16. Principi e linee guida

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Corso di Interazione Uomo Macchina AA 2012-2013 Roberto Polillo Corso di laurea in Informatica Università di Milano Bicocca Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione PRINCIPI E LINEE GUIDA 1 Edizion e 2012-13

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Slides delle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo - A.A.2012-13 Lezione del 14 maggio 2013 Vedi anche www.rpolillo.it

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Corso di Interazione Uomo MacchinaAA 2012-2013

Roberto Polillo

Corso di laurea in InformaticaUniversità di Milano BicoccaDipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione

PRINCIPI E LINEE GUIDA1

Edizi

one 2012-1

3

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Indicazioni per il design: tipologia

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4

coercitività

generalità

standard

regoledi progetto

linee guida

principi

bassa

bas

sa

alta

alta

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Indicazioni per il design: autorevolezza

4 livelli:A: Completamente supportate da risultati di

ricerca e dati empirici

B: Basate su pratica generalmente accettata (in modo documentato)

C: Non ben documentate, ma supportate dall’opinione di professionisti

D: Opinione individuale

Standard: solo livelli A e B

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Gli standard per la usabilità7

Situazione complessa: gli standard sono in continua evoluzione (www.iso.org; www.uninfo.it)

Ci sono standard di prodotto e standard di processo

I principali: ISO 13047 “Human centred design processes for

interactive system” ISO 9241 ““Ergonomic requirements for office work with

visual display terminals” ISO 14915 “Software ergonomics for multimedia user-

interfaces”

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Part 1: General introduction Part 2: Guidance on task requirements Part 4: Keyboard requirements Part 5: Workstation layout and postural requirements Part 6: Guidance on the work environment Part 9: Requirements for non-keyboard input devices Part 11: Guidance on usability Part 12: Presentation of information Part 13: User guidance Part 14: Menu dialogues Part 15: Command dialogues Part 16: Direct manipulation dialogues Part 17: Form filling dialogues Part 20: Accessibility guidelines for ICT equipment and services Part 100: Introduction to standards related to software ergonomicsPart 110: Dialogue principles Part 129: (DIS) Guidance on software individualization Part 151: Guidance on World Wide Web user interfaces Part 171: Guidance on software accessibility Part 210: Human-centred design for interactive systemsPart 300: Introduction to electronic visual display requirements Part 302: Terminology for electronic visual displays Part 303: Requirements for electronic visual displays Part 304: User performance test methods for electronic visual displays Part 305: Optical laboratory test methods for electronic visual displays Part 306: Field assessment methods for electronic visual displays Part 307: Analysis and compliance test methods for electronic visual displays Part 308: Surface-conduction electron-emitter displays (SED) Part 309: Organic light-emitting diode (OLED) displays Part 400: Principles and requirements for physical input devices Part 410: Design criteria for physical input devices Part 420: (DIS) Selection procedures for physical input devices Part 910: (DIS) Framework for tactile and haptic interaction Part 920: Guidance on tactile and haptic interactions

ISO 9241: Standard pubblicati(marzo 2010)

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Principi9

Possono essere formulati in molti modi Nel seguito, esamineremo i sette

principi del dialogo secondo lo standard ISO 9241 (Parte 110)

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I 7 principi del dialogo secondo la ISO 9241-110:2006

1. Adeguatezza al compito2. Autodescrizione3. Conformità alle aspettative dell’utente4. Adeguatezza all’apprendimento5. Controllabilità6. Tolleranza verso gli errori7. Adeguatezza alla individualizzazione

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Un “modello di qualità”

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Adeguatezzaal compito

Auto-descrizione

Conformità alle aspettative dell’utente

Adeguatezzaall’apprendimento

Controllabilità

Tolleranza verso gli errori

Adeguatezza alla individualizzazione

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Confronto

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I 7 principi del dialogo secondo la ISO 9241-110:2006

1. Adeguatezza al compito2. Autodescrizione3. Conformità alle aspettative

dell’utente4. Adeguatezza all’apprendimento5. Controllabilità6. Tolleranza verso gli errori7. Adeguatezza alla individualizzazione

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La funzionalità del sistema e il dialogo sono basati sulle caratteristiche del compito, piuttosto che sulla tecnologia scelta per effettuarlo

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Adeguatezza al compito: esempio4

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Adeguatezza al compito: raccomandazioni

Passi Informazioni Dispositivi di I/O Formati di input Dialogo essenziale Default tipici Compatibilità con i documenti

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adeguati al compito

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Passi adeguati al compito6

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Dialogo essenziale

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I 7 principi del dialogo secondo la ISO 9241-110:2006

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1. Adeguatezza al compito2. Autodescrizione3. Conformità alle aspettative

dell’utente4. Adeguatezza all’apprendimento5. Controllabilità6. Tolleranza verso gli errori7. Adeguatezza alla

individualizzazione

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Agli utenti risulta evidente, in ogni momento, in che dialogo si trovano, a che punto si trovano all’interno del dialogo, quali azioni possono compiere e come queste possono essere effettuate

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Autodescrizione: raccomandazioni9

Guida all’utente Interazione evidente Manualistica minima Stato visibile Descrizione dell’input atteso Formati descritti

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Interazione evidente: esempio

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Pagina web con menu le cui scritte appaiono come roll-over: da evitare!

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http://www.brigaderia.com.br

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7° giornata

Inter-Lazio

Milan-Atalanta

Juventus-Parma

Bari-lecce

Udinese-Roma

Indietro Ok

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I 7 principi del dialogo secondo la ISO 9241-110:2006

1. Adeguatezza al compito2. Autodescrizione3. Conformità alle aspettative

dell’utente4. Adeguatezza all’apprendimento5. Controllabilità6. Tolleranza verso gli errori7. Adeguatezza alla individualizzazione

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Il dialogo corrisponde alle necessità dell’utente, prevedibili in base al contesto e a convenzioni comunemente accettate

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Conformità alle aspettative dell’utente6

Linguaggio familiare Aderenza alle convenzioni Organizzazione abituale Dialogo consistente Tempi di risposta conformi alle aspettative Feedback conforme alle aspettative Messaggi adeguati al contesto Output in posizione appropriata Input in posizione attesa Stile dei messaggi coerente

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Aderenza alle convenzioni7

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Link interni al sito Link esterni al sito Link alla home page

Search engine interna Banners pubblicitari Login /registrazione

Shopping cart Help Links ai prodotti

Bernard, 2001

Organizzazione abituale

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Dialogo consistente9

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Es. di incoerenza: menu che si trasformano

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1. PowerPoint 20072. Word 20073. Excel 2007

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Tempi di risposta conformi alle aspettative

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Messaggi in posizione appropriata

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Input in posizione attesa9

Da Word 2007

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Stile dei messaggi coerente: esempio4

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I 7 principi del dialogo secondo la ISO 9241-110:2006

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1. Adeguatezza al compito2. Autodescrizione3. Conformità alle aspettative

dell’utente4. Adeguatezza all’apprendimento5. Controllabilità6. Tolleranza verso gli errori7. Adeguatezza alla individualizzazione

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Il dialogo supporta e guida l’utente nell’apprendimento del sistema

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Adeguatezza all’apprendimento: raccomandazioni

Aiuto alla familiarizzazione Bassa soglia di apprendimento Feedback intermedi Sperimentazione sicura Modello concettuale evidente Riapprendimento facilitato

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Bassa soglia di apprendimento

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Da PowerPoint 2007

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Aiuto alla familiarizzazione

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Aiuto alla familiarizzazione

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Feedback intermedi: esempio

www.trenitalia.itR.Polillo - Marzo 2013

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Aiuto online

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Da PowerPoint 2007

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Modello concettuale evidente

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I 7 principi del dialogo secondo la ISO 9241-110:2006

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1. Adeguatezza al compito2. Autodescrizione3. Conformità alle aspettative

dell’utente4. Adeguatezza all’apprendimento5. Controllabilità6. Tolleranza verso gli errori7. Adeguatezza alla

individualizzazione

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L’utente è in grado di iniziare e tenere sotto controllare la direzione e i tempi dell’interazione fino al raggiungimento dell’obbiettivo

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Controllabilità: esempio di dialogo non controllabile

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(1) Patient’s name: (first-last)**FRED SMITH(2) Sex:**MALE(3) Age:**55(4) Have you been able to obtain positive cultures

from a site at which Fred Smith has an infection?**YES(5) What is the infection?**PRIMARY-BACTEREMIA(6) Please give the date and approximate time when

signs of symptoms first appeared

Mycin

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Controllabilità: raccomandazioni6

Tempi dell’interazione controllati dall’utente Proseguimento del dialogo controllato dall’utente Punto di ripartenza controllato dall’utente Disponibilità di undo Disponibilità dei dati originali Modalità di visualizzazione dei dati controllata

dall’utente Dispositivo d’interazione controllato dall’utente Personalizzazione dei valori di default

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Punto di ripartenza controllato dall’utente

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I 7 principi del dialogo secondo la ISO 9241-110:2006

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1. Adeguatezza al compito2. Autodescrizione3. Conformità alle aspettative

dell’utente4. Adeguatezza all’apprendimento5. Controllabilità6. Tolleranza verso gli errori7. Adeguatezza alla individualizzazione

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Nonostante evidenti errori negli input, i risultati desiderati possono essere ottenuti senza o con minime azioni correttive

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I 7 principi del dialogo secondo la ISO 9241-110:2006

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1. Adeguatezza al compito2. Autodescrizione3. Conformità alle aspettative

dell’utente4. Adeguatezza all’apprendimento5. Controllabilità6. Tolleranza verso gli errori7. Adeguatezza alla individualizzazione

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L'utente può modificare l’interazione e la presentazione dell’informazione per adattarle alle proprie necessità e capacità individuali

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Adeguatezza alla individualizzazione: raccomandazioni

Adattamento al profilo dell’utente Scelta di rappresentazioni alternative Scelta del livello delle spiegazioni Vocabolario personalizzabile Personalizzazione dei tempi di risposta Scelta del metodo di interazione Personalizzazione del dialogo Ripristinabilità dei valori precedenti

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Scelta di rappresentazioni alternative

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MacOS Finder 10.6

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MacOS Finder 10.6

Scelta di rappresentazioni alternative

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Vocabolario personalizzabile

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Ning, 2009

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Scelta del metodo d’interazione

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Microsoft Word 2008 per Mac

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Personalizzazione dei tempi di risposta

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MacOS Finder 10.6

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Personalizzazione del dialogo68

Microsoft Word 2008 per Mac

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4

Adeguatezzaal compito

Auto-descrizione

Conformità alle aspettative dell’utente

Adeguatezzaall’apprendimento

Controllabilità

Tolleranza verso gli errori

Adeguatezza alla individualizzazione

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Le euristiche di Nielsen

1. Visibilità dello stato del sistema

2. Corrispondenza fra il mondo reale e il sistema

3. Libertà e controllo da parte degli utenti

4. Consistenza e standard

5. Prevenzione degli errori

6. Riconoscere piuttosto che ricordare

7. Flessibilità ed efficienza d’uso

8. Design minimalista ed estetico

9. Aiutare gli utenti a riconoscere gli errori, diagnosticarli e correggerli

10. Guida e documentazione

(Vedi J.Nielsen, How to conduct a Heuristi Evaluation, in http://www.useit.com/papers/heuristic/heuristic_evaluation.html )

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