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LEGGERE LA CHIESA 46 PICCOLA BIBLIOTHIKI La Bella eterna

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LEGGERE LA CHIESA

46PICCOLA

BIBLIOTHIKI

La Bella eterna

Hierotheos Vlachos

La Bella eterna

Asterios EditoreTrieste 2018

Il mistero della Chiesa

Traduzione dal greco di Antonio Ranzolin

Prima edizione nella collana PB Marzo 2018Titolo originale ᾿Εκκλησία καὶ ἐκκλησιαστικὸ φρόνημα Edizioni del

Sacro Monastero della Nativitagrave della Deipara Levadeia 1990copy Hierotheos Vlachos

copy Asterios Abiblio editore 2017posta asterioseditoreasteriosit

wwwasteriositI diritti di memorizzazione elettronica

di riproduzione e di adattamento totale o parzialecon qualsiasi mezzo sono riservati

Stampato in UE

ISBN 978-88-9313-068-4

Indice

Premessa allrsquoedizione italiana 11Introduzione 15CAPITOLO I

ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA11 Etimologia del termine Chiesa 21

12 Origine e rivelazione della Chiesa 24a) Lrsquoinizio della Chiesa 25

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento 28c) La Chiesa nel Nuovo Testamento 32

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa 3513 Conclusioni 38

CAPITOLO IIldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA

21 La Chiesa come mistero 4122 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa 4323 Le proprietagrave della Chiesa 53

a) Una 53b) Santa 58c) Cattolica 59d) Apostolica 62CAPITOLO III

LrsquoORTODOSSIA SECONDO I SANTI PADRI 6931 Il termine Ortodossia 71

32 LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri 75a) La veritagrave secondo san Gregorio Palamas 75

b) La retta fede secondo san Massimo il Confessore 80c) Chiesa Ortodossia e divina Eucaristia

secondo santrsquoIreneo 83 d) Lrsquounitagrave della Chiesa secondo san Nicola Cabasilas 85

CAPITOLO IVLA CHIESA E LA DIVINA EUCARISTIA SECONDO

SAN MASSIMO IL CONFESSORE41 Elementi introduttivi alla ldquoMistagogiardquo 90

42 La Chiesa secondo san Massimo 9343 La divina Eucaristia secondo san Massimo 109

a) Divina Eucaristia e divina economia 110b) Divina Eucaristia e perfezionamento dellrsquoanima

tramite la conoscenza 11444 Ricapitolazione ed esortazioni 117

45 Conclusioni 118CAPITOLO V

PENSIERO ORTODOSSO-ECCLESIALE51 Analisi dellrsquoespressione

ldquopensiero ortodosso-ecclesialerdquo 12152 Contrassegni del pensiero ortodosso-ecclesiale 128

a) Il distintivo cristologico 129b) Il distintivo triadologico 130c) Il distintivo ecclesiologico 133d) Il distintivo dellrsquointerioritagrave 135

e) Il distintivo della divinizzazione 136f) Il distintivo personale e comunionale 138

g) Il distintivo della preghiera 140CAPITOLO VI

IL MODO CATTOLICO DI VITA 14361 La caduta e la risurrezione dellrsquouomo 14462 Lrsquoappropriazione della salvezza 151

63 Il modo cattolico di vita 154a) Teologi e non teologi 156

b) Teologia neptica e teologia sociale 157c) Azione e contemplazione 158

d) Vita sacramentale e vita ascetica 159e) Teologia apofatica e teologia catafatica 160

f) Monaci e coniugati 161g) Monasteri e parrocchie 163h) Monaci e missionari 165

i) Chierici e laici 166

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA8

INDICE 9

CAPITOLO VIIORTODOSSIA E LEGALISMO 16971 Antinomismo e legalismo 170

72 Differenza tra Cattolicesimo papale e Ortodossia 172

73 Il valore della legge e dei sacri canoni 17974 Confessione ndash penitenze 185

CAPITOLO VIIILA SECOLARIZZAZIONE NELLA CHIESA

NELLA TEOLOGIA E NELLA PASTORALE 19181 Il doppio significato della parola ldquomondordquo 19382 La secolarizzazione nella vita ecclesiale 197

a) La secolarizzazione nella Chiesa 198b) La secolarizzazione nella teologia 204c) La secolarizzazione nella pastorale 212

CAPITOLO IXIL ldquoSYNODIKOacuteN DELLrsquoORTODOSSIArdquo 217

91 Chiesa e concili 21892 I due concili ecumenici 22393 Anatemi ndash Acclamazioni 22894 Alcuni punti caratteristici 231a) La condanna della filosofia 231

b) La teologia della Luce increata 236c) Lrsquoesicasmo 240

d) Le teologie divinamente ispirate dei santi e il pensiero pio della Chiesa 243

I centri ritrovati

Cosa puograve dire a un lettore cattolico ndash e cioegrave alla maggio-ranza dei suoi lettori italiani ndash un libro sulla Chiesa scrit-to da un ortodossoProverograve a esporre quello che ha detto a me il suo tra-

duttore Proverograve a enucleare alcuni punti di questo volu-me che mi hanno aiutato a ldquoricentrarerdquo ndash mi si permettail termine ndash il bersaglio in relazione ad alcune sfasaturedi cui il mio cattolicesimo pare a volte soffrire da cuispesso pare lasciarsi tentareUn primo centro ritrovato Dici e vivi la Chiesa a parti-

re da Cristo Non a partire da un papa da un patriarca daun vescovo Per quanto bravo egli sia (il papa il patriarcail vescovo) Per quanto evangelico sia Per quanto leaderascoltato e autoritagrave morale egli sia La Chiesa egrave sempre esoltanto cristocentrica (non papocentrica non patriarco-centrica non episcopocentrica) Cristocentrica egrave laChiesa E cioegrave pneumatocentrica Con i carismi e i mini-steri dello Spirito che la edificano come corpo di CristoCon i carismi e i ministeri dello Spirito che pongono nellasua arca gerarchicamente ordinata tutti al servizio ditutti in una stupefacente cattolicitagrave e sinfonia di espres-sioni Con i carismi e i ministeri dello Spirito che impri-mono nella sua carne lrsquoamore crocifisso e pasquale diCristo carne che diviene cosigrave carne di luce di consola-zione di speranza per il mondo intero Carne santa laChiesa con Cristo al centro e cioegrave lo SpiritoUn secondo centro ritrovato La Chiesa egrave per lrsquouomo

percheacute Cristo egrave per lrsquouomo E lrsquouomo egrave essenzialmente unmalato le sue passioni sono le sue malattie La Chiesa egravecosigrave farmacia ambulatorio ospedale Non egrave un tribuna-le Entri e la madre Chiesa ti cura Con la Parola di cui egravecustode Con i suoi sacramenti di grazia increata E affian-candoti se lo cerchi e se lo chiedi un padre spirituale ndash un

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medico ndash che ti assista nelle tue lotte Che ti conduca permano in un percorso terapeutico graduale a tappe dap-prima la faticosa e lunga purificazione del cuore poi lrsquoillu-minazione dellrsquointelletto (dello spirito) infine se Dio lovuole e quando lo vuole il rapimento estatico della divi-nizzazione La Chiesa vuole fare di te un dio Dilatareallrsquoinfinito le tue possibilitagrave Le possibilitagrave divine dellrsquoamo-re La Chiesa vuole far morire in te le passioni innaturalimortifere percheacute viva in te lrsquounica santa divina vivificantenaturale passione lrsquoamore Percheacute Dio egrave amorehellipUn terzo centro ritrovato Il peccato che fai non egrave tanto

la trasgressione di una legge Non egrave sicuramente unrsquooffesaa Dio che esige castighi e riparazionihellip Quante inesattezzea tale proposito se non vere e proprie bestemmie in talu-ne diffuse preghiere laquoPeccando ho meritato i tuoi casti-ghi e [hellip] ho offeso te [hellip] Propongo col tuo santo aiuto dinon offenderti mai piugraveraquo I nostri peccati non offendonoDio che egrave infinitamente amore Offendono noi deturpanola nostra natura fatta a immagine sua La offuscano bru-talmente La fanno ammalare Non lasciano trasparire laluce originaria ndash Verbica Logica ndash che essa contiene E noili riteniamo ldquonaturalirdquohellip Mentre rappresentano soltanto lapatologia La Chiesa paziente sempre ci annuncia e sem-pre ci comunica la fisiologia Ci battezza nella fisiologia Cinutre della fisiologia E cioegrave ci battezza in Cristo e ci nutredi Cristo SempreUn quarto centro ritrovato Non egrave indifferente la veritagrave

Non egrave lo stesso credere in un solo Dio trisipostatico o in unsolo Dio monoipostatico In un Figlio generato o in unFiglio creato In una reale carne del Logos realmenteassunta crocifissa risorta e ascesa o in una carne appa-rente ldquofantasticardquo ldquoimmaginariardquo E cosigrave via Percheacute lafede egrave vita e una fede diversa origina normalmente unavita diversa con espressioni e attuazioni diverse avendopunti di riferimento diversi Questo libro pone il suo letto-re di fronte allrsquoimprescindibilitagrave dellrsquoortodossia della fedeSulla quale i Padri hanno scritto in difesa della quale

PREMESSA ALLrsquoEDIZIONE ITALIANA 13

hanno lottato per la quale molti di essi hanno assaporatoil gusto amaro delle torture del carcere dellrsquoesilio dellamorte In un clima generale che relativizza tutto che bana-lizza tutto diventa quanto mai salutare e urgente il riflet-tere sul dogma e sulla sua valenza esistenziale alla scuoladi coloro ndash i divinizzati ndash che del dogma hanno fatto espe-rienza Che hanno contemplato il dogma faccia a faccianella Luce che egrave lo Spirito hanno visto la Luce che egrave il Figlioe attraverso il Figlio hanno visto la Luce che egrave il Padrehellip Ildogma ci fa conoscere lrsquoAmato dal triplice fulgoreUn quinto centro ritrovato La teologia della Chiesa egrave

dunque un incontro Non egrave riflessione razionale ldquoscien-tificardquo sul dato rivelato (che anche un ateo ndash cosigrave si dicein certi ambienti ndash potrebbe ben farehellip) Non sono teolo-gi quanti ldquosannordquo di teologia Ma quanti hanno incontra-to la Sorgente della teologia e possono quindi per espe-rienza parlare di Dio O meglio ldquobalbettarerdquo qualcosadellrsquoindicibile Amatohellip Anche qui quante storture daricentrarehellip Se incontri Dio zampilli teologia pur senzaavere studiato in prestigiosi atenei La Chiesa non fa altroche prepararti allrsquoincontro Esiste solo per questo Con lasua grazia e con la sua ascesi ti porta ndash se fedelmente lasegui se entri negli agoni che essa ti promette ndash fino allaPentecoste giunto nella camera alta il fuoco delloSpirito si poseragrave anche su di te e quel fuoco ti condurragravefin dentro il Mistero Sarai come Pietro come Giovannicome Paolohellip la ldquotuardquo teologia concorderagrave con la loropercheacute la ldquotuardquo esperienza saragrave pari alla loro Nulla di piugravema altresigrave nulla di menoUn sesto centro ritrovato Dire Chiesa vuol dire rap-

porto imprescindibile con la fede e una fede retta madel pari rapporto imprescindibile con llsquoEucaristia che egravelrsquoazione ecclesiale per eccellenza Ligrave tutto si ricapitoladalla creazione del mondo alla consumazione del mondodalla protologia allrsquoescatologia tutto egrave contenuto in quel-la Coppa e in quel Pane Tutto tutti gli esseri e tutto illoro senso tutta la storia e tutto il suo senso Percheacute il

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Logos incarnato morto e risorto egrave il cuore di ogni esseree il senso di ogni essere il cuore della storia e il sensodella storia Ligrave sullrsquoaltare della Chiesa Chiesa ortodos-sia della fede Eucaristia tre elementi in pericoresi chemutuamente si abbracciano si compenetrano coesisto-no insieme e insieme si danno mutua testimonianzaAnche il luogo in cui la Chiesa celebra la fractio paniseucaristica diventa pure esso rivelazione di Dio delmondo dellrsquouomo E della Chiesa stessa che egrave lrsquounitagrave traDio il mondo e lrsquouomo Per cui entri nel tempio in puntadi piedi ti levi i calzari ascoltando ciograve che in silenzio tigrida per iniziarti assieme ai Fratelli e alle Sorelle ligrave con-vocati allrsquoincontro col Roveto che arde e mai si consumae affonda le sue radici nella terra santa dellrsquoaltare Ecco solo alcuni elementi che il testo tradotto ha lascia-

to nel cuore del suo traduttore Elementi decisivi riten-go per vivere piugrave profondamente ndash e in maniera piugraveldquocentratardquo ndash il mistero della ChiesaMi sono fatto discepolo anchrsquoio come i catechisti di

Atene nellrsquoanno 1989-1990 dellrsquoallora archimandrita eadesso metropolita Hierotheos ho ascoltato anchrsquoio le sueparole le ho tradotte (cercando fra lrsquoaltro e quasi sempretrovando le fonti precise dei Padri che venivano via viacitati e registrandole nelle note) e ora le consegno al let-tore ndash cattolico ortodosso protestantehellip ndash percheacute con essesi confronti con esse cominci il suo dialogo con esseintrecci la sua vita Un libro nuovo segna sempre lrsquoinizio diun pezzo di storia comune tra un autore e un lettorehellip

Il traduttore1

Antonio Ranzolin

1Dedico la mia fatica al ldquonucleo storicordquo degli insegnanti di religionedelle scuole superiori di Schio (VI) ndash i professori Luisa Borgo RobertoCastiglion Loredana De Pretto Carlo Franzan Paola MasoGiambattista Novello ndash con i quali ho condiviso momenti profondi espirituali di Chiesa e cioegrave di vita E ad alcuni colleghi di altre disciplinendash i professori Angelo Catena Agostino Miotto Luigi Nardi RobertoNassi Franco Toniolo Alessandra Sala ndash con i quali ho condivisomomenti lieti e fraterni di vita e cioegrave di Chiesa

Introduzione

Alla Chiesa una santa cattolica e apostolica

cioegrave alla Chiesa ortodossache come madre affettuosa

ci nutre quali bambini lattantinella quale siamo nati e viviamoe nella quale speriamo di morire

con venerazione profondacon sentimenti filiali e con riconoscenzadedico questo libro

Egrave entrato nella coscienza di quasi tutti i cristiani mem-bri del clero e laici il fatto che se esiste una questionescottante e una grande necessitagrave contemporanea que-sta egrave lrsquoacquisizione di un pensiero o di un sentire eccle-siale Il nostro pensiero deve essere imbevuto del pen-siero della Chiesa La nostra riflessione la nostra vitala nostra condotta relazionale il nostro desiderare ilnostro volere devono essere trasformati dalla bella tra-sformazione della vita ecclesiale1

1Nel suo commento al Salmo 44 Basilio Magno vede lrsquouomo in una tra-sformazione perenne Ma laquola trasformazione piugrave bella (ἡ καλλίστηἀλλοίωσις) egrave quella che elargisce la destra dellrsquoAltissimo E fu questache provograve anche il beato Davide quando gustati i beni della virtugrave siprotese verso ciograve che gli stava davanti [hellip] Chi progredisce verso lavirtugrave non egrave mai senza mutamentoraquo La Chiesa non egrave altro che il labora-torio in cui giorno dopo giorno avviene questa laquobellaraquo o laquopiugrave bella tra-sformazioneraquo Cf S Basilio di Cesarea Omelie sui Salmi a cura di ARegaldo Raccone Edizioni Paoline Alba 1978 p 204 [la nota presentendash come la quasi totalitagrave delle note che seguono ndash egrave dovuta al tradutto-re Le note del metropolita H Vlachos saranno contrassegnate dalladicitura Nota dellrsquoAutore]

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Lrsquoapostolo Paolo raccomanda laquoAbbiate in voi gli stes-si pensieri che furono in Cristo Gesugraveraquo (Fil 25) La Chiesanon egrave unrsquoorganizzazione umana ma il corpo santo ebenedetto di Cristo per questo siamo invitati a pensarecon lrsquointelletto cattolico della Chiesa e a lasciarci perva-dere dalla vita della Chiesa A non fare nulla che sia aldi fuori della sua vita e del suo insegnamentoQuesto ha a che vedere con due realtagrave La prima esi-

stono molti cristiani oggi che non dispongono di unpensiero ecclesiale laquopensano ndash cioegrave ndash alle cose dellaterraraquo (Fil 319) Il loro sentire egrave alieno dal sentire eccle-siale egrave puramente mondano La loro vita non si sinto-nizza con il pensiero della Chiesa La seconda realtagravelrsquoacquisizione di un pensiero ecclesiale egrave strettamentedipendente da quel ldquodiventare adultordquo dellrsquouomo che egraveconnesso con la sua divinizzazione Nella misura in cuilrsquouomo ha un intelletto impuro e ottenebrato nella stes-sa misura egrave infante e bambino Nella misura in cui eglicresce nellrsquoilluminazione dellrsquointelletto nella stessamisura si fa uomo maturo il che significa ldquosi fa Cristordquo(si cristifica) e ldquosi fa Chiesardquo (si ecclesializza)Allrsquointerno di questa prospettiva possiamo leggere il

passo dellrsquoapostolo Paolo laquoQuandrsquoero bambino parla-vo da bambino pensavo da bambino ragionavo dabambino Ma divenuto uomo ciograve che era da bambinolrsquoho abbandonatoraquo (1Cor 1311) Se si unisce tale verset-to con quanto viene detto dallrsquoApostolo in ciograve che prece-de e in ciograve che segue ndash il discorso ligrave cade su ciograve che egrave ldquoper-fettordquo in rapporto a ciograve che egrave ldquoparzialerdquo e sulla visione diDio ldquofaccia a facciardquo in rapporto alla visione ldquocome inuno specchio in maniera confusardquo ndash possiamo alloracomprendere come il pensiero ecclesiale si leghi al per-fezionamento ovvero alla maturazione spirituale del-lrsquouomo che consiste nella partecipazione allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioSi fa un gran parlare oggi dellrsquoacquisizione di un

pensiero ecclesiale Talvolta tuttavia ignoriamo che

INTRODUZIONE 17

cosa precisamente esso sia Lo identifichiamo con unacieca obbedienza ad alcune leggi generali o ancora lomettiamo in relazione con realtagrave esteriori Di solito rite-niamo che un pensare ecclesiale si riveli allorcheacute gli altrici approvano Se perograve essi osano mettere in dubbio ilnostro operare facciamo loro il rimprovero di essereprivi di senso ecclesiale Suddividiamo in tal modo lepersone in ldquoecclesialirdquo e ldquonon ecclesialirdquo a partire da ele-menti esteriori e da contrassegni che noi fabbrichiamosecondo le nostre passioniHo cercato di studiare questo tema attraverso la

Tradizione della Chiesa Frutto di tale studio sono i capi-toli che seguono i quali sono discorsi che ho tenuto aicatechisti dellrsquoarcidiocesi di Atene nel quadro di unldquoseminariordquo di formazione catechetica nel corso dellrsquoan-no 1989-1990 in quanto responsabile della gioventugrave diquella arcidiocesi con la benedizione del beatissimoarcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Seraphim Nonritengo che essi esauriscano in tutto lrsquoargomento che egravecosigrave cruciale e serio ma che sottolineino alcuni aspettiindispensabili per il discernimento del pensiero ecclesia-le e che stimolino inoltre interrogativi Egrave stato neces-sario fare unrsquoanalisi di che cosa sia la Chiesa per poteresaminare le reali dimensioni del pensiero ecclesialeAlcune ripetizioni sono state necessarie poicheacute il miste-ro della Chiesa egrave unitario e non puograve essere sezionato inmaniera assoluta e a compartimenti stagniNon crsquoera il proposito di mettere per iscritto tali cate-

chesi le quali del resto sono state tenute oralmenteLrsquointeresse tuttavia che gli ascoltatori hanno eviden-ziato lrsquoincitamento dei presenti soprattutto lo stimolo elrsquoaffetto di Georgios Mavromatis segretario dellaldquoDirezione della Gioventugraverdquo dellrsquoarcidiocesi ateniesecome pure la sua buona volontagrave nel dattilografarle e nelciclostilarle mi hanno indotto a scrivere queste omelie ea distribuirle ciclostilate ai catechisti dopo che eranostate pronunciate Poicheacute dunque sono pronte vengo-

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no ora pubblicate per una piugrave ampia circolazione Sentoil bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che homenzionatiLa diffusione di questo mio nuovo libro diventi il cielo

lo voglia occasione per vivere il pensiero della Chiesa Egravela necessitagrave pastorale piugrave attuale Ciograve tuttavia non egraveeffetto di un esercizio cerebrale ma frutto della nostrarigenerazione spirituale operata con il supporto di unpadre spirituale divinizzato dato che del resto laChiesa non egrave un oggetto che studiamo ma una realtagraveche viviamo la madre nostra che ci nutre e ci vivifica

Venerdigrave dellrsquoAkaacutethistos 30 marzo 1990 memoria delpadre nostro san Giovanni Sinaita

Archimandrita Hierotheos S Vlachos

CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

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Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 21

cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA22

ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 23

Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

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kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

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fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA26

unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 27

di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

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La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

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diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

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afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

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copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

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13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

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allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

Page 2: LEGGERE LA CHIESA La Bella eterna - Asterios Editore LA BELLA...12 HIEROTHEOS VLACHOS. LA BELLA ETERNA medico – che ti assista nelle tue lotte. Che ti conduca per mano in un percorso

Hierotheos Vlachos

La Bella eterna

Asterios EditoreTrieste 2018

Il mistero della Chiesa

Traduzione dal greco di Antonio Ranzolin

Prima edizione nella collana PB Marzo 2018Titolo originale ᾿Εκκλησία καὶ ἐκκλησιαστικὸ φρόνημα Edizioni del

Sacro Monastero della Nativitagrave della Deipara Levadeia 1990copy Hierotheos Vlachos

copy Asterios Abiblio editore 2017posta asterioseditoreasteriosit

wwwasteriositI diritti di memorizzazione elettronica

di riproduzione e di adattamento totale o parzialecon qualsiasi mezzo sono riservati

Stampato in UE

ISBN 978-88-9313-068-4

Indice

Premessa allrsquoedizione italiana 11Introduzione 15CAPITOLO I

ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA11 Etimologia del termine Chiesa 21

12 Origine e rivelazione della Chiesa 24a) Lrsquoinizio della Chiesa 25

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento 28c) La Chiesa nel Nuovo Testamento 32

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa 3513 Conclusioni 38

CAPITOLO IIldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA

21 La Chiesa come mistero 4122 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa 4323 Le proprietagrave della Chiesa 53

a) Una 53b) Santa 58c) Cattolica 59d) Apostolica 62CAPITOLO III

LrsquoORTODOSSIA SECONDO I SANTI PADRI 6931 Il termine Ortodossia 71

32 LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri 75a) La veritagrave secondo san Gregorio Palamas 75

b) La retta fede secondo san Massimo il Confessore 80c) Chiesa Ortodossia e divina Eucaristia

secondo santrsquoIreneo 83 d) Lrsquounitagrave della Chiesa secondo san Nicola Cabasilas 85

CAPITOLO IVLA CHIESA E LA DIVINA EUCARISTIA SECONDO

SAN MASSIMO IL CONFESSORE41 Elementi introduttivi alla ldquoMistagogiardquo 90

42 La Chiesa secondo san Massimo 9343 La divina Eucaristia secondo san Massimo 109

a) Divina Eucaristia e divina economia 110b) Divina Eucaristia e perfezionamento dellrsquoanima

tramite la conoscenza 11444 Ricapitolazione ed esortazioni 117

45 Conclusioni 118CAPITOLO V

PENSIERO ORTODOSSO-ECCLESIALE51 Analisi dellrsquoespressione

ldquopensiero ortodosso-ecclesialerdquo 12152 Contrassegni del pensiero ortodosso-ecclesiale 128

a) Il distintivo cristologico 129b) Il distintivo triadologico 130c) Il distintivo ecclesiologico 133d) Il distintivo dellrsquointerioritagrave 135

e) Il distintivo della divinizzazione 136f) Il distintivo personale e comunionale 138

g) Il distintivo della preghiera 140CAPITOLO VI

IL MODO CATTOLICO DI VITA 14361 La caduta e la risurrezione dellrsquouomo 14462 Lrsquoappropriazione della salvezza 151

63 Il modo cattolico di vita 154a) Teologi e non teologi 156

b) Teologia neptica e teologia sociale 157c) Azione e contemplazione 158

d) Vita sacramentale e vita ascetica 159e) Teologia apofatica e teologia catafatica 160

f) Monaci e coniugati 161g) Monasteri e parrocchie 163h) Monaci e missionari 165

i) Chierici e laici 166

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA8

INDICE 9

CAPITOLO VIIORTODOSSIA E LEGALISMO 16971 Antinomismo e legalismo 170

72 Differenza tra Cattolicesimo papale e Ortodossia 172

73 Il valore della legge e dei sacri canoni 17974 Confessione ndash penitenze 185

CAPITOLO VIIILA SECOLARIZZAZIONE NELLA CHIESA

NELLA TEOLOGIA E NELLA PASTORALE 19181 Il doppio significato della parola ldquomondordquo 19382 La secolarizzazione nella vita ecclesiale 197

a) La secolarizzazione nella Chiesa 198b) La secolarizzazione nella teologia 204c) La secolarizzazione nella pastorale 212

CAPITOLO IXIL ldquoSYNODIKOacuteN DELLrsquoORTODOSSIArdquo 217

91 Chiesa e concili 21892 I due concili ecumenici 22393 Anatemi ndash Acclamazioni 22894 Alcuni punti caratteristici 231a) La condanna della filosofia 231

b) La teologia della Luce increata 236c) Lrsquoesicasmo 240

d) Le teologie divinamente ispirate dei santi e il pensiero pio della Chiesa 243

I centri ritrovati

Cosa puograve dire a un lettore cattolico ndash e cioegrave alla maggio-ranza dei suoi lettori italiani ndash un libro sulla Chiesa scrit-to da un ortodossoProverograve a esporre quello che ha detto a me il suo tra-

duttore Proverograve a enucleare alcuni punti di questo volu-me che mi hanno aiutato a ldquoricentrarerdquo ndash mi si permettail termine ndash il bersaglio in relazione ad alcune sfasaturedi cui il mio cattolicesimo pare a volte soffrire da cuispesso pare lasciarsi tentareUn primo centro ritrovato Dici e vivi la Chiesa a parti-

re da Cristo Non a partire da un papa da un patriarca daun vescovo Per quanto bravo egli sia (il papa il patriarcail vescovo) Per quanto evangelico sia Per quanto leaderascoltato e autoritagrave morale egli sia La Chiesa egrave sempre esoltanto cristocentrica (non papocentrica non patriarco-centrica non episcopocentrica) Cristocentrica egrave laChiesa E cioegrave pneumatocentrica Con i carismi e i mini-steri dello Spirito che la edificano come corpo di CristoCon i carismi e i ministeri dello Spirito che pongono nellasua arca gerarchicamente ordinata tutti al servizio ditutti in una stupefacente cattolicitagrave e sinfonia di espres-sioni Con i carismi e i ministeri dello Spirito che impri-mono nella sua carne lrsquoamore crocifisso e pasquale diCristo carne che diviene cosigrave carne di luce di consola-zione di speranza per il mondo intero Carne santa laChiesa con Cristo al centro e cioegrave lo SpiritoUn secondo centro ritrovato La Chiesa egrave per lrsquouomo

percheacute Cristo egrave per lrsquouomo E lrsquouomo egrave essenzialmente unmalato le sue passioni sono le sue malattie La Chiesa egravecosigrave farmacia ambulatorio ospedale Non egrave un tribuna-le Entri e la madre Chiesa ti cura Con la Parola di cui egravecustode Con i suoi sacramenti di grazia increata E affian-candoti se lo cerchi e se lo chiedi un padre spirituale ndash un

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA12

medico ndash che ti assista nelle tue lotte Che ti conduca permano in un percorso terapeutico graduale a tappe dap-prima la faticosa e lunga purificazione del cuore poi lrsquoillu-minazione dellrsquointelletto (dello spirito) infine se Dio lovuole e quando lo vuole il rapimento estatico della divi-nizzazione La Chiesa vuole fare di te un dio Dilatareallrsquoinfinito le tue possibilitagrave Le possibilitagrave divine dellrsquoamo-re La Chiesa vuole far morire in te le passioni innaturalimortifere percheacute viva in te lrsquounica santa divina vivificantenaturale passione lrsquoamore Percheacute Dio egrave amorehellipUn terzo centro ritrovato Il peccato che fai non egrave tanto

la trasgressione di una legge Non egrave sicuramente unrsquooffesaa Dio che esige castighi e riparazionihellip Quante inesattezzea tale proposito se non vere e proprie bestemmie in talu-ne diffuse preghiere laquoPeccando ho meritato i tuoi casti-ghi e [hellip] ho offeso te [hellip] Propongo col tuo santo aiuto dinon offenderti mai piugraveraquo I nostri peccati non offendonoDio che egrave infinitamente amore Offendono noi deturpanola nostra natura fatta a immagine sua La offuscano bru-talmente La fanno ammalare Non lasciano trasparire laluce originaria ndash Verbica Logica ndash che essa contiene E noili riteniamo ldquonaturalirdquohellip Mentre rappresentano soltanto lapatologia La Chiesa paziente sempre ci annuncia e sem-pre ci comunica la fisiologia Ci battezza nella fisiologia Cinutre della fisiologia E cioegrave ci battezza in Cristo e ci nutredi Cristo SempreUn quarto centro ritrovato Non egrave indifferente la veritagrave

Non egrave lo stesso credere in un solo Dio trisipostatico o in unsolo Dio monoipostatico In un Figlio generato o in unFiglio creato In una reale carne del Logos realmenteassunta crocifissa risorta e ascesa o in una carne appa-rente ldquofantasticardquo ldquoimmaginariardquo E cosigrave via Percheacute lafede egrave vita e una fede diversa origina normalmente unavita diversa con espressioni e attuazioni diverse avendopunti di riferimento diversi Questo libro pone il suo letto-re di fronte allrsquoimprescindibilitagrave dellrsquoortodossia della fedeSulla quale i Padri hanno scritto in difesa della quale

PREMESSA ALLrsquoEDIZIONE ITALIANA 13

hanno lottato per la quale molti di essi hanno assaporatoil gusto amaro delle torture del carcere dellrsquoesilio dellamorte In un clima generale che relativizza tutto che bana-lizza tutto diventa quanto mai salutare e urgente il riflet-tere sul dogma e sulla sua valenza esistenziale alla scuoladi coloro ndash i divinizzati ndash che del dogma hanno fatto espe-rienza Che hanno contemplato il dogma faccia a faccianella Luce che egrave lo Spirito hanno visto la Luce che egrave il Figlioe attraverso il Figlio hanno visto la Luce che egrave il Padrehellip Ildogma ci fa conoscere lrsquoAmato dal triplice fulgoreUn quinto centro ritrovato La teologia della Chiesa egrave

dunque un incontro Non egrave riflessione razionale ldquoscien-tificardquo sul dato rivelato (che anche un ateo ndash cosigrave si dicein certi ambienti ndash potrebbe ben farehellip) Non sono teolo-gi quanti ldquosannordquo di teologia Ma quanti hanno incontra-to la Sorgente della teologia e possono quindi per espe-rienza parlare di Dio O meglio ldquobalbettarerdquo qualcosadellrsquoindicibile Amatohellip Anche qui quante storture daricentrarehellip Se incontri Dio zampilli teologia pur senzaavere studiato in prestigiosi atenei La Chiesa non fa altroche prepararti allrsquoincontro Esiste solo per questo Con lasua grazia e con la sua ascesi ti porta ndash se fedelmente lasegui se entri negli agoni che essa ti promette ndash fino allaPentecoste giunto nella camera alta il fuoco delloSpirito si poseragrave anche su di te e quel fuoco ti condurragravefin dentro il Mistero Sarai come Pietro come Giovannicome Paolohellip la ldquotuardquo teologia concorderagrave con la loropercheacute la ldquotuardquo esperienza saragrave pari alla loro Nulla di piugravema altresigrave nulla di menoUn sesto centro ritrovato Dire Chiesa vuol dire rap-

porto imprescindibile con la fede e una fede retta madel pari rapporto imprescindibile con llsquoEucaristia che egravelrsquoazione ecclesiale per eccellenza Ligrave tutto si ricapitoladalla creazione del mondo alla consumazione del mondodalla protologia allrsquoescatologia tutto egrave contenuto in quel-la Coppa e in quel Pane Tutto tutti gli esseri e tutto illoro senso tutta la storia e tutto il suo senso Percheacute il

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA14

Logos incarnato morto e risorto egrave il cuore di ogni esseree il senso di ogni essere il cuore della storia e il sensodella storia Ligrave sullrsquoaltare della Chiesa Chiesa ortodos-sia della fede Eucaristia tre elementi in pericoresi chemutuamente si abbracciano si compenetrano coesisto-no insieme e insieme si danno mutua testimonianzaAnche il luogo in cui la Chiesa celebra la fractio paniseucaristica diventa pure esso rivelazione di Dio delmondo dellrsquouomo E della Chiesa stessa che egrave lrsquounitagrave traDio il mondo e lrsquouomo Per cui entri nel tempio in puntadi piedi ti levi i calzari ascoltando ciograve che in silenzio tigrida per iniziarti assieme ai Fratelli e alle Sorelle ligrave con-vocati allrsquoincontro col Roveto che arde e mai si consumae affonda le sue radici nella terra santa dellrsquoaltare Ecco solo alcuni elementi che il testo tradotto ha lascia-

to nel cuore del suo traduttore Elementi decisivi riten-go per vivere piugrave profondamente ndash e in maniera piugraveldquocentratardquo ndash il mistero della ChiesaMi sono fatto discepolo anchrsquoio come i catechisti di

Atene nellrsquoanno 1989-1990 dellrsquoallora archimandrita eadesso metropolita Hierotheos ho ascoltato anchrsquoio le sueparole le ho tradotte (cercando fra lrsquoaltro e quasi sempretrovando le fonti precise dei Padri che venivano via viacitati e registrandole nelle note) e ora le consegno al let-tore ndash cattolico ortodosso protestantehellip ndash percheacute con essesi confronti con esse cominci il suo dialogo con esseintrecci la sua vita Un libro nuovo segna sempre lrsquoinizio diun pezzo di storia comune tra un autore e un lettorehellip

Il traduttore1

Antonio Ranzolin

1Dedico la mia fatica al ldquonucleo storicordquo degli insegnanti di religionedelle scuole superiori di Schio (VI) ndash i professori Luisa Borgo RobertoCastiglion Loredana De Pretto Carlo Franzan Paola MasoGiambattista Novello ndash con i quali ho condiviso momenti profondi espirituali di Chiesa e cioegrave di vita E ad alcuni colleghi di altre disciplinendash i professori Angelo Catena Agostino Miotto Luigi Nardi RobertoNassi Franco Toniolo Alessandra Sala ndash con i quali ho condivisomomenti lieti e fraterni di vita e cioegrave di Chiesa

Introduzione

Alla Chiesa una santa cattolica e apostolica

cioegrave alla Chiesa ortodossache come madre affettuosa

ci nutre quali bambini lattantinella quale siamo nati e viviamoe nella quale speriamo di morire

con venerazione profondacon sentimenti filiali e con riconoscenzadedico questo libro

Egrave entrato nella coscienza di quasi tutti i cristiani mem-bri del clero e laici il fatto che se esiste una questionescottante e una grande necessitagrave contemporanea que-sta egrave lrsquoacquisizione di un pensiero o di un sentire eccle-siale Il nostro pensiero deve essere imbevuto del pen-siero della Chiesa La nostra riflessione la nostra vitala nostra condotta relazionale il nostro desiderare ilnostro volere devono essere trasformati dalla bella tra-sformazione della vita ecclesiale1

1Nel suo commento al Salmo 44 Basilio Magno vede lrsquouomo in una tra-sformazione perenne Ma laquola trasformazione piugrave bella (ἡ καλλίστηἀλλοίωσις) egrave quella che elargisce la destra dellrsquoAltissimo E fu questache provograve anche il beato Davide quando gustati i beni della virtugrave siprotese verso ciograve che gli stava davanti [hellip] Chi progredisce verso lavirtugrave non egrave mai senza mutamentoraquo La Chiesa non egrave altro che il labora-torio in cui giorno dopo giorno avviene questa laquobellaraquo o laquopiugrave bella tra-sformazioneraquo Cf S Basilio di Cesarea Omelie sui Salmi a cura di ARegaldo Raccone Edizioni Paoline Alba 1978 p 204 [la nota presentendash come la quasi totalitagrave delle note che seguono ndash egrave dovuta al tradutto-re Le note del metropolita H Vlachos saranno contrassegnate dalladicitura Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA16

Lrsquoapostolo Paolo raccomanda laquoAbbiate in voi gli stes-si pensieri che furono in Cristo Gesugraveraquo (Fil 25) La Chiesanon egrave unrsquoorganizzazione umana ma il corpo santo ebenedetto di Cristo per questo siamo invitati a pensarecon lrsquointelletto cattolico della Chiesa e a lasciarci perva-dere dalla vita della Chiesa A non fare nulla che sia aldi fuori della sua vita e del suo insegnamentoQuesto ha a che vedere con due realtagrave La prima esi-

stono molti cristiani oggi che non dispongono di unpensiero ecclesiale laquopensano ndash cioegrave ndash alle cose dellaterraraquo (Fil 319) Il loro sentire egrave alieno dal sentire eccle-siale egrave puramente mondano La loro vita non si sinto-nizza con il pensiero della Chiesa La seconda realtagravelrsquoacquisizione di un pensiero ecclesiale egrave strettamentedipendente da quel ldquodiventare adultordquo dellrsquouomo che egraveconnesso con la sua divinizzazione Nella misura in cuilrsquouomo ha un intelletto impuro e ottenebrato nella stes-sa misura egrave infante e bambino Nella misura in cui eglicresce nellrsquoilluminazione dellrsquointelletto nella stessamisura si fa uomo maturo il che significa ldquosi fa Cristordquo(si cristifica) e ldquosi fa Chiesardquo (si ecclesializza)Allrsquointerno di questa prospettiva possiamo leggere il

passo dellrsquoapostolo Paolo laquoQuandrsquoero bambino parla-vo da bambino pensavo da bambino ragionavo dabambino Ma divenuto uomo ciograve che era da bambinolrsquoho abbandonatoraquo (1Cor 1311) Se si unisce tale verset-to con quanto viene detto dallrsquoApostolo in ciograve che prece-de e in ciograve che segue ndash il discorso ligrave cade su ciograve che egrave ldquoper-fettordquo in rapporto a ciograve che egrave ldquoparzialerdquo e sulla visione diDio ldquofaccia a facciardquo in rapporto alla visione ldquocome inuno specchio in maniera confusardquo ndash possiamo alloracomprendere come il pensiero ecclesiale si leghi al per-fezionamento ovvero alla maturazione spirituale del-lrsquouomo che consiste nella partecipazione allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioSi fa un gran parlare oggi dellrsquoacquisizione di un

pensiero ecclesiale Talvolta tuttavia ignoriamo che

INTRODUZIONE 17

cosa precisamente esso sia Lo identifichiamo con unacieca obbedienza ad alcune leggi generali o ancora lomettiamo in relazione con realtagrave esteriori Di solito rite-niamo che un pensare ecclesiale si riveli allorcheacute gli altrici approvano Se perograve essi osano mettere in dubbio ilnostro operare facciamo loro il rimprovero di essereprivi di senso ecclesiale Suddividiamo in tal modo lepersone in ldquoecclesialirdquo e ldquonon ecclesialirdquo a partire da ele-menti esteriori e da contrassegni che noi fabbrichiamosecondo le nostre passioniHo cercato di studiare questo tema attraverso la

Tradizione della Chiesa Frutto di tale studio sono i capi-toli che seguono i quali sono discorsi che ho tenuto aicatechisti dellrsquoarcidiocesi di Atene nel quadro di unldquoseminariordquo di formazione catechetica nel corso dellrsquoan-no 1989-1990 in quanto responsabile della gioventugrave diquella arcidiocesi con la benedizione del beatissimoarcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Seraphim Nonritengo che essi esauriscano in tutto lrsquoargomento che egravecosigrave cruciale e serio ma che sottolineino alcuni aspettiindispensabili per il discernimento del pensiero ecclesia-le e che stimolino inoltre interrogativi Egrave stato neces-sario fare unrsquoanalisi di che cosa sia la Chiesa per poteresaminare le reali dimensioni del pensiero ecclesialeAlcune ripetizioni sono state necessarie poicheacute il miste-ro della Chiesa egrave unitario e non puograve essere sezionato inmaniera assoluta e a compartimenti stagniNon crsquoera il proposito di mettere per iscritto tali cate-

chesi le quali del resto sono state tenute oralmenteLrsquointeresse tuttavia che gli ascoltatori hanno eviden-ziato lrsquoincitamento dei presenti soprattutto lo stimolo elrsquoaffetto di Georgios Mavromatis segretario dellaldquoDirezione della Gioventugraverdquo dellrsquoarcidiocesi ateniesecome pure la sua buona volontagrave nel dattilografarle e nelciclostilarle mi hanno indotto a scrivere queste omelie ea distribuirle ciclostilate ai catechisti dopo che eranostate pronunciate Poicheacute dunque sono pronte vengo-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA18

no ora pubblicate per una piugrave ampia circolazione Sentoil bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che homenzionatiLa diffusione di questo mio nuovo libro diventi il cielo

lo voglia occasione per vivere il pensiero della Chiesa Egravela necessitagrave pastorale piugrave attuale Ciograve tuttavia non egraveeffetto di un esercizio cerebrale ma frutto della nostrarigenerazione spirituale operata con il supporto di unpadre spirituale divinizzato dato che del resto laChiesa non egrave un oggetto che studiamo ma una realtagraveche viviamo la madre nostra che ci nutre e ci vivifica

Venerdigrave dellrsquoAkaacutethistos 30 marzo 1990 memoria delpadre nostro san Giovanni Sinaita

Archimandrita Hierotheos S Vlachos

CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

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Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

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cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

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ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

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Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

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kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

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fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

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unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

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di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

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La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

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che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

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diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

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afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

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posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA50

logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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Prima edizione nella collana PB Marzo 2018Titolo originale ᾿Εκκλησία καὶ ἐκκλησιαστικὸ φρόνημα Edizioni del

Sacro Monastero della Nativitagrave della Deipara Levadeia 1990copy Hierotheos Vlachos

copy Asterios Abiblio editore 2017posta asterioseditoreasteriosit

wwwasteriositI diritti di memorizzazione elettronica

di riproduzione e di adattamento totale o parzialecon qualsiasi mezzo sono riservati

Stampato in UE

ISBN 978-88-9313-068-4

Indice

Premessa allrsquoedizione italiana 11Introduzione 15CAPITOLO I

ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA11 Etimologia del termine Chiesa 21

12 Origine e rivelazione della Chiesa 24a) Lrsquoinizio della Chiesa 25

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento 28c) La Chiesa nel Nuovo Testamento 32

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa 3513 Conclusioni 38

CAPITOLO IIldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA

21 La Chiesa come mistero 4122 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa 4323 Le proprietagrave della Chiesa 53

a) Una 53b) Santa 58c) Cattolica 59d) Apostolica 62CAPITOLO III

LrsquoORTODOSSIA SECONDO I SANTI PADRI 6931 Il termine Ortodossia 71

32 LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri 75a) La veritagrave secondo san Gregorio Palamas 75

b) La retta fede secondo san Massimo il Confessore 80c) Chiesa Ortodossia e divina Eucaristia

secondo santrsquoIreneo 83 d) Lrsquounitagrave della Chiesa secondo san Nicola Cabasilas 85

CAPITOLO IVLA CHIESA E LA DIVINA EUCARISTIA SECONDO

SAN MASSIMO IL CONFESSORE41 Elementi introduttivi alla ldquoMistagogiardquo 90

42 La Chiesa secondo san Massimo 9343 La divina Eucaristia secondo san Massimo 109

a) Divina Eucaristia e divina economia 110b) Divina Eucaristia e perfezionamento dellrsquoanima

tramite la conoscenza 11444 Ricapitolazione ed esortazioni 117

45 Conclusioni 118CAPITOLO V

PENSIERO ORTODOSSO-ECCLESIALE51 Analisi dellrsquoespressione

ldquopensiero ortodosso-ecclesialerdquo 12152 Contrassegni del pensiero ortodosso-ecclesiale 128

a) Il distintivo cristologico 129b) Il distintivo triadologico 130c) Il distintivo ecclesiologico 133d) Il distintivo dellrsquointerioritagrave 135

e) Il distintivo della divinizzazione 136f) Il distintivo personale e comunionale 138

g) Il distintivo della preghiera 140CAPITOLO VI

IL MODO CATTOLICO DI VITA 14361 La caduta e la risurrezione dellrsquouomo 14462 Lrsquoappropriazione della salvezza 151

63 Il modo cattolico di vita 154a) Teologi e non teologi 156

b) Teologia neptica e teologia sociale 157c) Azione e contemplazione 158

d) Vita sacramentale e vita ascetica 159e) Teologia apofatica e teologia catafatica 160

f) Monaci e coniugati 161g) Monasteri e parrocchie 163h) Monaci e missionari 165

i) Chierici e laici 166

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA8

INDICE 9

CAPITOLO VIIORTODOSSIA E LEGALISMO 16971 Antinomismo e legalismo 170

72 Differenza tra Cattolicesimo papale e Ortodossia 172

73 Il valore della legge e dei sacri canoni 17974 Confessione ndash penitenze 185

CAPITOLO VIIILA SECOLARIZZAZIONE NELLA CHIESA

NELLA TEOLOGIA E NELLA PASTORALE 19181 Il doppio significato della parola ldquomondordquo 19382 La secolarizzazione nella vita ecclesiale 197

a) La secolarizzazione nella Chiesa 198b) La secolarizzazione nella teologia 204c) La secolarizzazione nella pastorale 212

CAPITOLO IXIL ldquoSYNODIKOacuteN DELLrsquoORTODOSSIArdquo 217

91 Chiesa e concili 21892 I due concili ecumenici 22393 Anatemi ndash Acclamazioni 22894 Alcuni punti caratteristici 231a) La condanna della filosofia 231

b) La teologia della Luce increata 236c) Lrsquoesicasmo 240

d) Le teologie divinamente ispirate dei santi e il pensiero pio della Chiesa 243

I centri ritrovati

Cosa puograve dire a un lettore cattolico ndash e cioegrave alla maggio-ranza dei suoi lettori italiani ndash un libro sulla Chiesa scrit-to da un ortodossoProverograve a esporre quello che ha detto a me il suo tra-

duttore Proverograve a enucleare alcuni punti di questo volu-me che mi hanno aiutato a ldquoricentrarerdquo ndash mi si permettail termine ndash il bersaglio in relazione ad alcune sfasaturedi cui il mio cattolicesimo pare a volte soffrire da cuispesso pare lasciarsi tentareUn primo centro ritrovato Dici e vivi la Chiesa a parti-

re da Cristo Non a partire da un papa da un patriarca daun vescovo Per quanto bravo egli sia (il papa il patriarcail vescovo) Per quanto evangelico sia Per quanto leaderascoltato e autoritagrave morale egli sia La Chiesa egrave sempre esoltanto cristocentrica (non papocentrica non patriarco-centrica non episcopocentrica) Cristocentrica egrave laChiesa E cioegrave pneumatocentrica Con i carismi e i mini-steri dello Spirito che la edificano come corpo di CristoCon i carismi e i ministeri dello Spirito che pongono nellasua arca gerarchicamente ordinata tutti al servizio ditutti in una stupefacente cattolicitagrave e sinfonia di espres-sioni Con i carismi e i ministeri dello Spirito che impri-mono nella sua carne lrsquoamore crocifisso e pasquale diCristo carne che diviene cosigrave carne di luce di consola-zione di speranza per il mondo intero Carne santa laChiesa con Cristo al centro e cioegrave lo SpiritoUn secondo centro ritrovato La Chiesa egrave per lrsquouomo

percheacute Cristo egrave per lrsquouomo E lrsquouomo egrave essenzialmente unmalato le sue passioni sono le sue malattie La Chiesa egravecosigrave farmacia ambulatorio ospedale Non egrave un tribuna-le Entri e la madre Chiesa ti cura Con la Parola di cui egravecustode Con i suoi sacramenti di grazia increata E affian-candoti se lo cerchi e se lo chiedi un padre spirituale ndash un

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA12

medico ndash che ti assista nelle tue lotte Che ti conduca permano in un percorso terapeutico graduale a tappe dap-prima la faticosa e lunga purificazione del cuore poi lrsquoillu-minazione dellrsquointelletto (dello spirito) infine se Dio lovuole e quando lo vuole il rapimento estatico della divi-nizzazione La Chiesa vuole fare di te un dio Dilatareallrsquoinfinito le tue possibilitagrave Le possibilitagrave divine dellrsquoamo-re La Chiesa vuole far morire in te le passioni innaturalimortifere percheacute viva in te lrsquounica santa divina vivificantenaturale passione lrsquoamore Percheacute Dio egrave amorehellipUn terzo centro ritrovato Il peccato che fai non egrave tanto

la trasgressione di una legge Non egrave sicuramente unrsquooffesaa Dio che esige castighi e riparazionihellip Quante inesattezzea tale proposito se non vere e proprie bestemmie in talu-ne diffuse preghiere laquoPeccando ho meritato i tuoi casti-ghi e [hellip] ho offeso te [hellip] Propongo col tuo santo aiuto dinon offenderti mai piugraveraquo I nostri peccati non offendonoDio che egrave infinitamente amore Offendono noi deturpanola nostra natura fatta a immagine sua La offuscano bru-talmente La fanno ammalare Non lasciano trasparire laluce originaria ndash Verbica Logica ndash che essa contiene E noili riteniamo ldquonaturalirdquohellip Mentre rappresentano soltanto lapatologia La Chiesa paziente sempre ci annuncia e sem-pre ci comunica la fisiologia Ci battezza nella fisiologia Cinutre della fisiologia E cioegrave ci battezza in Cristo e ci nutredi Cristo SempreUn quarto centro ritrovato Non egrave indifferente la veritagrave

Non egrave lo stesso credere in un solo Dio trisipostatico o in unsolo Dio monoipostatico In un Figlio generato o in unFiglio creato In una reale carne del Logos realmenteassunta crocifissa risorta e ascesa o in una carne appa-rente ldquofantasticardquo ldquoimmaginariardquo E cosigrave via Percheacute lafede egrave vita e una fede diversa origina normalmente unavita diversa con espressioni e attuazioni diverse avendopunti di riferimento diversi Questo libro pone il suo letto-re di fronte allrsquoimprescindibilitagrave dellrsquoortodossia della fedeSulla quale i Padri hanno scritto in difesa della quale

PREMESSA ALLrsquoEDIZIONE ITALIANA 13

hanno lottato per la quale molti di essi hanno assaporatoil gusto amaro delle torture del carcere dellrsquoesilio dellamorte In un clima generale che relativizza tutto che bana-lizza tutto diventa quanto mai salutare e urgente il riflet-tere sul dogma e sulla sua valenza esistenziale alla scuoladi coloro ndash i divinizzati ndash che del dogma hanno fatto espe-rienza Che hanno contemplato il dogma faccia a faccianella Luce che egrave lo Spirito hanno visto la Luce che egrave il Figlioe attraverso il Figlio hanno visto la Luce che egrave il Padrehellip Ildogma ci fa conoscere lrsquoAmato dal triplice fulgoreUn quinto centro ritrovato La teologia della Chiesa egrave

dunque un incontro Non egrave riflessione razionale ldquoscien-tificardquo sul dato rivelato (che anche un ateo ndash cosigrave si dicein certi ambienti ndash potrebbe ben farehellip) Non sono teolo-gi quanti ldquosannordquo di teologia Ma quanti hanno incontra-to la Sorgente della teologia e possono quindi per espe-rienza parlare di Dio O meglio ldquobalbettarerdquo qualcosadellrsquoindicibile Amatohellip Anche qui quante storture daricentrarehellip Se incontri Dio zampilli teologia pur senzaavere studiato in prestigiosi atenei La Chiesa non fa altroche prepararti allrsquoincontro Esiste solo per questo Con lasua grazia e con la sua ascesi ti porta ndash se fedelmente lasegui se entri negli agoni che essa ti promette ndash fino allaPentecoste giunto nella camera alta il fuoco delloSpirito si poseragrave anche su di te e quel fuoco ti condurragravefin dentro il Mistero Sarai come Pietro come Giovannicome Paolohellip la ldquotuardquo teologia concorderagrave con la loropercheacute la ldquotuardquo esperienza saragrave pari alla loro Nulla di piugravema altresigrave nulla di menoUn sesto centro ritrovato Dire Chiesa vuol dire rap-

porto imprescindibile con la fede e una fede retta madel pari rapporto imprescindibile con llsquoEucaristia che egravelrsquoazione ecclesiale per eccellenza Ligrave tutto si ricapitoladalla creazione del mondo alla consumazione del mondodalla protologia allrsquoescatologia tutto egrave contenuto in quel-la Coppa e in quel Pane Tutto tutti gli esseri e tutto illoro senso tutta la storia e tutto il suo senso Percheacute il

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA14

Logos incarnato morto e risorto egrave il cuore di ogni esseree il senso di ogni essere il cuore della storia e il sensodella storia Ligrave sullrsquoaltare della Chiesa Chiesa ortodos-sia della fede Eucaristia tre elementi in pericoresi chemutuamente si abbracciano si compenetrano coesisto-no insieme e insieme si danno mutua testimonianzaAnche il luogo in cui la Chiesa celebra la fractio paniseucaristica diventa pure esso rivelazione di Dio delmondo dellrsquouomo E della Chiesa stessa che egrave lrsquounitagrave traDio il mondo e lrsquouomo Per cui entri nel tempio in puntadi piedi ti levi i calzari ascoltando ciograve che in silenzio tigrida per iniziarti assieme ai Fratelli e alle Sorelle ligrave con-vocati allrsquoincontro col Roveto che arde e mai si consumae affonda le sue radici nella terra santa dellrsquoaltare Ecco solo alcuni elementi che il testo tradotto ha lascia-

to nel cuore del suo traduttore Elementi decisivi riten-go per vivere piugrave profondamente ndash e in maniera piugraveldquocentratardquo ndash il mistero della ChiesaMi sono fatto discepolo anchrsquoio come i catechisti di

Atene nellrsquoanno 1989-1990 dellrsquoallora archimandrita eadesso metropolita Hierotheos ho ascoltato anchrsquoio le sueparole le ho tradotte (cercando fra lrsquoaltro e quasi sempretrovando le fonti precise dei Padri che venivano via viacitati e registrandole nelle note) e ora le consegno al let-tore ndash cattolico ortodosso protestantehellip ndash percheacute con essesi confronti con esse cominci il suo dialogo con esseintrecci la sua vita Un libro nuovo segna sempre lrsquoinizio diun pezzo di storia comune tra un autore e un lettorehellip

Il traduttore1

Antonio Ranzolin

1Dedico la mia fatica al ldquonucleo storicordquo degli insegnanti di religionedelle scuole superiori di Schio (VI) ndash i professori Luisa Borgo RobertoCastiglion Loredana De Pretto Carlo Franzan Paola MasoGiambattista Novello ndash con i quali ho condiviso momenti profondi espirituali di Chiesa e cioegrave di vita E ad alcuni colleghi di altre disciplinendash i professori Angelo Catena Agostino Miotto Luigi Nardi RobertoNassi Franco Toniolo Alessandra Sala ndash con i quali ho condivisomomenti lieti e fraterni di vita e cioegrave di Chiesa

Introduzione

Alla Chiesa una santa cattolica e apostolica

cioegrave alla Chiesa ortodossache come madre affettuosa

ci nutre quali bambini lattantinella quale siamo nati e viviamoe nella quale speriamo di morire

con venerazione profondacon sentimenti filiali e con riconoscenzadedico questo libro

Egrave entrato nella coscienza di quasi tutti i cristiani mem-bri del clero e laici il fatto che se esiste una questionescottante e una grande necessitagrave contemporanea que-sta egrave lrsquoacquisizione di un pensiero o di un sentire eccle-siale Il nostro pensiero deve essere imbevuto del pen-siero della Chiesa La nostra riflessione la nostra vitala nostra condotta relazionale il nostro desiderare ilnostro volere devono essere trasformati dalla bella tra-sformazione della vita ecclesiale1

1Nel suo commento al Salmo 44 Basilio Magno vede lrsquouomo in una tra-sformazione perenne Ma laquola trasformazione piugrave bella (ἡ καλλίστηἀλλοίωσις) egrave quella che elargisce la destra dellrsquoAltissimo E fu questache provograve anche il beato Davide quando gustati i beni della virtugrave siprotese verso ciograve che gli stava davanti [hellip] Chi progredisce verso lavirtugrave non egrave mai senza mutamentoraquo La Chiesa non egrave altro che il labora-torio in cui giorno dopo giorno avviene questa laquobellaraquo o laquopiugrave bella tra-sformazioneraquo Cf S Basilio di Cesarea Omelie sui Salmi a cura di ARegaldo Raccone Edizioni Paoline Alba 1978 p 204 [la nota presentendash come la quasi totalitagrave delle note che seguono ndash egrave dovuta al tradutto-re Le note del metropolita H Vlachos saranno contrassegnate dalladicitura Nota dellrsquoAutore]

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Lrsquoapostolo Paolo raccomanda laquoAbbiate in voi gli stes-si pensieri che furono in Cristo Gesugraveraquo (Fil 25) La Chiesanon egrave unrsquoorganizzazione umana ma il corpo santo ebenedetto di Cristo per questo siamo invitati a pensarecon lrsquointelletto cattolico della Chiesa e a lasciarci perva-dere dalla vita della Chiesa A non fare nulla che sia aldi fuori della sua vita e del suo insegnamentoQuesto ha a che vedere con due realtagrave La prima esi-

stono molti cristiani oggi che non dispongono di unpensiero ecclesiale laquopensano ndash cioegrave ndash alle cose dellaterraraquo (Fil 319) Il loro sentire egrave alieno dal sentire eccle-siale egrave puramente mondano La loro vita non si sinto-nizza con il pensiero della Chiesa La seconda realtagravelrsquoacquisizione di un pensiero ecclesiale egrave strettamentedipendente da quel ldquodiventare adultordquo dellrsquouomo che egraveconnesso con la sua divinizzazione Nella misura in cuilrsquouomo ha un intelletto impuro e ottenebrato nella stes-sa misura egrave infante e bambino Nella misura in cui eglicresce nellrsquoilluminazione dellrsquointelletto nella stessamisura si fa uomo maturo il che significa ldquosi fa Cristordquo(si cristifica) e ldquosi fa Chiesardquo (si ecclesializza)Allrsquointerno di questa prospettiva possiamo leggere il

passo dellrsquoapostolo Paolo laquoQuandrsquoero bambino parla-vo da bambino pensavo da bambino ragionavo dabambino Ma divenuto uomo ciograve che era da bambinolrsquoho abbandonatoraquo (1Cor 1311) Se si unisce tale verset-to con quanto viene detto dallrsquoApostolo in ciograve che prece-de e in ciograve che segue ndash il discorso ligrave cade su ciograve che egrave ldquoper-fettordquo in rapporto a ciograve che egrave ldquoparzialerdquo e sulla visione diDio ldquofaccia a facciardquo in rapporto alla visione ldquocome inuno specchio in maniera confusardquo ndash possiamo alloracomprendere come il pensiero ecclesiale si leghi al per-fezionamento ovvero alla maturazione spirituale del-lrsquouomo che consiste nella partecipazione allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioSi fa un gran parlare oggi dellrsquoacquisizione di un

pensiero ecclesiale Talvolta tuttavia ignoriamo che

INTRODUZIONE 17

cosa precisamente esso sia Lo identifichiamo con unacieca obbedienza ad alcune leggi generali o ancora lomettiamo in relazione con realtagrave esteriori Di solito rite-niamo che un pensare ecclesiale si riveli allorcheacute gli altrici approvano Se perograve essi osano mettere in dubbio ilnostro operare facciamo loro il rimprovero di essereprivi di senso ecclesiale Suddividiamo in tal modo lepersone in ldquoecclesialirdquo e ldquonon ecclesialirdquo a partire da ele-menti esteriori e da contrassegni che noi fabbrichiamosecondo le nostre passioniHo cercato di studiare questo tema attraverso la

Tradizione della Chiesa Frutto di tale studio sono i capi-toli che seguono i quali sono discorsi che ho tenuto aicatechisti dellrsquoarcidiocesi di Atene nel quadro di unldquoseminariordquo di formazione catechetica nel corso dellrsquoan-no 1989-1990 in quanto responsabile della gioventugrave diquella arcidiocesi con la benedizione del beatissimoarcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Seraphim Nonritengo che essi esauriscano in tutto lrsquoargomento che egravecosigrave cruciale e serio ma che sottolineino alcuni aspettiindispensabili per il discernimento del pensiero ecclesia-le e che stimolino inoltre interrogativi Egrave stato neces-sario fare unrsquoanalisi di che cosa sia la Chiesa per poteresaminare le reali dimensioni del pensiero ecclesialeAlcune ripetizioni sono state necessarie poicheacute il miste-ro della Chiesa egrave unitario e non puograve essere sezionato inmaniera assoluta e a compartimenti stagniNon crsquoera il proposito di mettere per iscritto tali cate-

chesi le quali del resto sono state tenute oralmenteLrsquointeresse tuttavia che gli ascoltatori hanno eviden-ziato lrsquoincitamento dei presenti soprattutto lo stimolo elrsquoaffetto di Georgios Mavromatis segretario dellaldquoDirezione della Gioventugraverdquo dellrsquoarcidiocesi ateniesecome pure la sua buona volontagrave nel dattilografarle e nelciclostilarle mi hanno indotto a scrivere queste omelie ea distribuirle ciclostilate ai catechisti dopo che eranostate pronunciate Poicheacute dunque sono pronte vengo-

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no ora pubblicate per una piugrave ampia circolazione Sentoil bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che homenzionatiLa diffusione di questo mio nuovo libro diventi il cielo

lo voglia occasione per vivere il pensiero della Chiesa Egravela necessitagrave pastorale piugrave attuale Ciograve tuttavia non egraveeffetto di un esercizio cerebrale ma frutto della nostrarigenerazione spirituale operata con il supporto di unpadre spirituale divinizzato dato che del resto laChiesa non egrave un oggetto che studiamo ma una realtagraveche viviamo la madre nostra che ci nutre e ci vivifica

Venerdigrave dellrsquoAkaacutethistos 30 marzo 1990 memoria delpadre nostro san Giovanni Sinaita

Archimandrita Hierotheos S Vlachos

CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

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Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 21

cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA22

ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

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Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

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fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA26

unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 27

di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA28

La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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Indice

Premessa allrsquoedizione italiana 11Introduzione 15CAPITOLO I

ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA11 Etimologia del termine Chiesa 21

12 Origine e rivelazione della Chiesa 24a) Lrsquoinizio della Chiesa 25

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento 28c) La Chiesa nel Nuovo Testamento 32

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa 3513 Conclusioni 38

CAPITOLO IIldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA

21 La Chiesa come mistero 4122 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa 4323 Le proprietagrave della Chiesa 53

a) Una 53b) Santa 58c) Cattolica 59d) Apostolica 62CAPITOLO III

LrsquoORTODOSSIA SECONDO I SANTI PADRI 6931 Il termine Ortodossia 71

32 LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri 75a) La veritagrave secondo san Gregorio Palamas 75

b) La retta fede secondo san Massimo il Confessore 80c) Chiesa Ortodossia e divina Eucaristia

secondo santrsquoIreneo 83 d) Lrsquounitagrave della Chiesa secondo san Nicola Cabasilas 85

CAPITOLO IVLA CHIESA E LA DIVINA EUCARISTIA SECONDO

SAN MASSIMO IL CONFESSORE41 Elementi introduttivi alla ldquoMistagogiardquo 90

42 La Chiesa secondo san Massimo 9343 La divina Eucaristia secondo san Massimo 109

a) Divina Eucaristia e divina economia 110b) Divina Eucaristia e perfezionamento dellrsquoanima

tramite la conoscenza 11444 Ricapitolazione ed esortazioni 117

45 Conclusioni 118CAPITOLO V

PENSIERO ORTODOSSO-ECCLESIALE51 Analisi dellrsquoespressione

ldquopensiero ortodosso-ecclesialerdquo 12152 Contrassegni del pensiero ortodosso-ecclesiale 128

a) Il distintivo cristologico 129b) Il distintivo triadologico 130c) Il distintivo ecclesiologico 133d) Il distintivo dellrsquointerioritagrave 135

e) Il distintivo della divinizzazione 136f) Il distintivo personale e comunionale 138

g) Il distintivo della preghiera 140CAPITOLO VI

IL MODO CATTOLICO DI VITA 14361 La caduta e la risurrezione dellrsquouomo 14462 Lrsquoappropriazione della salvezza 151

63 Il modo cattolico di vita 154a) Teologi e non teologi 156

b) Teologia neptica e teologia sociale 157c) Azione e contemplazione 158

d) Vita sacramentale e vita ascetica 159e) Teologia apofatica e teologia catafatica 160

f) Monaci e coniugati 161g) Monasteri e parrocchie 163h) Monaci e missionari 165

i) Chierici e laici 166

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA8

INDICE 9

CAPITOLO VIIORTODOSSIA E LEGALISMO 16971 Antinomismo e legalismo 170

72 Differenza tra Cattolicesimo papale e Ortodossia 172

73 Il valore della legge e dei sacri canoni 17974 Confessione ndash penitenze 185

CAPITOLO VIIILA SECOLARIZZAZIONE NELLA CHIESA

NELLA TEOLOGIA E NELLA PASTORALE 19181 Il doppio significato della parola ldquomondordquo 19382 La secolarizzazione nella vita ecclesiale 197

a) La secolarizzazione nella Chiesa 198b) La secolarizzazione nella teologia 204c) La secolarizzazione nella pastorale 212

CAPITOLO IXIL ldquoSYNODIKOacuteN DELLrsquoORTODOSSIArdquo 217

91 Chiesa e concili 21892 I due concili ecumenici 22393 Anatemi ndash Acclamazioni 22894 Alcuni punti caratteristici 231a) La condanna della filosofia 231

b) La teologia della Luce increata 236c) Lrsquoesicasmo 240

d) Le teologie divinamente ispirate dei santi e il pensiero pio della Chiesa 243

I centri ritrovati

Cosa puograve dire a un lettore cattolico ndash e cioegrave alla maggio-ranza dei suoi lettori italiani ndash un libro sulla Chiesa scrit-to da un ortodossoProverograve a esporre quello che ha detto a me il suo tra-

duttore Proverograve a enucleare alcuni punti di questo volu-me che mi hanno aiutato a ldquoricentrarerdquo ndash mi si permettail termine ndash il bersaglio in relazione ad alcune sfasaturedi cui il mio cattolicesimo pare a volte soffrire da cuispesso pare lasciarsi tentareUn primo centro ritrovato Dici e vivi la Chiesa a parti-

re da Cristo Non a partire da un papa da un patriarca daun vescovo Per quanto bravo egli sia (il papa il patriarcail vescovo) Per quanto evangelico sia Per quanto leaderascoltato e autoritagrave morale egli sia La Chiesa egrave sempre esoltanto cristocentrica (non papocentrica non patriarco-centrica non episcopocentrica) Cristocentrica egrave laChiesa E cioegrave pneumatocentrica Con i carismi e i mini-steri dello Spirito che la edificano come corpo di CristoCon i carismi e i ministeri dello Spirito che pongono nellasua arca gerarchicamente ordinata tutti al servizio ditutti in una stupefacente cattolicitagrave e sinfonia di espres-sioni Con i carismi e i ministeri dello Spirito che impri-mono nella sua carne lrsquoamore crocifisso e pasquale diCristo carne che diviene cosigrave carne di luce di consola-zione di speranza per il mondo intero Carne santa laChiesa con Cristo al centro e cioegrave lo SpiritoUn secondo centro ritrovato La Chiesa egrave per lrsquouomo

percheacute Cristo egrave per lrsquouomo E lrsquouomo egrave essenzialmente unmalato le sue passioni sono le sue malattie La Chiesa egravecosigrave farmacia ambulatorio ospedale Non egrave un tribuna-le Entri e la madre Chiesa ti cura Con la Parola di cui egravecustode Con i suoi sacramenti di grazia increata E affian-candoti se lo cerchi e se lo chiedi un padre spirituale ndash un

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA12

medico ndash che ti assista nelle tue lotte Che ti conduca permano in un percorso terapeutico graduale a tappe dap-prima la faticosa e lunga purificazione del cuore poi lrsquoillu-minazione dellrsquointelletto (dello spirito) infine se Dio lovuole e quando lo vuole il rapimento estatico della divi-nizzazione La Chiesa vuole fare di te un dio Dilatareallrsquoinfinito le tue possibilitagrave Le possibilitagrave divine dellrsquoamo-re La Chiesa vuole far morire in te le passioni innaturalimortifere percheacute viva in te lrsquounica santa divina vivificantenaturale passione lrsquoamore Percheacute Dio egrave amorehellipUn terzo centro ritrovato Il peccato che fai non egrave tanto

la trasgressione di una legge Non egrave sicuramente unrsquooffesaa Dio che esige castighi e riparazionihellip Quante inesattezzea tale proposito se non vere e proprie bestemmie in talu-ne diffuse preghiere laquoPeccando ho meritato i tuoi casti-ghi e [hellip] ho offeso te [hellip] Propongo col tuo santo aiuto dinon offenderti mai piugraveraquo I nostri peccati non offendonoDio che egrave infinitamente amore Offendono noi deturpanola nostra natura fatta a immagine sua La offuscano bru-talmente La fanno ammalare Non lasciano trasparire laluce originaria ndash Verbica Logica ndash che essa contiene E noili riteniamo ldquonaturalirdquohellip Mentre rappresentano soltanto lapatologia La Chiesa paziente sempre ci annuncia e sem-pre ci comunica la fisiologia Ci battezza nella fisiologia Cinutre della fisiologia E cioegrave ci battezza in Cristo e ci nutredi Cristo SempreUn quarto centro ritrovato Non egrave indifferente la veritagrave

Non egrave lo stesso credere in un solo Dio trisipostatico o in unsolo Dio monoipostatico In un Figlio generato o in unFiglio creato In una reale carne del Logos realmenteassunta crocifissa risorta e ascesa o in una carne appa-rente ldquofantasticardquo ldquoimmaginariardquo E cosigrave via Percheacute lafede egrave vita e una fede diversa origina normalmente unavita diversa con espressioni e attuazioni diverse avendopunti di riferimento diversi Questo libro pone il suo letto-re di fronte allrsquoimprescindibilitagrave dellrsquoortodossia della fedeSulla quale i Padri hanno scritto in difesa della quale

PREMESSA ALLrsquoEDIZIONE ITALIANA 13

hanno lottato per la quale molti di essi hanno assaporatoil gusto amaro delle torture del carcere dellrsquoesilio dellamorte In un clima generale che relativizza tutto che bana-lizza tutto diventa quanto mai salutare e urgente il riflet-tere sul dogma e sulla sua valenza esistenziale alla scuoladi coloro ndash i divinizzati ndash che del dogma hanno fatto espe-rienza Che hanno contemplato il dogma faccia a faccianella Luce che egrave lo Spirito hanno visto la Luce che egrave il Figlioe attraverso il Figlio hanno visto la Luce che egrave il Padrehellip Ildogma ci fa conoscere lrsquoAmato dal triplice fulgoreUn quinto centro ritrovato La teologia della Chiesa egrave

dunque un incontro Non egrave riflessione razionale ldquoscien-tificardquo sul dato rivelato (che anche un ateo ndash cosigrave si dicein certi ambienti ndash potrebbe ben farehellip) Non sono teolo-gi quanti ldquosannordquo di teologia Ma quanti hanno incontra-to la Sorgente della teologia e possono quindi per espe-rienza parlare di Dio O meglio ldquobalbettarerdquo qualcosadellrsquoindicibile Amatohellip Anche qui quante storture daricentrarehellip Se incontri Dio zampilli teologia pur senzaavere studiato in prestigiosi atenei La Chiesa non fa altroche prepararti allrsquoincontro Esiste solo per questo Con lasua grazia e con la sua ascesi ti porta ndash se fedelmente lasegui se entri negli agoni che essa ti promette ndash fino allaPentecoste giunto nella camera alta il fuoco delloSpirito si poseragrave anche su di te e quel fuoco ti condurragravefin dentro il Mistero Sarai come Pietro come Giovannicome Paolohellip la ldquotuardquo teologia concorderagrave con la loropercheacute la ldquotuardquo esperienza saragrave pari alla loro Nulla di piugravema altresigrave nulla di menoUn sesto centro ritrovato Dire Chiesa vuol dire rap-

porto imprescindibile con la fede e una fede retta madel pari rapporto imprescindibile con llsquoEucaristia che egravelrsquoazione ecclesiale per eccellenza Ligrave tutto si ricapitoladalla creazione del mondo alla consumazione del mondodalla protologia allrsquoescatologia tutto egrave contenuto in quel-la Coppa e in quel Pane Tutto tutti gli esseri e tutto illoro senso tutta la storia e tutto il suo senso Percheacute il

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA14

Logos incarnato morto e risorto egrave il cuore di ogni esseree il senso di ogni essere il cuore della storia e il sensodella storia Ligrave sullrsquoaltare della Chiesa Chiesa ortodos-sia della fede Eucaristia tre elementi in pericoresi chemutuamente si abbracciano si compenetrano coesisto-no insieme e insieme si danno mutua testimonianzaAnche il luogo in cui la Chiesa celebra la fractio paniseucaristica diventa pure esso rivelazione di Dio delmondo dellrsquouomo E della Chiesa stessa che egrave lrsquounitagrave traDio il mondo e lrsquouomo Per cui entri nel tempio in puntadi piedi ti levi i calzari ascoltando ciograve che in silenzio tigrida per iniziarti assieme ai Fratelli e alle Sorelle ligrave con-vocati allrsquoincontro col Roveto che arde e mai si consumae affonda le sue radici nella terra santa dellrsquoaltare Ecco solo alcuni elementi che il testo tradotto ha lascia-

to nel cuore del suo traduttore Elementi decisivi riten-go per vivere piugrave profondamente ndash e in maniera piugraveldquocentratardquo ndash il mistero della ChiesaMi sono fatto discepolo anchrsquoio come i catechisti di

Atene nellrsquoanno 1989-1990 dellrsquoallora archimandrita eadesso metropolita Hierotheos ho ascoltato anchrsquoio le sueparole le ho tradotte (cercando fra lrsquoaltro e quasi sempretrovando le fonti precise dei Padri che venivano via viacitati e registrandole nelle note) e ora le consegno al let-tore ndash cattolico ortodosso protestantehellip ndash percheacute con essesi confronti con esse cominci il suo dialogo con esseintrecci la sua vita Un libro nuovo segna sempre lrsquoinizio diun pezzo di storia comune tra un autore e un lettorehellip

Il traduttore1

Antonio Ranzolin

1Dedico la mia fatica al ldquonucleo storicordquo degli insegnanti di religionedelle scuole superiori di Schio (VI) ndash i professori Luisa Borgo RobertoCastiglion Loredana De Pretto Carlo Franzan Paola MasoGiambattista Novello ndash con i quali ho condiviso momenti profondi espirituali di Chiesa e cioegrave di vita E ad alcuni colleghi di altre disciplinendash i professori Angelo Catena Agostino Miotto Luigi Nardi RobertoNassi Franco Toniolo Alessandra Sala ndash con i quali ho condivisomomenti lieti e fraterni di vita e cioegrave di Chiesa

Introduzione

Alla Chiesa una santa cattolica e apostolica

cioegrave alla Chiesa ortodossache come madre affettuosa

ci nutre quali bambini lattantinella quale siamo nati e viviamoe nella quale speriamo di morire

con venerazione profondacon sentimenti filiali e con riconoscenzadedico questo libro

Egrave entrato nella coscienza di quasi tutti i cristiani mem-bri del clero e laici il fatto che se esiste una questionescottante e una grande necessitagrave contemporanea que-sta egrave lrsquoacquisizione di un pensiero o di un sentire eccle-siale Il nostro pensiero deve essere imbevuto del pen-siero della Chiesa La nostra riflessione la nostra vitala nostra condotta relazionale il nostro desiderare ilnostro volere devono essere trasformati dalla bella tra-sformazione della vita ecclesiale1

1Nel suo commento al Salmo 44 Basilio Magno vede lrsquouomo in una tra-sformazione perenne Ma laquola trasformazione piugrave bella (ἡ καλλίστηἀλλοίωσις) egrave quella che elargisce la destra dellrsquoAltissimo E fu questache provograve anche il beato Davide quando gustati i beni della virtugrave siprotese verso ciograve che gli stava davanti [hellip] Chi progredisce verso lavirtugrave non egrave mai senza mutamentoraquo La Chiesa non egrave altro che il labora-torio in cui giorno dopo giorno avviene questa laquobellaraquo o laquopiugrave bella tra-sformazioneraquo Cf S Basilio di Cesarea Omelie sui Salmi a cura di ARegaldo Raccone Edizioni Paoline Alba 1978 p 204 [la nota presentendash come la quasi totalitagrave delle note che seguono ndash egrave dovuta al tradutto-re Le note del metropolita H Vlachos saranno contrassegnate dalladicitura Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA16

Lrsquoapostolo Paolo raccomanda laquoAbbiate in voi gli stes-si pensieri che furono in Cristo Gesugraveraquo (Fil 25) La Chiesanon egrave unrsquoorganizzazione umana ma il corpo santo ebenedetto di Cristo per questo siamo invitati a pensarecon lrsquointelletto cattolico della Chiesa e a lasciarci perva-dere dalla vita della Chiesa A non fare nulla che sia aldi fuori della sua vita e del suo insegnamentoQuesto ha a che vedere con due realtagrave La prima esi-

stono molti cristiani oggi che non dispongono di unpensiero ecclesiale laquopensano ndash cioegrave ndash alle cose dellaterraraquo (Fil 319) Il loro sentire egrave alieno dal sentire eccle-siale egrave puramente mondano La loro vita non si sinto-nizza con il pensiero della Chiesa La seconda realtagravelrsquoacquisizione di un pensiero ecclesiale egrave strettamentedipendente da quel ldquodiventare adultordquo dellrsquouomo che egraveconnesso con la sua divinizzazione Nella misura in cuilrsquouomo ha un intelletto impuro e ottenebrato nella stes-sa misura egrave infante e bambino Nella misura in cui eglicresce nellrsquoilluminazione dellrsquointelletto nella stessamisura si fa uomo maturo il che significa ldquosi fa Cristordquo(si cristifica) e ldquosi fa Chiesardquo (si ecclesializza)Allrsquointerno di questa prospettiva possiamo leggere il

passo dellrsquoapostolo Paolo laquoQuandrsquoero bambino parla-vo da bambino pensavo da bambino ragionavo dabambino Ma divenuto uomo ciograve che era da bambinolrsquoho abbandonatoraquo (1Cor 1311) Se si unisce tale verset-to con quanto viene detto dallrsquoApostolo in ciograve che prece-de e in ciograve che segue ndash il discorso ligrave cade su ciograve che egrave ldquoper-fettordquo in rapporto a ciograve che egrave ldquoparzialerdquo e sulla visione diDio ldquofaccia a facciardquo in rapporto alla visione ldquocome inuno specchio in maniera confusardquo ndash possiamo alloracomprendere come il pensiero ecclesiale si leghi al per-fezionamento ovvero alla maturazione spirituale del-lrsquouomo che consiste nella partecipazione allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioSi fa un gran parlare oggi dellrsquoacquisizione di un

pensiero ecclesiale Talvolta tuttavia ignoriamo che

INTRODUZIONE 17

cosa precisamente esso sia Lo identifichiamo con unacieca obbedienza ad alcune leggi generali o ancora lomettiamo in relazione con realtagrave esteriori Di solito rite-niamo che un pensare ecclesiale si riveli allorcheacute gli altrici approvano Se perograve essi osano mettere in dubbio ilnostro operare facciamo loro il rimprovero di essereprivi di senso ecclesiale Suddividiamo in tal modo lepersone in ldquoecclesialirdquo e ldquonon ecclesialirdquo a partire da ele-menti esteriori e da contrassegni che noi fabbrichiamosecondo le nostre passioniHo cercato di studiare questo tema attraverso la

Tradizione della Chiesa Frutto di tale studio sono i capi-toli che seguono i quali sono discorsi che ho tenuto aicatechisti dellrsquoarcidiocesi di Atene nel quadro di unldquoseminariordquo di formazione catechetica nel corso dellrsquoan-no 1989-1990 in quanto responsabile della gioventugrave diquella arcidiocesi con la benedizione del beatissimoarcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Seraphim Nonritengo che essi esauriscano in tutto lrsquoargomento che egravecosigrave cruciale e serio ma che sottolineino alcuni aspettiindispensabili per il discernimento del pensiero ecclesia-le e che stimolino inoltre interrogativi Egrave stato neces-sario fare unrsquoanalisi di che cosa sia la Chiesa per poteresaminare le reali dimensioni del pensiero ecclesialeAlcune ripetizioni sono state necessarie poicheacute il miste-ro della Chiesa egrave unitario e non puograve essere sezionato inmaniera assoluta e a compartimenti stagniNon crsquoera il proposito di mettere per iscritto tali cate-

chesi le quali del resto sono state tenute oralmenteLrsquointeresse tuttavia che gli ascoltatori hanno eviden-ziato lrsquoincitamento dei presenti soprattutto lo stimolo elrsquoaffetto di Georgios Mavromatis segretario dellaldquoDirezione della Gioventugraverdquo dellrsquoarcidiocesi ateniesecome pure la sua buona volontagrave nel dattilografarle e nelciclostilarle mi hanno indotto a scrivere queste omelie ea distribuirle ciclostilate ai catechisti dopo che eranostate pronunciate Poicheacute dunque sono pronte vengo-

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no ora pubblicate per una piugrave ampia circolazione Sentoil bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che homenzionatiLa diffusione di questo mio nuovo libro diventi il cielo

lo voglia occasione per vivere il pensiero della Chiesa Egravela necessitagrave pastorale piugrave attuale Ciograve tuttavia non egraveeffetto di un esercizio cerebrale ma frutto della nostrarigenerazione spirituale operata con il supporto di unpadre spirituale divinizzato dato che del resto laChiesa non egrave un oggetto che studiamo ma una realtagraveche viviamo la madre nostra che ci nutre e ci vivifica

Venerdigrave dellrsquoAkaacutethistos 30 marzo 1990 memoria delpadre nostro san Giovanni Sinaita

Archimandrita Hierotheos S Vlachos

CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA20

Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 21

cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA22

ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 23

Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 25

fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA26

unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 27

di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA28

La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

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afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

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posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

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ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

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parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

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Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

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della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

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copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

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13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

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allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

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la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

Page 5: LEGGERE LA CHIESA La Bella eterna - Asterios Editore LA BELLA...12 HIEROTHEOS VLACHOS. LA BELLA ETERNA medico – che ti assista nelle tue lotte. Che ti conduca per mano in un percorso

CAPITOLO IVLA CHIESA E LA DIVINA EUCARISTIA SECONDO

SAN MASSIMO IL CONFESSORE41 Elementi introduttivi alla ldquoMistagogiardquo 90

42 La Chiesa secondo san Massimo 9343 La divina Eucaristia secondo san Massimo 109

a) Divina Eucaristia e divina economia 110b) Divina Eucaristia e perfezionamento dellrsquoanima

tramite la conoscenza 11444 Ricapitolazione ed esortazioni 117

45 Conclusioni 118CAPITOLO V

PENSIERO ORTODOSSO-ECCLESIALE51 Analisi dellrsquoespressione

ldquopensiero ortodosso-ecclesialerdquo 12152 Contrassegni del pensiero ortodosso-ecclesiale 128

a) Il distintivo cristologico 129b) Il distintivo triadologico 130c) Il distintivo ecclesiologico 133d) Il distintivo dellrsquointerioritagrave 135

e) Il distintivo della divinizzazione 136f) Il distintivo personale e comunionale 138

g) Il distintivo della preghiera 140CAPITOLO VI

IL MODO CATTOLICO DI VITA 14361 La caduta e la risurrezione dellrsquouomo 14462 Lrsquoappropriazione della salvezza 151

63 Il modo cattolico di vita 154a) Teologi e non teologi 156

b) Teologia neptica e teologia sociale 157c) Azione e contemplazione 158

d) Vita sacramentale e vita ascetica 159e) Teologia apofatica e teologia catafatica 160

f) Monaci e coniugati 161g) Monasteri e parrocchie 163h) Monaci e missionari 165

i) Chierici e laici 166

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA8

INDICE 9

CAPITOLO VIIORTODOSSIA E LEGALISMO 16971 Antinomismo e legalismo 170

72 Differenza tra Cattolicesimo papale e Ortodossia 172

73 Il valore della legge e dei sacri canoni 17974 Confessione ndash penitenze 185

CAPITOLO VIIILA SECOLARIZZAZIONE NELLA CHIESA

NELLA TEOLOGIA E NELLA PASTORALE 19181 Il doppio significato della parola ldquomondordquo 19382 La secolarizzazione nella vita ecclesiale 197

a) La secolarizzazione nella Chiesa 198b) La secolarizzazione nella teologia 204c) La secolarizzazione nella pastorale 212

CAPITOLO IXIL ldquoSYNODIKOacuteN DELLrsquoORTODOSSIArdquo 217

91 Chiesa e concili 21892 I due concili ecumenici 22393 Anatemi ndash Acclamazioni 22894 Alcuni punti caratteristici 231a) La condanna della filosofia 231

b) La teologia della Luce increata 236c) Lrsquoesicasmo 240

d) Le teologie divinamente ispirate dei santi e il pensiero pio della Chiesa 243

I centri ritrovati

Cosa puograve dire a un lettore cattolico ndash e cioegrave alla maggio-ranza dei suoi lettori italiani ndash un libro sulla Chiesa scrit-to da un ortodossoProverograve a esporre quello che ha detto a me il suo tra-

duttore Proverograve a enucleare alcuni punti di questo volu-me che mi hanno aiutato a ldquoricentrarerdquo ndash mi si permettail termine ndash il bersaglio in relazione ad alcune sfasaturedi cui il mio cattolicesimo pare a volte soffrire da cuispesso pare lasciarsi tentareUn primo centro ritrovato Dici e vivi la Chiesa a parti-

re da Cristo Non a partire da un papa da un patriarca daun vescovo Per quanto bravo egli sia (il papa il patriarcail vescovo) Per quanto evangelico sia Per quanto leaderascoltato e autoritagrave morale egli sia La Chiesa egrave sempre esoltanto cristocentrica (non papocentrica non patriarco-centrica non episcopocentrica) Cristocentrica egrave laChiesa E cioegrave pneumatocentrica Con i carismi e i mini-steri dello Spirito che la edificano come corpo di CristoCon i carismi e i ministeri dello Spirito che pongono nellasua arca gerarchicamente ordinata tutti al servizio ditutti in una stupefacente cattolicitagrave e sinfonia di espres-sioni Con i carismi e i ministeri dello Spirito che impri-mono nella sua carne lrsquoamore crocifisso e pasquale diCristo carne che diviene cosigrave carne di luce di consola-zione di speranza per il mondo intero Carne santa laChiesa con Cristo al centro e cioegrave lo SpiritoUn secondo centro ritrovato La Chiesa egrave per lrsquouomo

percheacute Cristo egrave per lrsquouomo E lrsquouomo egrave essenzialmente unmalato le sue passioni sono le sue malattie La Chiesa egravecosigrave farmacia ambulatorio ospedale Non egrave un tribuna-le Entri e la madre Chiesa ti cura Con la Parola di cui egravecustode Con i suoi sacramenti di grazia increata E affian-candoti se lo cerchi e se lo chiedi un padre spirituale ndash un

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA12

medico ndash che ti assista nelle tue lotte Che ti conduca permano in un percorso terapeutico graduale a tappe dap-prima la faticosa e lunga purificazione del cuore poi lrsquoillu-minazione dellrsquointelletto (dello spirito) infine se Dio lovuole e quando lo vuole il rapimento estatico della divi-nizzazione La Chiesa vuole fare di te un dio Dilatareallrsquoinfinito le tue possibilitagrave Le possibilitagrave divine dellrsquoamo-re La Chiesa vuole far morire in te le passioni innaturalimortifere percheacute viva in te lrsquounica santa divina vivificantenaturale passione lrsquoamore Percheacute Dio egrave amorehellipUn terzo centro ritrovato Il peccato che fai non egrave tanto

la trasgressione di una legge Non egrave sicuramente unrsquooffesaa Dio che esige castighi e riparazionihellip Quante inesattezzea tale proposito se non vere e proprie bestemmie in talu-ne diffuse preghiere laquoPeccando ho meritato i tuoi casti-ghi e [hellip] ho offeso te [hellip] Propongo col tuo santo aiuto dinon offenderti mai piugraveraquo I nostri peccati non offendonoDio che egrave infinitamente amore Offendono noi deturpanola nostra natura fatta a immagine sua La offuscano bru-talmente La fanno ammalare Non lasciano trasparire laluce originaria ndash Verbica Logica ndash che essa contiene E noili riteniamo ldquonaturalirdquohellip Mentre rappresentano soltanto lapatologia La Chiesa paziente sempre ci annuncia e sem-pre ci comunica la fisiologia Ci battezza nella fisiologia Cinutre della fisiologia E cioegrave ci battezza in Cristo e ci nutredi Cristo SempreUn quarto centro ritrovato Non egrave indifferente la veritagrave

Non egrave lo stesso credere in un solo Dio trisipostatico o in unsolo Dio monoipostatico In un Figlio generato o in unFiglio creato In una reale carne del Logos realmenteassunta crocifissa risorta e ascesa o in una carne appa-rente ldquofantasticardquo ldquoimmaginariardquo E cosigrave via Percheacute lafede egrave vita e una fede diversa origina normalmente unavita diversa con espressioni e attuazioni diverse avendopunti di riferimento diversi Questo libro pone il suo letto-re di fronte allrsquoimprescindibilitagrave dellrsquoortodossia della fedeSulla quale i Padri hanno scritto in difesa della quale

PREMESSA ALLrsquoEDIZIONE ITALIANA 13

hanno lottato per la quale molti di essi hanno assaporatoil gusto amaro delle torture del carcere dellrsquoesilio dellamorte In un clima generale che relativizza tutto che bana-lizza tutto diventa quanto mai salutare e urgente il riflet-tere sul dogma e sulla sua valenza esistenziale alla scuoladi coloro ndash i divinizzati ndash che del dogma hanno fatto espe-rienza Che hanno contemplato il dogma faccia a faccianella Luce che egrave lo Spirito hanno visto la Luce che egrave il Figlioe attraverso il Figlio hanno visto la Luce che egrave il Padrehellip Ildogma ci fa conoscere lrsquoAmato dal triplice fulgoreUn quinto centro ritrovato La teologia della Chiesa egrave

dunque un incontro Non egrave riflessione razionale ldquoscien-tificardquo sul dato rivelato (che anche un ateo ndash cosigrave si dicein certi ambienti ndash potrebbe ben farehellip) Non sono teolo-gi quanti ldquosannordquo di teologia Ma quanti hanno incontra-to la Sorgente della teologia e possono quindi per espe-rienza parlare di Dio O meglio ldquobalbettarerdquo qualcosadellrsquoindicibile Amatohellip Anche qui quante storture daricentrarehellip Se incontri Dio zampilli teologia pur senzaavere studiato in prestigiosi atenei La Chiesa non fa altroche prepararti allrsquoincontro Esiste solo per questo Con lasua grazia e con la sua ascesi ti porta ndash se fedelmente lasegui se entri negli agoni che essa ti promette ndash fino allaPentecoste giunto nella camera alta il fuoco delloSpirito si poseragrave anche su di te e quel fuoco ti condurragravefin dentro il Mistero Sarai come Pietro come Giovannicome Paolohellip la ldquotuardquo teologia concorderagrave con la loropercheacute la ldquotuardquo esperienza saragrave pari alla loro Nulla di piugravema altresigrave nulla di menoUn sesto centro ritrovato Dire Chiesa vuol dire rap-

porto imprescindibile con la fede e una fede retta madel pari rapporto imprescindibile con llsquoEucaristia che egravelrsquoazione ecclesiale per eccellenza Ligrave tutto si ricapitoladalla creazione del mondo alla consumazione del mondodalla protologia allrsquoescatologia tutto egrave contenuto in quel-la Coppa e in quel Pane Tutto tutti gli esseri e tutto illoro senso tutta la storia e tutto il suo senso Percheacute il

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA14

Logos incarnato morto e risorto egrave il cuore di ogni esseree il senso di ogni essere il cuore della storia e il sensodella storia Ligrave sullrsquoaltare della Chiesa Chiesa ortodos-sia della fede Eucaristia tre elementi in pericoresi chemutuamente si abbracciano si compenetrano coesisto-no insieme e insieme si danno mutua testimonianzaAnche il luogo in cui la Chiesa celebra la fractio paniseucaristica diventa pure esso rivelazione di Dio delmondo dellrsquouomo E della Chiesa stessa che egrave lrsquounitagrave traDio il mondo e lrsquouomo Per cui entri nel tempio in puntadi piedi ti levi i calzari ascoltando ciograve che in silenzio tigrida per iniziarti assieme ai Fratelli e alle Sorelle ligrave con-vocati allrsquoincontro col Roveto che arde e mai si consumae affonda le sue radici nella terra santa dellrsquoaltare Ecco solo alcuni elementi che il testo tradotto ha lascia-

to nel cuore del suo traduttore Elementi decisivi riten-go per vivere piugrave profondamente ndash e in maniera piugraveldquocentratardquo ndash il mistero della ChiesaMi sono fatto discepolo anchrsquoio come i catechisti di

Atene nellrsquoanno 1989-1990 dellrsquoallora archimandrita eadesso metropolita Hierotheos ho ascoltato anchrsquoio le sueparole le ho tradotte (cercando fra lrsquoaltro e quasi sempretrovando le fonti precise dei Padri che venivano via viacitati e registrandole nelle note) e ora le consegno al let-tore ndash cattolico ortodosso protestantehellip ndash percheacute con essesi confronti con esse cominci il suo dialogo con esseintrecci la sua vita Un libro nuovo segna sempre lrsquoinizio diun pezzo di storia comune tra un autore e un lettorehellip

Il traduttore1

Antonio Ranzolin

1Dedico la mia fatica al ldquonucleo storicordquo degli insegnanti di religionedelle scuole superiori di Schio (VI) ndash i professori Luisa Borgo RobertoCastiglion Loredana De Pretto Carlo Franzan Paola MasoGiambattista Novello ndash con i quali ho condiviso momenti profondi espirituali di Chiesa e cioegrave di vita E ad alcuni colleghi di altre disciplinendash i professori Angelo Catena Agostino Miotto Luigi Nardi RobertoNassi Franco Toniolo Alessandra Sala ndash con i quali ho condivisomomenti lieti e fraterni di vita e cioegrave di Chiesa

Introduzione

Alla Chiesa una santa cattolica e apostolica

cioegrave alla Chiesa ortodossache come madre affettuosa

ci nutre quali bambini lattantinella quale siamo nati e viviamoe nella quale speriamo di morire

con venerazione profondacon sentimenti filiali e con riconoscenzadedico questo libro

Egrave entrato nella coscienza di quasi tutti i cristiani mem-bri del clero e laici il fatto che se esiste una questionescottante e una grande necessitagrave contemporanea que-sta egrave lrsquoacquisizione di un pensiero o di un sentire eccle-siale Il nostro pensiero deve essere imbevuto del pen-siero della Chiesa La nostra riflessione la nostra vitala nostra condotta relazionale il nostro desiderare ilnostro volere devono essere trasformati dalla bella tra-sformazione della vita ecclesiale1

1Nel suo commento al Salmo 44 Basilio Magno vede lrsquouomo in una tra-sformazione perenne Ma laquola trasformazione piugrave bella (ἡ καλλίστηἀλλοίωσις) egrave quella che elargisce la destra dellrsquoAltissimo E fu questache provograve anche il beato Davide quando gustati i beni della virtugrave siprotese verso ciograve che gli stava davanti [hellip] Chi progredisce verso lavirtugrave non egrave mai senza mutamentoraquo La Chiesa non egrave altro che il labora-torio in cui giorno dopo giorno avviene questa laquobellaraquo o laquopiugrave bella tra-sformazioneraquo Cf S Basilio di Cesarea Omelie sui Salmi a cura di ARegaldo Raccone Edizioni Paoline Alba 1978 p 204 [la nota presentendash come la quasi totalitagrave delle note che seguono ndash egrave dovuta al tradutto-re Le note del metropolita H Vlachos saranno contrassegnate dalladicitura Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA16

Lrsquoapostolo Paolo raccomanda laquoAbbiate in voi gli stes-si pensieri che furono in Cristo Gesugraveraquo (Fil 25) La Chiesanon egrave unrsquoorganizzazione umana ma il corpo santo ebenedetto di Cristo per questo siamo invitati a pensarecon lrsquointelletto cattolico della Chiesa e a lasciarci perva-dere dalla vita della Chiesa A non fare nulla che sia aldi fuori della sua vita e del suo insegnamentoQuesto ha a che vedere con due realtagrave La prima esi-

stono molti cristiani oggi che non dispongono di unpensiero ecclesiale laquopensano ndash cioegrave ndash alle cose dellaterraraquo (Fil 319) Il loro sentire egrave alieno dal sentire eccle-siale egrave puramente mondano La loro vita non si sinto-nizza con il pensiero della Chiesa La seconda realtagravelrsquoacquisizione di un pensiero ecclesiale egrave strettamentedipendente da quel ldquodiventare adultordquo dellrsquouomo che egraveconnesso con la sua divinizzazione Nella misura in cuilrsquouomo ha un intelletto impuro e ottenebrato nella stes-sa misura egrave infante e bambino Nella misura in cui eglicresce nellrsquoilluminazione dellrsquointelletto nella stessamisura si fa uomo maturo il che significa ldquosi fa Cristordquo(si cristifica) e ldquosi fa Chiesardquo (si ecclesializza)Allrsquointerno di questa prospettiva possiamo leggere il

passo dellrsquoapostolo Paolo laquoQuandrsquoero bambino parla-vo da bambino pensavo da bambino ragionavo dabambino Ma divenuto uomo ciograve che era da bambinolrsquoho abbandonatoraquo (1Cor 1311) Se si unisce tale verset-to con quanto viene detto dallrsquoApostolo in ciograve che prece-de e in ciograve che segue ndash il discorso ligrave cade su ciograve che egrave ldquoper-fettordquo in rapporto a ciograve che egrave ldquoparzialerdquo e sulla visione diDio ldquofaccia a facciardquo in rapporto alla visione ldquocome inuno specchio in maniera confusardquo ndash possiamo alloracomprendere come il pensiero ecclesiale si leghi al per-fezionamento ovvero alla maturazione spirituale del-lrsquouomo che consiste nella partecipazione allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioSi fa un gran parlare oggi dellrsquoacquisizione di un

pensiero ecclesiale Talvolta tuttavia ignoriamo che

INTRODUZIONE 17

cosa precisamente esso sia Lo identifichiamo con unacieca obbedienza ad alcune leggi generali o ancora lomettiamo in relazione con realtagrave esteriori Di solito rite-niamo che un pensare ecclesiale si riveli allorcheacute gli altrici approvano Se perograve essi osano mettere in dubbio ilnostro operare facciamo loro il rimprovero di essereprivi di senso ecclesiale Suddividiamo in tal modo lepersone in ldquoecclesialirdquo e ldquonon ecclesialirdquo a partire da ele-menti esteriori e da contrassegni che noi fabbrichiamosecondo le nostre passioniHo cercato di studiare questo tema attraverso la

Tradizione della Chiesa Frutto di tale studio sono i capi-toli che seguono i quali sono discorsi che ho tenuto aicatechisti dellrsquoarcidiocesi di Atene nel quadro di unldquoseminariordquo di formazione catechetica nel corso dellrsquoan-no 1989-1990 in quanto responsabile della gioventugrave diquella arcidiocesi con la benedizione del beatissimoarcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Seraphim Nonritengo che essi esauriscano in tutto lrsquoargomento che egravecosigrave cruciale e serio ma che sottolineino alcuni aspettiindispensabili per il discernimento del pensiero ecclesia-le e che stimolino inoltre interrogativi Egrave stato neces-sario fare unrsquoanalisi di che cosa sia la Chiesa per poteresaminare le reali dimensioni del pensiero ecclesialeAlcune ripetizioni sono state necessarie poicheacute il miste-ro della Chiesa egrave unitario e non puograve essere sezionato inmaniera assoluta e a compartimenti stagniNon crsquoera il proposito di mettere per iscritto tali cate-

chesi le quali del resto sono state tenute oralmenteLrsquointeresse tuttavia che gli ascoltatori hanno eviden-ziato lrsquoincitamento dei presenti soprattutto lo stimolo elrsquoaffetto di Georgios Mavromatis segretario dellaldquoDirezione della Gioventugraverdquo dellrsquoarcidiocesi ateniesecome pure la sua buona volontagrave nel dattilografarle e nelciclostilarle mi hanno indotto a scrivere queste omelie ea distribuirle ciclostilate ai catechisti dopo che eranostate pronunciate Poicheacute dunque sono pronte vengo-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA18

no ora pubblicate per una piugrave ampia circolazione Sentoil bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che homenzionatiLa diffusione di questo mio nuovo libro diventi il cielo

lo voglia occasione per vivere il pensiero della Chiesa Egravela necessitagrave pastorale piugrave attuale Ciograve tuttavia non egraveeffetto di un esercizio cerebrale ma frutto della nostrarigenerazione spirituale operata con il supporto di unpadre spirituale divinizzato dato che del resto laChiesa non egrave un oggetto che studiamo ma una realtagraveche viviamo la madre nostra che ci nutre e ci vivifica

Venerdigrave dellrsquoAkaacutethistos 30 marzo 1990 memoria delpadre nostro san Giovanni Sinaita

Archimandrita Hierotheos S Vlachos

CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA20

Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 21

cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA22

ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 23

Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 25

fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA26

unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 27

di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA28

La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

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della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA50

logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 57

quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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INDICE 9

CAPITOLO VIIORTODOSSIA E LEGALISMO 16971 Antinomismo e legalismo 170

72 Differenza tra Cattolicesimo papale e Ortodossia 172

73 Il valore della legge e dei sacri canoni 17974 Confessione ndash penitenze 185

CAPITOLO VIIILA SECOLARIZZAZIONE NELLA CHIESA

NELLA TEOLOGIA E NELLA PASTORALE 19181 Il doppio significato della parola ldquomondordquo 19382 La secolarizzazione nella vita ecclesiale 197

a) La secolarizzazione nella Chiesa 198b) La secolarizzazione nella teologia 204c) La secolarizzazione nella pastorale 212

CAPITOLO IXIL ldquoSYNODIKOacuteN DELLrsquoORTODOSSIArdquo 217

91 Chiesa e concili 21892 I due concili ecumenici 22393 Anatemi ndash Acclamazioni 22894 Alcuni punti caratteristici 231a) La condanna della filosofia 231

b) La teologia della Luce increata 236c) Lrsquoesicasmo 240

d) Le teologie divinamente ispirate dei santi e il pensiero pio della Chiesa 243

I centri ritrovati

Cosa puograve dire a un lettore cattolico ndash e cioegrave alla maggio-ranza dei suoi lettori italiani ndash un libro sulla Chiesa scrit-to da un ortodossoProverograve a esporre quello che ha detto a me il suo tra-

duttore Proverograve a enucleare alcuni punti di questo volu-me che mi hanno aiutato a ldquoricentrarerdquo ndash mi si permettail termine ndash il bersaglio in relazione ad alcune sfasaturedi cui il mio cattolicesimo pare a volte soffrire da cuispesso pare lasciarsi tentareUn primo centro ritrovato Dici e vivi la Chiesa a parti-

re da Cristo Non a partire da un papa da un patriarca daun vescovo Per quanto bravo egli sia (il papa il patriarcail vescovo) Per quanto evangelico sia Per quanto leaderascoltato e autoritagrave morale egli sia La Chiesa egrave sempre esoltanto cristocentrica (non papocentrica non patriarco-centrica non episcopocentrica) Cristocentrica egrave laChiesa E cioegrave pneumatocentrica Con i carismi e i mini-steri dello Spirito che la edificano come corpo di CristoCon i carismi e i ministeri dello Spirito che pongono nellasua arca gerarchicamente ordinata tutti al servizio ditutti in una stupefacente cattolicitagrave e sinfonia di espres-sioni Con i carismi e i ministeri dello Spirito che impri-mono nella sua carne lrsquoamore crocifisso e pasquale diCristo carne che diviene cosigrave carne di luce di consola-zione di speranza per il mondo intero Carne santa laChiesa con Cristo al centro e cioegrave lo SpiritoUn secondo centro ritrovato La Chiesa egrave per lrsquouomo

percheacute Cristo egrave per lrsquouomo E lrsquouomo egrave essenzialmente unmalato le sue passioni sono le sue malattie La Chiesa egravecosigrave farmacia ambulatorio ospedale Non egrave un tribuna-le Entri e la madre Chiesa ti cura Con la Parola di cui egravecustode Con i suoi sacramenti di grazia increata E affian-candoti se lo cerchi e se lo chiedi un padre spirituale ndash un

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA12

medico ndash che ti assista nelle tue lotte Che ti conduca permano in un percorso terapeutico graduale a tappe dap-prima la faticosa e lunga purificazione del cuore poi lrsquoillu-minazione dellrsquointelletto (dello spirito) infine se Dio lovuole e quando lo vuole il rapimento estatico della divi-nizzazione La Chiesa vuole fare di te un dio Dilatareallrsquoinfinito le tue possibilitagrave Le possibilitagrave divine dellrsquoamo-re La Chiesa vuole far morire in te le passioni innaturalimortifere percheacute viva in te lrsquounica santa divina vivificantenaturale passione lrsquoamore Percheacute Dio egrave amorehellipUn terzo centro ritrovato Il peccato che fai non egrave tanto

la trasgressione di una legge Non egrave sicuramente unrsquooffesaa Dio che esige castighi e riparazionihellip Quante inesattezzea tale proposito se non vere e proprie bestemmie in talu-ne diffuse preghiere laquoPeccando ho meritato i tuoi casti-ghi e [hellip] ho offeso te [hellip] Propongo col tuo santo aiuto dinon offenderti mai piugraveraquo I nostri peccati non offendonoDio che egrave infinitamente amore Offendono noi deturpanola nostra natura fatta a immagine sua La offuscano bru-talmente La fanno ammalare Non lasciano trasparire laluce originaria ndash Verbica Logica ndash che essa contiene E noili riteniamo ldquonaturalirdquohellip Mentre rappresentano soltanto lapatologia La Chiesa paziente sempre ci annuncia e sem-pre ci comunica la fisiologia Ci battezza nella fisiologia Cinutre della fisiologia E cioegrave ci battezza in Cristo e ci nutredi Cristo SempreUn quarto centro ritrovato Non egrave indifferente la veritagrave

Non egrave lo stesso credere in un solo Dio trisipostatico o in unsolo Dio monoipostatico In un Figlio generato o in unFiglio creato In una reale carne del Logos realmenteassunta crocifissa risorta e ascesa o in una carne appa-rente ldquofantasticardquo ldquoimmaginariardquo E cosigrave via Percheacute lafede egrave vita e una fede diversa origina normalmente unavita diversa con espressioni e attuazioni diverse avendopunti di riferimento diversi Questo libro pone il suo letto-re di fronte allrsquoimprescindibilitagrave dellrsquoortodossia della fedeSulla quale i Padri hanno scritto in difesa della quale

PREMESSA ALLrsquoEDIZIONE ITALIANA 13

hanno lottato per la quale molti di essi hanno assaporatoil gusto amaro delle torture del carcere dellrsquoesilio dellamorte In un clima generale che relativizza tutto che bana-lizza tutto diventa quanto mai salutare e urgente il riflet-tere sul dogma e sulla sua valenza esistenziale alla scuoladi coloro ndash i divinizzati ndash che del dogma hanno fatto espe-rienza Che hanno contemplato il dogma faccia a faccianella Luce che egrave lo Spirito hanno visto la Luce che egrave il Figlioe attraverso il Figlio hanno visto la Luce che egrave il Padrehellip Ildogma ci fa conoscere lrsquoAmato dal triplice fulgoreUn quinto centro ritrovato La teologia della Chiesa egrave

dunque un incontro Non egrave riflessione razionale ldquoscien-tificardquo sul dato rivelato (che anche un ateo ndash cosigrave si dicein certi ambienti ndash potrebbe ben farehellip) Non sono teolo-gi quanti ldquosannordquo di teologia Ma quanti hanno incontra-to la Sorgente della teologia e possono quindi per espe-rienza parlare di Dio O meglio ldquobalbettarerdquo qualcosadellrsquoindicibile Amatohellip Anche qui quante storture daricentrarehellip Se incontri Dio zampilli teologia pur senzaavere studiato in prestigiosi atenei La Chiesa non fa altroche prepararti allrsquoincontro Esiste solo per questo Con lasua grazia e con la sua ascesi ti porta ndash se fedelmente lasegui se entri negli agoni che essa ti promette ndash fino allaPentecoste giunto nella camera alta il fuoco delloSpirito si poseragrave anche su di te e quel fuoco ti condurragravefin dentro il Mistero Sarai come Pietro come Giovannicome Paolohellip la ldquotuardquo teologia concorderagrave con la loropercheacute la ldquotuardquo esperienza saragrave pari alla loro Nulla di piugravema altresigrave nulla di menoUn sesto centro ritrovato Dire Chiesa vuol dire rap-

porto imprescindibile con la fede e una fede retta madel pari rapporto imprescindibile con llsquoEucaristia che egravelrsquoazione ecclesiale per eccellenza Ligrave tutto si ricapitoladalla creazione del mondo alla consumazione del mondodalla protologia allrsquoescatologia tutto egrave contenuto in quel-la Coppa e in quel Pane Tutto tutti gli esseri e tutto illoro senso tutta la storia e tutto il suo senso Percheacute il

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA14

Logos incarnato morto e risorto egrave il cuore di ogni esseree il senso di ogni essere il cuore della storia e il sensodella storia Ligrave sullrsquoaltare della Chiesa Chiesa ortodos-sia della fede Eucaristia tre elementi in pericoresi chemutuamente si abbracciano si compenetrano coesisto-no insieme e insieme si danno mutua testimonianzaAnche il luogo in cui la Chiesa celebra la fractio paniseucaristica diventa pure esso rivelazione di Dio delmondo dellrsquouomo E della Chiesa stessa che egrave lrsquounitagrave traDio il mondo e lrsquouomo Per cui entri nel tempio in puntadi piedi ti levi i calzari ascoltando ciograve che in silenzio tigrida per iniziarti assieme ai Fratelli e alle Sorelle ligrave con-vocati allrsquoincontro col Roveto che arde e mai si consumae affonda le sue radici nella terra santa dellrsquoaltare Ecco solo alcuni elementi che il testo tradotto ha lascia-

to nel cuore del suo traduttore Elementi decisivi riten-go per vivere piugrave profondamente ndash e in maniera piugraveldquocentratardquo ndash il mistero della ChiesaMi sono fatto discepolo anchrsquoio come i catechisti di

Atene nellrsquoanno 1989-1990 dellrsquoallora archimandrita eadesso metropolita Hierotheos ho ascoltato anchrsquoio le sueparole le ho tradotte (cercando fra lrsquoaltro e quasi sempretrovando le fonti precise dei Padri che venivano via viacitati e registrandole nelle note) e ora le consegno al let-tore ndash cattolico ortodosso protestantehellip ndash percheacute con essesi confronti con esse cominci il suo dialogo con esseintrecci la sua vita Un libro nuovo segna sempre lrsquoinizio diun pezzo di storia comune tra un autore e un lettorehellip

Il traduttore1

Antonio Ranzolin

1Dedico la mia fatica al ldquonucleo storicordquo degli insegnanti di religionedelle scuole superiori di Schio (VI) ndash i professori Luisa Borgo RobertoCastiglion Loredana De Pretto Carlo Franzan Paola MasoGiambattista Novello ndash con i quali ho condiviso momenti profondi espirituali di Chiesa e cioegrave di vita E ad alcuni colleghi di altre disciplinendash i professori Angelo Catena Agostino Miotto Luigi Nardi RobertoNassi Franco Toniolo Alessandra Sala ndash con i quali ho condivisomomenti lieti e fraterni di vita e cioegrave di Chiesa

Introduzione

Alla Chiesa una santa cattolica e apostolica

cioegrave alla Chiesa ortodossache come madre affettuosa

ci nutre quali bambini lattantinella quale siamo nati e viviamoe nella quale speriamo di morire

con venerazione profondacon sentimenti filiali e con riconoscenzadedico questo libro

Egrave entrato nella coscienza di quasi tutti i cristiani mem-bri del clero e laici il fatto che se esiste una questionescottante e una grande necessitagrave contemporanea que-sta egrave lrsquoacquisizione di un pensiero o di un sentire eccle-siale Il nostro pensiero deve essere imbevuto del pen-siero della Chiesa La nostra riflessione la nostra vitala nostra condotta relazionale il nostro desiderare ilnostro volere devono essere trasformati dalla bella tra-sformazione della vita ecclesiale1

1Nel suo commento al Salmo 44 Basilio Magno vede lrsquouomo in una tra-sformazione perenne Ma laquola trasformazione piugrave bella (ἡ καλλίστηἀλλοίωσις) egrave quella che elargisce la destra dellrsquoAltissimo E fu questache provograve anche il beato Davide quando gustati i beni della virtugrave siprotese verso ciograve che gli stava davanti [hellip] Chi progredisce verso lavirtugrave non egrave mai senza mutamentoraquo La Chiesa non egrave altro che il labora-torio in cui giorno dopo giorno avviene questa laquobellaraquo o laquopiugrave bella tra-sformazioneraquo Cf S Basilio di Cesarea Omelie sui Salmi a cura di ARegaldo Raccone Edizioni Paoline Alba 1978 p 204 [la nota presentendash come la quasi totalitagrave delle note che seguono ndash egrave dovuta al tradutto-re Le note del metropolita H Vlachos saranno contrassegnate dalladicitura Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA16

Lrsquoapostolo Paolo raccomanda laquoAbbiate in voi gli stes-si pensieri che furono in Cristo Gesugraveraquo (Fil 25) La Chiesanon egrave unrsquoorganizzazione umana ma il corpo santo ebenedetto di Cristo per questo siamo invitati a pensarecon lrsquointelletto cattolico della Chiesa e a lasciarci perva-dere dalla vita della Chiesa A non fare nulla che sia aldi fuori della sua vita e del suo insegnamentoQuesto ha a che vedere con due realtagrave La prima esi-

stono molti cristiani oggi che non dispongono di unpensiero ecclesiale laquopensano ndash cioegrave ndash alle cose dellaterraraquo (Fil 319) Il loro sentire egrave alieno dal sentire eccle-siale egrave puramente mondano La loro vita non si sinto-nizza con il pensiero della Chiesa La seconda realtagravelrsquoacquisizione di un pensiero ecclesiale egrave strettamentedipendente da quel ldquodiventare adultordquo dellrsquouomo che egraveconnesso con la sua divinizzazione Nella misura in cuilrsquouomo ha un intelletto impuro e ottenebrato nella stes-sa misura egrave infante e bambino Nella misura in cui eglicresce nellrsquoilluminazione dellrsquointelletto nella stessamisura si fa uomo maturo il che significa ldquosi fa Cristordquo(si cristifica) e ldquosi fa Chiesardquo (si ecclesializza)Allrsquointerno di questa prospettiva possiamo leggere il

passo dellrsquoapostolo Paolo laquoQuandrsquoero bambino parla-vo da bambino pensavo da bambino ragionavo dabambino Ma divenuto uomo ciograve che era da bambinolrsquoho abbandonatoraquo (1Cor 1311) Se si unisce tale verset-to con quanto viene detto dallrsquoApostolo in ciograve che prece-de e in ciograve che segue ndash il discorso ligrave cade su ciograve che egrave ldquoper-fettordquo in rapporto a ciograve che egrave ldquoparzialerdquo e sulla visione diDio ldquofaccia a facciardquo in rapporto alla visione ldquocome inuno specchio in maniera confusardquo ndash possiamo alloracomprendere come il pensiero ecclesiale si leghi al per-fezionamento ovvero alla maturazione spirituale del-lrsquouomo che consiste nella partecipazione allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioSi fa un gran parlare oggi dellrsquoacquisizione di un

pensiero ecclesiale Talvolta tuttavia ignoriamo che

INTRODUZIONE 17

cosa precisamente esso sia Lo identifichiamo con unacieca obbedienza ad alcune leggi generali o ancora lomettiamo in relazione con realtagrave esteriori Di solito rite-niamo che un pensare ecclesiale si riveli allorcheacute gli altrici approvano Se perograve essi osano mettere in dubbio ilnostro operare facciamo loro il rimprovero di essereprivi di senso ecclesiale Suddividiamo in tal modo lepersone in ldquoecclesialirdquo e ldquonon ecclesialirdquo a partire da ele-menti esteriori e da contrassegni che noi fabbrichiamosecondo le nostre passioniHo cercato di studiare questo tema attraverso la

Tradizione della Chiesa Frutto di tale studio sono i capi-toli che seguono i quali sono discorsi che ho tenuto aicatechisti dellrsquoarcidiocesi di Atene nel quadro di unldquoseminariordquo di formazione catechetica nel corso dellrsquoan-no 1989-1990 in quanto responsabile della gioventugrave diquella arcidiocesi con la benedizione del beatissimoarcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Seraphim Nonritengo che essi esauriscano in tutto lrsquoargomento che egravecosigrave cruciale e serio ma che sottolineino alcuni aspettiindispensabili per il discernimento del pensiero ecclesia-le e che stimolino inoltre interrogativi Egrave stato neces-sario fare unrsquoanalisi di che cosa sia la Chiesa per poteresaminare le reali dimensioni del pensiero ecclesialeAlcune ripetizioni sono state necessarie poicheacute il miste-ro della Chiesa egrave unitario e non puograve essere sezionato inmaniera assoluta e a compartimenti stagniNon crsquoera il proposito di mettere per iscritto tali cate-

chesi le quali del resto sono state tenute oralmenteLrsquointeresse tuttavia che gli ascoltatori hanno eviden-ziato lrsquoincitamento dei presenti soprattutto lo stimolo elrsquoaffetto di Georgios Mavromatis segretario dellaldquoDirezione della Gioventugraverdquo dellrsquoarcidiocesi ateniesecome pure la sua buona volontagrave nel dattilografarle e nelciclostilarle mi hanno indotto a scrivere queste omelie ea distribuirle ciclostilate ai catechisti dopo che eranostate pronunciate Poicheacute dunque sono pronte vengo-

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no ora pubblicate per una piugrave ampia circolazione Sentoil bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che homenzionatiLa diffusione di questo mio nuovo libro diventi il cielo

lo voglia occasione per vivere il pensiero della Chiesa Egravela necessitagrave pastorale piugrave attuale Ciograve tuttavia non egraveeffetto di un esercizio cerebrale ma frutto della nostrarigenerazione spirituale operata con il supporto di unpadre spirituale divinizzato dato che del resto laChiesa non egrave un oggetto che studiamo ma una realtagraveche viviamo la madre nostra che ci nutre e ci vivifica

Venerdigrave dellrsquoAkaacutethistos 30 marzo 1990 memoria delpadre nostro san Giovanni Sinaita

Archimandrita Hierotheos S Vlachos

CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

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Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

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cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

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ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

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Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

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kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

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fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

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unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

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di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

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La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

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che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

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diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

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afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

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posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

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ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA50

logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

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Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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I centri ritrovati

Cosa puograve dire a un lettore cattolico ndash e cioegrave alla maggio-ranza dei suoi lettori italiani ndash un libro sulla Chiesa scrit-to da un ortodossoProverograve a esporre quello che ha detto a me il suo tra-

duttore Proverograve a enucleare alcuni punti di questo volu-me che mi hanno aiutato a ldquoricentrarerdquo ndash mi si permettail termine ndash il bersaglio in relazione ad alcune sfasaturedi cui il mio cattolicesimo pare a volte soffrire da cuispesso pare lasciarsi tentareUn primo centro ritrovato Dici e vivi la Chiesa a parti-

re da Cristo Non a partire da un papa da un patriarca daun vescovo Per quanto bravo egli sia (il papa il patriarcail vescovo) Per quanto evangelico sia Per quanto leaderascoltato e autoritagrave morale egli sia La Chiesa egrave sempre esoltanto cristocentrica (non papocentrica non patriarco-centrica non episcopocentrica) Cristocentrica egrave laChiesa E cioegrave pneumatocentrica Con i carismi e i mini-steri dello Spirito che la edificano come corpo di CristoCon i carismi e i ministeri dello Spirito che pongono nellasua arca gerarchicamente ordinata tutti al servizio ditutti in una stupefacente cattolicitagrave e sinfonia di espres-sioni Con i carismi e i ministeri dello Spirito che impri-mono nella sua carne lrsquoamore crocifisso e pasquale diCristo carne che diviene cosigrave carne di luce di consola-zione di speranza per il mondo intero Carne santa laChiesa con Cristo al centro e cioegrave lo SpiritoUn secondo centro ritrovato La Chiesa egrave per lrsquouomo

percheacute Cristo egrave per lrsquouomo E lrsquouomo egrave essenzialmente unmalato le sue passioni sono le sue malattie La Chiesa egravecosigrave farmacia ambulatorio ospedale Non egrave un tribuna-le Entri e la madre Chiesa ti cura Con la Parola di cui egravecustode Con i suoi sacramenti di grazia increata E affian-candoti se lo cerchi e se lo chiedi un padre spirituale ndash un

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medico ndash che ti assista nelle tue lotte Che ti conduca permano in un percorso terapeutico graduale a tappe dap-prima la faticosa e lunga purificazione del cuore poi lrsquoillu-minazione dellrsquointelletto (dello spirito) infine se Dio lovuole e quando lo vuole il rapimento estatico della divi-nizzazione La Chiesa vuole fare di te un dio Dilatareallrsquoinfinito le tue possibilitagrave Le possibilitagrave divine dellrsquoamo-re La Chiesa vuole far morire in te le passioni innaturalimortifere percheacute viva in te lrsquounica santa divina vivificantenaturale passione lrsquoamore Percheacute Dio egrave amorehellipUn terzo centro ritrovato Il peccato che fai non egrave tanto

la trasgressione di una legge Non egrave sicuramente unrsquooffesaa Dio che esige castighi e riparazionihellip Quante inesattezzea tale proposito se non vere e proprie bestemmie in talu-ne diffuse preghiere laquoPeccando ho meritato i tuoi casti-ghi e [hellip] ho offeso te [hellip] Propongo col tuo santo aiuto dinon offenderti mai piugraveraquo I nostri peccati non offendonoDio che egrave infinitamente amore Offendono noi deturpanola nostra natura fatta a immagine sua La offuscano bru-talmente La fanno ammalare Non lasciano trasparire laluce originaria ndash Verbica Logica ndash che essa contiene E noili riteniamo ldquonaturalirdquohellip Mentre rappresentano soltanto lapatologia La Chiesa paziente sempre ci annuncia e sem-pre ci comunica la fisiologia Ci battezza nella fisiologia Cinutre della fisiologia E cioegrave ci battezza in Cristo e ci nutredi Cristo SempreUn quarto centro ritrovato Non egrave indifferente la veritagrave

Non egrave lo stesso credere in un solo Dio trisipostatico o in unsolo Dio monoipostatico In un Figlio generato o in unFiglio creato In una reale carne del Logos realmenteassunta crocifissa risorta e ascesa o in una carne appa-rente ldquofantasticardquo ldquoimmaginariardquo E cosigrave via Percheacute lafede egrave vita e una fede diversa origina normalmente unavita diversa con espressioni e attuazioni diverse avendopunti di riferimento diversi Questo libro pone il suo letto-re di fronte allrsquoimprescindibilitagrave dellrsquoortodossia della fedeSulla quale i Padri hanno scritto in difesa della quale

PREMESSA ALLrsquoEDIZIONE ITALIANA 13

hanno lottato per la quale molti di essi hanno assaporatoil gusto amaro delle torture del carcere dellrsquoesilio dellamorte In un clima generale che relativizza tutto che bana-lizza tutto diventa quanto mai salutare e urgente il riflet-tere sul dogma e sulla sua valenza esistenziale alla scuoladi coloro ndash i divinizzati ndash che del dogma hanno fatto espe-rienza Che hanno contemplato il dogma faccia a faccianella Luce che egrave lo Spirito hanno visto la Luce che egrave il Figlioe attraverso il Figlio hanno visto la Luce che egrave il Padrehellip Ildogma ci fa conoscere lrsquoAmato dal triplice fulgoreUn quinto centro ritrovato La teologia della Chiesa egrave

dunque un incontro Non egrave riflessione razionale ldquoscien-tificardquo sul dato rivelato (che anche un ateo ndash cosigrave si dicein certi ambienti ndash potrebbe ben farehellip) Non sono teolo-gi quanti ldquosannordquo di teologia Ma quanti hanno incontra-to la Sorgente della teologia e possono quindi per espe-rienza parlare di Dio O meglio ldquobalbettarerdquo qualcosadellrsquoindicibile Amatohellip Anche qui quante storture daricentrarehellip Se incontri Dio zampilli teologia pur senzaavere studiato in prestigiosi atenei La Chiesa non fa altroche prepararti allrsquoincontro Esiste solo per questo Con lasua grazia e con la sua ascesi ti porta ndash se fedelmente lasegui se entri negli agoni che essa ti promette ndash fino allaPentecoste giunto nella camera alta il fuoco delloSpirito si poseragrave anche su di te e quel fuoco ti condurragravefin dentro il Mistero Sarai come Pietro come Giovannicome Paolohellip la ldquotuardquo teologia concorderagrave con la loropercheacute la ldquotuardquo esperienza saragrave pari alla loro Nulla di piugravema altresigrave nulla di menoUn sesto centro ritrovato Dire Chiesa vuol dire rap-

porto imprescindibile con la fede e una fede retta madel pari rapporto imprescindibile con llsquoEucaristia che egravelrsquoazione ecclesiale per eccellenza Ligrave tutto si ricapitoladalla creazione del mondo alla consumazione del mondodalla protologia allrsquoescatologia tutto egrave contenuto in quel-la Coppa e in quel Pane Tutto tutti gli esseri e tutto illoro senso tutta la storia e tutto il suo senso Percheacute il

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA14

Logos incarnato morto e risorto egrave il cuore di ogni esseree il senso di ogni essere il cuore della storia e il sensodella storia Ligrave sullrsquoaltare della Chiesa Chiesa ortodos-sia della fede Eucaristia tre elementi in pericoresi chemutuamente si abbracciano si compenetrano coesisto-no insieme e insieme si danno mutua testimonianzaAnche il luogo in cui la Chiesa celebra la fractio paniseucaristica diventa pure esso rivelazione di Dio delmondo dellrsquouomo E della Chiesa stessa che egrave lrsquounitagrave traDio il mondo e lrsquouomo Per cui entri nel tempio in puntadi piedi ti levi i calzari ascoltando ciograve che in silenzio tigrida per iniziarti assieme ai Fratelli e alle Sorelle ligrave con-vocati allrsquoincontro col Roveto che arde e mai si consumae affonda le sue radici nella terra santa dellrsquoaltare Ecco solo alcuni elementi che il testo tradotto ha lascia-

to nel cuore del suo traduttore Elementi decisivi riten-go per vivere piugrave profondamente ndash e in maniera piugraveldquocentratardquo ndash il mistero della ChiesaMi sono fatto discepolo anchrsquoio come i catechisti di

Atene nellrsquoanno 1989-1990 dellrsquoallora archimandrita eadesso metropolita Hierotheos ho ascoltato anchrsquoio le sueparole le ho tradotte (cercando fra lrsquoaltro e quasi sempretrovando le fonti precise dei Padri che venivano via viacitati e registrandole nelle note) e ora le consegno al let-tore ndash cattolico ortodosso protestantehellip ndash percheacute con essesi confronti con esse cominci il suo dialogo con esseintrecci la sua vita Un libro nuovo segna sempre lrsquoinizio diun pezzo di storia comune tra un autore e un lettorehellip

Il traduttore1

Antonio Ranzolin

1Dedico la mia fatica al ldquonucleo storicordquo degli insegnanti di religionedelle scuole superiori di Schio (VI) ndash i professori Luisa Borgo RobertoCastiglion Loredana De Pretto Carlo Franzan Paola MasoGiambattista Novello ndash con i quali ho condiviso momenti profondi espirituali di Chiesa e cioegrave di vita E ad alcuni colleghi di altre disciplinendash i professori Angelo Catena Agostino Miotto Luigi Nardi RobertoNassi Franco Toniolo Alessandra Sala ndash con i quali ho condivisomomenti lieti e fraterni di vita e cioegrave di Chiesa

Introduzione

Alla Chiesa una santa cattolica e apostolica

cioegrave alla Chiesa ortodossache come madre affettuosa

ci nutre quali bambini lattantinella quale siamo nati e viviamoe nella quale speriamo di morire

con venerazione profondacon sentimenti filiali e con riconoscenzadedico questo libro

Egrave entrato nella coscienza di quasi tutti i cristiani mem-bri del clero e laici il fatto che se esiste una questionescottante e una grande necessitagrave contemporanea que-sta egrave lrsquoacquisizione di un pensiero o di un sentire eccle-siale Il nostro pensiero deve essere imbevuto del pen-siero della Chiesa La nostra riflessione la nostra vitala nostra condotta relazionale il nostro desiderare ilnostro volere devono essere trasformati dalla bella tra-sformazione della vita ecclesiale1

1Nel suo commento al Salmo 44 Basilio Magno vede lrsquouomo in una tra-sformazione perenne Ma laquola trasformazione piugrave bella (ἡ καλλίστηἀλλοίωσις) egrave quella che elargisce la destra dellrsquoAltissimo E fu questache provograve anche il beato Davide quando gustati i beni della virtugrave siprotese verso ciograve che gli stava davanti [hellip] Chi progredisce verso lavirtugrave non egrave mai senza mutamentoraquo La Chiesa non egrave altro che il labora-torio in cui giorno dopo giorno avviene questa laquobellaraquo o laquopiugrave bella tra-sformazioneraquo Cf S Basilio di Cesarea Omelie sui Salmi a cura di ARegaldo Raccone Edizioni Paoline Alba 1978 p 204 [la nota presentendash come la quasi totalitagrave delle note che seguono ndash egrave dovuta al tradutto-re Le note del metropolita H Vlachos saranno contrassegnate dalladicitura Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA16

Lrsquoapostolo Paolo raccomanda laquoAbbiate in voi gli stes-si pensieri che furono in Cristo Gesugraveraquo (Fil 25) La Chiesanon egrave unrsquoorganizzazione umana ma il corpo santo ebenedetto di Cristo per questo siamo invitati a pensarecon lrsquointelletto cattolico della Chiesa e a lasciarci perva-dere dalla vita della Chiesa A non fare nulla che sia aldi fuori della sua vita e del suo insegnamentoQuesto ha a che vedere con due realtagrave La prima esi-

stono molti cristiani oggi che non dispongono di unpensiero ecclesiale laquopensano ndash cioegrave ndash alle cose dellaterraraquo (Fil 319) Il loro sentire egrave alieno dal sentire eccle-siale egrave puramente mondano La loro vita non si sinto-nizza con il pensiero della Chiesa La seconda realtagravelrsquoacquisizione di un pensiero ecclesiale egrave strettamentedipendente da quel ldquodiventare adultordquo dellrsquouomo che egraveconnesso con la sua divinizzazione Nella misura in cuilrsquouomo ha un intelletto impuro e ottenebrato nella stes-sa misura egrave infante e bambino Nella misura in cui eglicresce nellrsquoilluminazione dellrsquointelletto nella stessamisura si fa uomo maturo il che significa ldquosi fa Cristordquo(si cristifica) e ldquosi fa Chiesardquo (si ecclesializza)Allrsquointerno di questa prospettiva possiamo leggere il

passo dellrsquoapostolo Paolo laquoQuandrsquoero bambino parla-vo da bambino pensavo da bambino ragionavo dabambino Ma divenuto uomo ciograve che era da bambinolrsquoho abbandonatoraquo (1Cor 1311) Se si unisce tale verset-to con quanto viene detto dallrsquoApostolo in ciograve che prece-de e in ciograve che segue ndash il discorso ligrave cade su ciograve che egrave ldquoper-fettordquo in rapporto a ciograve che egrave ldquoparzialerdquo e sulla visione diDio ldquofaccia a facciardquo in rapporto alla visione ldquocome inuno specchio in maniera confusardquo ndash possiamo alloracomprendere come il pensiero ecclesiale si leghi al per-fezionamento ovvero alla maturazione spirituale del-lrsquouomo che consiste nella partecipazione allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioSi fa un gran parlare oggi dellrsquoacquisizione di un

pensiero ecclesiale Talvolta tuttavia ignoriamo che

INTRODUZIONE 17

cosa precisamente esso sia Lo identifichiamo con unacieca obbedienza ad alcune leggi generali o ancora lomettiamo in relazione con realtagrave esteriori Di solito rite-niamo che un pensare ecclesiale si riveli allorcheacute gli altrici approvano Se perograve essi osano mettere in dubbio ilnostro operare facciamo loro il rimprovero di essereprivi di senso ecclesiale Suddividiamo in tal modo lepersone in ldquoecclesialirdquo e ldquonon ecclesialirdquo a partire da ele-menti esteriori e da contrassegni che noi fabbrichiamosecondo le nostre passioniHo cercato di studiare questo tema attraverso la

Tradizione della Chiesa Frutto di tale studio sono i capi-toli che seguono i quali sono discorsi che ho tenuto aicatechisti dellrsquoarcidiocesi di Atene nel quadro di unldquoseminariordquo di formazione catechetica nel corso dellrsquoan-no 1989-1990 in quanto responsabile della gioventugrave diquella arcidiocesi con la benedizione del beatissimoarcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Seraphim Nonritengo che essi esauriscano in tutto lrsquoargomento che egravecosigrave cruciale e serio ma che sottolineino alcuni aspettiindispensabili per il discernimento del pensiero ecclesia-le e che stimolino inoltre interrogativi Egrave stato neces-sario fare unrsquoanalisi di che cosa sia la Chiesa per poteresaminare le reali dimensioni del pensiero ecclesialeAlcune ripetizioni sono state necessarie poicheacute il miste-ro della Chiesa egrave unitario e non puograve essere sezionato inmaniera assoluta e a compartimenti stagniNon crsquoera il proposito di mettere per iscritto tali cate-

chesi le quali del resto sono state tenute oralmenteLrsquointeresse tuttavia che gli ascoltatori hanno eviden-ziato lrsquoincitamento dei presenti soprattutto lo stimolo elrsquoaffetto di Georgios Mavromatis segretario dellaldquoDirezione della Gioventugraverdquo dellrsquoarcidiocesi ateniesecome pure la sua buona volontagrave nel dattilografarle e nelciclostilarle mi hanno indotto a scrivere queste omelie ea distribuirle ciclostilate ai catechisti dopo che eranostate pronunciate Poicheacute dunque sono pronte vengo-

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no ora pubblicate per una piugrave ampia circolazione Sentoil bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che homenzionatiLa diffusione di questo mio nuovo libro diventi il cielo

lo voglia occasione per vivere il pensiero della Chiesa Egravela necessitagrave pastorale piugrave attuale Ciograve tuttavia non egraveeffetto di un esercizio cerebrale ma frutto della nostrarigenerazione spirituale operata con il supporto di unpadre spirituale divinizzato dato che del resto laChiesa non egrave un oggetto che studiamo ma una realtagraveche viviamo la madre nostra che ci nutre e ci vivifica

Venerdigrave dellrsquoAkaacutethistos 30 marzo 1990 memoria delpadre nostro san Giovanni Sinaita

Archimandrita Hierotheos S Vlachos

CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

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Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 21

cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

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ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

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Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

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fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

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unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

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di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

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La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

Page 8: LEGGERE LA CHIESA La Bella eterna - Asterios Editore LA BELLA...12 HIEROTHEOS VLACHOS. LA BELLA ETERNA medico – che ti assista nelle tue lotte. Che ti conduca per mano in un percorso

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA12

medico ndash che ti assista nelle tue lotte Che ti conduca permano in un percorso terapeutico graduale a tappe dap-prima la faticosa e lunga purificazione del cuore poi lrsquoillu-minazione dellrsquointelletto (dello spirito) infine se Dio lovuole e quando lo vuole il rapimento estatico della divi-nizzazione La Chiesa vuole fare di te un dio Dilatareallrsquoinfinito le tue possibilitagrave Le possibilitagrave divine dellrsquoamo-re La Chiesa vuole far morire in te le passioni innaturalimortifere percheacute viva in te lrsquounica santa divina vivificantenaturale passione lrsquoamore Percheacute Dio egrave amorehellipUn terzo centro ritrovato Il peccato che fai non egrave tanto

la trasgressione di una legge Non egrave sicuramente unrsquooffesaa Dio che esige castighi e riparazionihellip Quante inesattezzea tale proposito se non vere e proprie bestemmie in talu-ne diffuse preghiere laquoPeccando ho meritato i tuoi casti-ghi e [hellip] ho offeso te [hellip] Propongo col tuo santo aiuto dinon offenderti mai piugraveraquo I nostri peccati non offendonoDio che egrave infinitamente amore Offendono noi deturpanola nostra natura fatta a immagine sua La offuscano bru-talmente La fanno ammalare Non lasciano trasparire laluce originaria ndash Verbica Logica ndash che essa contiene E noili riteniamo ldquonaturalirdquohellip Mentre rappresentano soltanto lapatologia La Chiesa paziente sempre ci annuncia e sem-pre ci comunica la fisiologia Ci battezza nella fisiologia Cinutre della fisiologia E cioegrave ci battezza in Cristo e ci nutredi Cristo SempreUn quarto centro ritrovato Non egrave indifferente la veritagrave

Non egrave lo stesso credere in un solo Dio trisipostatico o in unsolo Dio monoipostatico In un Figlio generato o in unFiglio creato In una reale carne del Logos realmenteassunta crocifissa risorta e ascesa o in una carne appa-rente ldquofantasticardquo ldquoimmaginariardquo E cosigrave via Percheacute lafede egrave vita e una fede diversa origina normalmente unavita diversa con espressioni e attuazioni diverse avendopunti di riferimento diversi Questo libro pone il suo letto-re di fronte allrsquoimprescindibilitagrave dellrsquoortodossia della fedeSulla quale i Padri hanno scritto in difesa della quale

PREMESSA ALLrsquoEDIZIONE ITALIANA 13

hanno lottato per la quale molti di essi hanno assaporatoil gusto amaro delle torture del carcere dellrsquoesilio dellamorte In un clima generale che relativizza tutto che bana-lizza tutto diventa quanto mai salutare e urgente il riflet-tere sul dogma e sulla sua valenza esistenziale alla scuoladi coloro ndash i divinizzati ndash che del dogma hanno fatto espe-rienza Che hanno contemplato il dogma faccia a faccianella Luce che egrave lo Spirito hanno visto la Luce che egrave il Figlioe attraverso il Figlio hanno visto la Luce che egrave il Padrehellip Ildogma ci fa conoscere lrsquoAmato dal triplice fulgoreUn quinto centro ritrovato La teologia della Chiesa egrave

dunque un incontro Non egrave riflessione razionale ldquoscien-tificardquo sul dato rivelato (che anche un ateo ndash cosigrave si dicein certi ambienti ndash potrebbe ben farehellip) Non sono teolo-gi quanti ldquosannordquo di teologia Ma quanti hanno incontra-to la Sorgente della teologia e possono quindi per espe-rienza parlare di Dio O meglio ldquobalbettarerdquo qualcosadellrsquoindicibile Amatohellip Anche qui quante storture daricentrarehellip Se incontri Dio zampilli teologia pur senzaavere studiato in prestigiosi atenei La Chiesa non fa altroche prepararti allrsquoincontro Esiste solo per questo Con lasua grazia e con la sua ascesi ti porta ndash se fedelmente lasegui se entri negli agoni che essa ti promette ndash fino allaPentecoste giunto nella camera alta il fuoco delloSpirito si poseragrave anche su di te e quel fuoco ti condurragravefin dentro il Mistero Sarai come Pietro come Giovannicome Paolohellip la ldquotuardquo teologia concorderagrave con la loropercheacute la ldquotuardquo esperienza saragrave pari alla loro Nulla di piugravema altresigrave nulla di menoUn sesto centro ritrovato Dire Chiesa vuol dire rap-

porto imprescindibile con la fede e una fede retta madel pari rapporto imprescindibile con llsquoEucaristia che egravelrsquoazione ecclesiale per eccellenza Ligrave tutto si ricapitoladalla creazione del mondo alla consumazione del mondodalla protologia allrsquoescatologia tutto egrave contenuto in quel-la Coppa e in quel Pane Tutto tutti gli esseri e tutto illoro senso tutta la storia e tutto il suo senso Percheacute il

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA14

Logos incarnato morto e risorto egrave il cuore di ogni esseree il senso di ogni essere il cuore della storia e il sensodella storia Ligrave sullrsquoaltare della Chiesa Chiesa ortodos-sia della fede Eucaristia tre elementi in pericoresi chemutuamente si abbracciano si compenetrano coesisto-no insieme e insieme si danno mutua testimonianzaAnche il luogo in cui la Chiesa celebra la fractio paniseucaristica diventa pure esso rivelazione di Dio delmondo dellrsquouomo E della Chiesa stessa che egrave lrsquounitagrave traDio il mondo e lrsquouomo Per cui entri nel tempio in puntadi piedi ti levi i calzari ascoltando ciograve che in silenzio tigrida per iniziarti assieme ai Fratelli e alle Sorelle ligrave con-vocati allrsquoincontro col Roveto che arde e mai si consumae affonda le sue radici nella terra santa dellrsquoaltare Ecco solo alcuni elementi che il testo tradotto ha lascia-

to nel cuore del suo traduttore Elementi decisivi riten-go per vivere piugrave profondamente ndash e in maniera piugraveldquocentratardquo ndash il mistero della ChiesaMi sono fatto discepolo anchrsquoio come i catechisti di

Atene nellrsquoanno 1989-1990 dellrsquoallora archimandrita eadesso metropolita Hierotheos ho ascoltato anchrsquoio le sueparole le ho tradotte (cercando fra lrsquoaltro e quasi sempretrovando le fonti precise dei Padri che venivano via viacitati e registrandole nelle note) e ora le consegno al let-tore ndash cattolico ortodosso protestantehellip ndash percheacute con essesi confronti con esse cominci il suo dialogo con esseintrecci la sua vita Un libro nuovo segna sempre lrsquoinizio diun pezzo di storia comune tra un autore e un lettorehellip

Il traduttore1

Antonio Ranzolin

1Dedico la mia fatica al ldquonucleo storicordquo degli insegnanti di religionedelle scuole superiori di Schio (VI) ndash i professori Luisa Borgo RobertoCastiglion Loredana De Pretto Carlo Franzan Paola MasoGiambattista Novello ndash con i quali ho condiviso momenti profondi espirituali di Chiesa e cioegrave di vita E ad alcuni colleghi di altre disciplinendash i professori Angelo Catena Agostino Miotto Luigi Nardi RobertoNassi Franco Toniolo Alessandra Sala ndash con i quali ho condivisomomenti lieti e fraterni di vita e cioegrave di Chiesa

Introduzione

Alla Chiesa una santa cattolica e apostolica

cioegrave alla Chiesa ortodossache come madre affettuosa

ci nutre quali bambini lattantinella quale siamo nati e viviamoe nella quale speriamo di morire

con venerazione profondacon sentimenti filiali e con riconoscenzadedico questo libro

Egrave entrato nella coscienza di quasi tutti i cristiani mem-bri del clero e laici il fatto che se esiste una questionescottante e una grande necessitagrave contemporanea que-sta egrave lrsquoacquisizione di un pensiero o di un sentire eccle-siale Il nostro pensiero deve essere imbevuto del pen-siero della Chiesa La nostra riflessione la nostra vitala nostra condotta relazionale il nostro desiderare ilnostro volere devono essere trasformati dalla bella tra-sformazione della vita ecclesiale1

1Nel suo commento al Salmo 44 Basilio Magno vede lrsquouomo in una tra-sformazione perenne Ma laquola trasformazione piugrave bella (ἡ καλλίστηἀλλοίωσις) egrave quella che elargisce la destra dellrsquoAltissimo E fu questache provograve anche il beato Davide quando gustati i beni della virtugrave siprotese verso ciograve che gli stava davanti [hellip] Chi progredisce verso lavirtugrave non egrave mai senza mutamentoraquo La Chiesa non egrave altro che il labora-torio in cui giorno dopo giorno avviene questa laquobellaraquo o laquopiugrave bella tra-sformazioneraquo Cf S Basilio di Cesarea Omelie sui Salmi a cura di ARegaldo Raccone Edizioni Paoline Alba 1978 p 204 [la nota presentendash come la quasi totalitagrave delle note che seguono ndash egrave dovuta al tradutto-re Le note del metropolita H Vlachos saranno contrassegnate dalladicitura Nota dellrsquoAutore]

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Lrsquoapostolo Paolo raccomanda laquoAbbiate in voi gli stes-si pensieri che furono in Cristo Gesugraveraquo (Fil 25) La Chiesanon egrave unrsquoorganizzazione umana ma il corpo santo ebenedetto di Cristo per questo siamo invitati a pensarecon lrsquointelletto cattolico della Chiesa e a lasciarci perva-dere dalla vita della Chiesa A non fare nulla che sia aldi fuori della sua vita e del suo insegnamentoQuesto ha a che vedere con due realtagrave La prima esi-

stono molti cristiani oggi che non dispongono di unpensiero ecclesiale laquopensano ndash cioegrave ndash alle cose dellaterraraquo (Fil 319) Il loro sentire egrave alieno dal sentire eccle-siale egrave puramente mondano La loro vita non si sinto-nizza con il pensiero della Chiesa La seconda realtagravelrsquoacquisizione di un pensiero ecclesiale egrave strettamentedipendente da quel ldquodiventare adultordquo dellrsquouomo che egraveconnesso con la sua divinizzazione Nella misura in cuilrsquouomo ha un intelletto impuro e ottenebrato nella stes-sa misura egrave infante e bambino Nella misura in cui eglicresce nellrsquoilluminazione dellrsquointelletto nella stessamisura si fa uomo maturo il che significa ldquosi fa Cristordquo(si cristifica) e ldquosi fa Chiesardquo (si ecclesializza)Allrsquointerno di questa prospettiva possiamo leggere il

passo dellrsquoapostolo Paolo laquoQuandrsquoero bambino parla-vo da bambino pensavo da bambino ragionavo dabambino Ma divenuto uomo ciograve che era da bambinolrsquoho abbandonatoraquo (1Cor 1311) Se si unisce tale verset-to con quanto viene detto dallrsquoApostolo in ciograve che prece-de e in ciograve che segue ndash il discorso ligrave cade su ciograve che egrave ldquoper-fettordquo in rapporto a ciograve che egrave ldquoparzialerdquo e sulla visione diDio ldquofaccia a facciardquo in rapporto alla visione ldquocome inuno specchio in maniera confusardquo ndash possiamo alloracomprendere come il pensiero ecclesiale si leghi al per-fezionamento ovvero alla maturazione spirituale del-lrsquouomo che consiste nella partecipazione allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioSi fa un gran parlare oggi dellrsquoacquisizione di un

pensiero ecclesiale Talvolta tuttavia ignoriamo che

INTRODUZIONE 17

cosa precisamente esso sia Lo identifichiamo con unacieca obbedienza ad alcune leggi generali o ancora lomettiamo in relazione con realtagrave esteriori Di solito rite-niamo che un pensare ecclesiale si riveli allorcheacute gli altrici approvano Se perograve essi osano mettere in dubbio ilnostro operare facciamo loro il rimprovero di essereprivi di senso ecclesiale Suddividiamo in tal modo lepersone in ldquoecclesialirdquo e ldquonon ecclesialirdquo a partire da ele-menti esteriori e da contrassegni che noi fabbrichiamosecondo le nostre passioniHo cercato di studiare questo tema attraverso la

Tradizione della Chiesa Frutto di tale studio sono i capi-toli che seguono i quali sono discorsi che ho tenuto aicatechisti dellrsquoarcidiocesi di Atene nel quadro di unldquoseminariordquo di formazione catechetica nel corso dellrsquoan-no 1989-1990 in quanto responsabile della gioventugrave diquella arcidiocesi con la benedizione del beatissimoarcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Seraphim Nonritengo che essi esauriscano in tutto lrsquoargomento che egravecosigrave cruciale e serio ma che sottolineino alcuni aspettiindispensabili per il discernimento del pensiero ecclesia-le e che stimolino inoltre interrogativi Egrave stato neces-sario fare unrsquoanalisi di che cosa sia la Chiesa per poteresaminare le reali dimensioni del pensiero ecclesialeAlcune ripetizioni sono state necessarie poicheacute il miste-ro della Chiesa egrave unitario e non puograve essere sezionato inmaniera assoluta e a compartimenti stagniNon crsquoera il proposito di mettere per iscritto tali cate-

chesi le quali del resto sono state tenute oralmenteLrsquointeresse tuttavia che gli ascoltatori hanno eviden-ziato lrsquoincitamento dei presenti soprattutto lo stimolo elrsquoaffetto di Georgios Mavromatis segretario dellaldquoDirezione della Gioventugraverdquo dellrsquoarcidiocesi ateniesecome pure la sua buona volontagrave nel dattilografarle e nelciclostilarle mi hanno indotto a scrivere queste omelie ea distribuirle ciclostilate ai catechisti dopo che eranostate pronunciate Poicheacute dunque sono pronte vengo-

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no ora pubblicate per una piugrave ampia circolazione Sentoil bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che homenzionatiLa diffusione di questo mio nuovo libro diventi il cielo

lo voglia occasione per vivere il pensiero della Chiesa Egravela necessitagrave pastorale piugrave attuale Ciograve tuttavia non egraveeffetto di un esercizio cerebrale ma frutto della nostrarigenerazione spirituale operata con il supporto di unpadre spirituale divinizzato dato che del resto laChiesa non egrave un oggetto che studiamo ma una realtagraveche viviamo la madre nostra che ci nutre e ci vivifica

Venerdigrave dellrsquoAkaacutethistos 30 marzo 1990 memoria delpadre nostro san Giovanni Sinaita

Archimandrita Hierotheos S Vlachos

CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

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Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

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cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

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ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 23

Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 25

fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

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unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

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di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

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La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

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che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

Page 9: LEGGERE LA CHIESA La Bella eterna - Asterios Editore LA BELLA...12 HIEROTHEOS VLACHOS. LA BELLA ETERNA medico – che ti assista nelle tue lotte. Che ti conduca per mano in un percorso

PREMESSA ALLrsquoEDIZIONE ITALIANA 13

hanno lottato per la quale molti di essi hanno assaporatoil gusto amaro delle torture del carcere dellrsquoesilio dellamorte In un clima generale che relativizza tutto che bana-lizza tutto diventa quanto mai salutare e urgente il riflet-tere sul dogma e sulla sua valenza esistenziale alla scuoladi coloro ndash i divinizzati ndash che del dogma hanno fatto espe-rienza Che hanno contemplato il dogma faccia a faccianella Luce che egrave lo Spirito hanno visto la Luce che egrave il Figlioe attraverso il Figlio hanno visto la Luce che egrave il Padrehellip Ildogma ci fa conoscere lrsquoAmato dal triplice fulgoreUn quinto centro ritrovato La teologia della Chiesa egrave

dunque un incontro Non egrave riflessione razionale ldquoscien-tificardquo sul dato rivelato (che anche un ateo ndash cosigrave si dicein certi ambienti ndash potrebbe ben farehellip) Non sono teolo-gi quanti ldquosannordquo di teologia Ma quanti hanno incontra-to la Sorgente della teologia e possono quindi per espe-rienza parlare di Dio O meglio ldquobalbettarerdquo qualcosadellrsquoindicibile Amatohellip Anche qui quante storture daricentrarehellip Se incontri Dio zampilli teologia pur senzaavere studiato in prestigiosi atenei La Chiesa non fa altroche prepararti allrsquoincontro Esiste solo per questo Con lasua grazia e con la sua ascesi ti porta ndash se fedelmente lasegui se entri negli agoni che essa ti promette ndash fino allaPentecoste giunto nella camera alta il fuoco delloSpirito si poseragrave anche su di te e quel fuoco ti condurragravefin dentro il Mistero Sarai come Pietro come Giovannicome Paolohellip la ldquotuardquo teologia concorderagrave con la loropercheacute la ldquotuardquo esperienza saragrave pari alla loro Nulla di piugravema altresigrave nulla di menoUn sesto centro ritrovato Dire Chiesa vuol dire rap-

porto imprescindibile con la fede e una fede retta madel pari rapporto imprescindibile con llsquoEucaristia che egravelrsquoazione ecclesiale per eccellenza Ligrave tutto si ricapitoladalla creazione del mondo alla consumazione del mondodalla protologia allrsquoescatologia tutto egrave contenuto in quel-la Coppa e in quel Pane Tutto tutti gli esseri e tutto illoro senso tutta la storia e tutto il suo senso Percheacute il

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Logos incarnato morto e risorto egrave il cuore di ogni esseree il senso di ogni essere il cuore della storia e il sensodella storia Ligrave sullrsquoaltare della Chiesa Chiesa ortodos-sia della fede Eucaristia tre elementi in pericoresi chemutuamente si abbracciano si compenetrano coesisto-no insieme e insieme si danno mutua testimonianzaAnche il luogo in cui la Chiesa celebra la fractio paniseucaristica diventa pure esso rivelazione di Dio delmondo dellrsquouomo E della Chiesa stessa che egrave lrsquounitagrave traDio il mondo e lrsquouomo Per cui entri nel tempio in puntadi piedi ti levi i calzari ascoltando ciograve che in silenzio tigrida per iniziarti assieme ai Fratelli e alle Sorelle ligrave con-vocati allrsquoincontro col Roveto che arde e mai si consumae affonda le sue radici nella terra santa dellrsquoaltare Ecco solo alcuni elementi che il testo tradotto ha lascia-

to nel cuore del suo traduttore Elementi decisivi riten-go per vivere piugrave profondamente ndash e in maniera piugraveldquocentratardquo ndash il mistero della ChiesaMi sono fatto discepolo anchrsquoio come i catechisti di

Atene nellrsquoanno 1989-1990 dellrsquoallora archimandrita eadesso metropolita Hierotheos ho ascoltato anchrsquoio le sueparole le ho tradotte (cercando fra lrsquoaltro e quasi sempretrovando le fonti precise dei Padri che venivano via viacitati e registrandole nelle note) e ora le consegno al let-tore ndash cattolico ortodosso protestantehellip ndash percheacute con essesi confronti con esse cominci il suo dialogo con esseintrecci la sua vita Un libro nuovo segna sempre lrsquoinizio diun pezzo di storia comune tra un autore e un lettorehellip

Il traduttore1

Antonio Ranzolin

1Dedico la mia fatica al ldquonucleo storicordquo degli insegnanti di religionedelle scuole superiori di Schio (VI) ndash i professori Luisa Borgo RobertoCastiglion Loredana De Pretto Carlo Franzan Paola MasoGiambattista Novello ndash con i quali ho condiviso momenti profondi espirituali di Chiesa e cioegrave di vita E ad alcuni colleghi di altre disciplinendash i professori Angelo Catena Agostino Miotto Luigi Nardi RobertoNassi Franco Toniolo Alessandra Sala ndash con i quali ho condivisomomenti lieti e fraterni di vita e cioegrave di Chiesa

Introduzione

Alla Chiesa una santa cattolica e apostolica

cioegrave alla Chiesa ortodossache come madre affettuosa

ci nutre quali bambini lattantinella quale siamo nati e viviamoe nella quale speriamo di morire

con venerazione profondacon sentimenti filiali e con riconoscenzadedico questo libro

Egrave entrato nella coscienza di quasi tutti i cristiani mem-bri del clero e laici il fatto che se esiste una questionescottante e una grande necessitagrave contemporanea que-sta egrave lrsquoacquisizione di un pensiero o di un sentire eccle-siale Il nostro pensiero deve essere imbevuto del pen-siero della Chiesa La nostra riflessione la nostra vitala nostra condotta relazionale il nostro desiderare ilnostro volere devono essere trasformati dalla bella tra-sformazione della vita ecclesiale1

1Nel suo commento al Salmo 44 Basilio Magno vede lrsquouomo in una tra-sformazione perenne Ma laquola trasformazione piugrave bella (ἡ καλλίστηἀλλοίωσις) egrave quella che elargisce la destra dellrsquoAltissimo E fu questache provograve anche il beato Davide quando gustati i beni della virtugrave siprotese verso ciograve che gli stava davanti [hellip] Chi progredisce verso lavirtugrave non egrave mai senza mutamentoraquo La Chiesa non egrave altro che il labora-torio in cui giorno dopo giorno avviene questa laquobellaraquo o laquopiugrave bella tra-sformazioneraquo Cf S Basilio di Cesarea Omelie sui Salmi a cura di ARegaldo Raccone Edizioni Paoline Alba 1978 p 204 [la nota presentendash come la quasi totalitagrave delle note che seguono ndash egrave dovuta al tradutto-re Le note del metropolita H Vlachos saranno contrassegnate dalladicitura Nota dellrsquoAutore]

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Lrsquoapostolo Paolo raccomanda laquoAbbiate in voi gli stes-si pensieri che furono in Cristo Gesugraveraquo (Fil 25) La Chiesanon egrave unrsquoorganizzazione umana ma il corpo santo ebenedetto di Cristo per questo siamo invitati a pensarecon lrsquointelletto cattolico della Chiesa e a lasciarci perva-dere dalla vita della Chiesa A non fare nulla che sia aldi fuori della sua vita e del suo insegnamentoQuesto ha a che vedere con due realtagrave La prima esi-

stono molti cristiani oggi che non dispongono di unpensiero ecclesiale laquopensano ndash cioegrave ndash alle cose dellaterraraquo (Fil 319) Il loro sentire egrave alieno dal sentire eccle-siale egrave puramente mondano La loro vita non si sinto-nizza con il pensiero della Chiesa La seconda realtagravelrsquoacquisizione di un pensiero ecclesiale egrave strettamentedipendente da quel ldquodiventare adultordquo dellrsquouomo che egraveconnesso con la sua divinizzazione Nella misura in cuilrsquouomo ha un intelletto impuro e ottenebrato nella stes-sa misura egrave infante e bambino Nella misura in cui eglicresce nellrsquoilluminazione dellrsquointelletto nella stessamisura si fa uomo maturo il che significa ldquosi fa Cristordquo(si cristifica) e ldquosi fa Chiesardquo (si ecclesializza)Allrsquointerno di questa prospettiva possiamo leggere il

passo dellrsquoapostolo Paolo laquoQuandrsquoero bambino parla-vo da bambino pensavo da bambino ragionavo dabambino Ma divenuto uomo ciograve che era da bambinolrsquoho abbandonatoraquo (1Cor 1311) Se si unisce tale verset-to con quanto viene detto dallrsquoApostolo in ciograve che prece-de e in ciograve che segue ndash il discorso ligrave cade su ciograve che egrave ldquoper-fettordquo in rapporto a ciograve che egrave ldquoparzialerdquo e sulla visione diDio ldquofaccia a facciardquo in rapporto alla visione ldquocome inuno specchio in maniera confusardquo ndash possiamo alloracomprendere come il pensiero ecclesiale si leghi al per-fezionamento ovvero alla maturazione spirituale del-lrsquouomo che consiste nella partecipazione allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioSi fa un gran parlare oggi dellrsquoacquisizione di un

pensiero ecclesiale Talvolta tuttavia ignoriamo che

INTRODUZIONE 17

cosa precisamente esso sia Lo identifichiamo con unacieca obbedienza ad alcune leggi generali o ancora lomettiamo in relazione con realtagrave esteriori Di solito rite-niamo che un pensare ecclesiale si riveli allorcheacute gli altrici approvano Se perograve essi osano mettere in dubbio ilnostro operare facciamo loro il rimprovero di essereprivi di senso ecclesiale Suddividiamo in tal modo lepersone in ldquoecclesialirdquo e ldquonon ecclesialirdquo a partire da ele-menti esteriori e da contrassegni che noi fabbrichiamosecondo le nostre passioniHo cercato di studiare questo tema attraverso la

Tradizione della Chiesa Frutto di tale studio sono i capi-toli che seguono i quali sono discorsi che ho tenuto aicatechisti dellrsquoarcidiocesi di Atene nel quadro di unldquoseminariordquo di formazione catechetica nel corso dellrsquoan-no 1989-1990 in quanto responsabile della gioventugrave diquella arcidiocesi con la benedizione del beatissimoarcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Seraphim Nonritengo che essi esauriscano in tutto lrsquoargomento che egravecosigrave cruciale e serio ma che sottolineino alcuni aspettiindispensabili per il discernimento del pensiero ecclesia-le e che stimolino inoltre interrogativi Egrave stato neces-sario fare unrsquoanalisi di che cosa sia la Chiesa per poteresaminare le reali dimensioni del pensiero ecclesialeAlcune ripetizioni sono state necessarie poicheacute il miste-ro della Chiesa egrave unitario e non puograve essere sezionato inmaniera assoluta e a compartimenti stagniNon crsquoera il proposito di mettere per iscritto tali cate-

chesi le quali del resto sono state tenute oralmenteLrsquointeresse tuttavia che gli ascoltatori hanno eviden-ziato lrsquoincitamento dei presenti soprattutto lo stimolo elrsquoaffetto di Georgios Mavromatis segretario dellaldquoDirezione della Gioventugraverdquo dellrsquoarcidiocesi ateniesecome pure la sua buona volontagrave nel dattilografarle e nelciclostilarle mi hanno indotto a scrivere queste omelie ea distribuirle ciclostilate ai catechisti dopo che eranostate pronunciate Poicheacute dunque sono pronte vengo-

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no ora pubblicate per una piugrave ampia circolazione Sentoil bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che homenzionatiLa diffusione di questo mio nuovo libro diventi il cielo

lo voglia occasione per vivere il pensiero della Chiesa Egravela necessitagrave pastorale piugrave attuale Ciograve tuttavia non egraveeffetto di un esercizio cerebrale ma frutto della nostrarigenerazione spirituale operata con il supporto di unpadre spirituale divinizzato dato che del resto laChiesa non egrave un oggetto che studiamo ma una realtagraveche viviamo la madre nostra che ci nutre e ci vivifica

Venerdigrave dellrsquoAkaacutethistos 30 marzo 1990 memoria delpadre nostro san Giovanni Sinaita

Archimandrita Hierotheos S Vlachos

CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

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Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

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cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

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ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 23

Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 25

fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

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unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

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di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

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La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

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che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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Logos incarnato morto e risorto egrave il cuore di ogni esseree il senso di ogni essere il cuore della storia e il sensodella storia Ligrave sullrsquoaltare della Chiesa Chiesa ortodos-sia della fede Eucaristia tre elementi in pericoresi chemutuamente si abbracciano si compenetrano coesisto-no insieme e insieme si danno mutua testimonianzaAnche il luogo in cui la Chiesa celebra la fractio paniseucaristica diventa pure esso rivelazione di Dio delmondo dellrsquouomo E della Chiesa stessa che egrave lrsquounitagrave traDio il mondo e lrsquouomo Per cui entri nel tempio in puntadi piedi ti levi i calzari ascoltando ciograve che in silenzio tigrida per iniziarti assieme ai Fratelli e alle Sorelle ligrave con-vocati allrsquoincontro col Roveto che arde e mai si consumae affonda le sue radici nella terra santa dellrsquoaltare Ecco solo alcuni elementi che il testo tradotto ha lascia-

to nel cuore del suo traduttore Elementi decisivi riten-go per vivere piugrave profondamente ndash e in maniera piugraveldquocentratardquo ndash il mistero della ChiesaMi sono fatto discepolo anchrsquoio come i catechisti di

Atene nellrsquoanno 1989-1990 dellrsquoallora archimandrita eadesso metropolita Hierotheos ho ascoltato anchrsquoio le sueparole le ho tradotte (cercando fra lrsquoaltro e quasi sempretrovando le fonti precise dei Padri che venivano via viacitati e registrandole nelle note) e ora le consegno al let-tore ndash cattolico ortodosso protestantehellip ndash percheacute con essesi confronti con esse cominci il suo dialogo con esseintrecci la sua vita Un libro nuovo segna sempre lrsquoinizio diun pezzo di storia comune tra un autore e un lettorehellip

Il traduttore1

Antonio Ranzolin

1Dedico la mia fatica al ldquonucleo storicordquo degli insegnanti di religionedelle scuole superiori di Schio (VI) ndash i professori Luisa Borgo RobertoCastiglion Loredana De Pretto Carlo Franzan Paola MasoGiambattista Novello ndash con i quali ho condiviso momenti profondi espirituali di Chiesa e cioegrave di vita E ad alcuni colleghi di altre disciplinendash i professori Angelo Catena Agostino Miotto Luigi Nardi RobertoNassi Franco Toniolo Alessandra Sala ndash con i quali ho condivisomomenti lieti e fraterni di vita e cioegrave di Chiesa

Introduzione

Alla Chiesa una santa cattolica e apostolica

cioegrave alla Chiesa ortodossache come madre affettuosa

ci nutre quali bambini lattantinella quale siamo nati e viviamoe nella quale speriamo di morire

con venerazione profondacon sentimenti filiali e con riconoscenzadedico questo libro

Egrave entrato nella coscienza di quasi tutti i cristiani mem-bri del clero e laici il fatto che se esiste una questionescottante e una grande necessitagrave contemporanea que-sta egrave lrsquoacquisizione di un pensiero o di un sentire eccle-siale Il nostro pensiero deve essere imbevuto del pen-siero della Chiesa La nostra riflessione la nostra vitala nostra condotta relazionale il nostro desiderare ilnostro volere devono essere trasformati dalla bella tra-sformazione della vita ecclesiale1

1Nel suo commento al Salmo 44 Basilio Magno vede lrsquouomo in una tra-sformazione perenne Ma laquola trasformazione piugrave bella (ἡ καλλίστηἀλλοίωσις) egrave quella che elargisce la destra dellrsquoAltissimo E fu questache provograve anche il beato Davide quando gustati i beni della virtugrave siprotese verso ciograve che gli stava davanti [hellip] Chi progredisce verso lavirtugrave non egrave mai senza mutamentoraquo La Chiesa non egrave altro che il labora-torio in cui giorno dopo giorno avviene questa laquobellaraquo o laquopiugrave bella tra-sformazioneraquo Cf S Basilio di Cesarea Omelie sui Salmi a cura di ARegaldo Raccone Edizioni Paoline Alba 1978 p 204 [la nota presentendash come la quasi totalitagrave delle note che seguono ndash egrave dovuta al tradutto-re Le note del metropolita H Vlachos saranno contrassegnate dalladicitura Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA16

Lrsquoapostolo Paolo raccomanda laquoAbbiate in voi gli stes-si pensieri che furono in Cristo Gesugraveraquo (Fil 25) La Chiesanon egrave unrsquoorganizzazione umana ma il corpo santo ebenedetto di Cristo per questo siamo invitati a pensarecon lrsquointelletto cattolico della Chiesa e a lasciarci perva-dere dalla vita della Chiesa A non fare nulla che sia aldi fuori della sua vita e del suo insegnamentoQuesto ha a che vedere con due realtagrave La prima esi-

stono molti cristiani oggi che non dispongono di unpensiero ecclesiale laquopensano ndash cioegrave ndash alle cose dellaterraraquo (Fil 319) Il loro sentire egrave alieno dal sentire eccle-siale egrave puramente mondano La loro vita non si sinto-nizza con il pensiero della Chiesa La seconda realtagravelrsquoacquisizione di un pensiero ecclesiale egrave strettamentedipendente da quel ldquodiventare adultordquo dellrsquouomo che egraveconnesso con la sua divinizzazione Nella misura in cuilrsquouomo ha un intelletto impuro e ottenebrato nella stes-sa misura egrave infante e bambino Nella misura in cui eglicresce nellrsquoilluminazione dellrsquointelletto nella stessamisura si fa uomo maturo il che significa ldquosi fa Cristordquo(si cristifica) e ldquosi fa Chiesardquo (si ecclesializza)Allrsquointerno di questa prospettiva possiamo leggere il

passo dellrsquoapostolo Paolo laquoQuandrsquoero bambino parla-vo da bambino pensavo da bambino ragionavo dabambino Ma divenuto uomo ciograve che era da bambinolrsquoho abbandonatoraquo (1Cor 1311) Se si unisce tale verset-to con quanto viene detto dallrsquoApostolo in ciograve che prece-de e in ciograve che segue ndash il discorso ligrave cade su ciograve che egrave ldquoper-fettordquo in rapporto a ciograve che egrave ldquoparzialerdquo e sulla visione diDio ldquofaccia a facciardquo in rapporto alla visione ldquocome inuno specchio in maniera confusardquo ndash possiamo alloracomprendere come il pensiero ecclesiale si leghi al per-fezionamento ovvero alla maturazione spirituale del-lrsquouomo che consiste nella partecipazione allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioSi fa un gran parlare oggi dellrsquoacquisizione di un

pensiero ecclesiale Talvolta tuttavia ignoriamo che

INTRODUZIONE 17

cosa precisamente esso sia Lo identifichiamo con unacieca obbedienza ad alcune leggi generali o ancora lomettiamo in relazione con realtagrave esteriori Di solito rite-niamo che un pensare ecclesiale si riveli allorcheacute gli altrici approvano Se perograve essi osano mettere in dubbio ilnostro operare facciamo loro il rimprovero di essereprivi di senso ecclesiale Suddividiamo in tal modo lepersone in ldquoecclesialirdquo e ldquonon ecclesialirdquo a partire da ele-menti esteriori e da contrassegni che noi fabbrichiamosecondo le nostre passioniHo cercato di studiare questo tema attraverso la

Tradizione della Chiesa Frutto di tale studio sono i capi-toli che seguono i quali sono discorsi che ho tenuto aicatechisti dellrsquoarcidiocesi di Atene nel quadro di unldquoseminariordquo di formazione catechetica nel corso dellrsquoan-no 1989-1990 in quanto responsabile della gioventugrave diquella arcidiocesi con la benedizione del beatissimoarcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Seraphim Nonritengo che essi esauriscano in tutto lrsquoargomento che egravecosigrave cruciale e serio ma che sottolineino alcuni aspettiindispensabili per il discernimento del pensiero ecclesia-le e che stimolino inoltre interrogativi Egrave stato neces-sario fare unrsquoanalisi di che cosa sia la Chiesa per poteresaminare le reali dimensioni del pensiero ecclesialeAlcune ripetizioni sono state necessarie poicheacute il miste-ro della Chiesa egrave unitario e non puograve essere sezionato inmaniera assoluta e a compartimenti stagniNon crsquoera il proposito di mettere per iscritto tali cate-

chesi le quali del resto sono state tenute oralmenteLrsquointeresse tuttavia che gli ascoltatori hanno eviden-ziato lrsquoincitamento dei presenti soprattutto lo stimolo elrsquoaffetto di Georgios Mavromatis segretario dellaldquoDirezione della Gioventugraverdquo dellrsquoarcidiocesi ateniesecome pure la sua buona volontagrave nel dattilografarle e nelciclostilarle mi hanno indotto a scrivere queste omelie ea distribuirle ciclostilate ai catechisti dopo che eranostate pronunciate Poicheacute dunque sono pronte vengo-

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no ora pubblicate per una piugrave ampia circolazione Sentoil bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che homenzionatiLa diffusione di questo mio nuovo libro diventi il cielo

lo voglia occasione per vivere il pensiero della Chiesa Egravela necessitagrave pastorale piugrave attuale Ciograve tuttavia non egraveeffetto di un esercizio cerebrale ma frutto della nostrarigenerazione spirituale operata con il supporto di unpadre spirituale divinizzato dato che del resto laChiesa non egrave un oggetto che studiamo ma una realtagraveche viviamo la madre nostra che ci nutre e ci vivifica

Venerdigrave dellrsquoAkaacutethistos 30 marzo 1990 memoria delpadre nostro san Giovanni Sinaita

Archimandrita Hierotheos S Vlachos

CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

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Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 21

cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

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ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

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Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

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fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

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unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

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di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

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La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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Introduzione

Alla Chiesa una santa cattolica e apostolica

cioegrave alla Chiesa ortodossache come madre affettuosa

ci nutre quali bambini lattantinella quale siamo nati e viviamoe nella quale speriamo di morire

con venerazione profondacon sentimenti filiali e con riconoscenzadedico questo libro

Egrave entrato nella coscienza di quasi tutti i cristiani mem-bri del clero e laici il fatto che se esiste una questionescottante e una grande necessitagrave contemporanea que-sta egrave lrsquoacquisizione di un pensiero o di un sentire eccle-siale Il nostro pensiero deve essere imbevuto del pen-siero della Chiesa La nostra riflessione la nostra vitala nostra condotta relazionale il nostro desiderare ilnostro volere devono essere trasformati dalla bella tra-sformazione della vita ecclesiale1

1Nel suo commento al Salmo 44 Basilio Magno vede lrsquouomo in una tra-sformazione perenne Ma laquola trasformazione piugrave bella (ἡ καλλίστηἀλλοίωσις) egrave quella che elargisce la destra dellrsquoAltissimo E fu questache provograve anche il beato Davide quando gustati i beni della virtugrave siprotese verso ciograve che gli stava davanti [hellip] Chi progredisce verso lavirtugrave non egrave mai senza mutamentoraquo La Chiesa non egrave altro che il labora-torio in cui giorno dopo giorno avviene questa laquobellaraquo o laquopiugrave bella tra-sformazioneraquo Cf S Basilio di Cesarea Omelie sui Salmi a cura di ARegaldo Raccone Edizioni Paoline Alba 1978 p 204 [la nota presentendash come la quasi totalitagrave delle note che seguono ndash egrave dovuta al tradutto-re Le note del metropolita H Vlachos saranno contrassegnate dalladicitura Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA16

Lrsquoapostolo Paolo raccomanda laquoAbbiate in voi gli stes-si pensieri che furono in Cristo Gesugraveraquo (Fil 25) La Chiesanon egrave unrsquoorganizzazione umana ma il corpo santo ebenedetto di Cristo per questo siamo invitati a pensarecon lrsquointelletto cattolico della Chiesa e a lasciarci perva-dere dalla vita della Chiesa A non fare nulla che sia aldi fuori della sua vita e del suo insegnamentoQuesto ha a che vedere con due realtagrave La prima esi-

stono molti cristiani oggi che non dispongono di unpensiero ecclesiale laquopensano ndash cioegrave ndash alle cose dellaterraraquo (Fil 319) Il loro sentire egrave alieno dal sentire eccle-siale egrave puramente mondano La loro vita non si sinto-nizza con il pensiero della Chiesa La seconda realtagravelrsquoacquisizione di un pensiero ecclesiale egrave strettamentedipendente da quel ldquodiventare adultordquo dellrsquouomo che egraveconnesso con la sua divinizzazione Nella misura in cuilrsquouomo ha un intelletto impuro e ottenebrato nella stes-sa misura egrave infante e bambino Nella misura in cui eglicresce nellrsquoilluminazione dellrsquointelletto nella stessamisura si fa uomo maturo il che significa ldquosi fa Cristordquo(si cristifica) e ldquosi fa Chiesardquo (si ecclesializza)Allrsquointerno di questa prospettiva possiamo leggere il

passo dellrsquoapostolo Paolo laquoQuandrsquoero bambino parla-vo da bambino pensavo da bambino ragionavo dabambino Ma divenuto uomo ciograve che era da bambinolrsquoho abbandonatoraquo (1Cor 1311) Se si unisce tale verset-to con quanto viene detto dallrsquoApostolo in ciograve che prece-de e in ciograve che segue ndash il discorso ligrave cade su ciograve che egrave ldquoper-fettordquo in rapporto a ciograve che egrave ldquoparzialerdquo e sulla visione diDio ldquofaccia a facciardquo in rapporto alla visione ldquocome inuno specchio in maniera confusardquo ndash possiamo alloracomprendere come il pensiero ecclesiale si leghi al per-fezionamento ovvero alla maturazione spirituale del-lrsquouomo che consiste nella partecipazione allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioSi fa un gran parlare oggi dellrsquoacquisizione di un

pensiero ecclesiale Talvolta tuttavia ignoriamo che

INTRODUZIONE 17

cosa precisamente esso sia Lo identifichiamo con unacieca obbedienza ad alcune leggi generali o ancora lomettiamo in relazione con realtagrave esteriori Di solito rite-niamo che un pensare ecclesiale si riveli allorcheacute gli altrici approvano Se perograve essi osano mettere in dubbio ilnostro operare facciamo loro il rimprovero di essereprivi di senso ecclesiale Suddividiamo in tal modo lepersone in ldquoecclesialirdquo e ldquonon ecclesialirdquo a partire da ele-menti esteriori e da contrassegni che noi fabbrichiamosecondo le nostre passioniHo cercato di studiare questo tema attraverso la

Tradizione della Chiesa Frutto di tale studio sono i capi-toli che seguono i quali sono discorsi che ho tenuto aicatechisti dellrsquoarcidiocesi di Atene nel quadro di unldquoseminariordquo di formazione catechetica nel corso dellrsquoan-no 1989-1990 in quanto responsabile della gioventugrave diquella arcidiocesi con la benedizione del beatissimoarcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Seraphim Nonritengo che essi esauriscano in tutto lrsquoargomento che egravecosigrave cruciale e serio ma che sottolineino alcuni aspettiindispensabili per il discernimento del pensiero ecclesia-le e che stimolino inoltre interrogativi Egrave stato neces-sario fare unrsquoanalisi di che cosa sia la Chiesa per poteresaminare le reali dimensioni del pensiero ecclesialeAlcune ripetizioni sono state necessarie poicheacute il miste-ro della Chiesa egrave unitario e non puograve essere sezionato inmaniera assoluta e a compartimenti stagniNon crsquoera il proposito di mettere per iscritto tali cate-

chesi le quali del resto sono state tenute oralmenteLrsquointeresse tuttavia che gli ascoltatori hanno eviden-ziato lrsquoincitamento dei presenti soprattutto lo stimolo elrsquoaffetto di Georgios Mavromatis segretario dellaldquoDirezione della Gioventugraverdquo dellrsquoarcidiocesi ateniesecome pure la sua buona volontagrave nel dattilografarle e nelciclostilarle mi hanno indotto a scrivere queste omelie ea distribuirle ciclostilate ai catechisti dopo che eranostate pronunciate Poicheacute dunque sono pronte vengo-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA18

no ora pubblicate per una piugrave ampia circolazione Sentoil bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che homenzionatiLa diffusione di questo mio nuovo libro diventi il cielo

lo voglia occasione per vivere il pensiero della Chiesa Egravela necessitagrave pastorale piugrave attuale Ciograve tuttavia non egraveeffetto di un esercizio cerebrale ma frutto della nostrarigenerazione spirituale operata con il supporto di unpadre spirituale divinizzato dato che del resto laChiesa non egrave un oggetto che studiamo ma una realtagraveche viviamo la madre nostra che ci nutre e ci vivifica

Venerdigrave dellrsquoAkaacutethistos 30 marzo 1990 memoria delpadre nostro san Giovanni Sinaita

Archimandrita Hierotheos S Vlachos

CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

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Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

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cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

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ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

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Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

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kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

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fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

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unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

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di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

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La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

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che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

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diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

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afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

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posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

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ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

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Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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Lrsquoapostolo Paolo raccomanda laquoAbbiate in voi gli stes-si pensieri che furono in Cristo Gesugraveraquo (Fil 25) La Chiesanon egrave unrsquoorganizzazione umana ma il corpo santo ebenedetto di Cristo per questo siamo invitati a pensarecon lrsquointelletto cattolico della Chiesa e a lasciarci perva-dere dalla vita della Chiesa A non fare nulla che sia aldi fuori della sua vita e del suo insegnamentoQuesto ha a che vedere con due realtagrave La prima esi-

stono molti cristiani oggi che non dispongono di unpensiero ecclesiale laquopensano ndash cioegrave ndash alle cose dellaterraraquo (Fil 319) Il loro sentire egrave alieno dal sentire eccle-siale egrave puramente mondano La loro vita non si sinto-nizza con il pensiero della Chiesa La seconda realtagravelrsquoacquisizione di un pensiero ecclesiale egrave strettamentedipendente da quel ldquodiventare adultordquo dellrsquouomo che egraveconnesso con la sua divinizzazione Nella misura in cuilrsquouomo ha un intelletto impuro e ottenebrato nella stes-sa misura egrave infante e bambino Nella misura in cui eglicresce nellrsquoilluminazione dellrsquointelletto nella stessamisura si fa uomo maturo il che significa ldquosi fa Cristordquo(si cristifica) e ldquosi fa Chiesardquo (si ecclesializza)Allrsquointerno di questa prospettiva possiamo leggere il

passo dellrsquoapostolo Paolo laquoQuandrsquoero bambino parla-vo da bambino pensavo da bambino ragionavo dabambino Ma divenuto uomo ciograve che era da bambinolrsquoho abbandonatoraquo (1Cor 1311) Se si unisce tale verset-to con quanto viene detto dallrsquoApostolo in ciograve che prece-de e in ciograve che segue ndash il discorso ligrave cade su ciograve che egrave ldquoper-fettordquo in rapporto a ciograve che egrave ldquoparzialerdquo e sulla visione diDio ldquofaccia a facciardquo in rapporto alla visione ldquocome inuno specchio in maniera confusardquo ndash possiamo alloracomprendere come il pensiero ecclesiale si leghi al per-fezionamento ovvero alla maturazione spirituale del-lrsquouomo che consiste nella partecipazione allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioSi fa un gran parlare oggi dellrsquoacquisizione di un

pensiero ecclesiale Talvolta tuttavia ignoriamo che

INTRODUZIONE 17

cosa precisamente esso sia Lo identifichiamo con unacieca obbedienza ad alcune leggi generali o ancora lomettiamo in relazione con realtagrave esteriori Di solito rite-niamo che un pensare ecclesiale si riveli allorcheacute gli altrici approvano Se perograve essi osano mettere in dubbio ilnostro operare facciamo loro il rimprovero di essereprivi di senso ecclesiale Suddividiamo in tal modo lepersone in ldquoecclesialirdquo e ldquonon ecclesialirdquo a partire da ele-menti esteriori e da contrassegni che noi fabbrichiamosecondo le nostre passioniHo cercato di studiare questo tema attraverso la

Tradizione della Chiesa Frutto di tale studio sono i capi-toli che seguono i quali sono discorsi che ho tenuto aicatechisti dellrsquoarcidiocesi di Atene nel quadro di unldquoseminariordquo di formazione catechetica nel corso dellrsquoan-no 1989-1990 in quanto responsabile della gioventugrave diquella arcidiocesi con la benedizione del beatissimoarcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Seraphim Nonritengo che essi esauriscano in tutto lrsquoargomento che egravecosigrave cruciale e serio ma che sottolineino alcuni aspettiindispensabili per il discernimento del pensiero ecclesia-le e che stimolino inoltre interrogativi Egrave stato neces-sario fare unrsquoanalisi di che cosa sia la Chiesa per poteresaminare le reali dimensioni del pensiero ecclesialeAlcune ripetizioni sono state necessarie poicheacute il miste-ro della Chiesa egrave unitario e non puograve essere sezionato inmaniera assoluta e a compartimenti stagniNon crsquoera il proposito di mettere per iscritto tali cate-

chesi le quali del resto sono state tenute oralmenteLrsquointeresse tuttavia che gli ascoltatori hanno eviden-ziato lrsquoincitamento dei presenti soprattutto lo stimolo elrsquoaffetto di Georgios Mavromatis segretario dellaldquoDirezione della Gioventugraverdquo dellrsquoarcidiocesi ateniesecome pure la sua buona volontagrave nel dattilografarle e nelciclostilarle mi hanno indotto a scrivere queste omelie ea distribuirle ciclostilate ai catechisti dopo che eranostate pronunciate Poicheacute dunque sono pronte vengo-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA18

no ora pubblicate per una piugrave ampia circolazione Sentoil bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che homenzionatiLa diffusione di questo mio nuovo libro diventi il cielo

lo voglia occasione per vivere il pensiero della Chiesa Egravela necessitagrave pastorale piugrave attuale Ciograve tuttavia non egraveeffetto di un esercizio cerebrale ma frutto della nostrarigenerazione spirituale operata con il supporto di unpadre spirituale divinizzato dato che del resto laChiesa non egrave un oggetto che studiamo ma una realtagraveche viviamo la madre nostra che ci nutre e ci vivifica

Venerdigrave dellrsquoAkaacutethistos 30 marzo 1990 memoria delpadre nostro san Giovanni Sinaita

Archimandrita Hierotheos S Vlachos

CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA20

Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 21

cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA22

ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 23

Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 25

fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA26

unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 27

di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA28

La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA50

logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 57

quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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INTRODUZIONE 17

cosa precisamente esso sia Lo identifichiamo con unacieca obbedienza ad alcune leggi generali o ancora lomettiamo in relazione con realtagrave esteriori Di solito rite-niamo che un pensare ecclesiale si riveli allorcheacute gli altrici approvano Se perograve essi osano mettere in dubbio ilnostro operare facciamo loro il rimprovero di essereprivi di senso ecclesiale Suddividiamo in tal modo lepersone in ldquoecclesialirdquo e ldquonon ecclesialirdquo a partire da ele-menti esteriori e da contrassegni che noi fabbrichiamosecondo le nostre passioniHo cercato di studiare questo tema attraverso la

Tradizione della Chiesa Frutto di tale studio sono i capi-toli che seguono i quali sono discorsi che ho tenuto aicatechisti dellrsquoarcidiocesi di Atene nel quadro di unldquoseminariordquo di formazione catechetica nel corso dellrsquoan-no 1989-1990 in quanto responsabile della gioventugrave diquella arcidiocesi con la benedizione del beatissimoarcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Seraphim Nonritengo che essi esauriscano in tutto lrsquoargomento che egravecosigrave cruciale e serio ma che sottolineino alcuni aspettiindispensabili per il discernimento del pensiero ecclesia-le e che stimolino inoltre interrogativi Egrave stato neces-sario fare unrsquoanalisi di che cosa sia la Chiesa per poteresaminare le reali dimensioni del pensiero ecclesialeAlcune ripetizioni sono state necessarie poicheacute il miste-ro della Chiesa egrave unitario e non puograve essere sezionato inmaniera assoluta e a compartimenti stagniNon crsquoera il proposito di mettere per iscritto tali cate-

chesi le quali del resto sono state tenute oralmenteLrsquointeresse tuttavia che gli ascoltatori hanno eviden-ziato lrsquoincitamento dei presenti soprattutto lo stimolo elrsquoaffetto di Georgios Mavromatis segretario dellaldquoDirezione della Gioventugraverdquo dellrsquoarcidiocesi ateniesecome pure la sua buona volontagrave nel dattilografarle e nelciclostilarle mi hanno indotto a scrivere queste omelie ea distribuirle ciclostilate ai catechisti dopo che eranostate pronunciate Poicheacute dunque sono pronte vengo-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA18

no ora pubblicate per una piugrave ampia circolazione Sentoil bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che homenzionatiLa diffusione di questo mio nuovo libro diventi il cielo

lo voglia occasione per vivere il pensiero della Chiesa Egravela necessitagrave pastorale piugrave attuale Ciograve tuttavia non egraveeffetto di un esercizio cerebrale ma frutto della nostrarigenerazione spirituale operata con il supporto di unpadre spirituale divinizzato dato che del resto laChiesa non egrave un oggetto che studiamo ma una realtagraveche viviamo la madre nostra che ci nutre e ci vivifica

Venerdigrave dellrsquoAkaacutethistos 30 marzo 1990 memoria delpadre nostro san Giovanni Sinaita

Archimandrita Hierotheos S Vlachos

CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA20

Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 21

cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA22

ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 23

Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 25

fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA26

unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 27

di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA28

La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

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che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

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diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

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afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

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posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

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ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

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parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

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Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

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della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

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copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

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13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

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allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

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la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

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to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

Page 14: LEGGERE LA CHIESA La Bella eterna - Asterios Editore LA BELLA...12 HIEROTHEOS VLACHOS. LA BELLA ETERNA medico – che ti assista nelle tue lotte. Che ti conduca per mano in un percorso

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no ora pubblicate per una piugrave ampia circolazione Sentoil bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che homenzionatiLa diffusione di questo mio nuovo libro diventi il cielo

lo voglia occasione per vivere il pensiero della Chiesa Egravela necessitagrave pastorale piugrave attuale Ciograve tuttavia non egraveeffetto di un esercizio cerebrale ma frutto della nostrarigenerazione spirituale operata con il supporto di unpadre spirituale divinizzato dato che del resto laChiesa non egrave un oggetto che studiamo ma una realtagraveche viviamo la madre nostra che ci nutre e ci vivifica

Venerdigrave dellrsquoAkaacutethistos 30 marzo 1990 memoria delpadre nostro san Giovanni Sinaita

Archimandrita Hierotheos S Vlachos

CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

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Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 21

cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

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ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 23

Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 25

fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA26

unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 27

di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA28

La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA50

logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAPITOLO I

Origine e rivelazione della Chiesa

Nel corso dei secoli si sono presentati molti insegnamen-ti ereticali che alteravano la veritagrave rivelata e che i santiPadri hanno affrontato laquocon la fionda dello Spiritoraquo1 conla potenza cioegrave dello Spirito santo E questo percheacute iPadri sono stati i veicoli della Tradizione incontaminatadella ChiesaFra tali dottrine erronee annoveriamo il pensiero

degli ariani come pure quello dei pneumatomachi deinestoriani dei monofisiti dei monoteleti degli icono-machi ecc Tutte queste eresie si riferivano soprattuttoalla persona di Cristo ma anche a quella dello Spiritosanto e naturalmente minavano i fondamenti dellasalvezza dellrsquouomo Poicheacute se il Cristo non egrave consu-stanziale (homoouacutesios ndash ὁμοούσιος) con il Padre ma laprima creatura di Dio e se lo Spirito santo non egrave Diovero la salvezza dellrsquouomo vacilla la possibilitagrave delladivinizzazione egrave soppressa

1Cf Domenica dei Padri del 7deg Concilio ecumenico orthros laquoRiunitainsieme tutta lrsquoesperienza pastorale e mossi a giustissimo sdegno bengiustamente i divini pastori come sincerissimi servi di Cristo e santis-simi iniziati al divino annuncio hanno scacciato i lupi feroci e distrut-tori colpendo con la fionda dello Spirito (τῇ σφενδόνῃ τῇ τοῦ Πνεύμα-τος) coloro che dalla pienezza della Chiesa erano caduti come nellamorte quasi malati di morbo inguaribileraquo (Anthologhion di tutto lrsquoan-no vol 1 a cura di MB Artioli Lipa Roma 1999 p 747)

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Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 21

cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA22

ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 23

Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 25

fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA26

unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 27

di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA28

La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

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Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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Piugrave tardi nel XIV secolo egrave apparsa anche unrsquoaltra ere-sia espressa da Barlaam la cui base era rappresentatadal razionalismo Se lrsquoinsegnamento eretico di Barlaamsi fosse imposto ad essere minato sarebbe stato il meto-do della pietagrave ortodossa per pervenire alla divinizzazio-ne che egrave lrsquoesicasmo e saremmo piombati davvero nel-lrsquoagnosticismoLa domanda egrave se oggi vi siano eresie La risposta non egrave

difficile dato che tutti siamo testimoni del fatto che esisto-no ancor oggi eretici discendenti dei grandi eretici maanche insegnamenti ereticali che vengono espressi forsenon deliberatamente da alcuni i quali tra lrsquoaltro pensanodi essere realmente membri della Chiesa di Cristo Tuttiinoltre nella nostra mancanza di conoscenza e di istruzio-ne possiamo avere alcune teorie sbagliate su Dio e sullamodalitagrave di salvezza ma dobbiamo lottare percheacute mai ciaccada di diventare eresiarchi o discendenti dei grandi ere-tici che sono apparsi nella storia della ChiesaDel resto tutti gli eretici per un certo tempo sono stati

membri della Chiesa persino membri del clero e hannooperato dentro il suo ambito In tale punto trova applica-zione la profezia dellrsquoapostolo Paolo laquoPerfino di mezzo avoi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse perattirare discepoli dietro di seacuteraquo (At 2030)Tutte le eresie stravolgono anche lrsquoecclesiologia Se la

Chiesa egrave il corpo di Cristo ogni alterazione dellrsquoinsegna-mento su Cristo sullo Spirito santo sulla modalitagrave di sal-vezza dellrsquouomo presenta altresigrave delle ricadute ecclesio-logichePossiamo affermare che se vi egrave oggi una grande eresia

essa egrave la cosiddetta eresia ecclesiologica Egrave questa chedeve essere affrontata dai pastori della comunitagrave Crsquoegraveoggi una confusione notevole su che cosa sia la Chiesa esu quali siano i suoi membri effettivi Confondiamo oidentifichiamo la Chiesa con altre tradizioni umane rite-niamo che la Chiesa sia disgregata frammentata e anco-ra ignoriamo la modalitagrave ecclesiale di salvezza Regna

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 21

cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA22

ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

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Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 25

fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA26

unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 27

di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA28

La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

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copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

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relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

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Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

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to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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cosigrave parecchia confusione intorno a questa importantetematicaNei capitoli che seguiranno ci proporremo di esamina-

re il soggetto ldquoChiesardquo da differenti angolature e cerche-remo di vedere che cosa i santi Padri hanno detto in pro-posito Ritengo che questo ci aiuteragrave ad acquisire un pen-siero ortodosso-ecclesiale autentico che egrave indispensabileper la nostra salvezza

11 Etimologia del termine Chiesa

Prima perograve di procedere oltre nellrsquoelaborazione del temaorigine e rivelazione della Chiesa vorrei che esaminassi-mo brevemente lrsquoetimologia del termine Chiesa percheacuteessa ci aiuteragrave a comprendere meglio quanto verragrave inseguito dettoLa parola Chiesa ndash Ekklecircsiacutea (Ἐκκλησία) ndash proviene dal

verbo ekkaleacuteocirc (ἐκκαλέω) che significa chiamo invitoconvoco raduno Chiesa in tal modo significa adunan-za di persone assembleaCon tale significato possiamo riscontrare il termine giagrave

nellrsquoantica Grecia quando ad esempio si parlava dellaldquoekklecircsiacutea della popolazionerdquo cioegrave del radunarsi dei citta-dini per discutere diversi argomenti che li concernevanoAnche nella sacra Scrittura sia nellrsquoAntico sia nel

Nuovo Testamento si parla piugrave volte della Chiesa Leespressioni ldquoChiesa dei santirdquo2 ldquoChiesa del popolordquo3 eccvengono spesso usate nel Vecchio Testamento Ma purenel Nuovo abbiamo un utilizzo copioso del termine conun contenuto piugrave profondo dato che con lrsquoincarnazionedi Cristo la Chiesa non egrave una semplice adunanza di uomi-ni ma il corpo di lui In tal modo esso acquista un signi-

2Cf Sal 149 1 laquoCantate al Signore un canto nuovo la sua lode nellrsquoas-semblea dei santi (nella chiesa dei santi ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων)raquo3Cf Sal 106 32 laquoLo esaltino nellrsquoassemblea del popolo (nella chiesa delpopolo ἐν ἐκκλησίᾳ λαοῦ) e sulla cattedra degli anziani lo lodinoraquo

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ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

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Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

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fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

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unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

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di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

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La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

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che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

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diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

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afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

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posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA50

logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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ficato piugrave elevato Vorrei riportare alcuni esempiGesugrave ha dichiarato allrsquoapostolo Pietro che aveva con-

fessato la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietraedificherograve la mia Chiesa e le porte degli inferi non pre-varranno contro di essaraquo (Mt 16 18) La pietra sullaquale la Chiesa posa saldamente egrave la confessione cheCristo egrave Figlio di Dio Lrsquoapostolo Paolo parla ripetuta-mente della Chiesa quale corpo di Cristo Caratteristico egraveil passo della Lettera agli Efesini laquoTutto egli ha messosotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo sututte le cose essa egrave il corpo di lui la pienezza di colui cheegrave il perfetto compimento di tutte le coseraquo (Ef 1 22-23)Chiesa ancora sono qualificate anche le membra i cri-stiani che costituiscono i membri di una concreta comu-nitagrave eucaristica La Chiesa possiede tutta la veritagrave poicheacutead essa egrave stata concessa la piena rivelazione di Dio Loattesta lrsquoapostolo Paolo laquoLa Chiesa del Dio viventecolonna e sostegno della veritagraveraquo (1Tm 3 15)Con questi significati egrave usato il termine Chiesa anche

nellrsquoinsegnamento dei Padri e nel culto Secondo sanCirillo di Gerusalemme viene chiamata Chiesa laquopercheacuteconvoca (ekkaleicircsthai ndash ἐκκαλεῖσθαι) e raccoglie (synaacute-ghein ndash συνάγειν) insieme tuttiraquo4 E san GiovanniCrisostomo diragrave in modo caratteristico laquoNella moltitudi-ne dei fedeli consiste la Chiesaraquo5 In unrsquoaltra sezione svi-lupperemo maggiormente il significato di moltitudine difedeli In ogni caso devo qui richiamare lrsquoinsegnamentodel Crisostomo la Chiesa non egrave un muro e un tetto maesistenza e vitaIn numerosi testi liturgici compare la Chiesa come

sinassi e anzitutto eucaristica (dato che la divina

4Catechesi XVIII prebattesimale 24 Cf Cirillo e Giovanni diGerusalemme Le catechesi ai Misteri a cura di A Quacquarelli CittagraveNuova Roma 19832 p 40 Id Catechesi prebattesimali e mistagogi-che a cura di G Maestri-V Saxer Paoline Milano 1994 p 569 (διὰ τὸπάντας ἐκκαλεῖσθαι καὶ ὁμοῦ συνάγειν)5Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐν τῷ πλήθει τῶνπιστῶν ἡ Ἐκκλησία)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 23

Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 25

fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA26

unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 27

di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA28

La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

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copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

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relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

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Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

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to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

Page 19: LEGGERE LA CHIESA La Bella eterna - Asterios Editore LA BELLA...12 HIEROTHEOS VLACHOS. LA BELLA ETERNA medico – che ti assista nelle tue lotte. Che ti conduca per mano in un percorso

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 23

Eucaristia costituisce lrsquoespressione piugrave profonda dellaChiesa) Vorrei che considerassimo un passo significati-vo della liturgia dellrsquoepoca apostolica come si conservanella Didachegrave dei Dodici Apostoli Nella celebrazionedella divina Eucaristia il presidente dellrsquoassemblea euca-ristica quando prendeva il pane nelle sue mani dicevalaquoTi ringraziamo Padre nostro per la vita e la conoscen-za che a noi hai rivelato per mezzo di Gesugrave tuo Figlioraquo Ein seguito pronunciava una stupenda preghiera laquoComequesto pane spezzato era sparso sui colli e raccolto(synachthegraven ndash συναχθὲν) egrave divenuto una cosa sola cosigravela tua Chiesa si raccolga (synachthecirctocirc ndash συναχθήτω) daiconfini della terra nel tuo Regnoraquo6 Lrsquounione di moltigrani per la preparazione del pane egrave unrsquoimmagine chemostra la sinassi di tutti i credenti nel Regno di DioTra le espressioni presenti allrsquointerno dei testi liturgici

che manifestano che cosa precisamente sia la Chiesa vi egraveanche quella secondo la quale la Chiesa egrave ldquopopolo santordquo(laoacutes haacuteghios ndash λαός ἅγιος) o ldquocomunione di santirdquo (koi-nocircniacutea haghiacuteocircn ndash κοινωνία ἁγίων) Popolo di Dio nonsono solamente i chierici o solamente i laici ma lrsquounitagrave dichierici monaci e laici e tale unitagrave esiste in Cristo ldquoInCristordquo significa che membri della Chiesa sono quantisono uniti a Cristo quanti sono realmente membra delcorpo di Cristo grazie alla vita sacramentale ed asceticaquanti sono battezzati e confermati nella fede secondolrsquoinsegnamento di san Simeone il Nuovo Teologo7 Tale unitagrave si manifesta chiaramente sopra il sacro dis-

6Didachegrave IX 4 Cf I Padri Apostolici a cura di A Quacquarelli RomaCittagrave Nuova 19782 pp 34-35 Didachegrave Insegnamento degli Apostoli acura di G Visonagrave Paoline Milano 2000 p 325 7Bebaioacutepistos (βεβαιόπιστος) ldquosaldo nella federdquo ldquoconfermato nellafederdquo Cf Simeone il Nuovo Teologo Le Catechesi a cura di U NeriRoma Cittagrave Nuova 1995 p 86 Symeacuteon le Nouveau TheacuteologienChapitres theacuteologiques gnostiques et pratiques cent III 45 LesEditions du Cerf Paris 19802 pp 146-147 (SC 51 bis) Traiteacutes theacuteolo-giques et eacutethiques II Ethique X 326 Les Editions du Cerf Paris 1967pp 282-283 (SC 129)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA24

kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 25

fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA26

unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 27

di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

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La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

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afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

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posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

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Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

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della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

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copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

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13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

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c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

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allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

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relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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kaacuterion8 Al centro vi egrave lrsquoAgnello di Dio9 lo stesso Cristoalla sua destra la particola della Madre di Dio alla sini-stra le particole dei santi e alla base il vescovo dellaChiesa locale assieme ai vivi e ai morti che il sacerdotecommemora nel corso del rito della preparazione delleoblate (della proskomidecirc) San Simeone di Tessalonicaparlando del santo diskaacuterion dice laquoDio in mezzo a degraveidivinizzati da Colui che egrave realmente Dio per naturaraquo10Cristo egrave Dio per natura e i santi sono divinizzati per gra-zia da Colui che egrave Dio per natura In tal modo sopra lapatena appare la Chiesa La sinassi dei credenti trovaancora una volta espressione nel sacramento della divinaEucaristiaNon mi occuperograve oltre di questo punto adesso poicheacute

il tema di quali siano i membri reali della Chiesa verragravetrattato in altre unitagrave e in altri capitoli

12 Origine e rivelazione della Chiesa

In molti di noi egrave radicata la convinzione secondo cui laChiesa egrave stata creata il giorno di Pentecoste quando cioegravelo Spirito santo egrave disceso nei cuori degli ApostoliPossiamo certo asserire che la Pentecoste egrave il giornogenetliaco della Chiesa dal seguente punto di vista inquel giorno la Chiesa egrave divenuta corpo di Cristo Haacquisito una concreta individualitagrave Tuttavia lrsquoinizio elrsquoesistenza della Chiesa si collocano nel tempo che prece-de la PentecosteIl professore Ioannis Karmiris insegna che tre sono le

8Il disco corrispondente alla patena latina anche se piugrave grande e piugraveprofondo e spesso munito di un piedistallo su di esso il prete disponei pezzetti prelevati dai pani dellrsquoofferta 9Egrave cosigrave chiamato il primo pezzetto o particola che il prete asporta dallaprosfora il pane offerto per la divina Liturgia 10De sacra Liturgia 94 PG 155 285AB (Θεὸς ἐν μέσῳ θεῶν θεουμένωνἐκ τοῦ κατὰ φύσιν ὄντως Θεοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 25

fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA26

unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 27

di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA28

La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA50

logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 25

fasi di apparizione della Chiesa La prima corrispondealla creazione degli angeli e degli uomini la secondacoincide con la vita di Adamo nel Paradiso ma altresigrave colperiodo dellrsquoAntico Testamento la terza fase dellaChiesa egrave rappresentata dallrsquoincarnazione di CristoNaturalmente la rivelazione piena della Chiesa avverragraveal momento della seconda venuta del Signore11 Esaminiamo in modo piugrave analitico tali periodi potremo

cosigrave in qualche modo comprendere il mistero della Chiesaed acquisire una piugrave profonda coscienza del nostro stessoessere e della finalitagrave cui siamo chiamati

a) Lrsquoinizio della Chiesa

I Padri insegnano che con la creazione degli angeli e degliuomini vi egrave la comparsa della prima Chiesa Sempre neiloro testi appare chiaro come anche gli angeli sianomembri della Chiesa Dio Padre del resto egrave creatore laquoditutte le cose visibili e invisibiliraquo Tra quelle invisibili siannoverano gli angeli i quali lodano Dio Nel libro diGiobbe si conserva questa testimonianza laquoQuando furo-no creati gli astri mi lodarono a gran voce tutti i mieiangeliraquo (Gb 38 7) In tal modo prima della creazionedellrsquouniverso sensibile esistevano gli angeli che hannomagnificato Dio per la creazione Ciograve naturalmente signi-fica che gli angeli sono stati creati per primi da DioIl fatto che pure gli angeli siano membri della Chiesa

dato che anchrsquoessi glorificano Dio si puograve leggere in moltitropari12 Vorrei richiamarne uno laquoPer la tua croce oCristo angeli e uomini hanno formato un solo gregge e

11Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 465ss [ingreco] G Larentzakis laquoLa preesistenza della Chiesa nella teologiaortodossa e in quella romano-cattolicaraquo Gregorio Palamas n 623 pp240-255 e n 624 pp 295-313 anno 1971 [in greco] Protopresbitero GMetallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] [Nota dellrsquoAutore] 12Piccole strofe di metro variabile che costituiscono lrsquoelemento portan-te dellrsquoinnografia bizantina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA26

unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 27

di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA28

La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

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copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 57

quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

Page 22: LEGGERE LA CHIESA La Bella eterna - Asterios Editore LA BELLA...12 HIEROTHEOS VLACHOS. LA BELLA ETERNA medico – che ti assista nelle tue lotte. Che ti conduca per mano in un percorso

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unrsquounica Chiesa Cielo e terra esultano Signore gloria aTeraquo13 Angeli e uomini apparteniamo al medesimo greg-ge alla medesima Chiesa dopo lrsquoincarnazione di CristoMa ciograve significa che tale unitagrave esisteva anche nel tempoanteriore alla caduta Nellrsquoinsegnamento dei Padri appa-re chiaramente che le realtagrave denominate ultime (eacuteschatandash ἔσχατα) sono come le prime e come quelle intermedienon possiamo infatti parlare di escatologia in manieraindipendente dalla vita dellrsquouomo che precede la caduta edalla divinizzazione dei santi che precede perfino laseconda venuta di Cristo Del resto secondo lrsquoinsegna-mento di san Gregorio Palamas come di tutti i santi lavisione della Luce increata egrave la sostanza dei beni futuri ilRegno stesso di Dio Nella sacra Scrittura si insegna piugrave volte che gli angeli

costituiscono la prima Chiesa Lrsquoapostolo Paolo scriven-do agli Ebrei si esprime cosigrave laquoVi siete accostati al montedi Sion e alla cittagrave del Dio vivente alla Gerusalemmeceleste e a miriadi di angeli allrsquoadunanza festosa e allaChiesa dei primogeniti iscritti nei cieliraquo (Eb 12 22-23)In tal modo la prima Chiesa i cui membri erano rap-

presentati dagli angeli era spirituale Clemente di Romadiragrave che la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo14 E il Crisostomo racco-mandando il silenzio nel corso delle ufficiature e dei ritinel tempio affermava con la sua espressivitagrave caratteristi-ca laquoLa Chiesa non egrave una bottega di barbiere neacute un nego-zio di profumi neacute un altro opificio del mercato ma luogo

13Tono 1 mercoledigrave orthros Cf Anthologhion di tutto lrsquoanno vol 1 p205 (Διὰ τοῦ Σταυροῦ σου Χριστέ μία ποίμνη γέγονεν Ἀγγέλων καὶἀνθρώπων καὶ μία Ἐκκλησία)14Seconda lettera di Clemente Romano ai Corinzi 14 ndash in realtagrave si trat-ta di unrsquoomelia di autore ignoto risalente al 150 circa la piugrave antica pre-dica cristiana ndash in I Padri apostolici a cura di C dellrsquoOsso CittagraveNuova Roma 2011 pp 224-225 ( τῆς πρώτης τῆς πνευματικῆς τῆςπρὸ ἡλίου καὶ σελήνης ἐκτισμένης ἡ εκκλησία δὲ πνευματικὴ οὖσαἐφανερώθη ἐν τῇ σαρκὶ Χριστοῦ)

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di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

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La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

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che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

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diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

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afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

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posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

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ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

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parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

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Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

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della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

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copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

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13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

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la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 27

di angeli luogo di arcangeli regno di Dio il cielo stes-soraquo15 E aggiungeva il cristiano deve tener presente chenella Chiesa particolarmente nel culto divino crsquoegrave laquouncoro di angeliraquo16Gli angeli sono membri della Chiesa percheacute anchrsquoessi

sono opere dellrsquoazione creatrice di Dio Ogni opera egrave unacreatura dal momento che ha un inizio Gli angeli nonsoltanto sono stati creati da Dio ma sono stati altresigraveportati a perfezione con la potenza e lrsquoatto dello Spiritosanto Per questo san Giovanni Damasceno scrive laquoTuttigli angeli furono creati per mezzo del Logos e furono por-tati a perfezione dallo Spirito santo attraverso la santifi-cazione partecipando della luce e della grazia in propor-zione alla loro dignitagrave e al loro ordineraquo17Egrave assai toccante un tale enunciato il fatto cioegrave che

anche gli angeli siano membri della Chiesa Lo testimo-niano i santi dato che molti di loro come san Spiridionevidero angeli concelebrare con essi durante la divinaLiturgia18 Ciograve conferisce unrsquoaltra dimensione alla vitaspirituale

15In epistulam I ad Corinthios 36 5 PG 61 313 (τόπος ἀγγέλων τόποςἀρχαγγέλων βασιλεία Θεοῦ αὐτὸς ὁ οὐρανός) 16In venerandam crucem 1 PG 59 675 (χορὸς ἀγγέλων) 17Giovanni di Damasco La fede ortodossa 17 (II 3) a cura di A SiclariEdizioni Zara Parma 1994 p 83 (Διὰ τοῦ Λόγου τοίνυν ἐκτίσθησανπάντες οἱ ἄγγελοι καὶ ὑπὸ τοῦ Ἁγίου Πνεύματος διὰ τοῦ ἁγιασμοῦ ἐτε-λειώθησαν κατ᾿ ἀναλογίαν τῆς ἀξίας καὶ τῆς τάξεως τοῦ φωτισμοῦ καὶτῆς χάριτος μετέχοντες) Per altre traduzioni italiane del De fide orthodo-xa cf Giovanni Damasceno La fede ortodossa a cura di V Fazzo CittagraveNuova Roma 1998 Id Esposizione della fede a cura di M AndolfoEdizioni San Clemente-Edizioni Studio Domenicano Bologna 201318Si tratta di san Spiridione cipriota vescovo di Trimithonte taumatur-go (nato intorno al 270 e morto intorno al 348) laquoStaccato dalle realtagraveterrene e tutto assorbito dallrsquoattesa dei beni eterni san Spiridione cele-brava la santa liturgia e le ufficiature della Chiesa come se giagrave si trovas-se davanti al trono di Dio in compagnia degli angeli e dei santi Ungiorno officiava in una chiesa isolata e trascurata dai fedeli Il santo sivoltograve verso il popolo assente e disse ldquoPace a tuttirdquo il suo discepolo udigraveallora le voci di una moltitudine di angeli rispondere ldquoE al tuo spiritordquoe accompagnare il servizio divino con le loro celesti melodieraquo (LeSynaxaire Vies des Saints de lrsquoEglise Orthodoxe Tome deuxiegraveme

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA28

La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA28

La prima Chiesa ha trovato il suo compimento con lacreazione dellrsquouomo di Adamo e di Eva e con la loro col-locazione nel Paradiso In tal modo gli uomini dopo gliangeli hanno inneggiato alla gloria di Dio

b) La Chiesa nellrsquoAntico Testamento

Adamo ed Eva nel Paradiso vivevano una vita angelica Sitrovavano nello stato dellrsquoilluminazione dellrsquointelletto19che egrave il primo gradino della contemplazione Erano incomunione con DioSecondo quanto insegnano i Padri il Paradiso era sen-

sibile (aisthecirctoacutes ndash αἰσθητός) ed intelligibile (noecirctoacutes ndashνοητός) Ciograve viene sostenuto da san Gregorio il Teologo eripreso da san Giovanni Damasceno Il Paradiso sensibi-le era un luogo particolare mentre quello intelligibilenon era altro che la comunione e lrsquounitagrave dellrsquouomo conDio Vi era naturalmente una reciproca pericoresi traquesti due Paradisi nel senso che il Paradiso dellrsquoEdenospitava lrsquoatto increato di DioSan Gregorio Sinaita ci offre unrsquointerpretazione del

Paradiso ndash il secondo periodo della Chiesa ndash Scrive cheil Paradiso era duplice laquosensibile e intelligibile cioegrave uno

Deacutecembre-Janvier adaptation franccedilaise par Macaire moine deSimonos-Peacutetras To Perivoli tis Panaghias Thessalonique 1988 p 104)19Una precisazione importante per non assegnare al termine intellettoe ai suoi derivati unrsquoaccezione ldquointellettualisticardquo o ldquocerebralerdquo o sem-plicemente ldquorazionalerdquo Quando nei Padri si parla di intelletto (di noucircsndash νοῦς) si intende lrsquoorgano idoneo a ricevere la rivelazione di Dio nonla facoltagrave razionale (la diaacutenoia ndash διάνοια) volta a conoscere il mondosensibile che ci circonda Il noucircs lrsquointelletto dei Padri corrisponde allospirito (pneucircma ndash πνεῦμα) di san Paolo come spiega GS RomanidislaquoQuando Paolo dice ldquoPregherograve con lo spirito (tocirc pneuacutemati)rdquo (1Cor 1415) intende ciograve che i Padri dicono con lrsquoespressione ldquoPregherograve con ilnoucircsrdquo Quando invece dice ldquoPregherograve con il noucircsrdquo intende ldquoPregherogravecon la diaacutenoiardquo Il nome noucircs dei Padri non equivale al noucircs dellrsquoapo-stolo Paolo ma al pneucircma (allo spirito) dellrsquoapostolo Paoloraquo (Chi egraveDio Chi egrave lrsquouomo Lezioni di teologia sperimentale Asterios Trieste2010 p 16)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

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copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

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13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

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allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 29

che egrave nellrsquoEden e uno dato dalla graziaraquo Del ParadisodellrsquoEden egli dice che non era neacute perfettamente incor-ruttibile neacute perfettamente corruttibile ma che era statocreato laquoin mezzo tra corruzione e incorruttibilitagraveraquo Glialberi presenti nel Paradiso avevano il loro ciclo natura-le cioegrave la fioritura la produzione dei frutti e la caduta deifrutti Quando i frutti maturi cadono a terra e quando glialberi imputridiscono essi laquodiventano polvere profuma-ta e non mandano odore di corruzione come le piante delmondoraquo Esisteva il ciclo naturale negli alberi e nellepiante ma poicheacute Adamo non aveva ancora perduto lagrazia di Dio e di conseguenza non era caduta la tenebrafitta su tutta la creazione non crsquoera corruzione nonregnava il fetore Il ciclo crsquoera tutto non perograve la corruzio-ne il fetore E ciograve avveniva come spiega san GregorioSinaita laquoper la grande abbondanza e santificazione digrazia che sempre pervade quel luogoraquo20Con la caduta di Adamo si egrave lacerata la comunione del-

lrsquouomo con Dio dellrsquouomo con se stesso e dellrsquouomo conlrsquointera creazione Cosigrave lrsquouomo ha indossato le tuniche dipelle della corruzione e della mortalitagrave e naturalmentetutta la creazione egrave piombata nelle tenebre laquogeme e sof-fre fino ad oggiraquo (Rm 8 22)Nonostante il peccato di Adamo perograve la Chiesa non

scompare del tutto Essa sussiste anche nel periodo vete-rotestamentario Lrsquouomo si sforza di ristabilire la comu-nione con Dio e tenta di arrivarvi con le diverse forme direligione dato che ha perduto la vera memoria e lrsquoauten-tica conoscenza di luiNellrsquoAntica Alleanza vi erano uomini giusti come i giu-

dici i profeti ed i santi che furono ritenuti degni dellarivelazione divina e della contemplazione divina Essihanno visto Dio E proprio percheacute la visione di Dio siidentifica nellrsquoinsegnamento dei Padri con la divinizza-zione e la comunione dellrsquouomo con Dio per questo

20Utilissimi capitoli in acrostico 10 in La Filocalia vol 3 a cura diMB Artioli-MF Lovato Gribaudi Torino 1985 p 532

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

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la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA30

diciamo che nellrsquoAntica Alleanza si conserva il piccoloresto esiste la ChiesaVorrei ora riportare alcuni passi patristici che esplicita-

no tale veritagraveSappiamo dallrsquoinsegnamento dei santi che tutte le

manifestazioni di Dio nellrsquoAntico Testamento sono mani-festazioni del Logos della seconda persona della Trinitagravesanta21 La differenza tra le manifestazioni nellrsquoAntico enel Nuovo Testamento egrave data dal fatto che nel primo regi-striamo manifestazioni del Logos non incarnato (aacutesarkosndash ἄσαρκος) mentre nel Nuovo Testamento abbiamomanifestazioni del Logos incarnato (eacutensarkos ndashἔνσαρκος)Affrontando tale questione san Gregorio il Teologo in

una sua omelia Per i Maccabei afferma che anche i santidellrsquoAntico Testamento hanno conosciuto Cristo e chia-ma questo discorso arcano e ineffabile Asserisce che nes-suno prima dellrsquoincarnazione di Cristo egrave stato portato aperfezione senza la fede in lui laquoIl Logos fu pronunciatoliberamente in seguito nei tempi che gli erano propri mafu conosciuto anche prima da quelli che erano puri nellamente comrsquoegrave evidente dal gran numero di coloro cheprima del Logos sono stati reputati degni di onoreraquo Diceanzi dei Maccabei che non dobbiamo sprezzarli addu-cendo la giustificazione che essi sono vissuti e hannooperato prima della croce laquoma devono essere lodati per-cheacute si conformarono alla croce (katagrave tograven stauroacuten ndash κατὰτὸν σταυρόν) e quindi meritano di essere celebrati daidiscorsiraquo22 I giusti nellrsquoAntico Testamento agivano con-formemente allrsquoinsegnamento della croce e sostanzial-mente vivevano il mistero della croceIl Crisostomo riferendosi ai giusti dellrsquoAntica Alleanza

21Su questo importante capitolo della teologia patristica cf p GSRomanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dogmaticapatristica Asterios Trieste 2014 note n 4-5-6 pp 59-6722Orazione 15 (Per i Maccabei) 1-2 in Gregorio di Nazianzo Tutte leorazioni a cura di C Moreschini Bompiani Milano 2000 p 375

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

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allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 57

quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 31

afferma che anchrsquoessi appartengono al corpo della Chiesapoicheacute laquoanchrsquoessi hanno conosciuto Cristoraquo23 Del restoCristo con la sua incarnazione come ci insegna ancora ilCrisostomo laquoha assunto carne di Chiesaraquo24 Uno solo egrave ilcorpo di Cristo e una sola egrave la Chiesa Il Crisostomo chie-de laquoCosrsquoegrave ldquoun solo corpordquoraquo E risponde egli stesso inmodo significativo laquoI fedeli dellrsquoecumene ovunque si tro-vino quelli che lo sono che lo sono stati e che lo sarannoUgualmente anche quanti piacquero a Dio prima dellavenuta di Cristo sono un solo corporaquo25 Del resto sialrsquoAntico sia il Nuovo Testamento sono ispirati dal medesi-mo Spirito Per questo quel Padre diragrave ancora laquoIl Nuovo eil Vecchio Testamento appartengono allo stesso Spirito elo stesso Spirito che in quello egrave risuonato anche qui ha par-latoraquo26 Ciograve appare manifesto dal fatto che i santi Padrihanno spiegato lrsquoAntico Testamento come hanno spiegatoil Nuovo trattavano di temi dogmatici con argomentidesunti dallrsquoAntico Testamento27 e ancora hanno propo-sto persone dellrsquoAntico Testamento come campioni di per-fezione Esempio tipico egrave Gregorio di Nissa il quale perpresentare un modello di perfezione di uomo spirituale haanalizzato la persona e lrsquoopera di Mosegrave La vita di Mosegrave egraveper ogni cristiano prototipo di unrsquoesistenza spirituale Anche il paladino dellrsquoOrtodossia Atanasio il Grande

sostiene un simile insegnamento Scrive che uno solo egrave loSpirito santo il quale sia allora cioegrave nellrsquoAnticoTestamento sia ora santifica e consola quanti sono dis-

23In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 75 (κἀκεῖνοι τὸν Χριστὸνᾔδεσαν) 24Sermo antequam iret in exsilium 2 PG 52 429 (Ἐκκλησίας δὲσάρκα ἀνέλαβε) 25In epistulam ad Ephesios X 1 PG 62 7526Expositio in Psalmum CXV 2 PG 55 321 27Si confronti la caratteristica espressione di p GS Romanidis laquoI Padridiscutono continuamente il dogma della Trinitagrave santa sulla basedellrsquoAntico Testamento LrsquoAntico Testamento egrave il dogma della Trinitagravesanta non soltanto il Nuovoraquo (ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appuntidi dogmatica patristica nota n 5 p 62)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA32

posti ad accogliere la consolazione proprio laquocome lrsquouni-co ed identico Logos e Figlio guidava anche allora colo-ro che ne erano degni allrsquoadozione filiale AnchenellrsquoAntico Testamento vi erano infatti dei figli costituititali non tramite qualcun altro ma tramite il Figlioraquo28Vi era Chiesa in tal modo anche nellrsquoAntica Alleanza

nonostante la caduta dellrsquouomo Membri di essa erano igiusti e i profeti che avevano la grazia di Dio Ciograve trovaconferma nella prassi sacramentaria attuale Tutti i sacra-menti che celebriamo nella Chiesa cristiana fanno riferi-mento ai sacramenti e ai riti dellrsquoAntico Testamento Comeesempio possiamo citare il matrimonio Nel corso della suacelebrazione con le orazioni che rivolgiamo a Dio lo pre-ghiamo di benedire la coppia presente cosigrave come ha bene-detto Abramo e Sara Isacco e Rebecca ecc29 Lrsquoespressionelaquobenedicili Signore Dio nostro come hai benedettoAbramo e Sararaquo dimostra che la benedizione egrave la stessaPossiamo osservare questo in tutti i sacramenti Esistecerto una differenza che vedremo nella prossima unitagravequando si parleragrave del terzo periodo della Chiesa corri-spondente allrsquoincarnazione di Cristo In ogni caso qui deveessere sottolineato il fatto che la Chiesa esiste anchenellrsquoAntico Testamento

c) La Chiesa nel Nuovo Testamento

Con lrsquoincarnazione di Cristo assistiamo alla manifestazio-

28Oratio quarta contra Arianos 29 PG 26 513 Questa quarta oratio diAtanasio contro gli Ariani egrave considerata oggi spuria per la traduzioneitaliana delle prime tre cf Atanasio Trattati contro gli Ariani a curadi P Podolak Cittagrave Nuova Roma 200329Per la versione in lingua italiana del rito bizantino dellrsquoldquoincoronazio-nerdquo cf S Rosso La celebrazione della storia della salvezza nel ritobizantino Misteri sacramentali Feste e tempi liturgici LEV Cittagravedel Vaticano 2010 pp 563-571 Per alcuni echi poetici suscitati da quelrito cf lo scritto di Anna Marini (Il calice comune dellrsquoamore) allrsquoin-terno del volume SS Fotiou A Marini Gh Patronos Ch YannarasLa ldquocella del vinordquo Parole sullrsquoamore e sul matrimonio Servitium-Interlogos Sotto il Monte-Schio 20062 pp 13-32

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 33

ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

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Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

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della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

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copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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ne della Chiesa La Chiesa diviene corpo di Cristo edacquista il suo capo che egrave Cristo Riportiamoci al passodi Clemente di Roma che abbiamo sopra citato secondoil quale la Chiesa di lassugrave laquoprima spirituale creataavanti il sole e la lunahellip da spirituale che era si egrave mani-festata nella carne di Cristoraquo San Massimo il Confessorediragrave in modo caratteristico laquoMistero nascosto da secoli eda generazioni e che ora egrave stato rivelato per mezzo dellavera e perfetta incarnazione del Figlio e Dio il quale unigravea se stesso secondo lrsquoipostasi senza separazione e senzaconfusione la nostra naturaraquo30Con lrsquoincarnazione di Cristo la natura umana che egli

ha assunta egrave stata divinizzata per questo i cristiani imembri della Chiesa sono oramai membra del corpo diCristoQui risiede la differenza tra il Nuovo e il Vecchio

Testamento A questo punto si impone un chiarimentocosigrave da situare ogni cosa nella sua reale dimensioneDicevamo in precedenza che nellrsquoAntico Testamento i

santi profeti sono giunti alla divinizzazione infattisecondo la dottrina dei Padri particolarmente di sanGregorio Palamas la visione di Dio cioegrave la contempla-zione della Luce increata si ha in ragione della divinizza-zione dellrsquouomo Lrsquouomo egrave divinizzato e cosigrave egrave reso degnodi vedere la gloria increata di Dio Egli non puograve con leproprie forze vedere Dio Nella Chiesa cantiamo laquoNellatua luce vedremo la luceraquo (Sal 35 9) La visione di Diopertanto si attua dallrsquointerno (eacutesothen ndash ἔσωθεν) e nondallrsquoesterno (eacutexothen ndash ἔξωθεν) si ottiene cioegrave attraver-so la divinizzazione dellrsquouomo Non si tratta di una visio-ne di elementi e segni esteriori Egrave un punto cruciale que-sto nella teologia patristica In tal senso i Padri possono

30Ambigua Problemi metafisici e teologici su testi di Gregorio diNazianzo e Dionigi Areopagita a cura di C Moreschini BompianiMilano 2003 p 238 Ambiguorum liber PG 91 1097 (hellip τοῦ ἑνώσα-ντος ἑαυτῷ καθrsquo ὑπόστασιν ἀδιαιρέτως τε καὶ ἀσυγχύτως τὴνἡμετέραν φύσιν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

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copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

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allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

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relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

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Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

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to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

Page 30: LEGGERE LA CHIESA La Bella eterna - Asterios Editore LA BELLA...12 HIEROTHEOS VLACHOS. LA BELLA ETERNA medico – che ti assista nelle tue lotte. Che ti conduca per mano in un percorso

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA34

parlare degli amici della croce che esistevano nellrsquoAnticoTestamento e affermare che i giusti dellrsquoAntica Alleanzaquali Abramo Mosegrave ecc hanno vissuto il mistero dellacroceTale divinizzazione dei profeti era tuttavia temporanea

poicheacute la morte non era ancora stata abolita questa egrave laragione per cui essi venivano condotti nellrsquoAde e la lorovisione si attuava fuori del corpo teantropico di CristoCiograve appare chiaramente nella diversitagrave tra lrsquoesperienzache gli Apostoli fecero nel corso della Trasfigurazione equella che gli stessi hanno avuto il giorno di Pentecoste Nella Trasfigurazione i discepoli hanno visto la gloria

increata della Trinitagrave santa nella natura umana delLogos Per approdare a questa grande esperienza sonostati dapprima trasfigurati laquoEssi furono trasformati ecosigrave furono in grado di vedere la trasformazioneraquo31 Taletrasformazione dei discepoli si identifica con la divinizza-zione Egrave in forza di questa che essi sono approdati allacontemplazione di Dio nellrsquoinsegnamento patristicoinfatti la contemplazione egrave congiunta alla divinizzazionedellrsquouomo Tuttavia per quanto la contemplazione dellagloria increata di Dio sia avvenuta dallrsquointerno cioegraveattraverso la divinizzazione la Luce che qui si effondevadal corpo teantropico di Cristo era esterna ai santiApostoli poicheacute essi non erano ancora divenuti membradel corpo di CristoLa Pentecoste porta con seacute questo grande dono I disce-

poli hanno visto la gloria di Dio dallrsquointerno cioegrave attra-verso la divinizzazione ma anche dallrsquointerno del corpoteantropico di Cristo dato che con la venuta dello Spiritosanto sono diventati membra del corpo di Cristo Nella

31Gregorio Palamas Omelia 34 (La venerata Trasfigurazione delSignore Dio e Salvatore nostro Gesugrave Cristo in cui si fa vedere che laluce in essa manifestata egrave increata) 14 in Id Che cosrsquoegrave lrsquoOrtodossiaCapitoli scritti ascetici lettere omelie a cura di E PerrellaBompiani Milano 2006 p 1344 Id ldquoAbbassograve i cieli e disceserdquoOmelie a cura di BM Mariano Edizioni Qiqajon Magnano (BI)1999 p 235 (Ἐνηλλάγησαν οὖν καὶ οὕτω τὴν ἐναλλαγὴν εἶδον)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA50

logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 35

Pentecoste il corpo di Cristo non era esterno agliApostoli come nella Trasfigurazione ma interno nelsenso che i discepoli sono diventati membra del corpo diCristo e in quanto tali egrave stata loro concessa una simileesperienza32Con lrsquoincarnazione di Cristo la Chiesa egrave divenuta un

corpo I sacramenti del Nuovo Testamento presentanoquesta differenza rispetto a quelli dellrsquoAntico vengonocelebrati allrsquointerno della Chiesa che egrave il corpo di Cristoe hanno il loro riferimento e il loro punto drsquoarrivo nelladivina Eucaristia nella quale mangiamo e beviamo ilcorpo e il sangue di Cristo Con il sacramento del matri-monio egrave offerta come nellrsquoAntico Testamento la benedi-zione di Dio ma contemporaneamente questrsquoultimaviene legata al sacramento dellrsquoEucaristia in tal modo larelazione dei coniugi non costituisce soltanto unrsquounitagravebiologica ma anche ecclesiale eucaristica Ciograve ha unagrande importanza conferisce unrsquoaltra prospettiva eimpone un altro modo di considerare i sacramenti

d) Lrsquoeternitagrave della Chiesa

Cristo con la sua incarnazione ha assunto la naturaumana Essa si egrave unita a quella divina senza mutamentosenza confusione senza separazione senza alterazione esenza divisione Mai si separano Rimangono eternamen-te uniteIn tal modo la Chiesa esisteragrave anche dopo la seconda

venuta di Cristo potremmo parlare in quel caso di unamanifestazione perfetta della Chiesa Questo viene affer-mato considerando il fatto che i santi gustano le realtagraveescatologiche fin drsquoora dato che come si egrave detto allrsquoini-zio le realtagrave future nella Chiesa non sono isolate da quel-le iniziali e da quelle intermedie Vivendo nella Chiesaperveniamo alla condizione di Adamo nel Paradiso prima

32cf Archim H Vlachos Orientalia vol 1 pp 398ss [in greco] [NdA]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA36

della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 37

copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

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allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

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relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

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Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

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to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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della caduta e ci eleviamo ancora piugrave in alto poicheacute con-seguiamo la comunione e lrsquounitagrave con il Cristo essendouniti al suo corpo teantropico essendo diventati membradel suo corpoI santi giagrave da adesso godono della gloria di Dio per

questo san Simeone il Nuovo Teologo afferma che quan-ti sono stati giudicati degni della contemplazione dellaLuce increata non attendono la seconda venuta percheacutesperimentano fin drsquoora il Regno di Dio Del resto il Regno di Dio non egrave qualcosa di creato neacute

una realtagrave terrena ma come insegna san GregorioPalamas la partecipazione al Regno si identifica e si col-lega con la contemplazione della Luce increataCi saragrave tuttavia un perfezionamento permanente in

tale partecipazione alla gloria di Dio Ciograve egrave importantepoicheacute se la vita futura si risolvesse in una situazione distazionarietagrave non conoscerebbe pienezza San GregorioSinaita insegna in modo significativo laquoNel secolo futurogli angeli e i santi dicono non cesseranno mai dal pro-gredire nellrsquoaumento dei carismi e non verranno meno aldesiderio del bene Infatti quel secolo non avragrave abbassa-mento o diminuzione dalla virtugrave alla maliziaraquo33Anche san Gregorio Palamas riferendosi a questo argo-

mento parla dello sviluppo continuo nella divinizzazionenel perfezionamento ndash incessante ndash dellrsquouomo Dopo averposto la domanda laquoMa i santi non progrediranno (pro-koacutepsousin ndash προκόψουσιν) allrsquoinfinito (eprsquo aacutepeiron ndashἐπ᾽ἄπειρον) nel secolo futuro quanto alla visione di Dioraquodagrave egli stesso la risposta laquoEgrave assolutamente evidente che lofaranno allrsquoinfinitoraquo E usa anzi il caso degli angeli i qualisecondo lrsquoinsegnamento di san Dionigi Areopagita perfe-zionano la propria capacitagrave di accogliere una laquoilluminazio-ne piugrave chiararaquo Dio egrave infinito perciograve elargisce riccamente e

33Utilissimi capitoli in acrostico 54 in La Filocalia vol 3 p 541 (Ἐν τῷμέλλοντι οἱ ἄγγελοι καὶ οἱ ἅγιοι φασί προκόπτοντες ἐν τῇ τῶν χαρισμάτωνπροσθήκῃ οὐδέποτε λήξουσιν ἢ ἐνδώσουσι τῶν ἀγαθῶν ἐφετῶς ἔχοντεςὕφεσιν γὰρ ἢ μείωσιν ἀπὸ τῆς ἀρετῆς ἐπὶ κακίαν ἐκεῖνος οὐκ ἔχει ὁ αἰὼν)

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copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

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13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

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allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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copiosamente la sua grazia San Gregorio Palamas chiedelaquoA questo punto i figli del secolo futuro come potrebberonon progredire in essa allrsquoinfinito dal momento che ricevo-no grazia su grazia e che salgono gioiosamente per una sali-ta che non stancaraquo Ciograve avverragrave percheacute secondo lo stessosanto laquola grazia giagrave ricevuta dagrave loro piugrave potenza per unamaggiore partecipazioneraquo34Certo nel fare queste affermazioni dobbiamo sottoli-

neare il fatto che non si tratta della apocatastasi univer-sale dottrina che la Chiesa non ha abbracciato ma dellosviluppo e del perfezionamento dei santi di coloro cioegraveche nel corso della vita hanno partecipato dellrsquoatto puri-ficante illuminante e divinizzante di Dio Per quanti nonhanno partecipato nemmeno alla grazia purificante divi-na ossia non sono entrati nello stadio della conversionenon varragrave tale felice sviluppo Del resto nei passi cheabbiamo riportato si parla dei santi che hanno acquisitola grazia di Dio in essi di conseguenza laquola grazia giagravericevuta dagrave loro piugrave potenza per una maggiore partecipa-zioneraquo Gli uffici funebri che la Chiesa celebra in onoredei defunti possiedono anche questo scopo Aiutano lrsquouo-mo nel suo perfezionamento dato che secondo lrsquoinse-gnamento dei santi laquoquesta [egrave] la perfetta perfezioneimperfetta dei perfettiraquo35In tale senso possiamo affermare che dopo la seconda

venuta di Cristo avremo una piugrave perfetta manifestazionedella gloria di Dio E in tale prospettiva deve essere spie-gato lrsquoinsegnamento dei santi secondo cui ora gustiamo ibeni del Regno di Dio nella forma di pegno

34Triadi in difesa dei santi esicasti II 2 11 in Gregorio Palamas Atto e Lucedivina a cura di E Perrella Bompiani Milano 20092 p 577 (uno solo ingreco dei frammenti citati τίς ὑπολέλειπται τρόπος μὴ οὐχὶ προκόπτειντοὺς υἱοὺς τοῦ μέλλοντος αἰῶνος κατ᾿ αὐτὴν ἐπ᾿ ἄπειρον χάριν ἐκχάριτος κομιζομένους καὶ τὴν ἀκάματον ἐπιτερπῶς ἀνιόντας ἄνοδον) 35 Giovanni Climaco La scala XXIX 3 a cura di L drsquoAyala ValvaEdizioni Qiqajon Magnano 2005 p 448 Id La scala del Paradisoa cura di R M Parrinello Paoline Milano 2007 p 514(αὕτη οὖν ἡ τελεία τῶν τελείων ἀτέλεστος τελειότης)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA38

13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA42

persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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13 Conclusioni

Dopo quanto egrave stato riferito siamo tenuti ad approdaread alcune conclusioni senza la pretesa naturalmente diesaurire questo vasto soggettoa) Solo in Cristo crsquoegrave salvezza Se i santi dellrsquoAntico

Testamento vedevano il Logos non incarnato e i santi delNuovo vedevano e vedono il Logos incarnato ed hannouna stretta comunione con lui ciograve significa che solo tra-mite Cristo si ottiene la salvezza dellrsquouomo PoicheacuteCristo poi egrave la seconda persona della Trinitagrave santa e lasalvezza egrave un atto comune del Dio trinitario ciograve significache veniamo salvati quando siamo in comunione con laTrinitagrave santa quando la grazia del Dio trinitario egrave entra-ta nella nostra esistenza quando egrave con noi laquola grazia delSignore nostro Gesugrave Cristo lrsquoamore di Dio Padre e lacomunione dello Spirito santoraquo (cf 2Cor 13 13)b) La Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un

organismo teantropico Non egrave una corporazione umanama il corpo teantropico di Cristo Lrsquoorigine della Chiesa egravelui Dio stesso Essa non egrave invenzione di uomini non egravefrutto ed effetto del bisogno sociale degli uomini ma egravelrsquounico luogo della salvezza dellrsquouomo Si ha talora lrsquoim-pressione che la Chiesa sia stata ideata dagli uomini perpoter sopravvivere dentro condizioni sociali di vita tantodifficili e tragiche Tuttavia come abbiamo spiegato inprecedenza lrsquoorigine della Chiesa egrave Dio stesso e allrsquointer-no di essa si opera la salvezza dellrsquouomo Clemente diAlessandria osserva laquoCome la sua volontagrave (theacutelecircma ndashθέλημα) egrave opera (eacutergon ndash ἔργον) la qual cosa egrave chiama-ta mondo cosigrave il suo proposito (bouacutelecircma ndash βούλημα) egravesalvezza degli uomini (ἀνθρώπων σωτηρία) la qualcosa egrave chiamata Chiesaraquo36 E questo significa che laChiesa non cesseragrave mai di esistere nonostante le tantedifficoltagrave e avversitagrave

36Il pedagogo I 27 2 a cura di D Tessore Cittagrave Nuova Roma 2005 p60

CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA40

allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

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Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

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to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAP I ORIGINE E RIVELAZIONE DELLA CHIESA 39

c) Nella Chiesa trovano soluzione tutti i problemi Nonparliamo di un cristianesimo astratto da associare aduna ideologia ma della Chiesa che egrave comunione tra Dioe uomo tra angeli e uomini tra terrestri e celesti trauomo e mondo La Chiesa egrave laquoconcilio del cielo e dellaterraraquo37 La pace la giustizia ecc non sono semplice-mente alcune convenzioni sociali ma doni che vengonoelargiti nella Chiesa Tanto la pace quanto la giustizia etutte le altre virtugrave come lrsquoamore ecc sono esperienzeecclesiali Nella Chiesa viviamo la vera pace la vera giu-stizia la vera caritagrave che sono atti essenziali (ousiocircdeiseneacutergheies ndash οὐσιώδεις ἐνέργειες) di Diod) La Chiesa egrave il corpo di Cristo che ha come capo il

Cristo e i membri della Chiesa sono membra del corpo diCristo Ci sono membri della Chiesa in tutti i secoli e cene saranno sino alla consumazione dei secoli Quandopoi cesseranno di esserci verragrave allora la fine del mondoViviamo in tal modo assieme a un popolo numeroso Ilpopolo di Dio manifesta la vera comunione Come si egravedetto allrsquoinizio sopra il diskaacuterion nel corso della divinaLiturgia appare il popolo numeroso Lo costituiscono laSantissima gli Angeli i profeti i santi Padri i megalo-martiri e in senso generale i testimoni della fede i santie gli asceti i vivi e i defunti che partecipano dellrsquoattoincreato purificante illuminante e divinizzante di DioNon siamo soli Non siamo laquostranieri e ospitiraquo ma laquocon-cittadini dei santi e familiari di Dioraquo (Ef 2 19)Il piugrave grande carisma che abbiamo egrave quello di apparte-

nere alla Chiesa Il piugrave grande dono egrave quello di trovarci inquesta grande famiglia Dobbiamo stimare tale regalocommuoverci fino alle piugrave profonde radici e fare di tuttoper rimanere nella Chiesa vivendo la sua grazia santifi-cante e dimostrando con la nostra esistenza che ci trovia-mo dentro il suo spazio che redime e santifica Avremoin tal modo anche il grande dono della laquofine beataraquo

37Lrsquoespressione egrave tratta dal Crisostomo σύνοδος οὐρανοῦ καὶ γῆς

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allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 57

quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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allorcheacute saremo stimati degni di morire laquodentro laChiesaraquo

CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

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relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 57

quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAPITOLO II

ldquoDefinizionerdquo e proprietagrave della Chiesa

Nel capitolo precedente dal titolo ldquoProvenienza e rivela-zione della Chiesardquo abbiamo visto che origine della Chiesaegrave Dio stesso che essa inizia con la creazione degli angeli edegli uomini continua nellrsquoAntico Patto e che con lrsquoincar-nazione del Logos di Dio diviene corpo di Cristo Egrave in talesenso che ci egrave possibile parlare della ChiesaIn questo capitolo esamineremo la Chiesa dalla pro-

spettiva dellrsquoincarnazione del Logos di Dio parleremocioegrave piugrave estesamente di essa in quanto corpo di Cristo

21 La Chiesa come mistero

Devrsquoessere anzitutto sottolineato il fatto che la Chiesa egrave unmistero Essendo legata al Cristo e costituendo il suocorpo essa non egrave unrsquoorganizzazione umana ma un organi-smo teantropico Nel contempo essa non egrave come solita-mente si afferma il corpo mistico di Cristo ma il suo corporeale dal momento che i cristiani che sono i membri dellaChiesa sono le membra reali del corpo di Cristo Non pos-siamo dunque parlare di un corpo mistico che egrave astratto eaccessibile solo alla mente ma del corpo reale di CristoIl fatto che la Chiesa sia il corpo di Cristo non significa che

essa si identifichi ontologicamente con Cristo la seconda

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA50

logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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persona della Trinitagrave santa Del resto nel Cristo nemmenola natura divina si identifica ontologicamente con quellaumana visto che ciascuna natura conserva intatte le sueproprietagrave Cosigrave anche la Chiesa non si identifica ontologica-mente con il capo ma egrave strettamente legata a luiIn ogni caso anche se la Chiesa non egrave il corpo mistico

di Cristo ma quello reale essa egrave pur tuttavia un misterocomrsquoegrave mistero tutto ciograve che avviene al suo interno Ciogravesignifica che nessuno puograve con la facoltagrave razionale e con isensi indagare circa la Chiesa e occuparsi di essa neacute spie-garla a partire da alcuni contrassegni esterioriAbitualmente si dice che nella Chiesa vi sono sette

misteri ndash sette sacramenti ndash Senza negare tale dato difatto vorrei sottolineare che questa concezione egrave poste-riore e che in ogni caso nella storia si riscontra una flut-tuazione in ordine al numero dei sacramenti I santiPadri ne prendono in considerazione principalmente treovvero il sacramento del battesimo quello della cresimae quello della divina Eucaristia Il sacramento del batte-simo viene detto introduttorio percheacute ci introduce nellanuova vita nel corpo di Cristo La santa cresima egrave ilcosiddetto battesimo dello Spirito essa ci dagrave la possibili-tagrave di vedere operante in noi la grazia del battesimo E ilsacramento della divina Eucaristia divinizza lrsquouomoattraverso lrsquoassunzione del corpo e del sangue di CristoTutti gli altri misteri (ordine sacro matrimonio unzionedei malati confessione) sono legati in maniera strettissi-ma ai tre precedenti Essi presuppongono quelli del bat-tesimo e della cresima e trovano compimento in quellodella divina EucaristiaSe prestiamo adeguata attenzione tuttavia constatere-

mo che tutti i misteri si legano saldamente agli stadi dellavita spirituale che sono la purificazione (kaacutetharsis ndashκάθαρσις) del cuore lrsquoilluminazione (phocirctismoacutes ndash φωτι-σμός) dellrsquointelletto e la divinizzazione (theacuteocircsis ndash θέω-σις) Naturalmente quando ragioniamo di stadi nondobbiamo intenderli in una prospettiva umana ma in

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 43

relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA50

logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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relazione alla partecipazione alla grazia increata di Dio IPadri sono chiari quando parlano di categorie di personeche partecipano dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio Possiamo definire il mistero (il sacra-mento) come la partecipazione alla grazia increata diDio E poicheacute tale partecipazione avviene in corrispon-denza alla condizione spirituale dellrsquouomo diciamo chevi sono nella Chiesa tre misteri ovvero la purificazionelrsquoilluminazione e la divinizzazione Chiamiamo lrsquoattoincreato di Dio purificante illuminante e divinizzante inrelazione agli effetti ovvero alle attuazioni (energhecircmatandash ἐνεργήματα) dello stesso atto ai risultati dato chesecondo san Giovanni Damasceno laquouna cosa egrave lrsquoattounrsquoaltra lrsquoattivo unrsquoaltra lrsquoattuazione e unrsquoaltra ancoralrsquoagenteraquo1 In tal modo i misteri che conosciamo nellaChiesa (battesimo cresima divina Eucaristia ordinesacro matrimonio confessione unzione dei malati) sonomanifestazioni dellrsquoatto purificante illuminante e divi-nizzante di Dio E naturalmente sono strettamente con-giunti a tali atti Quando da questi si separano perdonoil loro valore effettivoIn ogni caso tutto ciograve che avviene allrsquointerno della Chiesa

egrave mistero E ciograve percheacute essa non egrave unrsquoorganizzazioneumana neacute potrei persino dire unrsquoorganizzazione religiosache soddisfa determinati bisogni religiosi ma egrave il corporeale di Cristo quel corpo che ha come capo Cristo

22 ldquoDefinizionerdquo della Chiesa

Tutto ciograve che a morsquo di introduzione ha preceduto eviden-zia lrsquoesistere di una problematica relativamente alla defi-nizione della Chiesa Perciograve fin dallrsquoesordio vorrei sotto-lineare che ldquoper economiardquo abbiamo chiamato questa

1Giovanni di Damasco La fede ortodossa 59 (III 15) p 154 (ἄλλο ἐστὶνἐνέργεια καὶ ἄλλο ἐνεργητικὸν καὶ ἄλλο ἐνέργημα καὶ ἄλλο ἐνεργῶν)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA44

sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

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Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

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to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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sezione laquoldquoDefinizionerdquo della Chiesaraquo Ritengo che ciogravediventeragrave piugrave chiaro con le spiegazioni che seguono2In tempi passati erano state formulate da alcuni teolo-

gi diverse definizioni in ordine allrsquoidentitagrave della ChiesaTali definizioni si muovono pressappoco allrsquointerno dellaseguente cornice Chiesa egrave lrsquoinsieme delle persone checredono in Cristo che confessano che Gesugrave Cristo egrave illoro capo egrave il loro Dio e Signore persone che condivido-no la medesima fede e il medesimo credo che vengonosantificate attraverso i santi misteri che sono guidatealla salvezza da pastori che presentano una successioneapostolica ininterrotta eccDefinizioni di tal genere sono state influenzate da

manuali occidentali sulla Chiesa poicheacute piugrave tardi si egraveconstatata lrsquoimpossibilitagrave di offrire una sua definizionedato che neppure i santi Padri lo fanno Rileviamo perciograveche nellrsquoinsegnamento patristico non ci sono definizioniin ordine alla Chiesa Lo ripeto i teologi piugrave recentihanno spiegato che le definizioni della Chiesa provengo-no dalla teologia scolastica dellrsquoOccidenteNella sacra Scrittura e nei testi patristici ciograve che essen-

zialmente si afferma egrave che la Chiesa egrave corpo di Cristo ecomunione di divinizzazione Che la Chiesa sia corpo diCristo appare chiaramente nella Bibbia e in particolarenelle lettere dellrsquoapostolo Paolo Nellrsquoinsegnamento disan Gregorio Palamas egrave aggiunta lrsquoespressione ldquocomunio-

2Cf I Karmiris Ecclesiologia ortodossa Atene 1973 [in greco] IdlaquoChiesaraquo in Enciclopedia religiosa ed etica vol 5 coll 474ss [ingreco] G Florovskij Sacra Scrittura Chiesa Tradizione Salonicco1991 [in greco del medesimo Autore cf in italiano il volumettoCristo lo Spirito la Chiesa Qiqajon Magnano 1997 che contiene alcu-ni dei testi presenti nel libro greco or ora citato Sacra ScritturaChiesa Tradizione] Archim J Popović Chiesa ortodossa ed ecumeni-smo Salonicco 1974 [in greco di san Justin Popović egrave stata pubblicatain italiano una delle sue opere fondamentali LrsquoUomo e il DiouomoIntroduzione al cristianesimo Asterios Trieste 2011] ProtopresbiteroG Metallinos La Chiesa Atene 1980 [in greco] Ieromonaco ARadosavljević Il mistero della salvezza secondo san Massimo ilConfessore Atene 1975 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 45

ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

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Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA50

logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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ne di divinizzazionerdquo ndash koinocircniacutea theocircseocircs3 ndash poicheacute essaindica qual egrave la finalitagrave della Chiesa La Chiesa ha comescopo di condurre lrsquouomo alla deificazione Quando scin-diamo la Chiesa da tale obiettivo la rendiamo piuttostounrsquoideologia unrsquoorganizzazione religiosa ed umana Enoi sappiamo molto bene che crsquoegrave una grande differenzaabissale direi tra ideologia e Chiesa La prima ha idee laseconda ha vita una vita che trascende la morte La Chiesa dunque egrave corpo di Cristo e communio dei-

ficationis Capo della Chiesa egrave Cristo e la Chiesa egrave il suocorpo glorioso Come per il Cristo che egrave il suo capo nonpossiamo dare una definizione ma solo affermare cheegli egrave il Diouomo cosigrave anche per la Chiesa non possiamoaddurre una definizione adeguata ma solo affermareche essa egrave il corpo del Cristo Diouomo Del resto comeegrave dichiarato dal termine stesso la definizione egrave una deli-mitazione Non possiamo dunque dare definizioni dellaChiesa possiamo dire soltanto che essa egrave il corpo bene-detto del Cristo Diouomo Lrsquoasserire poi che la Chiesa egraveil corpo di Cristo non egrave una definizione ma unrsquoimmagi-ne che traduce la nuova realtagrave cioegrave la stretta relazione ela stretta comunione dellrsquouomo con Dio Cristo si egrave ser-vito di altre immagini per esprimere il medesimo dato ndashsi pensi allrsquoimmagine delle nozze dello sposo e dellasposa della vite ecc ndash lrsquoimmagine del corpo egrave statainvece usata dallrsquoapostolo Paolo E possiamo affermarecon certezza che essa rappresenta una rivelazione cheDio gli ha fatto Mentre Saulo si recava a Damasco percatturare i cristiani Cristo gli apparve e gli disselaquoSaulo Saulo percheacute mi perseguitiraquo (At 9 4) Egli per-seguitava i cristiani ma Cristo si appropriograve della loropersecuzione In tal modo lrsquoapostolo Paolo in ragione diquesta come sicuramente di altre circostanze egrave arriva-

3Cf Gregorio Palamas Discorsi dimostrativi sulla processione delloSpirito santo II 78 laquohellip ogni popolo fu chiamato allahellip comunionedella divinizzazione (prograves tecircnhellip koinocircniacutean tecircs theocircseocircs ndash πρός τὴνhellipκοινωνίαν τῆς θεώσεως)raquo (Id Atto e Luce divina p 261)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA46

to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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to al punto di servirsi dellrsquoimmagine citata del corpoIl padre Georgij Florovskij uno dei piugrave ragguardevoli

teologi ortodossi della nostra epoca parlando dellaChiesa afferma in maniera significativa anche ciograve chesegue laquoEgrave pressocheacute impossibile esordire con una defini -zione precisa della Chiesa percheacute a dire il vero non neesiste alcuna che possa pretendere di possedere unrsquoauto-ritagrave dottrinale riconosciuta Non se ne trova nessuna neacutenella Scrittura neacute presso i Padri neacute nei decreti o neicanoni dei concili ecumenicihellip Non si definisce ciograve che egravedi per seacute assolutamente evidentehellip Bisogneragrave altresigrave tor-nare dallrsquoaula scolastica al tempio alla Chiesa in adora-zione e in preghiera E forse bisogneragrave ancora sostituireal vocabolario scolastico della teologia il linguaggio me -taforico e simbolico della devozione che peraltro egrave quel-lo della Scrittura La vera natura della Chiesa puograve esserepiugrave tratteggiata e descritta che definita propria mente elo si puograve fare certamente solo in seno alla Chiesa stessaAnche una sua descrizione poi potragrave convincere soloquanti giagrave appartengono alla Chiesa Il mistero lo sicoglie sempre e unicamente per mezzo della federaquo4Lrsquoimpossibilitagrave di trovare una definizione che renda in

pienezza il contenuto della Chiesa il fatto che solo ci siapossibile dire che la Chiesa egrave corpo di Cristo e che solo cisia possibile usare diverse immagini per caratterizzarlasono elementi questi confermati da quasi tutti i teologicontemporanei In maniera particolare qui vorrei ricorda-re Ioannis Karmiris e Panaghiotis Trembelas Essi conven-gono nel riconoscere che non possiamo definire la Chiesacome invece fanno i teologi scolastici dellrsquoOccidente Equesto percheacute oltre al resto essa egrave una realtagrave che viviamoe non un oggetto su cui investighiamoAl di lagrave dellrsquoimmagine del corpo che viene usata sia

nella sacra Scrittura che nellrsquoinsegnamento patristico visono altre immagini che manifestano tale comunione etale unitagrave dei cristiani con Cristo

4G Florovskij Cristo lo Spirito la Chiesa pp 113-114118 [Nota dellrsquoAutore]

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

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costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 57

quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 47

Il Crisostomo parlando del grande valore della Chiesadice che esso traspare dai molti nomi che possiedeCristo che egrave il vero Signore di essa il capo di essa hamolti nomi Egrave chiamato padre via vita luce bracciopropiziazione fondamento porta senza peccato tesorosignore Dio figlio unigenito forma di Dio immagine diDio Un nome solo non basta per farci conoscere la tota-litagrave laquoMa appunto per questo vi sono miriadi di nomipercheacute noi apprendiamo qualcosa su Dio anche se qual-cosa di esiguoraquo Ciograve che avviene con Cristo che egrave il capodella Chiesa avviene anche con la Chiesa che egrave il suocorpo laquoCosigrave dunque anche la Chiesa egrave chiamata inmolti modiraquo Egrave denominata dalla sacra Scrittura montepercheacute ne appaia la soliditagrave egrave chiamata vergine per indi-carne lrsquointegritagrave regina per lo sfarzo sterile che partori-sce sette volte per indicarne la prolificitagrave Ci sono moltinomi nella Bibbia per mostrare le proprietagrave e i contras-segni distintivi della Chiesa Come ricorda di nuovo ilCrisostomo la Chiesa laquotalora egrave sposa talora egrave figlia talo-ra egrave vergine talora egrave serva talora egrave regina talora egrave steri-le talora egrave monte talora egrave paradiso talora egrave prolificatalora egrave giglio talora egrave sorgente essa egrave tuttoraquo Ma anchesimili immagini che vengono usate non sono letteraliPoicheacute il monte non egrave una vergine la vergine non egrave unasposa la regina non egrave una serva a livello umano e lette-rale mentre la Chiesa laquoegrave tuttoraquo5 Tutte queste immaginiesprimono le proprietagrave della ChiesaAnche san Massimo il Confessore non dagrave una defini-

zione di Chiesa ma si avvale di molte immagini Tra lenumerose espressioni richiamiamo le seguenti la Chiesaegrave laquoimmagine di Dioraquo6 laquoimmagine del mondo intero

5Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 69 PG 524024036Mistagogia 1 a cura di RM Parrinello Paoline Milano 2016 p 157ndash Εἰκὼν μὲν οὖν ἐστι τοῦ Θεοῦ ndash (per altre versioni italiane cfLrsquoiniziazione cristiana a cura di A Hamman Marietti CasaleMonferrato 1982 pp 211-246 Massimo il Confessore La Mistagogia ealtri scritti a cura di R Cantarella Libreria Editrice Fiorentina

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA50

logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 57

quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA48

costituito di essenze visibili ed invisibiliraquo7 laquoimmaginedellrsquoanima stessaraquo8Sviluppando in questa unitagrave ciograve che attiene alla Chiesa

ritengo che non si debba trascurare qualcosa che oggiviene sostenuto ma che snatura nella realtagrave ciograve cheappunto egrave la ChiesaMolti parlando di essa intendono o la gerarchia cioegrave

solo i membri del clero e in particolare i vescovi checostituiscono nella Chiesa la classe dei pastori o solo ilaici che sono i battezzati nel nome del Dio trinitarioTali concezioni tuttavia sono erronee e traducono con-cetti occidentali al riguardo Si impone ndash credo ndash una piugraveestesa analisi di questo punto per chiarire alcuni elemen-ti imprescindibili Come abbiamo giagrave detto la Chiesa egrave il corpo del Cristo

Diouomo I cristiani sono le membra reali di questocorpo Cosigrave la Chiesa non puograve mai essere unrsquoorganizza-zione astratta neacute unrsquoastratta istituzione ma lrsquounitagrave deicristiani col Cristo I cristiani tuttavia si dividono in duecategorie basilari chierici e laici La distinzione non harapporto con privilegi che si riferiscano a gradi di salvez-za ma con il fatto che nella Chiesa ci debbono essere cri-stiani carismatici che aiutino gli altri a muovere i loropassi verso la divinizzazione ossia pastori che guidino ilpopoloA costituire pertanto il popolo di Dio sono i chierici e i

laici Tale realtagrave non egrave certo astratta anche lrsquounitagrave di chie-rici e di laici con Cristo non egrave astratta non egrave legata sempli-cemente al sacramento del battesimo poicheacute il battesimonon egrave isolato da tutta la vita della Chiesa San Simeone ilNuovo Teologo diragrave in maniera caratteristica che saranno

Firenze 19902 per una pregevole traduzione francese cf Maxime leConfesseur La Mystagogie a cura di M-L Charpin-Ploix MigneParis 2013)7Ibd 2 p 159 (τοῦ σύμπαντος κόσμου τοῦ ἐξ ὁρατῶν καὶ ἀοράτωνοὐσιῶν ὑφεστῶτος εἶναι τύπον καὶ εἰκόνα τὴν ἁγίαν τοῦ Θεοῦἐκκλησίαν ἔφασκεν)8Ibd 5 p 169 (τῆς αὐτῆς ψυχῆς)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 49

salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA50

logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

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nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

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Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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salvati quanti sono battezzati e confermati o consolidatinella fede Del resto il battesimo si raccorda con il sacra-mento della divina Eucaristia Cosigrave quando diciamo che ichierici e i laici viventi in Cristo costituiscono la Chiesaintendiamo affermare che sia i chierici sia i laici sono lega-ti alla sua vita sacramentale non magicamente ma asceti-camente Ciograve significa che essi sono legati allrsquoatto purifi-cante illuminante e divinizzante di DioNellrsquoinsegnamento patristico appare chiaramente che i

tre gradi dellrsquoordine sacro ndash diaconato presbiterato edepiscopato ndash sono congiunti ai tre stadi della vita spiri-tuale che sono la purificazione del cuore lrsquoilluminazionedellrsquointelletto e la divinizzazione Ciograve significa che lrsquoordi-ne sacro o egrave frutto dellrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di Dio o egrave orientato perlomeno in tale dire-zione Se manca lrsquouno o lrsquoaltro elemento lrsquoordine sacronon egrave soppresso dato che non vi egrave deposizione ma noncorrisponde al suo ministero pastorale Duplice egrave lrsquooperadel clero Anzitutto celebrare i misteri e in secondoluogo guidare i credenti a vivere i misteri Ma anche ilaici per essere membra effettive della Chiesa e perappartenere al corpo di Cristo debbono partecipare osforzarsi di partecipare allrsquoatto purificante illuminante edivinizzante di DioTali cose vengono affermate con questo dato di fatto

alla base con il battesimo siamo naturalizzati comemembra della Chiesa Tuttavia se non rendiamo ope-rante la grazia del battesimo con tutta la vita asceticache la Chiesa conosce non siamo membra effettive diessa Possiamo fare una distinzione Altra cosa egrave esserein potenza membro della Chiesa aver ricevuto la possi-bilitagrave di diventare un membro effettivo e altra lrsquoessere inatto membro della Chiesa San Gregorio Palamas usalrsquoimmagine del figlio del re Nasce nella reggia e ha lapossibilitagrave di diventare re di salire al trono Se perogravemuore nel frattempo perde questi diritti Avviene lastessa cosa nel caso di ogni uomo Con la sua nascita bio-

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 57

quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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logica egli ha la possibilitagrave di diventare erede dellesostanze paterne Se perograve muore prematuramente o se egravecacciato da casa allora comunque perde la possibilitagravedi ereditare il patrimonio Cristo dice del vescovo diSardi laquoConosco le tue opere ti si crede vivo e invece seimortoraquo (Ap 3 1) Egli aveva certo la possibilitagrave di con-vertirsi ndash per questo Cristo gli raccomanda laquoSii vigileraquoe laquoconvertitiraquo ndash ma in quel momento egli era morto spi-ritualmente Questo non significa che egli non celebras-se i misteri ma che li celebrava come un morto NicolaCabasilas afferma fincheacute siamo legati a Cristo fincheacutesiamo sue membra laquocarne della sua carne e ossa dellesue ossaraquo laquonoi viviamo attingendo attraverso i misterila vita e la santificazione da quel capo e da quel cuoreraquoQuando perograve diventiamo membra morte non possiamogustare la vita laquoSe invece ci stacchiamo o ci estraniamodallrsquoinsieme di questo corpo santissimo invano noi ciaccostiamo ai santi misteri la vita non passeragrave allemembra morte e amputateraquo9In tal modo nella Chiesa alcuni sono membra in

potenza e altri in atto o per esprimermi meglio alcunisono membra morte e altri vive Tale distinzione tramembra morte e vive appare nellrsquointera tradizione bibli-co-patristica Ed egrave un peccato quando noi ignoriamotutta questa tradizione e insegniamo che membra dellaChiesa sono quanti hanno soltanto ricevuto il santo bat-tesimo Esistono certo anche membra che si sono inte-ramente amputate dalla Chiesa Tuttavia alcune membramorte hanno la possibilitagrave di essere vivificate con lrsquoope-razione della grazia divina e con la loro cooperazioneIn questo senso si dice che la Chiesa egrave una clinica spiri-

9Explication de la divine liturgie 36 1 a cura di S Salaville Cerf Paris1967 p 223 (SC 4 bis) PG 150 449 (ζῶμεν τὴν ζωὴν καὶ τὸν ἁγιασμὸνἕλκοντες διὰ τῶν μυστηρίων ἀπὸ τῆς κεφαλῆς ἐκείνης καὶ τῆς καρδίας᾿Επειδὰν δὲ ἀποτμηθῶμεν καὶ τῆς ὁλότητος ἐκπέσωμεν τοῦ παναγίουσώματος μάτην τῶν ἱερῶν γευόμεθα μυστηρίωνοὐ γὰρ διαβήσεται ἡζωὴ πρὸς τὰ νεκρὰ καὶ ἀποκοπέντα μέλη)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 51

tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA52

nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 57

quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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tuale una casa di cura o come il Crisostomo chiama laChiesa laquoil grande meraviglioso e spazioso albergoraquo10Nellrsquoospedale ci sono medici infermieri e malati dentrola Chiesa si trova la medesima realtagrave Ci sono i medici checonoscono direttamente che cosrsquoegrave la salute che cosrsquoegrave lamalattia e quali sono le modalitagrave di guarigione ci sonogli infermieri che aiutano i medici nellrsquoopera della guari-gione e ci sono i malati che aspirano alla guarigioneNelle epistole dellrsquoapostolo Paolo appare che nella

Chiesa vi sono i glorificati (doxastheacutentes ndash δοξα-σθέντες) gli illuminati (phocirctistheacutentes ndash φωτισθέντες) edi principianti (idiocirctes ndash ἰδιῶτες) I glorificati sono i divi-nizzati che partecipano dellrsquoatto divinizzante di Dio gliilluminati sono quanti possiedono la preghiera intelletti-va (noeraacute ndash νοερά11) ma non sono ancora giunti alla divi-

10In parabolam Samaritani PG 62 757 (si parla di pandocheicircon ndash παν-δοχεῖον in riferimento a Lc 10 34 laquo[Il Samaritano] gli si fece vicinogli fasciograve le ferite versandovi olio e vino poi lo caricograve sulla sua caval-catura lo portograve in un albergo e si prese cura di luiraquo) Cf altresigrave IdOmelie sulla penitenza III 4 PG 49 297-298 laquoHai peccato Entra inchiesa e cancella il tuo peccato [hellip] Tutte le volte che avrai peccatopentiti del peccato non disperare Se hai peccato una seconda voltauna seconda volta pentiti e non perdere completamente per noncu-ranza la speranza dei beni che ti sono posti innanzi Se anche ti trovinellrsquoestrema canizie e pecchi entra pentiti qui infatti crsquoegrave un ospedale(iatreicircon ndash ἰατρεῖον) non un tribunale (dikastecircrion ndash δικαστήριον)che non chiede il rendiconto dei peccati ma offre il perdono dei pecca-tiraquo Id Commento al Vangelo di Giovanni II 5 PG 59 36 laquoQuestacasa egrave un ospedale (iatreicircon ndash ἰατρεῖον) spirituale percheacute noi possiamocurare quelle ferite che abbiamo ricevute allrsquoesternoraquo Negli ultimidecenni in Grecia egrave stato in particolare il teologo Giovanni SRomanidis (1927-2001) a sottolineare che la Chiesa ndash e con essa la teo-logia ndash ha un solo ed unico compito terapeutico Guarire la nostraumanitagrave decaduta e dilatarla fino alle sue estreme possibilitagrave ndash possibi-litagrave cristiche ndash per farla partecipe del Diouomo il Cristo Riportaredunque lrsquouomo dallo stato patologico a quello fisiologico e cioegrave allaritrovata somiglianza col Logos Si confrontino tutte le opere diRomanidis che hanno conosciuto una traduzione italiana Il peccatooriginale Asterios Trieste 2008 Chi egrave Dio Chi egrave lrsquouomo Lezioni diteologia sperimentale Asterios Trieste 2010 Conoscere nel non cono-scere Appunti di dogmatica patristica Asterios Trieste 2015

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 57

quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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nizzazione ed i principianti sono i battezzati con lrsquoacquache si trovano in stato di purificazione e non hanno anco-ra ricevuto lo Spirito santo12 Al di lagrave di tali categorie cisono anche i non credenti i quali ancora non sono entra-ti nello stadio della purificazione e non hanno ricevuto ilbattesimoCon questi presupposti la Chiesa viene chiamata dai

Padri popolo di Dio comunione di santi Non egrave unassembramento di uomini che sono stati un giorno bat-tezzati e si trovano ora in una condizione di morte ma egravecomunione di uomini carismatici Possiamo cosigrave com-prendere come la Chiesa sia vita e non uno spazio ideolo-gico Ponendosi in questa prospettiva san GiovanniDamasceno chiama la Chiesa laquoceto eletto da Dioraquo13 laquoilpopolo dei santiraquo laquopopolo di Cristoraquo laquoagnelli di Diopopolo santoraquo In tale senso come afferma il padreGeorgij Florovskij la Chiesa egrave una comunitagrave sacra che sidistingue chiaramente dal ldquomondordquo poicheacute egrave una con-gregatio sancta laquoLrsquoapostolo Paolo usa evidentemente itermini ldquoChiesardquo e ldquosantirdquo come se avessero uguale signi-ficato e fossero sinonimiraquoEgrave un errore di conseguenza il considerare la Chiesa

come un ambito ideologico religioso o persino magicodobbiamo invece vederla come corpo di Cristo e comu-

11Quanti hanno cioegrave ricevuto lo Spirito santo che prega nel loro cuore 12Nota GS Romanidis laquoSi comincia col diventare principiante (idiocirctecircsndash ἰδιώτης) [hellip] In questo stadio il principiante si occupa del suo pas-saggio dalla purificazione del cuore allrsquoilluminazione del cuore sotto laguida di coloro che sono templi dello Spirito santo e membri del corpodi Cristo e costituiscono il ldquosacerdozio regalerdquoraquo (Teologia dogmatica esimbolica della Chiesa cattolica ortodossa vol 1 Salonicco 19994 p 15[in greco]) Il termine idiocirctecircs in Paolo ricorre nei seguenti passi 1Cor14 162324 2Cor 11 6 Se il significato originario del termine rimandaa una persona privata rispetto a una persona pubblica o a una colletti-vitagrave nellrsquoApostolo denota anche lrsquoincompetente lrsquoinesperto il non pie-namente iniziato13Cf Seconda omelia sulla Dormizione 6 in Giovanni DamascenoOmelie cristologiche e mariane a cura di M Spinelli Cittagrave NuovaRoma 1980 p 174 (θεόλεκτον σύστημα)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 57

quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 53

nione di divinizzazione Con tali premesse possiamovivere nella Chiesa la vittoria di Cristo sulla morte Senon facciamo morire la morte e il pungiglione dellamorte che egrave il peccato dentro di noi con la potenza e lrsquoa-zione di Dio se non diventiamo da membra mortemembra vive della Chiesa non possiamo toccare conmano la vittoria di Cristo sulla morte sul peccato e suldiavolo In quel caso tutta lrsquoopera della divina economianon risulteragrave per noi un fatto esistenziale personale maunicamente un fatto storico Per questo la Chiesa egrave unospazio di vita e non un oggetto di studio

23 Le proprietagrave della Chiesa

Nel ldquosimbolo della federdquo noi confessiamo di credere laquonellaChiesa una santa cattolica e apostolicaraquo Sono proprioquesti quattro termini a indicarci le proprietagrave della ChiesaDovremo considerarli in maniera piugrave analitica potremooffrire in tal modo una spiegazione piugrave approfondita diquanto precedentemente egrave stato detto sulla Chiesa

a) Una

La Chiesa egrave una Non ci sono molte Chiese Ciograve si correlaal fatto che la Chiesa egrave il corpo del Cristo Diouomo Cristoha un solo corpo non puograve avere molti corpi Poicheacute unosolo egrave il capo uno solo egrave anche il corpoGesugrave ha detto allrsquoapostolo Pietro che aveva confessato

la sua divinitagrave laquoTu sei Pietro e su questa pietra edifiche-rograve la mia Chiesaraquo (Mt 16 18) Qui il termine Chiesa egraveposto al singolare e non al plurale Lrsquoapostolo Paolo scri-ve laquoPoicheacute crsquoegrave un solo pane noi pur essendo moltisiamo un corpo soloraquo (1Cor 10 17) Ci sono altri passi chesi riferiscono a questo dato ma non voglio citarli qui Inogni caso appare chiaramente anche da essi come laChiesa di Cristo sia una

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA54

Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 57

quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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Parlando dellrsquounitagrave della Chiesa abbiamo in mente duerealtagrave basilari La prima nonostante la moltitudine dellemembra crsquoegrave un corpo solo la seconda tale corpo egrave lrsquouni-co luogo di salvezza dellrsquouomoDobbiamo anzitutto affermare che la Chiesa egrave una sola

nonostante la moltitudine delle sue membra Cristo haespresso tale realtagrave con lrsquoimmagine del gregge e delpastore Se uno solo egrave il pastore che guida le pecore e setutte le pecore costituiscono lrsquounico gregge ciograve significache lrsquounitagrave della Chiesa non viene annullata dallo stuolocospicuo dei credenti come pure dal gran numero delleChiese locali le quali comunque sono unite e legate traloro nella fede e nella vita Ogni Chiesa locale non egrave unatra le molte Chiese ma la Chiesa di Cristo Anche le par-rocchie non spezzano lrsquounitagrave della Chiesa poicheacute ogniparrocchia egrave in miniatura la Chiesa Succede allrsquoincircaciograve che succede nel caso dellrsquoagnello il corpo di CristoSopra la santa mensa il Cristo laquoegrave spezzato e non si divi-deraquo14 per questo quando comunichiamo agli immacola-ti misteri non mangiamo una parte di Cristo ma il Cristointero dato che egli laquoegrave diviso nei divisi indivisibilmen-teraquo15 In tal modo nonostante lrsquoesistenza di molte Chiese

14Dalla divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo laquoSi spezza e si spar-tisce lrsquoAgnello di Dio egli egrave spezzato e non si divide egrave sempre mangia-to e mai si consuma ma santifica chi ne partecipa ndash Μελίζεται καὶ δια-μερίζεται ὁ Ἀμνὸς τοῦ Θεοῦ ὁ μελιζόμενος καὶ μὴ διαιρούμενος ὁπάντοτε ἐσθιόμενος καὶ μηδέποτε δαπανώμενος ἀλλὰ τοὺς μετέχονταςἁγιάζωνraquo (cf ieromon Gregorio Chatziemmanouil La divina LiturgialdquoEcco io sono con voi sino alla fine del mondordquo LEV Cittagrave delVaticano 2002 p 223)15 Μερίζεται ἀμερίστως ἐν μεριστοῖς Cf a proposito dellrsquoatto divinoquanto scrive il Damasceno laquoIl divino splendore (eacutellampsis ndashἔλλαμψις) e atto (eneacutergheia ndash ἐνέργεια) egrave uno solo (miacutea ndash μία) sempli -ce (haplecirc ndash ἁπλῆ ) e indiviso (amerecircs ndash ἀμερὴς) esso si diversifica (poi-killomeacutenecirc ndash ποικιλλομένη) benevolmente nelle cose divise (en toicircsmeristoicircs ndash ἐν τοῖς μεριστοῖς) e dispensa a tutte gli elementi costitutividella loro propria natura rimanendo semplice si moltiplica (plecircthyno-meacutenecirc ndash πληθυνομένη) nelle cose divise (en toicircs meristoicircs ndash ἐν τοῖςμεριστοῖς) senza dividersi (ameriacutestocircs ndash ἀμερίστως) e riunisce le cosedivise (tagrave meristagrave ndash τὰ μεριστὰ) e le riconduce alla sua propria sempli-

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 55

locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA56

talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA58

b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

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la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

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to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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locali e parrocchie lrsquounitagrave della Chiesa non egrave rotta Larottura avviene con lrsquoeresia Allora certo non abbiamouna spaccatura della Chiesa ma un distaccarsi delle suemembra e un loro separarsi da essa Non viene perdutalrsquounitagrave della Chiesa ma le membra eretiche si staccanodalla sua unitagrave non appartengono allrsquounico corpo diCristoSan Massimo il Confessore rileva che i cristiani si sud-

dividono sigrave in diverse categorie in relazione allrsquoetagrave allarazza alle nazionalitagrave alle lingue ai luoghi ai costumialle scienze ai caratteri sono anzi sigrave laquofra loro divisi eoltremodo diversi quanti si aggregano alla Chiesa e daquesta sono rigenerati e ricreati tramite lo Spiritoraquo16 etuttavia la Chiesa laquodagrave e offre a tutti ugualmente unasola forma e denominazione divina sia lrsquoessere sia ilprendere nome da Cristoraquo17 Anche Basilio il Grande rife-rendosi allrsquounitagrave della Chiesa scrive in modo caratteristi-co laquoUna sola egrave la Chiesa di Cristo sebbene tragga il suonome da luoghi diversiraquo18 Questi passi ma principal-mente la vita stessa della Chiesa demoliscono ogni men-

citagrave (tutte infatti ad esso tendono e in esso hanno la loro esistenza)Alle singole cose assegna lrsquoessere secondo la natura di ciascuna esso egravelrsquoessere delle cose che sono la vita dei vi venti la ragione degli esserirazionali lrsquointelligenza delle creature in telligenti ma egrave anche superioreallrsquointelletto alla ragione alla vita e allrsquoessenza Inoltre penetra ognicosa senza confondersi con essa men tre non puograve essere penetrato danulla Conosce con la sua conoscen za semplice tutte le cose e tutte levede in modo semplice con il suo oc chio divino onniveggente e imma-teriale quelle presenti quelle tra scorse e quelle future prima che acca-dano Inoltre egrave senza peccato rimette i peccati e salva puograve tutto ciograveche vuole ma non vuole tutto quanto puograve potrebbe infatti distruggereil mondo ma non lo vuoleraquo (Giovanni di Damasco La fede ortodossa14 (I 14) p 80) 16 Mistagogia 1 p 155 (ἀλλήλων διῃρημένων τε καὶ πλεῖστονδιαφερόντων τῶν εἰς αὐτὴν γιγνομένων καὶ ὑπ᾿αὐτῆς ἀναγεννωμένωντε καὶ ἀναδημιουργουμένων τῷ Πνεύματι)17 Ibid 1 p 155-157 (μίαν πᾶσι κατὰ τὸ ἴσον δίδωσι καὶ χαρίζεται θείανμορφὴν καὶ προσηγορίαν τὸ ἀπὸ Χριστοῦ καὶ εἶναι καὶ ὀνομάζεσθαι)18 Cf Lettera 161 1 in S Basilio Epistolario a cura di A RegaldoRaccone Edizioni Paoline Alba 1968 p 446

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

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Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

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siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

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la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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talitagrave nazionalistica Non vengono naturalmente sop-presse le nazioni e le patrie ma il nazionalismo checostituisce unrsquoeresia un grande pericolo per la Chiesa diCristoLrsquounitagrave della Chiesa egrave interiore Deriva dal suo legame

con Cristo dalla fede comune (la quale egrave essenzialmentee prima di tutto vita) dal culto comune e dal modocomune di curare lrsquouomo Gli scienziati di un determina-to settore usano in tutto il mondo le stesse modalitagrave e glistessi metodi per le proprie verifiche ciograve vale anche perla Chiesa Tutte le membra usano la stessa modalitagrave tera-peutica E naturalmente in tal modo si comprovano lemembra effettive della ChiesaLa Chiesa inoltre egrave lrsquounico luogo di salvezza Al suo

interno siamo sicuri che potremo vivere in comunione ein unitagrave con il Cristo e diventare membra vere di lui Ci egravepossibile cosigrave pervenire alla divinizzazione Certoanche al di fuori della Chiesa si dagrave il caso di persone par-tecipi della grazia come accadeva nellrsquoAnticoTestamento ma solo entro la Chiesa uno puograve diventaremembro del corpo di Cristo nutrirsi del corpo e del san-gue di Cristo Quanti si staccano dalla Chiesa non lacerano la sua

unitagrave ma essi stessi come sopra si egrave detto si amputanoda quella perdendo la possibilitagrave di essere uniti con ilcorpo teantropico di Cristo Per questo san Massimo ilConfessore diragrave laquoCustodiamo la grande e prima medici-na della nostra salvezza ossia la bella ereditagrave della fedeconfessando con franchezza sia con lrsquoanima che con labocca come i Padri ci hanno insegnatoraquo19Nella Chiesa possiamo vivere tutte le virtugrave evangeliche

Senza la vera fede non crsquoegrave vero amore neacute vera giustizia epace Di conseguenza opera primaria del cristiano egrave

19Lettera 12 PG 91 465 (φυλάξομεν δὲ μᾶλλον τὸ μέγα καὶ πρῶτοντῆς σωτηρίας ἡμῶν φάρμακονmiddotτὴν καλὴν λέγω τῆς πίστεωςκληρονομίανmiddotὁμολογοῦντες ψυχῇ τε καὶ στόματι μετὰ παῤῥησίας ὡςοἱ Πατέρες ἡμᾶς ἐδίδαξαν)

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

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ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

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Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

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la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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quella di mantenersi unito alla Chiesa di conservare lafede sia come confessione sia come vita per poter gode-re anche di tutte le virtugrave evangelicheAi nostri giorni vi sono naturalmente taluni che parla-

no dellrsquounione delle Chiese Questo termine tuttavia egraveteologicamente ingannevole Non possiamo parlare diunione ma di unitagrave di fede Neacute possiamo parlare diChiese che sono separate e si sforzano di arrivare allaveritagrave e allrsquounione ma di Chiesa che sempre egrave unita aCristo e mai ha smarrito la veritagrave e di individui che sisono staccati da essaAlcune persone che parlano di unione delle Chiese si

servono ndash a sazietagrave ndash della preghiera sacerdotale diCristo che troviamo nel vangelo di Giovanni e special-mente del punto in cui Cristo prega il Padre percheacute idiscepoli laquosiano una cosa solaraquo laquopercheacute tutti siano unacosa solaraquo (Gv 17 20-22) Se perograve leggiamo tutto il testoattentamente constateremo che Cristo non si riferisce aduna unione delle Chiese che dovrebbe attuarsi nel futuroma allrsquounitagrave dei discepoli che si compiragrave il giorno diPentecoste quando riceveranno il santissimo Spirito Inquesta pericope si parla della glorificazione degliApostoli che egrave avvenuta a Pentecoste Effettivamente aPentecoste gli Apostoli sono divenuti membra del corpodi Cristo hanno visto la gloria di Dio sono pervenuti alladivinizzazione e hanno acquisito in tal modo ancheunitagrave tra di loro nellrsquounico corpo di Cristo Quanti vivononella loro vita personale la Pentecoste conseguono taleunitagrave20 Lrsquoapostolo Paolo sebbene non si trovasse il gior-no di Pentecoste assieme agli apostoli viene tuttaviadipinto dalla Chiesa nellrsquoicona di quella festa percheacuteanchrsquoegli egrave arrivato a contemplare Cristo e di conseguen-za risulta unito agli altri apostoli

20 Cf GS Romanidis Confutazione critica degli adattamenti della teo-logia In riconoscenza e in onore del Metropolita di CalcedoniaMelitone pp 488-499 [in greco] [Nota dellrsquoAutore]

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

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Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

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SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

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la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

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modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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b) Santa

La Chiesa egrave il corpo di Cristo per questo motivo egrave anchesanta Egrave stata santificata e purificata da Cristo che lrsquohaassunta e ne ha fatto il suo corpo Lrsquoapostolo Paolo rife-rendosi alla santitagrave della Chiesa scrive laquoCristo ha amatola Chiesa e ha dato se stesso per lei per renderla santapurificandola per mezzo del lavacro dellrsquoacqua accompa-gnato dalla parola al fine di farsi comparire davanti lasua Chiesa tutta gloriosa senza macchia neacute ruga o alcun-cheacute di simile ma santa e immacolataraquo (Ef 5 25-27)La Chiesa testimoniata dallrsquoAntico Testamento somiglia-

va a una prostituta e Cristo lrsquoha santificata lrsquoha resa vergi-ne Il Crisostomo analizza con una vivace descrizionequesta veritagrave laquoCiograve che egrave mirabile dello sposo egrave che egli hapreso una prostituta e ne ha fatto una vergineraquo E conti-nuando scrive che nella realtagrave biologica umana le nozzeannullano la verginitagrave mentre laquopresso Dio le nozzehanno ripristinato la verginitagraveraquo Approfondendo ancor piugravetale grande mistero il Crisostomo precisa Dio laquoconcupivauna prostituta Sigrave una prostituta parlo della nostra natu-raraquo Dio brama la prostituta laquoper rendere vergine la pro-stitutaraquo E non invia certo un angelo i Cherubini iSerafini o qualcuno dei suoi servi laquoma viene lui stessolrsquoinnamoratoraquo Poicheacute la prostituta non voleva salire inalto scende in basso egli stesso Entra nella capanna di leiLa vede ubriaca la trova coperta di ferite imbestialitamolestata dai demoni Le si avvicina quella scappa Lerivolge un invito dicendole Io sono medico Dopo laquolaprende la lega a seacuteraquo cioegrave la fidanza a seacute le dagrave lrsquoanelloossia lo Spirito santoNel prosieguo il Crisostomo ci presenta un dialogo tra

Cristo e colei che prima era prostituta Cristo le dicelaquoNon ti ho piantata in Paradiso In che modo sei uscitada ligraveraquo Quella risponde confessando che egrave stato il diavo-lo a gettarla fuori da quel luogo E Cristo continua laquoSeistata piantata nel Paradiso e quegli ti ha buttato fuori

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

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verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 59

ecco ti pianto in me stesso ti tengo ioraquo Adesso oramaidiviene corpo di lui e non ha da temere il diavolo La pro-stituta risponde laquoMa sono peccatrice ed immondaraquoCristo ribatte laquoNon preoccuparti sono medicoraquoConosco il mio vaso so bene che era di argilla e che si egravetutto alterato laquoLo plasmo di nuovo attraverso un lavacrodi rigenerazione e lo consegno al fuocoraquo21Ho riportato questo discorso del Crisostomo percheacute evi-

denzia cosrsquoegrave la Chiesa e il fatto che essa egrave stata santificatada Cristo Esso mostra altresigrave che la Chiesa egrave santa non inforza delle proprie membra ma percheacute santo egrave il suo capoil Cristo La santitagrave dei cristiani scaturisce dalla santitagrave diCristo egrave in realtagrave una partecipazione alla grazia santifican-te di lui In tal modo santi non sono gli uomini buoni maquanti partecipano dellrsquoatto divinizzante di DioLa Chiesa dunque egrave santa per questo la sua opera egrave

santificante Scopo della Chiesa egrave quello di santificare leproprie membra di condurle allrsquoilluminazione e alla divi-nizzazione Lrsquoopera santificante della Chiesa si realizzaattraverso i misteri (i sacramenti) e la vita ascetica cioegraveattraverso tutta la metodica terapeutica che le appartie-ne Malattia naturalmente egrave la non partecipazioneallrsquoatto deificante di Dio Non si tratta di una condizionepsicologica ma di una realtagrave spirituale Cosigrave quantisiamo malati ricorriamo al vero metodo di cura e parteci-piamo allrsquoatto purificante e illuminante di Dio E in que-sto modo veniamo santificati anche noi e siamo membraeffettive del corpo di Cristo Cessiamo di essere membramorte e diventiamo membra vive

c) Cattolica

Il termine cattolico proviene da Aristotele e indica lrsquouni-versale lrsquointero laquoil nome comune in antitesi a quello par-ticolareraquo Possiamo affermare ancora che il termine cat-tolico si identifica e si correla con il termine ortodosso

21 Homilia de capto Eutropio et de divitiarum vanitate 611 PG 52 402405

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Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA60

Quando diciamo che la Chiesa egrave cattolica intendiamo treaspetti concreti Primo essa esiste in tutto il mondosecondo essa dispone di tutta la veritagrave su Dio sullrsquouomo esulla salvezza dellrsquouomo terzo la vita che la Chiesa possie-de egrave comune a tutti i cristiani a tutte le sue membraEssa egrave chiamata cattolica anzitutto percheacute egrave presente in

tutta lrsquoecumene Non crsquoegrave luogo nel quale non esista laChiesa ortodossa San Cirillo di Gerusalemme dagrave questaspiegazione laquoViene chiamata cattolica percheacute egrave diffusain tutta lrsquoecumene da un confine allrsquoaltro della terraper lrsquounione delle Chiese disseminate ovunque le qualitutte in forza del legame del santissimo Spirito costitui-scono la Chiesa una e cattolicaraquo22 In tal modo la presen-za della Chiesa in tutto il mondo e la sua unitagrave mediantela potenza e lrsquoazione del santissimo Spirito la qualificanocome cattolicaViene detta cattolica ancora percheacute possiede la veritagrave

nella sua interezza come egrave stata rivelata il giorno diPentecoste Qui si impone unrsquoannotazione la teologiascolastica occidentale insegna che nel volgere dei secoliassistiamo a un approfondimento maggiore in relazioneai dogmi della fede e a un loro ulteriore sviluppo Ma ciogravenon costituisce un insegnamento ortodosso Noi credia-mo che nel giorno di Pentecoste gli Apostoli sono giuntialla divinizzazione hanno sperimentato lrsquoapocalisse ndash larivelazione ndash e cosigrave sono pervenuti a tutta quanta la veri-tagrave La veritagrave si egrave loro rivelata nella sua totalitagrave Chiunquepervenga nel corso dei secoli alla divinizzazione parteci-pa della stessa esperienza di rivelazione Tale veritagrave tut-tavia viene formulata ed espressa in ogni epoca in corre-lazione con le eresie che si presentano Cosigrave non si dannosviluppo e approfondimento nella fede ma da una parteimpegno per vivere la fede e dallrsquoaltra espressione dellafede in definizioni per preservarla da falsificazioni e alte-razioni

22 Cf Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 61

SantrsquoIreneo vescovo di Lione scrive laquoAvendo ricevu-to questa predicazione e questa fede ndash come abbiamo giagravedetto ndash la Chiesa anche se dispersa nel mondo intero lacustodisce con cura (epimelocircs ndash ἐπιμελῶς) come se abi-tasse in una sola casa vi crede in un modo identico(homoiacuteocircs ndash ὁμοίως) come se avesse una sola anima e unsolo cuoreraquo23In tale senso la cattolicitagrave si collega con lrsquoOrtodossia

LrsquoOrtodossia custodisce nella sua completezza la veritagravesia come rivelazione e dogmatica sia come esperienzamentre lrsquoeresia lacera la cattolicitagrave della veritagrave dato cheassume un aspetto della veritagrave e ne trascura un altroArio ad esempio non negava che nellrsquoAntico Testamentofacesse la sua apparizione lrsquoAngelo del Signore ma riget-tava la divinitagrave del Logos I monofisiti non rifiutavano lanatura divina ma la sopravvalutavano a scapito dellanatura umana per cui invalidavano la possibilitagrave dellasalvezza Osserviamo questo fatto in tutte le eresie Esseprendono una parte della veritagrave la staccano dalla sua cat-tolicitagrave la sovrastimano a danno della totalitagrave Cosigrave laChiesa ortodosso-cattolica insegna come afferma sanCirillo di Gerusalemme laquoin modo cattolico (katholikocircs ndashκαθολικῶς) e non incompleto (anellipocircs ndash ἀνελλιπῶς)tutti i dogmi che gli uomini devono venire a conoscereraquo24La Chiesa viene detta ancora cattolica percheacute la vita

di cui dispone appartiene a tutti ossia tutti i cristianihanno la possibilitagrave di pervenire alla divinizzazione indi-pendentemente dalle modalitagrave di esistenza dalle profes-sioni dai luoghi in cui abitano Chi crede cattolicamenteegrave lrsquoortodosso e chi vive cattolicamente egrave il virtuoso coluiche mette in pratica nella sua vita tutti i precetti di CristoCome insegna il padre Justin Popović le membra della

23 Contro le eresie I 10 2 in Ireneo di Lione Contro le eresie1 a curadi A Cosentino Cittagrave Nuova Roma 2009 p 10624 Catechesi XVIII prebattesimale 23 in Catechesi prebattesimali emistagogiche p 568 (διὰ τὸ διδάσκειν καθολικῶς καὶ ἀνελλιπῶςἅπαντα τὰ εἰς γνῶσιν ἀνθρώπων ἐλθεῖν ὀφείλοντα δόγματα)

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Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

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la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA62

Chiesa laquovivono con ciograve che egrave di Cristo possiedono ciograve cheegrave di lui e conoscono attraverso la conoscenza che egrave propriadi lui poicheacute pensano con lrsquointelletto cattolico della Chiesasentono con il cuore cattolico della Chiesa vogliono con lavolontagrave cattolica della Chiesa e vivono con la vita cattolicadella Chiesaraquo Siamo membra della Chiesa laquoper vivere lavita una santa e cattolica della Chiesa grazie alla fedesanta e cattolica della Chiesa allrsquoanima santa e cattolicadella Chiesa alla coscienza santa e cattolica della Chiesaallrsquointelletto santo e cattolico della Chiesa alla volontagravesanta e cattolica della Chiesa E avere cosigrave tutto in comu-ne e cattolico la fede la caritagrave la giustizia la preghiera ildigiuno la veritagrave la tribolazione la gioia la salvezza ladivinizzazione la teantropizzazione lrsquoimmortalitagrave lrsquoeter-nitagrave la beatitudineraquo25

d) Apostolica

La Chiesa egrave detta inoltre apostolica e ciograve per moltepliciragioni Anzitutto percheacute ha il suo principio nel Cristoche egrave lrsquoapostolo e sommo sacerdote della fede che confes-siamo Cristo egrave stato mandato26 dal Padre suo per faredella Chiesa il suo corpo e percheacute in tal modo essarimanga unita a lui eternamente Paolo nella Lettera agliEbrei scrive laquoPerciograve fratelli santi partecipi di una voca-zione celeste fissate bene lo sguardo in Gesugrave lrsquoapostolo esommo sacerdote della fede che noi professiamo(ἀπόστολον καὶ ἀρχιερέα τῆς ὁμολογίας ἡμῶν)raquo (Eb 31) Qui Cristo egrave denominato apostolo e sommo sacerdotedella nostra confessione di fedeViene detta ugualmente apostolica in quanto innalzata

sul fondamento degli Apostoli Paolo scrive agli EfesinilaquoCosigrave dunque voi non siete piugrave stranieri neacute ospiti ma

25 Archim J Popovic Chiesa ortodossa ed ecumenismo pp 62-63[Nota dellrsquoAutore] 26 Il verbo egrave aposteacutellocirc (ἀποστέλλω) da questo verbo ndash mando invio ndashproviene come egrave noto il sostantivo italiano apostolo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

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puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 63

siete concittadini dei santi e familiari di Dio edificatisopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti(ἐποικοδομηθέντες ἐπὶ τῷ θεμελίῳ τῶν ἀποστόλων καὶπροφητῶν) e avendo come pietra angolare lo stessoCristo Gesugraveraquo (Ef 2 19-20) Gli Apostoli sono il fonda-mento della Chiesa non per se stessi ma percheacute sonogiunti alla contemplazione hanno ricevuto la rivelazionee sicuramente percheacute sono divinizzatiLa Chiesa ancora egrave apostolica percheacute patristica I

Padri ci danno la certezza dellrsquoapostolicitagrave della ChiesaEssi sono successori degli Apostoli non semplicementein ragione della trasmissione della grazia dellrsquoordinesacro ma percheacute sono pervenuti alla medesima espe-rienza degli Apostoli Del resto la successione apostolicasignifica da una parte ininterrotta imposizione di manie trasmissione della grazia del sacerdozio e dallrsquoaltrapartecipazione da parte dellrsquouomo allrsquoatto purificanteilluminante e divinizzante di Dio e in seguito guida deicredenti con tale metodologia ortodossa e veraNellrsquoinsegnamento di san Gregorio il Teologo ma anchein quello di san Simeone il Nuovo Teologo appare che lasuccessione apostolica egrave partecipazione sia alla graziasacramentale dellrsquoordine sacro sia alla grazia santificantedi Dio27 Ma pure in santrsquoIreneo egrave chiaro come la succes-sione apostolica non sia unicamente una catena di ldquoinse-gnamentordquo e di ldquoinsegnantirdquo neacute solo una catena formaledi ldquoordinazionirdquo ma al tempo stesso piena successionea livello di insegnamento e piena successione a livello dicarisma28 Ciograve significa che la successione apostolica sicollega tanto ai misteri (o sacramenti) quanto alla meto-dica terapeutica che costituisce il cosiddetto esicasmo e

27 Cf GS Romanidis Padri romani (Ρωμαίοι ή Ρωμηοί) della ChiesaPournaras Salonicco 1991 pp 29-31 [in greco] [Nota dellrsquoAutore ndashRicordiamo che romiiacute egrave lrsquoespressione della lingua popolare per direromeacutei cioegrave romani]28 Cf Ieromonaco A Jevtić laquoChiesa Ortodossia ed Eucaristia insantrsquoIreneoraquo Klecircronomiacutea vol 3 n 2 Salonicco luglio 1971 p 230 [ingreco] [Nota dellrsquoAutore]

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA64

la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

Page 60: LEGGERE LA CHIESA La Bella eterna - Asterios Editore LA BELLA...12 HIEROTHEOS VLACHOS. LA BELLA ETERNA medico – che ti assista nelle tue lotte. Che ti conduca per mano in un percorso

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la cosiddetta vita ascetica che la Chiesa ortodossa possie-de e che distingue chiaramente tale Chiesa da altre tradi-zioni e altre Chiese San Gregorio il Teologo dichiara che Atanasio il Grande

egrave successore dellrsquoevangelista Marco secondo la vera fedee secondo il vero metodo nonostante siano intercorsi trai due personaggi cosigrave tanti anni29Egrave in tal modo che i Padri percepiscono lrsquounitagrave allrsquointer-

no della Chiesa Hanno un insegnamento comune e uncomune pensiero San Massimo scrive laquoNon dirograve nulladi mio dico ciograve che ho appreso dai Padriraquo30 laquoCiograve che hoappresoraquo non deve intendersi solo attraverso unrsquoistru-zione ma anche attraverso una rigenerazione I santivengono chiamati Padri poicheacute essenzialmente hannorigenerato spiritualmente dei figli hanno loro trasmessola vita e la santificazione Si esprime nei medesimi termi-ni san Giovanni Damasceno laquoPerciograve noi accogliamoconosciamo e veneriamo tutto ciograve che ci egrave stato traman-dato attraverso la Legge i Profeti gli Apostoli e gliEvangelisti senza cercare nientrsquoaltro al di lagrave di questoraquoE nel prosieguo del discorso esorta laquoAccontentiamocidunque di queste cose restiamo saldi in esse senzarimuovere confini eterni e senza oltrepassare la divinatradizioneraquo31Non crsquoegrave differenza nei santi Padri quanto allrsquoinsegna-

mento neacute quanto al metodo di cura dellrsquouomo Tutti iPadri hanno un comune pensiero e una vita comuneDispongono dello stesso metodo terapeutico dello stesso

29 Cf Orazione 21 (In onore di Atanasio vescovo di Alessandria) 8 inGregorio di Nazianzo Tutte le orazioni p 51530 Massimo il Confessore Lettere XV PG 91 544D (ἐμὸν μὲν οὐδὲν ἐρῷπαντελῶςmiddot ὅ δὲ παρὰ τῶν Πατέρων ἐδιδάχθην φημὶ) 31 Giovanni di Damasco La fede ortodossa 1 (I 1) pp 55-56 (Πάντατοίνυν τὰ παραδεδομένα ἡμῖν διά τε νόμου καὶ προφητῶν καὶ ἀποστό-λων καὶ εὐαγγελιστῶν δεχόμεθα καὶ γινώσκομεν καὶ σέβομεν οὐδὲνπεραιτέρῳ τούτων ἐπιζητοῦντεςhellip Ταῦτα ἡμεῖς στέρξωμεν καὶ ἐναὐτοῖς μείνωμεν μὴ μεταίροντες ὅρια αἰώνια μηδὲ ὑπερβαίνοντες τὴνθείαν παράδοσιν)

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 65

modo di curare lrsquouomo e naturalmente hanno consegui-to gli stessi risultati Se vi egrave qualcuno che si differenzianella dottrina e nella condotta ascetica di vita significache egli non egrave successore dei santi Apostoli Puograve rivendi-care una successione esteriore non perograve il profilo inte-riore della successione apostolicaAlcuni affermano certo che anche tra i santi Padri vi egrave

diversitagrave persino in argomenti dogmatici Ciograve perograve non egravevero Vede differenze chi egrave superficiale nellrsquoanalisiQuanti sostengono una simile tesi si servono di alcuniesempi come lrsquoespressione di san Cirillo laquouna sola natu-ra incarnata del Logosraquo32 per la quale certuni gli imputa-no lrsquoaccusa di essere stato influenzato dai monofisiti Seperograve esaminiamo attentamente lrsquoinsegnamento di Cirilloconstateremo che non crsquoegrave alcuna differenza nella sostan-za della questione San Cirillo usa i termini natura ed ipo-stasi come sinonimi poicheacute nella teologia alessandrina lanatura era associata allrsquoipostasi mentre nella teologia deiCappadoci la natura era associata allrsquoessenza (o sostan-za) Tale differenza egrave verbale egrave una questione di termi-nologia Nella realtagrave san Cirillo egrave ortodossissimo Ciograveappare anche da un altro esempio Nel simbolo del primoconcilio ecumenico si scopre che lrsquoessenza (o sostanza) siidentifica con lrsquoipostasi mentre nel secondo concilio ecu-menico senza che traspaia il fatto di una revisione delprimo lrsquoessenza egrave stata distinta dallrsquoipostasi33 Nessuno

32 Epist 46 2 PG 77 241 (μία φύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωμένη)33 Riportiamo lrsquointera nota 14 del capitolo 2 (ldquoLa Trinitagrave santardquo) del librodi p GS Romanidis ldquoConoscere nel non conoscererdquo Appunti di dog-matica patristica p 71 laquoProfessione di fede dei 318 padri [di Nicea]ldquoCrediamo in un solo Dio Padre onnipotente creatore di tutte le cosevisi bili e invisibili E in un solo Signore Gesugrave Cristo figlio di Dio gene-rato unigenito dal Padre cioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) del PadreDio da Dio luce da luce Dio vero da Dio vero generato non creatodella stessa essenza (homoouacutesion) del Padre mediante il quale tutto egravestato fatto sia ciograve che egrave in cielo sia ciograve che egrave in terra per noi uomini eper la nostra salvezza egli egrave disceso dal cielo si egrave incarnato si egrave fattouomo ha sofferto ed egrave risorto il terzo giorno egrave salito nei cieli e verragrave pergiudicare i vivi e i morti Crediamo nello Spirito santo Ma quelli che

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA66

puograve accusare i Padri del secondo concilio ecumenico eparticolarmente i Cappadoci di avere alterato lrsquoinsegna-mento del campione dellrsquoOrtodossia il grande AtanasioCosigrave nel corso dei secoli possiamo registrare unrsquoevolu-zione nella terminologia ma mai nella rivelazione e nelmodo e nel metodo della santificazioneLrsquoopinione che oggi prevale e che viene qualificata

come teologia neopatristica ndash ldquodobbiamo cambiare i ter-mini riportare il contenuto della rivelazione in termininuovi e in forme verbali che siano nostrerdquo ndash egrave pericolosaE ciograve percheacute se vi fosse la necessitagrave di fare alcuni cam-biamenti essi dovrebbero essere fatti da Padri dellaChiesa ndash presenti anche oggi ndash che possiedono nella suainterezza il metodo ascetico che vivono nella sua interez-za il modo esicasta di vita che i dogmi della Chiesa pre-suppongono Di solito quanti vogliono operare similicambiamenti si distinguono per una superficialitagrave cheappare dal fatto che essi non vivono la metodologia tera-peutica consacrata dalla tradizione Queste persone igno-rano trascurano e combattono lrsquoesicasmo che egrave costitui-

dicono lsquoVi fu un tempo in cui egli non esistevarsquo lsquoPrima che nascessenon erarsquo lsquoEgrave stato creato dal nullarsquo o quelli che dicono che il Fi glio di Dioegrave di unrsquoaltra ipostasi (ex heteacuteras hypostaacuteseocircs) o essenza (ousiacuteas)rispetto al Padre o che il Figlio di Dio egrave sottomesso al cambiamento oallrsquoalterazione questi la Chie sa cattolica e apostolica condannardquo(Conciliorum oecumenicorum decreta a cura di G Alberigo e altriEDB Bologna 1991 p 5) Spiega NV Yannakopoulos ldquoQuando i 318Padri aggiungevano al loro Simbolo lsquocioegrave dallrsquoessenza (ek tecircs ousiacuteas) delPadrersquo frase che i 150 Padri di Costantinopoli hanno omesso intende-vano lsquodallrsquoipostasi del Padrersquo e non lsquodallrsquoessenza del Padrersquo dato chelrsquointera essenza del Padre egrave anche essenza del Figlio In caso diverso lrsquoi-postasi del Figlio sarebbe generata dallrsquoessenza sua La stessa osserva-zione vale per la frase degli anatematismi lsquodi unrsquoaltra ipostasi o essen-zarsquo Il concilio in questa circostanza egrave stato influenzato dalla terminolo-gia teologica di Roma ma altresigrave di Alessandria in base alla quale il ter-mine lsquoousiacutearsquo significava pure lsquohypoacutestasisrsquo Con il contributo dei Padricappadoci la terminologia verragrave chiarita [hellip] Dopo tale chiarimento siegrave imposta la seguente confessione in ordine alle tre divine persone lsquoTreipostasi in una sola essenzarsquordquo (Storia e teologia dei concili ecumeniciEnnoia Atene 2011 pp 64-65 [in greco])raquo

CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAP II ldquoDEFINIZIONErdquo E PROPRIETAgrave DELLA CHIESA 67

to essenzialmente dagli stadi del perfezionamento spiri-tuale e cioegrave dalla purificazione del cuore dallrsquoillumina-zione dellrsquointelletto e dalla divinizzazione Ed egrave questo acreare il pericolo Del resto tutti gli eretici si sforzavanodi plasmare termini nuovi svincolati comrsquoerano da tuttala tradizione esicasta della Chiesa Lrsquoeresia si distinguenel modo di vita e di conseguenza nel modo di teologa-re senza naturalmente che venga escluso anche il con-trario Di solito questi elementi procedono insiemePer concludere il nostro argomento possiamo dire che

la Chiesa egrave corpo di Cristo e comunione di divinizzazioneLe proprietagrave della Chiesa sono laquouna santa cattolica eapostolicaraquo Tali proprietagrave non sono indipendenti traloro lrsquouna presuppone lrsquoaltraLa Chiesa non egrave unrsquoorganizzazione umana non egrave una

lista di uomini morti Egrave lrsquoorganismo teantropico E noidobbiamo continuamente sforzarci di essere e di rimane-re membra vive della Chiesa di vivere non in manieracerebrale ma spirituale lrsquounitagrave la santitagrave la cattolicitagrave elrsquoapostolicitagrave della Chiesa

CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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CAPITOLO III

LrsquoOrtodossia secondo i santi Padri

Nel capitolo precedente abbiamo visto in modo analiticoche la Chiesa come confessiamo nel simbolo della fede egraveuna santa cattolica e apostolica Spiegando tali proprie-tagrave della Chiesa abbiamo detto che il termine ldquounardquo siriferisce allrsquounico corpo di Cristo il termine ldquosantardquo siriferisce al fatto che essa egrave stata santificata dal suo capoche egrave santo il termine ldquocattolicardquo si riferisce al fatto cheessa abbraccia tutta la veritagrave ndash di qui il suo identificarsicon lrsquoessere universale e con lrsquoessere ortodossa ndash mentreil termine ldquoapostolicardquo si riferisce al fatto che essa poggiasul fondamento dei santi Apostoli e dei santi Padri iquali sono per natura ed essenza loro successoriQueste quattro proprietagrave della Chiesa convergono nel

fatto che la Chiesa si lega si identifica con lrsquoOrtodossiaPer questo parlando dellrsquoOrtodossia la colleghiamo allaChiesa e parlando della Chiesa la colleghiamoallrsquoOrtodossia per cui parliamo di Chiesa ortodossa Ciograveegrave davvero basilare percheacute lrsquoOrtodossia estraniata dallaChiesa diviene una semplice ideologia mentre la Chiesaamputata dallrsquoOrtodossia diventa semplicemente unrsquoor-ganizzazione amministrativa umanaNel presente capitolo cercheremo di vedere in modo

piugrave analitico come la Chiesa una santa cattolica e apo-stolica sia quella ortodossa E questo naturalmente

HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80

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HIEROTHEOS VLACHOS LA BELLA ETERNA70

verragrave fatto sulla base dellrsquoinsegnamento dei santi PadriIn concreto allrsquoinizio vedremo che cosa precisamentesignifichi il termine Ortodossia cosa sia lrsquoOrtodossia inseguito esamineremo il pensiero di alcuni Padri in ordi-ne al fatto che la Chiesa una si identifica con lrsquoOrtodossiaIl discorso puograve sembrare un porsquo faticoso e teorico

Cercherograve di semplificarlo e di concretizzarlo per quantoovviamente risulta possibile In ogni caso egrave necessarioche venga fatto poicheacute il dogma egrave legato allrsquoethos dellaChiesa la veritagrave della fede egrave legata strettamente alla vitaIl dogma non egrave una filosofia astratta e la vita lrsquoethos nonegrave semplicemente un qualcosa di pratico ma dogma edethos sono in reciproca pericoresi1 Ciograve significa natural-mente che lrsquoalterazione del dogma ha conseguenze imme-diate nellrsquoalterazione dellrsquoethos come del pari lrsquoalterazio-ne dellrsquoethos porta con seacute anche unrsquoalterazione del dogmaLa sottolineatura di tali temi egrave necessaria Tutti oggi

parlano dellrsquoacquisizione di una maniera di vivereDiciamo che il cristianesimo egrave modo e atteggiamento divita Ciograve senzrsquoaltro sotto determinati presupposti egrave cor-retto Ma crsquoegrave questa giustificata obiezione tutti i sistemi

1Il termine ldquopericoresirdquo rimanda a presenza inerenza interpenetrazio-ne reciproca tra due realtagrave senza confusione e al tempo stesso senzaseparazione Fondamentale a livello di teologia trinitaria (e non solo)esso viene cosigrave illustrato dal Damasceno in quel contesto laquoLe ipostasi[trinitarie] dimorano e risiedono lrsquouna nellrsquoaltra tra di esse infatti nonvi egrave intervallo [sono adiaacutestatoi] e non sono divise lrsquouna dallrsquoaltra [sonoinseparabili anekphoiacutetecirctoi] e per reciproca pericoresi (tecircn en allecirclaisperichocircrecircsin) sono senza commistione lrsquouna nellrsquoaltra non cosigrave damescolarsi o confondersi lrsquouna con lrsquoaltra ma cosigrave da possedersi reci-procamente Infatti il Figlio egrave nel Padre e nello Spirito e lo Spirito egrave nelPadre e nel Figlio e il Padre egrave nel Figlio e nello Spirito ma senza che siverifichi alcuna fusione o commistione o confusioneraquo (Ἡ ἐν ἀλλήλαιςτῶν ὑποστάσεων μονή τε καὶ ἵδρυσις ἀδιάστατοι γὰρ αὗται καὶἀνεκφοίτητοι ἀλλήλων εἰσὶν ἀσύγχυτον ἔχουσαι τὴν ἐν ἀλλήλαιςπεριχώρησιν οὐχ ὥστε συναλείφεσθαι ἢ συγχεῖσθαι ἀλλ᾿ ὥστε ἔχεσθαιἀλλήλων Υἱὸς γὰρ ἐν Πατρὶ καὶ Πνεύματι καὶ Πνεῦμα ἐν Πατρὶ καὶΥἱῷ καὶ Πατὴρ ἐν Υἱῷ καὶ Πνεύματι μηδεμιᾶς γινομένης συναλοιφῆςἢ συμφύρσεως ἢ συγχύσεως) Cf Giovanni di Damasco La fede orto-dossa 14 (I 14) p 80