ETICA, CACCIA, UMANI ED ALTRI...

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ETICA, CACCIA, UMANI ED ALTRI ANIMALI

Elementi di riflessione per capire meglio qual è il nostro rapporto con gli altri umani e tutti gli altri

esseri viventi

DEFINIZIONE DI ETICA

Il termine deriva dal greco “εθος”, ovvero “ condotta”, “ carattere”,

“ consuetudine”

L Etica non è un concetto assoluto ed universale.

� La specie Homo Sapiens risale a 200.000 anni fa. La sua evoluzione è in gran parte dovuta allo sviluppo delle tecniche e delle strategie venatorie, con il parallelo sviluppo delle armi e degli strumenti per abbattere o catturare la preda.

La specie Homo Sapiens risale a 200.000 anni fa. La sua evoluzione è in gran parte dovuta allo sviluppo delle tecniche e delle strategie venatorie, con il parallelo sviluppo delle armi e degli strumenti per abbattere o catturare la preda.

Il Genere Umano deve moltissimo alla caccia!

� La caccia ha fatto di noi Umani ciò che siamo ed ha avuto un ruolo determinante nella separazione della nostra specie dal ceppo comune alle altre scimmie antropomorfe.

� Noi, siamo “la scimmia nuda”, come ci definì lo zoologo e collega giornalista britannico, Desmond Morris.

� Una scimmia il cui cervello si è evoluto per la sua disposizione a fabbricare strumenti principalmente di caccia, nonché a studiare strategie venatorie efficienti, sviluppando così le capacità di apprendimento.

La caccia è sempre stata presente nelle Arti, non solo in quelle figurative……

….ma anche in quelle poetiche e , comunque, letterarie

Manet sub Iove frigido venator, tenerae coniugis inmemor,

seu visa est catulis cerva fidelibus,seu rupit teretis Marsus aper plagas.

(Quinto Orazio Flacco)

Ma la connotazione non è stata mai negativa.I cacciatori, più che persone crudeli, sono

sempre stati considerati “strani” dalle persone che non cacciano. Anche nei tempi antichi…

LA RIVOLUZIONE FRANCESE E LA CACCIA

I membri della nobiltà erano circa 350 mila. La nobiltà possedeva grandi territori, era sottoposta ad un proprio tribunale e proprie leggi.Aveva il privilegio esclusivo di esercitare la caccia, mentre i cacciatori non nobili erano considerati bracconieri.

…ed oggi che la carne viene messa sotto accusa per una presunta scarsa salubrità, non si può negare che, se carne deve essere,

quella della selvaggina è di gran lunga migliore.

Cacciare per divertimento è etico al tempo attuale?✲La risposta

possibile è che, oggi, chi caccia ha conservato nel suo patrimonio genetico un istinto che è sempre stato, ANCHE, una passione.

Se poniamo in un metro i 200 mila anni di vita umana sulla terra, scopriamo che per 99,9 centimetri l’uomo ha cacciato per vivere o come indispensabile complemento di altre forme di procacciamento del cibo.Solo negli ultimi 50 anni è nata una filosofia di contrasto alla caccia.Anche se in certi popoli la caccia non è più necessaria e molti umani non hanno conservato attitudini naturali ad essa rivolte, ve ne sono molti altri in cui l’istinto predatorio è del tutto intatto e presente.La Natura non fa salti e non “dimentica” facilmente, anzi conserva, nella sua provvidenza, individui dotati di attitudini primigenie e necessarie, in caso di emergenza, a facilitare la sopravvivenza. Nel corso della vita dell’Umanità su questa terra, numerosi sono stati i salti all’indietro e i ritorni a condizioni vissute secoli prima. Ma la caccia è fatica e spesso presenta situazioni di grande scomodità. Così, come avviene per altri istinti, tra cui quello riproduttivo, la Natura l’ha resa sommamente piacevole al fine di sopperire, con la gratificazione, alle fatiche e spesso ai rischi che impone.

Manet sub Iove frigido venator, tenerae coniugis inmemor,

seu visa est catulis cerva fidelibus,seu rupit teretis Marsus aper plagas.

(Quinto Orazio Flacco)

Ma la connotazione non è stata mai negativa.I cacciatori, più che persone crudeli, sono

sempre stati considerati “strani” dalle persone che non cacciano. Anche nei tempi antichi…

Non caccio per uccidere, uccido per aver cacciato.

✲ Se ci atteniamo ai fatti, scopriamo che l’occupazione storicamente più apprezzata dall’uomo è stata la caccia. È ciò che han fatto re e nobili, ma lo stesso han fatto, o desiderato di fare, tutte le classi sociali…

✲ ..non si caccia per uccidere, ma si uccide per aver cacciato. Se al cacciatore la morte dell’animale fosse offerta in dono, egli vi rinunzierebbe.

✲ (José Ortega y Gasset)

Cosa c’è dunque di etico nella caccia?

Cosa c’è, oggi, di etico nella caccia?

Definiamo un essere vivente

Quali sono le caratteristiche che lo differenziano dalle cose inanimate?

INIZIAMO DALLE DIFFERENZE

�Quali sono le differenze tra queste

questo

questo ..

questo

oppure questo?

LE DIFFERENZE SONO MOLTE:

Questi sono vegetali

ed anche questi lo sono

Questo invece è…un animale.

Dominio: EukaryotaRegno: AnimaliaPhilum: ChordataSubphilum: VertebrataClasse: MammaliaSottoclasse: EutheriaOrdine: PrimatesSottordine: HaplorrhiniSuperfamiglia: HominoidaeFamiglia: HominidaeGenere: HomoSpecie: Homo sapiensSottospecie: Homo sapiens

sapiens

Tutti sono diversi fra loro, ma Tutti sono diversi fra loro, ma con un unico comune con un unico comune

denominatore:denominatore:

SONO TUTTI VIVI!SONO TUTTI VIVI!

UN ESSERE VIVENTE E’ UN ORGANISMO CHE NASCE, SI NUTRE,

CRESCE, SI RIPRODUCE E MUORE

Possiamo dire altre cose.Ad esempio che un

organismo vivente respira ed ha una circolazione - sanguigna o linfatica che sia - e che per la riproduzione unisce gameti maschili e femminili.

Vi sono addirittura piante che si nutronocome noi cacciatori: predando animali “all’aspetto”

Tutti i viventi hanno il diritto alla vita, Tutti i viventi hanno il diritto alla vita, considerato il diritto supremo.considerato il diritto supremo.

Ma è un diritto assoluto ed eterno?Ma è un diritto assoluto ed eterno?

Per rispondere a questa domanda bisogna fare

ulteriori considerazioni:

La “quantità di vita” sulla terra è infinita?

Può aumentare e crescere indefinitamente?

LA LEGGE DI LAVOISIER

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

La rivoluzione certamente non necessita di sapienti, ma….. un popolo e una democrazia vera ne hanno assoluto bisogno!

“La conoscenza governerà sempre l’ignoranza e un popolo che intende governarsi da solo deve armarsi del potere che appunto dà la conoscenza; un governo popolare, senza informazione popolare o senza i mezzi per raggiungerla, non è che il prologo di una farsa o di una tragedia” (James Madison, quarto Presidente degli Stati Uniti,)

ALTRA LEGGE FONDAMENTALE:

� Ogni essere vivente ha bisogno di energia; l energia è data dal cibo; cibo è ogni altro essere vivente.

Tutto quanto sopra per dire che:

� Al fine di rinnovare la materia vivente sulla Terra è necessario che gli organismi che la occupano, per le rispettive parti , muoiano.

Sesso e Morte non sono solamente due pulsioni analizzate dalla psicanalisi, ma anche le facce della stessa medaglia della Vita, come avevano ben compreso gli antichi Greci. Il sesso dà la Vita; la morte apre spazi affinché la Vita possa perpetuarsi nel tempo

Renzo Pirino è stato uno dei più interessanti ed anticonformisti ricercatori ambientali. Un combattente per l’ambiente. Nato a Livorno nel 1934, biologo, collaboratore di riviste e quotidiani nazionali, insignito di premi internazionali, docente di ecologia all’Università di Sassari, autore di diversi libri in materia di ambiente e di ittiofauna.

Renzo Pirino insiste su alcuni concetti

basilari, non di rado dimenticati anche da

noi giornalisti, che lavoriamo troppo spesso

sulle emozioni piuttosto che sui dati di fatto,

che dovrebbero essere gli elementi

fondamentali, il principale quadro di

riferimento per un cronista..

Spesso parliamo della Natura come di qualcosa di estraneo a noi. Per certe sette ecologiste sarebbe addirittura un essere senziente e divino ai cui fini si opporrebbe l’uomo. Idea priva di fondamento, opposta ad un pilastro fondamentale del metodo scientifico per il quale la natura è “oggettiva” e non “proiettiva”.

Per alcuni Madre Natura è questa….

Un giornalista, così come un biologo diceva Renzo Pirino - ha un dovere principale: dire alla gente le cose come stanno e non come si vorrebbe che fossero, oppure come vorrebbero coloro che Pirino

definisce narcotrafficanti delle idee .

Ecco dunque che la Natura non è né bella né buona. Non è né cattiva, né crudele. La Natura è solamente EFFICIENTE.

NECESSITANECESSITA DELLA MORTE DELLA MORTE� Benché Benché spiacevole per i spiacevole per i singoli soggetti, singoli soggetti, la morte è la morte è condizione condizione necessaria necessaria perché ci sia la perché ci sia la vita.vita. E’un mezzo E’un mezzo mediante il quale la mediante il quale la Natura produce e Natura produce e conserva la vita.conserva la vita.

La Natura – dice Pirino – è un campo di sterminio che lavora a pieno ritmo da quattro miliardi e mezzo di anni…

I due milioni di specie oggi presenti sulla Terra sono solo lo 0,1% delle specie formatesi in 4 miliardi e passa di anni e che si sono estinte. Stragi avvenute milioni di anni prima della comparsa dell’Uomo e di cui l’Uomo non ha alcuna responsabilità.

Eventi non già programmati per un fine buono che giustificherebbe i mezzi, ma che sono il risultato casuale di fatti casuali. Morti ed estinzioni assolutamente senza scopo.

Chi di voi è in grado di dirmi qual è il sesso di questo gatto e perché?

E’ femmina! Non può essere maschio perché la combinazione genetica dei tre colori è letale per il sesso maschile.Ciò è forse in funzione di un obiettivo finale?

La specie “Homo” è ritenuta da molti il simbolo della perfezione, ma come possiamo considerare perfetta una creatura con 3.500 malattie genetiche, che altro non sono che difetti di fabbricazione? Chi acquisterebbe una vettura con 3.500 difetti di fabbrica, facile a guastarsi e con l’allarmante tendenza a trasmettere il guasto alla vettura parcheggiata accanto?

La Natura talvolta crea il morbo e anche il rimedio, che spesso è peggiore del male…

Ha creato il plasmodio della malaria, l’Anofele che lo trasmette e anche il rimedio: la talassemia mediterranea i cui portatori non possono essere colpiti dalla malaria in quanto il globulo rosso non permette l’entrata del plasmodio, ma che porta a morte il 25% dei figli di omozigoti…

CON QUALE SCOPO?

Un ostrica, quando si riproduce, dà vita a 500 milioni di uova; se tutte andassero a buon fine, dopo quattro generazioni vi sarebbe una massa di

ostriche pari a otto volte la massa della Terra

Il lato debole degli degli indiscutibili dati di fatto esposti da Pirino, darwinista totale con un pessimismo cosmico talvolta sconcertante, sta nel fatto che gli umani non sono solo soggetti alle efficienti leggi naturali, ma sono tali proprio perché il loro pensiero e il loro sentire , anche se sono il risultato di processi evolutivi naturali,

vanno oltre il razionalismo spietato ed efficiente della Natura.

Un razionalismo la cui analisi, quando non tien conto di ciò che ci rende umani, ha portato in passato a conseguenze estreme, come quelle teorizzate da Herbert Spencer, il teorico del darwinismo sociale e, successivamente, dal nazismo che pretendeva, tra le altre cose, di selezionare gli umani per costruire la razza perfetta .

E del tutto evidente che una delle grandi differenze fra noi umani e gli esseri viventi considerati non senzienti , o meno senzienti , è costituita dall EMPATIA nei confronti dei nostri simili e degli altri esseri viventi con cui siamo in correlazione.

Possiamo dire, sintetizzando in modo estremo, che siamo umani perché rifuggiamo dal darwinismo sociale

e siamo capaci di empatia e compassione?

Sicuramente sì! Eppure….

Homo sum, humani nihil a me alienum puto.

Publio Terenzio Afro “Heautontimoroùmenos”

Il piacere di predare non deriva dall uccisione, ma dalla soddisfazione di un istinto naturale rivolto verso la

preda.

Il cane da caccia, come il/la cacciatore/trice, caccia appassionatamente anche se sazio e indipendentemente dalla caccia come mezzo di sussistenza.

Il pescasportivo fa altrettanto e certo non può essere accusato di “aggressione maligna” nei confronti del pesce.

Studiosi di psicologia umana e animale, come Erich Fromm e Konrad Lorenz hanno dimostrato che nella predazione non vi è aggressività.

Pescatori e cacciatori non odiano la preda! Anzi, la amano! Se venisse loro chiesto di massacrare pesci in vasca o fagiani in recinto, non solo

rifiuterebbero di farlo ma, se possibile, li farebbero fuggire.

Pensiamoci, dunque, perché gran parte delle nostre azioni, anche apparentemente ininfluenti, hanno come conseguenza la fine di una o più vite: quando strappiamo un fiore, tagliamo un albero, calpestiamo un ragno, cacciamo un cervo

quando cogliamo un fungo, schiacciamo un rospo sulla strada, uccidiamo una vipera che è protetta, spariamo ad un camoscio

ma anche quando semplicemente falciamo un campo di grano per il raccolto,

✲ pensiamo che stiamo strappando, potando, calpestando, cacciando, cogliendo, schiacciando, uccidendo, sparando e falciando esseri viventi PROPRIO COME NOI, ANCHE SE DIVERSI DA NOI.

Per uccidere, non è necessario essere cacciatori.

✲ E sufficiente essere vivi, perché per ciascuno di noi che attualmente vive, qualche altro essere vivente ha dovuto morire al fine di consentirci di assorbire la sua energia.

Quale vita vale di più?Esiste un valore dipendente dalle dimensioni?

Anche il film Avatar è un’opera di fantasia, ma dice una grande verità quando i protagonisti si trovano sotto l’Albero delle Anime: l’energia che utilizziamo non è nostra. L’abbiamo in prestito e prima o poi la dovremo restituire affinché venga utilizzata da

altri.

E’ male tutto cio?

Non è male…

E’ solo il Grande Cerchio della Vita.

Noi giornalisti, come dovremmo affrontare questi temi? Esattamente come dovremmo fare con tutti gli altri argomenti: fornire informazioni autentiche, basate su dati di fatto e non sulle nostre personali sensazioni o su fantasiose interpretazioni di altri.E, comunque, essendo informati prima noi, per non diventare, anche involontariamente, come diceva Renzo Pirino……..

... Narcotrafficanti delle idee