Corso di Laurea in Fisica e Astrofisica Corso di Laboratorio di...

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Corso di Laurea in Fisica e Astrofisica Corso di Laboratorio di Elettromagnetismo Esonero del 13/06/2012 Si consideri il circuito di figura, formato da un induttore reale con L=1 mH e resistenza interna R L =10Ω , e da una capacità C=1nF. 1. Calcolare la risposta in frequenza T(f)=V out /V in (f), senza considerare il collegamento all’ oscilloscopio, e graficarne modulo e fase. 2. Calcolare la frequenza alla quale si azzera la parte reale di T(f) 3. Si calcoli approssimativamente per quali frequenze il collegamento all’ oscilloscopio, che è equivalente ad una resistenza da 1 MΩ ed una capacità da 5 pF entrambe in parallelo a C, modifica la risposta in frequenza T(f) più dell’ 1%. 4. Calcolare la frequenza alla quale si azzera la parte reale di T(f) considerando anche il collegamento all’ oscilloscopio. V in V out C L, R L Oscilloscopio

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Corso di Laurea in Fisica e Astrofisica

Corso di Laboratorio di ElettromagnetismoEsonero del 13/06/2012

Si consideri il circuito di figura, formato da un induttore reale con L=1 mH e resistenza interna RL=10Ω , e da una capacità C=1nF.

1. Calcolare la risposta in frequenza T(f)=Vout/Vin (f), senza considerare il collegamento all’ oscilloscopio, e graficarne modulo e fase.

2. Calcolare la frequenza alla quale si azzera la parte reale di T(f)

3. Si calcoli approssimativamente per quali frequenze il collegamento all’oscilloscopio, che è equivalente ad una resistenza da 1 MΩ ed una capacità da 5 pFentrambe in parallelo a C, modifica la risposta in frequenza T(f) più dell’ 1%.

4. Calcolare la frequenza alla quale si azzera la parte reale di T(f) considerando anche il collegamento all’ oscilloscopio.

Vin Vout

C

L, RL

Oscilloscopio

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1. Trascurando l’ oscilloscopio:

( )

[ ][ ][ ] [ ]222

2

2 11

11

11

1

1

L

L

Lin

out

L

C

LCL

C

in

out

CRLCCRjLC

CRjLCVV

CjLjRZ

LjRZLjRZ

VV

ωωωω

ωω

ωωωω

+−

−−=

+−=

⇒++

=+

+=

++=

Corso di Laurea in Fisica e Astrofisica

Corso di Laboratorio di ElettromagnetismoEsonero del 13/06/2012

[ ] LCCRtg

RCLCVV L

Lin

out2

22222 1;

1

ωϕωω −

−=+−

=

kHzLC

f 15.1592

10 ==

π2. annullando la parte reale :

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RO

CO

• 3. L’ oscilloscopio ed il cavo sono equivalenti al parallelo di una resistenza Ro e una capacità Co, ambedue in parallelo alla C. Sia Z l’ impedenza dei tre componenti in parallelo.

• Quindi:

( ) ( )

( )⎥⎦

⎤⎢⎣

⎡+++⎥

⎤⎢⎣

⎡+−+

=

=+⎥

⎤⎢⎣

⎡+++

=

=+

+=

++=

oLO

OO

L

oO

L

LLin

out

CCRRLjCCL

RR

CCjR

LjR

ZLjRZLjR

ZVV

ωω

ωω

ωω

)(1

1

111

1

1

2

Corso di Laurea in Fisica e Astrofisica

Corso di Laboratorio di ElettromagnetismoEsonero del 13/06/2012

Vin VoutC

L, RL

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• Da cui:

( )

( )

)(1

)(1

1

2

22

22

OO

L

oLO

oLO

OO

Lin

out

CCLRR

CCRRL

tg

CCRRLCCL

RRV

V

+−+

⎥⎦

⎤⎢⎣

⎡++

−=

⎥⎦

⎤⎢⎣

⎡+++⎥

⎤⎢⎣

⎡+−+

=

ω

ωϕ

ωω

Corso di Laurea in Fisica e Astrofisica

Corso di Laboratorio di ElettromagnetismoEsonero del 13/06/2012

Le correzioni rispetto al caso 1. sono in generale molto piccole perché Co /C =5x10-3 e RL/Ro= 10-5 . Quindi le variazioni che producono Co e Ro non possono essere superiori a 10-2, tranne che alla risonanza. Qui, siccome il fattore di merito è molto alto, il piccolo spostamento della frequenza di risonanza introduce una variazione percentuale della funzione di trasferimento > 1%. Il che si può verificare calcolandola alla frequenza fo nei due casi.

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|Vout/Vin|

||Vout/Vin|con oscilloscopio - |Vout/Vin||

frequenza (Hz)

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Corso di Laurea in Fisica e Astrofisica

Corso di Laboratorio di ElettromagnetismoEsonero del 13/06/2012

kHzCCL

RR

f

L

76.158)(2

1

0

0'0 =

+

+=

π

4. annullando la parte reale :

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Esonero 1a - Corso Laboratorio di Elettromagnetismo – prof. Silvia Masi – 15/05/2013

1. E’ dato il circuito mostrato a lato, dove Voè un generatore ideale di tensione e io è un generatore ideale di corrente. Calcolare la differenza di potenziale ai capi del resistore R .

2. E’ dato il circuito mostrato a lato, dove Vo=12V, V1=24V, Ro=0.5, R1=1, R=100. Calcolare la corrente nei resistori R, Ro e R1.

3. Calcolare la funzione di trasferimento [Vout/Vin]() (in modulo e fase) e la frequenza di taglio per il circuito mostrato in figura, con R1=10k, R2=10k, C=1F

+

-

Vo Rio

Vo

V1

RRo

R1

+

+

+

R2Vin

R1

C Vout

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Soluzione esonero 1a• Es.1: si applica il principio di sovrapposizione. Quando è presente il solo generatore

di corrente, e il generatore di tensione è sostituito dalla sua resistenza interna nulla,scorre nel circuito una corrente ia=io. Quando è presente il solo generatore ditensione, e il generatore di corrente è sostituito dalla sua resistenza interna infinita,scorre una corrente nulla perché il circuito è aperto, quindi ib=0. Sovrapponendo ledue correnti, otteniamo i=ia+ib=io e quindi VR=Rio .

• Es. 2: si applica il principio di sovrapposizione. Quando c’è solo il generatore Vo, e ilgeneratore V1 è sostituito dalla sua resistenza interna nulla, fa scorrere corrente nellasua resistenza interna in serie al parallelo tra Ro e R1, quindi iao=Vo / (Ro+R//R1).D’altra parte la caduta di tensione su R e R1 in questo caso è uguale (perché sono inparallelo) e quindi ia1R1=iaR, e dalla legge dei nodi iao=ia1+ia. Abbiamo quindi 3equazioni nelle 3 correnti incognite, che possono così essere determinate. a cuiAnalogamente, quando c’è solo V1, si ottiene ibo= - V1 / (R1+R//Ro) – notare il segno –dovuto al fatto che la corrente prodotta da V1 scorre in Ro in verso opposto a quellacalcolata nel caso a. Ragionando come prima si ottengono le altre due equazioniibo=i1b+ib e iobRo=-ibR e quindi le tre correnti. Le correnti complessive si trovanosommando quelle del caso a e quelle del caso b. Si ottiene:

oo

oR RRRRRR

RVRRVio

11

11 )(

oo

ooR RRRRRR

RVRVi

11

11

oo

o

R R R R RRiR =

VoR V R R

11

1 )(1

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Soluzione esonero 1a• Es.3: La funzione di trasferimento è determinata dalla partizione tra R1 e il parallelo

tra R2 e l’ impedenza del condensatore. Si ottiene quindi

• Il primo termine è la partizione di tensione tra R1 e R2 (e la funzione di trasferimento si riduce a questo solo termine vale per frequenze tendenti a zero, quando il condensatore ha impedenza molto maggiore di R1 e R2).

• Il secondo termine descrive la fuzione di trasferimento di un circuito RC passa basso, con costante di tempo pari al prodotto tra la capacità e il parallelo delle due resistenze. La frequenza di taglio vale quindi

• Calcolando il modulo e il rapporto tra parte reale e immaginaria si ottiene

21

2121

2

2121

2

1

1

)]/1//(/[11

)/1//()/1//(

RRRRCjRR

RVV

CjRRCjRRCjR

VV

in

out

in

out

HzCRR

RRf 8.3122

1

21

21

tg 22121

221

2

)/(1

1

RRRCRRRR

VV

in

out

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Esonero 1A - Corso Laboratorio di Elettromagnetismo – prof. Silvia Masi – 23/04/2014

1. E’ dato il circuito mostrato a lato, dove io è un generatore ideale di corrente da 5A e Vo è un generatore ideale di tensione da 1000V. Calcolare la corrente che scorre nel conduttore X, sapendo che R1=R2=5Ω, mentre le altre resistenze sono da 10Ω .

2. E’ dato il circuito mostrato a lato, dove io è un generatore ideale di corrente da 1 mA e Vo è un generatore ideale di tensione da 10V. Siano R1=5kΩ , R2=R3=R4=10kΩ, R5=20kΩ, ed R6=20kΩ. Si calcolino le differenze di potenziale ai capi di R1 , R3e R5 , e la corrente che scorre in R2 .

+

-io

R1 R2

R3 R4

R5 R6

R7

+

-io

R2

R3

R4

R5Vo

R1

X

Vo

R6

+

+

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Esonero 1B - Corso Laboratorio di Elettromagnetismo – prof. Silvia Masi – 23/04/2014

1. E’ dato il circuito mostrato a lato, dove io è un generatore ideale di corrente da 1A e Vo è un generatore ideale di tensione da 1000V. Calcolare la corrente che scorre in R2 , sapendo che R1=R2=5Ω, mentre le altre resistenze sono da 10Ω .

2. E’ dato il circuito mostrato a lato, dove io è un generatore ideale di corrente da 1 mA e Vo è un generatore ideale di tensione da 5V. Siano R1=20kΩ , R2=R3=R4=10kΩ , R5=20kΩ ed R6=5kΩ. Si calcolino le differenze di potenziale ai capi di R1 , R3e R6 , e la corrente che scorre in R2.

+

-io

R1 R2

R3 R4

R5 R6

R7

+

-io

R2

R3

R4

R1

Vo R6

Vo+

R5

+

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Soluzione esonero 1A• Es.1)– Si usa il principio di sovrapposizione. – Prima si considera io, con Vo in corto. La corrente generata da io scorre nella

maglia formata da R1 ed R2 in serie con in serie il ponte formato dalle resistenze R3..R7. Quindi nel conduttore X scorre una corrente pari a io.

– Si considera poi il generatore di tensione Vo con io aperto. In questo caso non scorre corrente nel circuito.

– Quindi in totale nel conduttore X scorre una corrente di 5A.• Es.2)

– Si usa il principio di sovrapposizione. – Prima si considera l’ effetto di io, con Vo in corto. La corrente generata da io

scorre nel partitore di corrente formato da R6=20kΩ e dalla serie di R1 , R3//R4 , e R2 , il cui valore equivalente è di 20kΩ. Quindi in R2 scorre una corrente pari a io/2 = 0.5 mA.

– Si considera poi l’ effetto del generatore di tensione Vo con io aperto. In questo caso la corrente in R2 è quella che scorre nella serie Rs= R1+R6+R2 +R3R4/(R3+R4)=40kΩ, quindi abbiamo i2=Vo/Rs=0.25mA.

– Le due correnti in R2 sono discordi. Il generatore di corrente fa scorrere corrente nella maglia di R2 in senso orario, mentre il generatore di tensione la fa scorrere in senso antiorario. Quindi abbiamo una corrente netta in R2 pari a 0.25mA, in senso antiorario.

– La differenza di potenziale ai capi di R5 è Vo=10V perché il generatore di tensione è ideale. La differenza di potenziale ai capi di R1 è pari alla corrente che circola nella sua maglia, 0.25mA, moltiplicata per R1, quindi 1.25V; la ddp ai capi di R3 è pari alla metà della corrente che scorre nella sua maglia (0.25 mA che si divide in parti uguali in R3 e R4) moltiplicata per R3, e quindi 1.25V.

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Soluzione esonero 1B• Es.1)

– Si usa il principio di sovrapposizione. – Prima si considera io, con Vo in corto. La corrente generata da io scorre nella

maglia formata da R1 ed R2 in serie con in serie il ponte formato dalle resistenze R3..R7. Quindi nel conduttore X scorre una corrente pari a io.

– Si considera poi il generatore di tensione Vo con io aperto. In questo caso non scorre corrente nel circuito.

– Quindi in totale nel conduttore X scorre una corrente di 1A.• Es.2)

– Si usa il principio di sovrapposizione. – Prima si considera io, con Vo in corto. La corrente generata da io scorre nel

partitore di corrente formato da R5=20kΩ e dalla serie di R3//R4, R2, e R6, il cui valore equivalente è di 20kΩ. Quindi in R2 scorre una corrente pari a io/2 = 0.5 mA.

– Si considera poi l’ effetto generatore di tensione Vo con io aperto. In questo caso la corrente in R2 è quella che scorre nella serie Rs= R6+R5+R3R4/(R3+R4)+R2=40kΩ, quindi abbiamo i2=Vo/Rs=0.125mA.

– Le due correnti in R2 sono concordi. Il generatore di corrente fa scorrere corrente nella maglia di R2 in senso orario, come il generatore di tensione. Quindi abbiamo una corrente netta in R2 pari a 0.625mA, in senso orario.

– La differenza di potenziale ai capi di R1 è Vo=5V perché il generatore di tensione è ideale. La differenza di potenziale ai capi di R6 è pari alla corrente che circola nella maglia, 0.625mA, moltiplicata per R6, quindi 3.125V; la ddp ai capi di R3 èpari alla metà della corrente che scorre nella maglia (che si divide in parti uguali in R3 e R4) moltiplicata per R3, e quindi 3.125V.

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Esonero 2A - Corso Laboratorio di Elettromagnetismo – prof. Silvia Masi – 28/05/2014

• Il circuito mostrato a lato èalimentato da due generatori ideali di tensione alternata, Va con ampiezza Vao=10V e frequenza fa=16000 Hz, e Vb, con ampiezza Vbo=10V e frequenza fb=160000Hz. Le due tensioni valgono 0 per t=0. L1 ed L2 sono induttori reali, con induttanza 1mH e resistenza interna 10Ω; inoltre C1=0.1μF, C2=1nF; R1=R2=10Ω. Determinare:

Va

R1

Vb

C1

L1

R2

C2

L2

V1 V2

1. L’ espressione analitica delle due tensioni Va(t) e Vb(t)2. I valori delle frequenze di risonanza e dei fattori di merito dei due RLC3. L’ espressione analitica delle due tensioni V1(t) e V2(t), determinando nei

due casi il rapporto tra le ampiezze delle due componenti a frequenza fae fb. Perché i due rapporti sono così diversi ?

4. Come si potrebbe cambiare il filtro R2L2C2 per ottenere una minore ampiezza della componente a frequenza fa della tensione ai capi di R2 , senza modificare l’ ampiezza della componente a frequenza fb ?

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Soluzione esonero 2A•

• Si usa il principio di sovrapposizione. La tensione ai capi di R1 dovuta al generatore a è data da

analogamente per il generatore b. Quindi

tfjaoa

aeVtV π2)( = tfjbob

beVtV π2)( =

HzCL

f 159002

1

111 ==

πHz

CLf 159000

21

222 ==

π

00.5)(

1

1

1

111 =

+=

CL

RRQ

L

50)(

1

2

2

222 =

+=

CL

RRQ

L

( )2

11

211

11111

1111

11

212

212

212 ⎟⎟

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

⎥⎦

⎤⎢⎣

⎡⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛−−+

=

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

=

CfLfRR

CfLfjRRR

CfLfjRR

RVV

aaL

aaL

aaL

a

a

ππ

ππ

ππ

( )2

11

211

11

212 ⎟⎟

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

=

CfLfRR

RVV

aaL

a

a

ππ

11

11

12

12

L

aa

a RRCf

Lftg

+

−−=

ππ

φ

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Soluzione esonero 2A

Anlogamente

Quindi il rapporto tra le ampiezze delle componenti a frequenza fa e a fb è

Numericamente: La differenza dei due rapporti deriva dal fatto che fa è vicina alla frequenza di risonanza del filtro 1 e lontana dallafrequenza di risonanza del filtro 2; viceversa per fb.

4. andrebbe aumentato il fattore di merito del filtro 2, quindi riducendo RL2 a paritàdegli altri componenti.

( ) ( )2

11

211

12

2

11

211

121

212

212

)( 11

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

+

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

=

CfLfRR

ReeV

CfLfRR

ReeVtV

bbL

jtfjbo

aaL

jtfjao

bbaa

ππ

ππ

ϕπϕπ

( ) ( )2

22

222

22

2

22

222

222

212

212

)( 22

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

+

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

=

CfLfRR

ReeV

CfLfRR

ReeVtV

bbL

jtfjbo

aaL

jtfjao

bbaa

ππ

ππ

ϕπϕπ

( )

( )2

11

211

2

11

211

1

212

212

)()(

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

==

CfLfRR

CfLfRR

VV

fAfAG

aaL

bbL

bo

ao

b

a

ππ

ππ ( )

( )2

22

222

2

22

222

2

212

212

)()(

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

==

CfLfRR

CfLfRR

VV

fAfAG

aaL

bbL

bo

ao

b

a

ππ

ππ

7.491 =G 0022.02 =G

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Esonero 2B - Corso Laboratorio di Elettromagnetismo – prof. Silvia Masi – 28/05/2014

• Il circuito mostrato a lato èalimentato da due generatori ideali di tensione alternata, Va con ampiezza Vao=10V e frequenza fa=22000 Hz, e Vb, con ampiezza Vbo=10V e frequenza fb=220000Hz. Le due tensioni valgono 0 per t=0. L1 ed L2 sono induttori reali, con induttanza 0.5mH e resistenza interna 5Ω; inoltre C1=0.1μF, C2=1nF; R1=R2=5Ω. Determinare:

Va

R1

Vb

C1

L1

R2

C2

L2

V1 V2

1. L’ espressione analitica delle due tensioni Va(t) e Vb(t)2. I valori delle frequenze di risonanza e dei fattori di merito dei due RLC3. L’ espressione analitica delle due tensioni V1(t) e V2(t), determinando nei

due casi il rapporto tra le ampiezze delle due componenti a frequenza fae fb. Perché i due rapporti sono così diversi ?

4. Come si potrebbe cambiare il filtro R2L2C2 per ottenere una minore ampiezza della componente a frequenza fa della tensione ai capi di R2 , senza modificare l’ ampiezza della componente a frequenza fb ?

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Soluzione esonero 2B•

• Si usa il principio di sovrapposizione. La tensione ai capi di R1 dovuta al generatore a è data da

analogamente per il generatore b. Quindi

tfjaoa

aeVtV π2)( = tfjbob

beVtV π2)( =

HzCL

f 225002

1

111 ==

πHz

CLf 225000

21

222 ==

π

1.7)(

1

1

1

111 =

+=

CL

RRQ

L

71)(

1

2

2

222 =

+=

CL

RRQ

L

( )2

11

211

11111

1111

11

212

212

212 ⎟⎟

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

⎥⎦

⎤⎢⎣

⎡⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛−−+

=

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

=

CfLfRR

CfLfjRRR

CfLfjRR

RVV

aaL

aaL

aaL

a

a

ππ

ππ

ππ

( )2

11

211

11

212 ⎟⎟

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

=

CfLfRR

RVV

aaL

a

a

ππ

11

11

12

12

L

aa

a RRCf

Lftg

+

−−=

ππ

φ

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Soluzione esonero 2B

Anlogamente

Quindi il rapporto tra le ampiezze delle componenti a frequenza fa e a fb è

Numericamente: La differenza dei due rapporti deriva dal fatto che fa è vicina alla frequenza di risonanza del filtro 1 e lontana dallafrequenza di risonanza del filtro 2; viceversa per fb.

4. andrebbe aumentato il fattore di merito del filtro 2, quindi riducendo RL2 a paritàdegli altri componenti.

( ) ( )2

11

211

12

2

11

211

121

212

212

)( 11

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛−++

+

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

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