioia, l'amore, l'odio, perché, quando si producono, il corpo subisce una modificazione[...] la percezione perché, dall'esame degli organi di senso, risulta che senza questi stru-menti corporei la facoltà percettiva sarebbe impossibile [...]perciò ne concludo che anche la facoltà di percepire risiede all'interno del corpo»

Aristotele, De anima IV sec.a.c.

dualismo mente corpo, il ruolo della percezione come strumento conosciti-vo è minimizzato in favore del primato della cono-scenza matematica

nell'uomo zodiacale ogni parte del corpo corrisponde ad un diverso segno dello zodiaco con corrispondenze astrologiche fra microcosmo e macrocosmo

Le “très richies heures” del Duca di Berry"fratelli de Limbourg 1300

«Se si collocasse supino un uomo colle mani e i piedi aperti e si mettesse il centro del compasso nell'ombelico, descrivendosi una circon-ferenza si toccherebbero tangenzialmente le dita delle mani e dei piedi. Ma non basta: oltre lo schema del circolo, nel corpo si troverà anche la figura del quadrato»

Vitruvio Terzo libro del trattato De architectura

Merleau Ponty

Giuseppe O.Longo

William J. Mitchell

Fushimoto

idealismo platonico o dualismo mente corpo

un corpo le cui relazioni con le geometrie del quadrato rimandano a un rapporto numerico. In questo caso il corpo come organismo sen-ziente, in grado di percepire con i propri sensi le qualità dello spazio che lo circonda, è sacrificato all’idea di un corpo perfettamente con-nesso con il mondo in base a proporzioni matematiche

Per Le corbusier il corpo è basato sul rapporto nume-rico della sezione aurea. Il Modulor è una costruzione artificiale che diventa stru-mento di misura, regolato sulla statura umana e sulla matematica, per dimensio-nare case e cose, è un corpo meccanico, come mecca-niche sono le posture che vengono imposte ai fruitori dei prodotti dell’architettu-ra e dal design moderni

La scansione verticale dello spazio architettonico, basata su un modulo di 35 cm effettuata dall’architetto giapponese Sou Fujimoto è ritmata non tanto sulle forme e proporzioni del corpo, ma rispetto ai modi d’uso dello spazio.

elemento: corpo

Merleau Ponty cerca di introdurre un concetto integrato di corpo, con la sostituzione del concetto di corporeità con il concetto di carne, né nel corpo cinestetico, nè nel corpo vivo, bensì nella materia viva. Nasce il concetto di intersoggettività, ovvero il rico-noscimento che l’interpretazione degli oggetti dipende dal nostro stato d’animo e che essi abbiano un’influenza attiva (e quindi da oggetti diventanosoggetti) sul nostro modo di in-terpretarli, il pensiero non è nulla di interiore non ci appartiene, ma è qualcosa che sorge ed è «là, nel mondo» esterno

Dal punto di vista architettonico il manimal può essere letto come un’amalgama di nuove strutture che generano un’infinita possibili-tà di scale e identità. L’architettura comincia ad essere interpretata come un complesso sistema fatto di struttura flussi percorsi diagrammi nel quale l’esperienza spaziale acquista importanza. Per essere percepita Casa Mobius di Ben Van Berkel deve essere esperita col movimento in un nu-mero infinito di possibilità spazio temporali.

Husserl scinde la dimen-sione del sentire dalla dimensione dell’intenzio-nare rimandando l’una al corpo vivo e l’altra al corpo materiale. La natura della coscienza, patisce l’espe-rienza del mondo; scinde il soggetto in due dimensioni «essenzialmente» distinte: una sottostante «naturale e animale», l’altra superiore «spirituale e personale

«Ogni linea della cinestesi (movimento intenzione) decorre in un modo suo proprio, totalmente diverso da una serie di dati sensibili.»

Husserl

«Ogni percezione [...] ci si dà come anonima. [...] Cosicché, se volessi tradurre l’esperienza percettiva, dovrei dire che si percepisce in me e non che io percepisco. Ogni sensazione comporta un germe di [...] spersonalizzazione»

Merleau Ponty

«L’architettura deve essere costruita a misura d'uomo: solo l'utente ha la parola. Il “Modulor” è una gamma di misure armoniose per soddisfare la dimensione umana, applicabile universalmente all’architettura e alle cose meccaniche»

Le Corbusier “Le Modulor”1948,

«Il manimal è una meravigliosa amalgama di una tigre, un uomo, e un serpente, che per me chiarisce ciò che l'architettura potrebbe diventare: un ibrido fluido di ingredienti diversi. Ma la cosa più interessante è che non è possibile distinguere l'uno dall'altro»

Van Berkel

definizione dei campi

STRUTTURAPARTE 1

IV sec. a.c.

X sec. a.c.

I sec. a.c.

Marshall McLuhan aveva presagito come lo sviluppo dei media elettronici avrebbe modificato la nostra cultura pesantemente orientata dalla visione, verso un nuovo tipo di sentire legato alle perce-zioni cutanee: le persone circondate come cyborg da congegni elettronici, avreb-bero sviluppato senza dubbio sensazioni acute

McLuhan

Aristotele nel De anima at-tribuiva una sorta di primato sugli altri sensi, descrivendolo come l’unico senso necessario e sufficiente a definire l’ani-male (“senza il tatto non può esserci animale” dal momento che “ogni corpo è tangibile”).

La pelle è la prima e l’ultima cosa che l’uomo possiede

La pelle torturata: ferita, tagliata, punta scorticata, bruciata era lo specchio di una unità corporea e psichica disfatta

Poichè la pelle nella fase em-brionale si forma prima e in modo più differenziato di al-tre funzioni sensoriali proba-bilmente secondo Anzieu le fa svolgere un ruolo di primato rispetto ad altri organi.

Nel film il silenzio degli innocenti l’infilarsi nella pelle di un altro diventa per il killer una ossessione fino a portarlo a cucersi un vestito con la pelle delle sue vittime.

«nudo uscii dal ventre di mia ma-dre e nudo là ritornerò»

Antico Testamento, Giobbe ,1, 21

«più una funzione è precoce più è probabile che sia fondamentale»

Anzieu 1985

«come organo di senso la pelle è sia ri-cettivo-passivo, sia espressivo-attivo ed è, soprattutto nella estrema sensibilità delle mani, anche organo di esecuzione. La pelle avverte fondamentalmente in due direzio-ni, verso l’interno e verso l’esterno. Mentre negli altri organi-occhi, orecchi, bocca naso, c’è prevalentemente una direzione, trat-tandosi di organi eminentemente ricettivi. Nella pelle valgono entrambi i poli della sensazione e del fare esperienza, quello rivolto al sè e quello rivolto all’ambiente»

Gibson 1966

Lo psicologo James Gibson sot-tolinea il fatto che la pelle sia un organo doppiamente ricettivo. Da esterno a interno e vicevera.Definisce il sistema aptico come la “sensibilità dell’individuo verso il mondo adiacente al suo corpo”. Gibson e altri enfatizzano lo stretto nesso tra la percezione aptica ed i movimenti del corpo.

Nel 2004 è stato fatto il primo primo studio “in vivo” della pelle umana tramite radiazione ai Terahertz. E’ stato pubblicato sulla rivista "Physics in Medicine and Biology" l’articolo dal titolo “In vivo study of human skin using pulsed Terahertz radia-tion” (studio “in vivo” della pelle umana tramite uso di radiazioni Terahertz) in cui Barbara Pi-ckwell, dell’Università di Cam-bridge e i colleghi della Teraview ltd. riportano alcune indagini effettuate sulla pelle umana sana che potrebbero però avere risvolti interessanti per la diagnosi dei tumori epiteliali.

GiobbeS.Giovanni

Anzieu

Il silenzio degli innocenti film di Jonathan Demme

Gibson

«allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora»

Vangelo Gv 18, 1 - 19, 42

Didier Anzieu ha introdotto il con-celto di lo-Pelle che mette in eviden-za la funzione di contenimento e di differenziazione della pelle. Proprio a partire dalle funzioni biologiche della pelle: quella di contenere e trattenere, quella di separare e quella di comuni-care. l’IO eredita la doppia possibilità di stabilire delle barriere e di filtrare gli scambi.L' IO - Pelle ha principalmenle tre funzioni: è il Sacco che contiene il buono che le cure materne vi hanno depositato, e’ la barriera che delimi-ta gli spazi e che quindi impedisce l’entrata di materiale esterno non gra-dito_ come per esempio l’ aggressivi-ta altrui; è il luogo privileginlo della comunicnzione con gli altri. Diventa corazza se ci sono pericoli e ha una funzione di confine di scambio quan-do necessità di contatto con gli altri, nel caso del desiderio sessuale.

definizione dei campi

STRUTTURAPARTE 1

elemento: pelle

homo ad circulum di VitruvioLeonardo da Vinci 1490

Platone

Aristotele

Vitruvio

Husserl

Cartesio

le modulorLe Corbusier 1948

manimalDaniel Lee per Van Berkel

1300 1500 1650 19501900 2000 2010

Le “très richies heures” del Duca di Berry"fratelli de Limbourg 1300

Merleau Ponty

Giuseppe O.Longo

Fushimoto

IV sec. a.c.

X sec. a.c.

I sec. a.c.

McLuhan

STRUTTURA

1- elementi: corpo e pelle 2- strati: diversi tipi di pelle 3- sconfinamentioltre la pelle

corpo pelle I pelle

II pelle

III pelle|-ambiti : filosofia,

antropologia, sociologia, medicina, arte, design,

architettura -excursus cronologico ampio che chiarisca l’evoluzione del rapporto tra questi elementi

nella storia dell’uomo e li definisca.

-ambiti : pelle come interfaccia di comunicazione, come organo

di senso espressivo-attivo -derive nel design , nella

grafica e nell’architettura

-ambiti : pelle come sistema prestazionale ibrido tra biologico e artificiale.

e definizione delle nuove potenzialità espressive del

textile design

-ambiti : moda, 1-l’abito come strato protettivorispetto alle caratteristiche di sensibilità e precarietà della

pelle biologica.2-abito come pelle artificiale

per affermare la propria individualità

3-forme di ibridazione tra 1 e 2 -derive nel design e

nell’architettura

prima pelle

AMBITO

‘Epimeteo nella distribuzione, ad alcuni dava forza senza velocità, mentre donava velocità ai più deboli; alcuni forniva di armi, mentre per altri, privi di difese naturali, escogitava diversi espedienti per la sopravvivenza. [321] […]mezzi di salvezza […] Avvolse alcuni di folti peli e di dure pelli, per difenderli dal freddo e dal caldo eccessivo. Peli e pelli costituivano inoltre una naturale coperta per ciascuno, al momento di andare a dormire. Sotto i piedi di alcuni mise poi zoccoli, sotto altri unghie e pelli dure e prive di sangue’

Platone, Protagora, Il mito di Prometeo IV sec.a.c.

Rubens ‘il supplizio di Prometeo’ 1618

strati: diverse pelli

prima pelle -supporto e campo d’azione

AMBITO

“Ormai il corpo nudo, naturale, non esiste: è soltanto il prodotto della moda. La stessa abbronzatura non è che un abito […] e il corpo, come il volto, non è che una lavagna, una superficie da decorare o da dipingere a piacere; una tela su cui imprimere colori, ferite, segni artificiali. Il tatuaggio non funge forse da vestito? Siamo alla moda del corpo più che dell’abito”

Anna Panicali 2005

strati: diverse pelli

Skin Experience realizzata dall'artista Eugenia Grassi

Film Memento Film Educazione Siberiana

prima pelle -supporto

AMBITO

strati: diverse pelli

tatuaggio

bmbina indiana foto Steve McCurry la performer Orlan

prima pelle -supporto e campo d’azione

AMBITO

strati: diverse pelli

body artbody painting

Maryl Streep foto di Annie Leibovitz Donatella Versace

AMBITO

strati: diverse pelli

cosmesi e chirurgia

prima pelle -supporto e campo d’azione

AMBITO

strati: diverse pelli

la medicina

prima pelle - campo d’azione

In Messico il Dr. Alejandro Hernández Cárdenas riporta in vita la pelle dei morti con una formula chimica che reidrata la pel-le per agevolare l’identificazione dei cadaveri spesso vittime di atroci morti inflitte cartello del narcotraffico messicano e che risulterebbero irriconoscibile senza il recupero delle impronte.

prima pelle - derive nel design e nell’architettura

AMBITO

sedia Grand Prix di Diego Grandi tatuata da Pietro Sedda 2014

strati: diverse pelli

prima pelle - derive nel design e nell’architettura

AMBITO

strati: diverse pelli

sedia Ercol reinterpretata da Afroditi Krassa, designjunction2014 Londra

prima pelle - derive nel design e nell’architettura

AMBITO

strati: diverse pelli

Blinkenlights by the Chaos Computer Club, Berlin, 2001

STRUTTURA

1- elementi: corpo e pelle 2- strati: diversi tipi di pelle 3- sconfinamenti: oltre la pelle

corpo pelle I pelle

II pelle

III pelle|-ambiti : filosofia,

antropologia, sociologia, medicina, arte, design,

architettura -excursus cronologico ampio che chiarisca l’evoluzione del rapporto tra questi elementi

nella storia dell’uomo e li definisca.

-ambiti : pelle come interfaccia di comunicazione

-derive nel design e nell’architettura

-ambiti : moda, 1-l’abito come strato protettivorispetto alle caratteristiche di sensibilità e precarietà della

pelle biologica.2-abito come pelle artificiale

per affermare la propria individualità

3-forme di ibridazione tra 1 e 2 -derive nel design e

nell’architettura

-ambiti : pelle come sistema prestazionale ibrido tra biologico e artificiale.

e definizione delle nuove potenzialità espressive del

textile design

seconda pelle - membrana di protezione -

AMBITO

Nanni Strada ‘Il manto e la pelle’ XV Triennale di Milano, Milano 1973

strati: diverse pelli

“L'obiettivo di questo progetto è quello di costruire abiti con il tessuto a navetta ed estendere la tessitura circolare a tutto il corpo. Il risultato è uno studio di design primario sulle due componenti fondamen-tali del vestire: l'abito "esterno" e l'indu-mento "a pelle". Questo studio, articolato in due parti, ha portato alla realizzazione del primo abito al mondo tessuto in modo completamente automatico, senza cuciture”

Nanni Strada 1973

Se l’abbigliamento è considerato una estensione della nostra pelle che funziona come organismo di controllo e difesa dal mondo esterno, per un corpo sempre più sensibile la sua funzione di membrana diventa estremamente importante

seconda pelle - membrana di protezione -

AMBITO

strati: diverse pelli

Biosuit, progetto di Dava Newman/MIT e Guillermo Trotti/TrottiFoto di Douglas Sonders,

La "BioSuit", un modello ultrasottile progettato da Dava Newman, ingegnere del MIT, per essere estremamente flessibile ma ugualmente protettivo. La BioSuit non usa la tradizionale pressurizzazione a gas, ma si basa su un sistema a contropressione meccanica che prevede che gli strati di tessuto siano strettamente avvolti intorno al corpo

Edwin “Buzz” Aldrin, missione Apollo 11, 1969, tuta modello A7L

seconda pelle - strumento di comunicazione

AMBITOstrati: diverse pelli

Hussein Chalayan's work at the Design Museum, London 2009

Il burqua è simbolo per eccellenza di una cultura, una religione, come simbolo identifi-cativo di appartenenza ad una città, il burqua cambia di colore a seconda della città.

AMBITOstrati: diverse pelli

Dall’Aprile 2011 in Francia a nessuno è stato più permesso di coprire il volto nei luoghi pubblici.E’ stata fatta molta polemica a riguardo visto che il burqua non è con-siderato una vera un’arma che può recare un danno tangibile; è stata giustificata la scelta facendo riferimento al burqa come un simbolo religioso di repressione femminile contrariamente alle credenze fran-cesi in laicità e uguaglianza di genere. La moda, che continuamente si interessa del significato del l’abito, ha cercato di dare un segnale per sensibilizzare l’opinione pubblica contro il divieto durante la manife-stazione Vouge Paris.

L’esposizione pubblica di burqa reinterpretati ha minato contempora-neamente le connotazioni religiose e ha contraddetto la laicità france-se, che rifiuta tutti i simboli religiosi ostentati.

Ancora più importante si è rivelata la fusione di segni attesta la fluidi-tà di significato e sfida quindi il rapporto tra il burqa e le sue interpre-tazioni convenzionali.

Anche se queste interpretazioni non cambiano più rapidamente ten-denze della moda fanno, di modo incorpora l’instabilità del significa-to che è venuto a definire gli argomenti opposti così come la cultura postmoderna del nostro tempo

VOGUE PARIS FEBRUARY 2010 | VOGUE-À-PORTER BY INEZ & VINOODH

seconda pelle - strumento di comunicazione

seconda pelle - ibridazione tra protezione ecomunicazione-

AMBITO

Pharrell Williams, Moncler, 2010

Camo House FAT Architecture del 1999

Madonna American Life

strati: diverse pelli

La mimetica è indumento protettivo e di identificazione di appartenenza ad un determinato esercito che si è sviluppato negli ultimi anni come tema di tendenza nella moda e si è tra-sferito spesso nell’ambito del design e dell’architettura

seconda pelle - derive nel design e nell’architettura -

AMBITOstrati: diverse pelli

ARCHIGRAM | Cusichle _ Suitaloon 1964

Una tendenza del designe dell’architettura e interpretare lo spazio abitativo come una su-perficie sempre più vicina al nostro corpo, che tende a coincidere con l’abito.

seconda pelle - derive nel design e nell’architettura -

AMBITOstrati: diverse pelli

Kosuke Tsumura Mother 2000 Kosuke Tsumura Mother Piece 2009

Protezione e confort sono le parole chiave della progettazione

STRUTTURA

1- elementi: corpo e pelle 2- strati: diversi tipi di pelle 3- sconfinamenti: oltre la pelle

corpo pelle I pelle

II pelle

III pelle|-ambiti : filosofia,

antropologia, sociologia, medicina, arte, design,

architettura -excursus cronologico ampio che chiarisca l’evoluzione del rapporto tra questi elementi

nella storia dell’uomo e li definisca.

-ambiti : pelle come interfaccia di comunicazione

-derive nel design e nell’architettura

-ambiti : moda, 1-l’abito come strato protettivo.

2-abito come pelle artificiale per affermare la propria

individualità3-forme di ibridazione tra 1 e 2

-derive nel design e nell’architettura

-ambiti : pelle come sistema prestazionale ibrido tra biologico e artificiale.

Si cercherà di arrivare ad una definizione delle nuove potenzialità espressive del

textile design

terza pelle

AMBITO

Il progetto di Congdon “Atelier biologica” esplora alcune delle implicazioni di nuovi materiali che sono come “viventi” e come l’ingegneria dei tessuti avrà un forte impatto sulle possibilità del campo tessile.

La terza pelle ha a che fare con qualcosa di non ancora codificato che riguarda un nuovo concetto di pelle che appare non tanto come una superficie ma come un sistema interattivo che connette

direttamete l’uomo all’ambiente, non un sitema artificiale ma un ibrido, qualcosa che ha una propria autonomia.

Il titolo, Xylinum, viene dal nome di un batterio che produce un materiale artificiale simile alla cellulosa. Questo batterio, nutrendosi di zucchero, fabbrica una struttura di fibra di cellulosa intorno a qualsiasi tipo di struttura. Il proces-so ha luogo all’interno di un liquido che funge da nutrimento per il batterio, e il prodotto, una volta asciugato, va a formare un materiale celluloso biodegradabi-le al 100%. Le proprietà di questo materiale possono essere regolate cambiando il codice genetico del batterio.

terza pelle

AMBITO

La terza pelle ha a che fare con qualcosa di non ancora codificato che riguarda un nuovo concetto di pelle che appare non tanto come una superficie ma come un sistema interattivo che connette

direttamete l’uomo all’ambiente, non un sitema artificiale ma un ibrido, qualcosa che ha una propria autonomia.

BB.Suit 0.2 è un abito che pulisce l’aria inquinata. Grazie ha fili elettrici intrecciati nel tessuto, consente di fornire GPS, tecnologie Fi e aria di pulizia, utilizzando la tecnologia al plasma freddo per creare una bolla d’aria pulita intorno chi lo indos-sa.

Dmitry Mozorov progetta un tatuaggio che suona. Il tutto fun-ziona grazie a uno speciale tatuaggio che consiste in un codice a barre, che il sensore di Dmitry può leggere e quindi generare frequenze sonore

Naomi Kizhner, una studentessa israeliana, ha realizzato gioielli che sfruttano l’energia del vostro corpo e la trasformano in energia elettrica. Più precisamente, prelevando il vostro sangue.

Attraverso lo studio degli effetti dell’inquinamento elettromagnetico sugli esseri viventi, Gusho – Reactive Protective Dress si pone l’obiettivo di visualizzarne la pre-senza e di fornire un sistema di protezione e adattamento. Gusho consiste in un vestito reattivo, una sorta di estensione del sistema nervoso: in presenza di un aumento delle radiazioni elettromagnetiche, il vestito attiva una reazione meccanica e si trasforma in un rifugio protettivo, grazie all’utilizzo di un tessuto schermante.

terza pelle

AMBITO

La terza pelle ha a che fare con qualcosa di non ancora codificato che riguarda un nuovo concetto di pelle che appare non tanto come una superficie ma come un sistema interattivo che connette

direttamete l’uomo all’ambiente, non un sitema artificiale ma un ibrido, qualcosa che ha una propria autonomia.

Le creazioni hi-tech di CuteCircuit illuminano e interagiscano in modo sensibile ai messaggi di twitter

Laura Arrighi | Phd Architettura e Design | curriculum design | XXIX ciclo Tutor Prof. Alessandro Valenti

ULTRASKINCOMUNICARE, PROTEGGERE, PERFORMARE. LE NUOVE FRONTIERE DEL TEXTILE DESIGN: DA TESSUTO A PELLE INTERATTIVA

Grottesco e assurdo: perché la moda ha bisogno sempre di un piccolo tocco di follia. Tutto è stato "giusto" e troppo politicamente corretto

lidewij edelkoort