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Cenni di dinamica e ingegneria sismica NTC ‘08 Prof. Luigino Dezi Corso di Tecnica delle Costruzioni

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  • Cenni di dinamica e ingegneria sismicaNTC 08

    Prof. Luigino Dezi

    Corso di Tecnica delle Costruzioni

  • Sistema a un grado di libert

    (SDOF: Single Degree of Freedom)

    Risposta elastica non smorzata

    Analisi dinamica

    T = 2 m/K

  • Analisi dinamica

    [Petrini, Pinho e Calvi, 2004]

  • Forme modali e forze statiche equivalenti

    [Petrini, Pinho e Calvi, 2004]

  • Modellopiano

    Modello 3DModi direz. x

    Modi di vibrare di telai piani e spaziali

    [Petrini, Pinho e Calvi, 2004]

  • Modellopiano

    Modello tridimensionale

    Modi di vibrare di telai piani e spaziali

    [Petrini, Pinho e Calvi, 2004]

  • Analisi modale con spettro di risposta

    [Petrini, Pinho e Calvi, 2004]

  • Sistemi anelastici

    [Petrini, Pinho e Calvi, 2004]

  • Rigidezza (secante a snervamento): K = Fy/DDDDy

    Resistenza (massima forza in campo elastico): Fy

    Duttilit: mmmm = DDDDu////DDDDy

    Rigidezza, Resistenza e Duttilit

    [Petrini, Pinho e Calvi, 2004]

  • Per terremoti di piccola e media intensit una struttura deve avere sufficiente rigidezza per assicurare il contenimento dei danni non strutturali ( a parit di forza una maggiore rigidezza assicura minori spostamenti e quindi minori danni - SLD)

    Per terremoti di media intensit una struttura deve avere sufficiente resistenzaper assicurare il contenimento dei danni strutturali e non strutturali (restando in campo elastico si scongiurano i danni strutturali e si limitano i danni non strutturali - SLD)

    Per terremoti di elevata intensit una struttura deve avere sufficiente duttilit(capacit di spostamento) per sopportare elevati spostamenti senza arrivare al collasso della struttura. Pur ammettendo gravi danni permette di evitare perdite di vite umane - SLV.

    Rigidezza, Resistenza e Duttilit

  • Le strutture progettate per rimanere in campo elastico possono essere soggette ad un collasso di tipo fragile, mentre una struttura duttile pu far fronte a un eccesso di domanda con ulteriori deformazioni in campo plastico

    Sfruttando la duttilit si conseguono vantaggi economici in quanto le strutture progettate per rimanere in campo elastico sotto le azioni sismiche sono molto dispendiose

    Le strutture duttili dissipano energia tramite cicli isteretici indotti dalle forze cicliche dovute al sisma, e pertanto riducono le oscillazioni in termini di accelerazioni e spostamento durante il sisma

    Le strutture duttili, superato il limite elastico, presentano una riduzione della rigidezza e quindi un aumento del periodo proprio. Se i periodi propri sono maggiori del periodo fondamentale del terremoto, un loro aumento allontana la struttura dalla risonanza con il moto del terreno riducendo la risposta

    Duttilit strutturale

  • Duttilit di materiale

    [Petrini, Pinho e Calvi, 2004]

  • Duttilit di sezione

    [Petrini, Pinho e Calvi, 2004]

  • Duttilit di un elemento strutturale

    [Petrini, Pinho e Calvi, 2004]

  • Duttilit strutturale

    [Petrini, Pinho e Calvi, 2004]

  • Il progetto tradizionale di una struttura in zona sismica richiedeva il controllo della resistenza con una relazione del tipo Sd RdTale metodo non garantisce lo sviluppo di modalit di collasso duttili a causa dellaleatoriet della sovraresistenza degli elementi strutturali

    Secondo la filosofia della gerarchia delle resistenze si distinguono due tipi di modalit di collasso: quelle dissipative in cui la resistenza progettata inferiore alla domanda e quelle non dissipative la cui resistenza e superiore alla domanda.

    Progettare con la gerarchia delle resistenze significa disporre zone dissipative allinterno della struttura in modo tale da garantire lattivazione del modo di rottura voluto, scelto per rendere massima la capacit deformativa della struttura. Tutte le altre zone sono progettate per mantenersi in campo elastico La struttura diventa meno sensibile alle caratteristiche del sisma poich essa pu rispondere secondo un predefinito modo duttile.

    Gerarchia delle resistenze

  • Il progetto con la gerarchia delle resistenze consiste nellindividuare unpossibile meccanismo di collasso prodotto dalla formazione di cerniere plastiche. Tali regioni devono essere realizzate con particolari costruttivi adeguati.

    Si devono evitare:- Le rotture a taglio nei vari elementi strutturali (perch sono fragili)- Le rotture dei nodi travi-colonna (difficolt di riparazione)- I danni in fondazione (difficolt di ispezione e riparazione)

    Per attivare il massimo numero di cerniere plastiche la formazione delle cerniere deve avvenire alle estremit delle travi e alla base dei pilastri

    Gerarchia delle resistenze

  • Meccanismi di collasso

    [Petrini, Pinho e Calvi, 2004]

  • Distribuzione cerniere plastiche

    [Petrini, Pinho e Calvi, 2004]

  • Nelle strutture con periodo proprio iniziale T0 maggiore del periodo dominante del sisma(0,1
  • Rigidezza

    Resistenza

    Duttilit (gerarchia delle resistenze)

    Criteri di progetto in zona sismica

    Capacity Design

    Displacement Based Design (Approccio agli spostamenti)

  • Input sismico

    Se [g]

    T [sec]

    0,00

    0,20

    0,40

    0,60

    0,80

    1,00

    0 1 2 3 4TP TT

    Accelerogramma A1

    -4,00

    -3,00

    -2,00

    -1,00

    0,00

    1,00

    2,00

    3,00

    4,00

    0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00

    [s]

    [m/s

    ^2]

    Accelerogramma Spettro di risposta elastico

  • Rigidezza

    Pareti

    Telai

    Se [g]

    T [sec]

    0,00

    0,20

    0,40

    0,60

    0,80

    1,00

    0 1 2 3 4

    Par

    eti

    Tel

    ai

    TP TT

    La rigidezza pu costituire un problema per il contenuto di un edificio

  • Le prestazioni attese di un edificio ospedaliero riguardano:

    Componenti strutturali

    Componenti non strutturali (tamponature, infissi, impianti, etc.)

    Contenuti (macchinari, attrezzature, archivi, arredi, etc.)

    Edifici ospedalieri

    Struttura Componenti non strutturali

  • Eduardo Miranda - Stanford University

    Strutturista moderno

    Strutturista classico

    Elementi strutturali e non strutturali

    Investimenti nella costruzione degli edifici

  • Eduardo Miranda - Stanford University

    Strutturista moderno

    Strutturista classico

    Strutturista del futuro

    Elementi strutturali, non strutturali e contenuti

    Investimenti nella costruzione degli edifici

  • Esperienze dai terremoti

  • Olive View Medical Center, 1970San Fernando Earthquake 1971 (Magnitudo 6.6)

    New Olive View Medical Center, 1986Northridge earthquake 1994

    (Magnitudo 6.8)

    Olive View Medical Center - California

  • San Fernando earthquake, 1971 (Magnitudo 6.6)

    Olive View Medical Center - California

    > 30 cm

  • Olive View Medical Center - California

    Danni agli elementi non strutturali

    Interno di un ufficioArchivio reperti medici

    Apparecchiatura radiologica Controsoffitto in una camera operatoria

  • Schema delledificio e sensori sismici

    New Olive View Medical Center - California

    New Olive View Medical Center, 1986

    Struttura sismo-resistente: setti in c.a. ai primi due livelli e telai metallici con controventi in lamiera irrigidita ai livelli superiori.

  • 0.8 g

    1.02 g

    1.20 g

    1.53 g

    Accelerazioni ai vari livelli

    Eduardo Miranda - Stanford University

    New Olive View Medical Center, 1986Northridge earthquake, 1994 (magnitudo 6.8)

    New Olive View Medical Center - California

    Valori eccezionalmente elevati delle accelerazioni ai vari livellia causa della notevole rigidezza della struttura in elevazione

  • New Olive View Medical Center - California

    Danni agli elementi non strutturali

    Rottura ancoraggi dei macchinari in copertura

    Danneggiamento controsoffitto per rottura sprinklerRottura sprinkler

  • Struttura convenzionale Struttura isolata alla base

    Nuove tecnologie: Isolamento alla base

    Isolatore

  • Isolamento alla base

    aumento smorzamento

    Struttura abase fissa

    Struttura conisolamento

    Isolamento Aumento del periodo Aumento dello smorzamento

  • University of Southern California Hospital (USC)Northridge earthquake, 1994

    Accelerazioni ai vari livelli

    Isolamento alla base

    Le accelerazioni registrate ai vari livelli durante il terremoto di Northridge sono circa costanti e pari ad 1/3 di quella alla base

    0.11g

    0.13g

    0.37g

    0.49g

    Edificio strumentato

  • Norme Tecniche

    DM 14.01.2008

    Norme Tecniche per le Costruzioni

  • Tipi di costruzione e Vita nominale

    TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale VN

    1

    Opere provvisorie Opere provvisionali Strutture in fase

    costruttiva 10 anni

    2

    Opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali di importanza

    normale 50 anni

    3

    Grandi opere, ponti, opere infrastrutturali di importanza

    strategica 100 anni

    Ospedali

    Edifici

  • Classi duso

    CLASSE DUSO I II III IV

    CU 0,7 1,0 1,5 2,0

    Classe I : Costruzioni con presenza solo occasionale di persone

    Classe II : Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti

    Classe III: Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi (scuole,teatri, musei, etc.)

    Classe IV: Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti (Caserme VVFF, Prefetture, Municipi, Centri Protezione Civile, Ospedali, Ponti, Infrastrutture di importanza strategica, etc.)

    Coefficiente duso C U

    OspedaliEdifici

  • Periodo di riferimento per lazione sismica

    Periodo di riferimento per lazione sismica: VR = VN . CU

    VR = VN . CU = 50 x 1 = 50 anniEdifici a normale affollam.

    20015010070 100

    100755035 50

    35353535 10

    IVIIIIII

    CLASSE DUSOVN

    (anni)

    Periodo di riferimento V R

    VR = VN . CU = 100 x 2 = 200 anniOspedali

  • Livelli prestazionali

    Non operativit

    Non agibilit

    Danni alle persone

    Collasso

    Scenari di danno e livelli prestazionali

    Stati Limite

    SL di esercizio SL ultimi

    Scenari di danno

  • Stato Limite di Operativit (SLO): a seguito del terremoto la costruzione

    nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali,

    le apparecchiature rilevanti alla sua funzione , non deve subire danni

    duso significativi.

    Stati limite

    Stato Limite di Danno (SLD): a seguito del terremoto la costruzione nel

    suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali, le

    apparecchiature rilevanti alla sua funzione, subisce danni tali da non

    mettere a rischio gli utenti e da non compromettere significativamente la

    capacit di resistenza e di rigidezza nei confronti delle azioni verticali ed

    orizzontali, mantenendosi immediatamente utilizzabile pur

    nellinterruzione duso di parte delle apparecchiat ure .

    Stati Limite di Esercizio

  • Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV): a seguito del terremoto

    la costruzione subisce rotture e crolli dei componenti non struttur ali

    ed impiantistici e significativi danni dei component i strutturali cui si

    associa una perdita significativa di rigidezza nei confronti delle azioni

    orizzontali; la costruzione conserva invece una parte della resistenza e

    rigidezza per azioni verticali e un margine di sicurezza nei confronti del

    collasso per azioni sismiche orizzontali.

    Stati limite

    Stato Limite di prevenzione del Collasso (SLC): a seguito del terremoto

    la costruzione subisce gravi rotture e crolli dei componenti non

    strutturali ed impiantistici e danni molto gravi de i componenti

    strutturali ; la costruzione conserva ancora un margine di sicurezza per

    azioni verticali ed un esiguo margine di sicurezza nei confronti del

    collasso per azioni sismiche orizzontali.

    Stati limite Ultimi

  • 2475*

    1900

    200

    120

    VR=200

    975

    475

    50

    30

    VR=50

    TR : Periodo di ritorno

    Collasso

    Salvaguardia della Vita

    Danno

    Operativit

    Stato limite P VR

    81%

    63%

    10%

    5%

    )1ln( VR

    RR

    P

    VT

    =

    Probabilit di superamento e periodo di ritorno

    Stato limite probabilit di superamento P VR nel periodo V R

    (periodo di ritorno)

    Edifici Ospedali

    PVR

    VR

  • Ospedali - V R=200 anni

    TR=120 anni TR=200 anniTR=1900 anni TR=2475 anni

    Stati limite di esercizio

    Stati limite ultimi

    Livelli prestazionali e scenari di danno

  • 0,00

    0,10

    0,20

    0,30

    0,40

    0,50

    0,60

    0,70

    0,80

    0,90

    1,00

    0 1 2 3 4

    0,00

    0,10

    0,20

    0,30

    0,40

    0,50

    0,60

    0,70

    0,80

    0,90

    1,00

    0 1 2 3 4

    Azione sismica: spettri elastici

    Se[g]

    Se[g]

    T[sec]

    VR = 50

    VR = 200

    SLV

    SLOSLD

    SLC

    Aumento 33%

    SLV

    VR = 200 Suolo tipo D

    Pericolosit sismica del sito spettri elastici

    T[sec]

  • Spettro di risposta elastico della componente orizzontale per qualsiasi PVR

    BTT

  • Strutture a telaio (spaziale) : telai aventi resistenza a taglio allabase 65% della resistenza a taglio totale;

    Strutture a pareti (singole o accoppiate) (parete: b>4h): aventiresistenza a taglio alla base 65% della res. tagl. tot.;

    Strutture miste telai-pareti :Strutture miste equivalenti a telai (telai >50%)Strutture miste equivalenti a pareti (pareti >50%)

    Strutture deformabili torsionalmente : strutture composte da telai e pareti, con rigidezza torsionale tale che (r/ls>0,8);

    Strutture a pendolo inverso : il 50% della massa nel terzo superiore dellaltezza o la dissipazione di energia avviene alla base di un singolo elemento strutturale.

    Tipologie strutturali

  • Classi di Duttilit (CD)

    Alta duttilit (CDA): sotto lazione sismica di progetto la struttura sitrasforma in meccanismo dissipativo con elevate capacit dideformazione plastica.

    Bassa duttilit (CDB): sotto lazione sismica di progetto la strutturasi trasforma in meccanismo dissipativo con moderate capacit dideformazione plastica.

    Le strutture con telai contenenti travi a spessore, anche solo in una direzione, sono da considerare di CDB, fatta eccezione dei casi incui possano essere definiti elementi strutturali secondari.

    Le strutture con pareti estese debolmente armate sono daconsiderarsi di CD B.

    Gerarchia delle Resistenze

    La gerarchia delle resistenze richiesta anche in CDB.

    Classi di duttilit e gerarchia delle resistenze

  • Stati Limite PVR: Probabilit di superamento nel periodo V R

    TR : Periodo di ritorno

    VR=50 VR=200

    Stati Limite di Esercizio

    SLO 81% 90 120

    SLD 63% 150 200

    Stati Limite Ultimi

    SLV 10% 1410 1900

    SLC 5% 2925 3900

    Strutture di classe II e IV (V N=100 anni)

    SLO: Stato Limite di Operativit

    SLD: Stato Limite di DannoSLE

    dr < 2/3 (0,005 h)

    dr < 0,005 h ; Ed Rd

    SLV: Stato Limite di salv. Vita

    SLC: Stato Limite di prev. CollassoSLU

    Ed Rd , duttilit e G.R.

    Edifici esistenti, isolatori, etc.

    Stati limite e verifiche

  • SLD: Stato Limite di Danno dr < 0,005 h

    cm 0,65 x 0,85 x fcd CDB

    cm 0,55 x 0,85 x fcd CDA

    SLV: Stato Limite di salv. Vita Ed Rd , duttilit e G.R.

    Strutture di classe II (V N=50 anni)

    Stati Limite PVR: Probabilit di superamento nel periodo V R

    TR (VR = 50)

    SLE SLD 63% 50

    SLU SLV 10% 475

    Verifiche

    - comb. sismica allo SLV- comb. carichi verticali allo SLU

    Controllo tensioni medie sui pilastri:

    Stati limite e verifiche

  • SLD (PVR = 63%) TR = 50 anni ag 0,057gF0 2,562T*c 0,276s

    par. indipendenti par. dipendenti

    ag 0,057g S 1,500 F0 2,562 1,000T*c 0,276s TB 0,148sSS 1,500 TC 0,443s CC 1,606 TD 1,828sST 1,000q 1,000

    Ancona [lat.: 43,5991][long.: 13,511]

    Dati ricavati dallallegato B delle

    NTC

    Per determinare lo spettro di progetto allo SLD (curva nera) si calcolano TB, TCe TD, si sostituisce =1/q (q=1) e si moltiplica per S=1,5.

    Lo spettro allo SLD non dipende dalla struttura

    Stato limite di danno

  • Dimensionamentocon deformata rettilinea

    Stato limite di danno

  • 30x75

    30x60

    30x65

    30x75

    30x75

    30x45

    30x40

    30x55

    30x60

    30x65

    30x65

    30x65

    DIREZIONE X DIREZIONE Y

    30x40

    30x55

    30x60

    30x65

    30x70

    30x70

    30x35

    30x50

    30x55

    30x60

    30x60

    30x60

    Pilastri centrali quadrati40x40 (123elevaz.)30x30 (456elevaz.)

    Travi a spessore55x24

    x

    y

    Stato limite di danno

  • SLV (PVR = 10%) TR = 475 anni

    Ancona [lat.: 43,5991][long.: 13,511]

    ag 0,174gF0 2,455T*c 0,295s

    Dati ricavati dallallegato B delle

    NTC

    Per ottenere lo spettro di progetto allo SLV si sostituisce nelle relazioni dello

    spettro elastico con 1/q [q=4,14]

    par. indipendenti par. dipendenti

    ag 0,174g S 1,443 F0 2,455 0,242T*c 0,295s TB 0,154sSS 1,443 TC 0,463s CC 1,571 TD 2,298sST 1,000q 4,140

    Stato limite di salvaguardia della vita

    Lo spettro allo SLV dipende dalla struttura

  • Fattori di struttura

    2,01,5Strutture a pendolo inverso

    3,02,0Strutture deformabili torsionalmente

    4,0aaaau/aaaa13,0Strutture a pareti non accoppiate

    4,5aaaau/aaaa13,0aaaau/aaaa1Telaio, pareti accoppiate, miste

    CDACDB

    qoTipologia strutturale

    a) Strutture a telaio o misteStrutture a telaio a un piano o miste aaaau/aaaa1 = 1,1Strutture a telaio a pi piani e una campata aaaau/aaaa1 = 1,2Strutture a telaio a pi piani e pi campate aaaau/aaaa1 = 1,3

    b) Strutture a pareti o misteStrutture con due pareti non accoppiate aaaau/aaaa1 = 1,0Strutture a pareti non accoppiate aaaau/aaaa1 = 1,1Strutture a pareti accoppiate o miste aaaau/aaaa1 = 1,2

    Kw = 0,5 (1+aaaao)/3 1

    q = q o . kR (kR = coefficiente di regolarit in altezza)

    Fattore di riduzione per prevenire il collasso a seguito

    della rottura delle pareti

    ((((aaaa1= azione sismica che provoca la 1cerniera plastica ; aaaau az. sism. che provoca il collasso)

    aaaao = h/b

  • Fattori di struttura

    kR = 1 edifici regolari in altezza

    kR = 0,8 edifici non regolari in altezzaRegolarit in altezza

    Regolarit in pianta

    Per le costruzioni regolari in pianta si assumono i valori di indicati nella tabella precedente

    aaaau/aaaa1

    Per le costruzioni non regolari in pianta si assumono i seguenti valori medi

    (1+a(1+a(1+a(1+au/aaaa1)/2

  • Analisi StaticaLineare

    Non lineare

    Lineare

    Non lineareAnalisi Dinamica

    T1 = C1 H3/4

    Analisi statica

    Analisi dinamicaModello 3D

    Metodi di analisi

  • Modello

    Abbattimento rigidezza del 50 % per travi e pilastri

  • Analisi statica lineare

    Lanalisi statica lineare consiste nellapplicazione di forze statiche equivalenti alle forze di inerzia indotte dallazione sismica:

    Fi = Fh zi Wi / j (zj Wj)

    Fh = Sd(T1) W / g

    W = i Wi = 0,85 per n > 3 piani e T1

  • Analisi statica lineare

    T1

    Sd(T1)

    Sd

    T

    T1 = C1 H3/4

  • Metodi avanzati di analisi

    Analisi Statica non Lineare (push-over)

    Analisi Dinamica non Lineare(accelerogrammi artificiali spettrocompatibili,

    simulati o naturali)PushMass+X

    0

    500

    1000

    1500

    2000

    2500

    3000

    3500

    0,00

    0,02

    0,04

    0,06

    0,08

    0,10

    0,12

    0,14

    0,16

    0,18

    0,20

    0,22

    Spostamento (m)

    Tag

    lio a

    lla b

    ase

    (kN

    )

    Accelerogramma A1

    -4,00

    -3,00

    -2,00

    -1,00

    0,00

    1,00

    2,00

    3,00

    4,00

    0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00

    [s]

    [m/s

    ^2]

  • Metodi di analisi non lineari

    Analisi Statica non Lineare (push-over)

    Analisi Dinamica non Lineare(accelerogrammi artificiali o naturali)

    PushMass+X

    0

    500

    1000

    1500

    2000

    2500

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