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Studio del DecadimentoKS,L→πμνμ
nell’Esperimento NA48/I
Corelatore:Dott. Maurizio Biasini
Relatore:Prof.ssa Marisa Valdata
Secondo Relatore:Dott.ssa Patrizia Cenci
Candidato:Simone Bifani
• Introduzione
•La Strategia d’Analisi
•L’Esperimento NA48/I
•La Selezione degli Eventi KS,L→πμνμ
•Lo Studio degli Eventi di Fondo
•I Risultati
•Conclusioni e Sviluppi Futuri
Studio del DecadimentoKS,L→πμνμ nell’Esperimento NA48/I
00 , KK
I Decadimenti Semi-Leptonici /I
Diagrammi ad albero per transizioni al primo livello con ΔS=ΔQ:
Transizioni a livelli superiori con ΔS=-ΔQ sono soppresse di un fattore~106÷107.
Gli autostati di Stranezza: Gli autostati di Massa (ε=0):
[ ] [ ]0000
21 ,
21 KKKKKK LS −=+=
I Decadimenti Semi-Leptonici /II
Assumendo la validità della Regola di Selezione ΔS=ΔQ e l’invarianzaCPT:
( )( ) 4
4
10060704
10070706−±
−±
×±=→
×±=→
..)νμπBR(K
..)νeπBR(K
μS
eSm
m
( ) 41015.0340916 −± ×±±=→ siststateS ..)νeπBR(K m
E’ stato misurato soltanto il rapporto di decadimento del canale KS→πeνe(KLOE):
Una misura di precisione dei rapporti di decadimenti semi-leptonicipermette la verifica della validità della regola di selezione ΔS=ΔQ.
Il numero di decadimenti semileptonici nel sistema di riferimento del laboratorio è dato da:
Il termine di interferenza può essere eliminato sommando la distribuzione del muone positivo con quella del muone negativo.
La Strategia d’Analisi /I
Se le due distribuzioni sono analizzate separatamente è necessarioconoscere D(pK).
( )( ) ( ) ( ) ( )
( ) ( ) e DiluizionFattore diKNKNKNKNp , D
νlπKΓνlπKΓη K
lL
ls =+−
=→→
= ±
±
00
002
m
m
KS KL Interferenza KS-KL
( )( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( )( ) ( ) ( )
( ) ( ) ⎥⎥⎦
⎤
⎢⎢⎣
⎡⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛−⋅⋅±+⋅∝
+−−−±
ηϕcpβpγ
zΔMepDηeeηz,pdz
νμπdN
KK
cpβpγzΓΓ
Kcpβpγ
zΓcpβpγ
zΓ
Kl KK
LSKK
LKK
S
cos2 22m
dzdN
Considerando l’efficienza di trigger, le accettanza e che nei decadimentisemi-leptonici non è possibile ricostruire l’energia totale dell’evento:
La Strategia d’Analisi /II
( ) ( ) ( ) ( )[ ]zFzFzdz
zdNLS +⋅⋅∝ 2
exp
ηε FS(z) FL(z)
αS • + αL •
FS(z) FL(z)
Coord. z verticedi decadimento (cm)
Coord. z verticedi decadimento (cm)
Le funzioni FS(z) e FL(z) possono essere calcolate con il Monte-Carlo e sicerca la loro combinazione lineare che meglio si adatta ai dati:
La Strategia d’Analisi /III
( ) ( ) ( )μLL
SlL
L
SμS νμπKBR
αανlπKBR
ττηνμπKBR ±±± →⋅=→⋅⋅=→ mmm 2
Con un fit si ricavano i coefficienti αS e αL, utili per la determinazionedel rapporto di decadimento voluto:
αSαL
DatiFS(z)FL(z)
Coord. z verticedi decadimento (cm)
L’Esperimento NA48/I
Spettrometro Magnetico
Calorimetro Elettromagnetico
Calorimetro Adronico
Odoscopio Carico
Rivelatore di Muoni
( )
( )GeVEEEE
E
inmisurata
42.092.3% ⊕⊕=σ
( )
( )cGeVp
pp
p
in misurato
009.048.0% ×⊕=σ
pst 350≤σ( )
( )GeVEEE
E
in misurato
65% =σ
Energia Media dei K ~ 110 GeV
pst 300≤σ
z
(non in scala)
Il Monte-Carlo /I
E’ simulata soltanto la frazione degli eventi in cui il pione decade in volo (π→μνμ).
Sono utilizzati per produrre le distribuzioni FS(z) ed FL(z)(non è simulato il rilascio di energia nei calorimetri).
Sono confrontati con un campione di dati per la messa a punto di alcuni parametri di generazione.
Il Monte-Carlo /II
KS→π+π- KL→π+π-π0
Dati / Monte-Carlo(normalizzati al numero degli eventi)
Coord. z verticedi decadimento (cm)
Coord. z verticedi decadimento (cm)
La Selezione degli Eventi KS,L→πμνμ /I
Tagli di Preselezione
Identificazione delle ParticelleRichieste di Trigger
Tagli di Selezione
121
21
=•−==•
=•
@ MUV #Segnali q , q #Tracce
#Vertici
cGeV. pMMM M
nsa Tempo Differenzmzm
cm@ DCHza Tracce Discmx,y @ MUVcm
cmLKrr @ DCH & cm
t
Kπμμπ
TracciaTraccia
Vertice
20
1496
121tan13013
12013
21
≤•
≤≤+•≤•
≤≤•≥•
≤≤•≤≤•
−
AccettanzaGeometrica
( ) ( )
( )2121
1
1
11
535
23015
1
1
pp .pp cm Dist
MMM MBXPDistMBX
: Livello GeV GeV, E E
/DQEEtrkgtQAKL
: Livello
DCH
cutπuΛΛ
ratioDCH
TOTLKr
TOTLKr
>>>
++=⋅⋅
•==
++⋅⋅⋅
•
( )
( )cGeVpcGeV
.pE Pione:
cGeVpcGeV
.pE
ns.nza Tempo Differe
cmza DisMuone:
π
πLKr
μ
μLKr
VSegnale@MUTraccia
VSegnale@MUTraccia
2006080
20020
20
31
30tan
≤≤
≤•
≤≤
≤
≤
≤•
−
−
Livello1
DatiImpulso del π
(GeV/c)
60
Ener
gia
Tota
le R
ivel
ata
(GeV
)
KS,L→πμνμ
60 Impulso del π(GeV/c)Monte-Carlo
La Selezione degli Eventi KS,L→πμνμ /II
Lo Studio degli Eventi di Fondo /I
KS→π+π-→πμνμ
KL→π+π-π0→πμνμπ0
Monte-Carlo
KS,L→πμνμ
( ) ( )222−+−+−+ +−+=
ππππππppEEM rr
Impulso trasverso (GeV/c)
Mas
sa I
nva
rian
teππ
(GeV
/c2)
Massa Invariante:
( )
l Kdi volo dedirezione k
l sistema impulso deppkp pt
=
=
⋅−=
ˆ
ˆ 22
ππππ
ππππr
rr
Impulso Trasverso:
KS,L→πμνμ KS→π+π-→πμνμ
2 Distanza minima tra due tracce (cm)
Monte-Carlo(normalizzato al numero degli eventi)
Lo Studio degli Eventi di Fondo /II
KS,L→πμνμ KL→π+π-π0→πμνμπ0
-0.01Monte-Carlo(normalizzato al numero degli eventi)
(p’0)2 (GeV/c)2 0.4
0.4
KS→π+π-→πμνμ
KS→π+π-γ→πμνμγ
Massa Invariante ππ (GeV/c2)Monte-Carlo
Massa Invariante ππ (GeV/c2)
Conta
min
azio
ne
%Conta
min
azio
ne
%
Lo Studio degli Eventi di Fondo /III
Λ→pμ-νμ KS,L→πμνμ
Monte-Carlo(normalizzato al numero degli eventi)
Impulso μ / Impulso Adrone0.35
Lo Studio degli Eventi di Fondo /IV
( )
( ) %..N
N
%..N
N
μL
μL
μS
μS
νμπK
πνμππππK
νμπK
νμπππK
090050
100482
00
±=
±=
±
±−+
±
±−+
→
→→
→
→→
m
m
m
m γγ
L’Effetto dei Tagli
Contaminazione residua:
Segnale Fondo
< 0.000006 < 0.000006 < 0.000006
95% CL
L’Efficienza di Trigger
Dati
Richieste di Trigger
Coord. z verticedi decadimento (cm)
Livello 1: ε = (99.83 ± 0.01) %Livello 2: ε = (89.62 ± 0.29) %
( ) ( )
( )2121
1
1
11
535
23015
1
1
pp .pp cm Dist
MMM MBXPDistMBX
: Livello GeV GeV, E E
/DQEEtrkgtQAKL
: Livello
DCH
cutπuΛΛ
ratioDCH
TOTLKr
TOTLKr
>>>
++=⋅⋅
•==
++⋅⋅⋅
•
Eff
icie
nza
Liv
ello
2
( ) ( ) ( ) ( )[ ]∑
=
⎥⎦
⎤⎢⎣
⎡⋅+⋅⋅−
=binN
i i
iLLiSSii zFzFzzdz
dN
12
2exp
2
σ
ααεχ
Il fit è fatto minimizzando il seguente χ2:
Il rapporto di decadimento teorico, assumendo ΔS=ΔQ, è pari a:
( ) 410060704 −± ×±=→ ..)νμπBR(K μSm
( ) 410210155 −± ×±=→ statμS ..)νμπBR(K m
Il rapporto di decadimento ottenuto dai dati è:
dove l’errore σi tiene conto della statistica dei dati, di quella delMonte-Carlo e dell’efficienza di trigger.
αS. FS(zi) αL
. FL(zi)
Il Confronto Dati/Monte-Carlo KS,L→πμνμ
Conclusioni e Sviluppi Futuri
•E’ stato ottenuto un risultato preliminare per il rapporto di decadimento del canale KS→πμνμ
•L’errore determinato è soltanto statistico e può essere ridotto analizzando tutto il campione di dati acquisito nella presa dati2002
•E’ in corso lo studio degli errori sistematici, in particolare quelli legati alla dipendenza dell’accettanza dalla coordinata longitudinale del vertice di decadimento
•Per verificare gli effetti introdotti dalla selezione di trigger si sta analizzando un differente campione di eventi in cui non sono presenti le richieste di Livello1 e 2 (Minimum Bias)
•Per avere una migliore comprensione di tutti questi effetti è iniziata l’analisi dei dati separando il canale con il muonepositivo da quello con il muone negativo