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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria IndustrialeUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria IndustrialeProf. Francesco CastellaniProf. Francesco Castellani

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Corso di Corso di ““Meccanica Applicata Meccanica Applicata ““ A.A. 2011-2012 A.A. 2011-2012Mod. B (Meccanica delle Vibrazioni)Mod. B (Meccanica delle Vibrazioni)

SISTEMI A 2 GDL: RISPOSTA ALLE CONDIZIONI INIZIALI

Frequenza naturali – Vettori modali

Funzione di parametri “interni” al sistema

C e Φ DIPENDONO DA PARAMETRI ESTERNI

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SISTEMI A 2 GDL: RISPOSTA ALLE CONDIZIONI INIZIALI

Se le condizioni iniziali sono:

Allora avremo:

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SISTEMI A 2 GDL: RISPOSTA ALLE CONDIZIONI INIZIALI

Da cui si ottiene:

Indicando con U la matrice modale:

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SISTEMI A 2 GDL: RISPOSTA ALLE CONDIZIONI INIZIALI

N.B. Questo tipo di approccio è attuabile fino ai sistemi con 2 GDL per i sistemi con numero maggiore di GDL non è praticabile questo tipo di soluzione.

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SISTEMI A 2 GDL: FENOMENO DEI BATTIMENTI

Si ottiene quando collego due sistemi ad 1 GDL identici con una molla di costante elastica molto bassa.

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SISTEMI A 2 GDL: FENOMENO DEI BATTIMENTI

Le equazioni di moto sono:

In forma matriciale avremo dunque:

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SISTEMI A 2 GDL: FENOMENO DEI BATTIMENTI

Si cerca una soluzione del tipo:

Dall’equazione di moto avremo dunque:

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SISTEMI A 2 GDL: FENOMENO DEI BATTIMENTI

L’equazione caratteristica è dunque:

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SISTEMI A 2 GDL: FENOMENO DEI BATTIMENTI

I modi di vibrare risultano dunque essere:

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SISTEMI A 2 GDL: FENOMENO DEI BATTIMENTI

Si ottengono due moti sfasati di 180°:

Una soluzione qualsiasi si scrive nella forma:

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SISTEMI A 2 GDL: FENOMENO DEI BATTIMENTI

Imponendo le condizioni iniziali:

Si ottiene:

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SISTEMI A 2 GDL: FENOMENO DEI BATTIMENTI

Considerando che k<<mgL/a2:

L’equazione di moto diventa:

dove ωB rappresenta la frequenza dei battimenti.

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SISTEMI A 2 GDL: FENOMENO DEI BATTIMENTI

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SISTEMI A 2 GDL: RISPOSTA AD UNA ECCITAZIONE ARMONICA

VETTORE COSTANTECerco una soluzione del tipo:

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SISTEMI A 2 GDL: RISPOSTA AD UNA ECCITAZIONE ARMONICA

Se ottengo soluzioni negative vuol dire che ho una fase di 180°:

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SISTEMI A 2 GDL: RISPOSTA AD UNA ECCITAZIONE ARMONICA

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SISTEMI A 2 GDL: RISPOSTA AD UNA ECCITAZIONE ARMONICA

VETTORE COSTANTECerco una soluzione del tipo:

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SISTEMI A 2 GDL SMORZATI: RISPOSTA AD UNA ECCITAZIONE ARMONICA

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SISTEMI A 2 GDL SMORZATI: RISPOSTA AD UNA ECCITAZIONE ARMONICA

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SISTEMI A 2 GDL SMORZATI: RISPOSTA AD UNA ECCITAZIONE ARMONICA

La soluzione è dunque:

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SISTEMI A 2 GDL: RISPOSTA AD UNA ECCITAZIONE ARMONICA

Se il sistema non è smorzato la matrice impedenza è reale:

Questa soluzione include la fase: l’inversione di segno è dovuta allo

sfasamento di 180°

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SISTEMI A 2 GDL: ESEMPIO

RISOLVO IL SISTEMA IPOTIZZANDO PICCOLI SPOSTAMENTI PER LE DUE MASSE.

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SISTEMI A 2 GDL: ESEMPIO

Ovviamente considero un’unica compontente del moto.

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SISTEMI A 2 GDL: ESEMPIO

Per piccoli spostamenti avremo:

La forza di gravità introduce dei termini che contribuiscono allo spostamento ma non alle vibrazioni.

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SISTEMI A 2 GDL: ESEMPIO

Scompongo il moto in contributo statico e contributo vibrazionale.

EQUILIBRIO STATICO EQUILIBRIO DINAMICO

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SISTEMI A 2 GDL: ESEMPIO

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SISTEMI A 2 GDL: ESEMPIO

I MODI DI VIBRARE SONO DUNQUE:

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SISTEMI A 2 GDL: ESEMPIO

Considerando il caso particolare in cui F2=0 e ponendo k=T/L:

Il denominatore è il determinante caratteristico:

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SISTEMI A 2 GDL: ESEMPIO

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SISTEMI A 2 GDL NON SMORZATI: SISTEMA DI ASSORBIMENTO DELLE VIBRAZIONI

N.B. Sistema impiegato per contenere le vibrazioni quando non è possibile variare massa e/o rigidezza del sistema principale.

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SISTEMI A 2 GDL NON SMORZATI: SISTEMA DI ASSORBIMENTO DELLE VIBRAZIONI

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SISTEMI A 2 GDL NON SMORZATI: SISTEMA DI ASSORBIMENTO DELLE VIBRAZIONI

Nel caso in cui ω=ωa allora:

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SISTEMI A 2 GDL NON SMORZATI: SISTEMA DI ASSORBIMENTO DELLE VIBRAZIONI