2017-18 Astronomia1 L19 s -...
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19
Astronomia2017-18
Parte IIIEvoluzione stellare
Pressione degenere degli elettroni:
3/523/2
8
3
5
1e
ee n
m
hP
=π
Pressione degenere dei neutroni:
3/523/2
8
3
5
1n
nn n
m
hP
=π
Il nucleo collassato è formato essenzialmente di neutroni
Equilibrio: pressione degenere di neutroni
5/3
NS NS e
WD WD n
P m
P m
ρρ
≈
Rapporto tra pressione degenere in una stella di neutroni e in una nana bianca?
( )5/314
6
101 /1836
2 10
≈ ×
1010≈
� SN Type II � Stelle di neutroni
14 -310 g cmNSρ ≈Come vedremo:
A parità di densità, la pressione degenere dei neutroni è inferiore di un fattore
rispetto a quella degli elettroni.
Poiché la materia è ora priva di elettroni, la pressione dei neutroni domina.
/ 1836n em m =
8M M>⊙
Proprietà delle stelle di neutroni: (a) Raggio
Relazione raggio-massa per le nane bianche:5/3
21/3 1/3
2
1 12
4 4WD WD WDp e
h ZR M M
G m A mπ− −
≈ ⋅ ∝ Nel caso di una stella di neutroni:
5/32
1/32
1 12
4 4NS NSp n
h ZR M
G m A mπ−
≈ ⋅
A parità di massa,
5/3( / )
( / )NS e
NS WDWD n
Z A mR R
Z A m
≈
31(3.2) 1.7 10
1836 WD WDR R− ≈ ≈ ×
particelle che contribuiscono alla pressione degenere (elettroni)
particelle che contribuiscono alla densità (protoni+neutroni)
Anche in questo caso gli oggetti più massicci sono più piccoli
Stelle di neutroni
0.5WD
Z
A ≈
1NS
Z
A ≈
Raggio nana bianca:2 8
WD 10 7 10 cmR R−≈ ≈ ×⊙
Raggio stella di neutroni:3 8
NS (1.7 10 )(7 10 cm)R −≈ × × 61.2 10 cm≈ × 12 km=
Assumiamo M ~ 1.5 masse solari, R ~ 15 km
36
33
)cm105.1)(3/4(
)g102(5.1
×××≈
πρ 314 g/cm102×≈
Densità di un nucleone
313
24
)cm100.1)(3/4(
)g107.1(−
−
××≈
πρ 314 g/cm104×≈
La densità di una stella di neutroni è vicina alla densità nucleare
Proprietà delle stelle di neutroni: (b) Densità
Stella di neutroni ~ Singolo nucleo con A = 1057
Stelle di neutroni
2/32 8/3 5/3 37 -21 3
10 dyn cm5 8n nP h m ρ
π− = ≈
3/83/513/53/513/5 )( −−−− == nnnnn mmmmn ρρnnmn=ρ
Pressione degenere per la stella di neutroni: 3/523/2
8
3
5
1n
nn n
m
hP
=π
(c) Pressione
Nel collasso la conservazione del momento angolare accelera enormemente la rotazione della stella
ωIL =Momento angolare:
Dalla conservazione del momento angolare (la massa si conserva):
afterbefore RR )()( 22 ωω =
ω2
5
2MR=
2 2( / )NS NSR Rω ω=⊙ ⊙
2 2( ) ( )NSR Rω ω=⊙
210 6(7 10 cm) / (1.5 10 cm)NSω ω = × × ⊙
s103.1 3−×≈
9(2 10 )ω= ×⊙
Caso estremo: abbiamo supposto il collasso dell’intera stella
Proprietà delle stelle di neutroni: (d) Rotazione
(tipica di stelle di sequenza principale)
Supponiamo che la rotazione iniziale sia paragonabile a quella del sole: 2
1 monthPπ
ω= ≈
velocità angolaremomento d’inerzia
Stelle di neutroni
2 2( / )NS NSP R R P=⊙ ⊙Periodo:
Il periodo del sole è ∼30g
69
1(2.6 10 s)
(2 10 )= ×
×
Flusso ΦB: proporzionale a B e all’area di superficie A∝ R2
Se il flusso magnetico iniziale è paragonabile a quello solare, dopo il collasso il valore di B sarà aumentato di un fattore
2 2 9( / ) 2 10NSR R ≈ ×⊙
Proprietà delle stelle di neutroni: (e) Campo magnetico
La quantità ΦB ∝ BR2 rimane costante nel collasso � B proporzionale a 1/R2
(flusso è “congelato” alla superficie)
Stelle di neutroni
Distribuzione del campo magnetico sulla superficie?
Longitude
Lat
itu
de
Simulazioni numeriche della
distribuzione della componente radiale del campo magnetico in una stella di neutroni
(Braithwaite and Spruit 2006)
2 310 10 s− −≈ −Rotazione )/( ** NSNS PP ωω=
2 2 9* * *( / ) 2 10NS NSB R R B B≈ ≈ ×Campo magnetico
- Nucleo: plasma di quark-gluoni (con vortici?)- Interno: neutroni (piccole percentuali di e-, p) - Crosta: ioni, elettroni
Stelle di neutroniPossibilità teorica prevista negli anni 1930
Raggio
5/32
1/32
12 10 15 km
4 4NS NSp n
h ZR M
G Am mπ−
≈ ⋅ ≈ −
314 g/cm102×≈NSρ nucleoneρ5.0≈Densità
2/32 5/3 8/31 3
5 8NS nP h mρπ
− =
Pressione101.2 10NS WDP P≈ ×
2R
GMgNS = -213 s cm109.8 ×= earthg1110≈Accelerazione di gravità
Massa 1.44NS ChandraM M M≈ =⊙
Oggi: Modelli dettagliati di struttura
� Elevata risoluzione temporale
Jocelyn Bell-Burnelgraduate student di Antony Hewish (Premio Nobel 1974)
Ricerca di “scintillazioni” di radio sorgenti (interazioni di onde radio con particelle cariche nel mezzo interstellare)
Scoprono una sorgente con variabilità rapidissima“Pulsar”
Sorgente “CP 1919”
Cambridge, 1967
Periodo: P = 1.3373011 s (δP ∼ 0.1µs)
Successione di impulsi di ampiezza irregolare, ma con separazione estremamente regolare
Duty cicle ~5%
Pulsars
Distribuite perlopiù sul piano galattico � Oggetti galattici
Distribuzione in coordinate galattiche
Oggi conosciamo un migliaio di pulsars: caratteristiche
Il periodo aumenta (rallenta) nel tempo: ~0.1% – 0.01% /yr
Periodi tipici: ~0.1s – ~3s
558 pulsarsTaylor et al, 1993
Forme dell’impulso diverse, semi-regolari
- Pulsazione
- Moto orbitale
- Rotazione
Pulsars
Oggetti candidati:
- Stelle normali
- Nane bianche
- Stelle di neutroni
Che cosa sono?LGM (Little Green Men)?
PSR J0546+2441(D.Champion MNRAS, 2005)
Tipica radio pulsarFlusso a 430 MHz
P = 2.84385038524s(errore δt ~ 10-12 s)
Missingpulse
Meccanismo della modulazione temporale? (“clock mechanism”)
Pulsars
1) Pulsazione
Le variabili pulsanti di periodo più breve (RR Lyrae) hanno periodi di ore-giorni
Quale densità è richiesta per periodi di 0.1s?
( ) sG 1.02/1 ≈−ρ39 g/cm10≈
Densità di una nana bianca
38
333
WD )cm107)(3/4(
)g/cm102(
××=
πρ 36 g/cm10≈
Densità di stella di neutroni
36
33
)cm105.1)(3/4(
)g102(4.1
×××≈
πρNS
314 g/cm102×≈
La pulsazione radiale può essere esclusa
21 )s1.0( −−≈ Gρ 38
1 1g/cm
6.67 10 0.01−=×
/P R g≈ 2/ ( / )R GM R≈ ( ) 2/1−∝ ρG
Pulsars
2) Moto orbitale(Sistema di binarie compatte?)
Che distanza R è necessaria per un periodo di 0.1 s ?
3/1221
2 ]))(4/[( PmmGR += π
km 100≈
La separazione è minore del raggio di una stella normale o di una nana bianca
Potrebbe essere sistema binario stretto con2 stelle di neutroni
221
32 )(/4 PmmGR +=πRelazione separazione-massa-periodo dei sistemi doppi
Problema…
3/1
2332
228
)s01.0)(g102(24
gcmdyn 1067.6
××≈
−−
π
Pulsars
2) Moto orbitale
RmGmE 2/21−≈Problema: Energia totale del sistema:
La sorgente emette radiazione
2/3RP ∝� Poiché vale: anche il periodo deve diminuire (accelerare)
Ma noi vediamo il periodo delle Pulsar aumentare e non diminuire!
-Onde gravitazionali (perdita di energia ancora più rapida)
� Il moto orbitale può essere escluso
Conservazione dell’energia � R tende a diminuire
� E diventa “più negativa”
-Radiazione elettromagnetica
Pulsars3) Rotazione
1/32
24
GR MP
π <
Condizione: La forza gravitazionale alla superficie deve superare la forza centrifuga
80 km≈
Compatibile con quello di una stella di neutroni
(Nane bianche marginalmente ok solo per le pulsar più lente, P∼10s)
Pulsar: stelle di neutroni rotanti
R
mv
R
MmG
2
2>
3224
RMPG >π
2 Rv
P
π=2
224
P
R
R
MG π>
1/38 2 233 2
2
6.67 10 dyn cm g (2 10 g)(0.01s )
4π
− − ×≈ ×
2MG v
R>
Stelle di neutroni
Raggio
5/32
1/32
12
4 4NS NSp n
h ZR M
G Am mπ−
≈ ⋅ km 205 −≈NSR
314 g/cm102×≈NSρ 314 g/cm104×≈nucleoneρDensità
3/83/523/2
8
3
5
1 −
= nn mhP ρπ
Pressione
=
n
e
WD
NS
WD
NS
m
m
P
P3/5
ρρ
10102.1 ×≈
2R
GMgNS = -213 s cm109.8 ×= earthg1110≈Accelerazione di gravità
s103.1 3−×≈Rotazione )/( ** NSNS PP ωω=922
** 102)/(/ ×≈≈ NSNS RRBBCampo magnetico
Massa SunChandraNS MMM 44.1≈>
• Come avviene la modulazione dell’impulso osservato? • Resto di supernova (SNR): Che cosa mantiene l’energia della nebulosa?
Questioni aperte!
Evidenza osservativa: Pulsars
Pulsars: meccanismo di emissione?
Emissione collimataFuori asse rispetto all’asse di spinVediamo la radiazione solo quando il beam è allineato con la linea di vista
Meccanismo di emissione (non ancora ben compreso): legato al campo magnetico
Poli magnetici disallineati con asse di spin
Modello standard delle pulsars:
“Hot spot” di emissione sulla superficie (“beam”)
Duty cycle ∼ (beam)/(angolo di vista θ )
A seconda della configurazione potremmo vedere o non vedere la pulsar
L Lifetime (Stelle MS, Pulsar)
� Numero di Pulsars stimate nella Galassia ~2 x 105
Quante ce ne sono?- Initial mass function (M > 8Msun)
«Lighthouse model»
θ
� Solo il ~20% delle pulsar sono (potenzialmente) osservabili
PulsarsStelle di neutroni in rapida rotazione
Rotazione + campo magnetico + campo elettricoInterazione con elettroni liberi della crosta:� Particelle cariche “spiraleggiano” lungo linee B� Emissione di sincrotrone
Dettagli del meccanismo di emissione: molti problemi aperti! θ
Si assume che il “beam” sia collimato con l’asse magnetico
In accordo con spettro osservato
Pulsars: meccanismo di emissione?
Rallentamento del periodo: Perdita di energia e.m. e gravitazionalePeriodi max osservati: ~6-8s.� c’è un limite al periodo, poi il meccanismo di emissione cessa ("death line“) Tipicamente dopo 10–100 Myr
Origine del beam (Energia rotazionale + moto del campo magnetico) � Campo elettrico� Accelerazione di protoni e elettroni alla superficie della NS
� Beam che emana dai poli magnetici
«The theory of how pulsars emit their radiation is still in its infancy, even after nearly forty years of work »
(Werner Becker, 2006)
Pulsars: rallentamento del periodo
Tutte le pulsar mostrano una decrescita del periodo nel tempo
Le pulsar con periodo più breve rallentano più rapidamente
� Le pulsar più veloci sono più giovani
L’energia cinetica diminuisce a causa dell’energia spesa:
- emissione del beam- onde gravitazionali
2
2
1 ωIE =Energia cinetica di una sfera in rotazione:
E
Eɺ
ωωɺ
2=2
2dI
dt I
ωωω
=
~0.1 – 0.01% per yr
dP/dt = 3 x 10-6 s/yr
Energia e lifetime
P
Pɺɺ−=
ωω
La misura del rallentamento del periodo fornisce direttamente una stima della perdita di energia totale (e.m. + grav.) della NS
� Energia ceduta all’ambiente (Resto di SN)
P
P
E
E ɺɺ
2−=
dI
dt
ωω=Perdita di energia nel tempo:dE
Edt
=ɺ
dt
dP
Pdt
d2
2πω −=2
P
πω =
Pulsar al centro della Crab Nebula (SN 1054)
510 SunL≈3810 erg/sCrabL ≈Luminosità totale:
Sappiamo che è il SNR della SN1054310 yrCrabt ≈
� ci permette di valutare il bilancio energetico (e.m. + onde gravitazionali)
Rallentamento del periodo
d ~ 2kpc
X-ray image (Chandra)
Struttura circostante la pulsar
4 pc
Osservazioni radio: Pulsar al centro della Crab, con P = 0.033s
(decisiva per escludere WD come sorgenti di pulasr)
ms33
Variazioni del periodo: Glitches
Si osservano occasionalmente anche variazioni più ampie
Una variazione dν = 10-6 Hz comporta una variazione dR ~ 0.75cm
Variazioni del periodo
P
P
E
E ɺɺ
2−=
� Perdita di energia
Residuo (sottratto shift lineare del
periodo)
Pulsar al centro della Crab Nebula
Interpretati come - “riaggiustamenti” della crosta in configurazione più stabile- movimenti del materiale superfluido interno
Improvvisi cambiamenti di periodo
� Cambiamento di forma � Variazione momento d’inerzia
Gamma-ray pulsars detected by the
Fermi Gamma-ray Space Telescope
Pulsars sono osservato nel Radio, Visibile, X, Gamma
Binarie compatteSistema binario compatto con una stella di neutroni
accoppiata a una stella normale
La massa trasferita si scalda e provoca dei “bursts” osservati in X
Evidenza che il sistema rimane (può rimanere) legato dopo esplosione SN
Her X-1 Curva di luce in XA diversi scale di tempo
Variabilità X con 3 diverse periodicità:
1) Periodo di 1.24 s (rotazione pulsar)
2) Periodo di 1.7days: eclisse della regione
di trasferimento di materia
3) Periodo di 35days: interpretato come
rotazione del disco di accrescimento
Coincide con la variabile ottica HZ Her, P = 1.7d
Binarie compatteSistema binario compatto con una stella di neutroni
accoppiata a una stella normale
X-ray binary system-Neutron star which is an accreting X-ray pulsar -Companion star of 2.3 solar masses Period 1.7 days, almost circular orbit.
Binarie compatte1974: Radio pulsar scoperta in sistema binario (PSR B1913+16)
(Joseph Taylor & Russel Hulse, 1974 – Arecibo 305m antenna )
Periodo pulsar: 0.059s, variazioni periodiche 7.75hrs� Sistema binario: 2 stelle di neutroni (1 osservata come pulsar)
Perdita di energia: onde gravitazionali prodotte da moto orbitale + rotatorio� Previsioni GR per effetto combinato
Rallentamento misurato: 2.3 x 10-12 s/s
Osservazione della pulsar per 5 anni
J. Taylor & R. Hulse: Premio Nobel 1993
Misura delle masse delle NS da variazioni del periodo:
1 1.44M M=⊙ 2 1.39M M=
⊙
30 yr of observations
GR
J. M. Weisberg & J. H. Taylor, 2004
Stelle di neutroniMisure della massa
• Distribuzione di massa da misure in sistemi doppi
– Sistemi NS + WD– Coppie di NS
• Questioni aperte:– Quanta massa viene coinvolta nel
collasso («spin-up») ?– Sistemi binari: Quanto incide
l’accrescimento di massa per trasferimento di materia dalla stella compagna
(Bulent Kiziltan et al., ApJ, 2010)
• Come aspettato, valori vicini alla massa di Chandrasekhar
– Con variazioni significative
LIGO and Virgo collaborations
LIGO and Virgo collaborationsLIGO and Virgo collaborations
Observation of Gravitational Waves (GW150914 – 11 February 2016)
Black holes
Se la pressione degenere dei neutroni non è sufficiente, la stella di neutroni continua il collasso :
2fuga
10
2
GMmmv
r− =
Derivazione (euristica, ma il risultato è esatto!)Velocità di fuga (classica):
Raggio di Schwarzschild
2
2S
GMr
c≡
Superata la pressione degenere dei neutroni, nella fisica conosciuta non c’è altro fenomeno che possa fermare il collasso (GR: � singolarità)
Il fotone non può emergere dalla buca di potenziale del BH
Natura di un BHSe concentriamo una massa M entro un raggio critico, nessuna informazione può emergere da regioni interne a quel raggio
Molto incerto:Equazione di stato?
Costituenti della NS?
Limite TOV (Tolman-Oppenheimer-Volkoff, 1939): nucleo 3M M≈⊙
Si ritiene che il collasso si verifichi per masse iniziali star 15M M>⊙
21
2
GMc
r>
fugav c=
Black holes
Relatività Generale, equazioni di Einstein
∑=µν
νµµν dxdxgds 2)(“Line element”(intervallo fra due eventi
spazio-temporali vicini)
{ } { }3,2,1,0:,νµ
coordinate spazio-temporali
Tensore di Einstein(derivate parziali della metrica
rispetto alle coordinate spazio-temporali)
Tensore energia-momento
Matrici 4x4
Esempio: Metrica di Minkowsky (Relatività speciale)
22222 )()()()()( dzdydxcdtds −−−=
22222 ) sin()()()()( ϕθθ drrddrcdtds −−−=In coordinate sferiche:
,1 ,1 ,1 ,1 33221100 −=−=−== ggggElementi non nulli della metrica:
Derivazione corretta del raggio di Schwarzschild (outline)
µνµνπ
Tc
GG
4
8=
In forma tensoriale:
Geometria, curvatura dello spazio
Distribuzione della massa-energia
Black holes
2221
22
22 ) sin()()(
21)(
21)( ϕθθ drrddr
rc
GMcdt
rc
GMds −−
−−
−=−
µνµνπ
Tc
GG
4
8=Metrica di Schwarzschild (1916)
Geometria dello spazio-tempo nei pressi di una massa M a simmetria sferica, statica, nel vuoto, osservata da grande distanza r:
Coordinate sferiche centrate sulla massa M
Tempo misurato da osservatore distante
dtrc
GMd
2/1
2
21
−=τ
0=== ϕθ dddrPer un osservatore a riposoc
dsd =τ
Il tempo misurato da osservatore generico
(tempo proprio, “proper time”)
Che cosa succede se abbiamo una massa M concentrata in un raggio inferiore a rS ?
Tende alla Metrica di Minkowsky per piccole masse, o a distanze molto grandi
Sr r d dtτ>> → ≈
dtr
rS
2/1
1
−=
Raggio di Schwarzschild2
2S
GMr
c=
Black holesChe cosa succede se abbiamo una massa M concentrata in un raggio inferiore a rS ?
1/2
, 1 SS
rr r dt d
rτ
− → = − → ∞
Dilatazione temporale gravitazionale
1/2
1 Srd dtr
τ = −
Un orologio posto vicino a rS (r ~ rS) osservato da osservatore distante, avanza molto lentamente (al limite si ferma!)
Radiazione elettromagnetica emessa presso rS � Appare oscillare più lentamente
0
2/1
1 λλ−
−=r
rS
Red-shift gravitazionale∞→→ λ ,Srr
La lunghezza d’onda osservata aumenta se la sorgente è posta vicino a rS
0→=λhc
E
0=dsGR � traiettoria del fotone: “geodetiche nulle”
0d dθ φ= =Direzione radiale
21
22
2)(
21)(
210 dr
rc
GMcdt
rc
GM−
−−
−= 2Photon
21
dr GMc
dt rc = ± −
Photon
S
drr r c
dt >> = Photon
0S
drr r
dt → →
Nessuna informazione può emergere da Srr ≤ (“Orizzonte degli eventi”)
1 Srcr
= ± −
Black holes
2
2
c
GMrS ≡
33
6
84
3
MG
cM
π=
23
6 1
32
3
MG
c
π= 2−∝ M
Per masse molto grandi, la densità richiesta per generare un buco nero è relativamente bassa
cm 71.0, ≅EarthSr
g1098.5 27×=EarthM 332 10 gM = ×⊙
5, 2.95 10 cmSr ≅ ×⊙
km 95.2=
«Densità del BH» = Rapporto Massa/Volume nella regione interna a rS
34
3
SSS r
M
V
M
πρ ==
]g[1048.1 28 M−×=]g[)cm103(
)gcmdyn 1067.6(2]cm[
210
228
MrS
××⋅=
−−
[km] 2.95S
Mr
M=
⊙
Es.: Raggio di Schwarzschild di Terra e Sole
Interpretate come dovute alla distorsione della stella per forze mareali
Stima dell’angolo di inclinazione dell’orbita: 30°
Parametri orbitali � “Funzione di massa”
Angolo di inclinazioneM oggetto compatto = 8.7 ± 0.5 Msun
Black hole
Buchi neri: normali stadi finali di stelle massicce
Osservazioni in sistemi binari: materia accelerata nei pressi del BH� Velocità radiali, emissioni X irregolari, redshift gravitazionale su righe spettrali
Black holes
Controparte ottica: HDE226868, stella O9.7Ib (Supergigante blu, Massa: ~25 Msun )
Binaria spettroscopica, P = 5.6d
Inoltre: Variazioni di brillanza con lo stesso periodo P = 5.6d
Chandra: Fe ionizzato, + redshift gravitazionaleIrregular X-ray source
HDE 226868 (P = 5.6d)
Curva della velocità radiale (Doppler)
Cyg X1
Cygnus X1
Modello per la curva di luce (P = 5.6d) di HDE 226868
X-ray image of Cygnus X-1 HERO project, NASA
X-ray image of Cygnus X-1 CHANDRA, NASA
Distance ~1.9 kpc
HDE226868