Download - Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Transcript
Page 1: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Teorema dei residui: applicazioni

Docente:Alessandra Cutrı

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 2: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Richiamo: Teorema dei residui

Teorema dei Residui:Sia f ∈ H(A \ {z1, z2, . . . zN}),z1, z2, . . . zN singolarita isolate per f e sia γ una curva chiusa,semplice, positivamente orientata che circonda le singolaritaisolate z1, z2, . . . , zk , allora∮

γf (z)dz = 2πi

k∑i=1

Res(f , zi )

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 3: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Esercizio:Calcolare

I =

∮γ

z2 − 2z

(z + 1)2(z2 + 4)2dz γ =

3

2e it , t ∈ [0, 2π]

f ha singolarita isolate in z0 = −1, z1 = 2i , z2 = −2i

Le singolarita z1 = 2i , z2 = −2i non sono circondate da γmentre z0 lo e (γ e la circonferenza di centro l’origine e raggio32 )

Pertanto: I = 2πiRes(f ,−1). Essendo z0 = −1 un polo doppio,

Res(f ,−1) = limz→−1

(z2−2z

(z2+4)2

)′= limz→−1

(2z−2)(z2+4)−4z(z2−2z)(z2+4)3 = −8

125

Quindi

I =−16πi

125

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 4: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali difunzioni trigonometriche

Supponiamo di voler calcolare

I =

∫ 2π

0

1

2 + sin tdt

l’integrando e una funzione trigonometrica.l’integrale e sull’intervallo [0, 2π].

Con la sostituzione z = e it ,

l’intervallo [0, 2π] la curva chiusa γ = e it per t ∈ [0, 2π](circonferenza di centro l’origine e raggio unitario) percorsa insenso antiorariola funzione integranda, tenendo conto che:

sin t =e it − e−it

2i=

1

2i[z − 1

z] cos t =

e it + e−it

2=

1

2[z +

1

z]

diventa1

2 + sin t=

2iz

4iz + z2 − 1A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 5: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Dunque

I =

∮γ

2iz

4iz + z2 − 1

1

izdz =

∮γ

2

z2 + 4iz − 1dz

applicando il teorema dei Residui e tenendo conto chez2 + 4iz − 1 = (z + 2i − i

√3)(z + 2i + i

√3) e che solo

z1 = −2i + i√

3 ∈ B1(0) (dunque circondato da γ) si ha

I = 2πiRes(2

z2 + 4iz − 1, z1) =

2π√3∈ R!

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 6: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Applicazione teorema dei residui al calcolo di integraliimpropri

Come primo esempio, supponiamo di voler calcolare∫ +∞

−∞

1

x4 + 1dx

Osserviamo che∫ +∞

−∞

1

x4 + 1dx = lim

R→+∞

∫ R

−R

1

x4 + 1dx

L’idea e applicare il Teorema dei residui per calcolare questointegrale. Gli ingredienti sono:

Considerare una funzione definita sul piano complesso cheabbia qualche legame con f (x) = 1

x4+1

Considerare una curva chiusa che abbia qualche legame conl’intervallo [−R,R]

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 7: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Per il primo punto:

x z ⇒ f (z) := 1z4+1

e un prolungamento della funzioneintegranda al piano complesso Cγ = [−R,R] ∪ {Re it , t ∈ [0, π]} e l’intervallo [−R,R]concatenato con una semicirconferenza di centro l’origine eraggio R (dunque una curva chiusa) orientata positivamente

calcolare con il teorema dei residui

I :=

∮γf (z)dz

e osservare che

I =

∮γf (z)dz =

∫ R

−Rf (x)dx +

∫C+

R

f (z)dz

dove C+R = {Re it , t ∈ [0, π]} e la semicirconferenza di centro

l’origine e raggio R

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 8: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

OSS1:Visto che si deve fare tendere R → +∞, si puoscegliere R sufficientemente grande. In particolare osserviamoche da un certo punto in poi I =

∮γ f (z)dz non dipende piu

da R (basta scegliere R in modo che tutte le singolarita di fche si trovano nel semipiano superiore Im(z) > 0 sianocircondate da γ).

OSS2: Se

limR→+∞

∫C+

R

1

z4 + 1dz = 0 (1)

⇒∫

R

1

x4 + 1dx = I

Vediamo se (1) e vera:∣∣∣∣ 1

1 + z4

∣∣∣∣ ≤ 1

R4 − 1⇒

∣∣∣∣∣∫

C+R

1

1 + z4dz

∣∣∣∣∣ ≤ 1

R4 − 1πR → 0 R →∞

(oss: lungh(C+R ) = πR)

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 9: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Allora calcoliamo

I =

∮γ

1

z4 + 1dz

con il teorema dei residui, scegliendo R > 1 in modo che γ giriintorno a tutte le singolarita di 1

z4+1che si trovano su Im(z) > 0.

Le singolarita di 1z4+1

sono infatti le quattro radici quarte di−1 (tutte poli semplici)

zk = e i(π4

+k π2

) k = 0, 1, 2, 3

e quelle che verificano Im(zk) > 0 sono

z0 = e i π4 =

1 + i√2

z1 = e i3π4 =−1 + i√

2

I residui in queste due singolarita sono:

Res(1

z4 + 1, z0) =

1

(z4 + 1)′|z0

=1

4z30

= −1

4z0

Res(1

z4 + 1, z1) =

1

(z4 + 1)′|z1

=1

4z31

= −1

4z1

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 10: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Quindi ∮γ

1

z4 + 1dz = 2πi(−1

4z0 −

1

4z1) =

π√2

e ∫R

1

x4 + 1dx =

π√2∈ R!

Osserviamo che la funzione integranda non aveva singolaritasull’asse reale (per questo la curva γ (che non deve toccaresingolarita di f (z)) era OK

Abbiamo potuto prolungare f (x) a f (z) perche f (z) verifica(1)

Perche (1) sia verificata e sufficiente che

supC+

R

|f (z)|R → 0 R → +∞ (2)

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 11: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

In particolare dunque e sufficiente che

sup|z|=R

|f (z)|R → 0 R → +∞ (3)

In particolare questo avviene se

|f (z)| = O(1

|z |β) |z | → +∞ con β > 1

Questo vale per esempio se vogliamo calcolare∫

RP(x)Q(x)dx con P,Q

polinomi tali che Q(x) 6= 0 per ogni x ∈ R e grado Q ≥ grado

P + 2: In tal caso scegliendo f (z) = P(z)Q(z) , (1) e vera

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 12: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

OSS:se (2) non vale MA vale:

supC−R

|f (z)|R → 0 R → +∞ (4)

dove C−R e la semicirconferenza di centro l’origine e raggio R che sitrova nel semipiano Im(z) < 0 cioe C−R = Re it t ∈ [π, 2π], si puoapplicare il teorema dei residui alla curva

γ = [−R,R] ∪ (−C−R )

(che e percorsa in senso ORARIO) e, per (4) si ha

limR→+∞

∫C−R

f (z)dz = 0 (5)

e procedere come nell’esempio precedente, considerando lesingolarita di f (z) che si trovano sul semipiano Im(z) < 0

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 13: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Altro esempio di applicazione teorema dei residui al calcolodi integrali impropri

Dimostrare che ∫ +∞

0

cos(3x)

x2 + 1dx =

π

2e−3

la funzione integranda e pari dunque∫ +∞

0

cos(3x)

x2 + 1dx =

1

2

∫R

cos(3x)

x2 + 1dx

Poiche l’integrale improprio esiste,∫R

cos(3x)

x2 + 1dx = lim

R→+∞

∫ R

−R

cos(3x)

x2 + 1dx

l’idea e applicare il Teorema dei residui per calcolare questointegrale.

Non si puo considerare f (z) = cos(3z)z2+1

come estensione di f (x) alpiano C come nel caso precedente perche |f (z)| → +∞esponenzialmente quando z tende a infinito sull’asse immaginario.

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 14: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

quindi tale f (z) non verifica una condizione analoga a (1) ne (5)anzi gli integrali in (1) (per tale f ) e (5) addirittura divergono perR → +∞. Invece osserviamo che cos(3x) = Re(e3ix) quindipossiamo considerare∫

R

e3ix

x2 + 1dx = lim

R→+∞

∫ R

−R

e3ix

x2 + 1dx

e poi prenderne la parte reale. Consideriamo

f (z) =e3iz

z2 + 1

f (z)ha singolarita in z0 = i , z1 = −i (entrambe fiori dell’assereale)

f (z) soddisfa (2) MA NON soddisfa (4) poiche

|f (z)| =eRe(3iz)

|z2 + 1|=

e−3Im(z)

|z2 + 1|≤ 1

R2 − 1|z | = R > 1 Im(z) > 0

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 15: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

se γ = [−R,R] ∪ {Re it , t ∈ [0, π]} e l’intervallo [−R,R]concatenato con la semicirconferenza di centro l’origine eraggio R in Im(z) > 0

limR→+∞

∫C+

R

e3iz

z2 + 1dz = 0 (6)

Dunque, se scegliamo R > 1,

I :=

∮γ

e3iz

z2 + 1dz =

∫ R

−R

e3ix

x2 + 1dx +

∫C+

R

e3iz

z2 + 1dz

abbiamo (per il teorema dei residui)

I = 2πiRes(e3iz

z2 + 1, i) = πe−3 ∀R > 1

e per (6), ∫R

e3ix

x2 + 1dx = πe−3

da cui si ottiene la tesi (visto che abbiamo un risultato reale edunque la sua parte reale coincide con il numero stesso)

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 16: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Applicazione del teorema dei residui al calcolo ditrasformate di Fourier

Abbiamo trovato tra l’altro nel precedente esempio il calcolo dellatrasformata di Fourier della funzione 1

1+x2 in ω = −3. Se volessimoutilizzare il teorema dei residui per il calcolo della trasformata (chegia conosciamo mediante la formula di dualita), dobbiamo calcolare

f (ω) =

∫R

1

1 + x2e−iωxdx = lim

R→+∞

∫ R

−R

1

1 + x2e−iωxdx

Scegliendo R > 1 e

f (z) =e−iωz

z2 + 1

|f (z)| =eRe(−iωz)

|z2 + 1|=

eωIm(z)

|z2 + 1|≤ 1

R2 − 1|z | = R ω · Im(z) < 0

Quindi, se ω > 0, f soddisfa (4) altrimenti, se ω ≤ 0, f soddisfa(2).

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 17: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Poiche f e reale e pari, anche f e reale e PARI ⇒ calcoliamo f perω ≤ 0 e poi, prolungando in modo pari, otteniamo f (ω) per ogni ω.Sia dunque ω ≤ 0, allora per (2), si ha:

limR→+∞

∫C+

R

e−iωz

z2 + 1dz = 0

e dunque, essendo z0 = i l’unica singolarita di f (z) che si trova inIm(z) > 0, se consideriamo, per R > 1

I :=

∮γ

e−iωz

z2 + 1dz =

∫ R

−R

e−iωx

x2 + 1dx +

∫C+

R

e−iωz

z2 + 1dz

abbiamo (per il teorema dei residui)

I = 2πiRes(e−iωz

z2 + 1, i) = πeω ∀R > 1

e dunque ∫R

e−iωx

x2 + 1dx = πeω ∀ω ≤ 0

Quindi f (ω) = πe−|ω|

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 18: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

applicazione teorema dei residui al calcolo di∫

Rsin xx

Vogliamo provare, utilizzando il teorema dei residui, che∫R

sin x

xdx = π

Se estendessimo al piano complesso la funzione integrandaconsiderando

f (z) =sin z

zavremmo problemi per la stima (2) o (4) e non potremmoutilizzare C+

R ne C−R .

possiamo osservare che sin x = Im(e ix) ed utilizzare f (z) = e iz

zCosı introduciamo un polo semplice (prima avevamo unasingolarita solo eliminabile) in z = 0 ∈ R.L’altro problema e che la f (z) = e iz 1

z e dunque non soddisfa(2) ne (4) ma solo

|f (z)| ≤ e−Im(z)

|z |A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 19: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Valor principale di un integrale

Sorge un nuovo problema:come affrontare la singolarita Polosemplice sull’asse reale?

la singolarita tipo polo semplice sull’asse reale si affrontageneralizzando la nozione di integrale improprio mediante ilValor principale

In generale se f ha una singolarita in x0 ∈ R il valor principale

v .p

∫R

f (x)dx := limR→∞,ε→0

∫ x0−ε

−Rf (x)dx +

∫ R

x0+εf (x)dx

si considera un intervallo simmetrico (−R,R) e si toglie da esso unintorno simmetrico centrato in x0 di raggio ε. poi si fa tendereε→ 0 e R → +∞. Analogamente se f (x) ha piu di unasingolarita, si tolgono da (−R,R) intorni centrati sulla singolaritadi raggio che poi si fa tendere a zero

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 20: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Quindi nel caso in esame si considera

v .p.

∫R

e ix

xdx := lim

R→∞,ε→0

∫ −ε−R

e ix

xdx +

∫ R

ε

e ix

xdx

e si cerca di calcolare tale v.p. mediante il teorema dei residui.Inoltre, per risolvere il problema della stima dell’integrale su C+

R oC−R , si utilizza il Lemma di Jordan:Lemma di Jordan: Sia h continua in

A = {z ∈ C : |z | ≥ R0 , Imz > a}

e sialim

z∈A,|z|→∞h(z) = 0

Allora, se γR = Re it con R > R0 e t ∈ [0, 2π] e CR = γR ∩A allora

limR→∞

∫CR

e iωzh(z)dz = 0 ∀ω > 0 (7)

Oss: |e iωz | = e−ωIm(z) → 0 se Im(z)→∞A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 21: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Oss: Vale per funzioni integrande che si scrivono come prodotto diesponenziali del tipo e iωz con ω > 0, per funzioni h infinitesimeper |z | → ∞ con Im(z) limitato inferiormente.Analogo risultato vale per ω < 0, se si considera l’intersezione dellacirconferenza con l’insieme

B = {z ∈ C : |z | ≥ R0 , Imz < a}

Quindi, se h ∈ C (B) e C−R = γR ∩ B allora

limR→∞

∫C−R

e iωzh(z)dz = 0 ∀ω < 0 (8)

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 22: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

per calcolare

v .p.

∫R

e ix

x

consideriamo ∫Γε,R

f (z)dz

dove Γε,R = [−R,−ε] ∪ (−γ+ε ) ∪ [ε,R] ∪ C+

R dove C+R = Re it , con

t ∈ [0, π] e γ+ε = εe it sempre con t ∈ [0, π].

Poiche f e olomorfa all’interno della regione la cui frontiera e Γε,R ,per il teorema dei residui ∫

Γε,R

f (z)dz = 0

Inoltre∫Γε,R

f (z)dz =

∫ −ε−R

e ix

xdx +

∫ R

ε

e ix

xdx −

∫γ+ε

e iz

zdz +

∫C+

R

e iz

zdz

Per (7),∫C+

R

e iz

z dz → 0 quando R → +∞ (h(z) = 1z )

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 23: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

mentre, essendo z = 0 un polo semplice per e iz

z si ha

e iz

z=

Res( e iz

z , 0)

z+ g(z)

con g analitica e quindi limitata in γε, dunque∫γ+ε

e iz

zdz = Res(

e iz

z, 0)

∫ π

0

1

εe itiεe itdt +

∫γ+ε

g(z)dz → πiRes(e iz

z, 0)

poiche |∫γ+ε

g(z)dz | ≤ supγ+ε|g |πε→ 0 per ε→ 0

Quindi,

v .p.

∫R

e ix

xdx = πi

dunque ∫R

sin x

xdx = π

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale

Page 24: Teorema dei residui: applicazionicutri/lezionemmi16_12_13.pdf · Applicazione teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni trigonometriche Supponiamo di voler calcolare

Esercizio

Calcolare, utilizzando il metodo dei residui, il seguente

v .p.

∫R

sin(2x)

x(1− x)dx

Svolto a lezione.Risultato:π(1− cos 2)

A. Cutrı 16-12-2013 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale