Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Grandezze geometriche• PMS = Punto morto superiore• PMI = Punto morto inferiore• D = Alesaggio• c = Corsa• V1= Volume cilindro al PMI• V2= Camera di combustione o Spazio
morto (volume residuo al PMS)• Vc= Cilindrata• l = Lunghezza di biella• a = Lunghezza di manovella• θ = Angolo di manovella• ω = 2πn = Velocità di rotazione
dell’albero motore
V2
l
Vc
a
θ
ω
s
c
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Manovellismo ordinario centrato
a
λ= a/l = Rapporto di allungamentoR=l/a
Piede di Biella Testa di biella
Biella
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Relazioni geometriche2
c
c 2 c1
2 2 2
DV c2
c 2aV V VV 1
V V V
π=
=+
ρ= = = +
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
sp p
2 2 2
pp
p 2 2
p p0
s l a s
s a cos l a sends ds dsudt dt d
cosu a sen 1sen
1u u d 2cn
−
π
= + −
= ϑ+ − ϑ
= = = ωϑ
⎛ ⎞ϑ= − ω ϑ +⎜ ⎟⎜ ⎟λ − ϑ⎝ ⎠
= ϑ =π ∫
Relazioni cinematiche
up
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Fasi del ciclo a 4 tempi
Aspirazione Compressione CombustioneEspansione
Scarico
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Fasi del ciclo a 4 tempi (iniezione diretta)
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
1. attriti nel manovellismo derivanti dalle pressioni dei gas2. attriti nel manovellismo derivanti dalle forze di inerzia3. lavoro richiesto dagli accessori(4. lavoro di ricambio della carica)
PV = Pressione di marcia a vuoto
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
dV = diametro minimo fungo
dM = diametro massimo fungo
ds= diametro stelo
dc= diametro condotto
h = alzata valvola
s = larghezza sede
β= angolo della sede
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
dV = diametro minimo fungodM = diametro massimo fungods= diametro stelo
h = alzata valvola
l’,l’’ = larghezze delle generatrici
delle superfici tronco-coniche
β = angolo della sede
l’ = h sen β
l’’ = (h2 + s2 - 2hs cos β)0,5
(1)h<s/cos β
(2)s/cos β<h<(dv2-ds
2)/4dv
dV
ds
dM
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
AAS: abbassare Pcil; apertura
completa al PMI
RCS: chiusura graduale valvola;
inerzia gas
AAA: apertura completa al PMS;
incrocio
RCA: chiusura graduale valvola;
inerzia gas (tanto maggiore quanto
più è alto up⇒n)
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
AA = f(n) ( n AA)
Tempo necessario
all’accensione e alla
propagazione del
fronte di fiamma
AI = f(n)
Tempo necessario
all’evaporazione,
all’accensione e all
combustione completa
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Sistema a pressione costante (S.P.C.) Il S.P.C è caratterizzato dalla presenza di un collettore di ampio volume a valle dei cilindri che vi scaricano tramite brevi tratti di condotto.Il sistema serve a smorzare le oscillazioni dovute al simultaneo, o quasi, scarico di più cilindri che può quindi ostacolare la fuoriuscita di un altro
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Compressore: girante di solito in lega d’alluminio con n palette<12, soprattutto nei turbo più spinti, curvate all’indietro; Diffusore; Chicciola per raccogliere l’aria.Turbina: Centripeta; Distributore in ingresso; leghe a base di Nichel resistenti alle alte T;
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
1) Aumenta la massa aspirata e quindi aumentano coppia e potenza
2) Aumento di pressione e temperatura in mandata
3) Lavoro positivo ciclo di lavaggio
4) Aumento volume utile a disposizione della carica entrante
5) Effetti diversi sul rendimento
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
NO = Numero intero più vicino alla
percentuale in volume di Iso-ottano in
una miscela di iso-ottano e normal-
eptano le cui caratteristiche
antidetonanti siano uguali a quelle
del carburante in esame
C8H18
C7H16
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Getto compensatore1 Polverizzatore principale2 Polverizzatore secondario3 Pozzetto4 Vaschetta5 Getto principale6 Getto secondario
mp= portata principalems= ρ2A2ϕ2(2gh) (portata secondaria)ms indipendente da ΔP (e quindi da n) e
dipendente solo da h (praticamente costante)
↑ n ⇒ ↑ ma ⇒ (ms+mp)/ma=cost.
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Aria secondaria1 Diffusore superiore2 Diffusore inferiore3 Polverizzatore4 Valvola scorrevole di by-pass5 Luci laterali entrata aria secondaria
Aria richiamata da ΔP
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Aria antagonista8 Freno d’aria
Dallo spruzzatore viene aspirata una emulsione di aria e benzina
↑ n ⇒ ↑ portata d’aria nel freno ⇒diminuisce il carico
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Funzionamento al minimo1 Getto principale2 Vite di fermo3 Foro di progressione4 Foro di uscita5 Vite registro minimo6 Getto del minimo7 Getto aria minimo8 Getto correzione aria
Il combustibile è richiamato dalla depressione che si crea subito a valle della valvola a farfalle
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
1 Filtro aria2 Carburatore3 Valvola a farfalla4 Collettore aspirazione5 Serbatoio6 Filtro combustibile7 Albero a camme8 Pompa di alimentazione meccanica
Sistema alimentazione completo
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Iniettore pompa• Accumulo bassa P (4 bar)• Gruppo pompante
alternativo azionato meccanicamente dall’albero a camme
• Elettrovalvola a solenoide che varia l’apertura della mandata (regolare la portata)
↑ Pressioni di iniezione più elevate ⇒ Tempi ridotti, polverizzazione migliore ⇒ maggiori coppie e potenze
↓ Maggiore ingombro ⇒ Riprogettazione testa↓ Trascinato e in fase motore ⇒ Strategia meno flessibile↓ Controllo elettronico solo della portata e non degli istanti
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Pinj
a) Rayleighb) First wind-inducedc) Second wind-inducedd) Turbolenza/Separazionee) Cavitazionef) Flip idraulico
Regimi atomizzazione primaria
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Atomizzazione primaria
• Atomizzazione legata all’insorgere di oscillazioni K-H sulla superficie del getto uscente dall’ugello
• Amplificazione ad opera delle forze aerodinamiche
• Quando l’ampiezza delle oscillazioni supera un certo valore critico dal getto si separano legamenti liquidi e gocce
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Regimi atomizzazione secondaria
jl
llj dVRe ⎟
⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛
μρ
=
σ
ρ= j
2jg
jdV
We
Inerzia/Viscose
Inerzia/Tensione superficiale
Regime vibrazionale (12<We<16)
Regime di rottura “bag” (16<We<45)
Regime di “stripping” (100<We<1000)
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Regime catastrofico (We>1000)
K-H R-T
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Collisione
a) Separazione; b) Coalescenza; c) Rimbalzo
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
CollisioneCoalescenza
Collisione – Separazione(n° di gocce si conserva)
Collisione – Separazione(più gocce)
Corso di Motori a Combustione Interna Stefano UbertiniAA 2005-2006
Effetti geometria
L
D
Ha effetto su:Polverizzazione (condizioni di moto interno)Diffusione (maggiore è L, minore è β)
Top Related