02 Fisica Dispositivi EL
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Elementi di Fisica dei i i i i l i iDispositivi Elettronici
Si ringrazia il Prof. Giustolisi autore dei seguenti lucidi e figureseguenti lucidi e figure.
Corso di Elettronica I S. Pennisi DIEEI - Università di CATANIA 1
Forza elettricaForza elettricaLa forza F tra due cariche puntiformi q0 e q1 poste a distanza r nel vuoto è data dalla
0 12
14
q qFrπε
=
vuoto è data dalla
ε0 = 8.854 ·10-14 F/cm04 rπε
Se r0,1 è il vettore posizione che va da q1 a q0, la forza cui è soggetta q0 a causa della presenza di q1 è
0 10,1 0,12
0 0 1
1 ˆ4
q qrπε
=F r
q0 a causa della presenza di q1 è
0 0,1
La forza, F, dovuta a n cariche statiche, q1, q2, ..., qn, poste nel vuoto, esercitata sulla carica q0 è
00, 0,2
1 10 0,
ˆ4
n ni
i ii i i
q qrπε= =
= =∑ ∑F F r
vuo o, ese c a a su a ca ca q0 è
DIEEI - Università di CATANIA 2
0 0,i
Campo elettricoCampo elettrico
Il campo elettrico, E, si ottiene dividendo la forza F per q0c po e e co, , s o e e d v de do o pe q0
00, 0,2
1 10 0,
ˆ4
n ni
i ii i i
q qrπε= =
= =∑ ∑F F r 0,210 0,
1 ˆ4
ni
ii i
qrπε =
= ∑E r, ,
e rappresenta quella forza cui è soggetta una carica positiva unitariain un punto dello spazio a causa della presenza di altre cariche.
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Potenziale elettricoPotenziale elettricoLa differenza di potenziale tra due punti A e B (VBA)
equivale alequivale allavoro cambiato di segno compiuto dalle forze del campo per
spostare l’unità di carica positiva da A a B.spostare l unità di carica positiva da A a B.
E verso del campodB
V V V E∫
x
E verso del campo elettrico
E t d l E
dBA B A xA
V V V E x= − = −∫
A B
x• Ex = componente del campo Elungo l’asse x.
• Il segno meno si può interpretare
VA VB VB > VA
come il lavoro eseguito contro la forza del campo.
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L’AtomoLAtomo
È f t d l iti d i t di l tt iÈ formato da un nucleo positivo e da un guscio esterno di elettroni(negativi). L’atomo è normalmente neutro e la carica del nucleo è un multiplo intero della carica dell’elettrone q=1.60*10-19.multiplo intero della carica dell elettrone q 1.60 10 .
Gli elettroni di valenza sono quelli più periferici e che si rendonoGli elettroni di valenza sono quelli più periferici e che si rendono disponibili a formare legami per costituire aggregati di atomi.
Sotto particolari condizioni l’atomo può perdere uno o più elettroni e diventare uno ione (positivo).
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TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI
I A II A III B IV B V B VI B VII B I B II B III A IV A V A VI A VII A VIII AVIII B21 1.008
TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI
H He
Li Be B C N O F Ne
S S C
boro azoto ossigeno
567 891 0
13 14 15 16 17 1811 12
34 10.81 14.006 15.999
26.98 28.09 30.97
idrogeno
carbonio
12.011
Na Mg Al Si P S Cl Ar
K Ca Sc Ti V Cr Mn Fe Cu Zn Ga Ge As Se Br Kr
Rb Sr Y Zr Nb Mo Tc R Ag Cd In Sn Sb Te I Xe
Co
Rh
Ni
Pd
rame
alluminio silicio
gallio germanio
fosforo
arsenico
31 32 33 34 35 36
49 50 51 52 53 54
25 26 27 28 29 30
43 44 45 46 47 4837 38 39 40 41 42
19 20 21 22 23 24 74.9272.5969.7263.55
118.69114.82 121.75
Rb Sr Y Zr Nb Mo Tc Ru Ag Cd In Sn Sb Te I Xe
Cs Ba (1) Hf Ta W Re Os Au Hg Tl Pb Bi Po At Rn
Fr Ra (2) Rf Ha
Rh
Ir
Pd
Pt81 82 83 84 85 8675 76 77 78 79 80
105 106 107 108 109 110
55 56 57-71 72 73 74
87 88 89-103 104
stagno
oro
196.97 207.2
piombo
indio antimonio
(1)
Fr Ra (2) Rf Ha
Ce Pr Nd Pm Sm Eu Dy Ho Er Tm Yb LuGd TbLa69 70 7163 64 65 66 67 6857 58 59 60 61 62
H1 1.008
(2) Ac Th Pa U Np Pu Bk Cf Es Fm Md No LrAm Cm99 100 10193 94 95 96 97 9889 90 91 92 102 103
ll ll bilpeso atomico
i b l hi inumero atomico
DIEEI - Università di CATANIA 6idrogeno metallo non metallo gas nobilenomesimbolo chimico
Classificazione elettrica dei materialiClassificazione elettrica dei materialiConduttori
i d iFacilità con cui gli elettroni
lib i di i l lSemiconduttori Isolanti
sono liberi di muoversi al loro interno
MetalliGli elettroni periferici non
IsolantiTutti gli elettroni di valenza sono
partecipano alla formazione di legami covalenti e rimangono lib i di i tt l’ ff tt
coinvolti in legami covalenti.Occorre molta energia per t li f li t i llliberi di muoversi sotto l’effetto
di un campo elettricostaccarli e farli partecipare alla conduzione
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Moto degli elettroni in un conduttore gdovuto all’agitazione termica
In un conduttore gli elettroni sono liberi Se il campo elettrico èIn un conduttore gli elettroni sono liberi. Se il campo elettrico è nullo, il moto di un elettrone è dovuto all’energia termica e può essere visto come una rapida successione di urti all’interno del preticolo che compone la struttura del materiale conduttore.
Nell’intervallo di tempo medio che intercorre tra due collisioni τNell intervallo di tempo medio che intercorre tra due collisioni, τc, gli elettroni acquisteranno una velocità media, vth, e percorreranno una distanza media l (l = vthτc).
l viene detta libero cammino medio e rappresenta la distanza media che intercorre trarappresenta la distanza media che intercorre tra due urtiτc rappresenta l’intervallo di tempo medio tra due collisioni
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due collisioni
Energia cinetica degli elettroni nei g gconduttori per agitazione termica
In un tempo abbastanza lungo (parecchi τ ) non esistendo unaIn un tempo abbastanza lungo (parecchi τc), non esistendo una direzione preferenziale, la velocità media è nulla (<vth> = 0), ma la velocità quadratica media è diversa da zero (<v2
th> ≠ 0)
Un modello efficace rappresenta il moto degli elettroni come il moto di particelle gassose prive di carica (nube di elettroni).
q ( th )
moto di particelle gassose prive di carica (nube di elettroni).
L’energia cinetica degli elettroni sarà pari a kT/2 per ogni grado di libertà (direzione in cui l’elettrone si muove)libertà (direzione in cui l elettrone si muove)
1 moto unidimensionale1 kT⎧⎪⎪
vth è la velocità della particellam’ massa efficace
21 232 moto tridimensionale2
n thm vkT
⎪⎪′ = ⎨⎪⎪⎩
m n, massa efficacek è la costante di Boltzmann(1.38⋅10–23 J/K).
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2⎪⎩
Moto nei conduttori in presenza di unMoto nei conduttori in presenza di un campo elettrico
In presenza di un campo elettrico, E, ogni elettrone viene accelerato da una forza –qE. Questo causa un moto detto di deriva.
A vth si sovrappone quindi un’ulteriore componente, vn, il cui valor di l t è di d
A causa degli urti si otterrà una velocità media costante
medio nel tempo è diverso da zero.
La velocità media è proporzionale al campo elettrico ed è detta velocità di deriva (drift) e indicata con vvelocità di deriva (drift) e indicata con vd
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caso unidimensionale caso tridimensionalecaso unidimensionale caso tridimensionale
2
xndx Ev μ−= Ev nd μ−=
μn = coefficiente di mobilità degli elettroni [cm2/V*s]
La mobilità è costante solo per bassi campi elettrici.
L l ità t ( ) lti iLa velocità satura (vmax) per alti campi
3<10 V/cmn Eμ⎧⎪
3 4
4
( ) ( ) 1 10 V/cm < <10 V/cm
( ) 1 10 V/cm
n
n n
n
E E E E
E E E
μ
μ μ
μ
⎧⎪⎪= ∝⎨⎪ ∝ >⎪⎩ ( )nμ⎪⎩
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Corrente elettrica in un conduttoreCorrente elettrica in un conduttoreLa corrente I è una grandezza scalare che rappresenta la variazione di carica nell’unità di tempo
dQI =d
It
=
Se N particelle di carica q sottoposte a un campo E attraversano un conduttore di sezione A lungo la direzione dell’asse x, la corrente risultante è la carica totale, Nq, che attraversa A nell’unità di tempo
E
A
E
LvNq
tNqI d==
vdx è la velocità di deriva con cui le cariche coprono la lunghezza L
xLLt
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vdx è la velocità di deriva con cui le cariche coprono la lunghezza L
Densità di CorrenteDensità di Corrente
La densità di corrente J è un vettore e indica la corrente per unità di superficie (A/m2).
NI
p ( )caso unidimensionale caso tridimensionale
dxdx
x qnvLA
qNvAIJ === dqnvJ =
Dove n=N/LA è la concentrazione (volumica) di portatori [cm-3].
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Legge di Ohm
EEvJ σμ === d qnqn
Legge di Ohm
EEvJ σμnd qnqn
σ=qnμn è la conducibilità [Ω·cm]-1 ,
σ=1/ρ dove ρ è la resistività
Da cui ricaviamo la legge di Ohm
AI AE VLσσ= =
L LRA A
ρσ
= =
RIV =
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Mobilità e temperaturaMobilità e temperatura
Al d ll t t il i di ib i d li t iAl crescere della temperatura, il raggio di vibrazione degli atomi del materiale conduttore aumenta per agitazione termica
Incrementa la probabilità che un elettrone collida con un atomo durante il suo libero cammino medio
Diminuisce il tempo medio tra due collisioni, τc
L’incremento della temperatura ostacola il moto della carica
Ciò è in accordo con la legge di Ohm: la resistenza aumenta all’aumentare della temperatura
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SemiconduttoriSemiconduttoriSono microscopicamente simili agli isolanti (tutti gli elettroni di
l i l i i l i l i)valenza sono coinvolti in legami covalenti).La sola energia dovuta all’agitazione termica (< 2 eV) è sufficiente
lib di l i d li di ibili lla liberare un certo numero di elettroni e a renderli disponibili alla conduzione
CompostiElementi della IV colonna
Atomi singola specieElementi della IV colonnaili i (Si) i (G ) C ti
Elementi della IV colonna silicio carbonio (SiC)
silicio (Si), germanio (Ge). CompostiElementi di III e V colonnaarsenurio di gallio (GaAs)
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arsenurio di gallio (GaAs)
SilicioSilicioL’atomo di Si ha 14 elettroni ed è tetravalente (4 elettroni dio o d S e e o ed è e v e e ( e e o dvalenza)
Rappresenta il principale materiale per la realizzazione dicomponenti a semiconduttore, soprattutto per la possibilità direalizzare facilmente un materiale isolante di elevata qualità (ilrealizzare facilmente un materiale isolante di elevata qualità (ilbiossido di silicio, SiO2)
Basso costo rispetto ad altri materiali (nella forma di silice o disilicati, costituisce il 25% della crosta terrestre)
La tecnologia per la sua lavorazione è di gran lunga la piùavanzata rispetto a quella degli altri semiconduttori
18avanzata rispetto a quella degli altri semiconduttori
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Disposizione degli atomi di silicioDisposizione degli atomi di silicioIl silicio ha una struttura cristallina. Gli atomi formano un tetraedroI quattro elettroni del guscio esterno legano gli atomi del cristallo mediante legami covalentimediante legami covalenti
z
+4 +4 +4 zona divalenza
+4 +4 +4
e1
e2
y +4 +4 +4 zona di
d i19
x conduzioneDIEEI - Università di CATANIA
Elettroni e lacuneElettroni e lacuneL’agitazione termica può liberare un elettrone e farlo saltare dalla
di l ll di d izona di valenza alla zona di conduzioneUn elettrone libero lascia alle sue spalle una lacuna (hole)
Processo di generazione coppie elettrone lacuna +4+4+4elettrone-lacuna
Sotto l’applicazione di un campo elettrico gli elettroni liberi partecipano
+4+4+4
elettrico gli elettroni liberi partecipano alla conduzione di corrente
Anche le lac ne t tta ia danno il loro
+4 +4 +4
lac naelettrone h1 e4
e3 e2
Anche le lacune tuttavia danno il loro contributo alla conduzione di corrente +4 +4 +4
lacuna e1
20DIEEI - Università di CATANIA
Moto di elettroni e lacuneMoto di elettroni e lacuneGli elettroni liberi vengono detti elettroni di conduzione.
lli ll di l liQuelli nella zona di valenza sono gli elettroni di valenza.Sottoposto al campo E, l’elettrone di conduzione e si sposta verso destra Econduzione e1 si sposta verso destraGli elettroni di valenza e2, e3 ed e4 si spostano verso destra (l i i t +4+4+4
E
spostano verso destra (la posizione occupata da e2 era inizialmente dalla lacuna h1 )
Nulla ci vieta di dire che sotto l’azione
+4+4+4
Nulla ci vieta di dire che, sotto l azione del campo elettrico, la lacuna si sia spostata verso sinistra
+4 +4 +4
e1 h1 e2
e3e4
pLa lacuna è una pseudo-carica positivaElettportatori roni e lacune sono detti
+4 +4 +4
DIEEI - Università di CATANIA
21
Elettportatori roni e lacune sono detti anche (di carica)
Semiconduttori intrinseciSemiconduttori intrinseciIl semiconduttore puro viene detto intrinseco
Nel semiconduttore intrinseco ogni elettrone che si libererà dal legame covalente creerà una lacunalegame covalente creerà una lacuna
Il numero delle lacune sarà uguale a quello degli elettroni liberig q g
Definendo rispettivamente con p ed n il numero di lacune e di l i i à di l i i i d i àelettroni per unità di volume presenti in un semiconduttore, si avrà
in p n= =
ni prende il nome di concentrazione intrinseca dei portatori o, semplicemente concentrazione intrinseca
DIEEI - Università di CATANIA 22
semplicemente, concentrazione intrinseca
Concentrazione intrinsecaConcentrazione intrinsecani dipende dalle caratteristiche del semiconduttore ed è funzione d lldella temperaturaIl valore di ni è dovuto ad un bilanciamento tra il tasso di generazione ed il tasso di ricombinazionegenerazione ed il tasso di ricombinazione
Silicio1 45 1010 3 @ 300 K
( )3 E T⎡ ⎤
ni = 1.45⋅1010 cm–3 @ 300 K
m-3
)
( )2exp2G
i
E Tn CT
kT⎡ ⎤
= −⎢ ⎥⎣ ⎦ n i
(cm
C è una costantek è la costante di Boltzmann E (T) è l’energia di bandgap
DIEEI - Università di CATANIA 23
EG(T) è l energia di bandgap Temperatura (°C)
Corrente di deriva nel Si intrinsecoCorrente di deriva nel Si intrinsecoLa corrente di deriva sarà causata dal moto degli elettroni e delle llacune.
La relazione che esprime la densità di corrente tiene conto di questoLa relazione che esprime la densità di corrente tiene conto di questo doppio contributo
( )q n pμ μ= +j E ( )Eμμ +
mobilità (cm2/Vs)
( )n pq n pμ μ= +j E
μn e μp rappresentano la mobilità
( )Epniqn μμ +=
mobilità (cm2/Vs) Semiconduttore elettroni lacune Silicio 1450 505 A i di lli 9200 320
μn μp ppdegli elettroni e delle lacune
L d bilità h l i Arsenurio di gallio 9200 320 Germanio 3900 1900
Le due mobilità hanno valori differenti e la mobilità delle lacune è inferiore a quella degli elettroni.
DIEEI - Università di CATANIA 24
q g
OsservazioneUn cristallo di Si possiede 5 1022 atomi/cm3
Osservazionep
Siccome a temperatura ambiente ni=1.45 1010 cm-3, ciò significa che meno di 1 atomo su 1012 contribuisce a generare una coppia elettrone-lacuna.
Per questo motivo la conducibilità del silicio (semiconduttorePer questo motivo la conducibilità del silicio (semiconduttore intrinseco) è molto bassa e non particolarmente idonea per realizzare dispositivi elettronici. p
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Semiconduttori estrinseciSemiconduttori estrinseciÈ possibile inserire in un semiconduttore intrinseco altri elementihi i i i l d ibilichimici per variarne la conducibilità
Tali elementi vengono detti droganti o anche impuritàTali elementi vengono detti droganti o anche impurità
Il semiconduttore così trattato viene detto drogato, impuro o g , pestrinseco
C i di d 5 02 1022 3 ( i d l ili i )Vincoli
Concentrazione di drogante << 5.02⋅1022 cm-3 (atomi del silicio)
Concentrazione di drogante >> 1 45 ⋅1010 cm-3 (= n )Concentrazione di drogante >> 1.45 ⋅10 cm (= ni)
1014 atomi/cm3 < concentrazione drogante < 1020 atomi/cm3
DIEEI - Università di CATANIA 26
g
Tipi di droganteTipi di droganteGli elementi droganti che sono in grado di alterare le proprietà l i h di i d ll llelettriche di un semiconduttore, appartengono alla V o alla III
colonna della tabella periodica degli elementi
Tali elementi sono pentavalenti o trivalenti in quanto possiedono rispettivamente cinque o tre elettroni che possono formare legami p q p gcovalenti con gli atomi adiacenti.
Droganti TrivalentiBoro
Droganti PentavalentiAntimonioBoro
GallioIndio
AntimonioFosforoArsenico
DIEEI - Università di CATANIA 27
Drogaggio con elementi pentavalentiDrogaggio con elementi pentavalentiL’atomo drogante usa quattro dei cinque elettroni del suo guscio
f l lesterno per formare un legame covalente
L’elettrone in più non è legato al reticolo e può facilmenteL elettrone in più non è legato al reticolo e può facilmente diventare un elettrone libero
Gli i d i hi i +4+4+4Gli atomi droganti vengono chiamati atomi donori o di tipo n
+4+4+4
elettrone
Il semiconduttore viene detto drogato di tipo n
+4 +5 +4
p
La concentrazione di drogante di tipo i i di t N
+4 +4 +4
DIEEI - Università di CATANIA 28n viene indicata con ND
Drogaggio con elementi pentavalentiDrogaggio con elementi pentavalentiUna volta che l’elettrone si allontana, il drogaggio di tipo n crea uno ione positivo
Differentemente da una lacuna lo ione è una carica positiva fissaDifferentemente da una lacuna, lo ione è una carica positiva fissa
Rispetto al semiconduttore intrinseco: +4+4+4Rispetto al semiconduttore intrinseco:
•Il tasso di generazione rimane
+4+4+4
elettrone
immutato•Il tasso di ricombinazione aumenta a
d ll’ t d li l tt i lib i
+4 +5 +4
causa dell’aumento degli elettroni liberi•La concentrazione di lacune è minore
+4 +4 +4
DIEEI - Università di CATANIA 29
minore
Drogaggio con elementi trivalentiDrogaggio con elementi trivalentiL’atomo drogante usa tutti i suoi tre elettroni del suo guscio esterno
f l lper formare un legame covalente
Il legame non formato crea una lacuna in grado di partecipare allaIl legame non formato crea una lacuna in grado di partecipare alla conduzione di corrente
Gli i d i hi i +4+4+4Gli atomi droganti vengono chiamati atomi accettori o di tipo p
+4+4+4
Il semiconduttore viene detto drogato di tipo p
+4 +3 +4
p p
La concentrazione di drogante di tipo i i di t N
+4 +4 +4
lacuna
DIEEI - Università di CATANIA 30p viene indicata con NA
Drogaggio con elementi trivalentiDrogaggio con elementi trivalentiUna volta che la lacuna si allontana, il drogaggio di tipo p crea uno ione negativo
Differentemente da un elettrone lo ione è una carica negativa fissaDifferentemente da un elettrone, lo ione è una carica negativa fissa
Rispetto al semiconduttore intrinseco:+4+4+4
•Il tasso di generazione rimane immutato
+4+4+4
immutato•Il tasso di ricombinazione aumenta a causa dell’aumento delle lacune
+4 +3 +4
•La concentrazione di elettroni è minore +4 +4 +4
lacuna
DIEEI - Università di CATANIA 31
Riepilogo degli effetti del drogaggioRiepilogo degli effetti del drogaggio
Drogaggio di tipo n Drogaggio di tipo pDrogaggio di tipo n• Aumenta la
t i d li
Drogaggio di tipo p• Aumenta la
t i d llconcentrazione degli elettroni
concentrazione delle lacune
• Genera cariche positive fisse (ioni)
• Genera cariche negative fisse (ioni)
• Diminuisce la concentrazione di
• Diminuisce la concentrazione degli
lacuneg
elettroni
DIEEI - Università di CATANIA 32
Mobilità nei semiconduttori estrinseciMobilità nei semiconduttori estrinseciQuando una carica passa accanto ad uno ione essa subisce una forza
d bi l i iCoulombiana ed è costretta a cambiare la sua traiettoria
Maggiore è la concentrazione di drogante minore sarà la mobilitàMaggiore è la concentrazione di drogante, minore sarà la mobilitàdelle cariche
Nel silicio la mobilità diminuisce di circa un ordine di grandezzapassando da drogaggi di 1014 a 1020 cm–3di 10 a 10 cm
DIEEI - Università di CATANIA 33
Equilibrio termicoEquilibrio termicoIn un semiconduttore la condizione di equilibrio termico implica un
f i i ( li i ) diperfetto bilanciamento tra i processi (o meglio i tassi) di generazione e ricombinazione
Processi Generazione-Ricombinazione1. Elettrone si svincola da un atomo Si → creazione coppia pp
elettrone-lacuna2. Elettrone verso lacuna→ annichilimento coppia elettrone-
llacuna 3. Elettrone da atomo donore → elettrone + ione positivo4 Elettrone verso atomo accettore → lacuna + ione negativo4. Elettrone verso atomo accettore → lacuna + ione negativo
DIEEI - Università di CATANIA 34
Legge dell’azione di massaLegge dell azione di massa
2np n
N l di i d tt i t i l l è b l t
inp n=
Nel caso di un semiconduttore intrinseco la legge è banalmente verificata.
In un semiconduttore drogato (ad esempio di tipo n) vi sarà un portatore di carica prevalente (in questo caso l’elettrone) detto maggioritario. L’altro viene detto minoritario.
DIEEI - Università di CATANIA 35
Bilancio di carica in un semiconduttoreBilancio di carica in un semiconduttoreIn un semiconduttore drogato (ND o NA) a temperatura ambiente (T
300 K) tutti gli atomi di drogante sono ionizzati= 300 K) tutti gli atomi di drogante sono ionizzatiVale quindi la seguente equazione di neutralità di carica
D AN p N n+ −+ = +
Nel semiconduttore di tipo n (con ND >> ni e NA = 0) si hap ( D i A )
n Dn N≈2i
nnpN
≈DN
Nel semiconduttore di tipo p (NA >> ni e ND = 0) si ha
p Ap N≈2i
pA
nnN
≈
DIEEI - Università di CATANIA 36
Concentrazioni non uniformi e motoConcentrazioni non uniformi e moto dei portatori
Differentemente dai conduttori, nei semiconduttori esiste un altro fenomeno di trasporto di carica oltre alla deriva: la corrente di diffusionediffusioneDato il movimento casuale delle cariche dovuto
( l)
n(l) n(0)
n
all’agitazione termica, si osserva un movimento nettod ll i i i
n(-l) n(0)
dalle regioni a maggior concentrazione verso quelle a minore concentrazione
1 2 correnteminore concentrazione
Nel caso degli elettroni, la corrente elettrica è opposta al moto delle cariche
l l0
x corrente
DIEEI - Università di CATANIA 38-l l0
Corrente di diffusioneCorrente di diffusioneVelocità media degli elettroni vth
Dopo un tempo τc metà degli elettroni che si trovavano tra il th
Libero cammino medio lTempo di percorrenza τc (= l/vth)
elettroni che si trovavano tra il punto –l e 0 attraverserannol’origine
( l)
n(l) n(0)
n l origine
Il flusso di particelle sarà metàn(-l) n(0)
area 1 diviso il tempo dipercorrenza, τc
1 2 Analogamente faranno gli elettroni dell’area 2
l l0
x e e o de e
Il flusso netto è la differenza
DIEEI - Università di CATANIA 39-l l0dei due flussi
Corrente di diffusioneCorrente di diffusione
dnddnx nnj qDx
=
n thD v l=
è chiamata costante di diffusione o diffusività [m2/s]
Moltiplicando il flusso per la carica dell’elettrone, –q, otteniamo la densità di corrente di diffusione per gli elettroni
DIEEI - Università di CATANIA 40
Corrente nei semiconduttoriCorrente nei semiconduttori
Contributi di diffusione dovuti a un gradiente di concentrazioneContributi di diffusione dovuti a un gradiente di concentrazione
ddnx nnj qD=
ddpx ppj qD= −
dnx nj qxdpx pj q
x
Contributi di deriva dovuti all’applicazione di un campo
px p xj qp Eμ= nx n xj qn Eμ=
dndp
Correnti totali
ddnx n x nnj qn E qDx
μ= +ddpx p x ppj qp E qDx
μ= −
DIEEI - Università di CATANIA 41
Relazione di EinsteinRelazione di Einstein
kT kTn n T n
kTD Vqμ μ= = p p T p
kTD Vqμ μ= =
Tnp VDD== T
np μμ
VT = kT/q è denominata tensione termica
11600TTV = Pari a circa 26 mV a
temperatura ambiente (300 K)
DIEEI - Università di CATANIA 42
Potenziale all’interno di un materiale con
concentrazione non uniforme di portatori
DIEEI - Università di CATANIA 43
Correnti in un semiconduttore aCorrenti in un semiconduttore a concentrazione non uniforme
In un semiconduttore con concentrazione non uniforme di portatori (es. lacune p1 e p2) si crea una corrente di diffusione
Poiché il circuito è aperto, la corrente totale che si osserva è nulla
Deve esistere una corrente di deriva (e quindi un potenziale elettrico) all’interno del materiale
p1 p2
1 2
d 0dpx p x ppj qp E qDx
μ= − =
x=0 x
1 21 d 1 d
d dp
x T
D p pE V= =DIEEI - Università di CATANIA 44
x=0 xd dx Tp p x p xμ
Potenziale in un semiconduttore aPotenziale in un semiconduttore a concentrazione non uniforme
Cioè si instaura un campo elettrico che si oppone alla diffusione.Il campo elettrico consente di determinare il potenziale
1 ddx TpE V
p x=
2
1
2
211
dpdp
p
x Tp
V E x V= − = −∫ ∫
121
2
lnTpV Vp
= 221
1
lnTnV Vn
=da cui
p1 p2
La differenza di potenziale V21 è nota come potenziale di contatto p1 p2
1 2 come potenziale di contattoÈ indipendente dal livello intermedio di drogaggio tra il punto 1 e il punto 2
DIEEI - Università di CATANIA 45x=0 x
Equazioni di BoltzmannEquazioni di BoltzmannSi ottengono invertendo le formule dei potenziali di contatto
211 2e TV Vp p= 21
1 2e TV Vn n −=
Consentono di ricavare le concentrazioni noto il potenziale
È ibil i l l d ll’ i di id d dÈ possibile ricavare la legge dell’azione di massa considerando ad es. il materiale 2 come intrinseco con p2 = n2 = ni
211 e TV V
ip n= 211 e TV V
in n −=
lti li d t di l2
1 1 ip n n=
e moltiplicando tra di loro
DIEEI - Università di CATANIA 46
Potenziale di FermiPotenziale di FermiIl potenziale di Fermi di un semiconduttore, φF, altro non è che il
i l di il i d i i ilpotenziale di contatto tra il semiconduttore intrinseco e il semiconduttore considerato
121
2
lnTpV Vp
= lnF Ti
pVn
φ =
221
1
lnTnV Vn
= lnF Ti
nVn
φ = −1 i
Si trova facilmente che il potenziale di contatto tra due semiconduttori differentemente drogati può esprimersi tramite ilsemiconduttori differentemente drogati può esprimersi tramite il potenziale di Fermi
( )21 2 1F FV φ φ= − −Elettronica 1 DIEEI - Università di CATANIA 47
( )21 2 1F FV φ φ