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Trattamento con adulti e bambini con esperienze traumatiche in ambito familiare. Modello integrato di intervento – I Edizione Direttore del corso: Dott.ssa Cinzia Sintini Corso di Perfezionamento Biennale per Psicologi/Psicoterapeuti in formazione/Psicoterapeuti (Marzo 2018 – Dicembre 2019) Il termine trauma deriva dal greco τραυμα, ferita, ed è stato introdotto nel linguaggio medico dai chirurghi, per indicare l’azione di un evento violento, di origine esterna, sul corpo, ma anche le conseguenze di tale evento sul funzionamento a lungo termine dell’organismo [Perron, 2002]. Questo concetto è stato ripreso ed elaborato successivamente da Freud (1976), il quale ha definito il trauma come una esperienza in grado di provocare una sollecitazione, sulla vita psichica di un individuo, tale da non poter essere elaborata con i normali mezzi a disposizione di quest’ultimo. Il DSM V (2013) lo descrive come agente eziologico e criterio diagnostico per il Disturbo Post-Traumatico da Stress (DPTS). Per Terr et al. (1994) questo agente eziologico può essere di I° (un singolo evento traumatico eclatante, come un incidente, una calamità naturale, un rapimento, ecc.) o di II° tipo (una ripetuta e prolungata esperienza traumatica, come ad esempio maltrattamenti ripetuti durante l’infanzia, ect.). Isabel Fernandez (2005) invece propone di distinguere tra Traumi T (per riferirsi a tutti quegli eventi che portano alla morte o alla minaccia dell’integrità fisica, propria o delle persone care e che rappresentano uno spartiacque tra la vita precedente e quella successiva - omicidi, aggressioni, gravi incidenti stradali, lutti improvvisi e inaspettati, terremoti, attentati terroristici, guerre, tsunami,

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Trattamento con adulti e bambini con esperienze traumatiche in ambito familiare.Modello integrato di intervento – I EdizioneDirettore del corso: Dott.ssa Cinzia Sintini

Corso di Perfezionamento Biennale per Psicologi/Psicoterapeuti in formazione/Psicoterapeuti

(Marzo 2018 – Dicembre 2019)

Il termine trauma deriva dal greco τραυμα, ferita, ed è stato introdotto nel linguaggio medico dai chirurghi, per indicare l’azione di un evento violento, di origine esterna, sul corpo, ma anche le conseguenze di tale evento sul funzionamento a lungo termine dell’organismo [Perron, 2002]. Questo concetto è stato ripreso ed elaborato successivamente da Freud (1976), il quale ha definito il trauma come una esperienza in grado di provocare una sollecitazione, sulla vita psichica di un individuo, tale da non poter essere elaborata con i normali mezzi a disposizione di quest’ultimo. Il DSM V (2013) lo descrive come agente eziologico e criterio diagnostico per il Disturbo Post-Traumatico da Stress (DPTS). Per Terr et al. (1994) questo agente eziologico può essere di I° (un singolo evento traumatico eclatante, come un incidente, una calamità naturale, un rapimento, ecc.) o di II° tipo (una ripetuta e prolungata esperienza traumatica, come ad esempio maltrattamenti ripetuti durante l’infanzia, ect.). Isabel Fernandez (2005) invece propone di distinguere tra Traumi T (per riferirsi a tutti quegli eventi che portano alla morte o alla minaccia dell’integrità fisica, propria o delle persone care e che rappresentano uno spartiacque tra la vita precedente e quella successiva - omicidi, aggressioni, gravi incidenti stradali, lutti improvvisi e inaspettati, terremoti, attentati terroristici, guerre, tsunami, stupri, ecc.) e traumi t, “minori”, nei quali c’è una percezione meno intensa del pericolo, ma se costante può risultare altamente disturbante; riguardano soprattutto le relazioni interpersonali con le figure di attaccamento.

È nella famiglia che si possono verificare, utilizzando questa ultima classificazione, sia traumi T che t, in casi di abuso, di maltrattamento1 e di varie forme di mal accudimento.

Tali esperienze precoci, quando non prontamente elaborate, hanno degli effetti duraturi in quanto, depositandosi come memorie somatiche, attivano delle reazioni psico-corporee di allarme in situazioni apparentemente a-specifiche come ad esempio in situazioni di stress (Siegel, 2013) e sono un fattore di vulnerabilità per lo sviluppo di numerosi disturbi psichici: per alcuni autori sono associati al 44% delle psicopatologie esordite durante lo sviluppo e circa il 30% di quelle ad esordio più 1 Lanius et al. (2012) parlano di una “epidemia nascosta” (McDonald, Jouriles, Ramisetty-Mikler, caetano & Green, 2006; Mckinney, Caetano, Ramisetty-Mikler, & Nelson, 2008).

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tardivo (Kessler, McLaughlin, Green et al., 2010). In specifico sono associate ai disturbi dell’umore e d’ansia (Bifulco, Moran, 1998, Heim, Nemeroff 2001; Zlotnick et al. 2008; Frewen, Schmittmann, Bringmann, Borsboom, 2014; Putnam, 2003; Steinberg, Schnall, 2006), ai disturbi del comportamento alimentare (Vanderlinden, Vandereycken, 1997; Brewerton 2007; Sansone, Sansone 2007; Miller, 2014; Waller, 1991), al disturbo borderline di personalità (Fonagy et al., 2003), alla schizofrenia (Morgan, Fischer 2007), alla dipendenza da sostanze (Hesse, Main, Abrams, Rifkin, 2003; Allwood, Esposito-Smythers, Swenson, Spirito, 2014), ai disturbi dissociativi (Nijenhuis et al., 2002) e ai disturbi di interesse medico ad esempio le somatizzazioni (Bonomi et al., 2008) (Cfr. Schimmenti, 2013; Briere, Lanktree, 2008).

Date la complessità della tematica, gli psicoterapeuti che lavorano con il trauma in ambito familiare hanno bisogno di acquisire competenze cliniche specifiche e metodi operativi, di intervento appropriati.

FINALITÀ E CONTENUTI DEL CORSO DI PERFEZIONAMENTO

Il Corso biennale in “Trattamento con adulti e bambini con esperienze traumatiche in ambito familiare. Modello integrato di intervento”, coordinato dalla Dott.ssa Cinzia Sintini, nasce in considerazione delle forti implicazioni individuali e sociali dell’esposizione ad esperienze traumatiche intrafamiliari ed alla necessità di fornire agli psicoterapeuti che se ne occupano o che se ne vogliono occupare, una formazione specifica necessaria affinché siano in grado di identificare e valutare, ove possibile precocemente, i segnali dell'esposizione a traumi e di attivare interventi terapeutici trasformativi adeguati al fine di contenerne l'impatto a medio- lungo termine.In concreto, il Corso di Perfezionamento permetterà di: a) chiarire il significato di trauma (considerato come un evento che è generalmente al di fuori dell’esperienza umana abituale e che comporta una minaccia all’integrità fisica di sé e degli altri), con un focus sui concetti di finestra di tolleranza, arousal, etero ed autoregolazione emozionale, meccanismi di difesa e di adattamento; b) definire le esperienze traumatiche in ambito familiare in età precoce ed individuare i rischi di sviluppo di conseguenze psicopatologiche trauma correlate, con un focus sugli effetti e modalità di osservazione - intervento sia con i minori sia con gli adulti; c) approfondire come il trauma possa intaccare aree di funzionamento psichico come quelle del sistema di attaccamento, dello sviluppo del concetto di Se’ e del mondo in relazione a Se’, della modalità di regolazione affettiva, della neurofisiologia del trauma e delle sue espressioni corporee, delle relazioni con il/la partner e dello sviluppo di relazioni psicopatologiche perverse sino ai comportamenti di Stalking.

Tali competenze specialistiche sul trauma saranno inoltre integrate con conoscenze in ambiti diversi da quello psicologico: è importante, per esempio, per i terapeuti

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che si occupano di esperienze traumatiche intrafamiliari affinare la loro capacità di lavorare in equipe per poter attivare, ove opportuno, percorsi operativi di “messa in protezione e sicurezza”. Fondamentale a riguardo sarà la conoscenza ed il confronto multidisciplinare tra gli attori della comunità che a diversi livelli intervengono con persone con esperienze di maltrattamento, come ad esempio insegnanti, avvocati, assistenti sociali, operatrici dei centri antiviolenza, medici, forze dell'ordine, ect.

Altro aspetto centrale del Corso di Perfezionamento sarà il lavoro esperienziale, dato che i temi affrontati nel corso, relativi alle esperienze di trauma vissuto in ambito familiare, richiedono al terapeuta, per la modalità di lavoro integrato proposta, un focus costante sulla proprie dinamiche intrapsichiche e sulla relazione terapeutica (analisi del transfert e controtransfert).Per questo motivo, il Corso di Perfezionamento affiancherà la formazione teorico-metodologica a quella esperienziale ed operativa, con la presentazione - discussione di casi clinici e momenti di supervisione.

A CHI SI RIVOLGE IL MASTER

Il Corso si rivolge a psicoterapeuti/psicoterapeuti in formazione che vogliono acquisire o perfezionare le proprie conoscenze sul trauma ed apprendere strumenti di osservazione-intervento in setting individuali e/o di gruppo con i minori e con persone adulte attualmente esposte, o che sono state esposte in età precoce, a situazioni traumatiche intrafamiliari.

Il gruppo discenti sarà composto da un massimo di 25 psicoterapeuti.

SEDE DEL CORSO DI PERFEZIONAMENTO

Le lezioni si terranno presso il Centro SURYA Yoga e Psicoterapia, in Via indipendenza n. 56, 40121 Bologna. La sede è nel centro di Bologna, poco distante (10 minuti a piedi) dalla stazione ferroviaria di Bologna Centrale.

MODALITÀ DI PAGAMENTO

Il costo per la partecipazione al Master è di 3500 euro (esente iva). Su richiesta, potrà essere valutata la possibilità di dividere il pagamento in due rate: una entro febbraio 2018 e l’altra entro gennaio 2019.

Il pagamento dovrà essere effettuato mediante bonifico bancario su c/c intestato a: Società Italiana di Biosistemica s.r.l.Via Parisio 28 – 40137 BolognaBanca CarisboCodice Iban: IT 30 I 063 8502 4201 0000 0003 682Causale: Iscrizione Corso Perf. Trauma – nome e cognome iscritto

La copie del versamento dovrà essere inviata alla Segreteria Organizzativa via mail

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([email protected]) entro i termini sopra indicati.

Sono inoltre a carico dei partecipanti i costi vivi per il residenziale (vitto - alloggio), da versare alla struttura di “Villa Salta”, direttamente in loco.

CREDITI FORMATIVI ED ATTESTATI

Saranno richiesti e rilasciati i crediti formativi per le professioni sanitarie (ECM).Gli attestati saranno rilasciati a fine Corso di Perfezionamento ai discenti che avranno raggiunto l’80% di presenza alle lezioni.

ISCRIZIONI E INFORMAZIONI

Per candidarsi occorre compilare la Scheda di Iscrizione (si veda il paragrafo “Scheda di Iscrizione”) ed inviarla, con il proprio Curriculum Vitae, alla Segreteria Organizzativa del Corso di Perfezionamento. Le iscrizioni saranno raccolte fino al 15 gennaio 2018.

I candidati risultati idonei riceveranno comunicazione dalla Segreteria Organizzativa e dovranno procedere al pagamento entro i termini sopra indicati.

La Direzione Scientifica del Corso si riserva di effettuare una preselezione, con un colloquio attitudinale per verificare la motivazione dei discenti e la loro formazione.

Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare la Segreteria all’indirizzo e-mail [email protected]

PROPOSTA FORMATIVA

Attività in aulaIl Corso di Perfezionamento si caratterizza per l’alternanza di lezioni di inquadramento teorico-metodologico e attività di lavoro esperienziale. Saranno possibili attivazioni in sottogruppi per favorire l’apprendimento e il confronto tra i corsisti. L'analisi e la discussione di casi clinici, accanto ai momenti di supervisione, permetteranno inoltre di favorire una corrispondenza tra i contenuti d’aula e la quotidianità professionale dei corsisti.Il Programma prevede un totale di dodici week end, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.Dieci week end sono articolati in tre moduli (per i dettagli si veda il paragrafo “Calendario degli incontri”): TIPOLOGIE DELLE ESPERIENZE TRAUMATICHE E SISTEMI DI ATTACCAMENTO (Modulo I – 4 week end); IL TRAUMA DA MALTRATTAMENTO INTRAFAMILIARE. EFFETTI E TRATTAMENTO CON I MINORI (Modulo II – 4 week end); TRATTAMENTO DI ADULTI CON ESPERIENZE DI TRAUMA NELL’INFANZIA (Modulo III – 2 week end).

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Un week end sarà organizzato in modalità di seminario, con l’incontro e confronto con gli attori della comunità che a vario titolo entrano in contatto con persone con esperienze di maltrattamento (forze dell’ordine, medici, pediatri, ect.)L’ultimo week end, conclusivo, sarà dedicato alla presentazione e discussione degli elaborati finali.

Elaborato finaleA conclusione del Corso di Perfezionamento, gli studenti dovranno preparare un elaborato, della lunghezza di 10 – 15 fogli word (bibliografia inclusa), su una delle tematiche sviluppate nel biennio, riguardanti il trauma intrafamiliare e/o sulle modalità di osservazione ed intervento integrato con minori o adulti traumatizzati.Tale elaborato dovrà essere inviato alla Segreteria via email entro il 13 novembre 2019 e verrà presentato dal corsista durante il week end di chiusura (30 novembre – 1 dicembre 2019). Gli elaborati valutati positivamente dalla Direzione Scientifica del Corso di Perfezionamento potranno essere in seguito inseriti in una pubblicazione scientifica.

Giornate di Intensivo-ResidenzialeIl corso di perfezionamento prevede un weekend residenziale, organizzato in una residenza in collina, a Corniolo – Santa Sofia (Forlì), c/o “Badia di Sasso” (con arrivo il venerdì sera e rientro la domenica nel primo pomeriggio), finalizzato a svolgere in primis un lavoro esperienziale per garantire una formazione completa ai terapeuti che lavoreranno sul trauma, e aumentare la loro consapevolezza sulle dinamiche di transfert e di controtransfert attivate nel setting terapeutico.

Tutor dell’apprendimentoDurante l’intera durata del Corso di Perfezionamento sarà sempre in aula un membro del Comitato Scientifico, con funzione di tutor, per favorire un clima d’aula collaborativo, raccogliere le esigenze formative dei corsisti e trasferirle ai docenti affinché possano personalizzare le lezioni.

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CALENDARIO DEGLI INCONTRI2

MODULO I. TIPOLOGIE DELLE ESPERIENZE TRAUMATICHE E SISTEMI DI ATTACCAMENTOI primi quattro week-end (marzo-settembre 2018) sono volti a dare una formazione specifica, teorica ed esperienziale, sul concetto di trauma, sui fattori di rischio e protettivi nell’infanzia, nell’adolescenza e nell’età adulta, sul disturbo post-traumatico da stress e la sua epidemiologia, sui correlati neurobiologici e genetici legati al trauma, sul complesso legame tra il trauma e i sistemi di attaccamento, sulle strategie di intervento e di relazione nel setting terapeutico.

Primo week-end (10-11 marzo 2018)

Docenti: Cinzia Sintini e Gilberto Ferro

Tutor: Annalisa Nicolucci

Argomenti trattati:

Il trauma

• Evoluzione storica del concetto di trauma - il Dsm III e IV• Il trauma nel DSM V• Esperienze traumatiche e funzionamento mentale

Lavori esperienziali

Secondo week end (20-21 aprile 2018)

Docenti: Cinzia Sintini e Gilberto Ferro

Tutor: Anna Marcon

Argomenti trattati:

Attaccamento e Trauma

● L’esperienza precoce di attaccamento e la strutturazione del se’ e delle modalità espressivo motorie e relazionali

● Il trauma relazionale precoce - Influenze in età adulta e sviluppo di patologie trauma-correlate

Lavoro esperienziale e corporeo sul modello di attaccamento

Supervisione di casi

2 Nel corso dell’attività formativa, potrebbero rendersi necessarie lievi variazioni al calendario degli incontri.

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Terzo week end (26-27 maggio 2018)

Docenti: Cinzia Sintini e Gilberto Ferro

Tutor: Annalisa Nicolucci

Argomenti trattati:

Attaccamento Traumatico e Trattamento

● Sviluppi psicopatologici in età adulta

● Il trattamento di pazienti con esperienze di attaccamento traumatico-la fragilità della relazione terapeutica

Lavoro esperienziale e corporeo sul modello di attaccamento

Supervisione di casi

Quarto week end (22-23 settembre 2018)

Docenti: Maurizio Stupiggia e Annalisa Nicolucci

Tutor: Annalisa Nicolucci

Argomenti trattati:

Neurofisiologia del trauma

● Le memorie traumatiche corporee (memoria implicita ed esplicita)

● La finestra di tolleranza

● La teoria polivagale

Lavori esperienziali

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MODULO II. IL TRAUMA DA MALTRATTAMENTO INTRAFAMILIARE. EFFETTI E TRATTAMENTO CON I MINORI

Quattro week-end (ottobre 2018-aprile 2019) sono volti ad offrire una formazione specifica sulle evidenze scientifiche del maltrattamento intrafamiliare e sulle conseguenze traumatiche di tali situazioni per il bambino – adolescente. La famiglia, l’infanzia, l’educazione e altre tematiche a queste correlate viste in una prospettiva storica offrono spunti di riflessione utili a comprendere il fenomeno del maltrattamento e dell’abuso all’infanzia in ambito intrafamiliare, così come i cambiamenti della percezione della sua gravità, del giudizio sociale, ecc.. Contestualizzare maltrattamento e abuso all’infanzia su un piano storico sociale aiuta inoltre a comprendere e a valutare le risposte degli operatori impegnati ad affrontare il fenomeno. In particolare è utile per prendere coscienza dei vissuti personali, della capacità di ascolto, di empatia e di intervento nei confronti della vittima e degli altri soggetti coinvolti.Saranno presentati i principali strumenti di osservazione - intervento utilizzabili e saranno strutturate esperienze di training clinico (supervisione e discussione di casi, role playing, simulate) per dare la possibilità di utilizzare concretamente gli strumenti e metodi presentati dai docenti.

Quinto week end (27-28 ottobre 2018)

Docenti: Cinzia Sintini,Michela Canali

Relatori invitati ad illustrare la propria esperienza: Carla Barroncelli

Tutor d’aula: Michela Canali

Argomenti trattati:

Il maltrattamento intra-familiare

● Lavoro con “Storie sui fili” – presentato da Carla Barroncelli

Lavori esperienziali

● Laboratorio “storie sui fili”

● Presentazione e discussione di video e corti

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Sesto week end (1-2 dicembre 2018)

Docenti: Astrid Cossutta e Michela Canali

Tutor d’aula: Michela Canali

Argomenti trattati:

Il maltrattamento a minori

Esperienze sfavorevoli infantili (ESI)

● Test e domande di screening

● ESI dirette e indirette

● Terapia ESI – curare il trauma

Trauma intergenerazionale

Lavori esperienziali

Settimo week end (12-13 gennaio 2019)

Docenti: Fulvio Zanella e Michela Canali

Tutor d’aula: Michela Canali

Argomenti trattati:

- Il maltrattamento intrafamiliare: una lettura storica e sociale del fenomeno.- Affrontare l’abuso: ascolto e vissuti del terapeuta e degli operatori coinvolti

La famiglia, l’infanzia, l’educazione e altre tematiche a queste correlate viste in una prospettiva storica offrono spunti di riflessione utili a comprendere il fenomeno del maltrattamento e dell’abuso all’infanzia in ambito intrafamiliare, così come i cambiamenti della percezione della sua gravità, del giudizio sociale, ecc.. Contestualizzare maltrattamento e abuso all’infanzia su un piano storico sociale aiuta inoltre a comprendere e a valutare le risposte degli operatori impegnati ad affrontare il fenomeno. In particolare è utile per prendere coscienza dei vissuti personali, della capacità di ascolto, di empatia e di intervento nei confronti della vittima e degli altri soggetti coinvolti.

Ottavo week end (2-3 marzo 2019)

Docenti: Astrid Cossutta, Valentina Belli e Michela Canali

Tutor d’aula: Michela Canali

Argomenti trattati:

Il trattamento di adolescenti e pre-adolescenti con esperienze traumatiche

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● Violenza tra pari in preadolescenza

● Adolescenza e disturbi correlati

● Chat e mezzi multimediali

Lavori esperienziali

SEMINARIO “LA COMUNITÀ CHE FA RETE IN CASI DI MALTRATTAMENTO”

Il corso di perfezionamento organizza un weekend finalizzato ad offrire un inquadramento sulle principali risorse (servizi, associazioni, ect) presenti nella comunità. In concreto, saranno chiamati a raccontare la loro esperienza i diversi attori che entrano direttamente ed indirettamente a contatto con persone con esperienze di maltrattamenti (esempio forze dell’ordine, medici, docenti, ect.)

Nono week end (13-14 aprile 2019) – Seminario teorico-esperienziale

Relatori: saranno invitati alcuni referenti di varie categorie professionali

Tutor d’aula: Anna Marcon

Argomenti trattati:

La comunità fa rete in casi di maltrattamento

• L’esperienza della scuola• La Polizia di stato• Aspetti giuridici con avvocati• il punto di vista dei pediatri

GIORNATE DI INTENSIVO - RESIDENZIALE

Il corso di perfezionamento prevede un weekend (da venerdì a domenica) residenziale, organizzato a Corniolo, Santa Sofia (Forlì), c/o la residenza “Badia di Sasso” (www.badiadisasso.it), finalizzato a svolgere in primis un lavoro esperienziale per garantire una formazione completa ai terapeuti che lavoreranno sul trauma, e aumentare la loro consapevolezza sulle dinamiche di transfert e di controtransfert attivate nel setting terapeutico.

Decimo week end (10-11-12 maggio 2019) - Residenziale

Docenti: Cinzia Sintini e Gilberto Ferro

Tutor: Michela Canali, Anna Marcon, Annalisa Nicolucci

Argomenti trattati:

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• Il terapeuta con pazienti con esperienze traumatiche: analisi del transfert e controtransfert

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MODULO III. TRATTAMENTO DI ADULTI CON ESPERIENZE DI TRAUMA NELL’INFANZIA

Due week-end (settembre-ottobre 2019) presentano le principali evidenze scientifiche sul tema dell’abuso sessuale e del maltrattamento intrafamiliare sulle donne. Oltre alla descrizione dei principali strumenti di osservazione - intervento utilizzabili con adulti traumatizzati, saranno strutturati momenti esperienziali di approfondimento e supervisione di casi.

Undicesimo week end (21-22 settembre 2019)

Docenti: Maurizio Stupiggia e Annalisa Nicolucci

Tutor d’aula: Annalisa Nicolucci

Argomenti trattati:

Trattamento di adulti con esperienze di abuso sessuale nell’infanzia

Lavori esperienziali

Dodicesimo week end (26-27 ottobre 2019)

Docenti: Cinzia Sintini

Esperti invitati ad illustrare la propria esperienza: Alda Centolani o Fulvia Mazzochi

Tutor d’aula: Anna Marcon

Argomenti trattati:

Le donne vittime di maltrattamento intrafamiliare: lavoro all’interno di una rete di intervento e trattamento

● Refertazione in pronto soccorso● Incontro con Rete dei Centri antiviolenza e avvocati● Trattamento di donne con esperienza di violenza

Lavori esperienziali

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GIORNATE DI CHIUSURA

Il corso di perfezionamento prevede con un week end di chiusura, ove i partecipanti avranno la possibilità di descrivere il lavoro fatto autonomamente sui temi del master, confrontandosi con il Direttore scientifico, gli altri colleghi e i tutor d’aula. Tale lavoro, se correttamente articolato in parte teorica ed esperienza pratica, potrà essere in seguito inserito in una pubblicazione scientifica, curata dal Direttore Scientifico del Corso.

Tredicesimo week end (30 novembre-1 dicembre 2019)

Docenti: Cinzia Sintini

Tutor d’aula: Anna Marcon

Argomenti trattati:

Presentazione e discussione degli elaborati dei terapeuti partecipanti al Corso di Perfezionamento

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SINTESI WEEK END FORMATIVI

MODULO I. TIPOLOGIE DELLE ESPERIENZE TRAUMATICHE E SISTEMI DI ATTACCAMENTO

1. 10-11 marzo 2018

2. 20-21 aprile 2018

3. 26-27 maggio 2018

4. 22-23 settembre 2018

MODULO II. IL TRAUMA DA MALTRATTAMENTO INTRAFAMILIARE. EFFETTI E TRATTAMENTO CON I MINORI

5. 27-28 ottobre 2018

6. 1-2 dicembre 2018

7. 12-13 gennaio 2019

8. 2-3 marzo 2019

SEMINARIO “LA COMUNITÀ CHE FA RETE IN CASI DI MALTRATTAMENTO” 9. 13-14 aprile 2019

RESIDENZIALE 10. 10-11-12 maggio 2019

MODULO III. TRATTAMENTO DI ADULTI CON ESPERIENZE DI TRAUMA NELL’INFANZIA

11. 21-22 settembre 2019

12. 26-27 ottobre 2019

GIORNATE DI CHIUSURA13. 30 novembre – 1 dicembre 2019

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STAFF

Direttore scientifico: Cinzia Sintini

Comitato scientifico (ordine alfabetico): Michela Canali, Astrid Cossutta, Gilberto Ferro, Annalisa Nicolucci, Anna Marcon, Cinzia Sintini, Maurizio Stupiggia, , Fulvio Zanella.

DOCENTI (ordine alfabetico)

Valentina BelliPsicologa, Psicoterapeuta ad indirizzo Biosistemico. Dirigente Psicologo c/o il Servizio per le Dipendenze Patologiche di Faenza, Ausl Romagna. Coordinatrice del Programma Esordi Psicopatologici di Faenza.

Michela Canali Psicologa, Psicoterapeuta ad indirizzo Biosistemico, Psicomotricista

Astrid CossuttaPsicologa, psicoterapeuta di formazione psicocorporea ed immaginativa. Opera in ambito clinico e scolastico. Ha collaborato per anni con il R.I.S.E.A. (Ricerche e Servizi per l’Adolescenza). Docente nella Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Biosistemica.

Gilberto FerroPsicologo, psicoterapeuta ad indirizzo Bioenergetico. È docente e supervisore di IPSO Istituto di Psicologia Somatorelazionale di Milano. È membro attivo della I.I.B.A. (International Institute for Bioenergetic Analysis di New York) e della SIAB, Società Italiana di Analisi Bionergetica.

Annalisa Nicolucci Psicologa del lavoro, Psicoterapeuta ad indirizzo Biosistemico, ideatrice del progetto Walkinglife…

Cinzia SintiniPsicologa, psicoterapeuta di formazione Biosistemica. Si è formata inoltre in psicoterapia ad orientamento gestaltico ed organismico. Opera in ambito clinico, scolastico e del lavoro. di Formatrice e Supervisore dei Centri Antiviolenza. Formatrice e supervisore delle psicologhe ospedaliere del Servizio di Refertazione Psicologica in Pronto Soccorso per i casi di maltrattamento intrafamiliare Ausl di Ravenna. Docente nella Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Biosistemica.

Maurizio StupiggiaPsicologo, psicoterapeuta. Professor Assistant alla West Deutsche Akademie di Dusseldorf, docente a contratto di Pedagogia Speciale all’Università di Genova, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Biosistemica.

Fulvio ZanellaPsicologo e psicoterapeuta operante in ambito clinico e socioeducativo. Supervisore dei progetti per la prevenzione del disagio e per l’integrazione dei bambini ed adolescenti immigrati. Si è formato in tecniche immaginative; è docente della Scuola di Psicoterapia Biosistemica di Bologna.

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Corso di Perfezionamento Biennale per Psicologi

Psicoterapeuti/Psicoterapeuti in formazione(Marzo 2018 – Dicembre 2019)

Trattamento con adulti e bambini con esperienze traumatiche in ambito familiare.Modello integrato di intervento – I Edizione

DOMANDA DI ISCRIZIONE AL CORSO DI PERFEZIONAMENTO BIENNALE

Da inviare, allegando il proprio Curriculum Vitae, alla Segreteria Organizzativa ([email protected]+) entro il 15 gennaio 2018.

Il/La sottoscritto/a (Nome e Cognome)____________________________________

Codice fiscale ______________________________________________________

Partita/iva_________________________________________________________

Residente in Via/Piazza ______________________________________n._______

Cap_____________ Città _____________________________________________

Recapito telefonico/Cellulare___________________________________________

e-mail_____________________________________________________________

Qualifica (indicare se psicoterapeuta o psicoterapeuta in formazione)__________________________________________________________

chiede

di poter partecipare al Corso di Perfezionamento Biennale

Il sottoscritto, in merito al trattamento dei dati personali, esprime il proprio consenso al trattamento degli stessi nel rispetto delle finalità e modalità di cui al decreto legislativo n.196/2003.

Luogo e data Firma ____________________________ ____________________________