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Limiti di funzioni
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva
Universita degli Studi di PadovaDipartimento di Matematica
28 ottobre 2015
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 1/ 143
Intorno di un punto
Definizione (Intorno di x0 ∈ R)
Un intorno U di x0 ∈ R e un intervallo (aperto) del tipo(x0 − δ, x0 + δ) cioe
U := (x0 − δ, x0 + δ) := {x ∈ R : |x − x0| < δ}.
Definizione (Intorno di +∞)
Un intorno U di +∞ e un intervallo (aperto) del tipo (a,+∞) cioe
U := (a,+∞) := {x ∈ R : x > a}.
Definizione (Intorno di −∞)
Un intorno U di −∞ e un intervallo (aperto) del tipo (−∞, a) cioe
U := (−∞, a) := {x ∈ R : x < a}.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 2/ 143
Intorno di un punto
Figura : Dall’alto in basso: un intorno di a, di +∞, di −∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 3/ 143
Intorno di un punto
Definizione (Definitivamente per x → c)
La funzione f ha una certa proprieta definitivamente per x → c seesiste un intorno U di c tale che la proprieta vale per ogni x ∈ U,x 6= c.
Nota.
x ∈ Ux0 = (x0 − δ, x0 + δ) se e solo se |x − x0| < δ.
x ∈ U+∞ = (a,+∞) se e solo se x > a.
x ∈ U−∞ = (−∞, a) se e solo se x < a.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 4/ 143
Limite di funzione
Definizione (Intorni di ±∞, c)
Con la scrittura
U−∞ intendiamo l’insieme degli intorni (aperti) di −∞ del tipo
U−∞,b = (−∞, b)
al variare di b;
U+∞ intendiamo l’insieme degli intorni (aperti) di +∞ del tipo
Ua,+∞ = (a,+∞)
al variare di a;
Uc intendiamo l’insieme degli intorni (aperti) di c del tipo
Uc,δ = (c − δ, c + δ)
al variare di δ > 0;
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 5/ 143
Limite di funzione
Nota.
Ricordiamo che per una successione f (n) := an era
limn→∞
f (n) = L
se e solo se
per ogni ε > 0 esiste N(ε) tale che per ogni n > N(ε) si ha|f (n)− L| < ε.
In termini di intorni, la si puo trascrivere come se e solo se
per ogniVL = (L− ε, L + ε) ∈ UL,
esisteU+∞ = (N(ε),+∞) ∈ U+∞
tale che f (n) ∈ VL per ogni n ∈ N tale che n ∈ U+∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 6/ 143
Limite di funzione
Definizione (Limite (via intorni))
Sia R∗ = R ∪ {+∞} ∪ {−∞}. Sia f definita (almeno)definitivamente per x → c. Sia L ∈ R∗. La scrittura
limx→c
f (x) = L
significa che
per ogniVL ∈ VL
esisteUc ∈ Uc
tale chef (x) ∈ VL, per ogni x ∈ Uc\c .
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 7/ 143
Limite di funzione: c , L ∈ R
Nel caso c, L ∈ R la scrittura
limx→c
f (x) = L
significa che
per ogniVL = (L− ε, L + ε) = {y ∈ R : |y − L| < ε}
esisteUc = (c − δ(ε), c + δ(ε)) = {x ∈ R : |x − c| < δ(ε)}
tale che se x ∈ Uc\c, allora f (x) ∈ VL.
Nota.
Notiamo che siccome gli intervalli Uc , VL dipendono solo da ε e δ(ε) (oltre cheda L e c) possiamo riscrivere la definizione di limite esclusivamente in terminidi ε e δ(ε).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 8/ 143
Limite di funzione: c , L ∈ R
Definizione (Limite finito per x → c)
Siano c, L ∈ R. Con la scrittura
limx→c
f (x) = L
intendiamo che per ogni ε > 0 esiste δ(ε) > 0 tale che
|f (x)− L| < ε
per ogni x tale che|x − c | < δ(ε)
con x 6= c.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 9/ 143
Limite di funzione
−0.4 −0.2 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1−0.4
−0.2
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
Figura : Si vede che limx→π/6 sin(x) = 0.5. Descrizione degli intorniV0.5 = (0.5− ε, 0.5 + ε) (rosso), Uπ/6 = (π/6− δ, π/6 + δ) (magenta),per ε = 0.2 e δ = 0.15. Si evince (intuitivamente!) dal grafico che pertale ε una buona scelta e determinata da tale δ.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 10/ 143
Limite di funzione
Nota.
Se cambio ε, allora cambio δ(ε).
Non si richiede di conoscere f (x) per x = c.
Nel fare la verifica, usualmente si cercano i punti x per cui|f (x)− L| < ε e di seguito si cerca di determinare, sepossibile, δ(ε).
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Limite di funzione: esempio
Esercizio
Mostrare chelimx→0
x2 = 0.
Svolgimento.
L’asserto limx→0 x2 = 0 significa che per ogni ε > 0 esiste δ(ε) > 0tale che |x2 − 0| < ε, per ogni x tale che |x − 0| < δ(ε), con x 6= 0.Ma |x2| < ε implica −ε < x2 < ε, ovvero per la non negativita di
x2, 0 ≤ x2 < ε e cio accade per −√ε < x < +
√ε. Per verificare
l’asserto basta scegliere δ(ε) =√ε.
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Limite di funzione
−0.5 −0.4 −0.3 −0.2 −0.1 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5
−0.25
−0.2
−0.15
−0.1
−0.05
0
0.05
0.1
0.15
0.2
0.25
Figura : Il limite di x2 per x → 0 e 0. Descrizione degli intorni Uc (rosso),VL (magenta), per c = 0, per ε = 0.2. Dalla teoria si evince che per taleε una buona scelta e δ(ε) =
√ε = 0.447 . . . ed e confermata dal grafico.
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Limite di funzione: esercizi.
Esercizio
Verificare che
limx→1
x2 + 6x + 5
x + 5= 2.
Svolgimento.
Per prima cosa osserviamo che
f (x) =x2 + 6x + 5
x + 5=
(x + 5)(x + 1)
x + 5= (x + 1).
Di conseguenza dobbiamo mostrare che
per ogni ε > 0 esiste δ(ε) > 0 tale che se |x − 1| < δ(ε) allora |(x + 1)− 2| ≤ ε
A tal proposito, visto che |(x + 1)− 2| = |x − 1|, basta scegliere δ(ε) = ε perverificare l’asserto.
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Limite di funzione: esercizi.
Esercizio
Verificare chelimx→2
x2 − 8 = −4.
Svolgimento.
Dobbiamo mostrare che
per ogni ε > 0 esiste δ(ε) > 0 tale che se |x − 2| < δ(ε) allora|(x2 − 8)− (−4)| ≤ ε
A tal proposito, visto che |(x2 − 8)− (−4)| = |x2 − 4|, basta mostrare che
per ogni ε > 0 esiste δ(ε) > 0 tale che se |x − 2| < δ(ε) allora |x2 − 4| ≤ ε.
Con facili conti, |x2 − 4| ≤ ε se e solo se{x2 − 4 ≤ εx2 − 4 ≥ −ε ⇔
{−√
4 + ε < x <√
4 + εx >√
4− ε o x < −√
4− ε
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 15/ 143
Limite di funzione: esercizi.
Risolvendo le disequazioni, abbiamo cosı
⇔{ √
4− ε < x <√
4 + ε−√
4 + ε < x < −√
4− ε
Poiche (√
4− ε,√
4 + ε) e un intervallo aperto contenente 2 al suo interno,esiste di sicuro un intervallo simmetrico aperto di 2, cioe un intorno U2 di 2tale che se x ∈ U2\{2} allora |(x2 − 8)− 4| < ε.
Per determinare δ(ε), basta porre δ(ε) = min(2−√
4− ε,√
4 + ε− 2). Infatti,con tale scelta, l’intervallo simmetrico aperto U2 = (x − δ(ε), x + δ(ε)) verifica
(x − δ(ε), x + δ(ε)) ⊆ (√
4− ε,√
4 + ε)
e quindi se x ∈ U2\{2} allora |(x2 − 8)− 4| < ε.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 16/ 143
Limite di funzione: esercizi.
Nota. (Facoltativa)
Si noti che, razionalizzando, con facili conti
δ1 := 2−√
4− ε = (2−√
4− ε) · (2 +√
4− ε)(2 +
√4− ε)
=4− (4− ε)2 +√
4− ε=
ε
2 +√
4− ε
δ2 :=√
4 + ε− 2 = (√
4 + ε− 2) · (√
4 + ε+ 2)
(√
4 + ε+ 2)=
(4 + ε)− 4
2 +√
4 + ε=
ε
2 +√
4 + ε
e pure, da 2 +√
4− ε < 2 +√
4 + ε, abbiamo
δ2 =ε
2 +√
4 + ε<
ε
2−√
4− ε= δ1.
In altre parole, nell’esercizio precedente
δ(ε) = min(2−√
4− ε,√
4 + ε− 2) = min(δ1, δ2) = δ2.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 17/ 143
Limite di funzione: esercizi.
Esercizio
Verificare che
limx→1(x − 1) = 0;
limx→1(5x − 3) = 2;
limx→1 x = 1.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 18/ 143
Limite di funzione: c ∈ R, L = +∞
Nel caso c ∈ R, L = +∞, la scrittura
limx→c
f (x) = +∞
indica che per ogni intorno V+∞ di +∞ del tipo
V+∞ = (K ,+∞) = {y ∈ R : y > K}
esiste Uc intorno di c ∈ R del tipo
Uc = (c − δ(K ), c + δ(k)) = {x ∈ R : |x − c | < δ(K )}
tale che f (x) ∈ V+∞ per ogni x ∈ Uc\c. Notiamo che gli intorni
dipendono, oltre che da c, solo da K e δ(K ). In virtu di questaosservazione possiamo dare una definizione di limx→c f (x) = +∞basata su K e δ(K ).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 19/ 143
Limite di funzione: c ∈ R, L = +∞
Definizione (Limite +∞ per x → c)
Siano c, L ∈ R. Con la scrittura
limx→c
f (x) = +∞
intendiamo che per ogni K > 0 esiste δ(K ) > 0 tale che f (x) > K ,per ogni x tale che |x − c | < δ(K ), con x 6= c.
Nota.
Si sottolinea che δ(K ) varia con K .
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 20/ 143
Limite di funzione: c ∈ R, L = +∞, esempio
Esercizio
Mostrare che
limx→1
1
(x − 1)2= +∞.
Svolgimento.
Bisogna mostrare che per ogni K > 0 esiste δ(K) > 0 tale che 1(x−1)2 > K, per
ogni x tale che |x − 1| < δ(K), con x 6= 1. Supponiamo 1(x−1)2 > K.
Osserviamo che
1
(x − 1)2> K ⇔ (x − 1)2 <
1
K⇔√
(x − 1)2 = |x − 1| <√
1
K(1)
Se scelgo δ(K) =√
1K
, se |x − 1| < δ(K) =√
1K
, x 6= 1, necessariamente
abbiamo da (1) che 1(x−1)2 > K.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 21/ 143
Limite di funzione
0.99 0.992 0.994 0.996 0.998 1 1.002 1.004 1.006 1.008 1.010
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10x 10
5
Figura : Il limite di 1(x−1)2 per x → 1 e +∞. Descrizione degli intorni Uc
(rosso), VL (magenta), per c = 1, per K = 20000. Dalla teoria si evince
che per tale K una buona scelta e δ(K ) =√
1K = 0.0022 . . . ed e
confermata dal grafico.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 22/ 143
Limite di funzione: c = +∞, L ∈ R
Per quanto visto, se c = +∞, L ∈ R, con la scrittura
limx→+∞
f (x) = L
intendiamo che per ogni VL ∈ UL esiste U+∞ ∈ U+∞ tale chef (x) ∈ VL per ogni x ∈ U+∞.Notiamo che
per L ∈ R, VL ∈ UL se e solo se del tipo
(L− ε, L + ε) = {y ∈ R : |y − L| < ε};
U+∞ ∈ U+∞ se e solo del tipo
(K (ε),+∞) = {x ∈ R : x > K (ε)}.
Come in precedenza osserviamo che la definizione, oltre che da L,dipende solo da ε e K (ε).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 23/ 143
Limite di funzione: c = +∞, L ∈ R
Definizione (Limite L ∈ R a +∞)
Sia L ∈ R. Con la scrittura
limx→+∞
f (x) = L
intendiamo che per ogni ε > 0 esiste K (ε) > 0 tale che|f (x)− L| < ε, per ogni x tale che x > K .
Nota.
Si sottolinea che K (ε) varia con ε.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 24/ 143
Limite di funzione: c = +∞, L ∈ R
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 2000.5
0.6
0.7
0.8
0.9
1
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
Figura : Il grafico di f (x) = xx+sin (x) in [0, 200] (in nero), la striscia
[0, 200]× [1− 0.2, 1 + 0.2] (tra linee verdi). Per K > 20, il grafico di fsta nella striscia.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 25/ 143
Limite di funzione: c = +∞, L = −∞
Per quanto visto, se c = +∞, L = −∞, con la scrittura
limx→+∞
f (x) = −∞
intendiamo che per ogni V−∞ ∈ U−∞ esiste U+∞ ∈ U+∞ tale chef (x) ∈ V−∞ per ogni x ∈ U+∞. Notiamo che
V−∞ ∈ U−∞ se e solo se del tipo
(−∞,M) = {y ∈ R : y < M}.
U+∞ ∈ U+∞ se e solo del tipo
(K (M),+∞) = {x ∈ R : x > K (M)}.
Osserviamo che la definizione dipende esclusivamente da M eK (M).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 26/ 143
Limite di funzione: c = +∞, L = −∞
Definizione (Limite −∞ a +∞)
Sia L ∈ R. Con la scrittura
limx→+∞
f (x) = −∞
intendiamo che per ogni M esiste K (M) tale che f (x) < M, perogni x tale che x > K (M).
Nota.
Si sottolinea che K (M) varia con M.
Siccome siamo interessati al comportamento in un intorno di+∞, non e restrittivo scegliere K (M) > 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 27/ 143
Limite di funzione: c = +∞, L = −∞
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000−25
−20
−15
−10
−5
0
5
10
Figura : Il grafico di f (x) = −x3/2
x+1 in [0, 1000] (in nero), la retta x = −4(in verde). Per K > 300, il grafico di f sta sotto la retta.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 28/ 143
Limite di funzione: note
Nota.
se limx→+∞ f (x) = L o limx→−∞ f (x) = L, con L ∈ R, allorala retta y = L si chiama asintoto orizzontale;
se limx→+∞ f (x) = L o limx→−∞ f (x) = L, notiamo che il Kdella definizione dipende da ε;
se limx→±∞ f (x) = ±∞ notiamo che il K della definizionedipende da M;
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 29/ 143
Limite di funzione: esercizio
Esercizio
Definire limx→c f (x) = L nei casi non spiegati, ovvero
c ∈ R, L = −∞;
c = +∞, L = +∞;
c = −∞, L ∈ R;
c = −∞, L = −∞;
c = −∞, L = +∞.
Esercizio
Dopo aver definitolim
x→∞f (x) = +∞
mostrare, utilizzando la definizione, che
limx→+∞
x2 + 1 = +∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 30/ 143
Limite di funzione: unicita.
Valgono per funzioni tutti i teoremi gia visti sui limiti di successioni.
Teorema
Se esiste limx→c f (x), tale limite e unico.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 31/ 143
Limite di funzione: permanenza del segno.
Teorema
Se
limx→c f (x) = L,
L > 0
allora f (x) > 0 definitivamente per x → c.
Teorema
Se f (x) ≥ 0 definitivamente e
limx→c
f (x) = L
allora L ≥ 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 32/ 143
Limite di funzione: teorema del confronto.
Teorema (Dei due carabinieri o del confronto)
Se
f (x) ≤ h(x) ≤ g(x) (definitivamente, per x → c),
limx→c f (x) = limx→c g(x) = L
alloralimx→c
h(x) = L.
Teorema
Se
f (x) ≤ h(x) (definitivamente, per x → c),
limx→c f (x) = +∞allora
limx→c
h(x) = +∞.Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 33/ 143
Limite di funzione: teorema del confronto.
Teorema
Se
h(x) ≤ f (x) (definitivamente, per x → c),
limx→c f (x) = −∞,
allora limx→c h(x) = −∞.
Corollario
Se
|h(x)| ≤ g(x) (definitivamente, per x → c),
limx→c g(x) = 0,
allora limx→c h(x) = 0.
Dimostrazione.
Traccia: Osservare che −g(x) ≤ h(x) ≤ g(x) e applicare ilteorema del confronto.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 34/ 143
Limite di funzione: infinitesime e limitate.
Teorema
Se
limx→c f (x) = 0,
g e limitata (definitivamente, per x → c)
alloralimx→c
f (x) · g(x) = 0.
Esercizio
Mostrare che limx→+∞sin (x)
x = 0.
Esercizio
Mostrare che limx→+∞| cos(x)+sin(x)|
ex = 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 35/ 143
Limiti destro e sinistro (finiti).
Definizione (Limite L ∈ R a c+)
Con la scritturalim
x→c+f (x) = L, L ∈ R
indendiamo che il il limite destro per x tendente a c vale L e cioeche per ogni ε > 0 esiste δ(ε) > 0 tale che |f (x)− L| < ε per ognix ∈ (c , c + δ(ε)).
Definizione (Limite L ∈ R a c−)
Con la scritturalim
x→c−f (x) = L, L ∈ R
indendiamo che il il limite sinistro per x tendente a c vale L e cioeche per ogni ε > 0 esiste δ(ε) > 0 tale che |f (x)− L| < ε per ognix ∈ (c − δ(ε), c).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 36/ 143
Limiti destro e sinistro (+∞).
Definizione (Limite L ∈ R a c+)
Con la scritturalim
x→c+f (x) = +∞
indendiamo che il il limite destro per x tendente a c vale +∞ ecioe che per ogni K > 0 esiste δ(K ) > 0 tale che f (x) > K perogni x ∈ (c, c + δ).
Definizione (Limite +∞ a c−)
Con la scritturalim
x→c−f (x) = +∞
indendiamo che il il limite sinistro per x tendente a c vale +∞ ecioe che per ogni K > 0 esiste δ(K ) > 0 tale che f (x) > K perogni per ogni x ∈ (c − δ(K ), c).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 37/ 143
Limiti destro e sinistro (−∞).
Definizione (Limite −∞ a c+)
Con la scritturalim
x→c+f (x) = −∞
indendiamo che il il limite destro per x tendente a c vale −∞ ecioe che per ogni K < 0 esiste δ(K ) > 0 tale che f (x) < K perogni x ∈ (c, c + δ(K )).
Definizione (Limite +∞ a c−)
Con la scritturalim
x→c−f (x)−+∞
indendiamo che il il limite sinistro per x tendente a c vale −∞ ecioe che per ogni K < 0 esiste δ(K ) > 0 tale che f (x) < K perogni per ogni x ∈ (c − δ(K ), c).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 38/ 143
Limiti destro e sinistro, esempio
Esempio
Si consideri la funzione
segno(x) =
1, x > 00, x = 0−1, x < 0
Allora
limx→0− segno(x) = −1.
limx→0+ segno(x) = +1.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 39/ 143
Limiti destro e sinistro e limiti.
Teorema
Sia c ∈ R. Allora
limx→c
f (x) = L
se e solo se
limx→c−
f (x) = limx→c+
f (x) = L
Esempio
La quantita limx→0 segno(x) non esiste in quanto
limx→0−
segno(x) = −1 6= limx→0+
segno(x) = 1.
Esempio
La quantita limx→01x
non esiste in quanto
limx→0−
1
x= −∞ 6= lim
x→0+
1
x= +∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 40/ 143
Limiti: potenze.
Si mostra che
Teorema
Se α > 0
limx→+∞ xα = +∞;
limx→x0 xα = xα0 per x0 ∈ R;
limx→0+ xα = 0.
Se α < 0
limx→+∞ xα = 0;
limx→x0 xα = xα0 per x0 ∈ R;
limx→0+ xα = +∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 41/ 143
Limiti: esponenziali.
Si mostra che
Teorema
limx→−∞ αx = +∞, se α ∈ (0, 1);
limx→−∞ αx = 0, se α ∈ (1,+∞);
limx→x0 αx = αx0 , se x0 ∈ R;
limx→+∞ αx = 0, se α ∈ (0, 1);
limx→+∞ αx = +∞, se α ∈ (1,+∞);
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 42/ 143
Limiti: logaritmi.
Si mostra che
Teorema
limx→0+ loga(x) = +∞, se a ∈ (0, 1);
limx→0+ loga(x) = −∞, se a ∈ (1,+∞);
limx→x0 loga(x) = loga(x0), se x0 ∈ R;
limx→+∞ loga(x) = −∞, se a ∈ (0, 1);
limx→+∞ loga(x) = +∞, se a ∈ (1,+∞).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 43/ 143
Limiti: funzioni trigonometriche.
Si mostra che
Teorema
limx→x0 sin(x) = sin(x0), se x0 ∈ R;
limx→x0 cos(x) = cos(x0), se x0 ∈ R;
limx→x0 tan(x) = tan(x0), se x0 ∈ R\{pi2 + kπ, k ∈ Z}.
Teorema
limx→−∞ arctan(x) = −π/2;
limx→x0 arctan(x) = arctan(x0), se x0 ∈ R;
limx→+∞ arctan(x) = +π/2.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 44/ 143
Limiti: continuita.
Definizione
Sia x0 ∈ R e f definita in un intorno di x0. Tale funzione si dicecontinua in x0 se e solo se
limx→x0 f (x) = f (x0).
Esempio
Per quanto visto sono continue in x0 ∈ Rxα per α > 0;
loga per a > 0 e x0 ∈ R+\{0};sin(x);
cos(x);
tan(x) per x0 ∈ R\{ pi2
+ kπ, k ∈ Z};arctan(x).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 45/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti.
Teorema
Si supponga che c ∈ R∗, L1, L2 ∈ R e che
limx→c f (x) = L1;
limx→c g(x) = L2.
Allora
limx→c K · f (x) = K · L1 per ogni K ∈ R;
limx→c f (x) + g(x) = L1 + L2;
limx→c f (x)− g(x) = L1 − L2;
limx→c f (x) · g(x) = L1 · L2;
se L2 6= 0, limx→cf (x)g(x) = L1
L2,
limx→c(f (x))g(x) = L1L2 .
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 46/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti.
Nota.
Si supponga che f , g siano continue in c ∈ R cioe
limx→c f (x) = f (c);
limx→c g(x) = g(c).
Allora dall’algebra dei limiti
limx→c K · f (x) = K · limx→c f (x) = K · f (c) per ogni K ∈ R e quindi sef e continua in c allora lo e K · f ;
limx→c f (x) + g(x) = limx→c f (x) + limx→c g(x) = f (c) + g(c) e quindisomma di funzioni continue in c e pure continua in c;
limx→c f (x)− g(x) = limx→c f (x)− limx→c g(x) = f (c)− g(c) e quindisottrazione di funzioni continue in c e pure continua in c;
limx→c f (x) · g(x) = limx→c f (x) · limx→c g(x) = f (c) · g(c) e quindiprodotto di funzioni continue in c e pure continua in c;
se g 6= 0, limx→cf (x)g(x)
= limx→c f (x)limx→c g(x)
= f (c)g(c)
e quindi divisione di funzioni
continue in c e pure continua in c a patto che il denominatore g(c) nonsia nullo.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 47/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti.
Teorema
Se limx→c f (x) = +∞ e limx→c g(x) = +∞ allora
limx→c f (x) + g(x) = +∞;
limx→c f (x) · g(x) = +∞;
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 48/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti.
Teorema
Se limx→c f (x) = +∞ e limx→c g(x) = −∞ allora
limx→c f (x)− g(x) = +∞;
limx→c −f (x) + g(x) = −∞;
limx→c f (x) · g(x) = −∞;
Teorema
Se limx→c f (x) = ±∞ e limx→c g(x) = L 6= 0 ∈ R allora
limx→c
f (x)
g(x)= (segno(L)) · (±∞).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 49/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti.
Nota.
Le seguenti forme sono di indecisione
+∞−∞ =?;∞∞ =? dove ∞ = +∞ o ∞ = −∞;
0 · ∞ =? dove ∞ = +∞ o ∞ = −∞;00 =?
Nota.
Se L = 0, la formulazione ∞/0 =∞ ·∞ =∞ e quindi non eindeterminata.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 50/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti,esempi.
Esempio
Sapendo che limx→−1 x = −1, abbiamo
limx→−1 x2 = (limx→−1 x) · (limx→−1 x) = (−1) · (−1) = 1;
limx→−1 5x = 5 · (limx→−1 x) = 5 · (−1) = −5;
limx→−1 1/x = (limx→−1 1)/(limx→−1 x) = 1/(−1) = −1;
limx→−1x2−3x+1
2x3+7= (limx→−1 x2−3x +1)/(limx→−1 2x3+7) =
(−1)2−3(−1)+12(−1)3+7
= 55 = 1.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 51/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti, esempi.
Esempio
Mostrare che limx→+∞ x2 − 3x + 5 = +∞
Svolgimento.
Osserviamo che per x 6= 0 (stiamo ragionando in un intorno di+∞, quindi non e restrittivo supporre x > 0)
limx→+∞
x2 − 3x + 5 = limx→+∞
x2
(1− 3
x+
5
x2
)= +∞
in quanto
limx→+∞
1− 3
x+
5
x2= 1.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 52/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti, esempi.
Teorema
Se an 6= 0 allora
limx→±∞
anxn + . . .+ a1x + a0 = segno(an) · (±)n∞
Dimostrazione.
Osserviamo che per x 6= 0 (stiamo ragionando in un intorno di +∞, quindi none restrittivo supporre x > 0)
limx→±∞
anxn + . . .+ a1x + a0 = limx→±∞
xn(
an + . . .+a1
xn−1+
a0
xn
)= segno(an) · (±)n∞
in quantolim
x→±∞an + . . .+
a1
xn−1+
a0
xn= an
e limx→±∞ xn = (±)n∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 53/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti, esempi.
Esempio
Mostrare che
limx→−∞
−3x5 + 3x2 − 8x + 1 = +∞.
Svolgimento.
Con la tecnica appena usata
limx→−∞
−3x5 + 3x2 − 8x + 1 = limx→−∞
x5
(−3 +
3
x3− 8
x4+
1
x5
)= +∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 54/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti, esempi.
Teorema
Mostrare che se an 6= 0 e bm 6= 0 allora
L = limx→±∞
anxn + . . .+ a1x + a0
bmxm + . . .+ n1x + b0=
anbm
limx→±∞
xn−m.
Dimostrazione.
Per quanto visto
limx→±∞
anxn + . . .+ a1x + a0 = limx→±∞
anxn
limx→±∞
bmxm + . . .+ n1x + b0 = limx→±∞
bmxm
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 55/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti, esempi.
e quindi
limx→±∞
anxn + . . .+ a1x + a0
bmxm + . . .+ n1x + b0= lim
x→±∞
anxn
bmxm=
anbm
limx→±∞
xn
xm.
Nota.
L’asserto dice che
se n > m allora L = (±)n−m · segno(an/bm))∞;
se n = m allora L = an/bm;
se n < m allora L = 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 56/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti, esercizi.
Esercizio
Mostrare che limx→+∞x7+3x−8
2−5x2+3x= −∞.
Svolgimento.
Eliminando i termini di grado piu alto
limx→+∞
x7 + 3x − 8
2− 5x2 + 3x= lim
x→+∞
x7 +��3x − �8
�2− 5x2 +��3x
= limx→+∞
x7
−5x2=
(−1)
5lim
x→+∞x5
= −∞
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 57/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti, esercizi.
Esercizio
Mostrare che
limx→+∞x−2
x5−2x3+5= 0;
limx→+∞3x2−5
2−2x2+x= (−3/2);
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 58/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti, esempi.
Teorema
Se f e limitata e g → ±∞ allora f + g → ±∞;
Se f e limitata di segno costante e g → ±∞ alloraf · g → segno(f ) · (±∞);
Esempio
limx→+∞ x3 + cos(3x) = (+∞) + limitata = +∞;
limx→+∞−x2 + sin2(x) = (−∞) + limitata = −∞;
limx→+∞ x · (2 + sin(x)) = +∞ · limitata positiva = +∞;
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 59/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti, esempi.
Esempio (Facoltativo)
E’ possibile utilizzare il fatto che sin(1/x) e limitata per valutare
limx→+∞
x · sin(1/x)?
Traccia.
Se fosse possibile utilizzare il fatto che sin(1/x) e limitata pervalutare limx→0 x · sin(1/x) avremo
limx→+∞
x · sin(1/x) = +∞ · limitata = +∞
ma si puo dimostrare che tale limite vale invece 1. Il problemaconsiste nel fatto che sin(1/x) non ha segno costante.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 60/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti, esempi.
Esempio
Calcolare
limx→0
3x2 + x3
x4 + 6x7
Svolgimento.
Raccogliendo opportunamente
limx→0
3x2 + x3
x4 + 6x7= lim
x→0
x2(3 + x)
x4(1 + 6x3)
= limx→0
(3 + x)
x2(1 + 6x3)=
3
0+= +∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 61/ 143
Limite di funzione: algebra dei limiti, esempi.
Esempio
Calcolarelim
x→+∞x2 + x sin(x)
Svolgimento.
Notiamo che non e chiaro come limite di una somma, poichex2 → +∞ mentre x · sin(x) non ha limite. Tuttavia
limx→+∞
x2 + x sin(x) = limx→+∞
x(x + sin(x)) = (+∞) · (+∞) = +∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 62/ 143
Cambio di variabile.
Teorema
Siano f , g due funzioni tali che e definita f ◦ g e supponiamo che
limx→x0 g(x) = t0;
limt→t0 f (t) = L;
g(x) 6= t0 in un intorno di x0.
Alloralimx→x0
(f ◦ g)(x)) = limt→t0
f (t) = L.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 63/ 143
Cambio di variabile.
Nota.
Questo importante teorema ci permette di effettuare lasostituzione t = g(x) ed invece di calcolare il limite
limx→x0
f (g(x))
effettuarelimt→t0
f (t)
cont0 = lim
x→x0
g(x).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 64/ 143
Cambio di variabile: esempio 1.
Esempio
Calcolarelim
x→+∞a1/x
per a ∈ R\{0}.
Svolgimento. (Metodo 1)
Poniamo t = 1/x. Se x → +∞ allora t → 0+. Quindi
limx→+∞
a1/x = limt→0+
at = 1.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 65/ 143
Cambio di variabile: esempio 1.
Esempio
Calcolarelim
x→+∞a1/x
per a ∈ R\{0}.
Svolgimento. (Metodo 2)
Con riferimento al teorema sul limite di funzioni composte, a1/x = f (g(x)) con
g(x) = 1/x;
f (y) = ay .
Visto che
limx→+∞ 1/x = 0;
limt→0 a0 = 1.
limx→+∞
a1/x = limt→0
at = 1.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 66/ 143
Cambio di variabile: esempio 2.
Esempio
Calcolarelimx→1
(x − 1)2
Svolgimento.
Notiamo che relativamente al teorema di sostituzione,
g(x) = (x − 1),
f (x) = x2,
x0 = 1
abbiamolimx→x0
g(x) = limx→1
(x − 1) = 0⇒ t0 = 0
potendo concluderelimt→t0
f (x) = limt→0
x2 = 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 67/ 143
Cambio di variabile: esempio 3.
Esempio (Facoltativo)
Calcolarelim
x→+∞sin (1/x)
Svolgimento.
Poniamo t = 1/x. Se x → +∞ allora t → 0+. Quindi
limx→+∞
sin (1/x) = limt→0+
sin (t) = 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 68/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Teorema
Vale il seguente limite notevole
limx→±∞(1 + 1
x
)x= e
Corollario
Vale il seguente limite notevole
limx→±∞(1 + α
x
)x= eα
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 69/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Dimostrazione.
Partiamo dal caso α 6= 0. Ragioniamo per sostituzione, e poniamo t = xα
, cioex = αt. Dal limite notevole
limx→±∞
(1 +
1
x
)x
= e
e dal fatto che se
limx→c
f (x) = L1, limx→c
g(x) = L2, con L1, L2 ∈ R\{0}
alloralimx→c
(f (x))g(x) = limx→c
(f (x))limx→c (g(x)) = L1L2
ricaviamo per f (x) = (1 + (1/x))x , g(x) = α,
limx→±∞
(1 +
α
x
)x= lim
t→±∞
(1 +
1
t
)tα
= limt→±∞
((1 +
1
t
)t)α=
(lim
x→±∞
(1 +
1
t
)t)limx→±∞ α
= eα (2)
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 70/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Per quanto riguarda il caso α = 0 abbiamo che per ogni x 6= 0(1 +
α
x
)x=
(1 +
0
x
)x
= 1x = 1
e quindi
limx→±∞
(1 +
α
x
)x= lim
x→±∞1 = 1 = e0 = eα.
come volevasi provare.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 71/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Teorema
Vale il seguente limite notevole
limx→0log (1+x)
x = 1
Dimostrazione facoltativa.
Effettuiamo la sostituzione y = 1/x, cioe x = 1/y. Allora sex → ±0, si ha che y → ±∞ e da γ log(y) = log(y)γ
limx→0
log (1 + x)
x= lim
y→±∞
log (1 + 1y )
1y
= limy→±∞
y · log (1 +1
y)
= limy→±∞
log
(1 +
1
y
)y
= log e = 1.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 72/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Nota.
Nella precedente dimostrazione, abbiamo prima osservato che
limx→0(1 + 1y )y = e,
limx→e log(x) = 1,
e quindi per il teorema del limite delle funzioni composte dedottoche
limx→0
log
(1 +
1
y
)y
= log
(1 +
1
y
)y
= log e = 1.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 73/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Teorema
Vale il seguente limite notevole
limx→0ex−1x = 1
Svolgimento.
Posto y = ex − 1 (e quindi x = log(y + 1)), se x → 0, allora
y → 0 e quindi da limy→0log (1+y)
y = 1
limy→0
y
log(y + 1)= lim
y→0
1log (1+y)
y
=1
limy→0
log (1 + y)
y︸ ︷︷ ︸=1
= 1.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 74/ 143
Limite di funzione: esercizi svolti, 1.
Esercizio
Calcolare
limx→0
3x − 1
x.
Svolgimento.
Da3x − 1
x=
e log (3x ) − 1
x=
ex log (3) − 1
x · log (3)· log (3)
abbiamo, posto y = x · log (3), da limx→0ex−1
x= 1
limx→0
3x − 1
x= lim
x→0
ex log (3) − 1
x · log (3)· log (3)
= limy→0
ey − 1
y· log (3) = 1 · log (3) = log (3).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 75/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Teorema
Vale il seguente limite notevole
limx→0ax−1x = log(a).
Svolgimento.
Usare la tecnica dell’esercizio precedente.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 76/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Esempio
Mostrare che
limx→0
(1 + x)α − 1
x= α
per ogni α ∈ R.
Traccia.
Se α = 0, il risultato e di facile verifica.
Se α 6= 0, osserviamo che
(1 + x)α − 1
x=
eα log (1+x) − 1
x
visto il limite notevole limt→0et−1
t= 1, per avere un simile numeratore,
poniamo t = α log (1 + x) e notiamo che se x → 0 allora t → 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 77/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Siccome t = α log (1 + x), se e solo se x = etα − 1, come detto
limx→0
ex − 1
x= 1,
e abbiamo, visto che yα = eα·log(y),
limx→0
(1 + x)α − 1
x= lim
x→0
eα log (1+x) − 1
x
= limt→0
et − 1
etα − 1
= limt→0
et − 1
t·
tα
etα − 1
· α
= limt→0
et − 1
t︸ ︷︷ ︸=1
· limt→0
tα
etα − 1︸ ︷︷ ︸
=1
· α = α
essendo per s = t/α
limt→0
tα
etα − 1
= lims→0
s
es − 1= lim
s→0
1es−1
s
=1
lims→0
es − 1
s︸ ︷︷ ︸=1
= 1.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 78/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli trigonometrici.
Lemma
Per x ∈ (0, π/2) si ha
sin x ≤ x ≤ tan (x).
Figura : Aree relative al disco unitario: area OCH = 12 sin(x), area settore
circolare OCH= 12 x , area OHB= 1
2 tan(x).Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 79/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli trigonometrici.
Dimostrazione.
Le aree del disco unitario della precedente figura, sono
area triangolo OCH = 12
sin(x), visto che |OH| = 1,
area settore circolare OCH= 12x, visto che se x e in radianti
area disco : (2π) = area settore circolare : x ⇔π : (2 · π) = area settore circolare : x ⇔
area settore circolare =x
2.
area triangolo OBH= 12
tan(x).
Essendo per x ∈ (0, π/2), l’area del triangolo rettangolo OCH minore dell’ areadel settore circolare OCH che a sua volta e minore dell’area del triangolorettangolo OBH, abbiamo
(1/2) sin(x) ≤ (1/2)x ≤ (1/2) tan(x)⇔ sin x ≤ x ≤ tan (x).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 80/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli trigonometrici.
Teorema
Vale il limite notevole
limx→0sin (x)
x= 1.
Dimostrazione.
Osservando che sin (x)x
e pari, basta mostrare che limx→0+sin (x)
x= 1. Ma dal
lemma, per x ∈ (0, π/2),
sin x ≤ x ≤ tan (x) =sin (x)
cos (x).
e dividendo i membri per sin x abbiamo
1 ≤ x
sin (x)≤ 1
cos (x)
e passando ai reciproci, poiche 0 ≤ a ≤ b ≤ c implica 0 ≤ 1/c ≤ 1/b ≤ 1/a,
cos (x) ≤ sin (x)
x≤ 1,
e quindi otteniamo il risultato richiesto per il teorema del confronto.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 81/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli trigonometrici.
Teorema
Vale il limite notevole
limx→01−cos (x)
x2 = 1/2.
Dimostrazione.
Osserviamo che1− cos (x)
x2=
1− cos (x)
x2· 1 + cos (x)
1 + cos (x)
=1− cos2 (x)
x2(1 + cos (x))=
sin2 (x)
x2· 1
1 + cos (x)(3)
Da limx→0sin (x)
x= 1 si ha limx→0
sin2 (x)
x2 = limx→0sin (x)
x· sin (x)
x= 1 e quindi
limx→0
1− cos (x)
x2= lim
x→0
sin2 (x)
x2︸ ︷︷ ︸=1
1
1 + cos (x)︸ ︷︷ ︸=1/2
= 1 · (1/2) = 1/2.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 82/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli trigonometrici.
Teorema
Vale il limite notevole
limx→0tan (x)
x = 1.
Dimostrazione facoltativa.
Dal limite notevole limx→0sin (x)
x = 1, essendo limx→01
cos(x) = 1,
limx→0
tan (x)
x= lim
x→0
sin (x)
x · cos (x)= lim
x→0
sin (x)
x︸ ︷︷ ︸=1
· limx→0
1
cos(x)︸ ︷︷ ︸=1
si ottiene quanto richiesto.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 83/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli trigonometrici.
Teorema
Vale il limite notevole
limx→0arcsin (x)
x = 1.
Dimostrazione.
Posto y = arcsin(x), abbiamo x = sin(y) e che se x → 0 alloray → 0. Quindi
limx→0
arcsin (x)
x= lim
y→0
y
sin (y)= lim
y→0
1sin(y)
y
=1
limy→0
sin(y)
y︸ ︷︷ ︸=1
= 1
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 84/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Nota. (Facoltativa)
I limiti notevoli finora visti dicono che sin (x) ∼ x, tan (x) ∼ x,arcsin (x) ∼ x per x → 0. Vediamo l’effetto su un esempio.
x sin(x) tan(x) arcsin(x)
1.0e + 00 8.4147098481e − 01 1.5574077247e + 00 1.5707963268e + 00
1.0e − 01 9.9833416647e − 02 1.0033467209e − 01 1.0016742116e − 01
1.0e − 02 9.9998333342e − 03 1.0000333347e − 02 1.0000166674e − 02
1.0e − 03 9.9999983333e − 04 1.0000003333e − 03 1.0000001667e − 03
1.0e − 04 9.9999999833e − 05 1.0000000033e − 04 1.0000000017e − 04
1.0e − 05 9.9999999998e − 06 1.0000000000e − 05 1.0000000000e − 05
1.0e − 06 1.0000000000e − 06 1.0000000000e − 06 1.0000000000e − 06
1.0e − 07 1.0000000000e − 07 1.0000000000e − 07 1.0000000000e − 07
1.0e − 08 1.0000000000e − 08 1.0000000000e − 08 1.0000000000e − 08
1.0e − 09 1.0000000000e − 09 1.0000000000e − 09 1.0000000000e − 09
1.0e − 10 1.0000000000e − 10 1.0000000000e − 10 1.0000000000e − 10
Tabella : Valori di alcune funzioni asintotiche a x in un intorno di 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 85/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Teorema
Vale il seguente limite notevole
limx→+∞(logγ x)α
xβ= 0, α > 0, β > 0, γ > 1.
Nota.
Importante il caso particolare
limx→+∞log xxβ
= 0, β > 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 86/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Teorema
Vale il seguenti limite notevole
limx→+∞xβ
αx = 0, α > 1, β > 0.
Nota.
Importante il caso particolare
limx→+∞xβ
ex = 0, β > 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 87/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Teorema
Vale il seguente limite notevole
limx→0+ xα| logγ(x)|β = 0, α > 0, β > 0, γ > 1.
Nota.
Importante il caso particolare
limx→0+ xα log(x) = 0, α > 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 88/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Esercizio
Calcolarelim
x→0+
√x · log(sin(x))
Traccia.
Posto t = sin(x), abbiamo x = arcsin(t), e da x → 0+ che t → 0+. Quindi
limx→0+
√x · log(sin(x)) = lim
t→0+
√arcsin(t) · log(t)
= limt→0+
√arcsin(t)√
t·√
t log(t)
= limt→0+
√arcsin(t)
t· limt→0+
√t log(t)
=
√lim
t→0+
arcsin(t)
t· limt→0+
√t log(t) = 1 · 0 = 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 89/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Nota.
Nel calcolare il limite
limt→0+
√arcsin(t)
t
abbiamo notato che l’argomento e una funzione compostaf ◦ g(x) = f (g(x)) dove
f (x) =√
x,
g(x) = arcsin(t)t
e osservato che f (x) =√
x e continua nel dominio. Quindi, visto
che limt→0+arcsin(t)
t = 1
limt→0+
√arcsin(t)
t= lim
s→1
√x =√
1 = 1. (4)
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 90/ 143
Limite di funzione: limiti notevoli.
Esercizio (Facoltativo)
Calcolarelim
x→0+
√x · log4(sin(x))
Traccia.
Osserviamo che da limx→0+
√x√
sin(x)= 1 (perche?) abbiamo, posto t = sin(x)
limx→0+
√x log4(sin(x)) = lim
x→0+
√x√
(sin(x))
√sin(x) log4(sin(x))
= 1 · limx→0+
√sin(x) log4(sin(x))
= limt→0+
√t log4(t) = 0
per il terzo limite notevole della pagina precedente.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 91/ 143
Limite di funzione: potenze.
Nota.
Mancano da studiare i limite di funzioni del tipo f (x)g(x). Alvariare dei limiti di f , g , si possono incontrare per il calcolo di
limx→x0
f (x)g(x)
indeterminazioni del tipo
00, 1±∞, ±∞0.
Da
limx→x0
f (x)g(x) = limx→x0
e log(f (x)g(x)) = limx→x0
eg(x) log(f (x))
si riconducono tutte le sopramenzionate indeterminazioni a formedel tipo 0 · ∞, dove ∞ = ±∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 92/ 143
Limite di funzione: potenze, esempio 1.
Esercizio
Calcolarelim
x→+∞xx
Nota.
Per quanto vistolim
x→+∞ex log(x).
Visto che x log(x)→ +∞ deduciamo che
limx→+∞
xx = +∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 93/ 143
Limite di funzione: ordini di convergenza.
Definizione (Infinitesima in x0)
Una funzione f si dice infinitesima in x0 se e solo se
limx→x0
f (x) = 0.
Definizione (Ordini di infinitesimi)
Siano f , g due funzioni infinitesime in x0.
se limx→x0
f (x)g(x) = 0 allora f e di ordine superiore rispetto a g
(e si scrive f (x) = o(g(x)) per x → x0);
se limx→x0
f (x)g(x) = ±∞ allora g e di ordine superiore rispetto a
f (e si scrive g(x) = o(f (x)) per x → x0);
se limx→x0
f (x)g(x) = L ∈ R allora f , g hanno lo stesso ordine; se
L = 1, allora scriveremo f ∼ g e diremo che sono asintotiche.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 94/ 143
Limite di funzione: ordini di convergenza.
Definizione (Infinito in x0)
Una funzione f si dice infinito in x0 se e solo se
limx→x0
f (x) = ±∞.
Definizione (Ordini di infinito)
Siano f , g due funzioni infinite in x0.
se limx→x0
f (x)g(x) = ±∞ allora f e di ordine superiore rispetto a
g;
se limx→x0
f (x)g(x) = 0 allora g e di ordine superiore rispetto a f ;
se limx→x0
f (x)g(x) = L ∈ R allora f , g hanno lo stesso ordine.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 95/ 143
Gerarchia degli infiniti
Si vede che
limx→+∞ loga x = +∞, se a > 1.
limx→+∞ xα = +∞, se α > 0.
limx→+∞ ax = +∞, se a > 1.
limx→+∞ x! = +∞.
limx→+∞ xx =∞
Tali funzioni sono ordinate gerarchicamente dall’ordine inferiore aquello superiore, cioe loga x con a > 1 ha ordine inferiore rispettoxα con α > 0, che a sua volta ha ordine inferiore rispetto ax , sea > 1, etc.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 96/ 143
Gerarchia degli infiniti
In virtu della gerarchia degli ordini di infinito, possiamo dimostrarei seguenti risultati.
Teorema
Vale il seguente limite
limx→+∞loga xxα = 0 per ogni α > 0, a > 1.
Teorema
Vale il seguente limite
limx→+∞xα
ax = 0 per ogni a > 1.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 97/ 143
Gerarchia degli infiniti
Teorema
Vale il seguente limite
limx→+∞ax
x! = 0 per ogni a > 1.
Teorema
Vale il seguente limite
limx→+∞x!xx = 0
Nota.
La funzione x! e per x ∈ N il solito fattoriale, mentre per x ∈ R+
coincide con Γ(x + 1) dove Γ e la funzione Gamma di Eulero.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 98/ 143
Limite di funzione: ordini di convergenza, esempio 1.
Esempio
Sappiamo chelimx→0
sin (x) = 0,
limx→0
x = 0,
e dal limite notevole
limx→0
sin (x)
x= 1
possiamo dire che sin(x) ∼ x per x → 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 99/ 143
Limite di funzione: ordini di convergenza, esempio 2.
Esercizio
Mostrare che 1− cos(x) = o(x) per x → 0, cioe
limx→01−cos(x)
x = 0.
Svolgimento.
Sappiamo chelimx→0
1− cos (x) = 0,
limx→0
x = 0.
Dal limite notevole limx→01−cos(x)
x2 = 1/2 abbiamo
limx→0
1− cos(x)
x= lim
x→0x
1− cos(x)
x2= 0 · (1/2) = 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 100/ 143
Limite di funzione: ordini di convergenza, esempio 3.
Esercizio
Mostrare che tan(x) ∼ x per x → 0.
Svolgimento.
Per definizione, basta mostrare che
limx→0
tan(x)
x= 1
cosa nota da un limite notevole visto in precedenza.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 101/ 143
Limite di funzione: ordini di convergenza, esempio 3.
Esercizio
Mostrare che arctan(x) ∼ x per x → 0.
Svolgimento.
Per definizione, basta mostrare che
limx→0
arctan(x)
x= 1.
Posto y = arctan(x), ovviamente x = tan(y) e quindi se x → 0pure t → 0. Quindi
limx→0
arctan(x)
x= lim
y→0
y
tan(y)= lim
y→0
(tan(y)
y
)−1
= 1.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 102/ 143
Limite di funzione: ordini di convergenza, esempio 4.
Esercizio
Mostrare che xx e infinito di ordine superiore rispetto 3x (perx → +∞).
Traccia.
Basta osservare che
limx→+∞
3x
xx= lim
x→+∞
(3
x
)x
= limx→+∞
ex log(3/x) = 0
poiche limx→+∞ log(3/x) = log(limx→+∞(3/x)) = −∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 103/ 143
Limite di funzione: ordini di convergenza, esempio 5.
Esercizio
Mostrare che, se α > β allora xα e infinito di ordine superiorerispetto xβ (per x → +∞).
Traccia.
Basta osservare che se α > β allora
limx→+∞
xα
xβ= lim
x→+∞xα−β = +∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 104/ 143
Limite di funzione: nota sugli ordini di convergenza.
Nota. (Importante)
Si supponga di dover calcolare
limx→x0
f+(x) + f−(x)
g+(x) + g−(x)
se le funzioni sono infinitesime e supponiamo f+/f− → 0,g+/g− → 0 (cioe f+ = o(f−), g+ = o(g−)) essendo
limx→x0
f+(x) + f−(x)
g+(x) + g−(x)= lim
x→x0
f−(x)(1 + (f+(x)/f−(x))
g−(x)(1 + (g+(x)/g−(x))
= limx→x0
f−(x)
g−(x)(5)
si possono tralasciare i termini infinitesimi di ordine superioref+, g+.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 105/ 143
Limite di funzione: nota sugli ordini di convergenza.
se le funzioni sono infiniti e supponiamo f−/f +→ 0,g−/g+ → 0 essendo
limx→x0
f+(x) + f−(x)
g+(x) + g−(x)= lim
x→x0
f+ − (x)(1 + (f−(x)/f+(x))
g+(x)(1 + (g−(x)/g+(x))
= limx→x0
f+(x)
g+(x)(6)
si possono tralasciare i termini infinito di ordine inferiore f−,g−.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 106/ 143
Limite di funzione: con ordini di convergenza, esercizio 1.
Esercizio
Calcolare
limx→+∞
2x4 + 4 · 3x
x4 +√
x + log(x).
Traccia.
Eliminando gli ordini di infinito inferiori
limx→+∞
��2x4 + 4 · 3x
x4 +��√
x +����log(x)= lim
x→+∞
4 · 3x
x4= +∞
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 107/ 143
Limite di funzione: con ordini di convergenza, esercizio 2.
Esercizio
Calcolare al variare del parametro α > 0
L = limx→+∞
2x4 + 4 · αx
x4 + log x.
Traccia.
Eliminando gli ordini di infinito inferiori
limx→+∞
2x4 + 4 · 3x
x4 +√
x + log(x)= lim
x→+∞
2x4 + 4 · αx
x4.
Se α < 1 allora 4 · αx → 0 e si vede facilmente che L = 2.
Se α = 1 allora 4 · αx = 4 e si si vede facilmente che L = 2.
Se α > 1 allora eliminando gli ordini di infinito inferiori
L = limx→+∞
2x4 + 4 · αx
x4= lim
x→+∞
4 · αx
x4= +∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 108/ 143
Limite di funzione: con ordini di convergenza, esercizio 3.
Esempio
Calcolare
limx→+∞
e5x
x + sin(x)− e6x.
Traccia.
Eliminando la funzione limitata (che non da contributo contro leinfinite!), visto che e6x ha ordine superiore rispetto a e5x in quantoe6x/e5x = (e6/5)x → +∞ (e ovviamente superiore rispetto a x)
limx→+∞
e5x
�x +���sin(x)− e6x. = lim
x→+∞
e5x
−e6x= 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 109/ 143
Limite di funzione: con ordini di convergenza, esercizio 4.
Esercizio
Calcolare al variare del parametro α ∈ R+
limx→+∞
αx+1 + x2
πx − e−x − 2x3 + sin(x)
Traccia.
Notiamo che al numeratore tutto dipende se α ∈ (0, 1] o α ∈ (1,+∞). Aldenominatore, tolti gli infinitesimi e le funzioni limitate, osserviamo che πx haordine superiore rispetto −2x3. Quindi
L = limx→+∞
αx+1 + x2
πx −��e−x − 2x3 +���sin(x)= lim
x→+∞
αx+1 + x2
πx.
Se α ∈ (0, 1) il termine αx+1 e infinitesimo, mentre se α = 1 e limitato. Inentrambi i casi il termine αx+1 e irrilevante. Quindi
L = limx→+∞
�αx+1 + x2
πx= lim
x→+∞
x2
πx= 0
visto che x2 e infinito di ordine inferiore rispetto a πx .
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 110/ 143
Limite di funzione: con ordini di convergenza, esercizio 4.
Se α ∈ (1,+∞) il termine αx+1 e infinito e domina su x2. Quindi
L = limx→+∞
αx+1 +��x2
πx= lim
x→+∞
αx+1
πx= lim
x→+∞ααx
πx
= α limx→+∞
(απ
)x.
Se
se α ∈ (1, π) allora L = 0,
se α = π vale L = α,
se α ∈ (π,+∞) allora L = +∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 111/ 143
Limite di funzione. Esercizio di ricapitolazione.
Esercizio
Calcolare al variare del parametro α ∈ R+
limx→+∞
3x+1 − 3√
x2+1
Svolgimento.
Notiamo subito che razionalizzare non aiuta. Ovviamente 3x+1 e 3√
x2+1 sonoinfiniti, ma il limite richiesto non e determinabile (forma +∞−∞).Osserviamo che razionalizzando
x −√
x2 + 1 = (x −√
x2 + 1) · x +√
x2 + 1
x +√
x2 + 1=
(−1)
x +√
x2 + 1
e quindi
limx→+∞
3x+1
3√
x2+1= lim
x→+∞3
3x
3√
x2+1= 3 lim
x→+∞
3x
3√
x2+1
= 3 limx→+∞
3x−√
x2+1 = 3 limx→+∞
3(−1)
x+√
x2+1︸ ︷︷ ︸=1
= 3.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 112/ 143
Limite di funzione. Esercizio di ricapitolazione.
Da
limx→+∞
3x+1
3√
x2+1= 3
abbiamo
limx→+∞
3x+1 − 3√
x2+1 = limx→+∞
3√
x2+1 ·(
3x+1
3√
x2+1− 1
)= lim
x→+∞3√
x2+1︸ ︷︷ ︸=+∞
· limx→+∞
(3x+1
3√
x2+1− 1
)︸ ︷︷ ︸
=3−1=2
= +∞.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 113/ 143
Esercizi di ricapitolazione
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 114/ 143
Limite di funzione: verifica del limite, esercizio 1
Esercizio
Mostrare chelimx→0
sin (x) = 0.
Svolgimento.
L’asserto limx→0 sin (x) = 0 significa che per ogni ε > 0 esisteδ(ε) > 0 tale che | sin (x)− 0| < ε, per ogni x tale che|x − 0| < δ(ε), con x 6= 0.Ma | sin (x)| = | sin (x)− 0| < ε implica −ε < sin (x) < ε.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 115/ 143
Limite di funzione: verifica del limite, esercizio 1
Ricordiamo ora che arcsin e dispari e quindi si haarcsin (−x) = − arcsin (x) per x ∈ [−π/2, π/2]. Quindi affinche−ε < sin (x) < ε, almeno in un intorno di 0 contenuto in[−π/2, π/2], basta − arcsin (ε) = arcsin (−ε) < x < arcsin (ε) cioe|x | < arcsin (ε).
Per verificare l’asserto basta scegliere δ(ε) = arcsin (ε).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 116/ 143
Limite di funzione
−0.25 −0.2 −0.15 −0.1 −0.05 0 0.05 0.1 0.15 0.2 0.25
−0.25
−0.2
−0.15
−0.1
−0.05
0
0.05
0.1
0.15
0.2
0.25
Figura : Il limite di sin (x) per x → 0 e 0. Descrizione degli intorni Vc
(rosso), Uc (magenta), per c = 0, per ε = 0.2. Dalla teoria si evince cheper tale ε una buona scelta e δ(ε) = arcsin (ε) = 0.2013 . . . ed econfermata dal grafico.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 117/ 143
Limite di funzione: verifica del limite, esercizio 2
Esercizio
Mostrare che non vale limx→0 x2 = 1.
Svolgimento.
Per assurdo supponiamo sia limx→0 x2 = 1, cioe che per ogni ε > 0esiste δ(ε) > 0 tale che |x2 − 1| < ε, per ogni x tale che|x − 0| < δ(ε), con x 6= 0. Supponiamo inoltre sia ε < 1. Ma|x2 − 1| < ε implica −ε < x2 − 1 < ε cioe 1− ε < x2 < 1 + ε equindi dalla monotonia della radice quadrata che o√
(1− ε) < x <√
(1 + ε)
o−√
(1 + ε) < x < −√
(1− ε)
che non e un intorno di 0 in quanto non contiene nemmeno 0(ricordarsi che ε < 1 altrimenti sarebbe contenuto).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 118/ 143
Limite di funzione: esercizio 3
Esempio
Verificare chelim
x→−∞21/x = 1
Svolgimento.
Come detto, mostrare che per ogni ε > 0 esiste K tale che se x < K allora|f (x)− L| < ε. Nel nostro caso diventa per ogni ε > 0 esiste K tale che sex < K allora |21/x − 1| < ε. La tesi sta per
−ε < 21/x − 1 < ε⇔ 1− ε < 21/x < 1 + εVisto che vogliamo determinare il comportamento per x → −∞ non erestrittivo supporre K < 0. Osserviamo che per x < 0, la funzione 1/x enegativa e decrescente. Quindi 21/x e decrescente, in quanto composta di unacrescente con una decrescente. Inoltre e non negativa, ed essendo 1/x < 0,certamente 21/x < 20 = 1, in quanto se α < β allora 2α < 2β .
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 119/ 143
Limite di funzione: esercizio 3
Se ε ≥ 1, allora1− ε < 21/x < 1 + ε
e ovviamente verificata per x < 0 in quanto
1− ε < 0 < 21/x < 1 < 1 + ε.
In questo caso, posto K < 0 arbitrario, 1− ε < 21/x < 1 + εper x < K .
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 120/ 143
Limite di funzione: esercizio 3
Se ε < 1 vogliamo
−ε < 21/x − 1 < ε⇔ 1− ε < 21/x < 1 + ε.
Se x < 0 allora certamente 21/x < 1 < 1 + ε. Basta mostrareche per un certo K < 0 si ha che se x < K allora1− ε < 21/x . Dalla monotonia crescente di log2(x), osservatoche log2(1− ε) < 0, x < 0 basta
log2(1− ε) < log2 21x =
1
x⇔ x <
1
log2(1− ε)
e quindi posto K = 1log2(1−ε) , se x < K allora
1− ε < 21/x < 1 + ε.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 121/ 143
Limiti destro e sinistro e limiti: esercizio 1.
Esercizio
Mostrare che
limx→0−
1
x= −∞
Svolgimento.
Con la scrittura
limx→0−
1
x= −∞
indendiamo che per ogni K < 0 esiste δ(K ) > 0 tale che 1x < K
per ogni x ∈ (−δ(K ), 0).
In effetti, affinche 1x < K basta 1
K < x (attenzione, K < 0) che everificata per x ∈ (−δ(K ), 0) con δ(K ) =
∣∣ 1K
∣∣ = − 1K .
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 122/ 143
Limite di funzione: calcolo del limite, esercizio 1. Difficile(facoltativo)
Esercizio
Osservando che
f (x)g(x) = e log (f (x)g(x)) = eg(x) log f (x)
calcolare
limx→+∞
(x + 3
x + 4
) x2+72x+1
.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 123/ 143
Limite di funzione: calcolo del limite, esercizio 1. Difficile(facoltativo)
Traccia.
Dopo un po’ di conti essendo
x + 3
x + 4= 1− 1
x + 4
si ricava, raccogliendo opportunamente e moltiplicando sopra esotto per (−1/(x + 4)),
(x + 3
x + 4
) x2+72x+1
= ex2(1+7/x2)x(2+1/x)
log(1−1/(x+4))−1/(x+4)
(−1/(x+4))
e per algebra di limiti e limiti notevoli si ha che il limitedell’esponente vale −1/2 e quindi il limite valee−1/2 ≈ 0.6065306597126334.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 124/ 143
Limite di funzione: calcolo del limite, esercizio 1. Difficile(facoltativo).
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
x 105
0.6065
0.6065
0.6066
0.6066
0.6066
0.6066
0.6066
0.6067
0.6067
Figura : La funzione(
x+3x+4
) x2+72x+1
per x ∈ [104, 106] (in verde) e la funzione
costante e−1/2 (in nero).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 125/ 143
Limite di funzione: esercizio 2. Medio (facoltativo).
Esempio
Calcolare al variare di α ∈ R
L = limx→+∞
αx −√
x2 + 3
per ogni α ∈ R.
Traccia.
L’unico caso complicato e quello per α > 0. Distinguere i casi α2 − 1 6= 0(quindi α = 1) da quelli in cui α2 − 1 = 0. Si ottiene che per
se α ≤ 0 allora L = −∞;
se α ∈ (0, 1) allora L = −∞;
se α > 1 allora L = +∞;
se α = 1 allora L = 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 126/ 143
Limite di funzione: esercizio 3. Facile (facoltativo).
Esempio
Mostrare che
limx→0
(1 + x)√
2 − 1
x=√
2
Traccia.
Usare il limite notevole
limx→0
(1 + x)α − 1
x= α.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 127/ 143
Limite di funzione: esercizio 4. Facile (facoltativo).
Esempio
Mostrare che
limx→0
√1 + x − 1
3√
1 + x − 1= 3/2
Traccia.
Moltiplicare e dividere per x e quindi ricordare il limite notevole
limx→0
(1 + x)α − 1
x= α.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 128/ 143
Limite di funzione: esercizio 5. Facile (facoltativo).
Esempio
Mostrare chelim
x→+∞
√1 + x2 − x = 0
Traccia.
Moltiplicare e dividere per√
1 + x2 − x.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 129/ 143
Limite di funzione: esercizio 6. Facile (facoltativo).
Esempio
Mostrare che
L = limx→+∞
(√
1 + x2 − x)x3/2
= 0
Svolgimento.
Da (f (x))g(x) = eg(x) log(f (x))
limx→+∞
(√
1 + x2 − x)x3/2
= ex3/2 log(
√1+x2−x)
Dall’esercizio precedente sappiamo che limx→+∞√
1 + x2 − x = 0quindi log(
√1 + x2 − x)→ −∞ e da x3/2 → +∞ ricaviamo che
l’esponente h(x) = x3/2 log(√
1 + x2 − x)→ 0 e quindi eh(x) → 0.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 130/ 143
Limite di funzione: esercizio 7. Facile (facoltativo).
Esempio
Mostrare che
L = limx→−∞
(√
2x2 + 1 + x) = +∞
Traccia.
E’ una forma indeterminata. Dopo aver razionalizzato, troviamo, posto t = −x(e quindi t → +∞)√
2x2 + 1 + x =−x2 − 1
x −√
2x2 + 1=
−t2 − 1
−t −√
2t2 + 1
=−t2(1 + (1/t2))
−t − t ·√
2 + (1/t2)=
−t2(1 + (1/t2))
−t(1 +√
2 + (1/t2))
∼ t
1 +√
2→ +∞
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 131/ 143
Limite di funzione: esercizi riassuntivi.
Esercizio
Mostrare che, razionalizzando oppurtanamente,
limx→+∞
√x −
√x2 + 1
x= 0.
Esercizio
Mostrare che, razionalizzando oppurtunamente,
limx→−∞
3√
x2 + 1−√
2x2 = −∞.
Suggerimento: nella razionalizzazione moltiplicare sopra e sotto per
3√
(x2 + 1)2 + 3√
(x2 + 1)(2x2) + 3√
(2x2)2.
Perche funziona? a3 − b3 = (a− b)(a2 + ab + b2) e quindi . . .
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 132/ 143
Limite di funzione: esercizi riassuntivi.
Esercizio
Utilizzando opportune sostituzioni, calcolare
limx→0sin(3x)
x
limx→π+sin(x)√x−π
limx→+∞ x(π2 − arctan(x)
)
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 133/ 143
Limite di funzione: esercizi riassuntivi.
Esercizio
Mostrare che
limx→0
1− cos3 (x)
x tan (x)= 3/2.
Suggerimento: a3 − b3 = (a− b)(a2 + ab + b2) e usare limitenotevole.
Esercizio
Mostrare che
limx→3
2x − 6
sin (πx)= −2/π.
Suggerimento: ricordare che sin(πx) = − sin(πx − 3π) edeffettuare una opportuna sostituzione e usare un certo limitenotevole.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 134/ 143
Limite di funzione: esercizi riassuntivi.
Esercizio
Mostrare che
limx→+∞
x ·(π
2− arctan (x)
)= 1.
Suggerimento: t = tan (x) e usare un limite notevole.
Esercizio
Calcolare al variare di a ∈ R
limx→+∞
x + ax2 − 4x2
1 + 3x + 2x2=
a− 4
2.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 135/ 143
Limite di funzione: esercizi riassuntivi.
Esercizio
Calcolare al variare di a ∈ R
limx→0+
xa + x4
x2
Esercizio
Calcolare al variare di a ∈ R
limx→0
sin (|x |3)
|x |a.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 136/ 143
Limite di funzione: esercizi riassuntivi.
Esercizio
Mostrare che
limx→0
sin(x2)√3x4 + x5 cos(x)
= 1/√
3
Esercizio
Calcolare attraverso le sostituzioni t = 1/x, y = arccos(t) eu = (π/2)− y
limx→+∞
x((π/2)− arccos(1/x)).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 137/ 143
Limite di funzione: esercizi riassuntivi.
Esercizio
Calcolare
limx→+∞
log4(x)
3x
limx→0
√|x | · log1/4(| sin(x)|).
limx→+∞
3x2/(1−x) · (1− cos(1/x))
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 138/ 143
Limite di funzione: esercizi riassuntivi.
Esercizio
Calcolare
limx→0+
(x2)x ;
limx→+∞
(x3)1/x ;
limx→+∞
(√
x2 + 1− 1)1/x
limx→0
(cos(x))1/x2
limx→−∞
3x · x3
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 139/ 143
Limite di funzione: esercizi riassuntivi.
Esercizio
Calcolare
limx→+∞
5x − 7x
x
Traccia.
Raccogliere 7x .
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 140/ 143
Limite di funzione: esercizi riassuntivi.
Esercizio
Calcolare (attenzione, x → 0)
limx→0
5x − 7x
x
Traccia.
Raccogliere 7x e ricordare che limx→0ax−1x = log(a).
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 141/ 143
Limite di funzione: esercizi riassuntivi.
Esercizio
Calcolare
limx→−∞
x3 + 2x + 1
x − 1
(cos(x
2
)+ 2)
Traccia.
Osservare che si moltiplica un infinito per una limitata a segnocostante.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 142/ 143
Limite di funzione: esercizi riassuntivi.
Esercizio
Calcolare
limx→0
sin(x2)√3x4 + x5 cos(x)
Traccia.
Usare il limite notevole limx→0 sin(x)/x = 1 e raccogliere x4 nellaradice quadrata.
Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Introduzione 143/ 143