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Categorie grammaticali Definizioni Inventario Descrizioni di alcune categorie Prof.ssa Maria Catricalà

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Categorie grammaticali Definizioni

Inventario

Descrizioni di alcune categorie

Prof.ssa Maria Catricalà

Definizione • dal gr. κατηγορία >>imputazione, predicato, attributo

• 1. insieme di cose, persone, fenomeni che hanno proprietà comuni o di persone con analoghe caratteristiche: categorie di prodotti alimentari; appartiene alla categoria dei fortunati | insieme di persone che svolgono la stessa attività: la categoria professionale degli architetti; associazione di categoria | classe sociale: la categoria dei meno abbienti

• 2. raggruppamento di cose secondo il livello qualitativo: albergo di prima, di seconda categoria | livello professionale: impiegata di prima, di seconda categoria

• 3. (filos.) nella filosofia aristotelica, ciascuno dei dieci tipi di predicati attribuibili agli esseri nella forma più generale possibile (sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo, tempo, situazione, stato, azione, patimento); quindi, le dieci classi concettuali nelle quali si ordinano e si distribuiscono le parole e i concetti | nella filosofia kantiana, ciascuna delle forme universali a priori secondo le quali l’intelletto costruisce i suoi giudizi

• 4. (sport) nel pugilato, classe di pugili che rientrano in determinati limiti di peso | nell’atletica, nel tennis ecc., raggruppamento di atleti secondo le prestazioni, l’età o altro: categoria juniores

• 5. (mat.) nozione che mira a unificare e generalizzare lo studio delle strutture algebriche e topologiche

• GRAMMATICA>>>>(etimologicamente arte dello scrivere) Normativa Descrittiva Competenza parlante

• Insieme di regole >> grammatica dei sentimenti

• ogni classe di opzioni grammaticali complementari e omogenee

• Insieme di valori possibili con cui si rappresentano differenti realizzazioni alternative di una lingua

omogeneo: relativo alla stessa nozione

complementare: si escludono a vicenda

es.numero= opzione tra singolare e plurale

danza danze

una generalizzazione, come la formazione del concetto di albero, estrae somiglianze da numerosi casi particolari consentendo un livello di pensiero più alto>>> un processo di interazione con l’ambiente e quindi di tipo culturale

Tipi: coperte/scoperte• In base al fatto che siano visibili o meno

• Scoperta>> distinzione che si manifesta sul piano del significante /foneticamente

Numero: La danza Le danze vs La crisi Le crisi

Genere: professore -essa dentista vs COPERTA Inglese: doctor (non si vede)

Vado dal dottore / Vado a cinema

Spagnolo: He visto una casa He visto a tu madre *

Latino: timeo> timeor Ital.: sono visto sono uscito

*La A si usa davanti a complemento oggetto riferito a persona o animale

He visto a tu perro (ho visto il tuo cane); Voy a ver a mis amigos (vado a vedere i miei amici)

Tipi: sistematiche/isolate

• In base al fatto che siano applicabili a tutte le forme di una classe

• Ess.

Italiano : il caso sopravvive nei solo pronomi : cui, le dativale vs lo/la li/le

Latino: suff. Frequentativo ind. Presente clamo/clamĭto ‘andar gridando’; volo/volĭto (svolazzare);

Swahili: suff. Stativo –ma ficha nascondere vs fichama stare nascosto

Cinese: Reduplicazione : piga colpire pigapiga colpire per poco tempo

Turco: causativo yaz-mak scrivere yas-dir-mak far scrivere

Inventario> 10 categorie • Persona> categoria della deissi che indica il ruolo o la posizione di qualcosa o qualcuno rispetto a chi sta

parlando

• Genere> categoria del sistema nominale, proiettato spesso su altri elementi (nelle lingue in cui è scoperto) che attualizza la differenza maschile/femminile

• Numero> concetto in base al quale si distingue la quantità cardinale e in particolare il singolare vs il plurale

• Definitezza> differenti gradi di precisione e approssimazione

• Caso > categoria nominale proiettabile e finalizzata a esprimere relazioni e funzioni grammaticali

• Tempo(forse dal gr. tèmno ‘divido’: categoria che indica il momento in cui l'azione espressa dal verbo viene collocata dal parlante, sia rispetto all'istante in cui viene prodotto l‘enunciato (es. pioveva), sia rispetto ad altri fatti o azioni espressi all'interno dell'enunciato (es. quando uscii, pioveva già da un'ora).

• Aspetto: categoria grazie alla quale è possibile distinguere fra incoativo/risultativo, puntuale/continuativo

• Evidenzialità: categoria grazie alla quale è possibile distinguere la certezza di ciò che si sostiene e il fatto che la fonte sia diretta o meno

• Modalità: categoria grazie alla quale è possibile distinguere tra vari atteggiamenti del parlante nei cfr. di ciò di cui parla

• Diàtesi < diáthesis, ‘disposizione’: la relazione tra l'azione (o lo stato) che il verbo esprime e i partecipanti nei ruoli di Agente, Strumento, Oggetto ecc. Paziente.

Persona

1. Prima, seconda : codifica che riguarda i rispettivi ruoli nel corso di uno scambio verbale (di parlante e interlocutore), per esempio coloro ai quali si riferiscono i pronomi personali di prima e seconda persona cambia in relazione a chi li usa (devo partire io e non tu), ma anche i pronomi e gli aggettivi possessivi e le marche di accordo del verbo (in caso di lingue flessive o agglutinanti).

2. Prototipicità egocentrica: tratti fondamentali [-E -R] + terza persona (meno centrale nell’atto comunicativo >"non persona" data da Benveniste o definizione dei grammatici arabi di al-yā‛ibu (= colui che è assente)

3. Pronomi personali: + di tre perché +/- numero ( in arabo e gr. Duale);

4. Prima persona (inclusione Parlante) Seconda P. Inclusione interlocutori) Terza P. ( esclusione)

deissi personale

5. Parlante portavoce (speaker) vs Fonte enunciazione (sender)

6. Inclusione/esclusione: tagalog pron. personale di esclusione; in it. noi sia i/escl.

Noi quarantenni( escl) Facciamo i capricci (baby talk: escl. parlante) ; pluralis maiestatis (Pontefice)/ pl. Modestiae (chi scrive una tesi): per motivi opposti

Benveniste >>enunciazione 1974

«Quando l'individuo se ne appropria, il linguaggio si trasforma in situazioni di discorso, caratterizzato dal sistema di referenze interne la cui chiave è io»

Tempo

1. Codifica che permette di attribuire un significato ad espressioni avverbiali come prima, dopo, adesso (marcatori di cronodeissi) o del verbo .

2. Si deve distinguere fra "tempo di codifica" (TC) e "tempo di ricezione" (TR) e casi in cui si ha proiezione deittica sul ricevente : ES. Ti scrivo vs Ti ho scritto. (paradosso di Calvet: giornali > “oggi, domani per chi legge”)

3. MA (momento assoluto) ( event point deittico) vs ME ( speech point tempo relativo (Anteriorità/simultaneità/ posteriorità): “Luigi è partito”

M A M E

4. Riguarda più precisamente l’individuazione di punti e intervalli di tempo in relazione al momento dell’enunciazione. (Hans Reichenbach Elements of LogicSimbolic : + punto dell'Evento descritto e il punto di Riferimento; il punto dell'Evento può essere collocato in relazione al punto dell'Enunciazione - io uscirò dopo – o in relazione ad un punto di Riferimento - io mangerò dopo aver visto il film -.

Genere

• Categoria grammaticale per lo più nominale che è alla base della distinzione fra maschile e femminile ( e neutro)

• Nel caso di persone e animali, esso corrisponde per lo più a una entità animata cui si riferisce il (padre, madre, dottore, dottoressa, cat, she-cat), mentre nel caso di vegetali, oggetti, concetti, azioni, qualità e alcuni ruoli esso è puramente convenzionale (melo, quercia, tavolo/tavola, scarpa/scarpone).

• I generi grammaticali, chiamati anche classi nominali, costituiscono dunque classi di nomi che si riflettono nel comportamento delle parole associate>il genere del nome di proietta su Agg. Verbo Sostituenti

Genere• Coperto in inglese • Scoperto nelle lingue romanze

Criteri qualitativi• Interfaccia semantica>> neutro per i diminutivi ted. Der Mann das Männchenn

Criteri quantitativi• Ø per inglese e cinese • Lingue romanze : Femm/Masch (collegamento con genere naturale); dyrbal: 1

Esseri umani di sesso maschile 2 Esseri umani di sesso femminile 3 Piante commestibili 4 Tutto il resto;

• Swhaili: classificatori semantici

Questione culturale

• Aebischer V., Il linguaggio delle donne: rappresentazioni sociali di una differenza, Roma, Armando, 1988

• Yaguello M., Le parole e le donne, Cosenza, Lerici 1980

• Hellinger M., Bußmann H., Gender Across Languages: The linguistic representation of women … 2003>>3 voll. Studi su 30 lingue

• Stereotipi> modi di dire> per es. in Russia i modi di dire trasmettono immagine positiva della donna-madre

• Italiano accordo al maschile>Le ragazze e i ragazzi e sono arrivati ieri

Alma Sabatini (1987) e delle sue collaboratrici Marcella Mariani, Edda Billi e Alda Santangelo, sono state elencate in forma di raccomandazioni le differenti strategie morfologiche, lessicali e testuali con cui si è per tanto tempo mantenuto nei confronti del “gentil sesso” un comportamento politically incorrect, tuttora molto diffuso. Si segnala, tra l’altro (Sabatini 1987, 102-119), di evitare:

• il maschile neutro ( non marcato): diritti dell’uomo > umano

• il maschile per popoli, gruppi, ecc.: le abitudini dei romani> del popolo romano; i bambini > le bambine e i bambini;

• il maschile per titoli e nomi di professioni: scrittore, ambasciatore> scrittrice,

• ambasciatrice, ma anche avvocata, ministra, assessora, la soprano, ecc.

• il maschile più il modificatore donna: il prete donna> la preta.

• www.funzionepubblica.gov.it/media/962032/il%20sessismo%20nella%20lingua%20italiana.pdf.

Evidenziali (<evidence)• Indicatori linguistici che permettono la codificazione del grado e del tipo di conoscenza,

ossia della posizione "epistemica" (greco antico epistēmē = conoscenza) del parlante circa il contenuto della propria enunciazione

• Fasu: Papua-Nuova Guinea a-pe(venire)-re(l’ho visto) • Koasati: Texas sensazione uditiva

Nipok( la carne) aksohka (brucia) ha (lo sento)

• Wintu: lingua parlata in California settentrionale ha 4 tipi di suffissi evidenziali (diretto/ non diretto; visto o percepito attraverso altri sensi)

• Turco: contrapposizione tra il suffisso -dI e il suffisso -imiş(non so, ma presumo, inferenza) Orhan hasta / imish (si dice)

Evidenziali >>>Italiano????

• X deve aver visto Y

• Può darsi che …

• Si dice che…

• Sembra che …

• Condizionale quotativo : sarebbe caduto

• >>>>>>>>>>>>>Probabilmente è caduto

• Condicional de rumor: El presidente del Gobiernoestaría pensando cambiar al ministro de Exteriores

Modalità necessaria/possibile

• επιστήμη episteme, "conoscenza certa" >>Necessità/Possibilità

Deve avere 30 anni

Può essere partito

• (τό) δέον -οντος «il dovere» e -logia]>>Obbligo/Permesso

Deve studiare matematica

Può partire quando abbiamo finito