SANI DENTRO BELLI FUORI - centromedicomontecchio.it · (EPA, DHA) Acidi grassi ω−9 ......

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Sani dentro Belli fuori Alimentazione Salute e Malattia Marta Fontanesi Biologo Nutrizionista Specialista in Scienze dell’Alimentazione

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Sani dentro

Belli fuori

Alimentazione Salute e Malattia

Marta Fontanesi Biologo Nutrizionista Specialista in Scienze dell’Alimentazione

Chi non conosce il cibo

non può capire le malattie dell’uomo

Ippocrate , 460-357 a.C.

Evoluzione del peso negli ultimi 120 anni

Malattie cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nell'Unione europea e sono all'origine del 40% circa dei decessi.

La salute del cuore dipende fortemente dai comportamenti e dagli stili di vita.

Per poter essere efficaci, le strategie di prevenzione devono pertanto concentrarsi su fattori chiave come il consumo ditabacco e alcol, l'alimentazione, l'attività fisica e lo stress psicosociale.

Nonostante il consumo di grassi nel nostro

paese sia elevato, la carenza nutrizionale piùevidente è quella che riguarda gli acidi grassi

essenziali w-3

Frutta secca Grassi vegetali Pesce

mentre, per quanto riguarda gli acidi grassi w-6

questo problema non esiste in quanto sonoPresenti in grande quantità nei principali

alimenti come:

carne, uova, olio di semi di mais, e diversi vegeta li.

GRASSI E ACIDI GRASSI

GRASSI “TRANS”:

Oli idrogenati, Margarine

GRASSI INSATURI

GRASSI SATURI :Grassi animali: Burro, Strutto, Lardo

Olii tropicali: Olio di Cocco, di Palma, ecc

GRASSI POLINSATURI GRASSI MONOINSATURI

Acidi grassi ω−6(acido arachidonico)

Acidi grassi ω−3(EPA, DHA)

Acidi grassi ω−9

Pro-infiammatoriPro-tumorali

AntinfiammatoriAntitumorale

Oli vegetali:Mais, Girasole ecc.

Uova, Carni rosse Carni bianche, Latte Formaggi

Sardine, Sgombro, Salmone

Semi di Lino,

Soia, Noci, Semi di Zucca

Olio d’oliva, Avocado,

Mandorle

Acidi grassi saturi 7-10% delle calorietotali

Acidi grassi monoinsaturi 20% delle calorietotali

Acidi grassi polinsaturi 7% de lle calorietotali

Fonte: Istituto Italiano della Nutrizione (INRAN)

Infiammazione

e’ un meccanismo di difesa non specifico il cui obbiettivo

è eliminare la causa iniziale di danno e avviare un processo dio riparazione.

Gli agenti lesivi possono essere di diversa natura ma in tutti i casi si ha da

parte dell’organismo la liberazione di mediatori dell’infiammazione

come le citochine infiammatorie.

Ogni organismo vivente è in grado di

riparare i propri tessuti lesionati,

attraverso il processo di infiammazione.

Se però le cause che hanno innescato la risposta infiammatoria

continuano ad operare come ad esempio in presenza di stili di vita

inappropriati, questo processo difensivo resta attivo e da origine

all’infiammazione cronica e nel lungo periodo sarà in grado di dare

origine a moltissime patologie.

Cause più diffuse di sati infiammatori cronici

Fumo da sigaretta

Sedentarietà

Obesità

Carenza di omega 3

Dieta ad alto indice glicemico

Eccesso di proteine animali

Quando lo stato infiammatorio è cronico, queste sostanze

possono inibire l’apoptosi , stimolare l’angiogenesi e favorire la

formazione di tumori e metastasi e malattie infiammatorie

Neoplasie Causa dell’infiammazione

Linfoma MALT Helicobacter Pylori

Bronchiale Silicio, amianto,fumo di sigaretta

Mesotelioma Amianto

Esofageo Metaplasia di Barrett

Epatico Virus epatite B e C

Gastrico Gastrite da HP

Sarcoma di Kaposi Herpes Virus umano tipo 8

Vescica Schistosomiasi

Colon Retto Affezioni infiamm.dell’intestino

Ovarico Malattia infiammatoria pelvica

Collo dell’utero HPV

(Secondo F. Balkwill e A. Mantovani, The Lancet 2001)

Malattie infiammatorie

Morbo di Crohn

Artrite Reumatoide

Endometriosi

…………………………..

……………………………

Aumentare l’apporto di w-3 e ridurre quellodi w-6

potrebbe essere un modo per ridurre il rischio disviluppare tutte le

malattie infiammatorie (Morbo di Crohn, Artrite

Reumatoide, Endometriosi ecc.), quelle cardiovascolari e

i tumori.

Grassi 25-30%

Attualmente il rapporto tra

w6/w-3 stimato circa intorno

a 20:1, con gravi ripercussioni

sulla nostra salute.

Il rapporto ottimale sarebbe

5.0 :1

Uno dei sistemi per ridurre drasticamente

l’apporto di acidi grassi w-6 consiste nel

l’utilizzare Olio extravergine di Oliva come

condimento principale.

Saturi 14.46 14.96

Monoinsaturi 72.95 30.66Acido Oleico 71.87 29.88

Polinsaturi 7.52 50.43Linoleico(w-6) 6.79 49.83

Linolenico (w-3) 0.73 0.60

Olio extravergine d’oliva 899 kcal/100 g

Olio di semi di mais 899 kcal/100 g

Non contengono Colesterolo !!!!!!!!!!!!

Olio di semi di lino spremuto a freddo

Acido alfa-linolenico (ala)

EpaDha

53,304/100 g di prodotto

Nell’800 Carlo Magno ne impone il consumo per decreto!

ACIDI GRASSI ESSENZIALI OMEGA 3

fonte Ministero dell’Agricoltura statunitense

Caviale 6,789 g/100 gTonno 1,298Alici 1,478Aringhe 1,729Sgombro 2,670Salmone selvatico 1,474Olio di semi di lino 53,304Semi di lino 22,813Salmone allevato 1,281Olio d’oliva 0,761Noci secche 2,006Pistacchi 0,263Arachidi 0,170

Proteine 10-15%

Consumiamo in media il 61% di proteine in più

rispetto al fabbisogno.

Rene

Fegato

Fonte: INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione)

Fabbisogno proteico donna 0.9 g/kg/die

LARN

Peso 60 kg

Fabbisogno Energetico 1600 kcal/die

Fabbisogno Proteico 54 g/prot/die

Assunzione reale 87 g/die

Fabbisogno proteico uomo 0.9 g/kg/die

LARN

Peso 70 kg

Fabbisogno Energetico 2000 kcal/die

Fabbisogno Proteico 63 g/prot/die

Assunzione reale 101 g/die

Una dieta ricca di proteine soprattutto proteine animali e in

modo particolare proteine del latte è associata ad alti livelli

plasmatici di IGF-I

Le proteine animali spesso sono associate ad elevate

quantità di grassi saturi e nel caso di carni rosse abbiamo

alte concentrazioni di ferro.

Nei salumi, a tutto ciò, si aggiungono elevate quantità di

Sale.

Abuso di sale

OsteoporosiCancro allo stomacoMalattie renaliObesitàMalattie cardiacheAumento della pressione arteriosaRischio ictus

Fabbisogno giornaliero 6g/ Consumo medio 12 g

Carboidrati 55-60 %

Una dieta ricca in zuccheri raffinati (zucchero, farine 00,

pane bianco , dolci, bibite ecc.)

stimola la produzione di elevate quantità di insulina.

- Promuove la sintesi di IGF-I

- Provoca ipoglicemia

- Ormoni sessuali

The Journal of Nutrition (febb 2012)

dimostra che l'elevato consumo di sciroppo di glucosio-fruttosio

predispone al diabete, problemi cardiovascolari e obesità gli

adolescenti.Lo sciroppo di glucosio-fruttosio è un‘ ingrediente utilizzato nel settore

industriale per dare il sapore dolce, che viene ricavato dai cereali,

sopratutto mais, che costa meno del saccarosio.

Le aziende hanno sempre risposto che non ci sono studi sufficienti,ma intanto alcune aziende hanno cambiato il nome in etichetta

sostituendo sciroppo di glucosio fruttosio in sciroppo di mais.

Nello studio pubblicato su Journal of Nutrition su 559adolescenti dai 14 ai 18, i ricercatori hanno scoperto che gli adolescenti che consumano una grande quantità di prodotticontenenti sciroppo di glucosio-fruttosio, la pressionesanguigna e insulino-resistenza tende ad aumentare. Gliesami del sangue hanno anche evidenziato una riduzione delcolesterolo HDL ("colesterolo buono"). Si è osservato unaumento del grasso corporeo nel livello viscerale, vale a dire,nell'addome intorno agli organi e non solo sotto la pelle. Tutti questi fattori favoriscono lo sviluppo di gravi problemi disalute in età molto precoce ma che si portano nel mondoadulto.

Cereali integrali

Pasta di semola di grano duro

Farro decorticato/perlatoOrzo decorticato/perlato

Riso integrale

Ac. Folico, B1, B2, B3, B6, vit E, vit K

We have 3 problems.

They are called: breakfast, lunch and

dinner !

T.Colin Campbell

Onnivoro

Vegetariano

Carne, PesceUova e Formaggio

Vegetariano

Uova e Formaggio

Vegano

I legumi

Fagioli

Ceci

Piselli

Lenticchie

Soia

Fave

Lupini

Proteine, Zinco, vit. gruppo B, ac. Folico, Fe, Ca, Fibra

Frutta secca

Noci

Nocciole

Mandorle

Arachidi

Anacardi

Noci del brasile

Noci pecan

Pinoli

Pistacchi

Fibra, vit E,vit K, Fe, Ca, Mg, Zn, Selenio

Semi oleaginosi

Zucca

Sesamo

Girasole

Lino ….

Calcio, Ferro, Zinco, Selenio, omega 3

Frutta e verdura

1 bicchiere di vino

1 lattina di birra

1 dose di superalcolico (30 ml)

Riprendiamoci le nostre origini

Il 17 novembre 2010 la dieta mediterranea

diventa patrimonio Culturale immateriale

dell’umanità

Il primo a intuire la connessione tra

alimentazione e malattie del ricambio

(diabete, obesità ecc.) fu il medico

nutrizionista italiano Lorenzo Piroddi

(Genova 1911-1999)

Ancel Keys (1904-2004) notò unabassissima incidenza di malattie delle coronarie presso gli abitanti del Cilento e dell’Isola di Cretanonostantel’elevato consumo di olio d’oliva e avanzo’ l’ipotesi che cio’ fosse da attribuire al tipo di alimentazione caratteristico di quell’area geografica.

Integratori alimentari

� Pro-ossidante

� Inibisce l’apoptosi

WCRF/AICR

1 Mantenersi snelli per tutta la vita

2 Mantenersi fisicamente attivi almeno 30 minuti al giorno

3 Limitare le bevande zuccherine e limitare il consumo di cibi ad elevata densità calorica

4 Consumare più frutta, verdura, cerali integrali e legumi5 Limitare il consumo di carni rosse e carni conservate

6 Limitare il consumo di alcolici e solo durante i pasti

7 Limitare il consumo di sale e di cibi conservati sotto sale8 Non utilizzare integratori vitaminici e minerali per prevenire il cancro

9 Allattare i bambini al seno per almeno 6 mesi

10 Queste regole valgono anche per chi si è già ammalato di cancro

NON FARE USO DI TABACCO

Indicazioni per tutta la famiglia

“E’ la dose che fa il veleno”

Paracelso

Grazie per l’attenzione

Ha una rara patologia chiamata “Buona salute” :

Francamente non sappiamo come trattarla.