Involucro dell’edificio Strutture opache e trasparenti ... · Il calcolo dei flussi termici...
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Involucro dell’edificio
Strutture opache e trasparenti:
Università IUAV di Venezia
Strutture opache e trasparenti:tipologie,proprietà termiche ed energetiche
Piercarlo Romagnoni
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Bilancio energetico dell'edificio (attuale)
INVERNO
Guadagni netti ηQg
Trasmissione QT
ESTATE
Fabbisogno Qh
Ventilazione QV
Fabbisogno Qh
Ventilazione QV
Trasmissione QT
Guadagni netti ηQG
3
Bilancio energetico dell'edificio (futuro)
Fabbisogno Qh
Guadagni netti ηQGTrasmissione QT
Ventilazione QV
INVERNO
Ventilazione QV
Fabbisogno Qh
Ventilazione QV
Trasmissione QT
Guadagni netti ηQG
ESTATE
4
Qri
Qci
Qcond
Qre
Qce
tai > tae ambiente esternoaria temperatura tae
t1θ1
θint > θext
Calore
ambiente internoaria temperatura tai
Il calore è definito come quellaforma di energia che è trasferitaattraverso i confini di un sistemaad una data temperatura ad unaltro sistema (o verso l'esterno)ad una temperatura più bassa invirtù della sola differenza ditemperatura tra i due sistemi
t2θ2
5
Per la valutazione dello scambio termico in regime stazionario
(indipendenza dal tempo) è possibile scrivere:
ovvero trattare i singoli materiali come resistenze termiche
Conduttive R = s/λ
totale
ei
R
)(q
ϑ−ϑ=
Conduttive Rt = s/λ
Convettive Rt = 1/h
Radiante)()(
111
22
2121
2
2
121
1
TTTT
FRt
++σ
ε
ε−++
ε
ε−
=
6
Calore
Sensibileeffetto dovuto ad una differenze di temperatura
Latente(a temperatura costante, per effetto di un altro(a temperatura costante, per effetto di un altro
potenziale, i.e. contenuto igrometrico)
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Definizioni…
Regime stazionariole caratteristiche termofisiche non dipendono dal tempole temperature interna ed esterna non dipendono dal
tempo
� trasmittanza termica in regime stazionario U
condizioni di progetto invernale
Regime variabilele caratteristiche termofisiche dipendono dal tempole temperature interna ed esterna dipendono dal tempo
� capacità termicasfasamento temporale smorzamento
� trasmittanza termica dinamica YIE
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spessori s [m]; conducibilità termiche λ [W/(m K)]; conduttanze C [W/(m2 K)]; densità ρ [kg/m3];calore specifico c [J/(kg K)]
La parete ha superficie A [m2]
la resistenza totale di scambio Rla resistenza totale di scambio Rtotè la somma delle resistenze termiche definite di seguito:
Rtot = Rt + R't + Rsi + Rse
Rt = resistenza termica di strato omogeneo;R’t = resistenza termica di strato non omogeneo;Rsi = resistenza superficiale interna;Rse = resistenza superficiale esterna.
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Rt = resistenza termica di uno strato omogeneo di spessore s [m] e conducibilità termica λ [W/(m K)]:
λ è ricavata da valori tabulati o secondo UNI EN ISO 10456
]W
K2m[
stR
λ=
R’t = resistenza termica di uno strato non omogeneo di spessore s [m] e conduttanza termica C [W/(m2
K)]:
]W
K2m[
C
1t'R =
10
Come si qualifica un edificio a basso consumo energetico?
Passive houses:richiesta energetica per il riscaldamento ≤ 15 kWh/(m2 anno) riscaldamento, acqua calda sanitaria ed usi elettrici ≤ 120 kWh/(m2 anno)
L’isolamento si traduce con una bassa trasmittanza U dei componenti dell’involucro
Parete esterna U ≤ 0,15 W/(m2K)Copertura U ≤ 0,15 W/(m2K)Pavimento U ≤ 0,15 W/(m2K)Porte e finestre U ≤ 0,8 W/(m2K)Vetro U ≤ 0,8 W/(m2K)
Coeff. lineicoponte termico lineare ψ ≤ 0,01W/(m K)
Tenuta all’aria n50 ≤ 0,6 h-1(EN 13829)
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L’involucro dell’edificio
• Isolamento• Porte e finestre• Facciate continue in edifici commerciali• Facciate continue in edifici commerciali• Infiltrazioni d’aria• Facciate doppia pelle (Double skin façades)
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Isolanti: tipologie
• Fibra di vetro (fibreglass)• Fibre minerali• Cellulosa• Schiuma • Schiuma • Fibra di legno• Pannelli isolanti sottovuoto
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I materialiIsolanti: materiali a struttura fibrosa o cellulare e di bassa densità
La bontà dell’isolante è misurata dalla conducibilità λ < 0.05 W/(m K)
Può essere inserito nelle strutture
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Materiale λ [W/(m K)] ρ [kg/m3]
Lana di roccia 0,035 – 0,05 20 – 140
Lana di vetro 0,035 – 0,05 20 – 140
Perlite espansa 0,05 -0,055 90 - 100
Vetro cellulare 0,045 – 0,06 125 - 150
Argilla espansa 0,130 – 0,25 400 - 1800
Fibra di cellulosa 0,045 35 – 60
Sughero espanso 0,04 – 0,05 120
Fibra di legno 0,050 -0,06 130 - 270Fibra di legno (pannello)
0,050 -0,06 130 - 270
Fibra di legno mineralizzato
0,09 360 - 570
Paglia e giunco 0,06 – 0,130 -
Lana di pecora 0,04 -
EPS pol. Espanso 0,035 – 0,04 15 – 30
XPS pol. estruso 0,030 - 0,04 20 - 50
PUR poliuretano 0,020 – 0,035 30 - 35
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Spessore totale ≅ 0,007 m
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Pannelli sottovuoto formati da polvere di silicio pressataavvolti in un involucro di poliestere e polietilene.
Isolante sottovuoto λ = 0,005 W/(m K)
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L’utilizzo di ricoprimenti riflettenti e/o basso-emissivi
Ricoprimento riflettente
isolamento
Barriera low-e
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Edificio
commerciale
a Davis - California
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20
Direzione del flusso termico[(m2 K)/W]Ascendente Orizzontale Discendente
Rsi 0,10 0,13 0,17Rse 0,04 0,04 0,04
Resistenze superficiali Rsi, Rse
Per pareti verticali, andranno utilizzate le resistenze riportate nella colonna centrale. nella colonna centrale.
Un flusso termico ascendente è considerato tale su soffitti disperdenti; un flusso termico è discendente sotto pavimenti disperdenti.
E' considerato orizzontale anche un flusso termico inclinato fino a ±30° sul piano orizzontale.
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Intercapedini d’aria
Valori di resistenza termica di intercapedini non ventilate[m2K/W]
Direzione del flusso termicospessore[mm] Ascendente Orizzontale Discendente0 0,00 0,00 0,005 0,11 0,11 0,117 0,13 0,13 0,137 0,13 0,13 0,1310 0,15 0,15 0,1515 0,16 0,17 0,1725 0,16 0,18 0,1950 0,16 0,18 0,21100 0,16 0,18 0,22300 0,16 0,18 0,23
22
1960 1970 1976 1991 1987 1998 2003 2005
Zona F
Muratura
[W/(m2 K)]
1,4 1,0 0,8 0,7 0,5 0,3 0,15 0,35
Legge Italiana L. 373 P.Bolzano: L.11
passivhaus
L. 10/1991 D.Lgs. N.192Le trasmittanze…
Finestre
[W/(m2 K)]
5,7 2,8 2,4 2,4 1,7 1,3 0,7 2,2
Tetto
[W/(m2 K)]
1,0 0,8 0,6 0,5 0,3 0,2 0,12 0,33
Pavimento
[W/(m2 K)]
0,8 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,2 0,33
Gasolio [litre/(m2 year)]
25 20 17 14 10 7 2,0 -
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Trasmittanze termiche limite D.Lgs. 311 (dal 2010)
Zona climatica
Parete verticale
Copertura Pavimento verso locale non risc.
Finestra
A 0,62 0,38 0,65 4,6
B 0,48 0,38 0,49 3,0B 0,48 0,38 0,49 3,0
C 0,40 0,38 0,42 2,6
D 0,36 0,32 0,36 2,4
E 0,34 0,30 0,33 2,2
F 0,33 0,29 0,32 2,0
24
Legge Finanziaria 2007 (nr 244)
Decreto Ministero Sviluppo Economico 11 marzo 2008
25
DECRETO 26 gennaio 2010Aggiornamento del decreto 11 marzo 2008 in materia di riqualificazione energetica degli edifici.(Pubblicato su G.U. n. 35 del 12/2/2010)
26
DECRETO 28 dicembre 2012Incentivazione della produzione di energia termica dafonti rinnovabili ed interventi di efficienza energeticadi piccole dimensioni.Allegato I
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Legenda
1- Solaio2- Isolamento termico3- Massetto con rete elettrosaldata
Esempi: pavimentazione
elettrosaldata4- Pavimentazione
28
Esempi: parete
Legenda
1- Parete esterna2- Distanziatori3- Isolamento termico3- Isolamento termico4- Fissaggi5- Muratura interna6- Intonaco
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Esempi: copertura
Legenda
1- Solaio e dente di arresto2- Listelli3- Mastice bituminoso4- Isolamento termico4- Isolamento termico5- Strato protettivo antigoccia6- Fissaggio grondaia7- Listellatura di appoggio8- Tegole
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Esempi: copertura
Legenda
1- Solaio e dente di arresto2- Isolamento termico 3- Fascia bituinoso autoadesivaautoadesiva4– Listellatura di ventilazione5- Supporto in tavolato6- Manto di sicurezza7- Fissaggio grondaia8- Rete parapasseri9- Tegole
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Legenda
1- Solaio2- Primer3- Barriera al vapore4- Bitume caldo5- Isolamento termico
Esempi: copertura
5- Isolamento termico6- Angolare in poliuretano7- Membrana bituminosa 8- Membrana bituminosa antiradice9- Strato separatore10- Strato drenante11- Strato separatore12- Terriccio di coltura
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Ponte termicoPonte termico
Il ponte termico è una configurazione strutturale o geometrica che produce una deviazione del flusso termico dalla condizione di flusso monodirezionale tra superficie interna ed esterna di una parete.
a) Ponte termico di forma
b) Ponte termico di struttura
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Il calcolo dei flussi termici dovuti ai ponti termici può essere effettuato con precisione utilizzando metodi numerici dettagliati in accordo con
UNI EN ISO 10211-1 flusso termico tridimensionale
UNI EN ISO 14683 consente di calcolare i flussi termici attraverso metodi semplificati in corrispondenza alle giunzioni tra elementi di edifici, ma non si applica a ponti termici associati ai telai di porte e finestre o a facciate continueporte e finestre o a facciate continue
UNI EN ISO 14683 consente di calcolare il valore della trasmittanza termica lineica Ψk
Generalmente l’influenza dei ponti termici puntuali, esplicitata dal termine χi, può essere trascurata.
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La trasmittanza termica lineica Ψ può essere determinata con larelazione
Ψ = L2D – Σ Ui li
L2D è il coefficiente di accoppiamento termico lineico ottenuto conun calcolo bidimensionale del componente che separa i dueambienti considerati;Ui è la trasmittanza termica dell’i-esimo componentemonodimensionale che separa i due ambienti considerati;monodimensionale che separa i due ambienti considerati;li è la lunghezza del modello geometrico bidimensionale cui siapplica il valore Ui.
E’ necessario precisare il sistema di dimensioni utilizzate per ilcalcolo della trasmittanza termica lineica Ψ.
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Il Prospetto 2 della UNI EN ISO 14683 riporta i valori di progetto per Ψ basati su tre sistemi di valutazioni delle dimensioni dell’edificio:
dimensioni interne, misurate tra le superfici interne finite di ogni ambiente (escluso lo spessore delle partizioni interne);
dimensioni interne totali, misurate tra le superfici interne dimensioni interne totali, misurate tra le superfici interne finite degli elementi dell’edificio (incluso lo spessore delle partizioni interne);
dimensioni esterne, misurate tra le superfici esterne finite degli elementi esterni dell’edificio.
36
37
38
39
40
41
42
43
44
Capacità termicaCapacità termica
E' la caratteristica del materiale ad immagazzinare una significativa quantità di energia termica e di ritardarne le riemissione.
Tempi di risposta bassi consentono di moderare le fluttuazioni Tempi di risposta bassi consentono di moderare le fluttuazioni interne di temperature
La richiesta di energia termica da parte dell'edificio può essere controllata con l'interazione tra capacità termica dell'edificio e sistema di condizionamento.
45
t
t
La norma consente di valutare il comportamento di una singola parete come risposta ad una sollecitazione periodica, ma non dell’intero edificio.
tempo tempo
Ma tutto l’edificio risponde alla sollecitazione termica
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possono incidere nel surriscaldamento:
l’aumento delle superfici finestrate;
i carichi interni
47
5
10
15
20
25
30
35
3 6 9 12 15 18 21 24 63 h
°C
3 6 9 12 15 18 21 24
AMBIENTE ESTERNO
AMBIENTE INTERNO
22 July
0
5
10
15
20
25
30
35
40
22/ 07/ 2004 0.00 23/ 07/ 2004 0.00
Prestazioni termiche ed energetiche di edifici in legno
July week
0
5
10
15
20
25
30
35
40
16/ 07/ 2004 0.00 17/ 07/ 2004 0.00 18/ 07/ 2004 0.00 19/ 07/ 2004 0.00 20/ 07/ 2004 0.00 21/ 07/ 2004 0.00 22/ 07/ 2004 0.00 23/ 07/ 2004 0.00
t i me [ dd/ mm/ gg hh:mm]
s1t
s2t
ext
Smorzamento S = Ai / Aest
S1(soggiorno) 0,15-0,35
S2(camera da letto) 0,07-0,18
Sfasamento orario θθθθext massima
F1(soggiorno) = 5h10m
F2(camera da letto) = 7h
22/ 07/ 2004 0.00 23/ 07/ 2004 0.00
t i me [ dd / mm/ y y hh:mm]
Valori misurati – Vigo di TON (TN) estate 2004
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Massa termica areica m [kg/m2]
È il minimo tra:
a) Massa fisica degli strati compresi tra l’aria interna e lo strato di isolante concentrato
m = Σ mi = Σ si ρim = Σ mi = Σ si ρi
b) m = ρ d
ρ = densità del primo strato interno (escluso intonaco)d = spessore efficace [m]
d = 3,71 (λ/ρ)0,5
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Massa termica areica m [kg/m2]
Esempio
Descrizione s [m] λ[W/(m K)] ρ [kg/m3]Intonaco interno 0,02 1,2 1200Calcestruzzo 0,24 0,36 2200Isolante 0,05 0,045 40Mattoni 0,08 1,8 1000Mattoni 0,08 1,8 1000Intonaco esterno 0,02 0,8 1600
d = 3,71 · (0,36/ 2200)0,5 = 0,047 m
a) m = 0,02 · 1200 + 0,24 · 2200 = 552 kg/ m2
b) m = 0,047 · 2200 = 103,4 kg/m2 ⇐
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Capacità termica dell’involucroCapacità termica dell’involucro
La capacità termica dell'involucro si determina utilizzando le relazioni riportate nell'appendice B alla UNI 10344:
∑=n
jjjT AcmC1
n numero di pareti che delimitano lo spazio interno;m massa efficace di ciascuna parete;c calore specifico di riferimento (1000 J/kgK);A area della parete.
I componenti da considerare sono le pareti perimetraliesterne.I solai dei vari piani incluso il tetto e il pavimento del pianoterra e le pareti perimetrali interne (di separazione tra vanie tra appartamenti).
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UNI EN ISO 13786 - 2008
Caratteristiche termiche dinamiche – Metodi di calcolo
Im
reale
ω τ + ψ
ej ω τ = cos ωτ + j sin ωτω = frequenza angolare delle variazioni = 2 π ff = frequenza = 1/PP = periodo [s]
reale
][21
)cos()( τωτω θθθψτωθθτθ jn
jnnnnn ee −
−+ ++=++=
][21
)(cos)( τωτωϕτωτ jn
jnnnnn ee −
−+ Φ+Φ+Φ=+Φ+Φ=Φ
Temperatura θ e flusso termico Φ variano attorno a valori medi e sono
rappresentabili da una funzione seno in funzione del tempo
ψ, ϕ = sfasamento angolare iniziale [rad]
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ϕ
ϕ
jnn
jnn
e
e
−−
+
Φ=Φ
Φ=Φ
ψ
ψ
θθ
θθ
jnn
jnn
e
e
−−
+
=
=ampiezze complesse
Conduttanza termica periodica Lmn
E’ un numero complesso che correla il flusso termico periodico
attraverso un componente con le variazioni di temperatura periodiche sinusoidali in entrambi i lati di questo:
Lmm correla il flusso termico periodico al lato m alla variazione periodica sul lato m quando l’ampiezza nel lato n è nulla.
Lmn correla il flusso termico al lato m alla variazione periodica di
temperatura sul lato n quando l’ampiezza della temperatura sul lato m è nulla.
nmnmmmm LL θθ ˆˆˆ −=Φ
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Sfasamento temporale ∆τDifferenza temporale tra l’istante della massima ampiezza della causa e
l’istante della massima ampiezza dell’effetto
Capacità termica
Cm:][
1mnmmm LLC −=
ω
Ammettenza termica Ymm
E’ definita come la grandezza complessa definita come l’ampiezza complessa
della densità di flusso attraverso la superficie del componente adiacente alla zona
m, divisa dall’ampiezza complessa della temperatura nella stessa zona quando la
temperatura dall’altro lato è costante:
m
mmm
qY
θ̂
ˆ)=
54
Trasmittanza termica periodica Ymn
E’ definita come la grandezza complessa definita come l’ampiezza complessa della densità di flusso attraverso la superficie del componente adiacente alla zona m, divisa dall’ampiezza complessa della temperatura nella zona n quando la temperatura nella zona m è mantenuta costante:
n
mmn
qY
θ̂
ˆ−=
55
Capacità termica areica κm:
Fattore di decremento f:
Matrice di trasferimento termico:
][1
mnmmm
m YYA
C−==
ωκ
U
Y
U
qf
mn
m
m==
θ̂
ˆ
ˆˆ ZZ θθ
matrice che correla le ampiezze complesse di temperatura e densità di
flusso termico in un lato, lato1, alle ampiezze complesse del secondo lato
Profondità di penetrazione periodica δ:
⋅
=
1
1
2221
1211
2
2
ˆ
ˆ
ˆ
ˆ
qZZ
ZZ
q
θθ
c
P
ρπ
λδ =
56
La definizione delle caratteristiche termiche dinamiche e le formule per il loro calcolo sono valide per un qualsiasi periodo di variazione termica.
I valori delle caratteristiche dinamiche dipendono dal periodo temporale considerato. Nel caso si consideri più di un periodo occorre distinguere a quale dei possibili differenti periodi di calcolo ci si riferisce.
In pratica sono utilizzati:
- 1 ora (3 600 s), che corrisponde ad una variazione temporale molto breve, quale quella risultante da sistemi di controllo;- 1 giorno (86 400 s), che corrisponde alla variarioni causate da effetti causati da variazioni meteorologiche;- 1 settimana (604 800 s), che corrisponde a variazioni medie sul lungo termine per un edificio;- 1 anno (31 536 000 s), utile per il trattamento di scambi termici del terreno.
57
Per una parete multistrato piana ed omogenea, noto lo spessore d [m], la
densità ρ [kg/m3] e il calore specifico [J/(kg K)] di ciascuno strato, si ricavano
L’ammettenza termica Y11 (lato interno), Y22 (lato esterno):
La trasmittanza periodica1
12
2222
12
1111 ;
Z
ZY
Z
ZY −=−=
La trasmittanza periodica
Lo sfasamento temporale:
Le capacità interne areiche κ1 ed esterne κ2:
1212
1Z
Y −=
)arg(2 12ZP
fπ
τ =∆
12
222
12
1111
12
;2 Z
ZP
Z
ZP −==
−
πκ
πκ
58
La trasmittanza termica periodica Y12:
Il fattore di decremento f :è sempre minore di 1
Lo sfasamento temporale della trasmittanza periodica ∆τ
U
Yf
12=
1212
1Z
Y −=
Lo sfasamento temporale della trasmittanza periodica ∆τf
Nel report devono essere precisate la trasmittanza U dell’elemento (UNI
EN ISO 6946), il fattore di decremento, le ammettenze (in modulo ed
argomento), i coefficienti della matrice di trasferimento
)arg(2 12ZP
fπ
τ =∆
59
Parete multistrato
Per ciascuno strato si determinano δ e gli elementi della matrice Z11,, Z12,, Z21
e Z22
{ }
{ }]sincoshcos[sinhsincoshcossinh
]cossinhsin[coshsincoshcossinh2
sinsinhcoscosh
21
12
2211
ξξξξξξξξδ
λ
ξξξξξξξξλ
δ
ζξξξ
++−−=
−++−=
+==
jZ
jZ
jZZ
essendo ξ = d/δ
Si determina la matrice del componente Z nel suo insieme
Z = ZN ZN-1 … Z2 Z1
Zi = matrice dell’i-esimo componente
{ }]sincoshcos[sinhsincoshcossinh21 ξξξξξξξξδ
++−−= jZ
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Strato Spessore[m]
Conduttività λλλλ
[W/(m K]
Densità ρρρρ
[kg/m3]
Calore specifico cp
[J/(kg K)]
Resistenza termica R
[m2 K/W]
Superficie interna
0.04
Acciaio zincato 0.001 52 7800 550 0.00002
Isolante 0.120 0.043 100 840 2.791
Acciaio zincato 0.001 52 7800 550 0.00002
Superficie esterna
0.13
Elementi della matrice di trasferimentoElementi della matrice di trasferimento
Matrice di trasferimento Modulo Variazione di tempo[h]
Z11 0.48502 +1.8965i 1.958 5.044
Z21 1.1416 -1.1308i 1.6069 W/(m2 K) 2.982
Z12 -2.7778 -1.2674i 3.053 m2 K/W 10.365
Z22 0.38227 +1.9983i 2.035 5.278
61
Caratteristiche della matrice termica dinamica in accordo con la norma
Ammettenze termiche ModuloW/(m2 K)
Variazione di tempo
[h]
Lato interno -0.40235 –0.49917i 0.641 8.591
Lato esterno -0.3857 –0.5435i 0.666 8.357
Capacità termiche areiche
Lato interno 11.37 kJ/(m2 K)
Lato esterno 11.37 kJ/(m2 K)Lato esterno 11.37 kJ/(m K)
Trasmittanza termica 0.338 W/(m2 K)
Trasmittanza termica dinamica 0.328 W/(m2 K) 10.365
Massa frontale Ms = 27.60 kg/m2
Fattore di decremento 0.9697 10.365
62
Copertura
descrizione (dall'interno) s λ ρ c
eraclit PV 50 0,05 0,077 360 1550
guaina 0,0015 0,1 680 1700
Hibian 0,05 0,033 80 1600
Legno mineralizzato 0,05 0,077 370 1550
guaina 0,0015 0,1 680 1700
intercapedine d'aria 0,05 0,026 1,2 1005
tavolato 0,035 0,13 500 1600
con s = 5 cm di Hibian con s = 10 cm di Hibian
Ucopertura = 0,291 W/(m2 K); Ucopertura = 0,202 W/(m2 K); Ms = 86,1 kg/m2 Ms = 90,1 kg/m2
YIE = 0,126 W/(m2 K); YIE = 0,068 W/(m2 K);time shift = 9,6 [h] time shift = 11,6 [h]
tavolato 0,035 0,13 500 1600guaina impermeabilizzante 0,0015 0,1 680 1700
coppi 0,02 2 1250 2700
63
Limitatamente agli
edifici esistenti, in
assenza di dati di
progetto attendibili o
comunque di
informazioni più precise
sulla reale costituzione
delle strutture edilizie,
ove non si possa di
conseguenza
determinare con
sufficiente sufficiente
approssimazione la
capacità termica areica
dei componenti della
struttura edilizia, la
capacità termica
interna della zona
termica può essere
stimata in modo
semplificato sulla base
del prospetto 16.
64
Trasmittanza Termica Periodica
qi
qe
θe
θ
θ0
A
θe
t
Tθi
q
q0
B
∆t
θe
= θ0
+ A sin (ω t)
A = semi ampiezza escursione termica
B = semi ampiezza escursione flusso
P = periodo (24 h)
ω = 2π/P = freq. ang.
t
Tq
i= q
0+ B sin [ω (t + ∆t)]
t
65
Trasmittanza Termica Periodica
• La trasmittanza termica periodica tra esterno ed interno è definita come:
Yie= B / A = U f [ W /(m2 K )]
• La potenza termica max trasmessa è quindi • La potenza termica max trasmessa è quindi pari a:
qmax
= U (θe- θ
i) + A Y
ie[ W /m2 ]
qmax
= U [(θe- θ
i) + A f ] [ W /m2 ]
66
Trasmittanza Termica Periodica
• In altre parole, in regime estivo (quando la temperatura media esterna è circa eguale a quella interna) è “come se” la trasmittanza termica stazionaria U venisse maggiorata di una quantità pari a:
Yie A / (θ
e- θ
i) = U f A/ (θ
e- θ
i)
Yie= trasmittanza termica periodica
f = fattore di attenuazioneA = semiampiezza dell'escursione termica
67
Sistemi ad accumulo integrato conmateriali a cambiamento di fasemateriali a cambiamento di fase
Consentono di sfasare il rilascio dell’energia che accumulano grazie al cambiamento di stato.
Sono usati come materiali da costruzione, ma possono essere integrati negli impianti
68
PCMpassaggio di fase a temperature sufficientemente basse: accumulo di calore che può essere rilasciato in tempi sfasati anche di parecchie ore
69
Applicazioni dei PCM
PCM Microcapsule
Telaio in legno
Isolante
PCM + Cartongesso
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Riscaldamento sotto pavimento con PCM
PCM granulates
Source: ZAE Symposium 04, http://www.zae-bayern.de
71
Per computare il coefficiente di perdita di calore per trasmissione HT :
HT = LD + LS + HU
LS è il coefficiente di accoppiamento tra spazio riscaldato e terreno (danorma)LD il coefficiente di accoppiamento (perdita per dispersione) tra lo spazioriscaldato e l’esterno attraverso l’involucro edilizio
Ai = superficie dell’elemento i – esimo dell’involucro edilizio [m2];Ui = trasmittanza termica dell’elemento i-esimo[W/(m2K)];lk = lunghezza del ponte termico lineare, [m];Ψk = trasmittanza termica lineica del ponte termico lineare k,
[W/(m K)];χj = trasmittanza termica puntuale del ponte termico j, [W/K]
∑∑ ∑ +Ψ+= j ji kkkiiD lUAL χ
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Il calcolo della dispersione termica verso ambienti non riscaldati èeffettuato determinando il coefficiente HU:
HU = coefficiente di accoppiamento tra lo spazio riscaldato e lo spazionon riscaldato [W/K];Hue = coefficiente di perdita di calore dallo spazio non riscaldatoall’esterno [W/K];H = coefficiente di perdita di calore dallo spazio riscaldato allo spazio
ueiu
ueiuU
HH
HbconbHH
+==
Hiu = coefficiente di perdita di calore dallo spazio riscaldato allo spazionon riscaldato [W/K]
Il coefficiente LiU tiene conto delle perdite attraverso le strutture opachee trasparenti e gli eventuali i ponti termici, secondo un’espressioneanaloga alla (1).
I coefficienti di perdita di calore invece devono considerare anche leperdite per ventilazione, secondo le seguenti espressioni:
Hiu = HT,iu + HV,iuHue = HT,ue + HV,ue
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