“Quando pregate, dite: Padre…” gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel...

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Transcript of “Quando pregate, dite: Padre…” gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel...

  • Religioni a confronto 1

    Casa dello Studente L.Zanussi - Pordenone - 09.04.2017 (7) 2

    Quando pregate, dite: Padre 3 Il Padre nostro: unica preghiera insegnata da Ges ai discepoli 4

    5

    Rimetti a noi i nostri debiti: come o perch? 6 Il perdono, non optional ma uno dei pilastri del cristianesimo 7

    1. Il testo 8

    a. I tre testi 9

    1. Mt 6,12 , 10 E rimetti a noi i debiti di noi, come anche noi rimettiamo ai debitori di noi 11

    2.Did 8,2 12 E rimetti a noi il debito di noi, come anche noi continuiamo a rimettere ai debitori di noi 13

    3. Lc 11,4 , 14 E rimetti a noi i peccati di noi, e infatti noi stessi continuiamo a rimettere a ogni debitore a noi 15

    b. I peccati: 1. / = (Mt / Did) variante per debito 16

    2. = (Lc) peccato (= fallire il bersaglio) 17 1. = senza legge 18 2. = senza giustizia 19 3. Rm 4,7 20 Beati quelli le cui iniquit sono state perdonate e i peccati sono stati ricoperti; 21

    3. Il mondo ebraico: - il peccato infedelt allalleanza 22

    - lalleanza bilaterale: patto reciproco (io ti do, tu mi dai) 23

    - non mantenere il patto (infedelt allalleanza): tu mi dai, io non ti do 24

    - peccato = debito 25

    4. Il mondo pagano: - il peccato non essere ci che dovresti: manchi il bersaglio 26

    c. Le forme verbali: 1. = = aoristo = principio/azione puntuale = giudizio finale? 27 2. = = presente = azione lineare = perdono storico e continuo? 28 3. = (forma poco usata) = come 29

    4. Dt15,2bLXX

    = 30 (anno sabbatico) 31

    e non (lo [=prestito]) esigerai dal suo fratello, 32

    poich stata proclamata la remissione per il Signore, tuo Dio. 33

    d. Ges presuppone che i suoi discepoli abbiano bisogno del perdono di Dio perch i suoi discepoli sono 34

    deboli peccatori e sempre bisognosi di conversione. Ges non ha sognato una comunit di perfetti, ma 35

    una comunit in cammino che non approva il male.. 36

    2. Il perdono di Dio alluomo (Mt 18,21-35) 37

    21Allora Pietro gli si avvicin e gli disse: Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovr 38

    perdonargli? Fino a sette volte?. 22E Ges gli rispose: Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. 39 23Per questo, il regno dei cieli simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. 24Aveva cominciato a 40

    regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. 25Poich costui non era in grado di 41

    restituire, il padrone ordin che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e cos saldasse il debito. 42 26Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti restituir ogni cosa. 27Il padrone 43

    ebbe compassione di quel servo, lo lasci andare e gli condon il debito. 28Appena uscito, quel servo trov uno dei suoi 44

    compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: Restituisci quello che devi!. 29Il 45

    suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: Abbi pazienza con me e ti restituir. 30Ma egli non volle, and e 46

    lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito. 31Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono 47

    molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l'accaduto. 32Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e 48

    gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perch tu mi hai pregato ( , 49 , ). 33Non dovevi anche tu aver piet del tuo compagno, cos come io ho 50

  • avuto piet di te? ( , ;). 34Sdegnato, il padrone lo diede in 51 mano agli aguzzini, finch non avesse restituito tutto il dovuto. 35Cos anche il Padre mio celeste far con 52

    voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello 53

    a. Le parole adoperate : (aoristo di ), (accusativo di = cfr Did): come nel PN 54

    b. Il perdono delluomo alluomo strettamente legato al perdono di Dio alluomo 55

    1. Lunico commento che Ges fa al PN questo (Mt 6,13-15): 56

    13e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. 14Se voi infatti perdonerete agli altri ( 57 ) le loro colpe, il Padre vostro che nei cieli perdoner () anche a voi; 15ma se voi non 58 perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdoner le vostre colpe. 59

    2. Mt 7,1-2 60

    1Non giudicate, per non essere giudicati; 2perch con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la 61

    misura con la quale misurate sar misurato a voi. 62

    c. Lobiettivo di Dio non emettere una sentenza, ma salvare 63

    1. Gv 3,16-18 64 16Dio infatti ha tanto amato il mondo ( ) da dare il Figlio unigenito, perch chiunque 65 crede in lui ( ) non vada perduto, ma abbia la vita eterna ( ). 17Dio, infatti, non 66 ha mandato il Figlio nel mondo per condannare () il mondo, ma perch il mondo sia salvato per mezzo di lui 67 ( ). 18Chi crede in lui non condannato ( ); ma chi non 68 crede gi stato condannato (), perch non ha creduto nel nome dellunigenito Figlio di Dio. 69

    2. 1Tm 2,1-6 70

    1Raccomando dunque, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli 71

    uomini, 2per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perch possiamo condurre una vita calma e tranquilla, 72

    dignitosa e dedicata a Dio. 3Questa cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, 4il quale vuole che 73

    tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verit. 5Uno solo, infatti, Dio e uno solo 74

    anche il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Ges, 6che ha dato se stesso in riscatto per tutti. 75

    Questa testimonianza egli l'ha data nei tempi stabiliti, 76

    d. La salvezza si compie con la collaborazione delluomo 77

    1. Ap 3,20 Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verr da lui, cener 78 con lui ed egli con me. 79

    2. Gv 15,1-7 1Io sono la vite vera e il Padre mio l'agricoltore. 2Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo 80

    taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota () perch porti pi frutto. 3Voi siete gi puri 81 ( ), a causa della parola che vi ho annunciato. 4Rimanete in me e io in voi. Come il 82 tralcio non pu portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, cos neanche voi se non rimanete 83

    in me. 5Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perch senza di 84

    me non potete far nulla. 6Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo 85

    raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. 7Se rimanete in me e le mie parole rimangono in 86

    voi, chiedete quello che volete e vi sar fatto. 87

    3. Prima il perdono Dio o prima il perdono delluomo? 88

    a. Lespressione di Matteo: = come e/anche = tanto quanto? 89 1. valore di confronto: luomo risulta perdente 90

    2. valore di motivazione: - luomo invitato a rivedere la propria vita 91

    - invitato a fare memoria del perdono plurimo ricevuto dagli uomini e da 92

    Dio 93

    b. Lespressione di Luca: = e/anche infatti = affinch = valore finale 94

    1. Il valore motivazionale del perdono ricevuto 95

    2. Il richiamo allimitazione di Dio 96

    1. Paolo: Ef 4,32 97

    [] , , 98 , . 99 Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, 100

    perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo. 101

    3. Il Figlio prodigo (o il Padre buono): Lc 15,1-3.5-7.8-10.11-32 102