CONDUZIONE IN REGIME VARIABILE. Conduzione in regime variabile CORPO SOTTILE 1/5 T uniforme x y z...
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CONDUZIONECONDUZIONEIN REGIME VARIABILEIN REGIME VARIABILE
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabileCORPO SOTTILE 1/5CORPO SOTTILE 1/5
T uniformex
y
z
volume V, superficie Avolume V, superficie A
h = costanteh = costante
T ambiente = T
Corpo in quiete, T all’istante τ=0 pari a Ti
L’assunzione principale è che il solido si mantenga a temperatura uniforme durante l’evolversi del fenomeno. La conseguenza è che all’interno del corpo non ci sono gradienti di temperatura.
Tale ipotesi si avvicina alla realtà quanto più la resistenza superficiale convettiva è elevata rispetto alla resistenza per conduzione:
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabile CORPO SOTTILE 2/5CORPO SOTTILE 2/5
Bi = numero di Biot (1774 -1862)
1,01
1
k
hL
h
kA
V
Bi C
Bilancio energetico
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabile CORPO SOTTILE 3/5CORPO SOTTILE 3/5
d
dQ
d
dU
TThAd
dTCV )(
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabile CORPO SOTTILE 4/5CORPO SOTTILE 4/5
La condizione iniziale fornisce:
Qi = Ti-T
TT
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabile CORPO SOTTILE 5/5CORPO SOTTILE 5/5
La soluzione particolare è dunque:
Il gruppo ha le dimensioni di un tempo
e rappresenta il tempo necessario affinchè ilvalore di q raggiunga il 36,8% di qi
shA
CV
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabile transitori in sistemi a T non uniforme 1/10transitori in sistemi a T non uniforme 1/10
Bi = numero di Biot
1.01
1
h
kA
V
Bi
LASTRA PIANA INDEFINITA• Effetti ai bordi
trascurabili;• mezzo omogeneo ed isotropo;• assenza di sorgenti di calore:
T
x
Ta
2
2
C
ka
2L
x
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabile transitori in sistemi a T non uniforme 2/10transitori in sistemi a T non uniforme 2/10Si ipotizza che la funzione T=T(x,τ) possa esprimersi come prodotto di funzioni ad una sola variabile:
YxXxT ,
L’equazione di Fourier diventa: d
dYX
dx
XdaY
2
2
Separando le variabili:
22
2 11
d
dY
aYdx
Xd
XLa soluzione costante è l’unica possibile poichè ogni membro è funzione di una sola variabile, il segno negativo garantisce la soluzione decrescente nel tempo.
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabile transitori in sistemi a T non uniforme 3/10transitori in sistemi a T non uniforme 3/10
2'1
2 0 aeCYaYd
dY xCxCxXXdx
Xd cossin0 '3
'2
22
2
La soluzione generale può dunque esprimersi come:
xCxCexT a cossin, ''2
''1
2
ed introducendo la funzione
TxTx ,,
si ottiene l’espressione seguente:
xCxCex a cossin, 21
2
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabile transitori in sistemi a T non uniforme 4/10transitori in sistemi a T non uniforme 4/10
A. CONDIZIONE AL CONTORNO CON T IMPOSTA SULLE SUPERFICI ESTERNE
1) τ= 0 0 ≤ x ≤ 2L θ = θi = Ti – T
2) τ> 0 x = 0 θ = 0
3) τ> 0 x = 2L θ = 0
C2 = 0
2μL = nπ
xC nn
ni sin1
dxL
xn
LC
L
in
2
0 2sin
1 Il II membro della 1 è lo svil. in serie di Fourier del I:
...... ,5 ,3 ,1per 2
sin14
,1
2
2
nL
xnen
xn
aL
n
i
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabile transitori in sistemi a T non uniforme 5/10transitori in sistemi a T non uniforme 5/10B. CONDIZIONE AL CONTORNO CONVETTIVA SULLE SUPERFICI ESTERNE
τ< 0 Tlastra = Tfluido = Ti τ 0 Tfluido = T
1) τ = 0 0 ≤ x ≤ L θ = θi
2) τ > 0 x = 0
0x
3) τ> 0 x = L
k
h
x
La condizione 2 fornisce: 0sincos 1
021
0
2
CxCxCex x
a
x
La condizione 3 fornisce:
LhL
kLctgLCe
k
hLCe aa cossin 22
22
x
2L
0
hh
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabile transitori in sistemi a T non uniforme 6/10transitori in sistemi a T non uniforme 6/10
Fissato L, esistono infiniti valori di μ = μn che soddisfano l’equazione:
1
cos,2
nn
an xeCx n
La condizione 1 fornisce:
1
0 cosn
nni LxxC
Attraverso alcuni passaggi analitici si ottiene la soluzione totale:
xLLL
Lex n
n nnn
nai
n
coscossin
sin2,
1
2
Con μn n-esima radice dell’equazione 0tan k
hLLL nn
CILINDRO INDEFINITO
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabile transitori in sistemi a T non uniforme 7/10transitori in sistemi a T non uniforme 7/10
i
i
TT
TT
Introducendo
h
R
2R0
T(0,r) = Ti
h
TT f
x
l’equazione del transitorio si esprime come:
axrr
rr
112
2
con la condizione iniziale: 00,, rx
e la condizione al contorno di convezione imposta:
1hr
k
CILINDRO DI DIMENSIONI FINITE
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabile transitori in sistemi a T non uniforme 8/10transitori in sistemi a T non uniforme 8/10
Il cilindro di lunghezza 2L e raggio R0 è prodotto dall’intersezione
di una lastra piana indefinita ed un cilindro indefinito
2L
R0 Alle condizioni al contorno del cilindro indefinito si aggiunge la convezione sulle basi:
1hx
k
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabile transitori in sistemi a T non uniforme 9/10transitori in sistemi a T non uniforme 9/10
La combinazione delle due soluzioni base si esplicita esprimendo la
funzione θ attraverso la separazione delle variabili:
,,,, rCxPrx
Sostituendo nell’equazione generale si ottengono due formulazioni:
,1 e 00,con 1
2
2
LPhx
PkxP
P
ax
P
Lx
LASTRA PIANA
,1r
Ck-con
110
0
rChC
ar
Cr
rr rr
CILINDRO
Entrambe sono note, il loro prodotto fornisce la soluzione
generale.
Conduzione in regime variabileConduzione in regime variabile transitori in sistemi a T non uniforme transitori in sistemi a T non uniforme
10/1010/10Allo stesso modo possono ricavarsi le soluzioni per altri corpi
ottenibili come combinazioni di solidi indefiniti
2L1
2L32L2
Il parallellelepipedo, ad esempio può pensarsi come l’intersezione di tre lastre indefinte di spessore 2L1, 2L2, e 2L3
Tale metodo è applicabile quando:
- tutte le superfici sono soggette alle stesse condizioni
convettive;
- le superfici esterne sono tra loro ortogonali.