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Materiale per il corso LM 2020-21
(1) stemma codicum del De vulgari eloquentia
Aut.
arch.
B
y
T
G
(2) Maas
or.
arch.
β
γ
K
A
B
C
(D)
E
δ
F
J
ε
G
H
(3) Tipi di Variante (Par. I, T vs U)
La gloria di Colui ke tucto move
La gloria di Colui che tutto move
per l’universo penetra e risplende
per l’universo penetra e rispiende
3 in una parte più e meno altrove.
in una parte più e meno altrove.
Nel ciel che più della sua luce prende
Nel ciel che più dela sua luce rende
fu’ io, e vidi cose che ridire
fu’ io, e vidi chose che redire
6 né sa né può chi di là sù discende;
né sa né pò chi di là sù discende;
perc’appressando sé al suo disire,
perché appressandosi al suo disire,
nostro intellecto si profonda tanto,
nostro intellecto se profonda tanto,
9 che dietro la memoria non può ire.
che dietro la memoria non pò ire.
10 Veramente quant’io del regno santo
10 Veramente quant’io del regno santo
11 nella mia mente potei far thesoro,
11 nella mia mente potei far thesoro,
12 serà ora materia del mio canto.
12 sarà ora materia del mio canto.
13 O buono Appollo, al’ultimo lavoro
13 O bono Apollo, al’ultimo lavoro
14 fammi del tuo valor sì fatto vaso,
14 fammi del tuo valor sì fatto vaso,
15 come dimandi dar l’amato alloro.
15 come dimandi a dar l’amato aloro.
16 Infino a qui l’un giogho di Parnaso
16 Infino a qui l’un giogo di Parnaso
17 assai mi fu: ma or con amendue
17 asai mi fuò: ma or con ambedue
18 m’è uopo intrar nel’aringho rimaso.
18 m’è opo intrar nel’arringo rimaso.
19 Entra nel pecto mio, e spira tue
19 Entra nel pecto mio, e spira tue
20 sì come quando Marsia traesti
20 sì come quando Marsia trahesti
21 della vagina delle membra sue.
21 dela vagina dele membra sue.
22 O divina virtù, se mi ti presti
22 O divina vertù, si me te presti
23 tanto che l’ombra del beato regno
23 tanto che l’ombra del beato regno
24 segnata nel mio capo io manifesti,
24 signata nel mio capo io manifesti,
25 venir vedrami al tuo diletto legno
25 vedra’mi al piè del tuo dilecto legno
26 e coronarmi allor di quelle foglie
26 venire, e coronarmi dele foglie
27 che la materia e tu men fara’ degno.
27 che la materia e tu mi farai degno.
28 Sì rade volte, padre, se ne coglie
28 Sì rade volte, padre, se ne coglie
29 per triumphare o Cesare o poeta –
29 per triomphare o Cesare o poeta –
30 colpa e vergogna del’humane voglie!-
30 colpa e vergogna dele humane voglie!-
31 che parturir letitia in su la lieta
31 che parturir leticia in su la lieta
32 delphyca deità dovria la fronda
32 delphyca deità devria la fronda
33 peneya, quando alcun di sé asseta.
33 peneia, quando altrui di sé aseta.
34 Poca favilla gran fiamma seconda:
34 Poca favilla gran fiamma siconda:
35 forse dietro da me con miglior voci
35 forse di rietro a me con miglior voce
36 se preghirà perché Cirra risponda.
36 se pregherà perché Cyrra responda.
37 Surge ai mortali da diverse foci
37 Surge ai mortali per diverse foce
38 la lucerna del mondo; ma da quella
38 la lucerna del mondo; ma da quella
39 che quactro cerchi giugne con tre croci,
39 che quatro cerchi giunge con tre croce,
40 con miglior corso e con miglore stella
40 con miglior corso e con migliore stella
41 esce congiunta, e la mondana cera
41 esce congiunta, e la mondana cera
42 più a suo modo tempera e suggella.
42 più a suo modo tempera e sugiella.
43 Fatto avea di là mane e di qua sera
43 Fatto avea di là mane e di qua sera
44 tal foce quasi e tutto era là bianco
44 tal foce e quasi tutto era là bianco
45 quello emisperio, e l’altra parte nera,
45 quel emisperio, e l’altra parte nera,
46 quando Beatrice in sul sinistro fianco
46 quando Beatrice in sul sinistro fianco
47 vidi rivolta e riguardar nel sole:
47 vidi rivolta e riguardar nel sole:
48 aguglia sì non li s’affisse unquanco.
48 aguglia sì no vi s’affisse unquanco.
49 E sì come secondo raggio suole
49 E sì come secondo raggio sole
50 uscir del primo e risalire in suso,
50 uscir del primo e risalire in suso,
51 pur come pelegrin che tornar vuole,
51 pur come peregrin che tornar vole,
52 così del’acto suo, per li occhi infuso
52 così del’atto suo, per li occhi infuso
53 nel’ymagine mia, il mio si fece,
53 nel’ymagine mia, il mio se fece,
54 e fissi li occhi al sole oltre nostro uso.
54 e volsi il viso al sole oltre nostro uso.
55 Molto è licito là, che qui non lece
55 Molto è licito là, che qui non lece
56 ale nostre virtù, mercé del loco
56 ale nostre vertù, mercé del loco
57 fatto per proprio del’humana spece.
57 fatto per proprio del’umana spece.
58 Io nol sofersi molto, né sì poco
58 Io nol sofersi molto, né sì poco
59 ch’i’ nol vedessi sfavillar dintorno
59 ch’i’ nol vedesse sfavillar dintorno
60 col ferro che bogliente esce del foco;
60 qual ferro che bogliente esce del foco;
61 e di sùbito parve giorno a giorno
61 e di sùbito parve giorno a giorno
62 essere aggiunto, come Quei che puote
62 esser agiunto, come Quei che puote
63 avesse il ciel d’un altro sole adorno.
63 avesse il ciel d’un altro sole adorno.
64 Beatrice tutta nel’ecterne rote
64 Beatrice tutta nelle eterne rote
65 fissa cogl’occhi stava: e io in lei
65 fissa con gli occhi stava: e io in lei
66 le luci fissi, di lassù rimote.
66 le luci fissi, di lassù rimote.
67 Nel suo aspetto tal dentro mi fei
67 Nel suo aspecto tal dentro mi fei
68 qual si fé Glauco nel gustar del’erba
68 qual si fé Glauco nel gustar del’erba
69 che ’l fé consorto in mar delli altri dèi.
69 che ’l fé consorte in mar di gli altri dèi.
70 Trasumanar significar per verba
70 Transumanar significar per verba
71 non si poria: però l’exemplo basti
71 non se porria: però l’exempio basti
72 a cui experienza gratia serba.
72 a cui experiencia gracia serba.
73 S’i’ era sol di me quel che creasti
73 S’io era sol di me quel che creasti
74 novellamente, Amor che ’l ciel governi,
74 novellamente, Amor che ’l ciel governi,
75 tu ’l sai, che col tuo lume mi levasti.
75 tu ’l sai, che col tuo lume mi levasti.
76 Quando la rota che tu sempiterni
76 Quando la rota che tu sempiterni
77 desiderato, a sé mi fece acteso
77 desiderato, a sé mi fece atteso
78 con l’armonia che temperi e discerni,
78 con l’armonia che temperi e discerni,
79 parvemi tanto alor del cielo acceso
79 parvemi tanto alor del cielo acceso
80 della fiamma del sol, che pioggia o fiume
80 dela fiamma del sol, che pioggia o fiume
81 lago non fece mai tanto disteso.
81 lago non fece alcun tanto disteso.
82 La novità del sono e ’l grande lume
82 La novità del sono e ’l grande lume
83 di lor cagion m’accesero un disio
83 di lor cagion m’acesero un disio
84 mai non sentito di cotanto acume;
84 mai non sentito di cotanto acume;
85 ond’ella, che vedea me sì com’io,
85 ond’ella, che vedea me sì com’io,
86 a quietarmi l’animo commosso,
86 a quietarmi l’animo comosso,
87 pria ch’io a dimandar, la bocca aprio
87 pria ch’io a dimandar, la boccha aprio
88 e cominciò: «Tu stesso ti fai grosso
88 e cominciò: «Tu stessi ti fai grosso
89 col falso ymaginar, sì che non vedi
89 col falso ymaginar, sì che non vedi
90 ciò che vedresti se l’avessi scosso.
90 ciò che vedresti se l’avessi scosso.
91 Tu non sè in terra, sì come tu credi:
91 Tu non sè in terra, sì come tu credi:
92 ma folgore fuggendo il proprio sito
92 ma fulgore fugendo il proprio sito
93 non corse come tu c’ad esso riedi».
93 non corse come tu ch’a esso riedi».
94 S’io fui del primo dubbio disvestito
94 S’io fui del primo dubio disvestito
95 per le sorrise parolette brevi,
95 per le sorrise parolette brevi,
96 dentro a un novo più fu’ inretito
96 dentro ad un novo più fui irretito
97 e dissi: «Già contento requievi
97 e dissi: «Già contento requievi
98 di grande ammiration; ma ora ammiro
98 de grande ammiracione; ma ora ammiro
99 com’io trascenda questi corpi levi».
99 com’io transcenda questi corpi levi».
100 Ond’ella, appresso d’un pio sospiro,
100 Ond’ella, apresso d’un pio sospiro,
101 li occhi drizzò ver’ me con quel sembiante
101 gli occhi dricciò ver’ me con quel sembiante
102 che madre fa sovra figlo deliro,
102 che madre fa sopra figlio deliro,
103 e cominciò: «Le cose tutte quante
103 e cominciò: «Le cose tutte quante
104 ànno ordine tra loro, e questo è forma
104 ànno ordine tra loro, e questo è forma
105 che l’universo a Dio fa somigliante.
105 che l’universo a Dio fa simigliante.
106 Qui veggion l’altre creature l’orma
106 Qui veggion l’alte creature l’orma
107 del’ecterno valore, il qual è fine
107 del’eterno valore, il quale è fine
108 al quale è fatta la toccata norma.
108 al quale è fatta la tocchata norma.
109 Nel’ordine ch’io dico sono accline
109 Nel’ordine ch’io dico sono acline
110 tutte nature, per diverse sorti,
110 tutte nature, per diverse sorti,
111 più al principio loro e men vicine;
111 più al principio loro e men vicine;
112 onde si movono a diversi porti
112 onde se movono a diversi porti
113 per lo gran mar del’essere, e ciascuna
113 per lo gran mar del’essere, e ciascuna
114 con istinto a lei dato che la porti.
114 con instincto a lei dato che la porti.
115 Questi ne porta il foco inver’ la luna;
115 Questi ne porta il foco inver’ la luna;
116 questi ne’ cuor’ mortali è permotore;
116 questi nei cor’ mortali è permutore;
117 questi la terra in sé stringe e aduna;
117 questi la terra in sé stringe e aduna;
118 né pur le creature che son fore
118 né pur le creature che son fore
119 d’intelligença quest’arco saecta,
119 d’intelligencia questo arco saietta,
120 ma quelle c’hanno intellecto e amore.
120 ma quelle c’hanno intellecto e amore.
121 La provedença che cotanto assetta,
121 La providença che cotanto assetta,
122 del suo ordine fa il ciel sempre quieto
122 del suo lume fa ciel sempre quieto
123 nel qual si volge quel c’à maggior fretta;
123 nel qual se volge quel c’ha magior fretta;
124 e ora lì, come a sito decreto,
124 e ora lì, come a sito dicreto,
125 tem porta la virtù di quella corda
125 cim porta la vertù di quella corda
126 che ciò che scocca driçça in segno lieto.
126 che ciò che scoccha driccia in segno lieto.
127 Vero è che, come forma non s’accorda
127 Ver è che, come forma non s’acorda
128 molte fïate al’intenzion del’arte
128 molte fïate ala intencion del’arte
129 perch’a risponder la materia assorda,
129 perch’a risponder la materia è sorda,
130 così da questo corso si diparte
130 così da questo corso se diparte
131 talor la creatura c’à podere
131 talor la creatura c’ha podere
132 di piegar, così pinta, in altra parte;
132 de piegar, così pinta, in altra parte;
133 e, sì come veder si può cadere
133 e, sì come veder si pò cadere
134 foco di nube, se l’impeto primo
134 foco di nube, sì l’impeto primo
135 l’aterra torto da falso piacere.
135 l’atterra torto da falso piacere.
136 Non dèi più ammirar, se bene stimo,
136 Non dèi più amirar, se bene estimo,
137 del tuo salir, se non come d’un rivo
137 lo tuo salir, se non come d’un rivo
138 se d’alto monte scende giuso ad ymo:
138 se d’alto monte scende giuso ad ymo:
139 maraviglia sarebbe in te se, privo
139 maraviglia saria in te se, privo
140 d’impedimento, giù ti fossi assiso,
140 d’impedimento, giù te fossi asiso,
141 com’a terra quiete in foco vivo».
141 com’ matera quieta in foco vivo».
142 Quinci rivolse inver’ lo cielo il viso.
142 Quinci rivolse inver’ lo cielo il viso.