Dal problema di Waring per numeri naturali a quello per ...frusso/DMI/Home_files/Seminario Studenti...
Transcript of Dal problema di Waring per numeri naturali a quello per ...frusso/DMI/Home_files/Seminario Studenti...
Dal problema di Waring per numeri naturali aquello per polinomi omogenei in piu variabili:
una passeggiata tra Algebra, Geometria(Algebrica) e Teoria dei Numeri
Francesco Russo
DMI–UNICT22 marzo 2017
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Numeri irrazionali e geometria elementare
N = {1, 2, . . .};
R \Q = {α ∈ R, α 6∈ Q} numeri irrazionali
p ∈ N numero primo ⇒ √p ∈ R irrazionale;
π e un numero trascendente, i.e. non e radice di nessunpolinomio p(t) con coefficienti in Z (= numeri algebrici);√
p e radice del polinomio t2 − p con coefficienti in Z;
trascendente ⇒ irrazionale.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Ultimo Teorema di Fermat, Andrew Wiles 1993/1994
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Passaggio ai numeri razionali
se esistessero a, b, c ∈ N : an + bn = cn ⇐⇒
(a
c
)n+
(b
c
)n
= 1⇐⇒
P = ( ac ,bc ) con entrambe le coordinate razionali non nulle
apparterrebbe alla curva di Fermat di equazione xn + yn = 1.
Pertanto l’ Ultimo Teorema di Fermat e conseguenza di:
Teorema (Ultimo Teorema di Fermat 1630, Wiles 1993/94)
Per ogni n ≥ 3 la curva di equazione xn + yn = 1 non ha punti conentrambe le coordinate razionali non nulle.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Intuizione e punti con entrambe le coordinate razionali
Figure : 1
Figure : 2
1 x4 + y4 = 1 e x5 + y5 = 1(nessun tale punto conx · y 6= 0, FERMAT)
2 x2 + y2 = 3 (NESSUNPUNTO CON ENTRAMBELE COORDINATE IN Q!)
3 x2 + y2 = 5 (∞ PUNTICON ENTRAMBE LECOORDINATE IN Q!)
Figure : 3
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Esercizio Corso di Geometria 2
Esercizio (Corso di Geometria 2, ultimo esercizio, ultima lista)
Per ogni n ≥ 3 NON esistono p(t), q(t), r(t) polinomi non nullicon coefficienti in Q (e nemmeno in R e nemmeno in C!) tali che(
p(t)
r(t)
)n
+
(q(t)
r(t)
)n
= 1.
Se esistessero tali polinomi, allora sostituendo t = αβ con α, β ∈ Z
e razionalizzando l’ espressione avremmo (infinite) soluzionirazionali (e quindi anche intere) non nulle dell’ equazione diFermat.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Soluzioni con coordinate razionali non nulle di x2 + y 2 = 1
{x2 + y2 = 1
y = t(x + 1) [rette per il punto (−1, 0)]
x2 +2t2
t2 + 1x +
t2 − 1
t2 + 1= 0
⇒ (x = −1 e)x =1− t2
t2 + 1⇒ (y = 0 e)y = t(x + 1) =
2t
t2 + 1.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Siano p(t) = 1− t2, q(t) = 2t, r(t) = t2 + 1 polinomi in t concoefficienti in Z.
Allora (p(t)
r(t)
)2
+
(q(t)
r(t)
)2
= 1.
Sostituendo
t =β
α∈ Q, α, β ∈ Z
e razionalizzando otteniamo le coordinate di TUTTI i punti sulcerchio unitario con entrambe le coordinate razionali
P = (α2 − β2
α2 + β2,
2αβ
α2 + β2).
(P = (a, b) con a, b ∈ Q e a 6= −1⇒ t = yx+1 = b
a+1 ∈ Q)
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Terne pitagoriche
(a, b, c) con a, b, c ∈ N si dice terna pitagorica se
a2 + b2 = c2
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Formula per le terne pitagoriche
Siano α, β ∈ N con α > β, allora ABBIAMO APPENADIMOSTRATO che
(α2 − β2, 2αβ, α2 + β2)
sono TUTTE le terne pitagoriche.
Infatti, se a, b, c ∈ N, c 6= 0 sono tali che
a2 + b2 = c2 ⇐⇒(a
c
)2+
(b
c
)2
= 1⇐⇒
P = ( ac ,bc ) appartiene al cerchio unitario x2 + y2 = 1.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Intuizione e punti con entrambe le coordinate razionali
Figure : 1
Figure : 2
1 x4 + y4 = 1 e x5 + y5 = 1(nessun tale punto conx · y 6= 0, FERMAT)
2 x2 + y2 = 3 (NESSUNPUNTO CON ENTRAMBELE COORDINATE IN Q!)
3 x2 + y2 = 5 (∞ PUNTICON ENTRAMBE LECOORDINATE IN Q!)
Figure : 3
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Numeri primi e fattorizzazione in Z[i ]
Se a + ib ∈ Z[i ], sia N(a + ib) = a2 + b2 la norma di a + ib.
Teorema (Fermat 1630, Gauss 1798; Corso di Algebra, primo anno)
Sia p ≥ 2 un numero primo. Sono condizioni equivalenti:
(I) p = 2 oppure p = 4r + 1 per qualche r ∈ N;
(II) [−1] = [p − 1] e un quadrato in Zp, i.e. [−1] = [x ]2 haalmeno una soluzione.
(III) p non e un elemento primo in Z[i ];
(IV) p = a2 + b2 con a, b ∈ N;
(V) p = a2 + b2 con a, b ∈ Q.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Circonferenze x2 + y 2 = p, p ≥ 2 numero primo
Corollario
Sono condizioni equivalenti:
(I) p = 2 oppure p = 4r + 1 per qualche r ∈ N (e.g.p = 5, 13, 17, . . .);
(II) Su x2 + y2 = p esiste un punto con entrambe le coordinaterazionali;
(III) Su x2 + y2 = p esistono infiniti punti con entrambe lecoordinate razionali.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Somma di 2 quadrati
Teorema dei due quadrati, Fermat 1640
Sia2 ≤ n = pm1
1 · · · pmrr
fattorizzazione di n ∈ N in primi distinti p1, . . . , pr , r ≥ 1. Sonocondizioni equivalenti:
(I) n = a2 + b2 con a, b ∈ N ∪ 0;
(II) Se pi = 4ri + 3 per qualche ri ∈ N, allora mi = 2si e pari.
Mostriamo che (II )⇒ (I ): A meno di riordinare i primi
n = m2 · p1 · · · ps con pi ≡ 1 (mod. 4).
Allora pi = a2i + b2i = N(ai + ibi ) e se a + ib =
∏si=1(ai + ibi )
n = m2N(a1 + ib1) · · ·N(as + ibs) = m2N(a + ib) =
= m2(a2 + b2) = (ma)2 + (mb)2.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Somma di 2 quadrati
Teorema dei due quadrati, Fermat 1640
Sia2 ≤ n = pm1
1 · · · pmrr
fattorizzazione di n ∈ N in primi distinti p1, . . . , pr , r ≥ 1. Sonocondizioni equivalenti:
(I) n = a2 + b2 con a, b ∈ N ∪ 0;
(II) Se pi = 4ri + 3 per qualche ri ∈ N, allora mi = 2si e pari.
Mostriamo che (I )⇒ (II ) per induzione su n. Se n = 2, e’ vero.
a2 + b2 = n e sia p ≡ 3 (mod. 4) con p/n.
Allora p e primo in Z[i ] e
p/a2 + b2 = (a + ib)(a− ib)⇒ p/a e p/b
n = p2(c2 + d2) con c2 + d2 = m < n.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Somma di tre quadrati
Teorema dei tre quadrati, Legendre 1797
Dato n ∈ N esistono a, b, c ∈ N ∪ 0 tali che
n = a2 + b2 + c2
se e solamente se
n 6= 4m(8r + 7), m, r ∈ N ∪ 0.
Osserviamo che 7 e il minor intero per cui occorrono effettivamente4 quadrati.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Somma di 4 quadrati
Precedentemente Lagrange ha dimostrato il seguente risultato:
Teorema dei 4 quadrati, Lagrange 1770
Dato n ∈ N esistono a, b, c , d ∈ N ∪ 0 tali che
n = a2 + b2 + c2 + d2.
E sufficiente provarlo per n che non possiedano quadrati nella lorofattorizzazione, i.e.
n = p1 · · · pr con pi primi distinti.
Infatti sen′ = m2 · n = m2 · (p1 · · · pr ) =
= m2(a2 + b2 + c2 + d2) = (ma)2 + (mb)2 + (mc)2 + (md)2.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
n = p1 · · · pr con pi primi distinti
Lemma, Somma di due quadrati modulo p
Sia p ≥ 2 un primo. Allora ogni [r ] ∈ Zp e somma di due quadratiin Zp, i.e. esistono [a], [b] ∈ Zp tali che [r ] = [a]2 + [b]2. Inparticolare [x ]2 + [y ]2 = [−1] ha soluzioni.
Sia p ≥ 3. Sia S1 = {[x ]2, [x ] ∈ Zp} e S2 = {[r ]− [y ]2, [y ] ∈ Zp}.
[x ]2 = [z ]2 ⇒ [x ] = ±[z ]⇒ #(S1) = 1 +p − 1
2=
p + 1
2.
Analogamente #(S2) =p + 1
2⇒ S1 ∩ S2 6= ∅
⇒ ∃ [x ], [y ] ∈ Zp : [x ]2 = [r ]− [y ]2 ⇒ [r ] = [x ]2 + [y ]2.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
n = p1 · · · pr con pi primi distinti
Corollario, Somma di due quadrati modulo n
Sia n = p1 · · · pr con pi primi distinti. Allora ogni [s] ∈ Zn esomma di due quadrati in Zn, i.e. esistono [a], [b] ∈ Zn tali che[s] = [a]2 + [b]2.
Per il Teorema Cinese del Resto:
Zn ' Zp1 × · · · × Zpr .
Allora il Corollario segue dal Lemma: se [s]pi = [ai ]2pi
+ [bi ]2pi
, siano
[a] = ([a1]p1 , . . . , [ar ]pr ) e [b] = ([b1]p1 , . . . , [br ]pr )
[a]2 + [b]2 = ([a1]2p1 + [b1]2p1 , . . . , [ar ]2pr + [br ]2pr ) =
= ([s]p1 , . . . , [s]pr ) = [s].
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Matrici quadrate complesse e matrici hermitiane
Data A = [ai ,j ] ∈ Cn,n, definiamo A∗ = [aj ,i ] = (At) = (A)t ∈ Cn,n.
Se A =
(α βγ δ
)∈ C2,2, allora A∗ =
(α γ
β δ
)Alcune proprieta immediate analoghe a quelle della trasposizione dimatrici reali:
(A∗)∗ = A, (A · B)∗ = B∗ · A∗, (A−1)∗ = (A∗)−1.
A ∈ Cn,n si dice hermitiana se A = A∗; A = A∗ ⇒ ai ,i ∈ R
A = A∗, C ∈ Cn,n ⇒ C · A · C ∗ hermitiana.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
n = p1 · · · pr con pi primi distinti
Dato n = p1 · · · pr > 0 con pi primi distinti, per il Corollarioprecedente esistono a, b,m ∈ N ∪ 0 tali che:
−1 + n ·m = a2 + b2 ⇒ n ·m − (a + ib)(a− ib) = 1.
Possiamo costruire la matrice
A =
(n a + ib
a− ib m
)= A∗ ∈ Z[i ]2,2 ⊂ C2,2 con det(A) = 1.
D =
(d1,1 d1,2
d2,1 d2,2
)∈ Z[i ]2,2, D = D∗ ⇒ d1,1, d2,2 ∈ Z.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Identita 4 quadrati per n = p1 · · · pr , pi primi distinti
Teorema, Newman 1972
Sia n = p1 · · · pr > 0 con pi primi distinti e sia
A =
(n a + ib
a− ib m
)= A∗ ∈ Z[i ]2,2 con det(A) = 1.
Allora esiste B ∈ Z[i ]2,2 con det(B) = 1 tale che A = B · B∗.
Corollario, Somma 4 quadrati, Lagrange 1770
Ogni intero n > 0 e somma di 4 quadrati.
Possiamo supporre n = p1 · · · pr con pi primi distinti;
A =
(n a + ib
a− ib m
)=
(x + iy w + iz♠ ♣
)·(
x − iy ♠w − iz ♣
)⇒ n = x2 + y2 + w2 + z2 con x , y ,w , z ∈ Z.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Teorema di Newman versus Teorema di Sylvester
A =
(n a + ib
a− ib m
)= A∗,
n > 0 e det(A) = 1⇒ A matrice hermitiana definita positiva.
per il Criterio dei Minori Principali.Quindi esiste B ∈ C2,2 tale che
A = B · B∗.
Il punto cruciale nel Teorema di Newman e di poter prendereB ∈ Z[i ]2,2........
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Dimostrazione Teorema di Newman
Procederemo per induzione su N(a + ib) = a2 + b2 ∈ N ∪ 0, doven > 0 e
A =
(n a + ib
a− ib m
)= A∗.
Se N(a + ib) = 0, essendo n > 0 e det(A) = 1 abbiamo A = I2×2 epossiamo prendere B = I2×2. Sia allora N(a + ib) = a2 + b2 > 0.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Scelta di C ∈ Z[i ]2,2
Possiamo quindi supporre N(a + ib) = a2 + b2 > 0, m > 0 e anche0 < n ≤ m, il rimanente caso 0 < m ≤ n essendo analogo.
Se C =
(1 0
x − iy 1
)∈ Z[i ]2,2 ⇒ C ·A·C ∗ = A′ =
(n a′ + ib′
a′ − ib′ m′
)con a′ = nx + a, b′ = ny + b, A′ = (A′)∗ e det(A′) = 1.
E ora facile scegliere x , y ∈ Z tali che (a′)2 + (b′)2 < a2 + b2.Vediamo come:
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Scelta di C ∈ Z[i ]2,2
Sia a′ = nx + a, b′ = ny + b con o < n ≤ m e n ·m = a2 + b2 + 1.
1 Se a > n2 , prendiamo x = −1 e y = 0, Allora
(a′)2 = (a− n)2 < a2 e b′ = b e (a′)2 + (b′)2 < a+b2.
2 Se a < −n2 , prendiamo x = 1 e y = 0;
3 Se b > n2 , prendiamo x = 0 e y = −1;
4 Se b < −n2 , prendiamo x = 0 e y = 1.
5 |a| ≤ n2 e |b| ≤ n
2 e impossibile: se n = 1, e ovvio. Se n > 1,avremmo
n2 ≤ n ·m = a2 + b2 + 1 ≤ (n
2)2 + (
n
2)2 + 1 =
n2
2+ 1 < n2.
Questa contraddizione mostra che esiste A′ con(a′)2 + (b′)2 < a2 + b2.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Scelta di C ∈ Z[i ]2,2
Ipotesi di induzione:
⇒ A′ = B ′ · (B ′)∗ ⇒ B ′ · (B ′)∗ = C · A · C ∗
⇒ A = (C−1 · B ′) · (C−1 · B ′)∗.
Se
B = (C−1·B ′) ∈ Z[i ]2,2 ⇒ det(B) = (det(C ))−1·det(B ′) = 1·1 = 1.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Problema di Waring per interi
Problema di Waring, 1770
Dato k ∈ N esiste g(k) ∈ N tale che PER OGNI n ∈ N esistonox1, . . . , xg(k) ∈ N ∪ 0 tali che
n = xk1 + . . .+ xk
g(k)?
Equivalentemente, ogni intero positivo e al piu somma di g(k)potenze k-esime di interi positivi o nulli?
Ovviamente g(1) = 1. Il Teorema dei 4 quadrati dice g(2) = 4.
SENZA DETERMINARE g(k) Hilbert ha dimostrato:
Teorema, Hilbert 1909
Per ogni k ∈ N ESISTE g(k).
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Stima di J.A. Euler, figlio di Leonard Euler
Se x ∈ R indichiamo con [x ] ∈ Z la parte intera di x nella suaespressione decimale, i.e. [x ] = bxc ≤ x < [x ] + 1 = dxe.
Teorema, J. A. Euler 1770
Per ogni k ∈ Ng(k) ≥ 2k + [(
3
2)k ]− 2.
Sia q ∈ N tale che
3k = q · 2k + r , 0 ≤ r < 2k , i.e.
q = [(3
2)k ]. Sia m = xk
1 + . . .+ xkr .
Se m = q · 2k − 1 < q · 2k ≤ 3k ⇒ xki ∈ {1k , 2k}.
m = (q−1)·2k+(2k−1)·1k ⇒ g(k) ≥ q−1+2k−1 = 2k+[(3
2)k ]−2.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
alcuni valori di g(k) e di m
k q = [(32)k ] m = (q − 1) · 2k + (2k − 1) · 1k g(k)
2 2 7 = 22 + 3 · 12 4
3 3 23 = 2 · 23 + 7 · 13 9
4 5 79 = 4 · 24 + 15 · 14 19
5 7 223 = 6 · 25 + 31 · 15 37
Teorema, vari autori 1910–1994
Eccetto un numero FINITO di k > 471.600.000 abbiamo
g(k) = 2k + [(3
2)k ]− 2.
Si congettura che g(k) = 2k + [(32)k ]− 2 per ogni k ≥ 1.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Somma di 9 cubi
Come ultimi misteri di questo brevissimo viaggio tra i numeri interienunciamo alcuni intriganti risultati e congetture per k = 3.
Teorema, Wieferich 1909
g(3) = 9, i. e.
ogni intero e somma di al piu 9 cubi.
Abbiamo visto sopra che 23 necessita proprio di 9 potenze cubiche.
Teorema, Landau (1911), Baer (1913), Dickson (1939)
Ogni intero positivo diverso da 23 e 239 e somma di al piu 8 cubi
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Congetture di Jacobi, 1851
Congetture, Jacobi 1851
1 Ogni intero positivo diverso da
15, 22, 23, 50, 114, 167, 175, 186, 212,
231, 238, 239, 303, 364, 420, 428, 454
e somma di 7 cubi.
2 Ogni intero positivo diverso da
7, 14, 15, ..., 5818, 8042 (138 eccezioni)
e somma di 6 cubi
3 Ogni intero sufficientemente grande e somma di 5 cubi.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Definizione di G (k)
Intero G (k)
Dato k ∈ N definiamo G (k) ∈ N come il minor intero tale chePER OGNI n ∈ N SUFFICIENTEMENTE GRANDE esistonox1, . . . , xG(k) ∈ N ∪ 0 tali che
n = xk1 + . . .+ xk
G(k)
Equivalentemente, ogni intero positivo SUFFICIENTEMENTEGRANDE e al piu somma di G (k) potenze k-esime di interipositivi o nulli
Ovviamente G (k) ≤ g(k).Gauss: ogni intero n ≡ 7 (mod. 8) e somma di 4 quadrati, i.e.G (2) = 4 = g(2).Jacobi ha congetturato: G (3) = 5. E noto cheG (3) ≤ 7 < 9 = g(3).
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
G (4)
Teorema, Davenport 1939
G (4) = 16 < 19 = g(4).
La determinazione di G (k) per k > 4 e un attivissimo filone diricerca ma pochi risultati precisi sono noti. Negli ultimi anni l’utilizzo di moderni e potentissimi calcolatori ha permesso diottenere notevoli progressi in questo campo.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Problema di Waring per polinomi omogenei in piu variabili
Sia C[x0, . . . , xn] l’ anello dei polinomi con coefficienti complessinelle variabili x0, . . . , xn, n ≥ 1.
C[x0, . . . , xn]d = {f ∈ C[x0, . . . , xn] omegeneo di grado d ≥ 1}.
f ∈ C[x0, . . . , xn]d si dice forma omogenea di grado d .
Se d = 1, diremo forma lineare; se d = 2, forma quadratica, etc,etc.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Problema di Waring per polinomi omogenei in piu variabili
Problema di Waring per polinomi omogenei in piu variabili
Siano n ≥ 1 e d ≥ 1. Definiamo W (n + 1, d) ∈ N come il minorintero positivo tale che per f ∈ C[x0, . . . , xn]d GENERALEesistono L1, . . . , LW (n+1,d) ∈ C[x0, . . . , xn]1, λ ∈ C∗ = C \ 0λ1, . . . λW (n+1,d) ∈ C tali che
λ · f = λ1Ld1 + . . .+ λW (n+1,d)L
dW (n+1,d) =
= (√λ1L1)d + . . .+ (
√λW (n+1,d)LW (n+1,d))
d .
Equivalentemente, un polinomio omogeneo GENERALE di gradod si puo esprimere come somma di W (n + 1, d) potenze d − esimedi forme lineari
Dividendo per λ e prendendo la radice quadrata la condizioneprecedente si puo scrivere come
f = Ld1 + . . .+ Ld
W (n+1,d).
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Teorema di Sylvester implica W (n + 1, 2) = n + 1
C[x0, . . . , xn]2 3 f (x0, . . . , xn) =(x0 · · · xn
)·A ·
x0...
xn
, A = At .
Esiste C ∈ Cn+1,n+1 invertibile tale che
f (C−1x) = xt · (C t · A · C )x = x20 + · · ·+ x2
r
con r + 1 = rk(A).
⇒ f (x) = L20 + . . .+ L2
r con Li ∈ C[x0, . . . , xn]1
GENERALE={rango(A) = n + 1} ⇒W (n + 1, 2) = n + 1.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Stima alla J.A. Euler per polinomi omogenei
Siano Pn = P(C[x0, . . . , xn]1) e Pn(d) = P(C[x0, . . . , xn]d).
n(d) = dimC(C[x0, . . . , xn]d)− 1 =
(n + d
n
)− 1.
νn,d : Pn → Pn(d); νn,d([L]) = [Ld ],
i.e. una forma lineare viene inviata nella sua potenza d-esima.
I punti p = [Ld ] ∈ Pn(d) hanno dimensione n = dim(Pn).
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Stima alla J.A. Euler per polinomi omogenei
I punti che stanno su 〈[Ld1 ], . . . , [Ld
r ]〉 = Pr−1 variando tutti gli [Ldi ]
possibili avranno dimensione:
dim(r punti su νn,d(Pn))+dim(Pr−1) = r ·n+r−1 = r ·(n+1)−1.
Per poter riempire Pn(d) dovremo avere
r(n + 1)− 1 ≥ n(d) =
(n + d
n
)− 1, i.e. r(n + 1) ≥
(n + d
n
)
⇒ r ≥(n+d
n
)n + 1
⇒ r ≥
⌈(n+dn
)n + 1
⌉.
Questo suggerisce di congetturare:
W (n + 1, d) =
⌈(n+dn
)n + 1
⌉.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Teorema di Sylvester per n = 1
Teorema, Sylvester 1851
Se n = 1, allora
W (n + 1, d) = W (2, d) =
⌈(1+d1
)1 + 1
⌉=
⌈d + 1
2
⌉.
Per n ≥ 2, abbiamo
W (n + 1, 2) = n + 1 >
⌈(n+2n
)n + 1
⌉=
⌈n + 2
2
⌉.
Quindi per n ≥ 2 ci possiamo aspettare delle eccezioni al valorestimato: ⌈(n+d
n
)n + 1
⌉.
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei
Teorema di Alexander-Hirschowitz
Teorema, Alexander–Hirschowitz 1995
Se n ≥ 2, abbiamo
W (n + 1, d) =
⌈(n+dn
)n + 1
⌉
eccetto per i seguenti casi:
1 n ≥ 2, d = 2, W (n + 1, d) = n + 1 >⌈n+22
⌉(= valore
stimato);
2 n = 2, d = 4, W (3, 4) = 6 > 5(= valore stimato);
3 n = 3, d = 4, W (4, 4) = 10 > 9(= valore stimato);
4 n = 4, d = 3, W (5, 3) = 8 > 7(= valore stimato);
5 n = 4, d = 4, W (5, 4) = 15 > 14(= valore stimato).
Francesco Russo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei