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Chimica fisica dei materiali
Strutture cristalline 2
Sergio Brutti
Reticoli tri-dimensionali I reticoli (primitivi e non) sono raggruppati in base alle relazioni tra
i parametri reticolari ma anche in base all’esistenza di elementi di
simmetria tra i punti reticolai.
Reticolo Simmetrie Parametri reticolari
Triclino Nessuna a≠b≠c α ≠ β ≠ γ ≠90°
Monoclino Un piano m oppure un asse 2 a≠b≠c α = β = 90° ≠ γ
Ortorombico Ogni asse ha un piano m o
un asse 2 o entrambi
a≠b≠c α = β = γ =90°
Esagonale Un asse 6 con o senza un
centro di inversione -1
a=b≠c α=β=90°≠γ=120°
Tetragonale Un asse 4 con o senza un
centro di inversione -1
a=b≠c α = β = γ =90°
Trigonale
Romboedrico
Un asse 3 con o senza un
centro di inversione -1
Trig. a=b≠c α=β=90°≠γ=120°
Romb. a=b=c α = β = γ ≠90°
Cubico 4 assi 3 intersecati con o
senza un centro -1
a=b=c α = β = γ =90°
Reticoli tri-dimensionali Oltre ale tassellazioni primitive è possibile individuare anche
tassellazioni non primitive nello spazio 3D. In totale i sistemi
reticolari primitivi 3D sono 7 e quelli non primitivi 7.
I 14 reticoli 3D possibili sono
detti Reticoli di Bravais.
I reticoli non primitivi
contengono più di un punto
reticolare:
P - primitivi – 1 p.to
C – faccia centrata – 2 p.ti
I – corpo centrato – 2 p.ti
F – facce centrate – 4 p.ti
Reticoli tri-dimensionali I totale quindi possono esistere 14 reticoli tridimensionali detti
Reticoli di Bravais.
Reticoli tri-dimensionali - algebra Analogamente a quanto fatto per i reticoli bi-dimensionali anche nel
caso dei reticoli di Bravais è possibile darne una descrizione
matricale a meno dei versori di una terna cartesiana nello spazio 3D.
z
y
x
wvu
wvu
wvu
c
b
a
zwyvxuc
zwyvxub
zwyvxua
ˆ
ˆ
ˆ
ˆˆˆ
ˆˆˆ
ˆˆˆ
Per un reticolo cubico
semplice
a=b=c α= β=γ=90°
z
y
x
u
u
u
c
b
a
zuyxc
zyuxb
zyxua
ˆ
ˆ
ˆ
00
00
00
ˆˆ0ˆ0
ˆ0ˆˆ0
ˆ0ˆ0ˆ
I vettori reticolari coincidono
con i vettori della cella elementare
Reticoli tri-dimensionali - algebra Esistono altri reticoli trimensionali primitivi oltre a quello cubico.
Per un reticolo ortorombico
semplice
a ≠ b≠c α= β=γ=90°
z
y
x
w
v
u
c
b
a
zwyxc
zyvxb
zyxua
ˆ
ˆ
ˆ
00
00
00
ˆˆ0ˆ0
ˆ0ˆˆ0
ˆ0ˆ0ˆ
In entrambi i casi i vettori reticolari coincidono con i vettori della
cella elementare
z
y
x
v
u
u
c
b
a
zvyxc
zyuxb
zyxua
ˆ
ˆ
ˆ
00
00
00
ˆˆ0ˆ0
ˆ0ˆˆ0
ˆ0ˆ0ˆ
Per un reticolo tetragonale semplice
a=b≠c α= β=γ=90°
Reticoli tri-dimensionali - algebra I reticoli monoclini primitivi hanno una serie di possibili “settings”
ovvero possono essere realizzati formando l’angolo diverso da 90°
tra una qualunque delle 3 coppie di vettori reticolari.
Convenzionalmente:
• Alpha è formato tra b e c.
•Beta è formato tra a e c.
•Gamma è formato tra a e b.
Per un reticolo monoclino
semplice
a≠b≠c α=γ=90°≠β
zwyxwc
zyvxb
zyxua
ˆsinˆ0ˆcos
ˆ0ˆˆ0
ˆ0ˆ0ˆ
In questo caso i vettori reticolari
coincidono con i vettori della cella
elementare
z
y
x
ww
v
u
c
b
a
ˆ
ˆ
ˆ
sin0cos
00
00
Reticoli tri-dimensionali - algebra I reticoli triclini sono solo primitivi.
Per un reticolo triclino semplice
a≠b≠c α ≠ β ≠ γ ≠90°
zwywxwc
zvyvxvb
zuyuxua
ˆˆˆ
ˆˆˆ
ˆˆˆ
Dalle precedenti equazioni è immediato
calcolare l’ampiezza dei parametri reticolari
(coincidono con i moduli dei vettori) e gli
angoli (con il metodo del prodotto scalare)
z
y
x
www
vvv
uuu
c
b
a
ˆ
ˆ
ˆ
222
222
222
wwwc
vvvb
uuua
bavuvuuv
cawuwuuw
cbwvwvvw
cos
cos
cos
Reticoli tri-dimensionali - algebra Per un reticolo esagonale
primitivo
I vettori reticolari coincidono
con i vettori di traslazione della
cella elementare
z
y
x
w
uu
uu
c
b
a
zwc
yu
xu
b
yu
xu
a
ˆ
ˆ
ˆ
00
02
32
02
32
ˆ
ˆ2
3ˆ
2
ˆ2
3ˆ
2
I vettori reticolari di celle primitive coincidono con i vettori di
traslazione della cella stessa.
Nel caso di celle non primitive (che contengono più di un punto
reticolare) i vettori reticolari NON coincidono con i vettori di
traslazione della cella.
a=b≠c α= β=90° ≠ γ=120°
Reticoli tri-dimensionali - algebra I reticoli romboedrici sono solo primitivi e possono essere
rappresentati con settings romboedrici o trigonali.
Per un reticolo romboedrico semplice
a=b=c α = β = γ ≠90°
zwywxwc
zvyvxvb
zuyuxua
ˆˆˆ
ˆˆˆ
ˆˆˆ
Dalle precedenti equazioni è immediato
calcolare l’ampiezza del parametro
reticolare e l’angolo
z
y
x
www
vvv
uuu
c
b
a
ˆ
ˆ
ˆ
....coscoscos2
222222222
a
vuvuuv
wwwcvvvbuuuaa
Reticoli tri-dimensionali - algebra I reticoli romboedrici sono solo primitivi e possono essere
rappresentati con settings romboedrici o trigonali.
Per un reticolo romboedrico in setting
trigonale (analogo all’esagonale)
a = b ≠ c α = β = 90°≠γ =120°
z
y
x
w
uu
uu
c
b
a
zwc
yu
xu
b
yu
xu
a
ˆ
ˆ
ˆ
00
02
32
02
32
ˆ
ˆ2
3ˆ
2
ˆ2
3ˆ
2
E’ importante sottolineare che il reticoli romboedrico nel suo setting
trigonale è non primitivo.
Questo significa che il medesimo arrangiamento spaziale di punti
reticolari può essere descritto da un reticolo primitivo (romboedrico)
o non primitivo (trigonale).
La differenza tra essi e il sistema esagonale riguarda l’esistenza di
un’asse di simmetria 6 tra i punti reticolari.
Reticoli tri-dimensionali - algebra E’ sempre possibile trasformare un setting romboedrico primitivo in
un setting trigonale non primitivo e vice-versa.
Le due operazioni di trasformazione 3D
per passare da un sistema reticolare
all’altro sono:
trig
trig
trig
rhom
rhom
rhom
31
31
32
31
32
31
31
31
31
c
b
a
c
b
a
Questo significa che una medesima
struttura cristallina può essere
descritta usando indifferentemente
una tassellazione dello spazio 3D
con un setting trigonale (non
primitivo) o romboedrico (primitico). rhom
rhom
rhom
trig
trig
trig
111
011
101
c
b
a
c
b
a
Reticoli non-primitivi
Per un reticolo cubico a corpo
centrato
z
y
xu
c
b
a
cbac
cbab
cbaa
p
p
p
p
p
p
ˆ
ˆ
ˆ
111
111
111
2
2
12
12
1
I vettori reticolari primitivi
I vettori di traslazione della
cella elementare
z
y
x
u
c
b
a
zuc
yub
xua
ˆ
ˆ
ˆ
100
010
001
ˆ
ˆ
ˆ
I vettori reticolari NON coincidono con i vettori di traslazione della
cella elementare. La celle primitiva è ROMBOEDRICA.
a=b=c α= β=γ=90°
Reticoli non-primitivi Per un reticolo tetragonale a
corpo centrato
z
y
x
uv
uv
uvu
c
b
a
cbac
cbab
cbaa
P
P
P
P
P
P
ˆ
ˆ
ˆ
11
11
11
2
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
I vettori reticolari primitivi
I vettori di traslazione della
cella elementare
z
y
x
uv
u
c
b
a
zvc
yub
xua
ˆ
ˆ
ˆ
00
010
001
ˆ
ˆ
ˆ
I vettori reticolari NON coincidono con i vettori di traslazione della
cella elementare. La cella primitiva è una cella TRICLINA.
a=b≠c α= β=γ=90°
Reticoli non-primitivi Per un reticolo ortorombico a
corpo centrato
I vettori reticolari primitivi
I vettori di traslazione della
cella elementare
z
y
x
uw
uvu
c
b
a
zwc
yvb
xua
ˆ
ˆ
ˆ
00
00
001
ˆ
ˆ
ˆ
a ≠ b≠c α= β=γ=90°
z
y
x
uwuv
uwuv
uwuvu
c
b
a
cbac
cbab
cbaa
P
P
P
P
P
P
ˆ
ˆ
ˆ
1
1
1
2
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
I vettori reticolari NON coincidono con i vettori di traslazione della
cella elementare. La cella primitiva è una cella TRICLINA
Reticoli tri-dimensionali - algebra
I vettori reticolari NON coincidono con i vettori di traslazione della
cella elementare. La cella elementare è una cella MONOCLINA.
Per un reticolo ortorombico a
faccia centrata
z
y
x
w
vu
vu
c
b
a
cc
bab
baa
p
p
p
ˆ
ˆ
ˆ
00
022
022
2
1
2
1
2
1
2
1
I vettori reticolari primitivi
I vettori di tralsazione della
cella elementare
z
y
x
w
v
u
c
b
a
zwc
yvb
xua
ˆ
ˆ
ˆ
00
00
00
ˆ
ˆ
ˆ
a ≠ b≠c α= β=γ=90°
Reticoli tri-dimensionali - algebra Per un reticolo monoclino a
faccia centrata
z
y
x
ww
vu
vu
c
b
a
cc
bab
baa
p
p
p
ˆ
ˆ
ˆ
cos0cos
022
022
2
1
2
1
2
1
2
1
I vettori reticolari primitivi
I vettori reticolari non primitivi
a≠b≠c α=γ=90°≠β
z
y
x
ww
v
u
c
b
a
ˆ
ˆ
ˆ
sin0cos
00
00
I vettori reticolari NON coincidono con i vettori di traslazione della
cella elementare. La cella primitiva è una cella TRICLINA
Reticoli tri-dimensionali - algebra
Per un reticolo cubico a facce
centrate
z
y
xu
c
b
a
cac
cbb
baa
P
P
P
P
P
P
ˆ
ˆ
ˆ
101
110
011
2
2
12
12
1
I vettori reticolari primitivi
I vettori di traslazione della
cella elementare
z
y
x
u
c
b
a
zuc
yub
xua
ˆ
ˆ
ˆ
100
010
001
ˆ
ˆ
ˆ
a=b≠c α= β=γ=90°
I vettori reticolari NON coincidono con i vettori di traslazione della
cella elementare. La cella primitiva è una cella ROMBOEDRICA
Reticoli tri-dimensionali - algebra
Per un reticolo cubico a facce
centrate
z
y
x
uw
uwuv
uvu
c
b
a
cac
cbb
baa
P
P
P
P
P
P
ˆ
ˆ
ˆ
01
0
01
2
2
12
12
1
I vettori reticolari primitivi
I vettori di tralsazione della
cella elementare
z
y
x
uw
uvu
c
b
a
zwc
yvb
xua
ˆ
ˆ
ˆ
00
00
001
ˆ
ˆ
ˆ
a ≠ b≠c α= β=γ=90°
I vettori reticolari NON coincidono con i vettori di traslazione della
cella elementare. La cella primitiva è una cella TRICLINA
Volume delle celle elementari Il volume di una cella elementare si può calcolare facilmente a
partire dai vettori di traslazione della cella stessa.
sinsinsin abccbaVcell
Per un reticolo triclino primitivo
In termini di algebra matricale:
vuvuwwuwuvwvwvuV
vuvu
wuwu
wvwv
wvucbaV
vuvu
wuwu
wvwv
cb
vuvuz
wuwuy
wvwvx
wvu
wvu
zyx
cb
cbaV
zwyvxuc
zwyvxub
zwyvxua
ˆ
ˆ
ˆˆˆˆ
det
ˆˆˆ
ˆˆˆ
ˆˆˆ
Volume delle celle elementari Per sistemi a simmetria maggiore le equazioni si semplificano.
sinsinsin abccbaVcell
Per i vari sistemi reticolari:
1. Cubico
2. Tetragonale
3. Esagonale
3aVcubic
caVtetragonal2
caVhexagonal2
2
3
4. Romboedrico
5. Ortorombico
6. Monoclino
abcV icorthorhomb
33
rhomb sinraV tttrigonal caV
2
2
3
sinmonoclinic abcV
Esercizio ST1 Determinare che tipo di reticolo primitivo descrivono le seguenti matrici
tridimensionale degli assi cristallini.
310
012
012
300
020
002
300
030
003
300
030
003
Esercizio ST2 Trasforma la seguente matrice dei vettori reticolari un reticolo tetragonale
non primitivo a corpo centrato nella corrispondente matrice del reticolo
primitivo
600
020
002
I
Reticoli tri-dimensionali I totale quindi possono esistere 14 reticoli tridimensionali detti
Reticoli di Bravais.
Costruzione di una struttura cristallina
Un reticolo cristallino completo è costruito a partire da:
Ma anche replicando in nD (2D per le strutture bidimensionali o
3D per le strutture tridimensionali) la cella elementare e tutto il
suo contenuto
Reticolo + base cristallina = struttura cristallina
Punti reticolari nella cella elementare
+
Base cristallina
+
Replica 2D o 3D secondo le operazioni
di traslazione propria della cela unitaria
=
struttura cristallina
Basi cristalline Analogamente che al caso delle strutture cristalline
bidimensionali anche nel caso delle strutture 3D è necessario
definire oltre al reticolo anche una base cristallina (motivo 3D)
czbyaxrat
Ogni posizione atomica viene
rappresentata nel reticolo
primitivo o sui vettori di
traslazione della cella unitaria
come un vettore atomico:
x y z sono le coordinate frazionarie che corrispondono alle
proiezioni lungo gli assi a b c del reticolo (cella unitaria).
In generale ogni base cristallina può contenere più di un atomo
che quindi viene replicato per ogni punto reticolare.
Tuttavia in modo analogo alle strutture bidimensionali anche in
questo caso è opportuno discutere anche le operazioni di
simmetrie proprie delle basi ovvero i gruppi puntuali 3D
Le quattro operazioni di simmetria puntuale
Esistono 4 differenti operazioni puntuali di simmetria da tenere
in considerazione per le basi cristalline tri-dimensionali.
1. Gli assi rotazionali
2. I piani di riflessione
3. I centri di simmetria
4. Gli assi di rotoinversione
La combinazione delle operazioni puntuali di simmetria possibili
nello spazio tridimensionale genera 32 gruppi puntuali di
simmetria.
Gli assi di rotazione Un asse di simmetria rotazione è presente quando un oggetto
del motivo coincide con una sua replica identica quando è
sottoposto ad una rotazione di un angolo pari a 360/n. Vengon
indicati con numeri interi pari ad n.
N=2 assi binari
N=3 assi ternari
N=4 assi quaternari
N=6 assi esari
Analogamente al caso bidimensionale non sono possibili altri
assi di simmetria rotazionale perché porterebbero ad una
mancata tassellazione del 100% dello spazio 3D.
6
4
3
2In termini algebrici
un asse 2 lungo
l’asse z (001)
centrato sull’origine
determina che un
punto generico
(x,y,z) genererà una replica
identica in
(-x, -y, z)
Piani di riflessione Un oggetto che una volta riflettuto attraverso un piano coincide
con una sua replica identica gode di una simmetria di
riflessione. Viene indicato con:
Analogamente al caso bidimensionale sono possibili molti piani
di riflessioni contemporaneamente presenti che possono far
emergere simmetrie rotazionali aggiuntive.
mIn termini algebrici
un piano di
riflessione passante
per l’origine e
normale all’asse z
[001] determina che
un punto generico
(x,y,z) genererà una replica
identica in
(x, y, -z)
Centro di simmetria Un oggetto ha un centro di simmetria se ciascun punto (x,y,z)
relativo al centro di simmetria stesso trova un’immagine replica
identica a (-x,-y,-z). Esso è anche detto centro di inversione e
viene indicato con:
1
In termini algebrici
un inversione
nell’origine della
cella determina che
un punto generico
(x,y,z) genererà una replica
identica in
(-x, -y, -z)
Assi di rotoinversione La rotoinversione è un operazione di simmetria in 2-stadi.
Prima si opera l’operazione di simemeria rotazione
Dopo di opera l’inversione.
Si indica con i simboli
6432In termini algebrici
un asse di
rotoinversione -2
lungo l’asse z (001)
centrato in (000)
determina che un
punto generico
(x,y,z) genererà una replica
identica in
(x, y, -z)
Gruppi puntuali 3D L’insieme delle 4 operazioni puntuali di simmetria genera 32
gruppi puntuali di simmetria cristallina 3D.
Gruppi puntuali 3D L’insieme delle 4 operazioni puntuali di simmetria genera 32
gruppi puntuali di simmetria cristallina 3D.
Costruzione di una struttura cristallina
Un reticolo cristallino completo può quindi essere costruito a
partire da:
O se sono note le operazioni di simmetria reticolari e della basi
cristalline a partire dai gruppi di simmetria spaziali
Reticolo 3D + base cristallina = struttura cristallina
Gruppo spaziale
+
Base irriducibile
=
struttura cristallina
Nel gruppo spaziale infatti sono contenute tutte le operazioni di
simmetria e le traslazioni (e quelle combinate) proprie di una data
struttura cristallina.
La base irriducibile non coincide necessariamente con la
base cristallina
Simmetrie traslazionali e gruppi spaziali 3D Una volta chiariti i 32 gruppi puntuali che possono esistere nelle basi
cristalline per i 7 tipi di reticoli è possibile costruire i gruppi spaziali
corrispondenti alle operazioni di simmetria complessivamente
presenti in una data cella elementare (anche con più di 1 punto
reticolare all’interno).
Mi aspetto complessivamente 61 combinazioni tra simmetrie della
base cristalline e simmetrie reticolari. Ma questione tuttavia è
complicata dalla generazione di nuove operazioni di simmetria
(rotazioni/riflessioni + traslazioni). Queste nuove operazioni
aumentano il numero complessivo di gruppi spaziali tridimensionali
a 230.
Assi screw L’asse screw è presente quando una rotazione di 360/n è
combinata con una traslazione di m/n di un vettore reticolare e
ciò genera un reticolo identico.
Si indica con i simboli
mn
In termini algebrici un
asse screw 21 lungo
l’asse z (001) determina
che un punto generico
(x,y,z) genererà una replica
identica in
(-x, -y, ½ +z)
Piani glide Il piano glide è presente quando una riflessione su un dato piano è
combinata con una traslazione lungo una direzione parallela al
piano e ciò genera un reticolo identico.
Si indica con i simboli corrispondenti alla direzione di traslazione
di mezzo passo reticolare. Glide d è una riflessione-traslazione
lungo la diagonale della cella. Glide n è una riflessione-traslazione
lungo (a+b)/2
dncba
In termini algebrici un piano
glide c lungo l’asse z [001] con
una riflessione sul piano yz (bc)
determina che un punto
generico
(x,y,z) genererà una replica identica in
(-x, y, ½ +z)
Simmetrie traslazionali e gruppi spaziali 3D
Tenendo conto anche delle operazioni di roto-traslazione e
riflessione-traslazione il numero complessivo di gruppi spaziali
tridimensionali è 230.
Denominazione dei gruppi spaziali Ogni gruppo spaziale si indica con una sigla di lettere e numeri.
1. La prima lettera indica la tipologia di reticolo ovvero:
i. P = primitivo
ii. I = a corpo centrato
iii. F = a facce centrate
iv. R= romboedrico
v. A o B o C = a faccia centrata su A o B o C
2. Successivamente la sigla del gruppo spaziale è seguito da
simboli che denotano la simmetria lungo ciascuno dei 3 assi
cristallografici:
i. m = piano di riflessione
ii. a , b , c = piani glide
iii. n = piano glide di tipo n
iv. d = piano glide di tipo d
v. 2,3,4,6 = assi di rotazione
vi. 21,31,32,41,….61,… = assi screw
Denominazione dei gruppi spaziali Per capire a quale sistema cristallino appartiene un dato gruppo
spaziale è sufficiente riportare il simbolo delle simmetrie a quello
puntuale.
1. Per far questo bisogna ignorare il simbolo che descrive la
tipologia di reticolo (P,I,F,A,B,C)
2. Successivamente bisogna semplificare le operazioni di
simmetria togliendo le componenti traslazionali - pertanto:
i. m = m
ii. a , b , c = m
iii. n = m
iv. d = m
v. 2,3,4,6 = 2,3,4,6
vi. 21,31,32,41,….61,… = 2,3,4,6
3. In questo modo si ricava il gruppo puntuale che è facilmente
attribuito al sistema cristallino. (Ex. Pnma diventa mmm che è
un gruppo puntuale ortorombico).
Esempio di un gruppo spaziale: Pnma
Consideriamo il gruppo spaziale Pnma.
Esso corrisponde ad un reticolo PRIMITIVO
Il gruppo puntuale è mmm che è ortorombico
Presenta un piano glide n con riflessione in (100)
Presenta un piano di riflessione in (010)
Presenta un piano glide a con diflessione in (001)
In realtà esistono altre operazioni di simmetria (3 assi di rotazioni
binari e un centro di inversione) che sono implicite alle 3
operazioni di riflessione considerate
Esempio di un gruppo spaziale: Pnma
L’insieme delle operazioni di simmetria puntuali e delle
combinazioni con le traslazioni determina che un atomo in una
posizione generica (xyz) si troverà anche in:
positiongeneralzyxd
zxzxzxzxc
b
a
,,8
21,
41,
21,
43,
21,
43,
21,
41,4
0,21,
21
21,
21,00,0,
21
21,0,04
21,
21,
210,
21,0
21,0,
210,0,04
zyxzyx
zyxzyxzyx
zyxzyxzyx
21,,
21,
21,
21,
21,
21,,
21,,
21
,21,
21,
21.
21,,
Le repliche per simmetria (puntuale e combinata) di una posizione
generica si riducono laddove l’atomo sia posto esattamente su una
delle operazioni di simmetria 8ad esempio in un punto di
inversione):
Esempio di una struttura Pnma
Consideriamo il materiale MgB4 tetraboruro di magnesio
Il suo gruppo spaziale è Pnma. Le sue costanti di cella sono:
a= 5.46 A b= 4.42 A c= 7.47 A
Ha 4 atomi in posizioni inequivalenti.
zyxdB
zxcB
zxcB
zxcMg
,,57.0,44.0,13.08
,41,35.0,25.0,06.04
,41,16.0,25.0,22.04
,41,63.0,25.0,55.04
Non è quindi difficile calcolare dove sono tutti i 4 atomi di Mg e i 16
atomi di B nella cella elementare: basta applicare i generatori delle
posizioni equivalenti ai siti speciali 4c e 8d.
Complessivamente nella cella ci sono quindi 20 atomi con
stechiometria Mg:B=1:4