ordine. •Contengono un solo elemento dinamico · La risposta dei circuiti RC e RL ha una durata...
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Circuiti del primo ordine
•Contengono un solo elemento dinamico•Il loro comportamento è rappresentato da un’equazione differenziale del I ordine.
2
RC
vC(0)≠0i
Circuiti RC e RL in evoluzione libera •Leggi di Kirchhoff•Relazioni costitutive
( ) ( ) ( ) ( )tempo di costanteRC
tvdt
tdvtvtRi cC
c
=
=+→=+
ττ
010
R LiL(0)≠0
iL
( ) ( ) ( ) ( )( ) ( )
tempo di costanteRL
tidt
tdi
tidt
tdiRLti
Rtv
LL
LL
L
=
=+
=+→=+
τ
τ01
00
v(t)
( ) ( ) 01 =+ txdt
tdxτ
Forma standard
-1
3
( ) ( ) 01 =+ txdt
tdxτ
Equazione differenziale •del I ordine (la derivata di ordine massimo è la derivata prima)•lineare (l’incognita e la sua derivata compaiono solo come termini di I grado)•a coefficienti costanti (i coefficienti che moltiplicano l’incognita e la sua derivata sono costanti)•omogenea (compaiono solo termini che contengono l’incognita e la sua derivata)
Fissata la condizione iniziale (c.i.), x(0), ha un’unica soluzione
tKetx λ=)(
-2
4
Determinazione di K e λλλλ
Quindi oSostituend
- 0
ticacaratteris equazioneL'
τ
τ
τλ
τλ
t
t
)ex(tx
K)x(t
Ketx
−
−
=
=→=
=→=→=+
0)(
00
)(11
-3
5
RCtCC evtv −= )0()( LtR
LL eiti −= )0()(tempo un di dimensioni le hanno e R/LRC
Risposta libera (non ci sono generatori):
Matematicamente -∞<t<+ ∞Nella pratica t>0
∞→→ tpertitv LC 0)(),(x(t)
x(0)
0.37x(0)
τ
( ) ( )( ) ( )( ) ( )( ) ( )( ) ( )0067.00)5(
0018.00)4(005.00)3(
0135.00)2(037.00)(
5
4
3
2
1
xexxxexx
xexxxexx
xexx
≅=
≅=≅=
≅=
≅=
−
−
−
−
−
ττττ
τ
)0()0( xtRCx +−
-4
6
A prescindere da x(0), dopo 4 costanti di tempo x(t) vale circa il 2% del valore iniziale; dopo 5 costanti di tempo x(t) vale meno dell’ 1% del valore iniziale.
La risposta dei circuiti RC e RL ha una durata di 4 o 5 costanti di tempo.La costante di tempo t è anche una misura inversa della velocità di decadimento.
I risultati esposti possono estendersi a tutti i circuiti riconducibili alla configurazione RC o RL.
-5
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L’evoluzione libera del circuito è una conseguenza della progressiva dissipazione dell’energia immagazzinata inizialmente nel condensatore. La potenza dissipata nel resistore deve coincidere col tasso didiminuzione dell’energia immagazzinata
( ) ( )
00
21
2
22
=+=+
−=
−=−=
RCv
dtdv
dtdvCv
Rv
dtdvCvtCv
dtd
dttdw
Rv
CCCC
C
CCC
C
Ciò spiega perché aumentando la costante di tempo (RC), la tensione diminuisce più lentamente: a parità di tensione l’energia immagazzinata aumenta se aumenta C, la potenza dissipata diminuisce se aumenta R.
che coincide con l’equazione precedente.
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8
R
CvC(0)≠0
i
Circuiti RC e RL con un generatore costante•Leggi di Kirchhoff•Relazioni costitutive
( ) ( ) ( ) ( )( ) ( )
tempo di costanteRC
Vtvdt
tdv
Vtvdt
tdvRCVtvtRi
sc
C
scC
sc
=
=+
=+→=+
τττ
1
R LiL(0)≠0
iL
( ) ( ) ( ) ( )( ) ( )
tempo di costanteRL
Itidt
tdi
Itidt
tdiRLIti
Rtv
sL
L
sLL
sL
=
=+
=+→=+
τ
ττ1
v(t)
( ) ( )ττ
pxtx
dttdx =+ 1
Forma standard
VsIs
-1
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( ) ( )ττ
pxtx
dttdx =+ 1
Equazione differenziale •del I ordine, lineare, a coefficienti costanti• NON omogenea nell’incognita x(t) (compare il termine xp/τ)
Fissata la condizione iniziale (c.i.), x(0), ha un’unica soluzione
AKetxt
+=−
τ)(
A è una costante che soddisfa da sola l’eqne differenziale per t>0 (integrale particolare)
K va determinata imponendo la c.i. x(0)
t>0
-2
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Sostituendo( ) ( ) ,1nella)(
ττpx
txdt
tdxAtx =+=
.)(0 p
t
pp xKetxxA
xA +=→=→=+−
τ
ττIn t=0, si ha
pp xxKxKx −=→+= )0()0(
( ) per )( .)0()( ∞→→+−=−
txtxxexxtx pp
t
pτ
( )RC
VeVvtv s
t
scc
=+−=
−
τ
τ .)0()(( )
RL
IeIiti s
t
sLL
=
+−=−
τ
τ .)0()(
-3
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x(t)
x(0)
x(∞)
τ
( )( ) ( )( ) ( )( ) ( ) ( )∞−≅∞−≅∞−
∞−≅∞−
∞+∞−=
−
−
−
xxexxxx
exxxtx
xexxtxt
t
)0(368.0)0()(
)0()(
)0()(
1τ
τ
τ
( )∞− xx )0(368.0x(τ)
-4
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Circuiti del I ordine autonomi o con un generatore costante
I risultati esposti possono estendersi a tutti i circuiti del I ordine autonomi o con generatori indipendenti di valore costante. Consideriamo circuiti che contengono
1 condensatoreNR resistoriNg generatori indipendenti di valore costante
1 induttoreNR resistoriNg generatori indipendenti di valore costante
R RC L
Applicando il teorema di Thevenin al bipolo R si ottiene un circuito RC con un generatore costante
Applicando il teorema di Norton al bipolo R si ottiene un circuito RL con un generatore costante
-5
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( )CR
vevvtv
eq
Th
t
Thcc
=+−=
−
τ
τ)0()( ( )eq
N
t
NLL
RLieiiti
/)0()(
=+−=
−
τ
τ
Req è la resistenza equivalente del bipolo Rτ >0 se Req >0
∞→→ tvtv Thc per )(
( )( ) ( )∞+∞−=−
vevvtvt
ccτ)0()( ( ) )()()0()( ∞+∞−=
−
L
t
LLL ieiiti τ
∞→→ titi NL per )(
Per determinare vc o iL basta conoscere•Il valore iniziale•Il valore finale•La costante di tempo
-6
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Il valore iniziale
Spesso è un dato del problema. Spesso però nel circuito avviene una variazione in t=0, ad esempio un interruttore cambia posizione.0- è l’istante che precede la variazione0+ è l’istante immediatamente successivo alla variazionePer la proprietà di continuità:vc(0+)=vc(0-)=vc(0) iL(0+)= iL(0-)= iL(0)Se il circuito in t= 0- era in regime costante, determino x(0+)studiando il circuito resistivo a regime costante, in cui il condensatore è un circuito aperto e l’induttore è un corto circuito.
-7
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Tutte le grandezze ottenute sono di tipo esponenziale.
In un circuito autonomo del I ordine, con Req>0, qualunque tensione/corrente y(t), per t>0, ha l’espressione
( )( ) ( )∞+∞−=−+ yeyyty
tτ)0()(
Tutte le grandezze del circuito hanno la stessa costante di tempo che vale ReqC oppure L/Req.
Nella espressione di y compare y(0+): le grandezze diverse da vc e iL possono essere discontinue in t=0, ovvero
y(0+)≠ y(0-)
-8
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Sovrapposizione degli effettirisposta libera e risposta forzataUna generica grandezza si può ottenere sommando 1. il contributo della c.i. con i generatori indipendenti spenti
(risposta libera)2. il contributo dei singoli generatori indipendenti calcolati con
la c.i. nulla (risposta nello stato zero).
)(1)0()( ∞
−+=
−−yeeyty
ttττ
Risposta libera Risposta nello stato zero Risposta forzata
-1
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RETE Y1(t)u1(t) RETE Y2(t)u2(t)
u(t) = au1(t) + bu2(t)
y(t) = ay1(t) + by2(t)
LA RELAZIONE I/O E’ LINEARESi dice che una rete e’ lineare se vale la precedente proprieta’ per qualunque variabile. Allora: La risposta nello stato zero e’ lineare rispetto all’ingressoLo stato zero e’ una specificazione indispensabile
RETE Y(t)u(t)
-2
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Proprieta’ di tempo invarianzau(t) � y(t)u(t-T) � y(t-T)
T
u(t)
y(t)
u(t-T)
y(t-T)
Resistori, induttori, capacitori, mutue, sono componenti tempo-invarianti
Ci sono casi in cui la tempo-invarianza e’ voluta (es. interruttore)
-3
T
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Rete lineare tempo-invariante nello stato zero
Statozero
Statozero
Statozero
Statozero
Statozero
)(tu
)( htu +
[ ])()(1 tuhtuh
±+ [ ])()(1 tyhtyh
±+
)( hty +
)(ty
dtdu
dtdy
∫t
du0
)( ττ ∫t
dy0
)( ττ
tempo-invarianza
linearità
limite per h����0 (operatore lineare)
o anche
E’ importante che lo stato iniziale sia nullo altrimenti ci sarebbero delle costanti di integrazione che non renderebbero leciti tali passaggi
-4
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Stabilitàrisposta transitoria e risposta permanente
I circuiti del I ordine con Req>0 sono detti stabili.In un circuito stabile qualunque risposta ha la forma
( )( ) ( )∞+∞−=−
yeyytytτ)0()(
Risposta transitoria(esponenziale)
Risposta permanente(costante)
La risposta transitoria scompare col passare del tempo
La risposta permanente coincide col valore finale. E’ costante se i generatori indipendenti sono di tipo costante.
-1
21
Circuiti instabili
I circuiti del I ordine con Req<0 sono detti instabili.Qualunque risposta ha ancora la forma
( )( ) ( )∞→∞→
∞+∞−=−
ttyyeyyty
t
per)()0()( τ
Per i bipoli passivi Req>0. I circuiti passivi sono sempre stabili.
I circuiti attivi possono essere instabili.
-2
22
Funzioni singolari elementariLe Funzioni singolari elementari sono funzioni discontinue o con derivate discontinue
Gradino unitarioImpulso unitarioRampa unitaria
δ-1(t)
><
=− 0per t 10per t 0
)(1 tδ
Sono buone approssimazioni di segnali che si incontrano nei circuiti che subiscono fenomeni di commutazione
Gradino unitario
Non è definita in t=0
-1
23
δ-1(t)
><
=−−0
001 per t 1
per t 0)(
tt
ttδ
Non è definita in t=t0 t0
�Dal punto di vista fisico, corrisponde all’inserzione di un generatore di valore unitario all’istante t=t0
Retev(t)
t=t0
><
=00
00)(
ttVtt
tv )()( 010 ttVtv −= −δ
�Moltiplicare una funzione continua nel tempo per δ-1 consente automaticamente di considerare tale funzione identicamente nulla per t<0
-2
26
δ(t)
>=
<= −
0per t 00per t indefinita
0per t 0)()( 1
dttdt δδ
Impulso unitario
Correnti e tensioni impulsive sono conseguenza di operazioni dicommutazione o di sorgenti impulsive.
L’impulso unitario può essere immaginato come un impulso di durata molto breve ed area unitaria. Matematicamente:
∫+
−
=0
0
1)( dttδ
La funzione impulso bδ(t) ha area pari a b.
-5
27
δ(t)5
3
-2
1
5δ(t-3)
−2δ(t+1)
Esempi
Proprietà di selezione
)()()( 00 tfdttttfb
a
=−∫ δ
� La funzione impulsiva non puo’ essere realizzata ma solo approssimata
-6
a<t0<b
28
δ−2(t)
≥−≤
=−
≥≤
=
==
−
−
−∞−
−− ∫
00
002
2
112
0)(
000
)(
)()()(
tttttt
tt
ttt
t
ttdtttt
δ
δ
δδδ
Rampa unitaria-7
δ−2(t-t0)
t0
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Per la linearità e tempo invarianza della relazione I/O la risposta alla u(t) puo’ essere ottenuta come somma delle risposte a ciascuno dei termini delle sommatorie a secondo membro. Allora se h(t) e’ la risposta all’impulso e
∫∫∞−∞−
==tt
dktedhtk ττττ )()(;)()(
)()()( jj
jii
i tteRttkGty −⋅+−⋅= ∑∑
)()()( 21 jj
jii
i ttRttGtu −⋅+−⋅= −− ∑∑ δδ
Qualunque funzione lineare a tratti può essere decomposta in gradini e rampe e si può scrivere in forma generale come:
-8
30
Ingresso cisoidale
0 )()cos()( 1 >+= − UttUetu t δϕωσE’ un ingresso generalizzato
( )( )
( )( )
0101
1
1
1
p1
........)(........)( epolinomial f)Ingresso
)()( lineare Ingresso e)
)cos()()cos()( cisoidale Ingresso d)
)sin()cos()()cos()( esinusoidal Ingresso c)
)(cos)( leesponenzia Ingresso b)
costante)(y cosU)( costante Ingresso a)
btbtbtyatatatu
DtCtyBtAtu
tBetyttAetu
tBtAtyttUtuBetyteUtu
tttu
nnp
nn
p
tp
t
p
tp
t
+++=⇒+++=
+=⇒+=
+=⇒+=
+=⇒+=
=⇒=
=⇒=
−
−
−
−
:iparticolar integrali Altri
θωδϕω
ωωδϕωδϕ
ϕδ
σσ
σσ
-9
31
Risposta al gradino di un circuito RCLa risposta al gradino di un circuito è la risposta del circuito quando l’eccitazione è una funzione gradino.
R
Cv
iVs
t=0 R
Cv
iVsδ-1(t)
( ) 00 Vv =
Poiché la tensione non può variare istantaneamente
( ) ( ) 000 Vvv == +−
Prima della commutazione Dopo la commutazione
-1
32
( ) ( ) ( ) ( )
( )
( )
( )
>−+
<=
>−+=
−=→+=+==→
=→=−
+→
+=
−=−=
−=→=+
=+>=+=+→
−
−
−
−
−
−−
0
0 )(
0)(
)0(K
0)(
)(
; Posto
101
:0Per ;
/0
0
/0
0/
0
/
/0
11
teVVVtV
tv
teVVVtv
VVKVKvKeVv
VvR
VvC
dttdv
Cv
vKetveVVVvRC
RCRC
RCV
RCv
dttdvttVv
dttdvRCtVvRiLKT
tss
tss
sspt
spspp
p
pt
tss
sss
τ
τ
τ
τ
ττ
λλ
δδ
Risposta completa
Vs
V0
t
v(t)
-2
33
Se V0=0( )
( ) ( )
( )teRVti
teRV
t
dtdvCti
teVtv
teVt
tv
ts
ts
ts
ts
1/
/
1/
/
)(
0
0 0)(
1)(
0 10 0
)(
−−
−
−−
−
=
>
<==
−=
>−
<=
δ
δ
τ
τ
τ
τ
Vs
V0
t
v(t)Vs/R
t
i(t)
continua discontinua
-3
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( ) ( ) V1)( /0
//0
τττ tts
tss eeVeVVVtv −−− +−=−+=
Risposta libera e risposta forzata
La risposta libera è legata all’energia immagazzinata nel circuito prima dell’applicazione del generatore. Essa tende a estinguersi al crescere di t;La risposta forzata è dovuta all’applicazione di una forza esterna.
Risposta transitoria e risposta di regime
La risposta transitoria è la porzione della risposta completa che tende ad estinguersi quando il tempo tende all’infinito.La risposta a regime è la porzione della risposta completa che rimane quando la risposta transitoria si è esaurita.
( ) )( /0
τtss eVVVtv −−+=
-4
35
( ) )( /0
τtss eVVVtv −−+=
In generale
( ) ( ) ( )( )( ) ( )( )
( ) ( ) ( )( ) ( )
τ
τ
τ
/0
/
0)(
000)(
tt
t
evtvvtv
evvv
evvvtv
−−
+
−
∞−+∞=
∞=
∞−+∞=si determina per t<0si determinano per t>0
-5
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Risposta al gradino di un circuito RLProcedimento alternativo
R
Lv
iVs
t=0 R
Lv
iVsδ-1(t)
( ) 00 Vv =
==
===
+=
−
RVii
RLAeii
iiti
sfforzata
t
llibera
forzatalibera
ττ
)(
RVAeti st += − τ/)(
-6